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giovedì 23 ottobre 2008

Enar: il razzismo in Europa e in Italia negli Shadow Reports 2007

25 rapporti per raccontare il razzismo e le discriminazioni in 25 paesi europei: con gli Shadow Reports 2007 l’Enar fa il punto sullo stato del razzismo in Europa. In Italia, rispetto allo scorso anno, le discriminazioni verso migranti e minoranze sono rimaste immutate e la rappresentazione particolarmente negativa dell’immigrazione da parte dei media ha alimentato un clima di paura e insicurezza.
In Europa le minoranze etniche e religiose continuano ad essere vittime di razzismo e discriminazione. Per sopperire all’assenza di informazioni sul fenomeno a livello ufficiale e accademico, le organizzazioni non governative membri dell’Enar – European network against racism – ogni anno pubblicano i dati che provengono dalle esperienze concrete degli individui e delle comunità vittime di razzismo, fornendo la prospettiva di chi lavora a contatto con i discriminati. Con i 25 Shadow Reports 2007, le organizzazioni dell’Enar fanno il punto sullo stato del razzismo in 25 paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
In Italia, riferisce lo Shadow Report 2007, la situazione delle discriminazioni sulla base della nazionalità, dell’origine etnica o della religione non ha presentato miglioramenti rispetto al 2006.

Le vittime del razzismo italiano sono stati i migranti, soprattutto i rumeni, e i cittadini rom e sinti, un dato che rileva un mutamento dei gruppi discriminati: non più i cittadini extra-comunitari, ma i cittadini dei paesi europei di nuova adesione. Il lavoro rimane il settore in cui si verificano il maggior numero di episodi di discriminazione: dal mancato riconoscimento dei titoli di studio acquisiti nel paese d’origine, all’inserimento dei lavoratori stranieri nei livelli contrattuali più bassi e tra la manodopera generica o di bassa qualifica, all’applicazione di condizioni di lavoro più sfavorevoli. Inoltre l’assenza di formazione e la mancata applicazione delle norme di sicurezza ha causato la crescita degli infortuni sul lavoro per i cittadini non comunitari, in controtendenza con l’andamento generale degli infortuni. Per quanto riguarda il settore abitativo si assiste ad un costante innalzamento dei prezzi delle case che ha determinato nel corso dell’anno un aumento nel numero degli sfratti per morosità. Alle difficili condizioni di vita corrisponde un deterioramento della salute degli immigrati irregolari e dei rom, cittadini questi ultimi che incontrano grandi difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari anche quando possiedono un regolare permesso di soggiorno.

Lo Shadow Report sul’Italia sottolinea inoltre che "la tendenza dei media italiani a rappresentare gli immigrati in maniera fortemente negativa e ad associare il fenomeno migratorio ai temi della sicurezza si è accentuata ed è apparsa particolarmente evidente in corrispondenza di particolari eventi avvenuti durante l’anno". "Un linciaggio mediatico" che ha determinato un clima diffuso di ostilità e xenofobia.

Shadow Report 2007 sul razzismo in Italia

Gli Shadow Reports 2007 relativi agli altri 24 paesi sono disponibili sul sito dell’Enar Fondato nel 1997, l'Enar - European network against racism - raggruppa più di 600 organizzazioni non governative impegnate nella lotta contro ogni forma di discriminazione.

Fonte: Programma Integra.

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