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mercoledì 30 settembre 2015

All’Expo il cinema romeno di ieri e di oggi

closer to the moon

di Davide Vignola 27/09/2015

La rassegna “Cinematografia romena di ieri e di oggi a Expo Milano 2015” è un’importante iniziativa artistica dell’Associazione Socio Culturale ProEvent (organizzatrice del Festival del Cinema Romeno ProCult a Roma) con il Padiglione della Romania a Expo, l’Ambasciata di Romania a Roma e il Consolato Romeno a Milano. L’evento è realizzato con il contributo di LycaMobile. L’evento è organizzato a Expo Milano 2015 nel Padiglione della Romania e nel centro di Milano al cinema Apollo SpazioCinema sala Dafne.

Esso prende il via mercoledì 30 settembre alle ore 19, Alla presenza del Commissario Generale del Padiglione della Romania per Expo Milano 2015, Georgian Ghervasie, regista Horatiu Malaele, Console Generale Sg. George Gabriel Bologan, i rapresentanti del’Associazione ProEvent( Teodora Madasa, Ina Sava e Adrian Grigor) e il direttore di LycaMobile il Sg.re Marcello Frano.

Il filo conduttore di “Cinematografia romena di ieri e di oggi a Expo Milano 2015” consiste nella tradizione culturale che si fonde con la modernità, questo è anche il messaggio lanciato dallo stesso Padiglione. La rassegna è un viaggio dentro l’universo creativo rumeno alla scoperta del suo cinema. È inoltre un’occasione di incontro degli artisti rumeni con il pubblico e con gli appassionati di cinema.

L’iniziativa presenta un programma molto denso: Tredici titoli, divisi in tre sezioni; lungometraggi, cortometraggi e documentari, proiettati alla presenza di registi, attori e produttori del cinema. I film coniugano, in immagini e stili molto diversi, il tradizionale e il moderno nella cinematografia. Descrivono il senso di appartenenza ed estraneità, delle omologazioni e differenziazioni. Disegnano nuove mappe sociali e culturali che attingono alla realtà circostante rimodulandola e, a volte, ribaltandola. Il quadro che emerge è quello di una cultura immersa in una pluralità di sguardi e di mappe che vanno ben oltre i confini nazionali.

Le sezioni del lungometraggio e cortometraggio sono dedicate ai film premiati a festival importanti nazionali e internazionali. Alla sezione documentari si possono vedere film che hanno come soggetto tradizioni e celebri personalità romene.

Le serate del 30 settembre – e il 2 di ottobre, sono dedicate al lungometraggio. I film possono essere visti presso lo cinema Apollo SpazioCinema sala Dafne, Galeria De Cristoforis 3, Milano. Nella sezione lungometraggi, verranno presentati 4 film, due dei quali saranno proiettati alla presenza del regista e dei produttori.

In apertura della rassegna, 30 settembre alle ore 20, Il regista Horatiu Malaele presenterà il suo film Nozze Mute. Una commedia che volge in tragedia, una storia vera che racconta di un matrimonio, in un villaggio rumeno, nella primavera del 1953. Il 5 marzo, durante la cerimonia, arriva la notizia della morte di Stalin: le autorità proibiscono ogni cerimonia pubblica, ma il matrimonio non si ferma. La conseguente punizione di Stato sarà sanguinosa e agghiacciante.

Il 2 ottobre, alle ore 19:30, sempre presso il cinema Apollo Spazio Cinema sala Dafne, alla presenza dei produttori italiani Renata Rainieri e Ugo Tucci sarà proiettato in anteprima il film, da loro prodotto in Romania, “Closer to the Moon” interpretato da un cast internazionale, da Vera Farmiga (The Departed, Tra le nuvole, Source Code) a Mark Strong (Oliver Twist, RocknRolla, Babylon A.D., Kick-Ass) e diretto da Nae Caranfil, uno dei registi-simbolo del cinema romeno dagli anni Novanta, già regista di Asphalt Tango, Dolce far niente e Filantropica. Il film ha vinto nove trofei ai Gopos, i premi cinematografici di settore rumeni. Bucarest, 1959. Ambientato a Bucarest nel 1959, in piena Romania comunista del dopoguerra, racconta di una spettacolare rapina in banca che manda il Paese in subbuglio. Le autorità arrestano subito i colpevoli, quattro uomini e una donna, processati e condannati a morte. Nell’attesa di essere giustiziati, i cinque sono costretti a re-interpretare gli stessi eventi in un film di propaganda.

La limita de jos a cerului (The Unsaved), di Igor Cobileanski, interpretato da Igor Babiac. Il film, vincitore di numerosi premi nei festival di tutto il mondo, è stato scelto dalla Moldavia per concorrere ai Premi Oscar 2015 e racconta la storia del diciannovenne Viorel, che vive con la madre in una sperduta città moldava. Senza grandi ambizioni o speranze, guadagna un po’ di soldi spacciando droga. Sua madre lo sollecita a cominciare una nuova vita, anche per salvare la donna che ama…

Padre Fantasma di Lucian Georgescu, racconta di Robert Traumn – interpretato da Marcel Iures– professore statunitense, alla ricerca del padre, famoso romanziere, e dello zio, famigerato gangster di Chicago. Nella sua ricerca viene aiutato dalla bella bibliotecaria Tanya. Arriveranno così ad un anziano proiezionista, Sami, vecchio amico del padre di Robert, anch’egli nei guai.

Per l’intera durata della rassegna nel Padiglione della Romania, il pubblico può vedere i cortometraggi e i documentari, acquistando il biglietto serale dell’Expo a 5 euro

Tra i cortometraggi che saranno presentati, Escursione, di Adrian Sitaru è uno dei registi vincitori di BAFTA (LA) e nominato all’Orso d’Oro. Il suo primo lungometraggio “Hooked” ha vinto 8 premi internazionali. Il suo secondo film “Best Intentions”, è stato premiato nel 2011 per il miglior regista al Festival di Locarno.

Il pluripremiato Gobbel, di Raluca David, la storia di anziano solo che si trasferisce in un villaggio della Romania per morire. Gli abitanti del villaggio si alternano per organizzare il suo funerale. Quando un ragazzo del posto muore inaspettatamente e una frana distrugge la strada per arrivare al villaggio, i genitori del defunto chiedono a Gobbel gli articoli per il funerale. Tra gli altri titoli di cortometraggi, Retur, di Emanuel Parvu, ambientato in un paesino nel Danubio in cui le persone sono ancora guidate da credenze arcaiche, La Mucca Finlandese, di Gheorghe Preda, il premio del pubblico al festival Anonimul 2013, Short Film Corner al Festival di Cannes, Via della bandiera nr 0 di Anca Oproiu

La sezione documentari presenta quattro titoli: Maria Tanase di Laurentiu Damian, Acasa di Brancusi di Radu Tora, Ignat nello storico Maramures di Gabriel Boholt e Calusul di Laurentiu Damian.

Fonte: MyReviews

Festival Internazionale Propatria

A Formello il Festival dei giovani talenti romeni
Inserito Da Carla 25 Settembre 2015
[...]
Dal 26 settembre al 17 ottobre 2015, il Festival Internazionale Propatria - Giovani Talenti Rumeni, dà vita ad una edizione speciale che celebra il primo lustro di attività. Una importante manifestazione artistica internazionale, che ha come protagonisti i giovani talenti romeni della diaspora, che inviteranno sui loro palcoscenici anche artisti di diverse comunità residenti in Italia.

Il Festival Internazionale Propatria realizzato dall'associazione culturale rumeno-italiana Propatria, con il sostegno del Ministero degli Esteri Romeno - Dipartimento per i Romeni all'Estero in collaborazione con l'Ambasciata di Romania in Italia, ha ricevuto il patrocinio oltre che dell'Ambasciata di Romania anche del Senato della Repubblica Italiana, della Camera dei Deputati, della Regione Lazio, del Municipio Roma I e della Federazione Scacchistica italiana.

Il Festival, giunto alla 5° edizione, anche quest'anno non farà mancare le grandi sorprese. Sono cinque gli eventi ed i concerti in programma che si svolgeranno in location d'eccezione al centro di Roma con ingresso gratuito.

Dopo un anteprima in Toscana, con una master class e un concerto finale a Cetona dal 7 al 13 settembre, il M° Catalina Diaconu docente di pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia e direttore artistico del Festival, apre la rassegna con un concerto di musica classica tenuto dai suoi migliori allievi, il 26 settembre nel prestigioso cortile di Palazzo Chigi a Formello.

La manifestazione, nata per promuovere l'immagine autentica della Romania, soprattutto per incoraggiare i giovani talenti romeni che vivono all'estero, e per premiare coloro che hanno ottenuto risultati a livello di eccellenza in vari settori dell'arte, della scienza o dello sport, quest'anno apre le porte anche alle altre culture presenti nella capitale, dando vita ad uno spettacolo interculturale.

Il 4 ottobre a piazza San Silvestro dalle 16.00 alle 18.00 danze e canzoni popolari, dalle 17.00 alle 19.00 simultanea di scacchi con la campionessa Daniela Movileanu, dalle 19.00 alle 20.00 "Piccole stelle cantano" preselezione giovani talenti e dalle 20.30 lo spettacolo di suono e luci Caleidoscopio interculturale, organizzato in collaborazione con il Comitato per un centro interculturale a Roma, presenterà artisti romeni e di diversi paesi del mondo: dalla musica al teatro, dalla poesia al canto fino alla sfilata di abiti da sposa provenienti da tutti i continenti. Tra gli artisti romeni l'attrice Emanuela Ionica (cantautrice, doppiatrice di successo, miglior voce femminile 2014, e la voce ufficiale italiana di Violetta), Lavinia Bocu (mezzosoprano), Alexandra Mogos (attrice), Arpeggio e Roua (coro), Valentin Rosca (ballerino), Roxana Ene (cantante), Diego Raita (pianista). In scena anche Gianluca Ricciardi (pianoforte - Italia), Quintaumetata (coro multietnico), Edilson Araujo (Attore progetto Black Reality - Brasile), Tam Tam Morola (percussioni - Senegal), Francisco Pacavira (Kizomba - Angola), Madya Diabatè (kora - Senegal), Sarah Zuhra Lucanic (poesia - Croazia), Victor Quiñones (voce e chitarra - Cuba), Sekou Diabatè (conduzione - Costa d'Avorio), Cadencia de bimba (capoeira e musica - Brasile) e molti altri.

In programma anche il concerto Armonie rumene per mezzosoprano e fisarmonica, tenuto da Lavinia Bocu (mezzosoprano), Pietro Roffi (fisarmonica) e Gaetano Falzarano (clarinetto) che eseguiranno musiche del compositore rumeno Tiberiu Brediceanu. (7 ottobre, ore 19.00 - Sala Baldini, piazza Campitelli, 9).

Un Viaggio musicale nei secoli sarà presentato dal recital di Jieun Lee, pianista ventiquattrenne sudcoreana che ha ricevuto il primo premio al concorso Interational Music Competition Dinu Lipatti 2015 e vincitrice del Premio speciale del Festival Internazionale Propatria Dei Giovani Talenti. (8 ottobre, ore 19.00 - Sala Baldini, piazza Campitelli, 9).

Chiude il festival il Gran Gala dei Giovani Talenti Rumeni che si terrà sabato 17 ottobre al Teatro Cassia (ore 18.00 - via Santa Giovanna Elisabetta, 69 Roma) e accoglierà ospiti internazionali e giovani concorrenti provenienti da più paesi: Romania, Italia, Moldavia, Francia, Austria, Belgio, Germania, Spagna, Olanda. Giovani rumeni di talento, massimo trentenni, verranno premiati per i loro successi in ambiti artistici, scientifici e sportivi. Accanto ai giovani talenti in gara per il trofeo Propatria 2015, saranno alcuni personaggi di spicco, di origini rumene, presenti al Festival. La serata sarà un susseguirsi di esibizioni di eccellenza.

Collaborano: Rappresentanza dell'Autorità Nazionale per il Turismo della Romania in Italia, Piccole Stelle cantano, Tabara de Film, Fondazione Cantiere d'Arte Montepulciano, Istituto di musica di Montepulciano, IRFI Onlus, ADGRI, Proloco Cetona, Ass. Dacia, Ass Spirito Romeno, FARI, Comitato per un centro interculturale a Roma, Conservatorio di Santa Cecilia, Frascati scacchi.

Media Partners: Agerpres, Radio Romania, TVRinternazional, Cealalta Romanie, Piùculture

INFO
www.propatriavox.it
tel. 0039-3289599204 - info@propatrivox.it
https://www.facebook.com/Festival-Internazionale-Propatria-Giovani-Talenti-Rumeni-374878719295312/timeline/
#DRPRomania
www.facebook.com/dprrpromania

Fonte: Roma Today

Romania in Provincia: visita di una delegazione di Cluj Napoca

Pubblicato il 25 settembre 2015

Questa mattina, in Provincia, si è tenuto un incontro tra il Presidente Filippo Fritelli, il Consigliere Delegato Gianni Guido Bellini e una delegazione romena proveniente dal Comune di Cluj Napoca. Presenti Emil Boc, sindaco della città Cluj Napoca, già Primo Ministro della Romania dal 2008 al 2012, Oana Boc, docente universitaria, Carmen Marc, capo ufficio Affari generali e dipartimento per gli investimenti esteri del Comune di Cluj napoca, Radu Constantea, consigliere comunale di Cluj Napoca e Ciprian Morcan, rappresentante dell’associazione Agro Transilviania Cluster.
La Provincia nel 2003 aveva siglato un protocollo di collaborazione con la provincia di Cluj, seguitonel 2005 dalla firma di un accordo con il Comune di Cluj. Gli incontri e gli scambi economici e culturali hanno portato a un accordo tra la Provincia e l’Università di Medicina e Farmacia della città rumena per l’inserimento di infermiere laureate nell’ospedale di Parma.
Il Presidente Fritelli ha sottolineato l’importanza di relazioni di scambio in un’Europa che deve puntare a essere più unita. “Parma è famosa per le sue eccellenze, soprattutto nel settore alimentare, farmaceutico e in quello delle costruzioni. È necessario far conoscere la nostra cultura amministrativa, quella turistica e industriale”. Anche il Consigliere Bellini ha rimarcato l’importanza della visita, articolata in molti momenti utili per conoscere le realtà produttive e culturali del territorio. “Cluj è quest’anno la Capitale europea della gioventù: i loro investimenti sono soprattutto sui giovani e sugli studenti universitari. In un rapporto di vera cooperazione anche noi abbiamo molto da imparare da questa realtà” ha commentato Bellini.
E’ stato il sindaco di Cluj Napoca, Emil Boc, a ringraziare e a parlare di futuro “Per noi sono stati importantissimi i dieci anni di collaborazione fra i nostri territori e siamo qui per impostare i prossimi dieci. Molti complimenti per la capacità di valorizzare la vostra città e il territorio”.

Fonte: Parma Daily

Il rito ortodosso si celebra anche a Crotone

SETTEMBRE 27, 2015
Chiesa ortodossa

Prove tecniche di integrazione. C’è una chiesa a Crotone, quella che fu San Salvatore in via Discesa Fosso, che dopo trent’anni è stata riaperta al culto e precisamente al rito ortodosso. Dallo scorso mese di marzo, infatti, in quella chiesa si celebra la liturgia ortodossa grazie a parroci che si sono succeduti e che ogni domenica percorrono decine di chilometri per venire a celebrare la messa. Come fa padre Ivan che ogni domenica, e ad ogni festività ortodossa, si mette in macchina e arriva da Trebisacce a Crotone per celebrare messa, “ma spero presto ci trasferiremo anche qui a Crotone”. Da marzo ad oggi nella chiesa di Discesa Fosso sono stati celebrati matrimoni e battesimi, tutti con rito ortodosso che richiama anche diversi crotonesi e non solo. “Al rito partecipano anche russi e ucraini – dice padre Ivan – io a volte mescolo parole romene con russe e ucraine”. Sulla parete esterna della chiesa è stata affisso un cartello tradotto in tre lingue sul quale è scritto: “Patriarcato romeno.
Metropoli ortodossa romena dell’Europa occidentale e meridionale. Diocesi d’Italia – Parrocchia ortodossa romena Sant’Acacio martire”.
Appare ovvio che dopo trent’anni di chiusura la chiesa abbisogna di alcuni interventi, anche urgenti. Come per esempio la sistemazione del tetto che rischia di crollare per le infiltrazioni di acqua (vedi foto) e la Curia si è già impegnata ad intervenire. Intanto, però, ogni domenica i praticanti del rito cattolico ortodosso hanno possono recarsi nella chiesa di San Salvatore per la celebrazione della messa. Ma anche per le confessioni e le benedizioni. Giovedì prossimo, per esempio, padre Ivan tornerà a Crotone per celebrare una festività del calendario ortodosso.

Fonte: Crotone News

Wizz Air annuncia nuovo volo da Pescara e conferma la crescita dell’aeroporto abruzzese

Claudio Santovito

Wizz Air ha annunciato il nuovo collegamento Pescara-Bucarest Otopeni. A partire da giovedì 29 ottobre lo scalo abruzzese sarà collegato a quello della capitale rumena due volte alla settimana, ogni giovedì e domenica. La nuova tratta sarà operata con aeromobili Airbus A320 da 180 posti.

Le prospettive di lavoro o le opportunità di svago offerte dal ponte con il paese danubiano rispondono all’esigenza avanzata da imprenditori, operatori turistici e residenti di nazionalità rumena. Secondo i dati Istat, al 1° gennaio 2015 la popolazione rumena residente in Abruzzo è di 27.036 persone così ripartite: il 30,1% nella provincia teatina, il 29,8% nell’aquilano, il 21,6% nel teramano e il 18,5% nel comprensorio pescarese.

Con il nuovo collegamento Pescara-Bucarest Otopeni diventano 11 le destinazioni raggiungibili dall’aeroporto Pasquale Liberi. Le altre sono: Roma Fiumicino, Milano Linate, Bergamo, Parigi Beauvais, Tirana, Londra Stansted, Bruxelles Charleroi, Barcellona Girona, Dusseldorf Weeze e Francoforte Hahn.

«Con il nuovo collegamento – ha detto il presidente della Saga Nicola Mattoscio – si conseguono più obiettivi. Si diversifica ulteriormente la presenza dei vettori che operano nello scalo abruzzese. Si rafforzano i legami culturali e sociali con un paese molto affine alle nostre tradizioni. Si supporta l’attività di molti nostri imprenditori che hanno unità produttive in Romania. Si consolidano i rapporti del nostro sistema universitario con quello rumeno già esistenti da lungo tempo. Si apre significativamente per la prima volta ai legami con l’est europeo e ad una sua brillante e giovane compagnia aerea».

Il nuovo collegamento andrà certamente a incrementare il traffico sullo scalo di Pescara, che ha già visto un ottimo primo semestre 2015. La curva del traffico si è attestata infatti su 219.345 passeggeri nel periodo gennaio-maggio, con un incremento del +11,6% rispetto al corrispondente periodo 2014. Risultato superiore al doppio della media nazionale, che si ferma al +5,1%.

Anche nel mese di giugno lo scalo abruzzese ha registrato un trend positivo. Ha infatti registrato un’ulteriore crescita del +7,9% rispetto a giugno 2014. Questo nonostante le difficoltà causate dall’incendio avvenuto nel terminal 3 di Fiumicino, che ha impattato la regolarità dei nuovi voli dello scalo romano. In termini assoluti, il mese di giugno 2015 si è attestato su 56.692 passeggeri, più di 4mila passeggeri in più rispetto a giugno 2014, che ne aveva registrati 52.529.

Fonte: FlyOrbitNews

Lavoro, modello formativo Milano diventa riferimento per Governo rumeno

L'esperienza e l'attenzione di Milano verso la formazione e l'inserimento lavorativo delle persone fragili diventa modello di riferimento per il Governo Rumeno. Nell'ambito del progetto "Innovazione sociale per l'inserimento delle donne" in collaborazione con Casa della Carità si è svolta oggi la seconda giornata di incontro tra la delegazione dei rappresentanti di istituzioni pubbliche locali, Ong locali e nazionali rumene che operano nell'ambito della parità di genere e della promozione dell'inserimento lavorativo delle donne svantaggiate e i rappresentanti del Centro di Formazione di via Fleming del Comune di Milano. "Il modello del Centro Fleming - afferma l'Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani - è rivolto a persone in condizioni di particolare fragilità, sociale o fisica, alla ricerca di occupazione. La sua formula innovativa consiste nel rovesciamento del percorso abituale: si parte dai bisogni occupazionali delle persone e delle imprese per poi costruire un progetto formativo mirato e specifico. Questo garantisce un alto tasso di assunzioni per le persone formate e selezionate". Prosegue Tajani: "Lavorando di pari passo insieme alle numerose aziende partners del centro e agendo sulle leve dell'orientamento e della formazione specifica, imprese e persone vengono incluse in un circuito virtuoso di formazione, lavoro e inclusione sociale." Il centro di formazione di via Fleming concentra la sua azione nei confronti dei lavoratori svantaggiati, cioè coloro che hanno difficoltà a entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro. Un supporto formativo che, negli ultimi anni, ha rappresentato una risposta significativa ai tanti giovani "fragili" o in particolari condizioni di disagio sociale che si sono rivolti agli sportelli per la ricerca attiva del lavoro e la riqualificazione professionale offerti dal Comune, e aumentati del 40% solo nell'ultimo anno. Da settembre 2014 a giugno 2015 sono stati 1945 i soggetti che si sono rivolti al centro (1255 uomini e 690 donne) di cui 1062 italiani, 118 europei e 765 extracomunitari. Degli oltre 840 corsi organizzati i più frequentati sono quelli per operatori della ristorazione, elettricisti, operatori del verde, ceramisti, sarti/e e restauratori di mobili oltre a quelli di italiano per stranieri. Significativo nell'ultimo anno il numero di tirocini passati da 314 a 407 (+35%) così come gli inserimenti lavorativi passati da 142 a 403. Nel corso dell'incontro con la delegazione rumena, oltre ai piani formativi e alle best practice nell'ambito di formazione e lavoro, è stata illustrata la campagna "Milano Ti Forma - Corsi di formazione per tutti" sviluppata in sei soggetti tematici per informare i cittadini sulle opportunità formative offerte dall'Amministrazione comunale supportate anche da un sito internet dedicato, www.lavoroeformazioneincomune.it (Omnimilano.it)
(22 Settembre 2015)

Fonte: La Repubblica

Corsi di romeno nelle scuole di Ladispoli: la parola al preside Riccardo Agresti

27/09/2015

'Molti ignorano poi che la conoscenza della cultura del diverso permette la diffusione della pace'

Il caso dell’introduzione di un corso di lingua e cultura romena obbligatorio nelle scuole di Ladispoli ha fatto discutere diversi genitori. A parlare ora è proprio il Preside dei plessi scolastici ‘’Corrado Melone’’ e ‘’Ladispoli 1’’, il professor Riccardo Agresti, che difende strenuamente la sua politica: ''Non credo che certe frasi lette sui social network rappresentino rigurgiti di razzismo, sciovinismo o imbecillità, sono convinto invece che si tratti di ignoranza nel senso letterale del termine: non conoscenza dell’argomento!

Conviene quindi iniziare con un po’ di storia, ricordando che il progetto deriva da un accordo bilaterale, firmato dall’allora Ministro Fioroni, che consente uno scambio fra docenti italiani e romeni, i quali vanno ad insegnare nell’altro Paese le rispettive culture (gli italiani in Romania ed i romeni in Italia). Molti quindi ignorano che la professoressa di romeno è una dipendente dal Governo di Bucarest e da esso stipendiata; in pratica il corso è il dono di un Governo estero che due Istituti di Ladispoli hanno accettato da molti anni (il “Ladispoli 1” prima e subito dopo il “Corrado Melone”). Se alla Scuola fosse offerto un corso di lingua e civiltà giapponese o russa o cinese, accoglieremmo immediatamente l’offerta. Per lo stesso motivo abbiamo appena accolto l’offerta di un corso (purtroppo al momento limitato a poche unità) di lingua, cultura e civiltà polacca e negli anni passati si è insegnato anche l’arabo (finché la docente ha offerto gratuitamente la propria competenza), perché purtroppo la Scuola non ha fondi per potenziare la propria offerta con le sole proprie forze!

Il corso di romeno viene svolto per le secondarie di primo grado al di fuori dell’orario scolastico, semplicemente perché la struttura oraria di questo ordine di scuola non permette grandi argini di manovra, sebbene la “buona Scuola” offra ora maggiori possibilità autonomistiche. Invece molte insegnanti della primaria e dell’infanzia, con grande lungimiranza ed intelligenza, hanno riconosciuto l’importanza della conoscenza delle basi di una lingua che a Ladispoli è la seconda maggiormente parlata ed hanno accolto il corso nel proprio orario curricolare per far sì che i propri bambini, romeni ed italiani, si conoscano meglio.

È ovvio che, vista la vocazione turistica della città di Ladispoli, sarebbe molto più utile un corso di lingua inglese, perché permette di parlare e fare affari con i turisti che vengono in città, invece di fare solamente amicizia con altri ladispolani provenienti dalla Romania. Ma al di là del fatto che l’inglese si studia curricularmente, resta che il governo britannico (che si pone con fare guardingo verso la comunità europea, della quale la Romania è parte integrante) si guarda bene dal donare corsi di lingua inglese allo Stato italiano.

Coloro che contestano l’obbligatorietà del corso di lingua, cultura e civiltà romena, commettono un doppio grave errore di valutazione. Da un lato non ricordano che le insegnanti, le quali hanno scelto di potenziare l’offerta formativa della classe, accettando in aula il supporto della docente di romeno, sono professioniste vincitrici di concorsi pubblici. Credo che a nessuno, che si fidi del proprio medico, venga in mente di contestare i farmaci prescrittigli e sono anche convinto che a nessuno sia mai venuto in mente di ribellarsi quando a Scuola gli imposero lo studio del teorema di Pitagora, ma allora per quale motivo si contesta la scelta delle docenti, cui è affidato il bene più prezioso che si ha, i propri figli, se si ha fiducia in loro? I docenti, oltretutto, hanno salvaguardata dalla Costituzione il diritto al proprio metodo di insegnamento ed alla scelta dei temi da trattare, anche se con l’aiuto di un esperto esterno. Chi contesta le scelte delle docenti effettua, senza averne competenza, una vera e propria ingerenza nel lavoro di professioniste qualificate. Una vera e propria entrata a “gamba tesa”! Dall’altro lato dimenticano che la cultura è “additiva” e non “sottrattiva”: non si fa crescere culturalmente un ragazzo nascondendogli nozioni e fatti, ma mettendolo a contatto con questi. Chi conosce è più forte e più potente di chi conosca meno. Forse il romeno non sarà essenziale per il bagaglio culturale di un ladispolano che non si allontanerà mai dal proprio appartamento, ma tutti sanno che imparare più lingue apre maggiormente coscienza e confini a chi voglia conoscere il mondo. Se poi il corso è gratuito perché rifiutarlo? Per lasciarlo ad altri più furbi di noi? Non a caso ogni anno nuovi Paesi europei stipulano accordi bilaterali simili a quello voluto dal Ministro Fioroni.

Molti ignorano poi che la conoscenza della cultura del diverso permette la diffusione della pace. Infatti, per motivi ancestrali, l’uomo, per difesa, sospetta e teme a priori ciò che non conosce e questo può creare tensioni ed incomprensioni basate sul nulla. Invece conoscere la cultura dei concittadini o degli ospiti che provengono da “lontano” permette di creare le basi per la convivenza civile e pacifica. Non si odia chi si conosce, se questi non ci ha fatto personalmente nulla, mentre si odia a priori chi non conosciamo e ci viene appositamente descritto come pericoloso perché far odiare il diverso permette di nascondere i motivi per i quali occorre diffidare da chi ci sta vicino e si approfitta di noi!

Qualcuno ha parlato a sproposito di libertà dei genitori nelle scelte didattiche, ma anche in questo caso costui mostra ignoranza nel non sapere che la scelta del genitore, fin dal 1999, si attua preferendo liberamente la scuola al quale iscrivere il proprio figlio, basandosi sul piano dell’offerta formativa di quella Scuola, e quindi allontanandosi da quelle che mostrano una linea didattica non conforme alle proprie idee didattiche. Infatti, se prima del 1999 ci si doveva forzatamente iscrivere nella scuola più vicina alla propria residenza, dalla riforma Berlinguer la scelta è basata unicamente sulla linea didattica più conforme alle proprie idee. Chi caschi dalle nuvole ora, dimentica che l’I.C. “Ladispoli 1” ha una linea didattica aperta alla multiculturalità che risale fin dalle scelte didattiche dell’allora preside Accardo''.

Fonte: Baraonda News

venerdì 25 settembre 2015

I giovani talenti della diaspora romena al Festival Propatria

Dal 26 settembre al 17 ottobre concerti e eventi a Roma

Roma, 25 set. (askanews) - I giovani talenti della diaspora romena al centro della quinta edizione del Festival Internazionale Propatria che prende il via il 26 settembre e fino al 17 ottobre darà vita ad una edizione speciale che celebra il primo lustro di attività.

Una importante manifestazione artistica internazionale, che ha come protagonisti i giovani talenti romeni della diaspora, che inviteranno sui loro palcoscenici anche artisti di diverse comunità residenti in Italia. Sono cinque gli eventi ed i concerti in programma che si svolgeranno in location d'eccezione al centro di Roma con ingresso gratuito. Dopo un anteprima in Toscana, con una master class e un concerto finale a Cetona dal 7 al 13 settembre, il Maestro Catalina Diaconu docente di pianoforte al Conservatorio Santa Cecilia e direttore artistico del Festival, apre la rassegna con un concerto di musica classica tenuto dai suoi migliori allievi, il 26 settembre nel prestigioso cortile di Palazzo Chigi a Formello.

La manifestazione, nata per promuovere l'immagine autentica della Romania, soprattutto per incoraggiare i giovani talenti romeni che vivono all'estero, e per premiare coloro che hanno ottenuto risultati a livello di eccellenza in vari settori dell'arte, della scienza o dello sport, quest'anno apre le porte anche alle altre culture presenti nella capitale, dando vita ad uno spettacolo interculturale.

Fonte: Askanews

mercoledì 23 settembre 2015

“Românişti italieni – italienişti români” la Universitatea Ca’ Foscari cu ocazia Zilei europene a limbilor străine / “Romenisti italiani – italianisti romeni” all’Università Ca’ Foscari in occasione della Giornata europea delle lingue

COMUNICAT DE PRESĂ

“Românişti italieni – italienişti români”
la Universitatea Ca’ Foscari
cu ocazia Zilei europene a limbilor străine 2015


Cu ocazia Zilei europene a limbilor străine, la scurt timp după aniversarea Zilei limbii române din 31 august 2015, Institutul Român de Cultură şi Cercetare Umanistică din Veneţia, în colaborare cu Departamentul de Studii Lingvistice şi Culturale Comparate de la Universitatea Ca’ Foscari vă invită la conferinţa cu titlul „Românişti italieni – italienişti români” ce va avea loc în 24 septembrie, orele 17.00, în Sala Archivio din Palatul Foscari.
Cu această ocazie, profesorii Doina Derer de la Universitatea din Bucureşti şi Lorenzo Renzi de la Universitatea din Padova vor evoca personalităţi de marcă din domeniul studiilor de limbă, cultură şi literatură italiană şi română din România şi din Italia. Prof. Doina Derer va vorbi despre şcoala de italienistica din România, iar prof. Lorenzo Renzi, despre cea de românistică din Italia.
Cei doi invitaţi sunt două personalităţi de prim rang ale lumii universitare italo-române. Doina Derer, profesor emerit al Universităţii din Bucureşti este una dintre cele mai prestigioase italieniste din România. Pe parcursul prodigioasei sale cariere universitare şi ştiinţifice, ce se întinde pe mai multe decenii, a semnat: numeroase studii de limba şi literatura română şi italiană axate pe relaţiile literare şi culturale dintre Italia şi România, numeroase manuale şi instrumente didactice destinate studierii limbii italiene de către studenţii români şi viceversa, traduceri ale unor opere literare de referinţă din limba italiană în limba română, dicţionare, articole, eseuri de profil etc. A fost pentru mulţi ani coordonatoarea Catedrei de Limba şi Literatura italiană din cadrul Facultăţii de Limbi şi Literaturi Străine a Universităţii din Bucureşti. A format actuala Catedră în componenţa sa integrală.
Lorenzo Renzi, profesor al Universităţii din Padova, şi-a dedicat îndelungata carieră universitară şi ştiinţifică lingvisticii romanice. A fost director al Institutului de Filologie Neolatină, apoi al Departamentului de Romanistică din cadrul Universităţii din Padova. A fost preşedintele Societăţii Italiene de Lingvistică (SLI) şi membru al biroului Societăţii Franceze de Lingvistică. În afara Italiei a ţinut cursuri la Universităţile din Viena, Innsbruck, Clermont-Ferrand, Bucureşti şi Cluj-Napoca. Cercetările sale se concentrează, în principal, asupra limbii italiene, franceze şi române. Semnează numeroase studii în domeniul lingvisticii generale, stilisticii şi poeticii precum şi al didacticii limbilor romanice. Se numără printre coordonatorii gramaticii de referinţă: Grande Grammatica italiana di consultazione, 3 vol., Il Mulino, Bologna 2001 (II ed.) (alături de Giampaolo Salvi şi Anna Cardinaletti).
Organizatori: Institutul Cultural Român și Institutul Român de Cultură și Cercetare Umanistică de la Veneția în parteneriat cu Departamentul de Studii Lingvistice şi Culturale Comparate din cadrul Universităţii Ca’ Foscari din Veneţia.

Pentru mai multe detalii:
Tel. +39.041.524.2309
INSTITUTUL ROMÂN DE CULTURĂ ŞI CERCETARE UMANISTICĂ
Palazzo Correr ‒ Cannaregio 2214 (Campo Santa Fosca)
30121 Veneţia, ITALIA
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COMUNICATO STAMPA

“Romenisti italiani – italianisti romeni”
all’Università Ca’ Foscari
in occasione della Giornata europea delle lingue 2015

Per celebrare la Giornata europea delle lingue 2015, a breve distanza dalla Giornata della lingua romena che si festeggia, ogni anno, il 31 agosto, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari, vi invita alla conferenza dal titolo „Romenisti italiani – italianisti romeni” che si terrà il 24 settembre, alle ore 17.00, nella Sala Archivio di Palazzo Foscari. In questa occasione, i professori Doina Derer dell’Università di Bucarest e Lorenzo Renzi dell’Università di Padova evocheranno le figure principali nel campo degli studi di lingua, cultura e letteratura italiana e romena, in Romania e Italia. La Prof.ssa Doina Derer parlerà della scuola di italianistica in Romania e il Prof. Lorenzo Renzi di quella di romenistica in Italia.
I due invitati sono delle personalità di spicco del mondo universitario dei due Paesi. Doina Derer, professoressa emerita dell’Università di Bucarest, è una delle più insigni italianiste romene. Lungo la sua prodigiosa carriera universitaria e di ricerca, che si estende lungo più decenni, ha scritto: numerosi studi di lingua e letteratura italiana e romena incentrati sui rapporti culturali e letterari tra i due spazi, numerosi corsi universitari, manuali e vari strumenti didattici destinati allo studio della lingua italiana da parte degli studenti romeni e viceversa, traduzioni di opere letterarie di riferimento dall’italiano al romeno, dizionari, saggi, articoli ecc. Per molti anni ha coordinato l’insegnamento di Lingua e Letteratura Italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bucarest. A lei si deve la formazione dell’attuale corpo docente d’italianistica della suddetta Università.
Lorenzo Renzi, professore dell’Università di Padova, ha dedicato la sua lunga carriera universitaria e di ricerca alla linguistica romanza. È stato direttore dell’Istituto di Filologia neolatina, poi del Dipartimento di Romanistica, per due trienni, e coordinatore del Corso di Laurea Specialistica in Letteratura e Filologia medievale e moderna. È stato Presidente della Società di Linguistica italiana (SLI) ed è membro del Bureau della Société de Linguistique romane. Fuori d’Italia ha tenuto corsi alle Università di Vienna, Innsbruck, Clermont-Ferrand, Bucarest e Cluj-Napoca. Le sue ricerche vertono, principalmente, sulle lingue: italiano, francese e romeno. Ha scritto numerosi studi nel campo della linguistica generale, della stilistica e della poetica, nonché della didattica delle lingue romanze. Accanto a Anna Cardinaletti e Giampaolo Salvi, è uno dei curatori della Grande Grammatica italiana di consultazione (3 voll., Il Mulino, Bologna 1991).
Organizzatori: Istituto Culturale Romeno e Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Per ulteriori dettagli:
Tel. +39.041.524.2309
ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA
Palazzo Correr ‒ Cannaregio 2214 (Campo Santa Fosca)
30121 Venezia, ITALIA

sabato 19 settembre 2015

Camera: incontro informale con delegazione commissione per i romeni all’estero

(AGENPARL) – Roma, 17 set 2015
Si è svolto oggi alla Camera un incontro informale tra deputati eletti all’estero e una delegazione di parlamentari componenti della Commissione per i romeni all’estero della Camera dei deputati della Romania.

L’incontro, condotto da Fabio Porta (PD) e al quale hanno perso parte Marco Fedi (PD), Fucsia Fitzgerald Nissoli (Per l’Italia), Laura Garavini (PD) e Alessandro Tacconi (PD), si è incentrato innanzitutto sui temi del raffronto tra il sistema italiano e romeno rispetto al voto all’estero. Sui temi del sistema elettorale, l’incontro ha messo in evidenza la responsabilità specifica degli eletti all’estero nella difficile gestione del rapporto tra il territorio estero e quello nazionale e l’importanza di una specializzazione sui temi della cittadinanza.

Sono inoltre emerse alcune questioni prioritarie per la delegazione ospite, quali la condizione della comunità romena in Italia, la più numerosa comunità straniera presente sul nostro territorio con oltre 1 milione di persone, con particolare riferimento alla presenza imprenditoriale e al tema del lavoro, nonché la necessità di un’ulteriore riflessione sull’attuazione della legislazione sulle adozioni internazionali di minori in stato di abbandono.

 Fonte:Agenparl

mercoledì 16 settembre 2015

Conferinţa „Octavian Smigelschi, Artistul, Omul şi ... Îngerul Păcii” susţinută de prof. Nicolae Sabău la IRCCU Veneţia / La conferenza „Octavian Smigelschi, l’artista, l’uomo e ... l’Angelo della pace” sostenuta dal prof. Nicolae Sabău all’Istituto Romeno di Venezia

                               Comunicat de presă

        Conferinţa „Octavian Smigelschi, Artistul, Omul şi ... Îngerul Păcii” susţinută de prof. Nicolae Sabău la IRCCU Veneţia

 Marţi, 22 septembrie 2015, orele 18.30, în sala de conferinţe „Marian Papahagi” a Institutului Român de Cultură şi Cercetare Umanistică de la Veneţia, va avea loc conferinţa „Octavian Smigelschi, Artistul, Omul şi ... Îngerul Păcii” susţinută de Prof. univ. dr. Nicolae Sabău, Universitatea “Babeș–Bolyai” din Cluj-Napoca.

 Personalitatea artistică şi opera lui Octavian Smigelschi (1866-1912) ocupă un loc deosebit în contextul străduinţelor de formare a unei şcoli naţionale de pictură în Transilvania de la răscrucea veacului al XIX-lea spre secolul XX. Oricare cercetător atent al vieţii şi creaţiei pictorului – între care, mai apropiaţi în timp, amintim pe Virgil Vătăşianu, Nicolae Sabău şi Gheorghe Mândrescu, Cornel Tatai-Baltă, Gheorghe Vida, Ioana Savu-Gruiţă, Alexandru–Constantin Chituţă, Iulia Mesea şi Negoiţă Lăptoiu cu un medalion consacrat maestrului sibian într-o galerie de artişti transilvani - descoperă, ca o permanenţă de o puritate admirabilă, conştiinţa că nu se poate vieţui şi nu se poate crea cu adevărat fără a fixa trainic rădăcinile în mediul cultural autohton. Această conştiinţă, pe care au subliniat-o la Octavian Smigelschi ctitori de cultură românească precum au fost Nicolae Iorga şi Octavian Goga, a constituit însăşi nucleul generator al comportamentului spiritual, a acelui feeling uman ranforsat de activitatea artistică remarcabilă a pictorului transilvan.

 Conferinţa susţinută de profesorul Nicolae Sabău la IRCCU Veneţia, cu genericul Octavian Smigelschi, Artistul, Omul şi ... „Îngerul Păcii” prezintă o latură inedită a activităţii sale, aceea de beneficiar al bursei teologului Fraknoi la Roma (1909), de explorare a frescei şi a mozaicului din bisericile oraşului de pe Tibru dar şi din Florenţa, Ravenna şi Veneţia.

 Prof. univ. dr. Nicolae SABĂU, este fost şef al Catedrei de Istoria artei în cadrul Facultăţii de Istorie şi Filosofie a Universităţii „Babeş–Bolyai" din Cluj-Napoca. În răstimpul anilor universitari a studiat cursurile generale şi cele speciale de istoria României, istorie universală, istoria artei europene, istoria Bizanţului, istoria artei bizantine, paleografie chirilică-română, paleografie latină, ştiinţe auxiliare, etc. propuse de o seamă dintre iluştrii dascăli ai şcolii clujene de istorie: Constantin Daicoviciu, Virgil Vătăşianu, Kurt Horedt, Francisc Pall, Nicolae Lascu, Mihail Macrea, Ştefan Pascu, Mihail Dan şi Camil Mureşanu.

 Evenimentul este organizat de Institutul Român de Cultură şi Cercetare Umanistică de la Veneţia şi beneficiază de sprijinul financiar al Institutului Cultural Român.

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                                                             Comunicato stampa

            La conferenza „Octavian Smigelschi, l’artista, l’uomo e ... l’Angelo della pace"                         sostenuta dal prof. Nicolae Sabău all’Istituto Romeno di Venezia

 Martedì, 22 settembre 2015, ore 18.30, presso la sala conferenze „Marian Papahagi” dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, avrà luogo la conferenza „Octavian Smigelschi, l’artista, l’uomo e ... l’Angelo della pace” sostenuta dal prof. Nicolae Sabău, dell’Università “Babeș–Bolyai” di Cluj-Napoca.

 La personalità artistica e l’opera di Octavian Smigelschi (1866-1912) occupano un luogo importante nel contesto della creazione di una scuola nazionale di pittura in Transilvania, nel periodo a cavallo tra i secoli XIX° e XX°. Qualunque ricercatore attento della vita e della creazione del pittore – tra i più recenti si ricordano Virgil Vătăşianu, Nicolae Sabău e Gheorghe Mândrescu, Cornel Tatai-Baltă, Gheorghe Vida, Ioana Savu-Gruiţă, Alexandru–Constantin Chituţă, Iulia Mesea e Negoiţă Lăptoiu con un’ampia ricerca dedicata agli artisti transilvani – scopre, quale elemento di una purità ammirevole, la coscienza di non poter vivere e non poter creare veramente senza affondare fortemente le proprie radici nell’ambiente culturale autoctono. Tale coscienza, notata nell’opera di Octavian Smigelschi da personalità di spicco della cultura romena quali Nicolae Iorga e Octavian Goga, ha costituito il nucleo generatore di comportamento spirituale, di quel feeling umano rinforzato dall’attività artistica marcante del pittore transilvano.

 Nell’ambito della conferenza sarà presentato un lato inedito della sua attività, quella di beneficiario della borsa di studio dell’Istituto Frakóni a Roma (1909), che prevedeva l’esplorazione degli affreschi e dei mosaici delle chiese romane, ma anche in quelle di Firenze, Ravenna e Venezia.

 Il prof. Nicolae Sabău, è già capo della cattedra di Storia dell’arte della Facoltà di Storia e Filosofia dell’Univeristà “Babeş–Bolyai” di Cluj–Napoca. Durante gli anni universitari ha studiato i corsi generali e speciali di storia della Romania, storia universale, storia dell’arte europea, storia di Bisanzio, paleografia cirillica–romana, paleografia latina, scienze ausiliari, ecc. proposte da alcuni tra i più illustri professori della scola di Cluj: Constantin Daicoviciu, Virgil Vătăşianu, Kurt Horedt, Francisc Pall, Nicolae Lascu, Mihail Macrea, Ştefan Pascu, Mihail Dan e Camil Mureşanu.

 L’evento è organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e gode del sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno.

Dove e cosa mangiare a Bucarest

 Un viaggio attraverso la gastronomia rumena e della sua capitale, Bucarest, tra piatti tipici a base di carne, minestre, formaggi tradizionali, da gustare nei migliori ristoranti della città .

Bucarest, la misteriosa e affascinante capitale rumena, vanta un patrimonio architettonico/artistico davvero lodevole. In questa splendida perla europea, musei, teatri, palazzi, ristoranti, stanno germogliando in ogni dove, rendendo l’atmosfera sempre più vivace e suggestiva.

 Bucarest non lesina quindi in bellezze strutturali da ammirare e visitare, ma neppure risparmia nella ricchezza varia e variegata della sua gastronomia. L’ampia gamma di ristoranti sia di cucina locale che di cucina internazionale presenti a Bucarest, permettono al viaggiatore di immergersi in un vero e proprio mare di opportunità culinarie deliziose.

 La gastronomia rumena è indubbiamente mista, non c’è un alimento che domina le tavole delle case e dei ristoranti, bensì c’è un’armoniosa coesistenza di piatti a base di carne, pesce, formaggi e polenta e verdure. Sono infatti questi i precipui alimenti che caratterizzano la cucina di Bucarest, la quale ha subìto, nel corso del tempo, forti e decisive influenze della cucina balcanica, in particolare modo turca.

Specialità di Bucarest

La cucina rumena è prevalentemente semplice, caratterizzata da sapori forti e decisi, gustosa e saporita. I piatti tipici della gastronomia rumena spaziano dalla carne al pesce, dai formaggi agli ortaggi. La carne, in particolare modo, è molto diffusa e apprezzata dal popolo rumeno, soprattutto quella di manzo, maiale e agnello. Le ricette a base di carne, sono numerose e molto gustose. Tra le principali specialità a base di carne della cucina rumena si possono rubricare le seguenti pietanze:

 Mititei o Mici: sono polpette dalla particolare forma cilindrica preparate con carne di manzo (a discrezione unita ed amalgamata con carne di agnello e maiale) e condite con peperoncino o pepe nero, a scelta, aglio ed una spezia chiamata Cimbru. Queste deliziose polpette di carne vengono cotte alla griglia ed accompagnate da salse locali o la più comune mostarda.

 Tochitura cu mamaliguta: spezzatino di manzo accompagnato da polenta.

 Muschi: si tratta di grigliate di carne di maiale accompagnata e servita con un contorno di verdure miste.

Sarmale: sono involtini di vite o di verze farciti con carne di maiale e riso.

 Fasole cu carnati: salsiccia affumicata unita a fagioli scuri.

 Frigarui: sono spiedini composti da carne macinata (manzo, agnello, maiale) cotti allo spiedo.

 Tra i primi piatti tipici rumeni si possono menzionare:

 Ciorba: è una minestra acida a base di crusca fermentate con l’aggiunta, a discrezione, di carne di gallina, trippa o verdure.

Placinte: è un tipo di pasta fatto in casa ripieno di Nasal, il formaggio tipico rumeno.

 I piatti a base di pesce, invece, vedono prevalentemente protagonista la carpa, preparata allo spiedo, al forno, alla griglia o marinata e i gamberoni di acqua dolce.

Tra i dolci tipici della tradizione rumena e della sua capitale, Bucarest, si possono citare:

 Cozonac: è il dolce tipico della gastronomia rumena, consumato prevalentemente durante il periodo pasquale. Si tratta di una torta a forma di parallelepipedo farcita con canditi, cacao e noci.

 Saraille: è un altro dolce tradizionale della cucina rumena. Si tratta di un dolce composto di pasta di mandorle ed inzuppato nel rum.

Ristoranti a Bucarest

 Bucarest è una città ricca di ristoranti di vario genere sia in termini gastronomici che stilistici. Sono quindi ampie le possibilità di scelta di cui gode il turista. Tra i molteplici ristoranti della capitale rumena, i più importanti, celebri e frequentati sono: Casa Doina, Carù cu Bere e le Boutique Food Concept Store.

 Casa Doina

Casa Doina è uno dei ristoranti più famosi di Bucarest, situato in una palazzina storica all’interno di un meraviglioso e curato parco. Il ristorante Casa Doina è specializzato nella cucina locale, offre ai suoi clienti un ambiente raffinato ed elegante, con una terrazza splendida in cui si svolgono molte delle cene dei politici e degli uomini d’affari della città. Ristorante dai prezzi un po’ sopra la media ma ne vale la pena.

Indirizzo: Sos. Kiseleff 4,
sector 1 Bucarest, Romania
Telefono: +40 21 222 67 17
E-mail: restaurant@casadoina.ro
Orari di apertura:
da Martedì a Domenica:
dalle ore 11.00 alle ore 01.00
– Lunedì: chiuso

Il Carù cu Bere

 Il Carù cu Bere è la più antica birreria-ristorante di Bucarest risalente al 1875. Questo luogo offre ai suoi clienti un’atmosfera gotica in cui riecheggia la figura del celebre Conte Dracula. Il Carù cu Bere è specializzato non solo nella cucina tradizionale locale ma propone anche piatti vegani e vegetariani. Ambiente suggestivo e folcloristico grazie anche alle danze tipiche rumene che accompagnano gli ospiti durante la cena. Ottimo rapporto qualità prezzo.

 Indirizzo: Strada Stravropoleos 5,
 Bucarest, Romania
Telefono: + 40 21 313 75 60
 E-mail: carucubere@citygrill.ro
Orari di apertura:
 Lunedì, Giovedì e Domenica: dalle ore 08.00 alle ore 24.00
 Venerdì e Sabato: dalle ore 08.00 alle ore 02.00

 Boutique food Concept Store

 Il Boutique food Concept Store è un ristorante di Bucarest specializzato in cucina internazionale, in particolare modo, francese e italiana. Il locale avvolge i clienti in un’atmosfera romantica, calda e accogliente. Personale gentile e solerte. Al Boutique food Concept Store è possibile gustare un’ottima cena francese, italiana o locale di alto livello nonostante i prezzi non elevati.

 Indirizzo: Strada Sfantul Stefan 23,
 sector 2 Bucarest, Romania
Telefono: 0722 538 274
E-mail: comenzi@leboutiquefood.ro
 Orari di apertura:
 Dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 10.00 alle ore 24.00
 Sabato e Domenica: dalle ore 12.00 alle ore 24.00

 Fonte:Fidelity House

Aura Christi la Festivalul Literar Pordenonelegge 2015 / Aura Christi al Festival Letterario Pordenonelegge 2015


Comunicat de presa 

Aura Christi la Festivalul Literar 
Pordenonelegge 2015

Sâmbătă, 19 septembrie, la orele 11.30, Institutul Român de Cultură şi Cercetare Umanistică de la Veneţia, în colaborare cu Fundaţia Pordenonelegge, vă invită la prezentarea volumului Sfera frigului. Din infern cu dragoste - La sfera del freddo. Dall’inferno con amore, de Aura Christi, tradus în limba italiană de Floarea Maria Pop şi publicat la editura Rediviva. Evenimentul, ce face parte din programul Festivalului Literar Pordenonelegge, una dintre cele mai bine cotate manifestări de profil din Nodul Italiei şi o întâlnire importantă pentru toţi iubitorii de literatură, reunind pe scenele sale atât autori consacraţi, cât şi scriitori aflați la începutul carierei, va avea loc la Pordenone, în Palatul Gregoris (Corso Vittorio Emanuele, II, 44, 33170).
  
Aura Christi este poetă, romancieră, eseistă, publicistă și traducătoare. S-a născut la Chişinău (Republica Moldova), la 12 ianuarie 1967. Este absolventă a Liceului teoretic român-francez „Gh. Asachi” din Chişinău (1984) şi a Facultăţii de Jurnalism a Universităţii de Stat (1990). Debutează la 23 octombrie 1983 în Tinerimea Moldovei. În 1993 redobândește cetățenia română și se stabilește la București unde locuieşte şi astăzi. Poemele sale au fost traduse şi publicate în Germania, Franţa, Belgia, Italia, Suedia, Israel, Federaţia Rusă, SUA, Bulgaria, Albania, Turcia, Țara Galilor, Republica Populară Chineză ș.a. În romanele și eseurile sale vorbeşte despre destine umane aflate sub teascul ocupației străine, unul din motivele literare preferate fiind numit de scriitoare acasă – în exil. Tema recurentă a cărților sale este exilul geografic şi încercarea fiinţei de a-şi afla o patrie în poezie. Scriitoarea a susținut turnee, recitaluri publice și conferințe ca invitată la festivaluri, simpozioane, congrese în Israel, Grecia, Republica Moldova, Republica Populară Chineză, Federația Rusă, Italia ș.a. Este redactor-şef al revistei Contemporanul. Este membră a Uniunii Scriitorilor din România şi a Uniunii Scriitorilor din Moldova.
Floarea Maria Pop este poetă şi traducătoare. Colaborează cu Centrul cultural italo-român din Milano. A tradus în limba italiană: În absenţa stăpânilor de Nicolae Breban (In assenza dei padroni, Cantagalli 2013), O istorie sinceră a poporului român de Florin Constantiniu (Storia della Romania, trad. în colaborare cu Fulvio del Fabbro, Rubbettino 2015), Sfera frigului. Din infern cu dragoste de Aura Christi (La sfera del freddo. Dall’inferno con amore, Rediviva 2015).

Tot în data de 19 septembrie, cu începere de la orele 17.00, Aura Christi, însoţită de traducătoarea Floarea Maria Pop se va întâlni cu membrii comunităţii române din localitatea Sacile. Evenimentul, intitulat Periplu poetic va avea loc la Centro Giovani Zanca în sala Brugnacca (Viale Zancanaro, 8, 3307, Sacile). Întâlnirea a fost organizată în colaborare cu Asociaţia culturală română G. Enescu.
  
O a treia întâlnire ce o are ca protagonistă pe Aura Christi va avea loc la Universitatea Ca’ Foscari (Ca’ Bembo, Aula Dottorato, Fondamenta Sangiantoffetti, 30123 Venezia) în data de 18 septembrie, de la orele 11.00. În cadrul unei lecţii-dialog poeta le va vorbi studenţilor Lectoratului de Limba, Cultura şi Literatura română din cadrul Departamentului de Studii Lingvistice şi Culturale Comparate al Universităţii Ca’ Foscari din Veneţia despre Poezie şi destin.
 

Pentru mai multe detalii:
INSTITUTUL ROMÂN DE CULTURĂ ŞI CERCETARE UMANISTICĂ
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Comunicato stampa

Aura Christi al Festival Letterario Pordenonelegge 2015

Sabato, 19 settembre, alle ore 11.30, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge, vi invita alla presentazione del volume di poesie La sfera del freddo, dall’inferno con amore di Aura Christi, tradotto in italiano da Floarea Maria Pop e pubblicato presso la casa editrice Rediviva. L’evento, che fa parte del programma del Festival letterario Pordenonelegge, una delle più prestigiose manifestazioni di questo genere del Nord Italia e un appuntamento da non mancare per tutti gli appassionati di poesia e di letteratura, si terrà a Pordenone, Palazzo Gregoris (Corso Vittorio Emanuele, II, 44, 33170).

Aura Christi è poetessa, narratrice, saggista, giornalista e traduttrice romena. È nata a Chisinau, nell’attuale Repubblica Moldava, dove ha compiuto gli studi, laureandosi in giornalismo presso l’Università Statale, nel 1990. Oggi vive a Bucarest dove lavora come capo-redattrice presso la rivista «Contemporanul». La sua opera è stata tradotta e pubblicata in numerosi Paesi dell’Europa e non solo: Germania, Francia, Belgio, Italia, Svezia, Bulgaria, Albania, Turchia, Israele, USA, Cina. Ha vinto numerosi premi letterari nazionali ed internazionali. Nei suoi saggi, romanzi e versi parla di destini umani schiacciati dall’occupazione straniera, motivo letterario che la scrittrice stessa definisce: a casa – in esilio. L’argomento ricorrente dei suoi libri è l’esilio geografico e il tentativo di trovare nella poesia una patria. Ha pubblicato finora oltre 10 volumi di poesie, altrettanti libri di saggi, due romanzi e una tetralogia. Come traduttrice ha offerto una versione in romeno della poesia di Anna Achmatova. Quest’anno è stato pubblicato, presso la casa editrice Rediviva, traduzione di Floarea Maria Pop, il volume La sfera del freddo. Dall’inferno, con amore.
Floarea Maria Pop è poetessa e traduttrice, collaboratrice del Centro culturale italo-romeno di Milano per la diffusione della cultura romena in Italia. Ha tradotto in italiano: In assenza dei padroni di Nicolae Breban, Edizioni Cantagalli 2013; Storia della Romania di Florin Constantiniu (in collaborazione con Fulvio del Fabbro), Rubbettino 2015 e La sfera del freddo. Dall’inferno con amore di Aura Christi, Rediviva 2015.
Per ulteriori dettagli riguardanti la presenza di Aura Christi e Floarea Maria Pop al Festival Letterario Pordenonelegge:
  
Lo stesso giorno, il 19 settembre, dalle ore 17.00, Aura Christi, accompagnata dalla traduttrice Floarea Maria Pop incontrerà i membri della comunità romena di Sacile. L’evento, intitolato Periplo poetico, avrà luogo a Sacile, presso il Centro Giovani Zanca (Viale Zancanaro, 8, 3307), nella Sala Brugnacca ed è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale romena G. Enescu.
Un terzo incontro che ha come protagonista Aura Christi si terrà all’Università Ca’ Foscari di Venezia (Ca’ Bembo, Aula Dottorato, Fondamenta Sangiantoffetti, 30123 Venezia), il 18 settembre, dalle ore 11.00. La poetessa parlerà agli studenti del Lettorato di Lingua, Cultura e Letteratura romena del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati  di Poesia e destino.

Per ulteriori dettagli:
Tel. +39.041.524.2309
ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA
Palazzo Correr ‒ Cannaregio 2214 (Campo Santa Fosca)
30121 Venezia, ITALIA

Un centro commerciale romeno a Roma, non solo negozi

14 Settembre 2015
 La Strada è un centro commerciale un po' diverso da quelli che siamo abituati a frequentare. Prodotti tipici, libri, un supermercato, ma anche corsi di lingua per i figli degli immigrati

Roma - 14 settembre 2015 - Un centro commerciale romeno nel cuore di Roma. È "La Strada", prima iniziativa di questo tipo in Italia, attivo da qualche anno vicino alla stazione Tiburtina.

 La strada in questione, come si legge in un cartello all'ingresso, è "Strada Unirii", cioè via dell'Unità, la stessa che si trova in quasi tutte le città della Romania. Ospita 11 negozi, tra i qualli una libreria romena, che porta il nome del grande poeta Mihai Eminescu, una pasticceria con dolci e prodotti tipici romeni, un grande supermercato di generi alimentari made in Romania o comunque specifici romeni.

 C'è però anche un centro di aggregazione sociale e culturale. A La Strada si organizzano seminari, conferenze, eventi, tutto per far conoscere la cultura e le tradizioni romene oltre ai confini. Sempre qui, i bambini romeni nati e cresciuti in Italia hanno l'opportunità di frequentare dei corsi di lingua e letteratura romena.

 Il centro, aperto 7 giorni su 7, dalle 8.00 alle 20.00 ha una clientela fissa sia romena che italiana. Non mancano le critiche, ad esempio da parte di chi considera i prezzi troppo "italiani". È però sicuramente una bella iniziativa, soprattutto per i connazionali che hanno ritrovato un pò della loro cultura e delle loro tradizioni in questa piccola isola felice.( Anna Balea)

 Fonte:Stranieri in Italia

Futura: la rumena Mia Radoi è il nuovo tecnico


La rumena Mia Radoi è la nuova allenatrice della Esercito-FIGH Futura Roma. A comunicarlo è stata la FIGH nel pomeriggio di oggi sul proprio sito ufficiale, con una nota che conferma quindi i rumors circolati nelle settimane seguenti sui media rumeni e che davano l’ex stella del Valcea vicina alla squadra federale.

 Mia Radoi “sostituirà Marco Trespidi, tecnico del team federale nelle ultime quattro stagioni”, come riportato dal comunicato stampa federale. Il neo-tecnico di Futura è una vecchia conoscenza dell’handball nazionale, in virtù delle esperienze con Altamura e HC Teramo tra il 2002 e il 2005, oltre ad un ritorno di fiamma nel Team Teramo lo scorso anno, a 48 anni. Il punto più alto della carriera dell’allenatrice rumena, comunque, si è registrato in patria negli anni ’90, coi successi riportati coi club del Ramnicu Valcea, del Silcotub Zalau e con la maglia della Romania (più di 100 presenze).

 “Come allenatrice – continua il comunicato stampa FIGH – Mia Radoi ha guidato, dal 2011 a oggi, il progetto giovanile dell’HCM TÖRÖK Râmnicu Vâlcea, oltre ad aver ricoperto il ruolo di vice-allenatrice del Râmnicu Vâlcea”. Oggi pomeriggio a Roma si è tenuto il primo allenamento delle atlete con la nuova allenatrice, in attesa di conoscere i programmi di Futura per la nuova stagione.(Luca Zadra)

 Fonte:Pallamano Italia

Chiesa Ortodossa Rumena San Timoteo Apostolo, sabato l’inaugurazione

14 settembre, 2015
SAN MARTINO IN PENSILIS. Da qualche giorno, è iniziata l’attività pastorale della Parrocchia Ortodossa Rumena “San Timoteo Apostolo” eretta da S.E. Mons. Siluan, vescovo della Diocesi Ortodossa Rumena d’Italia.

La parrocchia è stata affidata a Padre Voicu Petru Bogdan, che si occuperà della cura pastorale degli Ortodossi Rumeni di tutta la provincia di Campobasso.

Grazie all’amicizia e alla collaborazione con don Nicola Mattina, parroco della parrocchia di San Pietro in San Martino in Pensilis, grazie anche alla Fondazione Ancelle della Misericordia, la parrocchia Ortodossa Rumena sarà stabilmente presente presso il palazzo della famiglia Fusco, in via Pendio, 9 a San Martino in Pensilis.

 L’inaugurazione del Centro Pastorale avrà luogo sabato p.v. alle ore 16.00 alla presenza del Vescovo di S.E. Mons. Siluan e del Vescovo diocesano S.E. Mons. Gianfranco de Luca.

 L’intera Chiesa diocesana è ben lieta di accogliere questa presenza, segno di comunione e fraternità.

 Fonte:Termoli Online

martedì 15 settembre 2015

Mostra "II Colore in movimento" (Culoarea in miscare) di George-Paul Mihail‏


INVITO

MOSTRA PERSONALE

PITTURA e GRAFICA

IL COLORE IN MOVIMENTO

CULOAREA IN MISCARE

di GEORGE-PAUL MIHAIL

Vernissage: Giovedì 17 settembre 2015 ore 18.30
Accademia di Romania (Piazza José de San Martin, nr. 1)

Sala esposizioni

Ingresso libero.

IL COLORE IN MOVIMENTO/CULOAREA IN MISCARE

La pittura di George Paul MIHAIL è la proiezione di uno stato d'animo. Trasporsi in uno stato di creazione è assai più importante della creazione stessa. Perché in realtà il pittore tenta una semantica del motivo. Egli non nota puramente e semplicemente un accordo delle forme e dei colori, ma aspira a scoprire il senso sito di là del segno plastico. Le opere che costituiscono la mostra intitolata IL COLORE IN MOVIMENTO sono il risultato di un potente e vigoroso atto del dipingere, frutto di un desiderio di comunicazione e di un bisogno irrefrenabile di esprimere quelle tensioni interne.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni dal 17-25 settembre 2015, nella Sala Esposizioni dell’Accademia di Romania, Viale delle Belle Arti, 110. Orario: 10.00 – 13.00, 17,00 – 20,00.
Ingresso libero.

ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA

lunedì 14 settembre 2015

Patru de «Da» și un sărut! Un român a șocat juriul de la «X Factor» Italia

VEDETE DE LA NOI
Patru de «Da» și un sărut! Un român a șocat juriul de la «X Factor» Italia
ARTICOL POSTAT DE: Ioana Popa
POSTAT: 13 Septembrie 2015
La numai 18 ani, un român a făcut senzaţie la “X Factor” în Italia şi nu a smuls doar patru de “da” de la juraţi, ci şi un sărut!

Skin și-a arătat prețuirea față de talentul românului în stilul ei nonconformist

Uşor emoţionat, Leonardo Drăguşin a urcat pe scena audiţiilor de la “X Factor”, încercând să facă impresie bună în faţa celor patru juraţi, printre care se numără şi doi cântăreţi de talie mondială - Mika şi Skin, solista trupei Skunk Anansie. Românul le-a povestit acestora că locuieşte în regiunea Treviso împreună cu părinţii săi, alături de care a plecat din Timişoara când el avea doar 6 ani. Aceştia au vrut să îşi facă un rost în Peninsulă şi tocmai de aceea Mihaela, mama lui Leonardo, l-a încurajat pe băiat să-şi găsească şi o meserie, chiar dacă talentul său muzical a fost evident încă de mic. “Aşa am ajuns să fiu frizer, iar acum din asta trăiesc şi îmi place foarte mult”, a mărturisit tânărul în vârstă de 18 ani, care a început apoi să cânte melodia “All of me”, a lui John Legend.

Merge mai departe!
Cei patru membri ai juriului l-au ascultat complet emoţionaţi până la capăt, în timp ce publicul a aplaudat de zor performanţa românului. La final, Skin a fost cea care nu a mai rezistat când a văzut lacrimile din ochii lui Leonardo, aşa că s-a oferit să-l îmbrăţişeze. Nu s-a putut însă abţine şi l-a şi sărutat, sub privirile şocate ale celorlalţi membri ai juriului. “Este preferatul meu!”, a mărturisit artista, nu înainte de a-l anunţa pe Drăguşin că va merge în etapa următoare a concursului.



Sursa: Libertatea

domenica 13 settembre 2015

FRF organizează la Roma o acţiune de selecţie pentru juniorii români din Italia

Federația Română de Fotbal organizează la Roma, în perioada 18-20 septembrie 2015, o acțiune de selecție pentru echipele naționale de juniori, la care sunt invitați tinerii români care evoluează în Italia, informează frf.ro.

Acțiunea din Italia este a patra de acest gen organizată pe parcursul ultimului an calendaristic de Departamentul de Scouting al FRF, după cele pentru juniorii români din Spania (15-16 octombrie 2014), Ungaria (17-19 noiembrie 2014) și Germania și Benelux (24-26 aprilie 2015).

Trialul pentru echipele naționale de juniori ale României va avea loc pe terenul de fotbal situat la următoarea adresă din Roma: Mancini Park Hotel, Via di Valleranello 67, 00128 Mostacciano (lângă hotelul Mancini Park - a se vedea pe Google Maps).

 Programul final al trialului de la Roma va fi următorul (din motive ce țin de numărul juniorilor înscriși până acum, jucătorii Under 18 și Under 19 vor fi chemați în prima zi, vineri după-amiaza, iar jucătorii Under 14 și Under 15 se vor prezenta în ultima zi, duminică dimineața):

 - Vineri, 18 septembrie, între orele 16-20: juniorii Under 18 și Under 19 (născuți în anii 1998 și 1997); participanții sunt rugați să se prezinte la adresa de mai sus la ora 14:00.

 - Sâmbătă, 19 septembrie, între orele 16-20: juniorii Under 16 și Under 17 (născuți în anii 2000 și 1999); participanții sunt rugați să se prezinte la adresa de mai sus la ora 14:00.

 - Duminică, 20 septembrie, între orele 10-12: juniorii Under 14 și Under 15 (născuți în anii 2002 și 2001); participanții sunt rugați să se prezinte la adresa de mai sus la ora 09:00.

Modalitatea de înscriere pentru participarea la trialul de la Roma

Toți cei care vor să participe la acțiunea de selecție pentru echipele naționale de juniori ale României trebuie să se înscrie trimițând un e-mail lui Cătălin Parfene, de la Departamentul de Scouting al FRF, la adresa catalin.parfene@frf.ro. Mail-ul trebuie să conțină, pentru fiecare junior care dorește să se înscrie, următoarele informații: numele și prenumele, anul nașterii, clubul la care evoluează, postul (posturile) pe care joacă și un număr de telefon (personal sau al părinților).

 Jucătorii au obligația de a se prezenta la trialul de la Roma cu echipament sportiv, cu un act de identitate și cu acordul scris al clubului legat de participarea lor la acțiunea de selecție a FRF, indiferent dacă au apucat sau nu să trimită mail-ul de înscriere și indiferent dacă au primit sau nu faxul/scrisoarea de convocare. Totodată, jucătorii trebuie să prezinte și o adeverință medicală care să ateste că sunt apți pentru activitate sportivă.

 Proiectul îndeplinește obiectivul specific 1.1 din Planul Strategic pentru Dezvoltarea Fotbalului din România 2015-2020, ”Dezvoltarea fotbalului juvenil și creșterea numărului de practicanți, având în planul de acțiuni ”Creșterea numărului de jucători de elită identificați prin activitățile de scouting intern și extern”.

Sursa:DigiSport

venerdì 11 settembre 2015

Il Sindaco Giorgino incontra l’ambasciatrice rumena Dana Manuela Costantinescu


Oggi 9 settembre 2015 alle ore 16.30
 Il Sindaco Giorgino incontra l’ambasciatrice rumena Dana Manuela Costantinescu

 L'Ambasciatrice esaminerà, insieme al Sindaco, le principali problematiche relative alle condizioni di lavoro ed il livello di integrazione dei rumeni nella città di Andria.

 Il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, riceverà oggi 9 settembre 2015 alle ore 16.30, nella Sala Giunta del Palazzo di Città, l'ambasciatrice rumena Dana Manuela Costantinescu.

 L'incontro istituzionale, che segue quello tenutosi alla Provincia Bat, è stato richiesto dall'Ambasciatrice che ad Andria entrerà in contatto con la numerosa comunità rumena che qui conta quasi 1300 appartenenti, molti dei quali inseriti nei 678 nuclei familiari censiti.

 L'Ambasciatrice esaminerà, insieme al Sindaco, le principali problematiche relative alle condizioni di lavoro ed il livello di integrazione dei rumeni nella città di Andria, tradizionalmente ospitale, e dunque il livello delle relazioni tra le due comunità.

Fonte:Adria Live

mercoledì 9 settembre 2015

Incepand cu 8 septembrie 2015 românii din Bari au un nou consulat


Marti ,8 septembrie ,președintele României Klaus Iohannis a semnat decretele privind înființarea a trei noi consulate pentru românii aflati in strainatate.

 Conform comunicatului de presa publicat pe site-ul Administrației Prezidențiale , cele trei noi consulate generale ale României vor funcţiona la Bari în Republica Italiană , la Stuttgart în Republica Federală Germania şi la Manchester în Regatul Unit al Marii Britanii.

 Astfel ,prin  recentele decrete ,noul consulat înființat la Bari va contribui la acordarea de asistență consulară românilor stabiliți în regiunile din sudul Italiei.

Incontro tra Club Rotary italiani e romeni nel segno della solidarieta'


Intensa giornata rotariana quella vissuta Venerdì 4 e Sabato 5 Settembre dai soci del Rotary Club Milano Borromeo Brivio Sforza guidato per quest’anno da Stefano Marelli. Infatti, nella giornata di Venerdì pomeriggio sono stati ricevuti i rotariani del distretto 2241 Romania e Moldova apparenti ai club di Sibiu e Sighișoara giunti in occasione del expo di Milano.

Ad organizzare l’incontro è stato il Dottor Marco Baratto che, oltre che essere socio del RC Milano Brivio Sforza è anche il coordinatore del Comitato Inter paese del Rotary Italia Romania assieme al suo omologo romeno Costin Tancu , del RC Sibiu.

 E’ la seconda volta che i rotariani del Milano Brivio Sforza e quelli di Sibiu si incontrano e come è accaduto lo scorso l’incontro ha prodotto un servizio per il territorio del sud Milano. Infatti, i rotariani romeni hanno portato con loro un altro centinaio destinati alla biblioteca multilingue dell’ospedale di vizzolo preda bissi – reparto di pediatria.

Alla cerimonia me legnanese hanno presenziato il vice Sindaco Dottoressa Caputo e il Console di Romania George Milosan.

 Il giorno seguente i rotariani romeni e alcuni soci del Rotary Club Milano Borromeo Brivio Sforza, tra cui il Dottor Marco Baratto si sono recati all’Expo per una visita a questo importante evento.

Vesti bune pentru românii care lucrează in străinatate


Mulți dintre românii care au fost nevoiți să plece să muncească peste granițe au ajuns să fie exploatați la maximum, muncind uneori până la epuizare, 24 de ore din 24. Este cazul celor care lucrează „la negru”, fără a avea vreo formă de angajare legală.

Potrivit statisticilor, un milion de români trăiesc în Italia, reprezentând cea mai mare comunitate de imigranți din această țară. Italienii sunt cel mai îmbătrânit popor din Europa, iar româncele sunt cele care au devenit cea mai mare forță de muncă în domeniul îngrijirii lor. Sunt mame care și-au lăsat copiii acasă, în speranța că le vor putea oferi un viitor mai bun. Italienii le numesc „badante”.

 Aceste femei sunt cele mai expuse exploatării la locul de muncă, alături de îngrijitoarele din Austria, Germania sau alte țări europene. Însuși autoritățile italiene au recunoscut că în proporție de 62% badantele românce sunt ceea ce ilustrează în mod evident o nerespectare gravă a normelor prevăzute de Uniunea Europeană cu privire la statutul angajatului.

 În acest context, Confederația Națională a Antreprenorilor Mici și Mijlocii (C.A.P.I.M.E.D.) lansează campania “Vreau să lucrez legal în Europa mea!”, prin intermediul căreia luptă împotriva muncii “la negru” și a sclavagismului modern, fenomen care a luat amploare în țările Uniunii Europene.

 CAPIMED trage un semnal de alarmă prin intermediul acestei campanii cu privire la pericolele ce apar la locurile de muncă, acolo unde nu există niciun cadru legal care să protejeze persoanele în cauză. Exploatarea până la epuizare, sechestrarea de către angajatori sau chiar violul sunt doar câteva din pericolele la care sunt expuse femeile care lucrează ilegal. În acest sens, în cadrul proiectului membrii Confederației vor elabora o listă cu angajatorii și cu intermediarii care reprezintă un grad ridicat de risc. Totodată, aceștia vor furniza orice informației cu privire la modalitatea prin care orice muncitor român poate accesa o formă de înființare a unui PF sau poate deveni propriul său angajat, prin intermediul campaniilor de sensibilizare semestriale, care vor fi promovate de către Confederație.

 Pentru cei dornici de a fi la curent cu orice inițiativă sau proiect oficial, se va putea lua legătura cu Andrei Carmen Luminița, fondatoarea CAPIMED o româncă stabilită de 25 de ani în Italia.

 Sursa:New Ar.Ro

martedì 8 settembre 2015

Festa della Lingua Romena - Recital di poesie in lingua italiana e romena di Geo Vasile‏

ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA

INVITO

Festa della Lingua Romena

Recital di poesie in lingua italiana e romena

di Geo Vasile

Lectura di un saggio:

EMINESCU, AUTORE DELLA PRIMA RIVOLUZIONE

DEL LINGUAGGIO POETICO ROMENO

Mercoledì, 9 settembre 2015, ore 18.00

Accademia di Romania. Sala Conferenze

Ingresso libero.

Accademia di Romania, celebra la ricorrenza della Festa della Lingua Romena, festa istituita dal Parlamento della Romania con la legge n. 53/2013. Il nostro ospite di Bucarest, lo scrittore GEO VASILE, offrirà al pubblico un recital di poesia originale in romeno e italiano. Le liriche che verranno lette, fanno parte di un volume bilingue appena uscito in Italia: Cortocircuito.Versuri.Versi. Scurtcircuit.
L'evento continuerà con un omaggio ad uno dei più vecchi testi della lingua romena, la ballata Miorizza, che verrà letto in romeno e in italiano e si concluderà con la lettura di un saggio dello stesso Eminescu, autore della prima rivoluzione del linguaggio poetico romeno.
Geo Vasile: italianista, traduttore, critico letterario, scrittore e poeta.

Geo Vasile è laureato del Collegio “Sf. Sava” e dell’Università di Bucarest, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere (dipartimento italiano-romeno), con una laurea sulla poesia e la narrativa di Cesare Pavese. Dal 1994 è membro dell’Unione degli Scrittori di Romania.
E’ autore di 12 volumi di storia e critica letteraria: letteratura romena e universale (2001- 2013), di 5 libri di poesia originale, versione italiana dell’autore ( 2010 - 2015), di due romanzi. Ha tradotto in romeno cca 25 volumi di poesia e prosa italiana (2004 – 2013). Dettagli: la sua scheda su Wikipedia. Gli furono assegnati in Romania sei Premi di portata nazionale per traduzione e saggistica. Tra 2000 e 2015 ha curato parecchie edizioni bilingue di autori romeni, tra i quali ricordiamo: Mihai Eminescu, George Bacovia, Gellu Naum, Ion Vinea, Valeriu Armeanu, volumi usciti tanto in Romania che in Italia nonché 4 florilegi bilingue di poesia romena moderna e contemporanea, dei quali si fa notare Poesia romena. Sogno. Suono. Segno, Piombino, 2014, 615 p. Nel 2008 l’italianista Geo Vasile ha ricevuto la Medaglia della città di Venezia (il sindaco Massimo Cacciari) per la promozione dei rapporti culturali e di amicizia tra l’Italia e la Romania.
Quale incoronamento della sua insigne opera gli fu conferita nel 2013 presso l’Ambasciata Italiana di Bucarest l’onorificenza Stella d’Italia per decreto del presidente della Repubblica Italiana, medaglia e diploma firmato da Giorgio Napolitano.
Nel 2014 gli fu assegnato il Premio Internazionale Flaiano all’Italianistica per una corposa antologia critica della poesia italiana contemoranea: “Da Clemente Rebora a Donatella Bisutti”.

Ingresso libero.