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Comunitatea Românească în Italia

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domenica 30 settembre 2012

Invito Conferenza Finale Pro Child - lunedi' 1 ottobre 2012 c/o Palazzo Valentini/Provincia di Roma‏

L'Associazione Spirit Romanesc Roma

è lieta di invitarLa alla CONFERENZA finale del Progetto

“PRO CHILD” - Nessuno può crescere solo

promozione dei diritti dei bambini ed adolescenti in

Italia e Romania

(realizzato con il contributo della Commissione Europea, Programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza)

che si svolgerà nella Sala Conferenze Mons. Luigi di Liegro del Palazzo Valentini - Provincia di Roma

Via IV Novembre,119/A - Roma

LUNEDI' 01 OTTOBRE 2012

dalle ore 14.00 alle 19.00 con ingresso libero

Per maggiori informazioni riguardanti Il Progetto "Pro Child" si prega di visitare il sito www.nessunopuocresceresolo.eu oppure www.nimeninupoatecrestesingur.eu

Roxana Lupu
Responsabile eventi Ass. Spirit Romanesc Roma
Tel: 328/33.43.585
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“L’assenza di mia madre, partita per lavoro in Italia, ha segnato tutta la mia infanzia”

„La sofferenza per l’assenza di mia madre, ha segnato tutta la mia infanzia, anche se lei mi ha assicurato una vita dignitosa, decente” - ha raccontato un’adolescente di 17 anni, che ha trascorso l’infanzia con i nonni, mentre sua madre lavorava in Italia .
L’esperienza della giovane, insieme ad altre testimonianze, è stata raccolta dai mediatori culturali che hanno lavorato all’interno del progetto Pro Child, sviluppatasi in Romania ed Italia. Le conclusioni del suddetto progetto, il cui slogan è “Nessuno può crescere solo”, verranno presentate dall’associazione Spirit Romanesc ONLUS e dai suoi partner il 1° di ottobre p.v., a partire dalle ore 14.00 presso il Palazzo Valentini – Provincia di Roma (Sala conferenze Mons. Luigi di Liegro), in via IV Novembre, n. 119/A.
Il progetto è stato cofinanziato dall’ Unione Europea tramite il Programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza, ed il periodo di svolgimento ha una durata di 23 mesi, precisamente dal 10 gennaio 2011 al 10 novembre 2012. Si ringrazia anche L’Associazione Hogar, che ha offerto il suo contributo.
Queste le premesse:
In Romania l’elevato numero di bambini abbandonati dai genitori, così come il numero di quelli a rischio di abbandono, è particolarmente alto. L’abbandono avviene in genere per povertà, per inadeguatezza, per paura del nuovo ruolo di genitore, spesso monoparentale, e con la convinzione che l’orfanotrofio possa offrire una vita migliore al proprio figlio. A ciò si aggiunge il più recente fenomeno degli “orfani bianchi”, minori lasciati soli da genitori che emigrano in cerca di lavoro all’estero nel tentativo di migliorare le condizioni di vita familiari.
In Italia un quarto dell’intera popolazione di migranti è costituto dalla comunità romena che, per la maggior parte, è ben inserita grazie a lavori stabili. Malgrado ciò sono aumentati negli ultimi anni i comportamenti discri¬minatori nei confronti dell’intera comunità romena, rom e non, che risulta essere tra le tre nazionalità maggior¬mente discriminate in Italia.
La Conferenza Pro Child a Roma
Partendo da queste premesse, si può facilmente capire la necessità di questo progetto, cosi’ come l’importanza del supporto della Commissione Europea.
L’obiettivo generale di “Nessuno può crescere solo” è quello di promuovere e supportare il diritto dei bambini e degli adolescenti di crescere all’interno delle proprie famiglie e di essere pienamente integrati nelle loro co¬munità locali. Le aree di intervento sono: Milano (gestita dall’associazione Bambini In Romania – B.I.R.), Roma (Spirit Romanesc Onlus), Brasov e Rimnicu Valcea (Inima Pentru Inima Foundation –I.P.I. “Cuore per Cuore); l’associazione Interculturando è stata la responsabile della formazione e l’associazione Inter Futura – Intercampus – partner sostenitore.
Al centro del progetto ci sono bam¬bini e adolescenti romeni, rom e non, abbandonati in Ro¬mania o a rischio di abbandono o di trascuratezza in Ro¬mania e in Italia. Primo obiettivo del progetto è quello di accrescere la consapevolezza sui diritti e sui bisogni dei minori vittime di abbandono e di trascuratezza, così come sulle possibili risposte. Si è intervenuto sia a favore dei beneficiari e delle loro famiglie, sia nelle scuole e sul territorio con un’attività di informazione e sensibilizza¬zione rivolta a genitori, studenti e più in generale all’opi¬nione pubblica e alle comunità locali, anche allo scopo di contrastare l’intolleranza, in particolare nei confronti di famiglie immigrate. Ulteriore contributo all’aumento di consapevolezza e competenze sono stati gli scambi di esperienze tra coloro che lavorano sia nell’ambito della protezione di bambini e adolescenti abbandonati o tra¬scurati, sia nell’ambito dell’inclusione sociale.
Le attività sono state numerose: il primo passo è stato quello di mettere le basi di un’implementazione solida ed efficace, seguita dalla campagna di visibilità e di sensibilizzazione. Uno dei punti forza del progetto è stato la mobilita¬zione di un importante numero di volontari, selezionati e formati, che hanno testimoniato i valori della solidarietà e dell’auto-aiuto (attività realizzate a Milano e Valcea). In aggiunta ad attività di sensibilizzazione rivolte ai giovani realizzate da giovani appositamente formati, si sono svolte attività di formazione per mediatori sociali di comunità con l’intento di favorire la promozione dei diritti dell’infanzia, ma anche l’individuazione di casi estremamente vulnerabili che richiedevano l’attivazione di interventi specifici (Roma e Brasov). I mediatori, tramite i workshop (laboratori) condotti da loro stessi, hanno messo in pratica le conoscenze acquisite durante il corso di “Mediatori sociali di comunità”. Sono stati organizzati 134 laboratori, ai quali hanno partecipato più di 2700 persone, di cui almeno 2000 rumeni che vivono in Italia. La coordinatrice dei workshop, la dott.ssa Mihaela Ionica, nel suo report finale, scrive: “non è stato facile coinvolgere la comunità rumena, ma posso affermare che alla fine ci hanno ringraziato e ci hanno offerto supporto nel nostro intento di far coinvolgere più persone possibile. Siamo stati impressionati che sono venute anche persone di nazionalità diverse ed operatori italiani che lavorano nel campo del sociale“.
Commento di un padre partecipante al workshop:
- „ La mia bambina è rimasta in Romania, insieme a mia moglie. Anche se parlo con lei per telefono ogni settimana, quando sono tornato a casa, dopo un anno di assenza, eravamo come due stranieri. Non riuscivamo a capirci.”
Nel periodo maggio-dicembre 2011, l’equipe di ricerca dell’associazione Spirit Romanesc, ha lavorato insieme all’equipe dell’associazione IPI per condividere l’approccio teoretico e metodologico della ricerca, con lo scopo di elaborare uno studio comparativo con la Romania. A Roma, in seguito ad un’attenta mappatura per l’identificazione delle zone d’intervento, condotta da Simonetta Bormioli (sociologo), sono state evidenziate le richieste ed i fabbisogni delle famiglie vulnerabili di rumeni (rom e non) e sono state identificate 150 famiglie a rischio di abbandono o di trascuratezza. Per quanto riguarda il risultato della ricerca, parlando elusivamente dei bambini lasciati per un periodo insieme ai nonni, , vicini o altre persone di fiducia, nel momento del ricongiungimento familiare, difficilmente riescono a ristabilire un equilibrio familiare. Uno dei nostri obbiettivi è stato anche quello di ricostruire un rapporto familiare tra il genitore ed il bambino, e per poter fare questo, un team costituito da uno psicologo (Concetta Ricciardi), uno psico-terapeuta (Fabio Grimmaldi) ed un assistente familiare (Pamela David), hanno offerto supporto psicologico ed hanno accompagnato queste famiglie sulla strada per il recupero di un rapporto familiare sano.

Roxana Lupu
Responsabile Comunicazione
Tel: 328/33.43.585

Italia-Transmisie TV emisiuni crestine‏

Roma (Lazio)-28.09.2012

De vineri 28. sett.2012 s-a inceput transmisia emisiunilor crestine in limba romana+ desene animate crestine in Lazio-Roma;canalul prin care se transmite este Romit.tv cu sediul la Roma (http://www.romittv.ro ),nr. canal este 666 pentru regiunea Lazio.

Prin bunavointa dl.Emanuele Latagliatta(presedintele televiziunii Romit.tv) avem o ora de transmisie in ziua de simbata de la 15-16,iar in timpul saptaminii in functie de spatiul din grila de programe transmit reportaje,documentare,desene animate crestine;canalul TV Alfa&Omega din Timisoara prin fratele Tudor Petan ne-a dat o mina de ajutor prin distributia de materiale crestine cu licenta de transmisie in Italia.

Rugati-va pentru noi ca Domnul sa binecuvinteze aceasta lucrare si sa aducem un aport la largirea Imparatiei Domnului nostru Isus Christos si Cuvintul Evangheliei sa ajunga la inimile celor peste 350.000 de romani din roma si provincia di Roma.

Fiti binecuvintati de Domnul!

Daniel Firiza
(www.missionemer.com)
Roma-Italia
+39/3733401415(Digi)
+39/3296052197

Il “don” romeno che parla in dialetto

Imperia 28 settembre 2012
Paolo Isaia
videoservizio di Roberto Pecoraro

Il parroco di Badalucco conosce tre lingue, ma ha voluto imparare il vernacolo: "Credo sia il modo più bello per integrarsi in una comunità"  Badalucco - "Bona, don!". "Bona a vui! Alua?". Il rapido scambio di convenevoli in dialetto tra un “baucögno” e il parroco del paese, all’apparenza, non desta sorpresa: è proprio nei piccoli centri, in particolare nell’entroterra, che resiste l’uso del dialetto. Ma a Badalucco, qualcosa di strano, c’è. Perchè il “don”, non solo non è “baucögno”. E nemmeno ligure. O italiano. Don Antonio Robu, è romeno. Ha 40 anni, da nove è parroco di San Giorgio e Santa Maria Assunta, la chiesa principale del paese. Così come di Molini, Triora, Agaggio Inferiore Agaggio Superiore.

 Mentre ci accompagna al bar “La piazza” per il primo caffè della giornata, si ferma a salutare almeno tre persone, tra cui una giovane mamma con il figlio piccolo nel passeggino. Nessuno, stavolta, gli parla in dialetto, ma le parole sono le stesse: "Ciao don!", gli dicono tutti, e lui risponde sollecito con un saluto, un sorriso, una stretta di mano.

Dietro il bancone del bar c’è Giorgiana, anche lei romena, ma di religione ortodossa. Non frequenta la parrocchia, ma il suo sorriso a don Antonio è lo stesso degli altri abitanti di Badalucco. È difficile non farsi conquistare da questo giovane prete di montagna, come si definisce pensando alle volte che deve raggiungere Triora o Molini per celebrare messa, o visitare una persona malata. O celebrare un funerale, come mercoledì pomeriggio, proprio a Molini.

Don Robu indossa l’abito talare, "la talare", la chiama, qualche bottone un po’ lento e il colletto leggermente liso per il tanto uso. "Portarla tutti i giorni è una difesa, mi ricorda che ho fatto una scelta di vita", spiega sempre sorridendo. Una scelta che risale all’adolescenza, quando ha deciso di diventare sacerdote. In Italia è arrivato quando ne aveva 19, "subito dopo la caduta del regime comunista", sottolinea, ricordando per alcuni minuti quegli anni bui, quando, appunto ancora in Romania, essere cattolico significava quasi vivere nell’ombra. E in povertà. "Il mio padre spirituale - il suo esempio più terribile - ha trascorso 20 anni in una prigione comunista...".

Sarà anche per questo che il suo sguardo tradisce qualche anno di più, e che per molti badalucchesi rimane un prete “un po’ severo". Ma la sua vera età la dimostra tutta quando parla come, appunto, uno di 40 anni, o forse anche meno. Schietto come gli abitanti del paese. "So che qualcuno si chiede ancora come mai, così giovane, sono ancora a Badalucco... ma io qui mi sento a casa. Stare in un paese mi ha formato il carattere, e forse avevo il carattere adatto per stare in un paese", dice giocando con le parole, lo sguardo che guizza dietro gli occhialini tondi. "So che per 3, 4 anni sono stato, come dire, “in prova”, ma è la mentalità dei liguri, prima di darmi fiducia hanno voluto capire se ero qui per dovere o perché lo volevo". Si ferma, non c’è bisogno che dica altro. Ma poi aggiunge. "Me ne andrò solo quando sarò necessario altrove". Ma che don Antonio faccia parte di Badalucco non c’è alcun dubbio. E non solo per le filastrocche in ligure che recita una dietro l’altra, divertendosi come un ragazzino che vuole stupire chi lo ascolta. Dietro il suo sguardo sereno a c’è appunto tanta storia e tanta personalità. E tanta decisione nel portare avanti la sua missione. "Un parroco deve stare in mezzo alla gente, con i giovani e con gli anziani, gioire e soffrire con loro. La fede non deve essere un self-service, qualcosa che si tira fuori quando serve. Non mi piacciono i cristiani “scaldapanche” e “baciapile”, questa non è fede. Essere cristiano significa avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità". Severo, certo, ma giusto per la gente della vallata. Perché alla fine il sorriso, il suo sorriso, vince su tutto. E don Robu dice che non è stato poi così difficile conquistare i “baucögni”, pur chiudendo lì con i suoi meriti. "Chi si loda s’imbroda, si dice, ma io preferisco “laudate cavagnu che u manegu u se streppa".

Fonte: Il Secolo XIX

A Viterbo torna la Festa interculturale sulla sicurezza in edilizia

Scritto il 28 settembre 2012 da Daria De Nesi

Festa interculturale della sicurezza in edilizia.

Domenica 30 settembre dalle ore 16.00 a Viterbo, in piazza Unità d'Italia (immagine dettaglio della locandina).

VITERBO – Giunge alla seconda edizione a Viterbo la Festa interculturale sulla sicurezza in edilizia che si terrà domenica 30 settembre presso la piazza dell’Unità di Italia, parcheggio del Sacrario, a partire dalle ore 16.00.

L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo organizzativo di molteplici soggetti istituzionali tra i quali i capofila INAIL sede di Viterbo, Provincia e Comune di Viterbo in collaborazione con l’AUSL di Viterbo e ai quali si aggiungono tra gli altri ANMIL, FILLEA- GGIL, FILCA- CISL, FENEAL – UIL.

Si ripete anche quest’anno la formula dedicata ai lavoratori del settore edile, con particolare attenzione ai lavoratori stranieri. Una formula che unisce socialità e informazione con lo scopo di fornire informazioni e risposte in merito alla sicurezza sul lavoro.

Saranno allestiti stand informativi e offerta ai partecipanti l’opportunità di partecipare a lezioni pratiche sull’uso dei DPI e sulla sicurezza. Operatori appositamente formati saranno a disposizione per fornire informazioni sui diritti sanitari e sindacali dei lavoratori edili, stranieri e non.

Saranno inoltre distribuiti gadget e materiale divulgativo in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, in modo tale che resti a tutti i partecipanti un segno tangibile del messaggio della giornata: l’importanza della prevenzione e della responsabilità di ognuno nella tutela della propria incolumità.

Info: Festa interculturale sulla sicurezza in edilizia.

Fonte: QuotidianoSicurezza

Milano guarda a Oriente

a cura di Cinematografo.it
24 settembre 2012

China Heavyweight di Yung Chang vince al Festival meneghino. Il regista: "Mi sono ispirato a Rocco e i suoi fratelli e Ladri di biciclette"

Si è chiuso ieri sera il Milano Film Festival. La giuria, composta da Mimi Chakarova, fotografa e regista, Andrea Fornasiero, giornalista, Gustav Hofer, regista di Improvvisamente l'inverno scorso e il cineasta rumeno Adrian Sitaru, ha assegnato il Premio miglior lungometraggio (5.000 Euro) a China Heavyweight di Yung Chang. "Per la sua narrazione avvincente che ridefinisce il concetto di ciò che significa perdere, utilizzando lo sport del pugilato come veicolo per rivelare una verità più grande sulla crescita e le aspirazioni di un individuo". Coproduzione Cina-Canada, racconta con un occhio a metà tra oriente e occidente, a metà tra fiction e documentario, i cambiamenti in atto nel grande paese asiatico. Il regista ringrazia con un video messaggio in italiano: "Mi sono ispirato a Rocco e i suoi fratelli e a Ladri di biciclette. Bisogna credere nella cultura in questi tempi di crisi. Festeggerò con una bottiglia di Moscato". Tra gli altri premi: Menzione speciale concorso lungometraggi a Everybody in our family del rumeno Radu Jude; Premio miglior cortometraggio Notre corps est une arme: prisons di Clarisse Hahn (Francia); Premio Aprile Bake a cake di Aliocha (Francia); Menzioni speciali Premio Aprile a Il n'y a pas de rapport sexuel di Raphael Siboni (Francia) e Fireworks di Giacomo Abbruzzese (Francia/Italia) ambientato a Taranto, protagonista l'Ilva; Premio del pubblico al corto L'esecuzione di Enrico Iannnaccone; Premio Air Dolomiti e Aereoporto di Monaco - Cinema in un ambiente diverso a Vallery of Saints di Musa Syeed (India/Usa); Premio Colpe di Stato - promosso da Feltrinelli Real Cinema, We are Legion: The story of the hacktivists (Usa); Premio della Giuria degli studenti, Tiens moi droite di Zoé Chantre.Nei due giorni precedenti però non sono mancate le proiezioni. Spazio all'inchiesta italiana con due documentari che affrontano due diversi casi politici internazionali al centro della cronaca giudiziaria dell'ultima settimana. Il Giudice e il segreto di stato sulla vicenda Abu Omar, Imam di Milano, del regista Bruno Oliviero, napoletano trapiantato a Milano dove ad agosto a girato La variabile umana. A presentarlo i protagonisti della vicenda, il pm Armando Spataro e il giudice Oscar Magi. E ancora il toccante Vik Utopia. L'omicidio di Vittorio Arrigoni di Anna Maria Selini, in trattative d'acquisto con la Rai, sull'uccisione a Gaza del volontario italiano e corrispondente dai territori occupati per "il Manifesto" durante l'operazione Piombo Fuso.Sabato a pranzo con Kubrick insieme a Emilio D'Alessandro, assistente per trent'anni del regista di Eyes wide Shut, che ha scritto Stanley Kubrick e me (Il saggiatore), ritratto inedito di un genio ribelle gentile, perfezionista e grande amante degli animali. Di seguito, un viaggio nella Room 237 di Rodney Ascher, visionario e ironico doc in cui si cercano possibili, e impossibili, significati e scenari nascosti nel capolavoro Shining. Dopo cena, il grande successo al Festival di Rotterdam 2012, in anteprima nazionale, La Leggenda di Kaspar Hauser diretto da Davide Manuli e interpretato da Vincent Gallo, Claudia Gerini, Elisa Sedanoui, Fabrizio Gifuni e Silvia Calderoni e con la musica di Vitalik, che uscirà nel 2013 distribuito da Iris Film.I curatori Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini, chiudono la XVII° edizione con una speranza, vedere realizzato un progetto ambizionso e innovativo, "un Film Network tra i festival milanesi che permetta uno scambio costante tra i festivals, perchè l'unione potrebbe fare la forza". E verrebbe da dire "che la forza sia con voi!".

Fonte: Il Sole 24 Ore

Ritrovato alla stazione di Grosseto lo studente scomparso

Era scomparso il 20 settembre

Andrei, in questi cinque giorni di assenza, ha viaggiato in giro per l'Italia con il treno e stava aspettando alla stazione proprio per ripartire di nuovo

Andrei Maftei, scomparso nel nulla

Grosseto, 26 settembre 2012 - E' stato ritrovato di fronte alla stazione ferroviaria di Grosseto intorno all'ora di pranzo, Andrei Maftei, il diciannovenne di Manciano (Grosseto) che era scomparso da casa giovedì scorso.

Il ragazzo è stato riconosciuto da un suo amico. Andrei, in questi cinque giorni di assenza, ha viaggiato in giro per l'Italia con il treno e stava aspettando alla stazione proprio per ripartire di nuovo.

In questi giorni, per cercare il diciannovenne che era sparito dalla circolazione, si erano mosse le unita' cinofile dei carabinieri, i vigili del fuoco, amici e volontari che avevano organizzato vere e proprie battute nei boschi nei dintorni di Manciano.

Fonte: La Nazione


Leggi anche:
Grosseto, studente romeno 19enne scomparso da due giorni: in corso ricerche

Omicidio ad Aprilia per 500 euro, in carcere presunto assassino

E' un russo di 25 anni, residente a Tor San Lorenzo, ha accoltellato la vittima per portare via monili d'oro e poche decine di euro

LATINA - E' stato arrestato il presunto autore dell'omicidio di Cristian Vasilica, il romeno di 34 anni trovato cadavere il 18 agosto nelle campagne di Aprilia. In carcere con l'accusa di omicidio si trova un ragazzo di 25 anni,di origine russa, domiciliato a Tor San Lorenzo, non distante dal luogo di ritrovamento della salma.I carabinieri di Aprilia, agli ordini del maggiore Andrea Mommo, hanno svolto una serie di accertamenti sugli ambienti frequentati dalla vittima e sono riusciti a risalire al giovane russo conosciuto qualche tempo prima. Sembra che avesse chiesto un prestito al romeno, il quale però l'aveva rifiutato, ne è scaturita una discussione culminata nel delitto. Il giovane arrestato, infatti, avrebbe portato via monili in oro per circa 400 euro della vittima oltre a 120 euro in contanti dopo aver colpito Vasilica con quattro coltellate, due all'addome e due al torace.

Giovedì 27 Settembre

Fonte: Il Messaggero


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Potenza Picena: Investita sulle strisce. In coma una romena
Roma: uomo trovato impiccato ad albero in parco Acquedotti
Gli sparano per rubare gregge, e' grave
Este, falsi invalidi al semaforo per cinque euro al giorno
Forlì: Finto zoppo vede polizia e si mette a correre, fermato
Sorprende l'amante con un altro e accoltella entrambi: arrestato 42enne
Firenze: picchiava e rapinava prostitute straniere, arrestato camionista
Siracusa, romena si risveglia dal coma: "Mio marito mi ha spinto giù dal balcone"
Roma: giovane romena denuncia 'protettore' a Polizia e lo fa arrestare
Squadra Mobile e Polizia romena insieme per smantellare una consorteria dedita al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione
Torino: incendio al campo nomadi di Lungo Stura Lazio

giovedì 27 settembre 2012

România la Borgo Medievale din Parcul Valentino

Publicat în 27.9.2012

Începând de marţi, 25 septembrie 2012 şi până duminică 30 septembrie 2012, România va fi prezentă în Cetatea medievală din Parcul Valentino prin câteva din aspectele sale cele mai caracteristice. Cetatea medievală, instituţie care aparţie Fundaţiei Torino Musei, îşi propune să prezinte locuitorilor oraşului de pe Pad noi cunoştinţe şi gusturi noi (joc de cuvinte în limba italiană: nuovi saperi e i nuovi sapori).

Marţi, 25 septembrie Cetatea medievală va putea fi cunoscută şi admirată în cadrul unor vizite ghidate, cu explicaţii în limbile română şi italiană.

Sâmbătă 29 şi duminică 30 septembrie "Excelenţele româneşti" vor invada curtea castelului: volume prezentate de către autori, opere de artă expuse şi explicate de către artişti. Nu vor lipsi, desigur, nici produsele culinare româneşti. Bisericile din Torino vor avea un pavilion în care vor putea fi găsite icoane şi obiecte sacre tradiţionale. Programul săptămânii româneşti va fi completat cu muzică şi dansuri populare.

Inaugurarea oficială va avea loc sâmbătă 29 septembrie 2012 la orele 10.00 la Borgo Medievale din Parcul Valentino.

Organizator al manifestării: Asociaţia Frăţia din Torino.

Afişul cu programul săptămânii (766 KB)

Invito (68 KB)

Sursa: Città di Torino

Invito al concerto "...cristalli ...", Horia Maxim - pianoforte‏

Sabato 29 settembre 2012 - ore 20:00

Accademia di Romania - Sala Concerti

…cristale…

…cristalli…

Un programma che vuol essere un excursus di miniature per pianoforte, partendo da opere di Haendel, Daquin, Mozart, Chopin, Rachmaninov, Mompou, Piazzolla, Brubeck per arrivare alla letteratura musicale rumena con Paul Constantinescu.

Horia Maxim » pianoforte

Considerato uno dei migliori pianisti della sua generazione, Horia Maxim e la sua costante presenza sui palcoscenici offrono una delle più importanti referenze del suo talento artistico. Il calibro della sua taglia interpretativa è dimostrata dal suo vasto e complesso repertorio, sia come solista concertista - è collaboratore della maggior parte delle orchestre sinfoniche rumene - che come partner di importanti musicisti rumeni e stranieri (come Ion Bogdan Stefanescu, Johnny Raducanu, Richard Galliano, Mario Caroli). La sua arte è stata apprezzata in festival come "George Enescu" si "Saptamâna Internationala a Muzicii Noi" e nei recitals e concerti in tutto il mondo (molto frequenti in Germania e in Giappone).

Accademia di Romania in Roma

Torino Spiritualità 2012



Publicat în 25.9.2012

Între 26 si 30 septembrie 2012 se desfăşoară la Torino cea de-a 8a ediţie a manifestării "Torino spiritualità".

Tema din acest an este "Ştiinţa surâsului" iar motto-ul pe care această ediţie l-a adoptat este "O zi în care nu ai zâmbit este o zi pierduta" (Charlie Chaplin). Organizatorii manifestării propun 3 "itinerarii tematice" care îşi propun să demontreze faptul că zâmbetul este cheia de lectură a fiecăruia, dar şi a lumii care ne înconjoară.

Pe portalul dedicat este disponibil programul celor 5 zile de manifestări.

Sursa: Città di Torino

Fanii italieni, alături de drama unui club din România

Campionate Externe | Italia / Serie A

FOTO EMOŢIONANT - Bannerul care a 'răsărit' din galeria lui Napoli, de nepreţuit: "MAMMA MIA, che bello!" Fanii italieni, alături de drama unui club din România

Astăzi, Articol publicat de Daniel Vlad

Gestul făcut de Miroslav Klose care a recunoscut că a marcat un gol cu mâna şi i-a ajutat pe arbitri să ia decizia corectă de a anula golul nu a rămas singurul moment demn de remarcat la derby-ul de aseară dintre Napoli şi Lazio.

La un moment dat, pe stadionul celor de la Napoli a apărut un banner prin care era susţinută cauza Craiovei. Banner-ul a fost conceput de o facţiune a galeriei de pe San Paolo, "Anni Novanta Napoli", cu care galeria Universităţii este înfrăţită.

sursa foto: piratiiolteni.wordpress.com

Sursa: ProSport

Italia, nocivă pentru speranţele României! Explicaţia sinceră pentru irosirea a două dintre cele mai mari talente date de Liga I: "Ne-a luat capul"

Liga 1 | Conştient de greşeli
Luni

Văzut drept una dintre speranţele fotbalului românesc pe vremea când evolua la Farul Constanţa, Denis Alibec părea că va deveni unul dintre cele mai bune vârfuri date de Liga I. Aventura italiană nu i-a priit şi a fost readus în România de Hagi, pentru a-l relansa la Viitorul Constanţa. Alibec pare, totuşi, să conştientizeze greşelile făcute, după cum reiese dintr-un interviu acordat DigiSport:

"Aşa ar trebui să facă toate echipele, ca Viitorul. Sunt aduşi prea mulţi străini şi noi nu avem loc de ei. În Italia m-a luat un pic capul, la fel ca şi pe Daminuţă şi nu m-am acomodat. Sper să joc pe viitor în Spania. În acest sezon sper să ne clasăm în primele 8 cu Viitorul".

Sursa: ProSport

Immigrati: Giudice lavoro Trieste accoglie ricorso antidiscriminazione

(ASCA) - Trieste, 26 set - Con ordinanza del 19 settembre 2012, il giudice del lavoro del Tribunale di Trieste ha accolto il ricorso antidiscriminazione promosso da una cittadina rumena e dall'ASGI avverso il diniego all'accesso alla ''carta acquisti' a cui era stato sospeso dall'INPS l'accreditamento sulla carta di pagamento elettronica inizialmente rilasciatale dalle Poste Italiane della somma prevista dal beneficio, con la motivazione del mancato possesso della cittadinanza italiana dei figli per i quali la carta era stata richiesta.

Secondo il giudice il requisito della cittadinanza italiana per ottenere la carta acquisti e' in contrasto con le norme fondamentali dell'Unione europea relative alla cittadinanza europea e al principio di parita' di trattamento e di non discriminazione tra cittadini di Stati membri UE: un trattamento disuguale puo' essere giustificato solo da ragioni di ordine, sicurezza o sanita' pubblica e non certamente da mere ragioni di politica finanziaria e di contenimento della spesa pubblica.

Il giudice del lavoro di Trieste ha, dunque, ordinato a Ministero dell'Economia, INPS e Regione FVG di riattivare a favore della cittadina rumena ricorrente la carta di pagamento elettronica e di riaccreditare le somme previste dalla legge a favore dei suoi figli minori fino al compimento del terzo anno di vita dei medesimi.
fdm/gc

Fonte: Asca


Leggi anche:
Tribunale di Trieste: L’esclusione dei cittadini di altri Stati membri UE dalla ‘carta acquisti’ contraria al diritto europeo

martedì 25 settembre 2012

Conferenza: Progetto Pro Child - Promozione dei diritti dei bambini ed adolescenti in Italia e Romania

Roma, 1 ottobre 2012 - ore 14:00 - 19:00
Palazzo Valentini, via IV Novembre,119/A

In Romania l’elevato numero di bambini abbandonati dai genitori, così come il numero di quelli a rischio di abbandono, è particolarmente alto. L’abbandono avviene in genere per povertà, per inadeguatezza, per paura del nuovo ruolo di genitore, spesso monoparentale, e con la convinzione che l’orfanotrofio possa offrire una vita migliore al proprio figlio. A ciò si aggiunge il più recente fenomeno degli “orfani bianchi”, minori lasciati soli da genitori che emigrano in cerca di lavoro all’estero nel tentativo di migliorare le condizioni di vita familiari.
In Italia un quarto dell’intera popolazione di migranti è costituto dalla comunità romena che, per la maggior parte, è ben inserita grazie a lavori stabili. Malgrado ciò sono aumentati negli ultimi anni i comportamenti discriminatori nei confronti dell’intera comunità romena, rom e non, che risulta essere tra le tre nazionalità maggiormente discriminate in Italia.

Programma

Website

Fonte: Roma-Intercultura

domenica 23 settembre 2012

Nuovi corsi di lingua romena all'Accademia di Romania‏

Cari amici dell’Accademia,

Vi informiamo che l’Accademia di Romania in Roma organizza corsi di lingua romena per l’a.a. 2012/2013.

I corsi saranno strutturati su due moduli:

· Il modulo A sarà concentrato su nozioni di grammatica e di lessico romeno (livello principiante)

· Il modulo B (complementare al modulo A) sarà focalizato su conversazione, audizione di brani in lingua romena e traduzioni.

Durata del corso: ottobre 2012 – giugno 2013 (due semestri)

I due moduli possono essere frequentati in parallelo.

I corsi sono gratuiti.

Docente del corso: prof. Nicoleta Nesu (Univ. “Babes-Bolyai” di Cluj-Napoca, Romania /Sapienza Università di Roma)

Il primo incontro di natura organizzativa (iscrizioni, manuali, orari) avrà luogo lunedì 1 ottobre, ore 18,00 presso l’Accademia di Romania (sala conferenze).

Cordiali saluti,

Accademia di Romania
accadromania@tin.it

sabato 22 settembre 2012

Invito domenica 23 settembre per il lancio della Collezione Autunno/Inverno 2012/2013 Milano‏


DIGI Mobil & Casa di Moda “Stelian Mosor” vi invita Domenica 23 settembre alle 19.30 a Milano

Club Sio Cafe Via Libero Temolo, 1 (angolo Piero e Alberto Pirelli)
Milano (zona Bicocca)

Lanciamo la nuova collezione autunno / inverno 2012/2013

“La DIVISA”

In programmo: moda, musica, lo stile e tante sorprese ……

Vi aspettiamo!

Contatto: Designer Stelian Mosor 3733439282

Trasferta rumena per otto studenti

Gli alunni della Scuola edile di Sedico a Petrosani per rimettere a nuovo una parete ormai pericolante

SEDICO. Da Sedico a Petrosani, in Romania. Un esempio di integrazione, amicizia e sviluppo culturale.

La scorsa settimana sono giunti a termine i lavori che hanno visto impegnati sei ragazzi e un insegnante del Centro di formazione professionale maestranze edili di Sedico nella cittadina rumena di Petrosani.

Gli studenti sono stati protagonisti di uno stage che rientra nel più ampio progetto dell’associazione bellunese “Pollicino”, rivolto alla formazione professionale e scambio culturale con i colleghi studenti della Romania. Lo scopo dell’attività era rinnovare gli intonaci di un muro di contenimento di un viale del centro cittadino. La parete in cemento armato era infatti rovinata dal tempo e dall’uso di materiali di scarsa qualità.

Gli interventi hanno comportato l’asportazione delle parti mobili dell’intonaco, la pulizia della parete, l’apposizione di aggrappante e di due mani di cemento.

Al lavoro sei ragazzi della Scuola edile di Sedico, accompagnati da Enrico Collarin del Comitato Pollicino: Emanuele Dell’Andrea, Maverick Mantovan, Valentino Moretti, Cristian Pagotto, Thomas Rosset e Andrea Zanella.

Con loro anche Marius e Daniel Carasca, due fratelli rumeni anch’essi iscritti a Sedico, e due alunni del Liceo industriale di Petrosani, Cosmin e Ovidiu.

Dieci ragazzi in totale che, sotto la guida dell’insegnante Renato Pellegrinotti, hanno eseguito un lavoro strutturale impegnativo, che dovrebbe mantenere l’intonaco inalterato per diversi anni.

Tanto più che il sindaco di Petrosani, Tiberiu Jacob Ridzi, ha lanciato un’idea: affrescare la parete a murales o graffito nel corso della prossima estate, magari con l’aiuto dei bambini della Casa Pollicino e sotto il coordinamento di un artista bellunese.

Soddisfatti del progetto sia i gli studenti partecipanti che gli organizzatori e lo stesso primo cittadino rumeno, che ha sottolineato l’importanza di questi scambi culturali e del fatto che vengano svolti assieme agli studenti del luogo.

E per i ragazzi bellunesi l’esperienza è stata anche occasione per poter visitare in Romania i luoghi che sono stati teatro della emigrazione dalla provincia di Belluno nella fine del 1800.

Il legame del Comitato Pollicino con la Romania è vivo da tempo. Non a caso la storia della Onlus ha origine proprio con i contatti avviati nel 2001 dal Comune di Ponte nelle Alpi con quello di Petrosani, fino ad arrivare al gemellaggio delle due comunità.

Oltre alla Scuola edile di Sedico, anche l’Istituto Magistrale “Renier” ha partecipato a stage formativi e di scambio culturale con la Romania, andando ad arricchire l’esperienza con gli studenti dell’Istituto professionale “Catullo” di Belluno, i quali ormai da quattro anni svolgono il loro percorso professionale nello stato dell’est europeo per due settimane nel mese di giugno.

Martina Reolon
18 settembre 2012

Fonte: Corriere delle Alpi

Messa in lingua romena. E il friulano può attendere

Cervignano, ogni domenica rito per i cattolici provenienti dal Paese balcanico. Il parroco non vede per ora la necessità di una celebrazione in marilenghe

di Elisa Michellut

CERVIGNANO. A Cervignano arriva la messa in lingua rumena e c’è già chi si chiede come mai per il friulano si debba ancora attendere. Per la prima volta nella storia della parrocchia di Cervignano ogni domenica, alle 11, nella chiesa di Scodovacca, don Michele Roca, parroco di madrelingua rumena, celebrerà la funzione per tutte le comunità di rumeni della provincia di Udine e dell’Isontino. Don Michele, che il primo settembre è stato nominato vicario della parrocchia di Cervignano, è stato incaricato di seguire i rumeni cattolici della diocesi, come quando era cappellano a Monfalcone.

«Poiché c’erano problemi logistici per celebrare la messa in lingua rumena nel duomo di Cervignano o nella chiesa di San Michele - spiega il parroco, don Dario Franco -, abbiamo optato per Scodovacca, che meglio si presta per questo tipo di funzione. In duomo ci sono già tre messe, mentre San Michele è troppo grande. A Scodovacca la messa in italiano si celebra già alle 10 e pertanto non è stato necessario modificare gli orari».

Aggiunge don Dario: «È un modo per far vivere meglio la liturgia ai rumeni che abitano nella nostra diocesi; è un’attenzione in più verso chi è cattolico e si trova a vivere in un Paese straniero. Per quanto riguarda la messa in friulano, per ora non si ravvede la necessità di celebrarne una, anche perché la nostra zona è molto eterogenea. Ad ogni modo, non ho nulla contro il friulano e la disponibilità c’è. Abbiamo deciso di fare messa in rumeno perché ci è stata offerta questa possibilità grazie a don Michele, altrimenti non sarebbe stato certo facile proporre questa funzione».

Don Roca commenta: «Il vescovo mi ha incaricato, essendo io un sacerdote di lingua rumena, di seguire la comunità cattolica della diocesi. Non è facile parlare un’altra lingua quando ci si inserisce in un nuovo Paese e così abbiamo dato a queste persone la possibilità di esprimere la loro fede nella lingua madre». Secondo i dati diffusi da Luigi Padrone dell’ufficio anagrafe, soltanto a Cervignano i rumeni a oggi sono 264.

«Non so ancora, perché sono appena arrivato, quanti sono i cattolici - sottolinea il sacerdote -. La scorsa domenica ho celebrato la prima messa in rumeno a Scodovacca e si sono presentate 25 persone, tra grandi e piccoli. La gente è molto contenta di questa opportunità, contribuisce notevolmente all’integrazione e questo va a beneficio dell’intera comunità»”.

Il sindaco Gianluigi Savino: «Mi sembra una bella iniziativa. La nostra è sempre stata una città aperta. È positivo offrire un servizio in più agli stranieri e farli sentire a casa. Per quanto riguarda la lingua friulana, deve essere un momento di cultura e non di esclusione. Nulla vieta che in futuro ci sia anche una messa in friulano. Sono per la massima libertà di espressione».

19 settembre 2012

Fonte: Messaggero Veneto


Inoltre:
«E ora in Romania dicano messa in friulano»

Cetăţenia italiană - modificari la procedura de depunere a cererii

Publicat în 17.9.2012

Numărul românilor care depun cerere de obţinere a cetăţeniei italiene este în creştere. Prefectura din Torino a comunicat ca faţă de anii precedenţi, în procedura de depunere a cererii pentru obţinerea cetăţeniei italiene au intervenit câteva modificări importante.

Documente necesare pentru cererea cetăţeniei italiane de către cetăţenii comunitari:

Din România:
1.Certificatul de naştere (tip nou, internaţional, de culoare albastră) - cu timbrul Apostila pe original. Apostila se aplică doar la Prefectura din judeţul de domiciliu din România. Certificatul trebuie apoi tradus de către un traducător autorizat de pe lângă Notariatul din oraşul de domiciliu din România,iar traducrea trebuie apostilată la Tribunalul din oraşul de domiciliu. Traducerea si legalizarea poate fi făcută şi la Consulatul General al României din Torino, doar dacă certificatul este apostilat la Prefectura de domiciliu din România.
2.Cazierul judiciar românesc cu timbrul Apostila pe original. Apostila se aplică doar la Prefectura din judeţul de domiciliu din România. Şi cazierul judiciar trebuie tradus de către un traducător autorizat de pe lângă Notariatul din oraşul de domiciliu din România,iar traducrea trebuie apostilată la Tribunalul din oraşul de domiciliu. Traducerea si legalizarea poate fi făcută şi la Consulatul General al României din Torino, doar dacă certificatul este apostilat la Prefectura de domiciliu din România. Certificatele de cazier judiciar au valabilitate de 6 luni de la data eliberarii si numai in scopul pentru care au fost eliberate.

Important: La Consulatul General al României din Torino nu se pot aplica apostile. Solicitanţii au posibilitatea de a face o procură (60 Euro) prin care împuternicesc pe cineva din România să aplice apostila şi eventual să traducă şi să aplice apostila la Tribunal şi pe traducere pentru documentele necesare completării dosarului de cetăţenie.

FOARTE IMPORTANT: Faţă de anii trecuţi, când legea prevedea reţinerea certificatului de naştere românesc în original pentru toată perioada rezolvării dosarului de cetăţenie, în prezent Prefectura din Torino îşi legalizează singură o fotocopie a certificatului de naştere românesc, eliberând solicitanţilor originalul actului de naştere. Cei care au depus deja cereri pentru obţinerea cetăţeniei şi le-a fost reţinut originalul, pot face cerere la Prefectura din Torino pentru redobândirea documentului original.

Din Italia:
1.Ultimele 3 declaraţii de venit ( CUD, modelul UNICO, modelul 730)
2.Reşedinţele din ultimi 4 ani (Certificato di residenza storico) - documentul se obţine de la Anagrafe din oraşul de rezidenţă. În cazul în care solicitanţii posedă un certificat de rezidenţă mai vechi, în care sunt consemnate datele exacte de transfer dintr-un oraş în altul, se pot prezenta cu acest certificat, întrucât rezidenţa istorică poate fi autocertificată, cu singura condiţie ca cetăţeanul să fie absolut sigur de exactitatea datelor (ziua, luna, anul).
3.Atestatul de şedere (inclusiv permisul de şedere, dacă este cazul, chiar dacă acesta este deja expirat)
4.Certificatul care atestă compoziţia familiei - Certificato di stato di famiglia (se obţine la Anagrafe). De semnalat că în cazul femeilor care şi-au schimbat numele de familie în urma căsătoriei, este necesară prezentarea certificatului de căsătorie românesc, cu timbrul Apostila pe original. Apostila se aplică doar la Prefectura din judeţul de domiciliu din România. Certificatul trebuie apoi tradus de către un traducător autorizat de pe lângă Notariatul din oraşul de domiciliu din România,iar traducrea trebuie apostilată la Tribunalul din oraşul de domiciliu. Traducerea si legalizarea poate fi făcută şi la Consulatul General al României din Torino, doar dacă certificatul este apostilat la Prefectura de domiciliu din România.
5.dovada plăţii taxei de 200 Euro la Poştă
6.1 timbru fiscal de 14.62 euro ( Marca da bollo da 14.62 euro).

Formularele necesare pentru depunerea cererii în vederea obţinerii cetăţeniei:
•Modello A – Cetăţenia în urma căsătoriei cu un cetăţean italian (Matrimonio con cittadino italiano ) – documentele de la punctele 1, 2, 3, 6
•Modello B – Cetăţenia pentru comunitarii care au cel puţin 4 ani de rezidenţă (naturalizare) - documentele de la punctele 1 - 6

Programul de lucru cu publicul al biroului Cetăţenie din cadrul prefecturii din Torino este:

Lunea, miercurea şi vinerea de la orele 9.00 la 12.00. Telefonic biroul poate fi contactat la numerele 011/5589550, 011/5589498 marţea şi joia de la 10.00 la 13.00.

Adresa biroului este piazza Castello 199, email: immigrazione.pref_torino@interno.it , Fax: 011/5589518.

Fonte: Città di Torino

William Brînză: Românii din Italia nu vor fi dublu impozitaţi

Sâmbătă, 22 Septembrie 2012
Autor: Eliza Cristea

Preşedintele PDL Diaspora intenţionează să candideze pentru un nou mandat de deputat.

Preşedintele comisiei pentru comunităţile de români din afara graniţelor ţării, deputatul PDL William Brânza, vorbeşte, într-un interviu acordat Evenimentului zilei, despre reprezentarea Diasporei în viitorul Parlament.

- EVZ: Potrivit unor calcule făcute de partide, noul Parlament va fi mai numeros. Diaspora va primi locuri în plus?
- William Brînză: La referendumul din 2009 românii au decis ca Parlamentul să aibă maxim 300 de parlamentari şi aceasta este decizia pe care ar trebui să o respectăm. Dar politica este un compromis. Că vor fi 300 sau 500 de parlamentari, conform Constituţiei şi normei de reprezentare "Diaspora" este îndreptăţită să aibă mai mulţi parlamentari.

- Câte locuri trebuie să primească?
- Cel puţin 20, iar candidaţii să poată face dovada că locuiesc de minim 5 ani în străinătate. În acest fel, cei 3 milioane de cetăţeni români din străinătate vor fi mai bine reprezentaţi în Parlament. Este o datorie morală faţă de "Diaspora", ale cărei probleme nu pot fi soluţionate doar de 6 parlamentari, câţi sunt în prezent.

- Cum ar trebui să fie un candidat pentru Diaspora?
- Profilul candidatului are două componente, tehnic şi uman. Când spun tehnic, mă refer la rezidenţa candidatului, care trebuie să fie de minim 5 ani în străinătate, să aibă studii adecvate şi să arate interes faţă de problemele diasporei. Din punct de vedere uman candidatul trebuie să fie atent la problemele românilor, iubitor de ţară, nedispus la compromis, diplomat dar, totodată, ferm în apărarea românilor.

400 de acţiuni în 4 ani de mandat - Mai candidaţi? Unde?
- Candidez pentru un nou mandat de deputat, bazându- mă pe solicitările transmise în acest sens de românii din străinătate. Merg pe principiul de a te cântări politic înainte să candidezi. Eu am făcut asta şi mă legitimează cele peste 400 de acţiuni pe care le-am avut, în acest mandat, cu românii şi autorităţile străine din colegiul meu (Colegiul nr.1 Diaspora).

- De ce nu s-a mai ţinut anul acesta Forumul românilor de pretutindeni?
- Am solicitat explicaţii conducerii Departamentului Românilor de Pretutindeni de ce, în acest an, nu se organizează întâlnirea cu românii. Din bâlbâielile acesteia reiese că nu mai sunt fonduri. Nu înţeleg acest răspuns, când ştiu că evenimentul costă maxim 20 de mii de euro. Nu înţeleg de ce românii din străinătate sunt trataţi cu indiferenţă de actualul guvern. Forumul era singurul loc de întâlnire şi dezbatere între românii din străinătate, reprezentanţii Parlamentului şi cei ai Guvernului. Am refuzat să accept această situaţie şi am adresat o interpelare premierului Ponta, prin care am solicitat să repare aceasta eroare, iar tradiţionala întâlnire a Diasporei să fie organizată şi în acest an.

Lupta cu dubla impozitare

- La întâlnirea cu dumneavoastră, ambasadorul Italiei la Bucureşti, Mario Cospito, a declarat că “românii din Italia nu vor fi dublu impozitaţi".
- Am clarificat această situaţie, care afecta peste un milion de români rezidenţi pe care îi avem în Italia. Răspunsul l-am primit în mod oficial de la guvernul italian, prin vocea ambasadorului Mario Cospito. A fost o muncă de luni de zile, perioadă în care am avut dese întâlniri cu miniştri români, cu politicieni italieni şi cu ambasadorul Italiei la Bucureşti. Îi mulţumesc Excelenţei Sale pentru că a răspuns tuturor solicitărilor pe care i le-am adresat pe acest subiect şi împreună am căutat soluţii pentru clarificarea acestei situaţii.

Le voi mulţumi personal politicienilor din Italia care m-au sprijinit în acest demers şi împreună am clarificat situaţia românilor rezidenţi în Italia, pentru a nu fi dublu impozitaţi. Voi avea o serie de întrevederi cu aceştia în perioada 28 septembrie - 1 octombrie, când mă voi afla în Italia, pentru a participa la o serie de acţiuni româneşti ce vor avea loc la Alessandria, Torino şi Milano, evenimente la care sunt aşteptaţi mii de români. Totodată, mulţumesc presei româneşti din Italia, care mi-a semnalat această problemă, dar şi prietenilor mei, parlamentarii italieni care mi-au dat tot concursul pentru îndreptarea unei posibile erori. Astăzi, situaţia este clară atât pentru românii rezidenţi din Italia, cât şi pentru fiscul italian. Eu mi-am făcut datoria. Dacă românii apreciază sau nu rămâne de văzut. Ne aşteaptă o campanie.

CARTE DE VIZITĂ
WILLIAM BRÎNZĂ preşedintele PDL Diaspora

Vârsta: 40 de ani
Profesie: avocat
Este deputat din 2004 şi se află la al doilea mandat
"Candidez bazându-mă pe solicitările transmise de românii din străinătate. Merg pe principiul de a te cântări politic înainte să candidezi."
WILLIAM BRÎNZĂ, deputat PDL Diaspora

"Impozit numai pentru românii cu dublă cetăţenie"

Deputatul PDL William Brânză a primit mii de solicitări din partea românilor din Italia, în ultimele trei luni, referitoare la legea ce prevede plata unui impozit pe imobilele din străinătate, deţinute de rezidenţii străini în această ţară. Românii au fost anunţaţi că trebuie să plătească o diferenţă de impozit pentru locuinţele pe care le deţin în ţara natală.

Preşedintele comisiei pentru românii din străinătate a anunţat, însă, că a făcut demersuri pe lângă Ministerul român al Finanţelor şi Ministerul român al Afacerilor Externe pentru lămurirea acestei probleme şi a discutat şi cu ambasadorul Italiei la Bucureşti, Mario Cospito.

Autorităţile române încearcă să găsească soluţii pentru a evita dubla impozitare, Comisia Europeană examinează în prezent legislaţia italiană în domeniu, iar diplomatul italian de la Bucureşti a dat asigurări că "românii din Italia nu fac obiectul legii guvernului Monti, cu excepţia celor care au şi cetăţenia italiană şi care trebuie să se supună legilor statului italian", după cum anunţa, pe blogul său, parlamentarul PDL.

Sursa: EVZ.ro

Stranieri poco propensi a voto, solo 8% in liste elettorali

STUDIO CITTALIA-ANCI SU CITTADINI UE, PREFERITE LE AMMINISTRATIVE

(ANSA) - ROMA, 19 SET - Decisamente al lumicino la partecipazione politica dei residenti comunitari: solo l'8% degli stranieri provenienti da paesi Ue che vivono in Italia sono iscritti nelle liste elettorali e possono esercitare il diritto di voto. Il dato emerge da una ricerca Cittalia-Anci ('I cittadini comunitari e la partecipazione al voto') che prende in esame 13 citta' capoluogo, tra cui Torino, Genova, Bologna e Firenze.

Nelle citta' oggetto dell'indagine i residenti comunitari rappresentano in media il 27% del totale degli stranieri registrati in citta', con vette significative a Torino, dove i cittadini provenienti da paesi Ue rappresentano il 44% degli stranieri. Tra i comunitari si rileva una netta prevalenza dei cittadini rumeni rispetto a quelli di altre nazionalita', con quote comprese tra l'80 e il 90% a Torino, Alessandria, Asti, Padova e Verona, mentre in tre citta' emiliane (Reggio Emilia, Forli' e Bologna) e' rilevante anche la presenza di polacchi, che rappresentano tra il 12 e il 14% del totale. La ricerca evidenzia poi un particolare interesse degli stranieri verso le elezioni amministrative piu' che sulle Europee, uniche due consultazioni elettorali che ammettono il diritto di elettorato attivo e passivo per gli stranieri comunitari che chiedono l'iscrizione nelle liste elettorali del proprio comune di residenza.

Ad Asti, Firenze, Forli', Padova e Reggio Emilia 9 iscritti stranieri su 10 nelle liste elettorali possono eleggere sindaco e consiglio comunale, mentre a Torino e Genova sono in maggioranza i cittadini comunitari iscritti nelle liste aggiunte per le elezioni europee.

Fonte: ANSA

Tim in stazione parla arabo e rumeno, ecco i nuovi spot

Arriva anche a Padova la campagna rivolta agli stranieri. L’ufficio marketing: «Per noi è un bacino molto importante»

di Enrico Ferro

Eravamo rimasti allo spot in dialetto veneto di Aperol per pubblicizzare lo spritz padovano. Ora invece Tim ha tappezzato i sottopassaggi della stazione ferroviaria con cartelloni pubblicitari in lingua araba e rumena. A Padova, città multietnica e multiculturale, il melting pot è entrato anche nel marketing e nella comunicazione. “La musica più bella è la voce dei tuoi amici” è il messaggio Telecom lanciato ai migranti per convincerli a stipulare un contratto di telefonia mobile.

Lo spot è comparso da qualche giorno nel luogo forse più frequentato da stranieri in città, quello più volte criticato per il degrado, quello chiamato “la nuova via Anelli”: appunto, la stazione.

«È una campagna etnica partita nei primi giorni di settembre» spiegano all’ufficio marketing di Telecom, «serve a promuovere un’offerta di Tim per gli stranieri in Italia. Sono state individuate le etnie più presenti in alcune grandi città italiane ed è stato deciso di lanciare loro un messaggio. Giochiamo sull’effetto emozionale della musica tradizionale, associando lo slogan“La musica più bella è la voce dei tuoi amici”. Ovviamente i rumeni avranno delle agevolazioni per chiamare in Romania, mentre marocchini e tunisini potranno usufruire di promozioni ad hoc».

La campagna pubblicitaria della Tim ha fatto il suo esordio a inizio estate a Milano e provincia, scatenando la reazione della Lega Nord. Sostanzialmente la critica mossa dai militanti del Carroccio dell’hinterland milanese ruota attorno alla mancanza di una traduzione in lingua italiana che rende lo spot incomprensibile agli autoctoni e dà un messaggio di isolamento agli stranieri. «Chi viene in Italia deve parlare italiano», contestano i leghisti.

Ma Tim sostiene la validità dell’operazione e punta ad attrarre nuovi abbonamenti in un bacino che, dicono, può dare ancora molto. «I manifesti sono stati realizzati per rumeni, albanesi, marocchini, egiziani e bengalesi» specifica ancora l’ufficio marketing, «per noi è un mercato molto importante. La spesa media di un cliente straniero è più alta se confrontata con quella di un cliente nazionale. Hanno frequenti contatti con i parenti e soprattutto a casa non hanno il telefono fisso. Dunque per noi diventa importante far giungere l’offerta dell’azienda nel modo più chiaro e immediato».

Anche a Padova, città che sta vivendo il naturale “travaglio” legato all’integrazione, la pubblicità potrebbe scatenare qualche protesta, soprattutto in un luogo come la stazione, nuovo punto di riferimento per le polemiche legate al degrado e all’immigrazione. In attesa di ciò, godiamoci la città del futuro attraverso questi spot.

19 settembre 2012

Fonte: Il Mattino di Padova

Trevi, cade dalla bicicletta e muore a 17 anni

di Ilaria Bosi

TREVI - Le curve che scoprono sempre più rapidamente la vallata, la bicicletta che sfugge di mano e la gita domenicale che si trasforma in tragedia. È quanto accaduto stamattina, poco prima delle 13, a Malborghetto, nella zona di Trevi, dove un diciassettenne di origine rumena, ma da tempo residente a Spoleto, è morto per il grave trauma riportato alla testa cadendo dalla bicicletta.

Stefan, questo il nome dello sfortunato ragazzo, amava uscire con gli amici in sella alla bici e domenica aveva raggiunto con quattro compagni il centro di Trevi. Il tempo di una breve sosta per poi ripartire alla volta di casa, dove era atteso per pranzo. La tragedia lungo la discesa ripida che riporta a valle: il giovane ha perso il controllo della due ruote ed è finito contro un muretto. Inutili i soccorsi.

A raccontare la tragedia c'è il silenzio gelido degli amici e i volti sconvolti dei primi soccorritori. Stefan è morto davanti agli occhi dei suoi compagni di avventura, che nulla hanno potuto per aiutare l'amico. Il gruppo, scendendo a valle in quella discesa ripida che sembra ammorbidita dalle curve, ha preso velocità ed è stato proprio all'altezza di un tornante che si è registrato l'irreparabile. Stefan, che non indossava alcun casco di protezione (non obbligatorio), ha perso il controllo della bici, con il manubrio sfuggito di mano che lo ha abbandonato alla prima insidia.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Trevi, supportato da una pattuglia del Radiomobile. Sin troppo chiara la dinamica dei fatti, tanto che il magistrato di turno, il pm Mara Pucci, non ha ritenuto opportuno disporre l'autopsia e ha subito firmato il nulla osta per consentire ai familiari di svolgere i funerali.

Domenica 16 Settembre 2012

Fonte: Il Messaggero


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lunedì 17 settembre 2012

La Spal parla rumeno con gli ultimi due innesti

I difensori under Mirzau e Ciocirlan hanno convinto staff tecnico e dirigenza Oggi ripresa degli allenamenti, poi allo stadio alla messa per Campione

FERRARA. Parla rumeno la campagna acquisti della Spal, che cercava due '94 per completare la rosa ed evitare contrattempi come nell’esordio col Mezzolara. A Budrio, infatti, in mancanza di un fuoriquota dello stesso anno, Cocurnia, subentrato a Shqypi, aveva giocato claudicante gli ultimi 25' di gioco.

Onde scongiurare una simile congiunzione negativa in futuro, la società ha provveduto a reclutare quanto di meglio ci fosse sul mercato. Alla fine, al centro di via Copparo, mercoledì pomeriggio sono stati provati ben sei giocatori nell'amichevole contro la Juniores di Albiero. Reclutati all'ultimo dal responsabile del settore giovanile Laurino, sono arrivati calciatori in erba originari della Romania, vale a dire i difensori Ionuz Mirzau e Bogdan Ciocirlan. I due si sono messi in mostra nella formazione degli Under, facendo vedere cose interessanti.

Mirzau ha guidato la sua difesa con precisione e disinvoltura, senza voler strafare e impedendo che i gol subiti arrivassero dalla sua parte; pulito nelle entrate e preciso negli appoggi, il giocatore ha notevoli margini di miglioramento su cui mister Sassarini potrà lavorare nel prosieguo della stagione.

Ciocirlan ha percorso, partendo dal basso, tutta la sua fascia destra per un'ora di gioco; fisicamente davvero possente per l'età, l'esterno ha dimostrato giusta cattiveria agonistica e un buon lancio lungo d'esterno, tanto che ha battuto tutti i calci d'angolo dalla sua parte.

Nella giornata di ieri, la squadra ha svolto solo l'allenamento mattutino. Si torna a lavorare oggi con una doppia seduta: poi, alle 18 tutti allo stadio, dove si terrà la messa per ricordare la scomparsa di Giuseppe Campione; lo stadio sarà aperto a tutti, la messa sarà celebrata da don Umberto Poli in tribuna.

Per quanto riguarda la situazione infortuni, continuano i miglioramenti per Mazzoli, Marcolini, Pignatta, Gallo e Rocchi, che dovrebbero farcela per essere disponibili per domenica. La terza giornata di campionato prevede la trasferta a Fidenza, che ha un punto di vantaggio sulla alla Spal.

Corrado Magnoni

14 settembre 2012

Fonte: La Nuova Ferrara

Ginnastica Luceria: ripartenza alla “rumena”

Sport 11 settembre 2012

Il gruppo di atlete e tecniche che ha preso parte al collegiale

Un momento degli allenamenti

L’Associazione sportiva “Ginnastica Luceria” da qualche giorno è tornata in pedana per la nuova stagione agonistica, partita con un collegiale tecnico che si è tenuto lo scorso fine settimana, come sempre nella palestra Rinaldi dell’Opera San Giuseppe, la tana delle ragazze dirette da Maria Antonietta de Sio che da 29 anni è un punto di riferimento del movimento pugliese.

Quest’anno l’appuntamento di grande rilievo, il nono consecutivo, è stato condotto da una stella della ginnastica ritmica degli anni 90, la rumena Elena Costantin che ha vestito per sette anni la divisa della nazionale del suo paese. Attualmente tecnico federale in Italia e alla guida di una società sportiva nel Lazio, Elena Costantin è salita sulla pedana di tre campionati del mondo e due competizioni continentali, conquistando nel 1993 la medaglia di bronzo agli Europei di Malaga.

Ai quattro giorni di allenamenti hanno preso parte una trentina di atlete provenienti da tutta la provincia, confermando l’attrattività e l’interesse per un momento destinato alla crescita mentale e al miglioramento tecnico e atletico, base di partenza con cui preparare gli impegni della stagione, finalizzata a far approdare le ginnaste lucerine a traguardi ancora più importanti.
Confermato lo staff tecnico composto a Lucera anche da Marilena Ferrucci e Annalisa Tedeschi, mentre nelle nuove sedi di Pietra e Volturino opererà Veronica Carlone. Nella palestra lucerina confermati anche gli appuntamenti negli ormai tre canonici pomeriggi a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 21.30), quando è possibile anche solo assistere agli allenamenti, in vista di ulteriori e nuove iscrizioni ai corsi per tutte le età.

“Il nostro collegiale costituisce un’offerta tecnica importante per chi vuole migliorarsi e competere a un certo livello – ha commentato Maria Antonietta De Sio – e non a caso anche quest’anno abbiamo registrato una grande partecipazione e un grosso spirito di sacrificio nelle atlete, in vista dell’imminente avvio della stagione ufficiale. La nostra palestra è sempre aperta a genitori e bambine che vogliono osservare quello che facciamo durante gli allenamenti, così da poter vedere direttamente in cosa consiste la ginnastica in generale e la ritmica in particolare”.
c.s.
Informazioni e iscrizioni: 329-2722553

Fonte: LuceraWeb

La Città dei Candelieri perde una stella. Zuki Pastor ha annunciato il ritiro

11/09/2012

"Zuki" Pastor (foto: F.Manca)

SASSARI. Zuki Pastor ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni agonistiche. La giocatrice rumena con passaporto italiano ha comunicato al presidente della Città dei Candelieri Antonio Pes di volersi dedicarsi ad allenare le giovani della società da lei stesso creata. 35 anni, la Pastor era arrivata a Sassari 4 stagioni fa ed ha contributo alla vittoria di numerosi trofei nazionali.

Fonte: Sassari Notizie

Rotary Club Hateg realizzerà un intervento presso l’Ospedale provinciale di Hateg grazie al concorso di club italiani ed europei‏

13/09/2012

Tale successo fortemente sostenuto dal Comitato Inter Paese Romania Italia del Rotary, presieduto da Costin Tancu (RC SIBIU) e dal Comitato Inter Paese Italia Romania presieduto da Marco Baratto (RC SAN GIULIANO MILANESE) rappresenta un successo di portata storica . Infatti, era per la prima volta che un club romeno , sostenuto dai due comitati inter paese, prendeva parte a
un evento del genere e per la prima volta un club romeno ha potuto ha visto vincitore un proprio progetto.

Il Rotary Club Hateg, distretto 2241, è stato il club vincitore del 6 Multi-Club Workshop. Questo permeterà al club romeno di poter realizzare un progetto di ammodernamento dell’ospedale provinciale di Hateg (Hunedoara). Tale successo fortemente sostenuto dal Comitato Inter Paese Romania Italia del Rotary, presieduto da Costin Tancu (RC SIBIU) e dal Comitato Inter Paese Italia Romania presieduto da Marco Baratto (RC SAN GIULIANO MILANESE) rappresenta un successo
di portata storica . Infatti, era per la prima volta che un club romeno, sostenuto dai due comitati inter paese, prendeva parte a un evento del genere e per la prima volta un club romeno ha potuto ha visto vincitore un proprio progetto. L’importo dell’azione e pari a 60.000 E.

Il Multi- Club Workshop (seminario) è una iniziativa avviata nel 2006 in occasione di un incontro tra Rotary club italiani e svedesi. L’idea che queste persone hanno valutato è stata quella di sviluppare l’amicizia tra i popoli anche attraverso progetti da realizzare in comune. Leonardo de Angelis del
Rotary Club Ravenna, che ha lanciato questa idea, l’ha quindi concretizzata avviando e coordinando ogni anno un Multi-Club Workshop. Il 1° si è svolto il 15 settembre 2007 a Stoccolma, in Svezia e i successivi a Bari, Riga, Ravenna e Malmö. Dal 2007 molti Rotariani francesi, italiani, lettoni, russi, serbi, spagnoli, svedesi e tedeschi hanno partecipato a questi incontri. Il 6° Multi-Club Workshop si è tenuto quest’anno a Manfredonia, nel Gargano.

Gli obiettivi sono stati i seguenti: Workshop (seminario di lavoro): i Rotary club partecipanti esaminano congiuntamente i progetti presentati e selezionano quelli da sottoporre ai rispettivi Consigli Direttivi per la loro eventuale realizzazione. In questa riunione analizzano anche lo stato dei progetti, approvati a seguito dei precedenti Multi-Club Workshop, già realizzati e/o in fase di realizzazione.

Divertimento: Costruire rapporti di amicizia e visitare le attrazioni locali.
Ogni anno, ciascun rappresentante di club può presentare un progetto ai Rotariani convenuti. Il compito di questi rappresentanti è quello di scegliere uno o più progetti, 3 al massimo, da supportare con adeguati finanziamenti.
Quando i Consigli Direttivi dei club hanno definitivamente approvato i progetti selezionati al seminario, i fondi possono essere trasferiti sul c.c. bancario di uno dei due sponsor principali e così i progetti possono essere realizzati.

Ciascun progetto necessita di almeno 2 partner: - il “Primary International Sponsor”, cioè un RC internazionale; - il “Primary Host Sponsor”, cioè un RC del luogo dove il progetto verrà realizzato. Nei Multi-Club Workshops degli anni scorsi, molte persone si sono incontrate e si sono divertite visitando le attrazioni locali e partecipando ad eventi conviviali che hanno certamente contribuito a rinsaldare l’Amicizia e la Pace fra tante nazioni. L’oggetto di questo 6° incontro Rotariano è stato il seguente: VISIONE FUTURA dai “Matching Grant” ai “Global Grant”.

Marco Baratto

domenica 16 settembre 2012

Mostre sulla Romania al Castello di Moncalieri

Sabato 15 settembre 2012 al Castello di Moncalieri sono state inaugurate due mostre sulla Romania:

- Mostra temporanea presso il Castello di Moncalieri, appartamento della Principessa Maria Letizia: Viaggiatori dal Paese dei Cris - Romania, con abiti ed oggetti da viaggio originali romeni del XIX secolo. Con una conferenza del prof. Aurel Chiriac, direttore del Muzeul Tarii Crisurilor di Oradea prestatore delle opere in mostra, e del Direttore del Castello di Moncalieri. Apertura mostra: 15 settembre 2012 – 4 novembre 2012 Orari: da mercoledì a domenica 10,00 – 18,00

- Mostra temporanea presso l’arcata centrale del Giardino delle Rose del Castello: Miracoli di legno - Chiese tradizionali dalla Romania - immagini fotografiche di grandi dimensioni delle chiese tradizionali della Romania. Apertura mostra: 15 settembre 2012 – 1° novembre 2012 Orari: da mercoledì a domenica 10,00 – 18,00

La doppia esposizione, che intende offrire a tutti i cittadini del Piemonte l'occasione per incontrare alcuni tratti della spiritualità e della cultura tradizionale romena, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio Regionale Bihor, del Comune di Oradea, dell'Università di Oradea, nonchè del Consolato Generale di Romania a Torino.

Sono disponibili i seguenti documenti:
Pieghevole della manifestazione (259.91 KB)
Comunicato stampa Viaggiatori dal Paese dei Cris (594.19 KB)
Comunicato stampa Miracoli di legno (599.29 KB)
Manifesto del festival del libro di viaggio (270.14 KB)
Manifesto Viaggiatori dal Paese dei Cris (4.31 MB)
Manifesto Miracoli di legno (4.44 MB)

Fonte: Città di Torino

E' romeno l'imprenditore dell'anno

I NUOVI ITALIANI
di Corrado Giustiniani

Aveva iniziato a lavorare come muratore, sulla scia di tanti suoi connazionali. Poi a Florin Simon, romeno di Bacau, giunto fra di noi nel 1996, all'età di 26 anni, è scattato qualcosa dentro: voglio aprire un'attività tutta mia al servizio degli immigrati romeni che vivono in in questo paese. Comincia così a importare prodotti tipici, come l'halva, un dolce a base di pasta e di semola, o la zacusca, tipica conserva romena, e a distribuirli al dettaglio. Ma gli giungono richieste dai negozianti di tutta Italia, alle quali non riesce a far fronte, e allora decide di inaugurare un'attività all'ingrosso, con una vera e propria rete di distribuzione dei prodotti alimentari romeni.

Oggi Florin ha un'azienda di import-export che impiega 34 persone e che stima per il 2012 un fatturato di circa 19 milioni di euro. E' lui il vincitore assoluto del MoneyGram Award 2012, l'unico premio attribuito all'imprenditoria immigrata in Italia. Sarebbero ben 400 mila le aziende gestite oggi da stranieri, secondo la stima accreditata da MoneyGram che intende promuovere l'eccellenza, il coraggio, la capacità di visione di questi nuovi positivi protagonisti, venuti non solo a lavorare, ma anche a far lavorare gli altri.

Si chiama "Roma...nia Srl", l'azienda creata da Florin Simon nel 2005 nella capitale, dove vive. E con i proventi della sua attività l'imprenditore di Bacau sostiene anche associazioni di beneficenza e onlus. Se dal riconoscimento assoluto passiamo ai premi di settore, quello per l'occupazione è andato alla brasiliana Sandra Aparecida Gouveia, classe 1965, che ad Ascoli Piceno ha aperto nel 2004 un centro di massoterapia e trucco permanente, e oggi impiega 18 addetti. Sandra è anche presidente del settore Benessere e sanità della Confederazione nazionale dell'artigianato di Ascoli.

E' romena anche l'imprenditrice che ha vinto a pari merito con Sandra: si chiama Anisoara Marin, vive a Roma dove ha fondato nel 2001 la cooperativa sociale "Risvolti", attiva sul territorio nel settore dell'assistenza agli anziani e della mediazione interculturale, un'impresa sociale che oggi dà lavoro a 18 persone, per la maggior parte donne immigrate con minori a carico.

Il premio per l'innovazione è andato al cinese Lishuang Hu, detto Marco, proprietario a Padova di una catena di quattro ristoranti e 132 dipendenti, dei quali 20 sono italiani. L'idea vincente di Marco è stata quella di reinventare la classica formula del ristorante cinese, creando un franchising e un brand tutto suo. Altri riconoscimenti della MoneyGram al pakistano Muhammad Ajmal Shahid e alla peruviana Elsa Javier.

Pubblicato il 14 Settembre 2012

Fonte: Il Messaggero

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Un român a fost desemnat "omul de afaceri străin al anului" în Italia

de Mihai Draghici
Postat la: 14.09.2012

Un imigrant român a fost desemnat "omul de afaceri străin al anului" în Italia, la a patra ediţie a festivalului "MoneyGram Award 2012", o altă româncă fiind premiată la categoria "inovaţie antreprenorială", scrie ziarul Il Libero, în ediţia online.

Premiul cel mare a fost câştigat de omul de afaceri Florin Simon, fondatorul unei companii de import-export al produselor specifice româneşti. Compania are 34 de angajaţi şi, în 2012, o cifră de afaceri estimată la 19 milioane de euro.

MoneyGram a acordat premii la cinci categorii: creştere economică, creare de locuri de muncă, inovaţie antreprenorială, tineri antreprenori şi responsabilitate socială.

Florin Simon a obţinut premiul absolut, la categoria creştere economică.

La celelalte categorii au fost premiaţi Sandra Aparecida Gouveia (Brazialia), Anişoara Marin (România), Lishuang Hu (China), Muhammad Ajmal Shahid (Pakistan) şi Elsa Javier (Peru).

Sursa: Gândul

Cariati (CS): confermata amicizia con comunità rumena

Venerdì 14 Settembre 2012

Identità, cultura dell'accoglienza e promozione del territorio. “TERRE D'AMARE”. Si chiama così l'evento, tra quelli finali della 29° programmazione socio-culturale estiva “Cariati Città della Tarantella” e che ha visto protagonista tradizioni, cultura ed enogastronomia rumene. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l'associazione Euromania.

E’ stato proficuo – fanno sapere gli organizzatori – l'incontro, svoltosi al Comune, tra la nutrita ed integratissima comunità della Romania a Cariati ed il vicesindacoLeonardo MONTESANTO. Portare avanti progetti di scambio culturale e di promozione turistica. Resta, questo, uno dei capisaldi storici e qualificanti degli esecutiviguidati da Filippo SERO.

L’iniziativa, promossa ancora una volta da Giovanni FILARETI, cittadino delegato al turismo, aveva e ha come scopo, oltre alla promozione nel territorio a 360°, la maggiore interazione con tutte le comunità di stranieri presenti nel territorio.

All’incontro era presente anche Rocco AGAZIO, cittadino delegato comunale all'emigrazione ed all'immigrazione il quale ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione per favorire una più forte interazione.

L’evento si è concluso con la serata di interscambio culturale nella villetta comunale Piazza San Giovanni con prodotti enogastronomici e balli tradizionali rumeni, organizzato dalla cooperativa Nove Torri nell’ambito del progetto “Terra dove Andare” (associazione di volontariato A. Maslow di Crotone).

Per una settimana, inoltre, a Cariati è stata ospitata una delegazione di rappresentanti istituzionali, scolastici e cittadini della Romania. Tra questi il vicesindaco diCrizbav Marcu GHEORGHE, il coordinatore del progetto Lizica FURNICA e la direttrice della “Scoala Generala ” Daciana DRACEA. Al progetto ha collaborato l’associazione Euromania che ha coinvolto e sensibilizzato la comunità rumena a partecipare ai diversi incontri previsti durante la settimana.

Soddisfatta per l'ospitalità, la delegazione rumena ha ringraziato l'amministrazione Comunale di Cariati apprezzando ogni momento trascorso nella Città; un territorio – hanno detto – autentico, bello e pieno di tradizioni e identità.

Fonte: Strill