STUDIO CITTALIA-ANCI SU CITTADINI UE, PREFERITE LE AMMINISTRATIVE
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Decisamente al lumicino la partecipazione politica dei residenti comunitari: solo l'8% degli stranieri provenienti da paesi Ue che vivono in Italia sono iscritti nelle liste elettorali e possono esercitare il diritto di voto. Il dato emerge da una ricerca Cittalia-Anci ('I cittadini comunitari e la partecipazione al voto') che prende in esame 13 citta' capoluogo, tra cui Torino, Genova, Bologna e Firenze.
Nelle citta' oggetto dell'indagine i residenti comunitari rappresentano in media il 27% del totale degli stranieri registrati in citta', con vette significative a Torino, dove i cittadini provenienti da paesi Ue rappresentano il 44% degli stranieri. Tra i comunitari si rileva una netta prevalenza dei cittadini rumeni rispetto a quelli di altre nazionalita', con quote comprese tra l'80 e il 90% a Torino, Alessandria, Asti, Padova e Verona, mentre in tre citta' emiliane (Reggio Emilia, Forli' e Bologna) e' rilevante anche la presenza di polacchi, che rappresentano tra il 12 e il 14% del totale. La ricerca evidenzia poi un particolare interesse degli stranieri verso le elezioni amministrative piu' che sulle Europee, uniche due consultazioni elettorali che ammettono il diritto di elettorato attivo e passivo per gli stranieri comunitari che chiedono l'iscrizione nelle liste elettorali del proprio comune di residenza.
Ad Asti, Firenze, Forli', Padova e Reggio Emilia 9 iscritti stranieri su 10 nelle liste elettorali possono eleggere sindaco e consiglio comunale, mentre a Torino e Genova sono in maggioranza i cittadini comunitari iscritti nelle liste aggiunte per le elezioni europee.
Fonte: ANSA
sabato 22 settembre 2012
Stranieri poco propensi a voto, solo 8% in liste elettorali
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
11:22
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