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venerdì 31 ottobre 2008

Romania - scheda

Forte crescita del Pil ma anche dell'inflazione nel 2008

Roma, 30 ott. (Apcom-Nuova Europa) - La Romania si estende per 238.391 chilometri e ha una popolazione di 22 milioni 430.457 cittadini. La stima ufficiale dei residenti sul territorio romeno deve essere però ridotta di circa due milioni di cittadini che risiedono all'estero, in particolare in Italia e Spagna.

Sono riconosciute 16 minoranze nazionali, fra cui gli ungheresi (6,6%)e i rom (2,5% ufficiale, 8% secondo le Ong). La lingua ufficiale è il romeno e la moneta il lei. Secondo le religioni i romeni si dividono in cristiani ortodossi (87%), cattolici (5%) protestanti(3,5%), musulmani (0,8%).

Il presidente è Traian Basescu. In base alla nuova Costituzione, approvata con referendum popolare l'8 dicembre 1991, la Romania è una Repubblica parlamentare. Le due Camere del Parlamento e il presidente sono eletti ogni quattro anni a suffragio universale. Il governo uscente è di centro-destra, il premier è Calin Popescu Tariceanu che guida una coalizione di minoranza attualmente.

L'adesione all'Unione europea e alla NATO sono stati i principali obiettivi della politica estera romena a partire della metà degli anni 90, quando le autorità di Bucarest firmarono l'Accordo di associazione all'Ue (1993,entrato in vigore nel 1995) ed il Partenariato per la Pace(1994).

L'economia romena sta recuperando il ritardo accumulato negli ultimi decenni rispetto agli altri Paesi dell'Europacentro-orientale: a partire dal 2000 gli effetti delle riforme e del potenziamento dell'interscambio con l'Unione europea hanno messo fine all'ultima fase recessiva, durata ben tre anni. Metà del reddito nazionale è realizzato dal settore terziario.

Le industrie tessili, metallurgiche, chimiche, della raffinazione del petrolio e alimentari contribuiscono al Pil per il 30%,l'agricoltura per il 15%. I settori in via di espansione e che negli ultimi anni hanno fattola perte del leone sono l'edilizia e il settore della produzione di auto. Quest'ultimo si è rafforzato con l'acquisizione da parte di Ford dello stabilimento Daewoo Craiova. Interessante anche altre case auto come Mercedes, Mitsubishi e Peugeot.

La crescita ha oscillato dal 5,5% al 6% negli ultimi cinque anni ma ha raggiunto un record positivo già nel primo semestre del 2008 piazzandoi a quota 8,8%. Per la fine dell'anno le stime prevedono che il Pil si attesti al 9,1% ma che cali fino al 4,6-6% nel 2009. L'inflazione è l'indice macroeconomico che preoccupa il governo. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica rimarrà su livelli vicini all'8%. Nelle previsioni più ottimistiche l'indice dei prezzi al consumo scenderà verso il 6% e nel prossimo anno verso il 4%.

Fonte: Virgilio Notizie.

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