La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

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venerdì 31 ottobre 2008

Copiii români, premiaţi în Italia la un prestigios concurs de vioară


În timp ce unii copii se gândesc să renunţe la şcoală, alţii ajung mari în străinătate. Cinci elevi români au impresionat membrii juriului la un concurs de muzică din Italia. S-au întors cu şase premii de la concursul Cortemilia.
Elisa Mitrofan este câştigătoarea Premiului Întâi Absolut. Fata este pasionată de vioară şi se simte cel mai bine pe scenă.
Unul dintre laureaţi are doar 10 ani. Primul contact cu vioara l-a avut în familie. Dumitrescu Mircea Alexandru spune că a ales vioara când l-a auzit pe străbunicul său cântând.
Copii se pregătesc în fiecare zi ore întregi, pentru a ajunge la performanţă.
Concursul internaţional de muzică Cortemilia este unul cu tradiţie în Italia. Dar România a participat anul acesta pentru prima dată.
Antena 3

Pomenirea mortilor

Ziua de 1 noiembrie, este trecuta in calendarul ortodox ca zi de pomenire a mortilor. Ziua saptamanala pentru pomenirea generala a celor adormiti este sambata. Din toate sambetele unui an bisericesc, doua sunt consacrate in chip special pomenirii generale a mortilor: sambata dinaintea Duminicii Lasatului sec de carne si sambata dinaintea pogorarii Duhului Sfant. Ele se numesc in popor Mosii - "de iarna" si "de vara" - pentru ca in ele facem pomenire parintilor, mosilor si stramosilor adormiti. [...]
Sursa: CrestinOrtodox.ro.

Comunitari: aumentati gli importi delle risorse economiche necessarie per il soggiorno in Italia

31 ottobre 2008
Con il decreto sul ricongiungimento familiare degli extracomunitari che entra in vigore il 5 novembre anche i cittadini Ue non lavoratori dovranno dimostrare una maggiore disponibilità economica per ottenere il diritto di soggiorno in Italia.

Il decreto legislativo n. 160 sul ricongiungimento familiare dei cittadini extracomunitari che entrerà in vigore il 5 novembre avrà ripercussioni anche sul diritto di soggiorno dei cittadini dell’Unione europea.
Infatti, come segnala il Ministero dell’interno con una circolare del 28 scorso, il decreto legislativo 30/2007 sui cittadini dell’Ue stabilisce che hanno diritto di soggiorno in Italia anche i cittadini comunitari non lavoratori a condizione che dispongano, per sé stessi e per i propri familiari, di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato.
Queste risorse, ricorda il Ministero, sono determinate sulla base dei parametri stabiliti dall’articolo 29 del testo unico immigrazione in materia di ricongiungimento familiare dei cittadini extrracomunitari ora modificati con il nuovo decreto legislativo n. 160.
Pertanto, a partire dal 5 novembre, per i cittadini dell’Ue (non lavoratori) che chiederanno l’iscrizione anagrafica per se stessi e per i loro familiari le risorse economiche sufficienti al soggiorno sono determinate come segue:
- il solo dichiarante deve disporre di una somma pari all'importo annuo dell'assegno sociale (€ 5.142,67 per l'anno 2008);
- per ogni familiare va aggiunta la metà dell'importo annuo dell'assegno sociale (€ 2.571,33);
- per il dichiarante con due o più figli a carico di età inferiore a 14 anni si calcola il doppio dell'importo annuo della pensione sociale (€ 10.285,34).
Nel calcolo sono computate le eventuali risorse economiche dei familiari conviventi con il richiedente.
Esempi:
1) dichiarante + 1 familiare di età superiore ai 14 anni = 5.142,67 + 2.571,33 = 7.714,00;
2) dichiarante + 1 figlio di età inferiore ai 14 anni = 5.142,67 + 2.571,33 = 7.714,00;
3) dichiarante + 2 o più figli di età inferiore ai 14 anni = 5.142,67 x 2 = 10.285,34;
4) dichiarante + 2 o più figli di età inferiore ai 14 anni + 1 familiare di età superiore ai 14 anni + = 5.142,67 + 5.142,67 + 2.571,33 = 12.856,67.

Fonte: ImmigrazioneOggi.

L'Ente del turismo romeno da lunedì in Roadshow con TTG

30/10/2008
Con 31 siti tutelati dall'Unesco, città storiche, spazi naturali per la pratica del wellness, dello sci, del rafting, della bicicletta e di altre opportunitrà per il turismo attivo, la Romania offre ai viaggiatori innumerevoli occasioni di divertimento. Per conoscerle più a fondo e raccogliere informazioni aggiornate da trasmettere alla clientela, gli agenti di viaggi sono invitati lunedì a Milano alla prima tappa del Roadshow Romania organizzato da TTG Italia per conto dell'Ente del turismo romeno. L'appuntamento è all'Ata Hotel Executive, insieme ai vettori Blue Air, Carpatair, My Air, Tarom; i t.o. Agesind, Caldana, Dagecom, Estland, Medi Travel, World Travel Group e le catene Continental Hotels e Danubius Group, che accoglieranno i visitatori a partire dalle 13,30. Tappe successive a Verona, Firenze, Roma, Bari e Catania, dove il roadshow si concluderà lunedì 10 novembre. Le agenzie di viaggi possono registrarsi gratuitamente tramite il sito www.ttgitalia.com o via mail all'indirizzo ttgroadshow@ttgitalia.com

Fonte: TTG Italia.

Romania. Al via campagna elettorale, tra scioperi e veleni

Premier attacca presidente: non ha più ruolo del mediatore

Roma, 31 ott. (Apcom-Nuova Europa) - Spiegazioni, quelle del Fondo, che potrebbero avere poca presa sull'opinione dell'uomo comune e dell'elettore che spera di ridurre il distacco con i livelli di vita dell'Europa occidentale nel più breve tempo possibile e vede negli aumenti dei salari un obiettivo prioritario. Si preannuncia, così, una campagna elettorale costellata di comizi e di manifestazioni e di molti scioperi, anche se il presidente Traian Basescu ha chiesto ai lavoratori di non protestare nel corso della campagna elettorale, ma di riservare le proteste a dopo il 30 novembre. In alcuni casi i sindacati hanno parlato anche di sciopero generale e hanno giurato "vendetta" al premier che si oppone agli aumenti.

Da questa diatriba potranno trarre sicuro giovamento il Pdl e il Psd, insieme ai Conservatori (alleati dei socialdemocratici per queste elezioni). Usciti vincitori dalle elezioni europee dello scorso anno, sia i Democraticiliberali che i Socialdemocratici sono in vantaggio in tutti i sondaggi pre-elettorali, mentre il Pnl si piazza soltanto terzo a grande distanza dai primi due.

Un ruolo importante nella "lite" sui salari è stato preso dal presidente Basescu che non perde occasione per attaccare il governo e difendere le scelte sostenute dal Pdl, di cui è leader morale. In diverse occasioni il capo di stato ha mandato frecciate al primo ministro sottolineando l'importanza della riforma dell'Istruzione e della Sanità. Basescu, che ha promulgato la legge sui salari, ha sottolineato che "anche se la riforma ha un costo in denaro oggi, l'obiettivo è di aumentare la qualità dell'istruzione e della salute", una meta che si raggiunge con il tempo e i cui frutti non saranno disponibili subito. I politici romeni, ha criticato Basescu, dovrebbero avere una visione di lungo periodo e non pensare aui risultati immediati.

Ma Tariceanu non ci sta a cedere le armi e nella sua personalissima lotta con il capo di stato, iniziata circa due anni fa, sottolinea la natura non super partes del presidente, che è piuttosto "un giocatore della politica romena che parteggia per il Pdl, alla viglia della campagna elettorale". Basescu, secondo Tariceanu, ha perso la funzione di mediatore. La stessa accusa di ingerenza nella politica romena che aveva portato il capo di stato ad affrontare il voto di impeachment nel maggio dello scorso anno, poi superato con una larga maggioranza dei voti.

Aumenti dei salari, scioperi e battibecchi sono solo all'inizio. Per vincere, comunque, ciascun partito punta su un modello diverso. I Liberali hanno cercato di riunire attorno a sé nomi importanti della politica romena ma anche artisti famosi. I Socialdemocratici e i Conservatori, che hanno ricostituito l'unione che si era rotta dopo le elezioni del 2004, hanno messo in campo le proprie personalità di spicco e contano sull'onda lunga della polemica sui salari.

Il Partito Democraticoliberale senza abbandonare i suoi leader incontrastati, Emil Boc e Theodor Stolojan (rispettivamente presidenti dei due gruppi che si sono fusi nel Pdl), ha cooptato persone nuove nel panorama politico romeno. Il partito nazionalista Grande Romania (Prm) si è distinto per il gran numero di candidate e di professionisti nelle sue liste elettorali, mentre l'Unione democratica dei magiari (Udmr) ha presentato liste complete in tutto il Paese, anche se il suo elettorato è in gran parte formato dalla minoranza ungherese che si concentra nella regione della Transilvania. Una sorpresa potrebbe arrivare, infine, dal partito di Gigi Becali, il discusso uomo d'affari romeno, presidente dello Steau Bucarest, che ha ottenuto consensi nelle amministrative di giugno.

Fonte: Virgilio News.

Influenza, al via la campagna di vaccinazione


Per arginare la diffusione dell'influenza adottare opportune misure igieniche
Può essere effettuata da tutti i cittadini che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione ma è raccomandato a chi ha superato i 65 anni, ai bambini oltre i 6 mesi e agli adulti con patologie croniche

Roma, 31 ott. (Adnkronos Salute) - Al via la campagna di vaccinazione 2008-2009. Il ministero del Welfare ha emanato la circolare 'Prevenzione e controllo dell'influenza' che fissa i criteri per la stagione in corso.

"Come indicato anche dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) - ricorda il ministero - la vaccinazione è il mezzo più efficace per combattere l'influenza e ridurne le complicazioni. E può essere effettuata da tutti i cittadini che non abbiano specifiche controindicazioni alla sua somministrazione ma, in accordo con gli obiettivi della pianificazione sanitaria nazionale e regionale - aggiunge la nota - le persone a cui, prioritariamente, i servizi territoriali dovranno offrire la vaccinazione sono le cosiddette categorie a rischio".

Dunque le persone dai 65 anni in su; i bambini oltre i 6 mesi e gli adulti con patologie croniche (l'elenco delle patologie è specificato in circolare); le donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica; gli individui di qualunque età ricoverati in strutture per lungodegenti; i medici e il personale sanitario d'assistenza; i contatti familiari di soggetti ad alto rischio; i soggetti addetti a servizi di primario interesse collettivo; il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

"Per chi non rientra in una delle sopraelencate categorie a rischio - aggiunge il ministero - il vaccino antinfluenzale è a pagamento. Si acquista in farmacia dietro presentazione di ricetta medica. Per la nostra condizione climatica, e per l'andamento temporale mostrato nelle stagioni epidemiche precedenti, il periodo ottimale per la conduzione della campagna di vaccinazione è l'autunno, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre".

Inoltre il ministero informa che all'interno della programmazione offerta delle diverse Regioni e Province autonome, "il vaccino è offerto gratuitamente ai soggetti elencati, in una unica dose per tutte le persone di età superiore ai 9 anni (per i bambini al di sotto di tale soglia d'età, che siano vaccinati per la prima volta, devono essere somministrate due dosi pediatriche di vaccino a distanza di 4 settimane)".

Infine, il consiglio per arginare la diffusione dell'influenza tra tutta la popolazione. "Adottare opportune misure igieniche, tra cui una buona igiene delle mani, un controllo delle secrezioni respiratorie (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce), lavare ad alte temperature i fazzoletti di stoffa e accuratamente le mani". L'intero testo della circolare ministeriale annuale è anche sul sito nel ministero: www.ministerosalute.it.

Romania - scheda

Forte crescita del Pil ma anche dell'inflazione nel 2008

Roma, 30 ott. (Apcom-Nuova Europa) - La Romania si estende per 238.391 chilometri e ha una popolazione di 22 milioni 430.457 cittadini. La stima ufficiale dei residenti sul territorio romeno deve essere però ridotta di circa due milioni di cittadini che risiedono all'estero, in particolare in Italia e Spagna.

Sono riconosciute 16 minoranze nazionali, fra cui gli ungheresi (6,6%)e i rom (2,5% ufficiale, 8% secondo le Ong). La lingua ufficiale è il romeno e la moneta il lei. Secondo le religioni i romeni si dividono in cristiani ortodossi (87%), cattolici (5%) protestanti(3,5%), musulmani (0,8%).

Il presidente è Traian Basescu. In base alla nuova Costituzione, approvata con referendum popolare l'8 dicembre 1991, la Romania è una Repubblica parlamentare. Le due Camere del Parlamento e il presidente sono eletti ogni quattro anni a suffragio universale. Il governo uscente è di centro-destra, il premier è Calin Popescu Tariceanu che guida una coalizione di minoranza attualmente.

L'adesione all'Unione europea e alla NATO sono stati i principali obiettivi della politica estera romena a partire della metà degli anni 90, quando le autorità di Bucarest firmarono l'Accordo di associazione all'Ue (1993,entrato in vigore nel 1995) ed il Partenariato per la Pace(1994).

L'economia romena sta recuperando il ritardo accumulato negli ultimi decenni rispetto agli altri Paesi dell'Europacentro-orientale: a partire dal 2000 gli effetti delle riforme e del potenziamento dell'interscambio con l'Unione europea hanno messo fine all'ultima fase recessiva, durata ben tre anni. Metà del reddito nazionale è realizzato dal settore terziario.

Le industrie tessili, metallurgiche, chimiche, della raffinazione del petrolio e alimentari contribuiscono al Pil per il 30%,l'agricoltura per il 15%. I settori in via di espansione e che negli ultimi anni hanno fattola perte del leone sono l'edilizia e il settore della produzione di auto. Quest'ultimo si è rafforzato con l'acquisizione da parte di Ford dello stabilimento Daewoo Craiova. Interessante anche altre case auto come Mercedes, Mitsubishi e Peugeot.

La crescita ha oscillato dal 5,5% al 6% negli ultimi cinque anni ma ha raggiunto un record positivo già nel primo semestre del 2008 piazzandoi a quota 8,8%. Per la fine dell'anno le stime prevedono che il Pil si attesti al 9,1% ma che cali fino al 4,6-6% nel 2009. L'inflazione è l'indice macroeconomico che preoccupa il governo. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica rimarrà su livelli vicini all'8%. Nelle previsioni più ottimistiche l'indice dei prezzi al consumo scenderà verso il 6% e nel prossimo anno verso il 4%.

Fonte: Virgilio Notizie.

giovedì 30 ottobre 2008

Il presidente dell'associazione Romena in Italia ringrazia Latina


Latina - A nome dell’Associazione ‘Diaspora Romena in Italia’ e della numerosissima colonia di romeni presenti a Latina, desidero rivolgere i sensi della più viva gratitudine e riconoscenza al sindaco della città, Vincenzo Zaccheo, al Prefetto, Dr. Bruno Frattasi, a tutte le istituzioni, ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine (polizia e carabinieri) e ai vigili urbani, alla Croce Rossa, all’assessore ai Servizi Sociali, Stefano Galetto, per il massimo, solidale, efficace, impegno profuso per il soccorso e l’aiuto prestati ai nostri connazionali drammaticamente coinvolti nel crollo della palazzina avvenuto in Via Grassi.
Il pronto intervento degli elicotteri che hanno risposto con tempestività all’emergenza e trasportato i feriti più gravi nei presidi ospedalieri italiani a più alta specializzazione, l’istituzione di una task force con il compito di non far mancare cure, cibo e assistenza ai senza casa, la messa a disposizione di alberghi e di residenze, la disponibilità continua e costante a recepire le nostre istanze e le nostre richieste di aiuto, contribuiscono a rafforzare ancor più il legame che unisce i nostri popoli e a far levare forte il grido di ‘Grazie Latina, grazie Italia’ per non averci trattato da emarginati o tollerati ma con grande civiltà, premura e dignità. Come romeni, abbiamo un debito di riconoscenza con questa città e con il suo sindaco al quale rinnovo la richiesta delle famiglie colpite che non vogliono essere lasciati senza casa.

Dott. Constantin Ciltea
Presidente‘Diaspora Romena in Italia’

Fonte: SabaudiaIn.

Roma: il Comune annuncia l’apertura dell’Osservatorio per l’integrazione rumena

Roma: il Comune annuncia l’apertura dell’Agenzia dello straniero, lo Sportello dello straniero e l’Osservatorio per l’integrazione rumena.
Ad annunciarlo il presidente della Commissione comunale alle Politiche sociali, Giordano Tredicine, e la “soubrette” Ramona Badescu, delegata del sindaco per gli immigrati romeni.
Saranno attivati nei prossimi mesi a Roma l'Agenzia dello straniero, lo Sportello dello straniero ed un Osservatorio per l'integrazione rumena. Ad annunciarlo ieri il presidente della Commissione comunale alle Politiche sociali, Giordano Tredicine, al termine dell’incontro con Ramona Badescu, la delegata del Sindaco per le questioni che riguardano gli immigrati romeni. Dal tavolo istituzionale che si è svolto, ha detto Tredicine, “è emersa l'esigenza di dar vita a un Osservatorio del fenomeno immigratorio che diventi quanto prima un punto di riferimento per tutti i soggetti che agiscono ai fini dell'integrazione degli stranieri regolari nel nostro Paese”. L'Agenzia dello straniero prevede l'istituzione di un numero verde per i servizi all'immigrazione che fornirà informazioni sul rinnovo dei permessi di soggiorno, il ricongiungimento familiare, la richiesta di cittadinanza o la ricerca della casa. Il call center inoltre darà indicazioni sulla documentazione per l'assunzione dei lavoratori stranieri. Lo Sportello dello straniero permetterà all'immigrato di avere informazioni sull'accoglienza e l'orientamento delle risorse del territorio; promuoverà consulenze sulle pratiche per la permanenza in Italia, sulle modalità di assunzione e sui ricongiungimenti familiari; aiuterà gli immigrati in materia di assistenza pubblica e assicurazioni sociali. L'Osservatorio per la comunità rumena favorirà il dialogo interculturale e la promozione degli interventi da attuare a livello cittadino.
Fonte: ImmigrazioneOggi.

Mai mult de jumătate dintre românce nu se protejează de o sarcină nedorită


CONTRACEPŢIE
de Milena NIŢĂ 30 OCTOMBRIE 2008
În prezent, există peste 40 de combinaţii contraceptive
În ţările civilizate, 75% din populaţie se protejează

Mai mult de jumătate dintre românce nu se protejează de o sarcină nedorită
Mai puţin de jumătate dintre femeile din România se protejează de o sarcină nedorită, au declarat medicii specialişti, ieri, la lansarea campaniei „Contracepţia – un pas spre libertate”. „Potrivit datelor Organizaţiei Mondiale a Sănătăţii (OMS), în România, doar 38% dintre femei foloseau, în 2004, o metodă contraceptivă modernă, în timp ce, în ţările civilizate, 75% din populaţie recurge la o astfel de practică”, a precizat dr. Raluca Teodoru. Totuşi, medicii apreciază că cifrele sunt relativ mari pentru ţara noastră, având în vedere că până în 1989 metodele de contracepţie erau interzise. Atunci, femeile utilizau frecvent metode de protecţie tradiţionale (coitus interruptus, metoda calendarului), iar rata avorturilor era foarte ridicată. Potrivit statisticilor, în 1990, după liberalizarea avortului, în România s-au înregistrat aproape un milion de avorturi, asociate cu rate mari ale mortalităţii materne, cifră care clasa ţara noastră pe primele locuri în lume la numărul întreruperilor de sarcină. În 1999, mai mult de jumătate dintre femei nu foloseau nici o metodă contraceptivă, 25% recurgeau la metode tradiţionale şi doar 23% utilizau metodele moderne. În mai puţin de 20 de ani de la Revoluţie, „tinerii au început să se informeze şi învaţă despre metodele contraceptive şi cum să-şi planifice o sarcină, astfel că una din trei românce de vârstă fertilă apelează la o metodă de contracepţie”, spune dr. Mioara Predescu, reprezentant al Asociaţiei Române pentru Promovarea Sănătăţii.
Inelul vaginal şi plasturele „pătrund” în România
Medicii spun că, în prezent, există 40 de combinaţii şi variante de metode contraceptive moderne care pot fi folosite de un cuplu – metode naturale, hormonale, de barieră, dispozitive intrauterine, soluţii definitive sau combinaţii ale diverselor modalităţi de contracepţie. În plus, specialiştii ne asigură că, din 2009 vor pătrunde şi pe piaţa din România metode noi de contracepţie, deja folosite în alte ţări. „De anul viitor, vor fi aduse şi la noi, inelul vaginal şi plasturele contraceptiv”, ne asigură dr. Mirela Brădean, de la Societatea de Educaţie Contraceptivă şi Sexuală. Inelul vaginal este un dispozitiv subţire, flexibil şi transparent, din plastic, care se introduce în vagin de către persoana respectivă, în scop contraceptiv. Plasturele se aplică pe fese sau abdomen şi eliberează gradat, prin piele, hormoni.
Sursa: Gandul.

Eveniment electoral Psd la Roma


Roma. 26-10-2008
Duminica dupa-amiaza a avut loc la hotelul roman Cassia o conferinta organizata de catre PSD-Roma in care a fost propus programul electoral pentru viitoarele alegeri parlamentare din noiembrie si prezentarea candidatului PSD pentru functia de senator al colegiului uninominal 1 pentru diaspora, Marian Mocanu. La eveniment au participat circa 80 de persoane dintre romanii care traiesc si muncesc in capitala italiana. Conceptul evenimentului a fost de a prezenta intr-un mod profesional si transparent candidatul si oferta electorala, dar intr-un spatiu propice pentru a culege impresiile si propunerile cetatenilor romani.
Conferinta a fost moderata si prezidiata de catre presedintele PSD-Roma, Florin Tataru, care a prezentat publicului programul electoral al PSD pentru alegerile parlamentare din noiembrie, apoi a dat cuvantul dl. Marian Mocanu, candidat pentru Senatul Romaniei pentru diaspora. La conferinta au participat si alti romani sustinatori ai lui Marian Mocanu implicati in activitatea politica si sociala pentru comunitatea din Roma: dna Dana Mihalache, presedinte al asociatiei de voluntariat Spirit Romanesc si Gabirel Rusu, fost consilier al Primariei din Roma 2004-2006. Acestia au punctat cu fermitate problemele inca nesolutionate ale diasporei si au transmis celor prezenti importanta votului uninominal prin care ne vom alege un reprezentant pentru diaspora la alegerile viitoare, , precizand implicarea lor in campania electorala in sprijinul lui Marian Mocanu.
Din partea autoritatilor italiene care sprijina candidatura lui Marian Mocanu pentru alegerile viitoare la Senat au fost prezenti cu incurajari dl. Pierluigi Borghini, parlamentar Forza Italia si dna Anna Ovidi, secretar general Assoforum 2007. Acestia au confirmat disponibilitatea lor pentru a colabora pe viitor cu Marian Mocanu pentru sprijinirea integrarii romanilor in societatea italiana. Assoforum 2007 este o organizatie de coordonare a asociatiilor libere, infiintata in 2007 pentru a intari rolul societatii civile. Momentan din Assoforum fac parte peste 5000 de inscrisi reprezentanti ai unui numar de 32 de asociatii.
Dupa interventia relatorilor, Marian Mocanu a raspuns intrebarilor adresate de catre romanii din public, totul desfasurandu-se intr-o atmosfera prieteneasca si de cooperare. A urmat un bufet la care participantii s-au intretinut schimband impresii cu candidatul Mocanu carora i-au facut propuneri si sugestii concrete pentru campania electorala si pentru imbogatirea programului electoral.
Conferinta de la Roma este al doilea mare eveniment de nivel inal al campaniei electorale propuse de partidul PSD dupa lansarea candidatilor de la Milano, din 21 septembrie. Florin Tataru, presedintele PSD-Roma a organizat deja planul de campanie electorala locala, el implicandu-se personal in comunicarea cu alegatorii si informarea persoanelor cu privire la modalitatile de votare.

Biroul de Presa al candidatului
Marian Mocanu
Candidat din partea PSD la Senatul Romaniei
politica@mocanu.it
http://www.mocanu.it/

Stranieri in Italia a quota 4 milioni


2008-10-30

ROMA - Gli immigrati regolari in Italia sfiorano i 4 milioni. Sono il 6,7% della popolazione italiana. Si tratta di una media leggermente superiore a quella rilevata nell'Ue nel 2006 pari al 6%. La comunità straniera più grande - raddoppiata in due anni - è quella romena con un milione di presenze stimate. Lo afferma il dossier annuale sulla presenza degli immigrati nel nostro paese al 31 dicembre 2007 redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, presentato a Roma. I cittadini stranieri oscillano fra i 3.800.000 e i 4 milioni, precisa il dossier, sottolineando che il dato non è in contrasto con quanto afferma l'Istat che parla di quasi 3 milioni e mezzo di presenze, in quanto in questo caso si tiene conto anche di quanti, arrivati più di recente, non hanno ancora acquisito la residenza, per il cui ottenimento si richiede spesso più di un anno. Nell'ultimo anno la popolazione straniera è aumentata di circa mezzo milione. Il 62,5% si trova al nord (oltre 2 milioni), il 25% al centro (poco meno di un milione) e circa il 10% nel mezzogiorno (quasi mezzo milione).
UN MILIONE DI ROMENI, IL DOPPIO IN DUE ANNI - Raddoppiati in due anni, i romeni in Italia sono circa un milione.Con questo dato la comunità romena si colloca al primo posto. Seguono la comunità albanese (402 mila) e quella marocchina (366 mila). Poco al di sotto delle 150 mila presenze ci sono i cinesi e gli ucraini. In crescita cittadini di origine europea (52%) mentre gli africani (23,2%) sono stabili e gli asiatici (16,1%) e gli americani (8,6%9 perdono almeno un punto percentuale. Nel 2007, fra gli immigrati, si stima che ci siano stati 251.190 nuovi occupati; 63 mila nuovi nati; 32.744 minori non comunitari ricongiunti; 60.810 familiari ricongiunti; 200 mila i comunitari giunti senza registrarsi in previsione di un loro insediamento.
ALMENO 500 MILA LAVORANO IN NERO - "Almeno mezzo milione di stranieri sono già insediati in Italia ed inseriti nel mercato del lavoro nero seppure sprovviste di permesso di soggiorno". Il lavoro nero fra gli immigrati - osserva il rapporto -"é enormemente diffuso non solo presso le famiglie ma anche nelle aziende con un'ampiezza sconosciuta negli altri paesi industrializzati". In tre anni (2005-2007) è stato presentato circa un milione e mezzo di domande di assunzione di lavoratori stranieri. Con un'incidenza rispetto alla popolazione straniera già residente che va dal 10% al 25% nel 2007 (ma addirittura del 33% rispetto ai lavoratori stranieri già occupati). I flussi registrati nell'ultimo decennio "sono tra i più alti e paragonabili, se non superiori, al consistente esodo verso l'estero degli italiani nel secondo dopoguerra". Per il dossier, è necessario "una più efficace gestione del mercato occupazionale. A regolamentare i flussi in entrata non potranno essere i centri di identificazione e di espulsione gli interventi repressivi ma si richiede il supporto di interventi più organici".
800 MILA ISCRITTI AI SINDACATI - Oltre 800 mila lavoratori stranieri sono iscritti ai sindacati. L'alto tasso di iscrizione ai sindacati - rileva il rapporto della Caritas-Migrantes - è indicatore della forte presenza nel mondo del lavoro degli stranieri. Le tessere di stranieri ai sindacati sono pari al 5% del totale degli iscritti e ben del 21% sugli iscritti attivi, ossia quelli decurtati dei pensionati.
DOPPIO DI CITTADINANZE IN 3 ANNI - In tre anni, sono raddoppiati i casi di cittadinanza di stranieri: nel 2007 ad acquisire la cittadinanza italiana sono stati 38.466 stranieri. Il dato italiano è comunque uno fra i più bassi nell'Ue dove sono 700 mila i casi di cittadinanza registrati in Europa, quasi 2 mila al giorno.
3,7 MLD GETTITO FISCALE, 9% DEL PIL - Nel 2007, gli immigrati hanno assicurato un gettito fiscale al nostro paese pari a 3 miliardi e 749 milioni di euro, dei quali 3,1 miliardi per i soli versamenti Irpef. Fra le altre voci, rilevante è anche la quota per l'imposta di registro pari a 137,5 milioni e l'imposta sostitutiva del reddito d'impresa, 254,5 milioni. Secondo l'Unioncamere, segnala il dossier, gli immigrati concorrono per il 9% al Pil. Rispetto alle rimesse, a fronte di un dato mondiale nel 2007 che ammonta a 337 miliardi di dollari, l'Italia ha raggiunto i 6 miliardi di euro, un quinto in più rispetto al 2006. Queste vanno, prevalentemente, verso la Cina e le Filippine.
Fonte: Ansa.

«La tubercolosi in Italia dall'Est Europa»

I medici internisti invitano alla prudenza: «La Tbc non diminuisce e alla base ci sono i flussi migratori»

GENOVA - La tubercolosi non è scomparsa e «sta rientrando in Italia anche dalle frontiere aperte dell'Europa Unita» e soprattutto dall'Est. Per questo i medici internisti riuniti a Genova per il 109esimo congresso nazionale propongono «studi a campione su gruppi di immigrati a rischio tubercolosi».

«PRUDENZA» - Non è caso di fare «allarmismi» sottolineano i medici internisti, invitando tuttavia alla «prudenza». «La tubercolosi non diminuisce e alla base sono i flussi migratori dall'Est Europa». In Italia ci sono 4500 casi notificati (Istat) e circa 1500 non ufficiali, circa 6mila casi pari a 10 ogni 100mila abitanti. «Dal nostro osservatorio della realtà italiana - spiega Luigi Ruffo Codecasa responsabile del Centro Regionale di riferimento per la Tubercolosi, Istituto Villa Marelli-Az.Osp. Niguarda Cà Granda - sappiamo che circa il 50% dei nuovi casi arrivano da gruppi di immigrati. In particolare quelli dell'Est europeo sono più a rischio».

ROMANIA E STUDI CAMPIONE - Tra i Paesi più in difficoltà c'è la Romania, con oltre 50 casi ogni 100 mila abitanti, seguita quasi alla pari da Ucraina, Moldavia e Bulgaria. Gli esperti ritengono impossibile pensare a vaccinazioni o test in funzione preventiva su tutti gli immigrati e propongono di effettuare studi campione nei gruppi più a rischio dicendosi pronti a collaborare con le istituzioni per censire e analizzare la composizione dei gruppi etnici di immigrati presenti nelle principali città italiane ed avviare una sequenza di studi campione sulla Tbc per constatare la realtà effettiva.
Fonte:Corriere Della Sera On line

Membru de onoare PIR - Sabbatani Schiuma‏


ROMA, 28 octombrie 2008
Comunicat de presă

Secretariatul Naţional PIR a decis să confere titlul de membru de onoare al Partidului “Identitatea Românească” domnului Fabio Sabbatani Schiuma, leader al Partidului “La Destra cu Daniela Santanchè” şi fost consilier în Primăria Romei.
“Am avut posibilitatea să cunoaştem implicarea domnului Sabbatani Schiuma în domeniul social, în special în timpul mandatului său de consilier la primăria Romei. Domnia sa a luat deseori poziţii curajoase în favoarea claselor sociale defavorizate şi a luptat pentru legalitate şi pentru integrarea în legalitate a emigranţilor, dincolo de etnie, rasă sau religie”, a declarat Giancarlo Germani, preşedinte PIR.
PIR a început mai demult cu un dialog cu Fabio Sabbatani Schiuma şi s-a ajuns la o cunoaştere reciprocă a idealurilor şi proiectelor comune de integrare, chiar dacă iniţial direcţiile de confruntare erau diferite. Prin urmare, suntem siguri că românii vor putea conta pe susţinerea noului nostru membru de onoare şi mai ales pe competenţa sa în domeniul comunicării şi al socialului.
Numirea lui Fabio Sabbatani Schiuma ca membru de onoare PIR este a doua de acest fel, după aceea a actriţei Ramona Bădescu. Partidul îşi rezervă posibilitatea de a acorda acest titlu personalităţilor publice care, prin acţiunile lor, au arătat că sunt alături de comunitatea de români din Italia.

Partidul Identitatea Românească
Secretariatul Naţional

Umbria: approvato piano progetti per l'integrazione

(ASCA) - Perugia, 29 ott - ''L'immigrazione, in Italia, e' in una fase cruciale dal punto di vista fenomenologico e politico - ha detto l'assessore Stufara commentando il provvedimento assunto dalla Giunta -. Il programma approvato e' coerente con la nostra visione e la nostra politica che valuta l'immigrazione per quello che e': un problema, ma anche e soprattutto una risorsa, indispensabile alla prosperita' del nostro paese''. Dal dossier statistico di caritas/migrantes, risulta che ventotto milioni in Europa (quasi altrettanto sono quelli che hanno preso la cittadinanza), 3milioni e 700mila in Italia (erano 144mila nel '70), 77.924 in Umbria sono i dati sulla immigrazione regolare alla fine del 2007. L'incidenza, in Umbria, degli immigrati, comunitari e non, sulla popolazione residente e' del 8,9%, di quasi tre punti (2,7%) in piu' del dato nazionale. Le comunita' piu' numerose sono, nell'ordine, albanese, marocchina, romena, ucraina, ecuadoregna e macedone a Perugia; romena, albanese, ucraina, macedone e moldava a Terni. Gli studenti stranieri iscritti in provincia di Perugia sono 9745 (47,1% femmine), pari al 10,8% della popolazione scolastica totale. Terni conta 2319 studenti non italiani (femmine in percentuale del 47,8) pari all'8% del totale degli studenti. In Italia gli studenti stranieri rappresentano il 5,6% di tutti gli iscritti, essendo pari ad oltre mezzo milione. I minori stranieri iscritti alla scuola dell'infanzia sono 2049 a Perugia e 412 a Terni, con una incidenza del 12,3% e del 7,6% sui rispettivi totali (femmine 45,6% a Perugia e 47,6% a Terni).
Fonte: Asca

Val de romani ucisi in Italia. Majoritatea victimelor sunt femei

Corespondenta din Roma
de Miruna Cajvaneanu
Marţi, 28 octombrie 2008 Actualitate Diasporă

Lunile septembrie si octombrie lasa in urma un bilant negru pentru romanii din Peninsula. Monica, Mariana, Elena, Alina, Ionela, Eluta, Felicia: toate romance cu varsta cuprinsa intre 18 si 44 de ani. Toate ucise in mod violent, in mai putin de doua luni.
14 septembrie, Vibo Valentia (Calabria). Monica Alexandrescu, 31 de ani, a fost ucisa, la inceputul lunii septembrie, in orasul Vibo Valentia din regiunea Calabria. Sotul victimei, italian de origine, a anuntat disparitia ei pe data de 8 septembrie. Cei doi traiau separati, iar romanca lucra intr-un bar din Vibo Valentia. Corpul femeii, carbonizat aproape in intregime, a fost gasit abandonat intr-o zona putin circulata. Monica fost executata cu mai multe impuscaturi de pistol. Asasinul a vrut sa-si ascunda urmele, arzand corpul victimei.
1 octombrie Foligno (Umbria). Mariana Puscasu, de 34 de ani, a fost ucisa intr-un apartament din centrul orasului Foligno, unde avea grija de o batrana. Cand politistii au deschis apartamentul victimei, corpul Marianei, sfasiat de peste zece lovituri de cutit, zacea fara viata intr-o balta de sange. Asasinul, un cetatean pakistanez avand aceeasi varsta cu Mariana Puscasu, a marturisit politistilor crima comisa. Motivul a fost refuzul romancei de a continua relatia cu acesta. Cu catva timp inainte de asasinat, simtindu-se amenintata, Mariana Puscasu a depus impotriva pakistanezului o plangere la politie. Denuntul nu a fost luat in seama de catre autoritati. Mariana isi lasase in tara sotul si trei copii.
7 octombrie, Giano dell'Umbria (Spoleto). Elena, de 24 de ani, lucra la o batrana, ca asistenta domiciliara. A fost omorata de prietenul ei, Ionut Farcas, dupa o cearta violenta. Romanul a fost prins si si-a recunoscut fapta. Anchetatorii au ramas impresionati de cruzimea crimei. Corpul victmei era plin de sange, semn al ferocitatii cu care a fost atacata. Elena a fost ucisa prin repetate lovituri de cutit. Politistii au mai observat numeroase urme de dinti pe corpului tinerei, ajungand la concluzia ca asasinul si-a muscat victima, in timp ce o lovea.
15 octombrie, Alassio - Savona (Liguria). Pe timpul noptii, Alina Nutica Nicescu, 18 ani, prostituata, a fost ucisa, fiind lovita, in repetate randuri, probabil cu un baston. Corpul tinerei, aflata inca in viata, a fost aruncat intr-un sant si abandonat de catre agresor. Autospia a scos in evidenta modul violent in care a fost batuta: Alina a suferit mai multe lovituri in zona capului si in ceafa, iar mandibula i-a fost zdrobita. Politia l-a arestat dupa cateva zile pe Nassar Samy, cetatean egiptean de 33 de ani, presupusul autor al crimei.
15 octombrie, Roma - Cadavrul unui roman in varsta de circa 30 de ani a fost gasit la Roma, abandonat in curtea unui bloc. La prima vedere romanul parea sa fi murit de moarte naturala. Dar, pe parcurs, polistii si-au dat seama ca tanarul avea craniul zdrobit de o puternica lovitura. La autopsie medicii au descoperit, ascunse in stomacul romanului, 30 capsule continand droguri.
19 octombrie, Bergamo. Doi romani, Ion Gorko, de 46 de ani si Ionela Paslariu, in varsta de 30 de ani, au fost gasiti morti dimineata in localitatea Foresto Sparso, langa orasul Bergamo. Cel mai probabil este vorba despre o crima urmata de o sinucidere pasionala. Cadavrele au fost descoperite de proprietarul apartamentului unde locuia femeia. La intrare, Ion Gorko zacea intr-o balta de sange cu o taietura profunda la gat. Proprietarul a alertat politia, care a descoperit apoi corpul femeii in dormitor, de asemenea cu gatul taiat. La inceput, anchetatorii au luat in calcul posibilitatea unui omor dublu, ipoteza ulterior exclusa. Vecinii au declarat ca cei doi aveau o relatie, dar Ionela l-a parasit pe barbat. Potrivit martorilor cei doi se certau deseori, iar Ion ar fi amenintat-o in repetate randuri pe fosta lui prietena. Politia a ajuns la concluzia ca barbatul, nemultumit de intreruperea relatiei, a ucis-o pe Ionela, luandu-si apoi viata. Ambii romanii lucrau in Italia ca muncitori, el in constructii, iar ea pentru o firma de producere si vanzare a plantelor.
20 octombrie, Reggio Calabria. Eluta Ilaf, 44 de ani, ingrijea un batran de 88 de ani, Giuseppe Mangiola. Potrivit propriei marturii, Mangiola a impuscat-o in cap cu o carabina pe care o avea in casa. Batranul a recunoscut ca si-a omorat angajata. El a sustinut ca glontul a pornit in mod accidental, dar politistii nu cred ca versiunea lui Mangiola este adevarata. Cercetarile continua.
21 octombrie, Livorno (Toscana). La numai cateva zile de la uciderea Alinei Nutescu la Savona, o alta prostituata romanca, Felicia Wentel, de 43 de ani, a fost ucisa in bataie la Livorno. Cadavrul a fost gasit de o prietena a romancei in apartamentul unde traia victima. In urma loviturilor primite in zona capului, femeia a decedat la cateva ore dupa ce a fost dusa la spital. Anchetatorii cred ca asasinul ar putea fi unul din clientii victimei.
O concluzie a autorului, la un an dupa explozia in presa italiana a cazului Mailat si in plina desfasurare a procesului Reggiani: desi crimele sunt cel putin la fel de oribile ca asasinatul de la Tor di Quinto, desi printre agresori se numara italieni si alti cetateni straini, niciunul nu a deventi caz de prima pagina, cu furtuna de comentarii si acuzatii aferente. Moartea unui roman ucis de un italian sau de un alt strain este departe de a constitui aceeasi afacere de presa ca moartea unui italian (posibil) ucis de un roman.
Sursa: HotNews.ro

mercoledì 29 ottobre 2008

La danza a Cuore di Romania metafora di tanti tragici viaggi

Repubblica — 28 ottobre 2008 BOLOGNA
Che le donne siano la parte «forte» della nuova produzione teatrale a Bucarest lo dimostra il festival «Cuor di Romania» che oggi e domani, alle 21.15, porta in scena, in prima nazionale, a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485) l' ultima creazione della coreografa Vava Stefanescu, «Quartetto per una lavallière» (si può tradurre con cravatta o pendaglio). Tre danzatori, Mihai Mihalcea, Carmen Cotofana e Mihaela Dancs, condividono lo spazio strettissimo di una scatola di vetro trasparente, e il limite del movimento corrisponde a tensioni umane e a problemi quotidiani (verosimile metafora di tanti viaggi tragici di clandestini in arrivo in Italia). L' ultimo elemento del «quartetto» è la musica composta e suonata dal vivo da Julien Trambouze. «Ci sono due poli spiega la coreografa : uno è la situazione di immobilità e persistenza dell' immagine (il box) e l' altro è l' incontro di questa immagine con l' immaterialità del suono». Info: 051566330. (p. n.) REGGIO EMILIA è forse il capitolo più «umano» della trilogia dantesca, il «Purgatorio» che la Socìetas Raffaello Sanzio porta in scena per la prima volta in Italia (dopo il debutto ad Avignone la scorsa estate) oggi e domani alle 21 al Teatro Valli di Reggio Emilia, ospite del festival Vie e del festival Rec. La seconda cantica della Commedia è quella che riflette maggiormente l' esistenza terrena, al contrario dell' Inferno, incentrato sulla carnalità, e del Paradiso in cui il corpo lascia il posto alla spiritualità. «Il Purgatorio è la vita umana nella sua ripetizione quotidiana, la familiarità delle cose di tutti i giorni, la routine, l' esperienza banale del corpo», spiega Romeo Castellucci: «Il tentativo è stato essere Dante, adottare il suo comportamento come all' inizio di un viaggio verso l' ignoto». La musica originale è stata scritta da Scott Gibbons. Info e prenotazioni: 0592136021 e www.rec.festival.it.
Fonte:Repubblica.It

martedì 28 ottobre 2008

Un sfert dintre italieni ar vrea să trăiască în România

Studiile susţin că vinovată de imaginea proastă a românilor este numai presa. Italienii de rând par însă sătui de subiectul “românii din Italia”.

La Târgul de comunicare publică încheiat la Milano, joi, 23 octombrie, au fost prezentate primele rezultate ale cercetărilor privind percepţia reciprocă a imaginii între români şi italieni. Proiectul ItRo a fost explicat unui public de numai 20 de persoane, dintre care jumătate oficialităţi.
Reprezentanţii Fundaţiei IULM Milano, Unimpresa Romania (Asociaţia întreprinderilor italiene în România) în colaborare cu cercetătorii CURS (Centrul de sociologie urbană şi regională Bucureşti) au dezvăluit raporturile de simpatie şi colaborare dintre cele două ţări: România şi Italia.
La prezentarea rezultatului cercetării a luat parte şi Dan Jurcan, directorul Agenţiei pentru Strategii Guvernamentale (ASG) care a amintit despre proiectul de îmbunătăţire a imaginii în curs de desfăşurare în Peninsulă.
Sursa: Cotidianul.Ro

Articol semnalat de Cristi S.

Ion Grigorescu


La Galleria Artra è lieta di presentare la prima ampia retrospettiva italiana sul lavoro di un grande artista rumeno come Ion Grigorescu, dopo averne già anticipato l'opera attraverso le mostre collettive Revolution reloaded (2004) e Ottobre (2007).
Artista tra i più complessi e importanti del mondo artistico e intellettuale rumeno a partire dagli anni settanta, Ion Grigorescu, dopo l'89, si è imposto sulla scena internazionale attraverso la partecipazione a manifestazioni quali la 47° Biennale di Venezia, Periferic Biennal 6, Prague Biennale 3, fino alla documenta 12, in cui il suo lavoro veniva esibito sia presso il Museo Fridericianum che presso l'Aue Pavillion.
Nato nel 1945 a Bucarest Ion Grigorescu, pur svolgendo la sua attività durante il periodo di massima estremizzazione nazionalistica del regime comunista di Ceausescu, è attento alle più innovative espressioni della produzione artistica occidentale, che filtra attraverso un complesso e culturalmente stratificato bagaglio culturale. La sua grande vocazione alla sperimentazione gli ha permesso una libertà spregiudicata, più forte che in molta altra arte di provenienza occidentale, che lo ha condotto verso una continua esplorazione di ambiti eterogenei come la teoria psicanalitica, la sfera pubblica, la dimensione astratto-metafisica e quella realistico-politica.
Per Ion Grigorescu c'è una chiara corrispondenza tra arte e comportamento: il suo paradigma esistenzialista si impone su quello artistico, proponendo la crisi di identità del sé - spinta fino ai suoi limiti ultimi durante il regime totalitario di Ceausescu - quale attività principale del suo sistema concettuale. Dai primi anni '70 ha impiegato vari media: pittura, fotografia, film, installazione e performance, volti ad interrogarsi su di un'identità tragica, tanto per quanto riguarda quella privata che per quella nazionale. L'arte diventa un problema di sopravvivenza e di resistenza. Materiali di scarto, grezzi e poveristi, "cattiva pittura", ironia, nichilismo e reazione alle convenzioni, andarono ad alimentare mitologie personali. Echi di una società malata attraverso la rappresentazione di masse manipolate e di minoranze, la denuncia del discorso politico, dell'atteggiamento di repressione individuale (concedendosi persino tinte psicotiche) diventano i temi principali del suo lavoro.
L'interrogazione sulla povertà, il precario, l'effimero ed il presunto ascetismo - che può essere ricondotta ad un concetto di arte della distruzione e all'azionismo viennese - risulta chiara all'interno della concettualizzazione della mostruosità della vita ordinaria e della deiezione come risultato di una continua lotta manichea.
L'esplorazione dei limiti fisici del proprio corpo nelle performance degli anni Settanta, così come l'uso apparentemente blasfemo della sessualità, il senso di solidarietà e di partecipazione sociale nelle foto e nei video ‘pasolinianamente' desolati su Bucarest, e ancora, il cercare di essere elemento di disturbo di una società di controllo, fino ad istituire quotidiani modelli di resistenza, fanno di lui uno degli artisti più interessanti della contemporaneità nella sua accezione biopolitica.
Fonte: Sullarte.it

Crisi mutui: Romania, FMI, no a aumento 50% salari insegnanti

BUCAREST, 28 OTT - Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha raccomandato oggi alle autorita' di Bucarest di riconsiderare l'incremento salariale del 50% per gli insegnanti, deciso di recente dal Parlamento, su iniziativa dei socialdemocratici (all'opposizione). Anche se il presidente Traian Basescu aveva promulgato la legge, a poco piu' di un mese dalle elezioni politiche del 30 novembre, il premier Calin Popescu Tariceanu ritiene inaccettabile applicarla con l'attuale crisi economica mondiale, soprattutto perche' anche altre categorie di pubblici dipendenti cominciano a reclamare analoghi aumenti. Secondo gli esperti del Fmi, citati dall'agenzia Mediafax, una tale misura in questo momento danneggerebbe molto la competitivita' e la stabilita' economica. L'aumento salariale per gli insegnanti avra' un effetto minore sul bilancio della Romania nel 2008, ma sara' piu' forte nel 2009 (0,75% del pil). Se l'aumento venisse applicato a tutti i pubblici dipendenti, l'impatto della misura sul pil arriverebbe al 4%, rileva un comunicato del Fmi. In una lettera a Basescu, Tariceanu mette in guardia che nell'attuale contesto economico mondiale simili incrementi porteranno disoccupazione, inflazione a due cifre e disastro economico. Da parte sua, il portavoce della Banca centrale romena, Mugur Stet, ha assicurato ieri sera alla tv privata 'Realitatea' che la situazione in Romania e' stabile e non richiede il sostegno del Fmi, come in Ungheria.
Fonte:Ansa International

Esplode bombola, crolla palazzo a Latina, 4 romeni feriti

LATINA - Un boato alle 5:30 e un istante dopo il crollo di due piani di un'ex palazzina popolare a poca distanza dal centro di Latina. Il bilancio dell'esplosione per la fuga di gas da una bombola, che oggi ha svegliato nel terrore l'intero quartiere Nicolosi, è di quattro feriti, tutti cittadini romeni, tre in condizioni gravissime.
La violenta deflagrazione è partita da un appartamento al secondo livello di una palazzina di tre piani al civico 32, scala N, in via Emanuele Filiberto, provocata, secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, dalla fuga di gas da una bombola, che ha completamente saturato l'ambiente. Quando, alle prime ore della mattina, è stata accesa la luce dell'appartamento l'esplosione è stata inevitabile. Il secondo e terzo piano dell'edificio sono crollati all'istante e l'onda d'urto ha provocato danni all'intera palazzina di 12 appartamenti, e ha divelto le finestre dell'immobile di fronte. Franco Viola, un edicolante che abitava da solo nell'appartamento al terzo piano, era appena sceso per gettare la spazzatura e poi andare al lavoro, come ogni mattina, ma prima di raggiungere la sua auto ha sentito il forte boato, si é girato e ha visto la sua casa crollare. "Viveva qui da una vita - ha detto, sotto shock la figlia - Si è salvato per miracolo, ma ha perso tutto".
Decine di residenti dello stabile e dell'intero quartiere si sono riversati in strada, spaventati, e per tutta la mattinata hanno seguito le operazioni dei vigili del fuoco. Secondo la polizia municipale 21 persone occupavano gli appartamenti, tra cui 12 cittadini stranieri e diversi anziani, per i quali è stata immediatamente attivata l'assistenza dei servizi sociali del Comune, della Protezione civile e della Croce Rossa. Nel cortile dell'ex quartiere popolare è stato allestito un gazebo, dove gli operatori della Cri hanno raccolto i residenti e distribuito vestiti, viveri e beni di prima necessità, garantendo farmaci agli anziani e assistenza psicologica ai bambini.
Sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco che per ore hanno scavato sotto le macerie, la polizia, i carabinieri e la polizia municipale, insieme al prefetto di Latina Bruno Frattasi e al sindaco Vincenzo Zaccheo, che hanno immediatamente garantito sistemazione e sostegno per le famiglie che si sono ritrovate senza casa e che per la notte saranno ospitate in strutture alberghiere del capoluogo. Gravissime le condizioni di tre uomini che abitavano nell'appartamento. In condizioni disperate Gabriel Tana, 18 anni, romeno, trasportato nel Centro grandi ustionati di Pisa con ustioni di terzo grado sul 100% del corpo, insieme al connazionale Giorgio Manes, di 39 anni. Al Cardarelli di Napoli é stato trasferito, in gravi condizioni, un altro romeno, Costantin Aremio, di 39 anni, mentre nell'ospedale Goretti di Latina si trova ricoverata Fiorina Limbosso, di 19 anni, che non é in pericolo di vita ma viene tenuta sotto osservazione perché incinta. Tutti i feriti, insieme al locatario dell'appartamento, un romeno di 44 anni rintracciato a Piacenza, sono attualmente indagati per disastro colposo e lesioni colpose in concorso. La questura ha dichiarato inagibili i locali.
Fonte:Ansa

Como. Nel 2007 gli immigrati sono raddoppiati. Il 60% è povero

Como - Presentato l'ultimo rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia comasca. Lo scorso anno erano il 6% della popolazione totale.
Presentato il rapporto sull'immigrazione straniera nella Provincia di Como.
In evidenza, il raddoppio della presenza di cittadini non italiani, avvenuto negli ultimi sei anni stimato nella misura del 6% su tutta la popolazione comasca.
Gli immigrati provengono da 148 Paesi diversi, fra i quali emergono numericamente i cittadini di nazionalità marocchina, albanese, turca, romena, tunisina, filippina, ghanense e srilankese. La loro distribuzione nella Provincia è definibile a “macchia di leopardo” e in alcune aree la loro concentrazione è maggiore rispetto ad altre: Como e Menaggio mostrano il dato percentuale più elevato. Alcuni piccoli centri rivelano presenze consistenti toccando anche il quarto della popolazione locale, mentre Como e alcuni Comuni della Valle d’Intelvi indicano presenze percentuali a doppia cifra.
Negli ultimi sei anni gli immigrati sono passati dai 16 mila d’inizio 2001 alle 38 mila unità al primo luglio 2007. Di questi 1.800 sono presenti regolarmente sul territorio comasco (4,7% del totale) ma non ancora iscritti in anagrafe mentre 4.600 (12%) sono irregolari a tutti gli effetti. Ben 148 le nazionalità presenti: i cittadini di nazionalità marocchina sono la comunità più rappresentativa(4.900), seguiti da quella albanese (3.700), romena (3.100), turca (2.900), tunisina (2.500), ucraina (1.750), filippina (1.600), ghanese (1.500) e cingalese (1.300).
Gli immigrati per quasi la metà sono musulmani. Il 52% sono uomini, il 43% diplomati e il 10% laureati. Il 23% risiede nel comasco da più di dieci anni. Solo il 6,8% è ufficialmente disoccupato, ma malgrado questo il 60% vive sotto la soglia di povertà.
Fonte:Varese News

Delitto Reggiani, chiesto l'ergastolo per Mailat


Roma, 28 ott. (Adnkronos/Ign) - E' stato chiesto l'ergastolo per Nicolae Romulus Mailat (nella foto), accusato di aver aggredito, rapinato e violentato, il 30 ottobre scorso nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto, Giovanna Reggiani.
A un anno di distanza dalla tragica morte della donna, moglie di un ufficiale di Marina, Giovanni Giummiero, deceduta nell'ospedale Sant'Andrea in seguito alle gravissime ferite riportate, il pubblico ministero Maria Bice Barborini non ha avuto alcun dubbio nel sollecitare per Mailat, che ha sempre negato di aver commesso l'omicidio, la condanna a vita.
A conclusione dell'udienza l'imputato ha detto: ''Mi sento un capro espiatorio... Forse per tutti i romeni che hanno commesso reati in Italia''.
Per sostenere la piena responsabilità di Mailat il pubblico ministero ha ripercorso tutto l'iter dell'inchesta e dell'istruttoria dibattimentale esaminando ogni risvolto della vicenda e dando particolare valore alla testimonianza di Emilia Neamtu. Fu la donna, imparentata con Mailat, che vide tutta la scena e per prima, chiedendo aiuto a un conducente di autobus, avvertì la polizia che arrestò Mailat la sera stessa del 30 ottobre.
E ha aggiunto: ''Non ho parole, non le ho mai avute... Rimango della stessa opinione e mi affido alla giustizia divina. Non ho mai avuto una reazione durante il processo perche' ho capito che sarebbe stato inutile. Volevano a tutti i costi un colpevole per un fatto cosi' grave e penso di essere stato estratto da un mazzo di carte per essere capro espiatorio''.
Omicidio volontario, rapina e violenza sessuale sono le accuse per Mailat, accuse tutte provate proprio in base alle testimonianze tra le quali anche quella di Dorin Obedea, suocero dell'imputato al quale l'uomo consegnò la borsa appena strappata alla Reggiani facendolo poi allontanare immediatamente dal luogo mentre lui ancora continuava ad infierire sulla Reggiani.
Concordi le testimonianze secondo le quali quella sera Mailat era in stato di ebbrezza alcolica. Dopo aver bevuto insieme con altri, aveva vagato per il campo dirigendosi verso la stazione dove era avvenuto l'incontro con la Reggiani. Secondo il pm Barbolini Mailat ha infierito con particolare crudeltà sulla donna con una furia che non le ha lasciato scampo. Oggi l'istruttoria dibattimentale si concluderà con l'intervento dell'avvocato di parte civile Tommaso Pietrocarlo e con quello del difensore Piero Piccinini. Domani mattina ci sarà la sentenza.
Fonte:Adnkronos IGN

domenica 26 ottobre 2008

Bologna, dal 2 novembre la rassegna cinematografica "Le parole dello schermo"


'LE PAROLE DELLO SCHERMO'
La rassegna si veste d'autunno
Un mese di incontri e proiezioni
Il festival dedicato al rapporto tra grande schermo e letteratura, promosso dalla Cineteca e dal comune, aprirà il 2 novembre fino a fine mese. Tanti ospiti d'eccezione, da Emir Kusturica a Mario Monicelli

Bologna, 24 ottobre 2008 - 'Le parole dello schermo', la rassegna promossa dalla Cineteca e dal Comune dedicata al rapporto tra cinema e letteratura, quest’anno si presenta in un’inedita versione autunnale: il festival si aprirà il 2 novembre e terrà compagnia al pubblico fino a fine mese, con un fitto programma di convegni, incontri e film (in tutto 66 titoli) tra cui quattro anteprime, come 'Tiffany e i tre briganti', che inaugura la rassegna e introdurrà gli spettatori ad uno dei due temi principali, l’avventura. Anche quest’anno sono tanti gli ospiti della rassegna: sono attesi a Bologna 50 tra scrittori, registi e sceneggiatori, tra cui Emir Kusturica (2 novembre), Mario Monicelli che presentera’ in anteprima il cortometraggio “Vicino al colosseo c’e’ Monti” e Manoel de Oliveira. E poi ancora Nanni Moretti e Pino Cacucci che saranno ospiti della rassegna il 5 novembre.

Dal 2 al 30 novembre, in vari luoghi della città (tra cui il cinema Lumiere, la Biblioteca Renzo Renzi di via Azzo Gardino, la sala Cervi della Cineteca e l’Auditorium Enzo Biagi della Sala Borsa) si susseguiranno incontri, presentazioni di libri e convegni, per parlare non solo dell’avventura ma anche dell’altro tema chiave della rassegna di quest’anno, dedicata in gran parte alla produzione letteraria e cinematografica della Romania.

Il programma del festival è “un balsamo per chi è affaticato dalla cultura della paura preventiva”, dice Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca che ricorda, “la cultura si nutre della curiosita’ dell’altro”: si spiega cosi’ la scelta di dedicare molti eventi alla Romania, che in questi anni si sta conquistando uno spazio importante nei festival del cinema europei. L’assessore alla Cultura del Comune di Bologna, Angelo Guglielmi, poi sottolinea: “Abbiamo sentito quasi il dovere di occuparci di questo Paese per molti motivi” tra cui quello di rimediare a un clima di avversione, paura e inimicizia che si e’ creato in Italia nei confronti del popolo rumeno, oggetto di “comportamenti fortemente condannabili” e per restituire ai rumeni (la piu’ numerosa comunita’ di immigrati presente a Bologna) “la stima e l’amicizia che meritano”.

Lucian Pintilie, una delle figure piu’ note del cinema rumeno, ha curato la selezione di dieci dei film in programma, come “Pesca Sportiva”, “4 mesi, 3 settimane, 2 giorni” di Cristian Mungiu o “California Dreamin” vincitore l’anno scorso del premio miglior film a Cannes. Il 6 e 7 novembre l’appuntamento è dalle 15.30 all’Auditorium Enzo Biagi di Sala borsa, per un convegno su letteratura e cinema romeni che vedra’ dialogare con Bruno Mazzoni, Giovanna Zucconi e Bruno Gambarotta gli esponenti più vivaci della scena culturale rumena come Catalin Florescu, autore de “Il massaggiatore cieco”.

L’8 e il 9 novembre sara’ la volta del convegno “Le zattere della Medusa: l’avventura di domani”, per parlare del genere per eccellenza dedicato ai ragazzi e non solo. Anche tra i film in proiezione non mancheranno gli appuntamenti piu’ avventurosi, come quello con i vampiri, protagonisti di quattro lunedi’ consecutivi, a cominciare dal 3 novembre. Il festival, ideato dall’assessore Guglielmi, promosso dal Settore Cultura e rapporti con l’Universita’ del Comune di Bologna e dalla Cineteca, e’ stato realizzato in partnership con l’associazione culturale Hamelin e con il sostegno di Hera, al fianco della cineteca in una serie di altre iniziative come “Cinema sotto le stelle” e “Cinema ritrovato”. Le proiezioni al cinema Lumie’re hanno un costo di 5 euro, gli appuntamenti all’Auditorium Enzo Biagi, quelli alla Biblioteca Renzo Renzi e nella sala Cervi sono invece a ingresso gratuito.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Bergamo, 27 ottobre - Musica romena contemporanea in Sala Piatti

Bergamo - Lunedì 27 ottobre concerto e incontro con il trio PROmoZICA "Echo meno". Il concerto, alle 21, è organizzato dall’Istituto superiore di studi musicali “Gaetano Donizetti” .Nel pomeriggio alle 17, sempre in Sala Piatti, incontro con il Trio PROmoZICA dal titolo “Nuova musica, nuovi suoni, nuove tecnologie”.

Lunedì 27 ottobre alle 21 in Sala “Alfredo Piatti”, in Città Alta, ci sarà un concerto in Ennéaphonie (un sistema di interpretazione e diffusione multicanale concepito da Daniel Kientzy insieme a Reina Portuondo) del Trio PROmoZICA “Echo meno” con musiche di autori romeni contemporanei (Costantin Miereanu, Maia Ciobanu, Adina Dumitrescu, Doina Rotaru, Irinel Anghel, Adrian Borza, Octavian Nemescu).Il concerto è organizzato dall’Istituto superiore di studi musicali “Gaetano Donizetti” in collaborazione con la Fondazione Mia, Associazione Musica Aperta Bergamo e il patrocinio della Simc (Società italiana musica contemporanea). L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.Nel pomeriggio di lunedì 27 ottobre alle 17 sempre in Sala Piatti ci sarà un incontro con il Trio PROmoZICA dal titolo “Nuova musica, nuovi suoni, nuove tecnologie”.
PROmoZICA è una formazione unica nel suo genere, costituita da una “sonista”, Reina Portuondo, una violista, Cornelia Petroiu, un sassofonista, Daniel Kientzy, coadiuvati da un regista, Julièn Rouvière. Si dedicano all’interpretazione di una musica “mista”, ovvero strumenti tradizionali e suoni elettronici, in un connubio peculiare esperimentato in diretto contatto coi compositori: il loro repertorio è stato infatti totalmente “ scritto su misura” dagli autori coinvolti nel progetto. La parte elettronica è realizzata in Ennéaphonie. La partecipazione all’incontro è gratuita; è necessaria tuttavia una prenotazione, presso l’Istituto superiore di studi musicali “Gaetano Donizetti”di Bergamo (tel. 035-237374, email:segreterie@istitutomusicaledonizetti.it), o presso l’Associazione Musica Aperta Bergamo (mabg@unibg.it).

Fonte: Bergamo News.

Lucian Bute îşi păstrează titlul la categoria supermijlocie, după ce l-a învins pe Librado Andrade


Astazi, ora 01:45

Lucian Bute a reuşit să-şi păstreze centura mondială IBF la categoria supermijlocie. După un meci greu cu mexicanul Librado Andrade, Bute a reuşit cea de-a 23 victorie.

Meciul de la Montreal a fost foarte echilibrat, cei doi boxeri fiind comparaţi cu un toreador şi un taur.
În repriza a zecea Lucian Bute a fost aplaudat în picioare de spectatori, după ce românul a reuşit să-l trimită la pământ pe Librado Andrade, pentru prima oară în cariera mexicanului.
Dar, după câteva minute, şi Bute a fost doborât la podea, în ultima repriză.

Lucian Bute a fost salvat însă de gongul final, şi arbitrii au decis în favoarea românului, la puncte.

Lucian Bute este al treilea pugilist român campion mondial la box profesionist, după Mihai Leu şi Leonard Doroftei.
"E o victorie mare. Lucian îşi apăra centura într-un meci pe care l-a controlat 90%. Lucian a boxat cum nu l-am vazut niciodată, a boxat din toate poziţiile", a declarat Rudel Obreja, preşedintele Federaţiei Române de Box.
Bute: Am dominat clar meciul, Andrade a fost cel mai greu adversar din cariera mea Pugilistul român Lucian Bute a declarat sâmbătă că a dominat clar meciul cu Librado Andrade şi a adăugat că mexicanul a fost cel mai dificil adversar întâlnit în cariera sa, informează presa canadiană. "Am întâlnit un adversar foarte puternic, foarte bine pregătit. A fost cel mai greu meci din cariera mea de până acum. Cu excepţia ultimei reprize, am dominat clar meciul. În a 12-a repriză a fost peste mine. Am fost foarte obosit pe final şi de aceea am căzut la podea. Nu ştiu ce s-a întâmplat în ultima repriză, arbitrul trebuia să mă numere, dar nu ştiu de ce nu a făcut-o", a spus Bute.Pugilistul român a mulţumit divinităţii şi fanilor din sală pentru succesul său: "Atmosfera din sală a fost extraordinară. A fost o mare presiune pe mine. Mulţumesc lui Dumnezeu şi fanilor pentru aceasta victorie. Nu ştiu dacă îi voi acorda revanşa lui Andrade, agentul meu va decide asta".
Adversarul românului, Librado Andrade, a afirmat că el este învingătorul moral al meciului şi se declară nedreptăţit de decizia arbitrului din ultima repriză: "Eu am învins în acest meci. Dacă arbitrul îl număra în ultima repriză, Bute era KO. Nu trebuia să pierd meciul în modul acesta. Mă simt furat că arbitrul nu mi-a acordat KO în repriza a 12-a. Ştiu doar că l-am trimis la podea pe Bute şi trebuia să fie KO. Vreau revanşa împotriva lui".

Sute de credincioşi s-au călcat în picioare la moaştele Sfântului Mare Mucenic Dimitrie


Astazi, ora 14:19

Mii de credincioşi au trecut în ultimele zile pe la racla cu moaştele Sfântului Dimitrie, iar astăzi sute dintre ei s-au îmbulzit în timpul slujbei spre moaştele Izvorâtorului de Mir. Ortodocşii îl cinstesc astăzi pe Sfântul Mare Mucenic Dimitrie, Izvorâtorul de Mir.

La Palatul Patriarhiei sărbătoarea s-a transformat, şi de această dată, într-o haos generală. Mulţi dintre cei mânaţi de credinţa să se închine la moaşte, au uitat de răbdare şi de pioşenie şi au căutat tot felul de metode pentru a ajunge mai repede la raclă. Mai mulţi oameni au leşinat în timpul slujbei, fiind nevoie de intervenţia medicilor de pe ambulanţe.

Pelerinajul a început joi, cu trei zile înainte de sărbătoarea Sfântului Dumitru. Moaştele Sfinţilor Constantin şi Elena, dar şi ale Sfantului Pavel, au fost purtate în procesiune. Racla cu sfintele moaşte va râmâne în faţa Catedralei până pe 28 octombrie.

Martiriul Sfântului Dimitrie s-a petrecut în jurul anului 300. Pentru că nu a vrut să renunţe la credinţa sa, Sfântul a fost omorât cu suliţe. Tradiţia mai spune că, în locul sângelui, din trupul lui Dimitrie a început să izvorască mir tămăduitor de boli. Numele de Dumitru, Dimitrie, Dumitriţa, Demetra este purtat de peste 340.000 de români, care îşi sărbătoresc astăzi ziua de nume.

Sute de focuri au luminat sâmbătă sute de sate şi oraşe româneşti. Potrivit specialiştilor, sărbătoarea Focului lui Sumedru are rădăcini precreştine şi simbolizează moartea şi renaşterea. La Bărbuleţu, în judeţul Dâmboviţa, oamenii au sărbătorit şi Focul Sumedru, dar şi pe Sfântul Dumitru. În Argeş şi în Braşov oamenii au dansat în jurul focului, pentru a marca începutul iernii.

Oierii din Bărbuleţu, judeţul Dâmboviţa, celebrează moartea şi renaşterea zeului Sumedru. Această sărbătoare coincide ca dată cu cea a Sfântului Mare Mucenic Dimitrie.

Cel puţin 1000 de oameni s-au strâns la Topoloveni ca să admira un foc înalt de peste 10 de metri. Şi cum în ajun de Sfântul Dumitru se pomenesc şi morţii, oamenii împart covrigi, mere sau nuci. Chiar dacă distracţia a ţinut până dimineaţa, nu s-a găsit niciun viteaz care să sară peste foc pentru a spăla păcatele comunităţii, aşa cum cere obiceiul.

La Şirnea, oamenii locului au sărbătorit prin dans trecerea de la vară la iarnă. Ca la orice sărbătoare, nu a lipsit nici mâcarea bună.

Sursa: Realitatea TV

Lo Steaua ha scelto il successore di Lacatus

26/10/2008 News
Dorinel Munteanu è atteso oggi a Bucarest per firmare il contratto che lo legherà allo Steaua per le tre prossimi stagioni. A confermarlo è il presidente del club rumeno Argaesala: "Il contratto è stato finalizzato tra Steaua e Dorinel Munteanu, la firma arriverà nella giornata di oggi". Munteanu detiene il record di presenze nella nazionale rumena, con 134 gare disputate.
Fonte: Fiorentina News.

Operaio romeno di 22 anni muore in un cantiere travolto da un escavatore


venerdì 24 ottobre 2008
Bobi Costel, 22enne, di origine rumena, residente a Saint-Vincent, è morto intorno alle ore 17 di venerdì 24 ottobre mentre lavorava in un cantiere in località Glereyaz nella cittadina termale.Costel, in regola con i permessi, stava lavorando alle fondamenta di un edificio quando un cedimento del terreno ha provocato la caduta di un piccolo escavatore 'Bobcat', condotto da un compagno di lavoro, che l'ha travolto e schiacciato, causandone la morte sul colpo.Sul posto è intervenuta, per oltre due ore, una squadra del 'Gruppo taglio' dei Vigili del fuoco di Aosta per rimuovere l'escavatore e consentire, dopo il nulla osta del magistrato, il recupero della salma: le operazioni sono state complicate degli stretti spazi del cantiere, che ha costretto i Vigili ad utilizzare dei cuscini gonfiabili per sollevare il mezzo e quindi attraverso un verricello manuale, sono riusciti a spostare il 'Bobcat' e ad estrarre il corpo del ragazzo.
I Vigili del fuoco sono stati chiamati dagli operatori del '118', che chiamati sul posto dagli altri operai presenti nel cantiere, tra cui il padre ed il fratello della vittima, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Bobi Costel, che è morto sul colpo.Sul posto erano presenti anche i Carabinieri di Saint-Vincent: il cantiere è stato posto sotto sequestro e sono in fase di accertamento eventuali responsabilità sull'incidente.La morte dell'operaio rumeno è il quarto incidente sul lavoro che si è verificato nella giornata di venerdì 24 ottobre: in provincia di Torino, a Buriasco, un bracciante agricolo indiano è rimasto schiacciato tra due trattori mentre un operaio metalmeccanico 31enne, a Castelfranco Emilia, in provincia di Bologna, è morto in ospedale dopo essere finito sotto un muletto condotto da un collega ed a Mirano, vicino Venezia, un elettricista 32enene è morto schiacciato tra una motrice ed un carrello.
Fonte: 12 V.d.A.

venerdì 24 ottobre 2008

Caserta - Assegni alle famiglie per maternità

Venerdì 24 Ottobre 2008
SOCIALE
Caserta – L'Amministrazione Comunale, in applicazione degli articolo 65 e 66 della Legge 448/98 e smi, provvederà ad erogare in favore dei nuclei familiari composti da cittadini Italiani o Comunitari residenti nella città, con almeno 3 figli minori e con reddito complessivo annuo inferiore o pari a € 22.480,91 annuo (reddito ISEE riferito ai nuclei composti da 5 persone) un assegno, fino a €. 124,89, per tredici mensilità annue con arretrati a partire da Gennaio 2008. Per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico è riparametrato sulla base delle maggiorazioni previste. A favore delle cittadine italiane o comunitarie (o extracomunitarie in possesso di carta di soggiorno) disoccupate o casalinghe e con reddito complessivo familiare annuo non superiore a €. 31.223,50 (reddito ISEE riferito a nuclei familiari composti da tre persone) un assegno di maternita' di €. 1.497,65 per figlio nato dal 1° Gennaio 2008, adottato o in affidamento preadottivo. Per i nuclei con diversa composizione il requisito economico è riparametrato sulla base delle maggiorazioni previste. Le istanze, relative all'erogazione : dell'assegno ai nuclei familiari devono essere inoltrate, entro il 31 Gennaio dell'anno successivo a quello per cui viene richiesto il beneficio, dell'assegno di maternità devono essere inoltrate, entro 6 mesi dalla nascita del figlio, al PATRONATO CAAF-ACLI srl , Via De Martino n. 14 – Caserta – tel. 0823. 326032, dal lunedì al venerdì (ore 9,00-12,00) ed il martedì e giovedì (ore 16,00-18,00) su appositi modelli distribuiti presso lo stesso Patronato.

Fonte: Caserta News.

Români din diaspora, a sosit momentul schimbării!!!


Dragi prieteni români din diaspora,

Cu ocazia viitoarelor alegeri parlamentare din 30 noiembrie 2008 noi, românii din diaspora, vom alege o persoană care ne va reprezenta în Senatul României. Această posibilitate trebuie să o acordăm unei persoane care a mâncat aceeaşi pâine ca noi toţi emigranţii, şi care poate deveni sprijinul şi reprezentantul diasporei în Parlamentul de la Bucureşti. Dacă mă veţi vota pe mine, împreună vom demonstra că românii din diaspora nu sunt numai o resursă de progres economic şi social, ci şi o forţă unitară care doreşte să se implice în politica de la Bucureşti.
La debutul acestei campanii electorale am remarcat că mulţi dintre românii care trăiesc şi muncesc în diaspora nu cunosc noul sistem de vot prin care ne vom exprima la alegerile parlamentare din noiembrie 2008, cu toate că au votat numeroşi schimbarea sistemului electoral.
Aşadar, noul sistem electoral este mai uşor de înţeles şi votarea este mai simplă: dacă până acum am votat liste închise ale partidelor fără a-i cunoaşte pe politicienii de pe acele liste, cu noul sistem uninominal, vom vota un singur candidat pentru un singur partid care corespunde colegiului uninominal din care facem parte. În practică, noul sistem electoral lasă întregul proces de selecţie al parlamentarilor în seama cetăţenilor.
Pentru organizarea alegerilor parlamentare din noiembrie 2008 au fost constituite circumscripţii electorale la nivelul celor 41 de judeţe din componenţa administrativă a României, o circumscripţie nr.42 pentru capitala Bucureşti şi, în premieră, o circumscripţie nr. 43 pentru românii cu domiciliul sau reşedinţa în afara României. Aceste 43 circumscripţii electorale au fost împărţite în colegii uninominale, iar fiecare partid sau formaţiune politică are dreptul la un singur candidat în fiecare colegiu uninominal.
Pentru românii din diaspora, circumscripţia electorală 43 este împărţită în 4 colegii uninominale pentru Camera Deputaţilor, şi 2 colegii uninominale pentru Senat. Distribuţia colegiilor pentru Camera Deputaţilor în sinteză este următoarea: colegiul 1 Europa, colegiul 2 Europa de Est şi Asia, colegiu 3 Americile, Australia şi Noua Zeelandă, colegiu 4 Orientul Mijlociu şi Africa.
Colegiile uninominale pentru Senat sunt 2 şi, în sinteză, reprezintă: Colegiul uninominal 1 compus din Colegiile 1 şi 2 pentru Camera Deputaţilor, respectiv Colegiul uninominal 2 compus din colegiile 3 şi 4 pentru Camera Deputaţilor. Deci, românii din diaspora vor avea 6 reprezentanţi pentru toata planeta, dintre care 2 senatori şi 4 deputaţi.
Spre exemplu, un român care trăieşte în Europa va vota un reprezentant pentru Senat şi unul pentru Camera Deputaţilor. Eu, Marian Mocanu, sunt candidatul dumneavoastră din partea PSD pentru Senat la colegiul 1 Europa şi Asia. Alegătorul care se prezintă la vot va primi un buletin de vot pe care vor figura individual candidaţii care s-au înscris în cursa electorală în colegiul uninominal respectiv. Pentru a vă exprima votul, trebuie să ştampilaţi chenarul care conţine numele candidatului preferat.
Pentru a participa la vot, românii din străinătate trebuie să aibă domiciliul stabil sau reşedinţă în statul respectiv. Consulatele generale vor sta la dispoziţia cetăţenilor pentru a clarifica procedura de vot şi documentele necesare.
Adevărata revoluţie a acestui sistem electoral nou este modul în care se schimbă comunicarea dintre candidat şi alegător. Campania electorală va fi personalizată în funcţie de alegători, iar întâlnirile cu aceştia vor fi mai importante decât campaniile din presa scrisă sau televiziune.
În ceea ce priveşte românii din diaspora, interesul de a participa la viaţa politică din România este foarte scăzut. Semnalele pe care le-am primit prin intermediul sitului http://www.mocanu.it/ sunt negative la adresa clasei politice de la Bucureşti în general şi a guvernelor care s-au succedat din 1989 încoace, dar am perceput o nevoie de schimbare, de renovare a comunicării politice pe baza experienţei acumulate în străinătate. Românii vor o persoană din mijlocul lor care să fie vocea diasporei în Parlament.
Invit pe toţi românii care trăiesc şi muncesc în Europa şi Asia să reflecteze la importanţa acestui VOT, să urmăreacă cu atenţie această campanie electorală şi să meargă la vot pe 30 noiembrie.
Trebuie să vă amintiţi mereu că noi, românii din străinătate, contribuim cu peste 5 % la PIB-ul României, iar că sacrifciile depuse de Dumneavoastră constituie peste 5 miliarde de euro anual. Aceste date esenţiale, care sunt pe buzele tuturor candidaţilor politici veniţi de la Bucureşti ca să vă ofere mici şi bere, eu vi le traduc prin atenţia pe care vi-o ofer zi de zi: prin răspunsurile la mesaje, prin discuţiile purtate la telefon, prin călătoriile în comunităţile de români. Continuaţi să îmi telefonaţi şi să îmi scrieţi problemele voastre. Eu sunt unul dintre voi şi voi veni să vă întâlnesc oriunde veţi fi!

Marian Mocanu
Candidat la Senatul României
politica@mocanu.it



Invitam ceilalti candidati sa ne trimita comunicatele proprii pentru a le publica pe site-ul nostru. Autorii isi rezerva dreptul de a selecta doar cele pertinente cu subiectul site-ului.

Perchè i Rom non devono far paura


23/10/2008 - Legalità

Milano - Atti di violenza, sgombero dei campi, schedatura, episodi di cronaca nera sono le informazioni che negli ultimi mesi hanno inondato l'opinione pubblica sul popolo Romanì. Definito in termini dispregiativi Popolo Zingaro. Popolazione antica, proveniente dall'india e originariamente nomade, ma oggi per la maggior parte sedentaria, che cerca di conservare le proprie tradizioni e la propria identità linguistica.

Ma chi sono veramente i Romanì? Cosa c'è dietro i pregiudizi e la paura che molte persone hanno di loro? E' possibile una convivenza? Come ne parliamo ai nostri figli? Sono tutte domande alle quali, il 28 ottobre a Milano presso la Casa della Carità don Virginio Colmegna, cercherà di dare una risposta. Don Colmegna da molti anni lavora sul campo e ha promosso "il Patto di socialità e legalità" come strumento di mediazione culturale e di convivenza; primo passo per restituire dignità ai rom e costruire con loro percorsi di inserimento sociale a Milano.

Attraverso il Patto si sviluppano progetti di inclusione a tutti i livelli: inserimenti occupazionali, formazione al lavoro, autonomia abitativa, integrazione scolastica, emancipazione delle donne, apprendimento della lingua italiana, realizzazione dei diritti di cittadinanza, tutela legale e sanitaria. Questo lavoro viene svolto con circa mille rom tra coloro che sono ospitati all'interno del Villaggio solidale al Ceas-Parco Lambro, nelle aree comunali di via Triboniano e via Idro e presso la stessa Casa della carità. I risultati ci sono visto che sono diversi i nuclei famigliari che hanno già pienamente realizzato l'autonomia.

Percorsi di integrazione che anche a Torino si stanno sperimentando, in particolare con il progetto Il Dado, promosso da Terra del Fuoco grazie al sostegno di altri soggetti, come prima esperienza di autorecupero - autocostruzione rivolta alla comunità Rom in Piemonte.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 3841083 : genitoriefigli@gruppoabele.org Ufficio Comunicazione e Stampa Gruppo Abele corso Trapani, 91b/95 10141 Torino tel. 011 3841072 fax 011 3841091
Gruppoabele.org

Fonte: VolontariatOggi.info.

Associazioni contro il razzismo a Cantù


23/10/2008 - Immigrazione
Cantù - Ben 37 sigle associative, tra cui l'Auser «Insieme Canturium», hanno deciso di reagire pacificamente ad un'iniziativa «dal sapore razzista e discriminatorio promossa dal Comune di Cantù». In questi giorni molti volontari hanno installato gazebo in punti strategici della città, distribuendo volantini e proponendo di firmare contro tale iniziativa. Il motto «NO alla delibera della paura» è stampato su tutti i volantini distribuiti ai passanti, insieme con il distintivo «Sono canturino, non sono razzista». La giunta leghista di Cantù aveva infatti deliberato l'installazione di un numero verde presso il comando dei vigili urbani del comune, al quale i cittadini si possono rivolgere anche in forma anonima per segnalare la presenza di immigrati clandestini o che comunque vivrebbero in condizioni igieniche non adeguate.

Fonte: AuserInforma

giovedì 23 ottobre 2008

Inaugurazione Mostra "Volti"- Roma, 28 ottobre 2008 ore 18,00 - Accademia di Romania‏


Martedì, 28 ottobre, ore 18.00
Accademia di Romania - Sala esposizioni
Inaugurazione della mostra di arte contemporanea “Volti di Romania”
Draga Irina Popa, Lucian Dedita (collezione Aldo Paracciani)
a cura di Ludovico Pratesi - critico d’arte

Volti è una mostra che riunisce le opere degli artisti Lucian Dediza e Draga Irina Popa, chiamati a rappresentare due aspetti diversi ma complementari della scena artistica contemporanea in Romania. Selezionati da Ludovico Pratesi, Dedita e Popa interpretano con linguaggi e tecniche differenti la difficile realtà del loro paese, sottolineandone gli aspetti simbolici e sociali enfatizzandone le caratteristiche più interessanti.

I grandi ritratti disegnati a matita dal giovane Lucian Dediza testimoniano, attraverso tratti fortemente espressivi, declinati in chiave neopop, le tipologie sociali del popolo rumeno, che l’artista ha interpretato attraverso una campionatura di personaggi di notevole intensità. I legami con l’arte di strada vengono arricchiti nelle opere di Dediza attraverso un’amplificazione degli elementi visivi che sfiora la fisiognomica, accentuando alcuni dettagli di ogni singolo volto, che diventa espressione di una condizione esistenziale tesa e a tratti drammatica.

Le opere fotografiche e i video di Draga Irina Popa si pongono invece come riflessioni sull’identità femminile intesa come collettore di microstorie esistenziali e mitologie popolari. Draga Irina Popa presenta in mostra una serie di opere fondate sul concetto del corpo come detonatore di memorie individuali e collettive, remote e attuali, attraverso una serie di azioni apparentemente banali ma in realtà cariche di significato.

In collaborazione con:
MIBAC
Ambasciata di Romania in Italia

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 25 novembre.
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Marti, 28 octombrie, orele 18.00
Accademia di Romania - Sala de Expozitii
Inaugurarea expozitiei de artã contemporanã “Chipuri din România”
Draga Irina Popa, Lucian Dedita (colectia Aldo Paracciani)
curator Ludovico Pratesi - critic de artã

Chipuri este o expozitie care reuneste operele artistilor Lucian Dedita si Draga Irina Popa, invitati sã reprezinte douã aspecte diferite dar complementare ale scenei artistice contemporane din România. Selectati de Ludovico Pratesi, Lucian Dedita si Draga Irina Popa interpreteazã prin limbaje si tehnici diferite realitatea dificilã a tãrii lor, subliniind aspectele simbolice si sociale, accentuând caracteristicile cele mai interesante.
PortreteIe mari în creion desenate de tânãrul Lucian Dedita dau mãrturie, prin linii deosebit de expresive, declinate în cheie neopop, despre tipologiile sociale ale poporului român, tipologii pe care artistul le-a interpretat prin selectarea personajelor de o rarã sugestivitate. Legãturile cu arta de stradã sunt îmbogãtite în operele lui Dedita prin amplificarea elementelor vizuale care aproape cã ating interpretãri fiziognomonice, accentuând anumite detalii ale fiecãrui chip care devine astfel expresie a unei conditii existentiale tensionate si uneori dramatice.
Operele fotografice si video ale Dragãi Irina Popa se propun, în schimb, ca reflectii asupra identitãtii feminine lecturate în calitate de colector de microistorii existentiale si de mitologii populare. Draga Irina Popa expune o serie de opere bazate pe conceptul de corp ca detonator de memorii individuale si colective, trecute si actuale, printr-o serie de actiuni aparent banale, dar în realitate pline de semnificatii.
În colaborare cu:

MIBAC
Ambasada României în Italia

Expozitia va rãmâne deschisã pânã pe data de 25 noiembrie.

Reguli mai clare de divort pentru cuplurile internationale din UE


22 Octombrie 2008
In ce stat ar trebuie sa depuna cuplurile internationale cererea pentru divort? Un regulament UE, adoptat de Parlamentul European sustine eliminarea dificultatilor cu privire la alegerea statului, in care sa se desfasoare divortul sau separatia legala, precum si a legislatiei aplicabile.
Anual, la nivel european, aproximativ 350000 de cupluri se casatoresc, cupluri in care sotii detin cetatenii diferite, traiesc in diferite state membre sau intr-un alt stat membru a carui cetatenie nu au detin. In toate aceste cazuri este vorba de cupluri internationale. Avand in vedere de asemenea faptul ca 170 000 de divorturi transfrontaliere au loc in fiecare an in UE, prezentul regulament ofera posibilitatea de a alege tribunalul in care sa se desfasoare procesul de divort.
552 de deputati europeni s-au exprimat pentru adoptarea raportului elaborat de Evelyne Gebhardt (PSE, Germania), 89 impotriva si 35 s-au abtinut.
Divort sau divorzio? Diferente mici cu efecte mari
Un exemplu: o romanca s-a casatorit cu un italian in Italia, dar traiesc in continuare fiecare in tara sa. Dupa doi ani se decid sa divorteze si au posibilitatea de alege tribunalul in care sa aiba loc divortul. Ceea ce nu este clar, este care legislatie este aplicabila deoarece Italia va alege dreptul italian avand in vedere ca casatoria a avut loc in Italia. Pe de alta parte ar putea sa se recurga la dreptul roman deoarece Romania reprezinta centrul intereselor sotiei.
Propunerea Comisiei de modificare a regulamentului in vigoare, cu privire la care Parlamentul European trebuie consultat, nu intentioneaza crearea unui sistem standard de divort la nivel european, ci sa armonizeze regulile cu privire la dispute, care pana in momentul de fata nu sunt prea clare deoarece majoritatea statelor membre UE nu ofera cuplurile internationale posibilitatea de a alege legislatia care se aplica divortului. Deseori, rezultatul este fenomenul de „forum shopping” (cautarea jurisdictiei celei mai favorabile).
Obiectivul propunerii de regulament este sa permita cuplurilor sa aleaga statul membru si legislatia statului, in care doresc sa divorteze, daca exista legaturi clare definite cu acest stat, precum detinerea resedintei, domiciliul sau locul in care s-a incheiat casatoria. Propunerea prevede, de asemenea, posibilitatea de a alege de comun acord instanta si legea aplicabila, care nu ar trebui sa aduca atingere drepturilor si egalitatii sanselor de care beneficiaza cei doi soti. Prin urmare, judecatorii din statele membre trebuie sa realizeze cat de important este ca cei doi soti sa ajunga la o intelegere cunoscand pe deplin consecintele legale ale acesteia.
Alegere in plina cunostinta de cauza
Inainte de a indica instanta competenta si legea aplicabila, este important ca sotii sa aiba acces la informatii actualizate privind principalele aspecte ale legislatiei nationale si comunitare in materie de divort si separatie legala. Cu alte cuvinte, cei doi soti trebuie sa fie informati in mod corespunzator in legatura cu repercusiunile juridice si sociale ale alegerii lor in ceea ce priveste statul si legislatia aplicabila pentru divort. Deoarece un tribunal va fi probabil nevoit sa aplice o legislatie straina, ceea ce poate deveni destul de problematic, este important ca instanta sa dispuna de un serviciu de consultare adecvat.
In plus, Parlamentul European subliniaza ca este absolut necesar sa fie avute in vedere interesele copiilor in cazul unui divort.
- Propunerea Comisiei Europene- Reteaua Europeana Judiciara in materie civila si comerciala. Divortul - informatii generale
Sursa: Parlamentul European