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venerdì 23 luglio 2021

Reddito di libertà per donne vittime di violenza: domanda INPS per richiedere i 400 euro mensili

    La domanda il sussidio, pari ad massimo 400 euro mensili, deve essere presentata all'INPS. 
    Ecco le prime indicazioni per fare richiesta, in attesa delle istruzioni operative. Reddito di libertà: presto le donne vittime di violenza potranno richiedere un sussidio fino a 400 euro mensili riconosciuto per un anno al massimo. 
     Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2020 che ha introdotto l’inedita misura in favore di donne seguite da centri antiviolenza è stato pubblicato il 20 luglio 2021 in Gazzetta Ufficiale. 
     
La domanda per ottenere il reddito di libertà deve essere presentata all’INPS e deve essere avvalorata da documentazione che attesti lo stato di bisogno e il percorso di emancipazione intrapreso presso il centro antiviolenza. 
     Nell’attesa delle istruzioni operative per fare domanda INPS, il DPCM che ha dato vita al reddito di libertà, oltre a definire la platea delle destinatarie e l’importo, offre già qualche prima indicazione su come fare richiesta. 
     Reddito di libertà per donne vittime di violenza: domanda INPS per richiedere i 400 euro mensili Il reddito di libertà potrà presto essere richiesto dalle donne vittime di violenza, sole o con figli minori, che sono seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali. 
     Il Decreto del 17 dicembre anticipa che la domanda dovrà essere presentata all’INPS utilizzando un modello predisposto dall’Istituto in cui la richiedente fornirà un’autocertificazione della propria condizione di bisogno. 
     Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: la dichiarazione firmata dal rappresentante legale del centro antiviolenza che segue l’interessata che attesti la sua adesione ad un percorso di emancipazione ed autonomia; la dichiarazione del servizio sociale professionale di riferimento che ne certifichi lo stato di bisogno legato alla situazione straordinaria o urgente. 
    Il contributo, per un massimo di 400 euro al mese per un anno, rientra nel pacchetto di misure finalizzate a contenere gli effetti negativi derivanti dall’emergenza sanitaria, e riguarda specificatamente le donne in condizione di maggiore vulnerabilità.     
    “Le risorse (...) sono finalizzate a favorire (...) attraverso l’indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà”.    
    Reddito di libertà per donne vittime di violenza: a cosa serve Il reddito di libertà ha la funzione di sostenere la donna che vissuto violenza di genere per aiutarla a raggiungere l’indipendenza in tutte le sue forme. In particolare, nella descrizione che ne fa il provvedimento da cui prende le mosse, questo sussidio servirà a sostenere le spese volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: assicurare l’autonomia abitativa, per esempio aiutando la donna a pagare un affitto; riacquistare l’autonomia personale; supportare eventualmente il percorso scolastico e formativo dei figli minori, se presenti. 
    Il reddito di libertà, tra l’altro, proprio per i fini specifici per cui è destinato, non è incompatibile con altri strumenti di sostegno come, ad esempio, il reddito di cittadinanza. 
     Le risorse disponibili ammontano a 3 milioni di euro e sono ripartite tra le varie Regioni e le Province autonome di Italia in base alla tabella allegata al DPCM e qui di seguito riportata.

PRODEMO: IV° workshop La partecipazione politica e l’impegno civico dei cittadini europei in mobilità e dei cittadini extra UE

    

    Promuovere la partecipazione politica dei cittadini UE ed extra-UE, informare e comunicare con le comunità di cittadini stranieri, aumentare il loro impegno civico. 
    Questi gli obiettivi dell’ultima edizione del workshop online: La partecipazione politica e l’impegno civico dei cittadini europei in mobilità e dei cittadini extra UE, che si terrà il 27 luglio, organizzato nell’ambito del progetto PRODEMO: Promoting democratic engagement through mobile participation, di cui Programma integra è partner. 
    Il workshop si svolgerà in modalità online il prossimo 27 luglio dalle ore 10 alle ore 13,30 e prevede i seguenti interventi: 
Il progetto PRODEMO: Promoting democratic engagement through mobile participation: principali obiettivi e prodotti progettuali Costanza Raguso, Project manager – 
Programma integra I cittadini UE che vivono in un altro Stato membro Costanza Raguso, Project manager – Programma integra Origini e lineamenti fondamentali del concetto di cittadinanza europea Stefano Milia, Direttore esecutivo CEP – Centro Politiche Europee.
    Il diritto alla mobilità all’interno del territorio dell’UE, la c.d. “cittadinanza europea” e i diritti connessi” Loredana Leo – avvocata Foro di Roma La tua Europa – presentazione del Portale Nicoletta Basili, Responsabile area Ricerca e sviluppo -Programma integra Programma definitivo.
    L’iniziativa si rivolge a: il personale delle organizzazioni non governative e le organizzazioni della società civile il cui principale campo di intervento è l’integrazione dei cittadini europei in mobilità e dei cittadini stranieri e la promozione della partecipazione democratica e dell’impegno civico; I cittadini provenienti da Paesi extra UE; I cittadini europei in mobilità provenienti da diversi Paesi UE, che risiedono in Italia; Cittadini europei in mobilità naturalizzati, che vivono e risiedono in Italia. Per partecipare al workshop è necessario compilare il form online entro il 26 luglio. 
    L’evento si svolgerà sulla piattaforma zoom e sarà trasmessa anche in diretta sulla pagina Facebook di Programma integra.
     Il progetto PRODEMO è coordinato dall’Università degli studi di Roma ‘La Sapienza’, con un partenariato composto da ulteriori 4 organizzazioni: Programma integra scs (Italia), Progeu – Progress in European Union (Italia), Centro De Estudos Sociais- Università di Coimbra (Portogallo)e l’organizzazione The Democratic Society (Belgio). Per maggiori informazioni consulta la scheda progetto.

Ordinul de protecție – un instrument pentru apărarea tuturor victimelor, nu doar a celor care au relații de familie sau concubinaj cu agresorul

Extinderea aplicării Ordinului de protecție


    La inițiativa secretarului de stat Mihai Pașca, Ministerul Justiției a demarat procesul legislativ pentru extinderea categoriilor de beneficiari ai ordinului de protecție/ordinului de protecție provizoriu, limitat în prezent la victimele violenței domestice. 
    În acest sens a fost constituit un grup de lucru interministerial din care fac parte reprezentanți ai Ministerului Justiției, Consiliului Superior al Magistraturii, Parchetului de pe lângă Înalta Curte de Casație și Justiție, Agenția Națională pentru Egalitatea de Șanse între Femei și Bărbați, Ministerul Afacerilor Interne, Inspectoratul General al Poliței Române. Mihai Pașca, secretar de stat: Deși extrem de eficient și util – Ordinul de Protecție nu poate fi solicitat în forma de azi a legii decât pentru situații de violență domestică, ceea ce nu este suficient. 
    Statul are obligația de a asigura protecția tuturor cetățenilor săi în fața oricărei situații de pericol, nu doar pentru acele situații în care violența se produce în cadrul familiei sau relațiilor asimilate acesteia. 
    Ca avocat îmi era greu să explic oamenilor aflați în situații de hărțuire sau de pericol de ce nu pot obține din partea autorităților protecția acestui Ordin, deși el există ca instrument legal. Sunt convins ca aceeași frustrare au simțit-o și polițiștii sau magistrații care au întâlnit aceste situații în practică. Este timpul să îmbunătățim lucrurile, pentru a preîntâmpina tragediile pe cât posibil și nu doar a le constata, odată produse. 
    Salut implicarea reprezentanților Inspectoratului General al Poliției Române – care duce greul aplicării Ordinelor de protecție și care va trebui să fie sprijinit în acest sens. 
Mulțumesc și doamnei secretar de stat Luminița Popescu și doamnei director Monaliza Cârstea care s-au alăturat acestui efort, Agenției Naționale pentru Egalitate de Șanse, în calitatea ei de inițiator al Ordinului de Protecție, în forma sa inițială. 

 23 iulie 2021 – Comunicat de presă 
 Sursa: Just.ro

giovedì 15 luglio 2021

Accademia di Romania in Roma presenta la mostra Spazi Aperti - opere di ventuno artisti internazionali

Mostra collettiva degli artisti in residenza presso gli Istituti e le Accademie straniere di Roma 19˚ Viale delle Belle Arti 110 
Ingresso previa prenotazione 
L'Accademia di Romania in Roma, con il sostegno dell'Istituto Culturale Romeno, inaugura mercoledì 7 luglio, alle ore 19:00, la 19° edizione della mostra internazionale d'arte contemporanea Spazi Aperti. 
L'evento si svolgerà dal 7 al 21 luglio, presso la Galleria d’Arte, gli studi degli artisti e il parco dell'Accademia di Romania in Roma, ingresso da Viale delle Belle Arti 110. 
La mostra Spazi Aperti ospiterà quest'anno le opere di ventuno artisti internazionali, residenti nelle accademie e negli istituti stranieri di Roma:
Accademia Tedesca Roma (Villa Massimo), 
Istituto Svizzero, 
Real Academia deEspañaen Roma, 
The British School at Rome (The BSR), 
L’American Academy in Rome, 
Accademia di Danimarca, 
Accademia di Francia a Roma (Villa Medici), 
Il Reale Istituto Neerlandese di Roma,
Accademia di Romania in Roma. 
I 21 progetti di pittura, grafica, video, suono, installazione e fotografia indagano e rivelano al pubblico, attraverso i temi, gli ambienti e le forme di manifestazione artistica da loro scelti, una possibile risposta collettiva degli artisti residenti a Roma ai vincoli e limiti imposti dalla pandemia che ha lanciato una vera e propria sfida alla ricerca scientifica e alla creazione artistica. 
Spazi Aperti è un evento unico, organizzato dall'Accademia di Romania in Roma, dedicato esclusivamente agli artisti in residenza presso gli Istituti culturali e le Accademie straniere di Roma e basato su un concetto originale ideato nel 2002 da artisti romeni, titolari della borsa di studio “Vasile Pârvan”. 
Data la tradizione dell’evento e considerando che è diventato un punto di riferimento dell'arte contemporanea nella realtà multiculturale della Capitale italiana, ogni edizione della mostra Spazi Aperti funziona come un pilastro di sostegno per la produzione artistica degli artisti stranieri residenti a Roma e come un nodo che stimola la costituzione della comunità tra le accademie straniere in Roma. 
Artisti in mostra: 
 1. Heike Baranowsky - Accademia Tedesca Roma (Villa Massimo) 
 2. Kevin Benham - L’American Academy in Rome 
 3. Natividad Bermejo - Real Academia deEspañaen Roma 
 4. Francesca Berni -L’American Academy in Rome 
 5. Bea Bonafini - The British School at Rome (The BSR) 
 6. Gadea Burgaz - Real Academia deEspañaen Roma 
 7. Alán Carrasco - Real Academia deEspañaen Roma 
 8. Mathilde Denize - Accademia di Francia a Roma (Villa Medici) 
 9. Gustav Dusing - Accademia Tedesca Roma (Villa Massimo) 
 10. Sara García - Real Academia deEspañaen Roma 
 11. Marianna Maruyama - Il Reale Istituto Neerlandese di Roma 
 12. Alexandra Oancea – Accademia di Romania in Roma 
 13. Eleni Odysseos - The British School at Rome (The BSR) 
 14. Steve Parker - L’American Academy in Rome 
 15. Milly Peck -The British School at Rome (The BSR) 
 16. Estefanía Peñafiel Loaiza -Accademia di Francia a Roma (Villa Medici) 
 17. Jane Maria Petersen - Accademia di Danimarca 
 18. Javier Quislant - Real Academia deEspañaen Roma 
 19. Matei Stoenescu – Accademia di Romania in Roma 
 20. Hayahisa Tomiyasu - Istituto Svizzero 
 21. Angels Viladomiu - Real Academia deEspañaen Roma Curatrice della mostra – Alexandra Oancea, artista in residenza presso l’Accademia di Romania in Roma, borsista “Vasile Pârvan” 2021. 
 Curatrice ospite - Leire Vergara, curatrice dei progetti proposti dagli artisti in residenza presso la Real Academia de Espana en Roma, per Spazi Aperti 2021. 
 L’accesso del pubblico: In ottemperanza alle norme sanitarie vigenti,sia all'apertura della mostra il 7 luglio, sia per tutta la sua durata, rispettivamente dal 8 al 21 luglio, l’accesso del pubblico sarà limitato e si farà soltanto previa prenotazione via e-mail all’indirizzoaccadromania@accadromania.it. 
La prenotazione è valida soltanto con e-mail di conferma da presentare all’ingresso della Galleria dell’Accademia di Romania in Roma(senza la conferma della prenotazione stampata o presentata sul telefonino, il pubblico non potrà accedere allo spazio espositivo). La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 8 al 21 luglio 2021 dalle ore 10:00 alle 19:00. Accademia di Romania in Roma Tel. +39.06.3201594; e-mail.accadromania@accadromania.it