L'esperienza e l'attenzione di Milano verso la formazione e l'inserimento lavorativo delle persone fragili diventa modello di riferimento per il Governo Rumeno. Nell'ambito del progetto "Innovazione sociale per l'inserimento delle donne" in collaborazione con Casa della Carità si è svolta oggi la seconda giornata di incontro tra la delegazione dei rappresentanti di istituzioni pubbliche locali, Ong locali e nazionali rumene che operano nell'ambito della parità di genere e della promozione dell'inserimento lavorativo delle donne svantaggiate e i rappresentanti del Centro di Formazione di via Fleming del Comune di Milano. "Il modello del Centro Fleming - afferma l'Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani - è rivolto a persone in condizioni di particolare fragilità, sociale o fisica, alla ricerca di occupazione. La sua formula innovativa consiste nel rovesciamento del percorso abituale: si parte dai bisogni occupazionali delle persone e delle imprese per poi costruire un progetto formativo mirato e specifico. Questo garantisce un alto tasso di assunzioni per le persone formate e selezionate". Prosegue Tajani: "Lavorando di pari passo insieme alle numerose aziende partners del centro e agendo sulle leve dell'orientamento e della formazione specifica, imprese e persone vengono incluse in un circuito virtuoso di formazione, lavoro e inclusione sociale." Il centro di formazione di via Fleming concentra la sua azione nei confronti dei lavoratori svantaggiati, cioè coloro che hanno difficoltà a entrare, senza assistenza, nel mercato del lavoro. Un supporto formativo che, negli ultimi anni, ha rappresentato una risposta significativa ai tanti giovani "fragili" o in particolari condizioni di disagio sociale che si sono rivolti agli sportelli per la ricerca attiva del lavoro e la riqualificazione professionale offerti dal Comune, e aumentati del 40% solo nell'ultimo anno. Da settembre 2014 a giugno 2015 sono stati 1945 i soggetti che si sono rivolti al centro (1255 uomini e 690 donne) di cui 1062 italiani, 118 europei e 765 extracomunitari. Degli oltre 840 corsi organizzati i più frequentati sono quelli per operatori della ristorazione, elettricisti, operatori del verde, ceramisti, sarti/e e restauratori di mobili oltre a quelli di italiano per stranieri. Significativo nell'ultimo anno il numero di tirocini passati da 314 a 407 (+35%) così come gli inserimenti lavorativi passati da 142 a 403. Nel corso dell'incontro con la delegazione rumena, oltre ai piani formativi e alle best practice nell'ambito di formazione e lavoro, è stata illustrata la campagna "Milano Ti Forma - Corsi di formazione per tutti" sviluppata in sei soggetti tematici per informare i cittadini sulle opportunità formative offerte dall'Amministrazione comunale supportate anche da un sito internet dedicato, www.lavoroeformazioneincomune.it (Omnimilano.it)
(22 Settembre 2015)
Fonte: La Repubblica
mercoledì 30 settembre 2015
Lavoro, modello formativo Milano diventa riferimento per Governo rumeno
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
09:20
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