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martedì 28 ottobre 2008

Crisi mutui: Romania, FMI, no a aumento 50% salari insegnanti

BUCAREST, 28 OTT - Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha raccomandato oggi alle autorita' di Bucarest di riconsiderare l'incremento salariale del 50% per gli insegnanti, deciso di recente dal Parlamento, su iniziativa dei socialdemocratici (all'opposizione). Anche se il presidente Traian Basescu aveva promulgato la legge, a poco piu' di un mese dalle elezioni politiche del 30 novembre, il premier Calin Popescu Tariceanu ritiene inaccettabile applicarla con l'attuale crisi economica mondiale, soprattutto perche' anche altre categorie di pubblici dipendenti cominciano a reclamare analoghi aumenti. Secondo gli esperti del Fmi, citati dall'agenzia Mediafax, una tale misura in questo momento danneggerebbe molto la competitivita' e la stabilita' economica. L'aumento salariale per gli insegnanti avra' un effetto minore sul bilancio della Romania nel 2008, ma sara' piu' forte nel 2009 (0,75% del pil). Se l'aumento venisse applicato a tutti i pubblici dipendenti, l'impatto della misura sul pil arriverebbe al 4%, rileva un comunicato del Fmi. In una lettera a Basescu, Tariceanu mette in guardia che nell'attuale contesto economico mondiale simili incrementi porteranno disoccupazione, inflazione a due cifre e disastro economico. Da parte sua, il portavoce della Banca centrale romena, Mugur Stet, ha assicurato ieri sera alla tv privata 'Realitatea' che la situazione in Romania e' stabile e non richiede il sostegno del Fmi, come in Ungheria.
Fonte:Ansa International

1 commento:

casamutui ha detto...

Prestiti ai romeni per aquistare una casa nel paese d’origine
Intervista con Alberto Dainese, presidente della Casa Mutui di Ravenna
pubblicato nell' edizione 368 pagina 5 il 2009-01-19
Alberto Dainese ha avuto nel 2006 l’idea di iniziare un progetto che si e’ dimostrato, tra l’ altro, una vero aiuto per i romeni che lavorano con busta paga in Italia. Dainese ha coinvolto tre banche (Casa Mutui, Societe Generale e BRD) per accordare ai nostri conazionali prestiti per l aquisto di una casa in Romania.

Direttore, quando è stato iniziato il vostro proggetto, che periodo di tempo è previsto per il suo svillupo, qual è l’obiettivo principale, come è andata finora?

Il progetto è nato in Italia, nel 2006. Attraverso i mediatori culturali e creditizi di Casa Mutui in contatto con le comunità romene. Dopo un lungo lavoro, abbiamo recepito, che una delle loro aspettative future,(circa il 70%) di una vita d’immigrati, era certamente il desiderio di poter acquistare una casa nel loro paese.

Dopo aver recepito questo importante desiderio di concretizzare, quindi dare anche uno scopo ai loro sacrifici, il lavoro all’estero, Casamutui ha voluto concentrare e dedicare le proprie competenze professionali alla ricerca di una Banca che potesse erogare crediti immobiliari in Romania e ricevere i pagamenti di rata del finanziamento mensile dall’Italia.

In concomitanza dell’ingresso della Romania all’interno della Comunità Europea e a seguito di una serie d’incontri, avuti presso diverse Banche presenti in Romania, la prima Banca, che è riuscita a comprendere e appoggiare questo progetto, è stata la Banca BRD del Gruppo Societe Generale.

Quindi, nel mese di Agosto2007, abbiamo siglato l’accordo di convenzione con la Bancaria internazionale, dedicata agli Immigrati Rumeni in Italia.

Il progetto, quindi l’effettiva erogazione di crediti immobiliari, è iniziata nell’ottobre del 2007, Nell’ultimo trimestre del 2007, abbiamo deliberato ed accordato, circa 20 Finanziamenti Ipotecari, con durata da 25 a 30 anni e con un valore medio di circa €.60.000,00.

Dal gennaio del 2008, la media è di circa 10 delibere mensili, ma nel nel mese di novembre e dicembre 2008 c’e’ stata una forte riduzione di delibere accordate, per motivi imputabili sopratutto ai seguenti fattori: la valutazione e la modifica di alcuni parametri,di analisi finanziarie imposte dalla Banca centrale Romena; con sorpresa, la riduzione dei prezzi immobiliari e quindi la nuova valutazione di perizia da parte della Banca, dei prezzi immobiliari in Romania, fondamentali per il valore di perizia e dell’importo da finanziare.

Com è iniziato il 2009? Come lo spettro della crisi può influire sui vostri affari? Vi sentite protetti dalle politiche governative? In che misura?

In questi giorni, stiamo ricevendo una forte ripresa di richieste di credito immobiliare e tra i vari motivi emersi c’è proprio la riduzione dei costi d’acquisto della casa.

Riteniamo quindi che attraverso la nostra nuova struttura, Casa Mutui, presente oggi in Italia con oltre 200 Uffici, di presentare in BRD nel primo semestre 2009, una media di 30 dossier mensili.

Quindi riteniamo che questa crisi, che ha permesso di ridimensionare, a prezzi più reali, accettabili, l’acquisto di una casa, possa essere un dato positivo e supportare economicamente l’intero indotto immobiliare romeno, attraverso un maggior interesse proveniente da investitori locali ed esteri.

Certamente, per aiutare ed incentivare il settoredell’investimento immobiliare, (da parte degli immigrati Romeni) sarebbe opportuno rivedere e confidare una maggior attenzione, da parte delle istituzioni politiche Rumene, che potrebbero ridurre fiscalmene, alcuni costi o aliquote d’imposta, in fase d’acquisto casa, oltre che a sensibilizzare le Banche, a ridurre i loro spread di guadagno sull’interesse Euribor.

Se la società ha un piano anti-crisi, che misure prevede?

CasaMutui, avendo iniziato il proprio progetto di comunicazione commerciale, in modo molto ponderato e cauto (presentando solo il 2/3 % della potenziale clientela, esistentein Italia) il proprio servizio. Ritiene di non subire contrazioni determinate dalla crisi, ma intende rafforzare la propria struttura e contrattare con BRD migliori condizioni finanziariee e di servizi a favore delle sua clientela.

Un ulteriore sviluppo di lavoro, è previsto con la prossima costituzione societaria in Romania, dove intendiamo raggruppare, all’interno della stessa, i principali costruttori immobiliari Romeni, al fine di poter fornire in Italia una vasta vetrina immobiliare completa, a favore della nostra clientela e degli investitori Italiani.

Sempre nel 2009, sono previste, due nuovi progetti, che rappresentano la replica del servizio, fornito in Italia, attraverso due prime filiali di rappresentanza Casamutui, una in Francia ed una in Spagna.

Qual è il profilo del cliente romeno? Che volume di mutui è stato contrattato in Italia? E in Francia?

Il profilo della nostra clientela Romena, che può accedere ad un credito immobiliare in BRD, è un lavoratore in regola con contratto, (anche badanti) un’anzianità lavorativa di almeno un anno ed un reddito mensile che gli consente di poter vivere sereno e pagare la sua rata di finanziamento mensile senza grossi pensieri.

I Romeni lavoratori in regola in Italia sono circa 700.000. Molti di loro riconoscono il momento lavorativo in questo paese come una tappa momentanea, dove il loro compito principale è lavorare, guadagnare anche con il duro sacrificio,ma tutto questo, per poter tornare presto.www.casamutui.info www.casamutui.eu (lingua Rumena)
di Eliza Macadan

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Ultimo aggiornamento: 20-01-2009

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