mercoledì 19 aprile 2017
Elias, rumeno, canta per Napoli: "'Sta città m'ha 'mparato a vulè bbene"
“Sono rumeno ma Napoli mi ha accolto come un figlio. Canto con una chitarra per raccontare il mio amore per questa terra e finalmente ho realizzato un sogno. Questa terra rende suoi figli tutti quelli che l’amano, senza distinzioni di razza, paese, lingua e religione. Questo è il mio amore per te, Napoli nel cuore”, scrive sulla sua pagina Facebook.
La canzone, quasi interamente in napoletano, è accompagnata dalla voce del rapper di Scampia, Mikone.
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A Vasto la celebrazione pasquale della Chiesa Ortodossa romena
Fonte: Zona Locale Vasto
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22:46
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Una nuova "casa" per gli ortodossi rumeni di Abano
Piero Cioffredi
Fonte: La Difesa del Popolo
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La Consulta provinciale degli stranieri di Parma risponde a Di Maio: "La Comunità rumena è una realtà attiva e un luogo di aggregazione positivo"
La Consulta provinciale degli stranieri: “La Comunità rumena è una realtà sana”
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giovedì 13 aprile 2017
Processione del Venerdì Santo per le vie del capoluogo
Venerdì Santo 14 aprile anche la Città di Viterbo vivrà ormai la tradizionale Processione del Cristo Morto per le vie del capoluogo della Tuscia presieduta dal vescovo di Viterbo monsignor Lino Fumagalli con la presenza delle autorità cittadine. Un momento di intensa preghiera e riflessione nel giorno in cui la Chiesa commemora la morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
La Processione si snoderà a partire dalle ore 21.30 dalla chiesa di Santa Maria Nuova e percorrendo via Annio giungerà a Piazza del Comune per arrivare alla Chiesa Cattedrale passando per via San Lorenzo. Quest'anno la data della Pasqua coincide con quella Ortodossa. E' una occasione bella per ripetere con la Parrocchia Ortodossa Romena ''San Gerarca Callinico di Cernica'' un gesto di comunione e di fraternità nell'unica fede.
Anche la comunità Ortodossa Romena avrà quella sera una particolare e significativa liturgia. Insieme si è concordato un momento di incontro a piazza del Plebiscito, dove il Vescovo di Viterbo Mons. Lino Fumagalli e il parroco della parrocchia ortodossa Romena, Padre Vasile, e tutti i fedeli ortodossi e cattolici condivideranno un breve momento di preghiera.
La processione verrà animata dalla ''Banda Parrocchiale Santa Maria dell'Edera e Santa Maria del Paradiso'' che, insieme al parroco don Egidio, ringraziamo di cuore per la generosa disponibilità.
In un contesto non facile di divisioni e contrapposizioni, la comunità cristiana vuole essere un segno di unità e di speranza per il mondo intero.
All’arrivo della processione in Cattedrale sarà rappresentata la scena della Crocifissione con oltre cento figuranti in costume curata dalla Parrocchia dei Santi Valentino e Ilario.
Anche le scenografie e i testi sono stati rivisitati e saranno interpretati con le voci di Stefano Nazzaro speeker della Rai, Chiara Palumbo e Paolo Manganiello registi e operatori teatrali.
Quest’anno la rappresentazione della Crocifissione vedrà la partecipazione di una rappresentanza delle chiarine del gruppo sbandieratori e musici del Pilastro e una rappresentanza dei tamburini del gruppo Musici del centro storico.
L'iniziativa è condivisa anche dalla Parrocchia di Santa Barbara e ha il contributo economico del Comune di Viterbo. Un ringraziamento particolare a Confartigianato imprese Viterbo, We-Com, Fondazione Caffeina, Cattolica Assicurazione.
Presiederà il vescovo Fumagalli
Fonte: Viterbo News 24
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“Parole che feriscono molte famiglie”
George Gabriel Bologan
Ambasciatore di Romania in Italia
Dallo spazio pubblico ci è pervenuto un messaggio, che al di là delle opinioni personali, offende tanti miei concittadini di buona volontà.
Sono preoccupato quando le parole feriscono molte famiglie miste come sono state anche ad Amatrice o Rigopiano, oppure quando i bambini possono essere messi in uno stato di umiliazione, loro che sono i più deboli e indifesi, che vanno tutelati nella loro dignità e identità nazionale, nonché europea. Le parole possono indurre fiducia, trasmettere emozioni e speranza o far crollare sogni. “Pronunciare una frase significa svolgere un’azione che può distruggere o edificare”, come sosteneva John Austin.
Le parole, anche se in un certo contesto, possono offendere senza che questo sia il fine voluto da parte di chi le pronuncia. La comunità romena è ben integrata, apprezzata per la sua presenza nel tessuto sociale italiano, per il contributo in vari campi. Molti dei miei onesti cittadini sono sui cantieri e i datori di lavoro li apprezzano e vogliono continuare a collaborare con loro, altri portano sollievo e assistenza a tante persone sole e immobilizzate, altri, medici e infermieri fanno arrivare la speranza e il sorriso ai malati, altri che sono ingegneri, insegnanti, ricercatori, studenti, artisti, portano il loro contributo allo sviluppo del paese che hanno scelto per affinità culturale e spirituale. Conosco giovani musicisti con doppia cittadinanza che hanno vinto premi per l’Italia. La memoria storica purtroppo è corta e si vede in tutta l’Europa. Mi fa piacere ricordare che se oggi c’è una numerosa comunità romena in Italia, questo fenomeno può essere letto anche come “il rovescio della medaglia” perché da fine Ottocento e soprattutto durante il periodo tra le due guerre la Romania di oggi era uno dei luoghi che portava fortuna a tanti italiani pagati addirittura in monetine d’oro. Le numerose imprese italiane presenti in Romania, come la comunità romena in Italia, sono un perno per le nostre relazioni ben radicate nella storia comune.
Personalmente ho scelto l’Italia per studiare, spinto dall’amore per la storia, l’arte, l’affinità e il legame particolare che abbiamo con Roma, da cui l’unico popolo e paese al mondo che la porta nel suo nome è la Romania. Qui ho scoperto la profondità del pensiero e del vivere di Don Sturzo, Alcide De Gasperi, Spinelli, Pier Giorgio Frassati, figure a cui mi sono affezionato e chi mi conosce può confermare che non sono affermazioni formali.
Al di là della dialettica politica interna che non mi riguarda, credo che i messaggi positivi possono dare di più, che la collaborazione e la volontà comune possono portare dei risultati. Dobbiamo fidarci l’uno dell’altro e cercare di risolvere insieme i problemi che ci perturbano e di saper distinguere tra chi sta da parte del bene e da parte del male. Il dialogo e la conoscenza aiutano tanto. Ciascuno di noi dipende in qualche modo dall’altro e questa interdipendenza può essere trasformata in un valore, il valore della solidarietà. Possiamo raggiungere obiettivi se ci fidiamo gli uni degli altri. Ciò che ci unisce è molto più profondo da quanto ci può dividere. Cultura, tradizioni, spiritualità, emozioni e speranze sono molto comuni alla sensibilità dei nostri popoli. La Romania insieme all’Italia desidera un’Europa più forte e dinamica, il cui progetto può essere letto in termini di beneficio per gli europei.
Sono onorato di essere l’ambasciatore della mia gente, sensibile e con fede in Dio, della cui Pasqua festeggeremo insieme a breve.
Sono onorato di essere rappresentante del mio paese in Italia, terra dell’arte, della bellezza, di Leonardo, Petrarca, Dante, Leopardi (insieme al poeta nazionale romeno Eminescu riconosciuti come gli ultimi romantici), Cavour (di cui uno degli amici era il poeta e ministro degli affari esteri dei Principati Danubiani, Vasile Alecsandri), Giovani XXIII° (fine conoscitore della spiritualità dell’Europa Orientale). E sono anche io uno di quei tantissimi romeni che tifano con emozione per gli “azzurri” nelle gare calcistiche internazionali.
La mia speranza va verso un’Italia e una Romania che possano rappresentare un modello di integrazione e di amicizia fra cittadini europei, in un’Europa che tutti noi vogliamo chiamare la nostra casa, “la nostra Patria comune” come la voleva De Gasperi.
Con questi sentimenti mi rivolgo a tutti gli amici italiani, invitandoli a scoprire la profondità dell’anima del popolo romeno.
Un sentito augurio a tutti di passare con serenità la Santa Pasqua!
Pubblicato il 12/04/2017
Fonte: La Stampa
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Convegno "Traiano Optimus Princeps: l'Impero oltre il Danubio"
Accademia di Romania, Sala Conferenze
Da giovedì 20 aprile a domenica 23 aprile a Roma si svolgeranno diverse celebrazioni in occasione del Natale dell’Urbe, organizzate, come di consueto, dal Gruppo Storico Romano. Quest’anno le manifestazioni saranno dedicate alla memoria dell'imperatore Traiano, “princeps Optimus”. Il programma per il Natale di Roma si arricchirà con la ricostruzione della conquista della Dacia nelle due campagne degli anni 101-102 e 105-106, condotte dall’imperatore Marco Ulpio Traiano, fautore di una decisa ripresa del processo di espansione che, dopo aver incluso nei confini dello stato romano l’intera ecumene mediterranea, si spinse ben oltre il Danubio e l’Eufrate portando i confini dell’Impero alla massima estensione della sua storia. Il ricco programma delle manifestazioni è consultabile sul sito dell’Associazione, http://www.natalidiroma.it/
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martedì 11 aprile 2017
Laboratorio di Pasqua nella chiesa di San Giuseppe
Sabato 8 aprile la parrocchia di San Giuseppe ha ospitato un'iniziativa promossa dall'associazione culturale Vocea Romanilor Vastesi che ha visto i bambini rumeni e italiani dipingere insieme le uova di Pasqua. L'associazione è stata sostenuta in questo evento dai due sacerdoti, Don Gianfranco Travaglini, parroco di San Giuseppe, e Padre Iulian Stoica della Parrocchia Ortodossa di Vasto.
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lunedì 10 aprile 2017
Concerto di Pasqua
Accademia di Romania,
Sala Concerti
Piazza Jose de San Martin, 1
Ingresso libero
Maxim Quartet
''muzica.ro'' è uno dei progetti del quartetto cioè, la storia artistica ed emotiva dei quattro strumentisti, le quattro identità musicali, legate all’idea di "casa" – luogo dei ricordi, dell'infanzia, dei sogni dell'adolescenza e ora... della maturità, il momento quando la faccia del mondo cambia e i confini culturali si estendono e modificano il loro significato. L’interpretazione e l'improvvisazione, l'elaborazione e anche la trasfigurazione di creazioni musicali rumene in chiave moderna, inconfondibile, tutto completa uno sforzo artistico necessario e vivo in grado di descrivere - e riscrivere - l'identità dello spazio dei quattro musicisti. La teatralità della musica selezionata, la presenza di elementi di movimento e di umore, parla, nella visione artistica dello specifico di un luogo. “Rondo alla Munchhausen” e “Balkan Tango with Walking Bass” di Dan Dediu, “Vazer” di E. Doga,, “Toccata” di P. Constantinescu, “Andante” di T. Olah, “Rapsodia I” di G. Enescu..
Costituito nel 2011, il Quartetto Maxim riunisce in una formula innovativa, artisti di primo piano della scena concertistica romena: Horia Maxim (pianoforte), Mihaela Anica (flauto), Fernando Mihalache (fisarmonica) e Sandel Smarandescu (basso). Grazie al repertorio vario e originale e all’insolito mix del suono , sin dal loro concerto di debutto (aprile 2012, nella Sala Radio di Bucarest), il Quartetto Maxim ha si è imposto immediatamente all'attenzione del pubblico con la partecipazione a numerosi eventi culturali nel paese e all'estero. Tra i più importanti ricordiamo i concerti in festival di fama mondiale come "Festspiele Europäische Wochen Passau" (Germania), Festival Internazionale "George Enescu" (tour nazionale) e "The Israel Festival" (Gerusalemme). Con forti radici nel mondo della musica classica, i quattro interpreti spingono amanti della musica a viaggiare sia all'interno che all'esterno dei suoi confini, attraverso la trasfigurazione permanente e il disinvolto di alcune delle creazioni musicali più importanti e popolari - al punto in cui questa nuova visione del suono diventa semplicemente marchio del quartetto. E questo marchio significa il piacere di suonare, il suono inconfondibile e il gusto per la perfezione strumentale. Considerato come uno dei più preziosi pianisti romeni del momento, Maxim Horia svolge un'intensa attività concertistica - sia in Romania che all'estero. Musicista di grande talento, la flautista Mihaela Anica ha acquisito una ricca esperienza artistica in Francia e in Austria, i paesi in cui vive da quindici anni. Fernando Mihalache è uno dei pochi artisti romeni della fisarmonica che è riuscito a entrare nelle sale da concerto, sia in produzioni musicali o di jazz, come anche da camera. Il bassista Sandel Smarandescu ha accumulato negli anni, in cui era un membro di alcuni famosi ensemble orchestrali, come la Filarmonica “George Enescu “,Osaka Symphony Orchestra (Giappone) e Suwon Symphony Orchestra (Corea del Sud), un'esperienza impressionante nella musica sinfonica e da camera.
Accademia di Romania di Roma
www.accadromania.it
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Ue: al via da oggi controlli alle frontiere esterne su cittadini comunitari
Bruxelles, 07 apr 13:40 - (Agenzia Nova) - I paesi Ue saranno obbligati da oggi a effettuare controlli sistematici sui data base alle frontiere esterne dell'Ue, anche sui cittadini comunitari. Lo riferisce una nota della Commissione europea. Le nuove regole, adottate il 7 marzo dal Consiglio Ue, sono state proposte da Bruxelles come risposta agli attacchi di novembre 2015 a Parigi, oltre che alla crescente minaccia proveniente dai combattenti stranieri. Secondo quanto spiega la Commissione, le nuove regole assicurano un buon equilibrio tra le attuali sfide della sicurezza e la necessità di evitare un impatto sproporzionato sui movimenti alle frontiere esterne.
Fonte: Agenzia Nova
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venerdì 7 aprile 2017
Concurs Literar Te-iubesc-Ti-amo-Ovidio-2017
In occasione del Bimillenario Ovidiano, l’Associazione Socio Culturale
Ovidiu di Sulmona in sinergia con: L’Associazione di Promozione Sociale
Moldbrixia di Brescia, l’Associazione Asso Moldave di Roma, l’ APC,
Agenzia Promozione Culturale di Sulmona, l’Associazione
Voci di Donne di Sulmona, il Comitato Metamorphosis - Beyond the Shape
di Sulmona, il Comune di Sulmona, la Casa editrice Lupi Editore, ha
ideato Il PREMIO LETTERARIO “TE IUBESC – TI AMO” Ovidio 2017.
http://ilblogdijacopolupi.blogspot.it/p/eventi-e-concorsi.html
https://www.youtube.com/watch?v=GZGdu8kj_vE
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Un albero nel giardino dei giusti di Milano in ricordo dei vescovi greco cattolici romeni
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martedì 4 aprile 2017
Classic meets Jazz meets Folk
Andreea Chira (flauto di Pan) e Adrian Gaspar (pianoforte)
mercoledì, 5 aprile dalle ore 18.30 nella
Sala Concerti dell’Accademia di Romania
L’Accademia di Romania a Rom, in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura a Roma e Associazione Soccio-Culturale Vocea Românilor con il sostegno dell'Istituto Culturale Romeno di Bucarest, organizzano, mercoledì, 5 aprile dalle ore 18.30 nella Sala Concerti dell’Accademia di Romania il concerto " Classic meets Jazz meets Folk " sostenuto del duo
Andreea Chira (flauto di Pan) e Adrian Gaşpar (pianoforte).
Il concerto fa parte di un tour italiano del duo, " Classic meets Jazz meets Folk " – che è parte integrante di un grande progetto musicale europeo, e in Italia avrà luogo come di seguito: Sabato, 1 aprile, presso l'Auditorium Comunale di Calascibetta, Enna; Domenica, 2 aprile, presso Palazzo Cuttore, Aci Bonaccorsi; il lunedi, 3 Aprile, presso la Scuola secondaria "Dante Alighieri "di Catania. La tournéa italiana si concluderà a Roma.
L'idea del " Classic meets Jazz meets Folk " è quello di presentare diversi stili musicali suonati al flauto di Pan e pianoforte. Musica classica, jazz e folklore mettono alla prova il flauto moderno e rendono onore alle le sue qualità tecniche interpretative.
Andreea Chira è una giovane di talento nata a Bucarest. Ha collaborato nel corso degli anni con le Orchestre Giovanili: “Doina Dunării”, “Doina Bucureşti” e “Românaşul”; ha sostenuto concerti all’estero in Corea, Portogallo, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Italia, Turchia, Germania, Serbia e Austria. Nelle produzioni musicali “Hundertwasser” e “Sisi – die Seele eine Kaiserin”, Andreea Chira ha collaborato con musicisti dell’Austria. Ha suonato in prestigiose scene, quale Pygmalion Theater, Staatstheater Bamberg, Freistadt e Schweinfurt. Su invito dell'Ambasciata Romena a Vienna, si è esibita in occasione di “Sărbătoarea Mărţişorului” e per la Festa Nazionale della Romania, rappresentando con onore il proprio Paese il 1 Dicembre 2014, in un concerto di flauto e pianoforte insieme con il compositore austriaco Rolan Baumgartner, evento organizzato in collaborazione con Adrian Hollaender.
Adrian Gaspar è un giovane pianista, compositore e arrangiatore, è attivo nel campo della musica jazz, gipsy e world music. È un viaggiatore attraverso le varie sfere del suono, segue senza fare cambiamenti la sua via e unisce nella sua musica diverse culture e generi musicali. Adrian Gaspar ha sostenuto concerti assieme molti musicisti di grande notorieta come: Thomas Ganch (Mnozil Brass), Alegre Correa, Lucian Nagy, Oscar Anatoli, Martin Lubenov, Georg Breinschmid, Franz Hautzinger, Tom Reinbrecht, Klaus Dickbauer, Robert Bachner, Nicolas Simon, TheodoreCoresi, Jose Arean, Wauwau Adler, Diknu Schneeberger.
Accademia di Romania in Roma
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In Lunigiana la comunità "made in Romania" è in crescita
di Monica Leoncini
L’incontro fra cittadini rumeni di Lunigiana e Spezia
Massa, 18 marzo 2017 - Sullo sfondo del ristorante una grande foto del più famoso castello della Transilvania. Poi un quadro con il conte Dracula. Immagine tipiche di un paese di grande fascino come la Romania. E i rumeni sono la comunità più grande della nostra provincia ed anche nella vicina Spezia non sono davvero pochi. Ecco quindi la voglia di unirsi, per risolvere problemi, offrire servizi, far conoscere le proprie tradizioni. La comunità rumena conta 6500 persone in provincia di Massa Carrara e circa 1700 alla Spezia. Numeri importanti. Se sul nostro territorio sono già organizzati, con la comunità rumena «Daciada», che comprende anche la Lunigiana, oggi la volontà è quella di legarsi ad altri, per dare vita ad un nuovo gruppo.
L’altra sera alcuni rappresentanti hanno incontrato Ababei Vasile Mihai, presidente della «Daciada», gruppo molto attivo e unito. «Dopo dieci anni di attività di ogni genere – ha detto – siamo stati a servizio della comunità dal punto di vista sociale, culturale, nel rapporto con le istituzioni. Sarebbe bello fare gruppo, visto che facciamo parte di due province vicine, assieme possiamo avere una forza maggiore, sfruttare i vantaggi che la comunità italiana ci può offrire». La serata è stata l’occasione per presentare un attestato di unione, in cui si dichiarano gli obiettivi del gruppo.
E’ stato nominato anche un direttivo, per i prossimi tre mesi, composto da Ababei come presidente, Marilena Stanciu come vicepresidente, Ana Maria Caia rappresentante per la Lunigiana, visto che vive ad Albiano. Giusto il tempo di organizzarsi, poi il gruppo prenderà forma.
«È un'idea che nutro da tempo – ha aggiunto Ababei – ho sempre desiderato che fossimo un gruppo unito come comunità rumena. Questo può servire non solo a risolvere problemi, ma anche per avere la responsabilità di progettare un futuro migliore, far conoscere la nostra cultura ai bimbi nati qui in Italia». Tutti sono stati d’accordo ed hanno sottoscritto il documento.
«L’intenzione è buona e positiva – hanno detto in coro – potremmo essere un esempio anche per gli altri». Chi volesse aderire al gruppo, può contattare il numero 3281048225, scrivere una mail a oppure visitare la loro pagina facebook.
Fonte: La Nazione
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Presentazione dei volumi di versi: Ani Bradea "Poemi dal muro" e Dino Campana "Canti orfici" - "Cântece orfice", traduzioni di Stefan Damian
http://www.accadromania.it/home.htm
INVITO
Biblioteca – Piazza Jose de San Martin, 1 - Roma
Martedì, 4 aprile 2017, ore 18,30
I tempi e la vita di una rivista di cultura: La Tribuna di Cluj-Napoca.
Tournée italiana della rivista Tribuna, a 60 anni dalla fondazione
Intervengono:
Mircea Arman, Pavel Azap (redazione della rivista)
Prof. Stefan Damian (Università di Cluj), Prof. Maria Milvia Morciano
Presentazione dei volumi di versi:
Ani Bradea, Poemi dal muro, ed. Tribuna, 2017
Dino Campana - Canti orfici - Cântece orfice, ed. Tribuna, 2016
Traduzioni di Prof. Stefan Damian
Ingresso libero.
I tempi e la vita di una rivista di cultura: La Tribuna di Cluj-Napoca.
In occasione dei 60 anni dalla fondazione, la rivista culturale Tribuna organizza una tournée italiana di presentazione delle proprie pubblicazioni in lingua italiana, con due principali tappe: a Roma, presso l’Accademia di Romania - martedì 4 aprile 2017, dalle ore 18.30, e a Padova, Musei civici Agli Eremitani, Sala del Romanino - venerdì 7 aprile 2017, ore 17.30.
All’incontro organizzato nella biblioteca dell’Accademia di Romania, interverranno: Mircea Arman e Pavel Azap (redazione della rivista), il Prof. Stefan Damian (Università di Cluj), Prof. Maria Milvia Morciano.
All’occasione saranno presentati due volumi di versi di recente pubblicazione: Ani Bradea, Poemi dal muro, ed. Tribuna, 2017 e Dino Campana, Canti orfici - Cântece orfice, ed. Tribuna, 2016, entrambi nella traduzione di Stefan Damian.
Tribuna è una rivista culturale che appare in Cluj. La rivista è stata fondata nel 1884 da Ioan Slavici e ristabilita nel 1957.
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Finale Ligure: Neacsu in mostra a Santa Caterina
SAVONA. Settanta opere, scelte fra le molte realizzate durante il suo soggiorno italiano, esposte da sabato a Finale Ligure dall’ artista rumeno Constantin Stan Neacsu. La personale, dal titolo: “Esperimenti” inaugurata nell’ Oratorio dei Disciplinanti, presso il Complesso Monumentale di Santa Caterina a Finalborgo.
Nato il 27 luglio 1952 a Bran (nel distretto di Brasov) in Romania, nella regione storica della Transilvania, è giunto per la prima volta in Liguria nel 2010. Affascinato, come tanti altri artisti stranieri prima di lui, della qualità artistica e della cultura italiana, oltre che dal clima e dalla buona cucina, si è trasferito con la moglie dapprima a Pietra Ligure e quindi a Garlenda, nell’ entroterra albenganese.
Dopo aver seguito gli studi presso il Liceo d’Arte di Targu Mures, nel 1975 si è laureato in pittura all’ Università di Belle Arti di Cluj-Napoca. Sempre in Romania ha insegnato Discipline Artistiche per molti anni e nel frattempo, attraverso un rigoroso iter richiesto dal suo Paese, ha ottenuto il riconoscimento di Artista Professionista, divenendo membro dell’UAP (Unione degli Artisti Plastici della Romania).
La sua arte, grazie alla particolare tecnica in costante evoluzione, ha suscitato sin dall’inizio anche in Italia grande interesse fra i critici, gli intenditori ed i media, che in più occasioni hanno realizzato interessanti interventi e servizi tematici sul suo lavoro.
Il compianto critico ingauno Aldo Ghidetti scrisse di lui:”Per Constantin Neacsu ciò che importa non è tanto il bello in se stesso, quanto l ‘arte, quanto la suprema armonia e la disarmonia dei colori e delle sfumature. Constantin modella e rimodella continuamente, diciamo così, i suoi mosaici sempre diversi perché ama la vita piena di arte, di musica, di bellezza. E non e poco dopo le distruzioni, e le devastazioni che sono state operate dal, e nel mondo moderno”.
Per avere maggiori informazioni sull’artista è possibile visitare il sito www.neacsuart.ro
La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Finale Ligure insieme a vari sponsor ed al circolo culturale Associazione Amici nell’ arte, presieduta da Carmen Spigno, resterà aperta fino al 30 aprile, con il seguente orario: dal martedì alla domenica, dalle ore 15 alle ore 20. L’ingresso è libero.
CLAUDIO ALMANZI
Fonte: Liguria Notizie
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Catalina Sava
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