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Comunitatea Românească în Italia

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giovedì 29 novembre 2012

Ravenna: Festa Nazionale della Romania

INVITO

L'Associazione Romania Mare vi invita a festeggiare insieme, la Festa Nazionale della Romania

Domenica 2 dicembre, ore 14.00,
presso il Centro Interculturale Valtorto, via Faentina 216. Fornace Zarattini, Ravenna

Con l'occasione gli artisti Geta Hangu e Iulian Cinepa, accompagnati dal nostro gruppo folcloristico, Vi allieteranno con musiche e balli popolari.

L'amicizia è una presenza che non ti evita di sentirti solo, a rende il viaggio più leggero.
David Trueba


1 DICEMBRE – FESTA NAZIONALE DELLA ROMANIA

Dopo la partecipazione del Regno della Romania alla Prima Guerra Mondiale (1916-1918), nel 1918 le regioni storiche:

Basarabia, Bucovina e Transilvania - decisero la loro unione con la Romania. Così, il 1 dicembre 1918, si concluse il lungo processo dell'unità nazionale, facendo nascere la

GRANDE ROMANIA - ROMANIA MARE (il nome della nostra associazione).

Oggi questa festa è ancora più ricca di significato anche perché questo giorno ha riacquisito la sua importanza storica dopo la caduta del regime di Ceausescu.
Dal 1991, il 1 dicembre è ridiventato la festa nazionale del popolo romeno.

Ass. Romania Mare Ravenna
associazioneromaniamare@yahoo.it

Festa dei e con i Romeni a Marsciano

Sabato primo dicembre presso il teatro Concordia la terza edizione di “Insieme per conoscersi meglio”, con spettacoli di musica e balli popolari,in occasione della Festa nazionale della Romania

28/11/2012

Per il terzo anno, torna l’iniziativa “Insieme per conoscersi meglio”, un evento organizzato dall’Associazione Romeni in Marsciano con il patrocinio e il supporto organizzativo del Comune di Marsciano oltre che con il sostegno di alcuni sponsor aziendali locali.
L’appuntamentp è per sabato primo dicembre presso il teatro Concordia a partire dalle ore 15.30

L’occasione di questa iniziativa è rappresentata dalla Festa nazionale della Romania per la nascita dello Stato nazionale romeno moderno che ricorre proprio il 1° dicembre.
Sarà una vera e propria festa, aperta a tutti e con ingresso gratuito, con spettacoli di musica e balli popolari, alla quale prenderanno parte molti artisti romeni tra cui Nicu Paleru, Mirabela Dauer e Raoul.
Le performance degli artisti romeni saranno intervallate e accompagnate anche da alcuni artisti marscianesi. L’appuntamento si aprirà con il saluto del Sindaco di Marsciano Alfio Todini e dei rappresentanti dell’Associazione Romeni in Marsciano.

Le finalità di questa manifestazione sono quelle di mantenere vive le radici culturali nazionali dei romeni emigrati in Italia e, naturalmente, di creare una ulteriore occasione di incontro tra romeni e italiani.
“ Su oltre 2400 immigrati residenti nel nostro comune i romeni sono circa 1200, rappresentando quindi la comunità più numerosa ed una delle meglio integrate, come si evince anche dall’importante contributo che gli uomini e le donne di questa comunità stanno dando al sistema economico e produttivo locale” ha evidenziato il Vice Sindaco di Marsciano Virgilio Lipparoni.

“In molti casi ci troviamo, inoltre, di fronte ad una seconda generazione che, grazie anche alla scuola, è di fatto parte integrante della nostra comunità.
Del resto come Amministrazione non possiamo che auspicare che quanto prima venga approvata una norma nazionale per la concessione della cittadinanza a chi nasce e vive sul suolo italiano. Una norma di civiltà che riconosca agli immigrati e alle loro famiglie i pieni diritti e i doveri di chi vive e produce all’interno di una comunità”.

Fonte: Il TamTam

martedì 27 novembre 2012

Ivrea: danza tradizionale romena con “Vicovenii”

Catedrale di Radauti (Romania). Foto di Cezar Suceveanu
La Parrocchia Ortodossa Rumena S.Leonzio di Ivrea in collaborazione con il Centro Migranti della Diocesi di Ivrea organizzano, 1 dicembre 2012, ore 20.30, una serata di canto e danza del gruppo “VICOVENII” di Radauti (Romania), presso l’Oratorio San Giuseppe, via Varmondo,6 – Ivrea.

“Sul palco dell’Oratorio San Giuseppe, sabato sera, si esibiranno, nei loro colorati costumi, ragazze e ragazzi, figli, in buona parte, di donne che, nelle nostre case, assistono gli anziani e condividono giorno per giorno la vita con noi.

Il Gruppo “Vicovenii”, formato da giovani che, da anni, sotto la guida del maestro Vasile, cantore in chiesa e insegnante di religione, coltivano, attraverso il canto e la danza, le tradizioni del loro paese, viene dall’estremo lembo a nord-est della Romania.

Il loro paese “Laura” ha antiche origini ed è nato intorno ad un monastero (Lavra, in rumeno) in cui è vissuto San Leonzio, il patrono della parrocchia ortodossa rumena di Ivrea.

Il Gruppo, in viaggio verso una Comunità di Rumeni immigrati in Francia, dopo aver portato il suo spettacolo a Chieri, fa tappa ad Ivrea.

Il Centro Migranti della Diocesi di Ivrea.

Vedere l’evento: http://www.media4us.it/ai1ec_event/vicoventi/?instance_id=125

Fonte: Media4Us

Roma, la personale dell'artista Doina Botez, colori accesi e violente pennellate

Eventi

Neoespressionismo rumeno

27/11/2012

Doina Botez, artista di origini rumene di indiscusso talento e fama internazionale, è la protagonista unica della mostra Momenti nella galleria d’arte Spazio 120 di Roma. Dopo il grande successo ottenuto al Museo nazionale di Castel Sant’Angelo, sabato 24 novembre ha inaugurato il suo nuovo progetto espositivo che risulta essere una sorta di antologia: un ampio squarcio sulla sua produzione che permette al pubblico di entrare appieno nelle opere della giovane pittrice neoespressionista.

Accanto a opere su tela, il nucleo centrale della mostra è rappresentato da una serie di oltre trenta lavori in tecnica mista su carta, molti dei quali persino inediti, che ben restituiscono la sua elegante e sensuale visione dell’arte fatta di tormentate pennellate e ambigue presenze. Le figure metamorfiche, i personaggi mitologici e le scene barbariche sembrano allora fuoriuscire dalla tela per raccontare nella loro matericità una storia che la Botez riesce a narrare nelle due dimensioni attrraverso l’uso di una particolare e ricca tavolozza di colore.

fino al 12 dicembre

Galleria d’arte Spazio 120, via Giulia 120, Roma

info: www.spazio120.it

Virginia De Simoni

Fonte: InsideArt

In diocesi: Il cardinale Vallini ai romeni: «Nessuno è solo nel viaggio della vita»

Il vicario del Papa per la diocesi di Roma ha incontrato la comunità che si ritrova a Santi Vitale e Compagni Martiri nella festa di Cristo Re, ricevendo anche l'onoreficenza "Stella della Romania» di Graziella Melina

«Avete lasciato la vostra patria, in cerca di un futuro migliore; forse alla ricerca di un lavoro, o di cure mediche, oppure per perfezionare la formazione, o spinti dal desiderio di esprimervi in un mondo che Dio ha creato per tutti». La vita «è travagliata», ma «non dobbiamo scoraggiarci di fronte a tutte le difficoltà e tribolazioni. Non siamo abbandonati ed emarginati». Si è rivolto così il cardinale Agostino Vallini domenica 25 alla comunità romena che ha partecipato alla celebrazione eucaristica nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo nella basilica di Santi Vitale e Compagni Martiri in Fovea. Un incoraggiamento, dunque, alla speranza. Nonostante le difficoltà. E i momenti di dolore. Come quello che il cardinale vicario ha voluto ricordare proprio all’inizio della Messa: ossia la tragica vicenda dei sei romeni morti in Calabria «alla fine di una faticosa giornata di lavoro». Il dolore di questo evento, aveva detto il cardinale, si unisce «a tutte le altre esperienze dure, difficili, sofferte, di tutto il mondo dell’emigrazione, del popolo abbandonato, solo».

Tra gli oltre 30 concelebranti, sull’altare c’era il parroco monsignor Daniele Micheletti, il cappellano della comunità romena, don Isidor Iancovic, monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni, oltre a numerosi sacerdoti romeni di altri riti. Centinaia i fedeli che hanno riempito la basilica di via Nazionale. Alcuni con l’abito tradizionale della propria regione di origine. Una «comunità cattolica, plurale, multilingue e tuttavia senza frammentazioni e dispersione», quella romena a Roma, come ha detto il parroco. «In questo Anno della fede – ha poi aggiunto don Iancovic - è particolarmente importante per noi essere confermati nel nostro cammino di adesione al Signore Gesù per poter dare una testimonianza autentica e viva della forza del Vangelo».

Ad animare la Messa, celebrata in italiano e in romeno, i canti della comunità e quelli dei seminaristi di rito greco cattolico del Collegio Pio Romeno. «Oggi lo sguardo è invitato a fissarsi in colui che è all’origine di questa storia – ha detto il cardinale durante l’omelia -. Gesù è il re di tutto ciò che viene da Dio e a Dio tornerà». Ma a proposito della regalità di Gesù il cardinale Vallini ha spiegato: «Nel linguaggio corrente la regalità è segno di potere, di dominio, di forza, di colui che dirige i popoli. Quella di Gesù è presentata in un contesto drammatico». Il dominio di Dio e di Cristo rappresenta «la natura di un regno di amore»: si tratta dunque di «una regalità, che è la signoria dell’amore, dell’umiltà, del servizio, della carità, dell’offrire all’uomo un itinerario. Il regno di Dio è quello di chi non ha paura di umiliarsi, di farsi piccolo».

Alla fine della celebrazione, al cardinale Vallini è stata conferita l’onorificenza “Stella della Romania” assegnatagli del presidente romeno Traian Basescu. A consegnarla Bogdan Tataru Cazaban, ambasciatore presso la Santa Sede, che ha espresso «apprezzamento e gratitudine da parte delle autorità romene per l’attenzione, la sollecitudine e la cura del cardinale Vallini quale vicario del Papa nei confronti dei romeni». L’emigrazione, ha sottolineato l’ambasciatore, «ha generato situazioni alle quali il Vicariato ha risposto con cura paterna». Alle parole di Cazaban i fedeli hanno risposto con un lungo applauso.

«Come cristiani - ha commentato subito dopo il cardinale ringraziando l’ambasciatore – noi dobbiamo sostenere soprattutto nei fratelli che vivono lontano dalle loro case e dai loro affetti la fiducia che Dio non abbandona nessuno e che, con l’aiuto della grazia divina, anche le ferite dello sradicamento e del distacco sono più tollerabili… "La vita – ha scritto il Papa Benedetto XVI - è come un viaggio sul mare della storia. Gesù Cristo è la luce per antonomasia, ma per giungere fino a Lui abbiamo bisogno anche di luci vicine, di persone che donano luce traendola dalla sua luce e offrono così orientamento per la nostra traversata”».

26 novembre 2012

Fonte: RomaSette

Satul fără mămici, noul volum al scriitoarei Ingrid Beatrice Coman‏




“Satul fără mămici”, Editura Rediviva, noiembrie 2012

Sămbătă 24 noiembrie 2012, editura Redivva din cadrul Centrului Cultural Italo Român din Milano a lansat primele sale volume: Repere Culturale Românești in Peninsulă și volumul de povestiri “Satul fătă mămici” al cunoscutei și apreciatei scriitoare Ingrid B. Coman.

Satul fără mămici (Il vilaggio senza madri, 160 pagini) apărut în limbile română și italiană, este primul volum care surprinde din punct de vedere literar drama sufletească a copiiilor din România, rămași acasă în așteptarea părinților plecați la muncă în străinatate. O problemă sensibilă și delicată își face loc între argumentele care reprezintă poate una din consecințele cele mai tragice ale emigrației românești de dupa 1990: drama copiilor rămași singuri acasă.

Impresionată și marcată sufletește de poveștile atâtor mame nevoite să ia calea “străinătății”, Ingrid Coman așterne pe hârtie nu cuvinte ci lacrimi, lacrimi multe și ascunse, care stau să cadă din colțul ochilor celor care nu înțeleg de cei ce mari i-au decizii pe care ei ni nu pot să le înțeleagă: (…) Zece. Zece copii care aveau ceva de spus. Zece povestiri care se cereau aşternute pe hârtie. Eu n-am făcut mare lucru. Am încercat doar să ascult, în smerită tăcere, în acele momente sacre ale zilei în care totul tace, totul doarme, şi atunci poţi să auzi, abia abia şoptită, vocea ascunsă şi misterioasă a celor care nu vorbesc niciodată, ci doar trimit în lume freamătul inimii lor, cu speranţa că cineva îl va culege şi îl va povesti (Ingrid Coman, din prefața cărții)

Satul fără mămici, este primul volum publicat în limba română al scriitoarei Ingrid B Coman, stabilită după 1990 în Italia, actualmente trăind în Malta.Între volumele publicate: "La città dei tulipani" (Oraşul lalelelor, 2005), Non spegnete la luce" (Nu stingeţi lumina, 2008), "Tè al samovar" (Ceai la samovar, 2008 Editura Harmattan, Torino), Per chi crescono le rose" (Pentru cine cresc trandafirii), Uroboros 2010.

O parte din fondurile obtinute din vanzarea cartii vor fi destinate unor proiecte sociale pentru ajutorarea copiiilor aflati in dificultate.

Pentru cei intresati sa procure volumul pot scrie pe adresa: redivivaedizioni@gmail.com;www.redivivaedizioni.it

Cartea se poate gasi si la sediul Bibliotecii din Milano.

Rapinati e picchiati sotto casa

L'AGGUATO. Ieri mattina alle 5.30 due coniugi romeni e un loro amico sono stati aggrediti a Montecchio Maggiore
I tre tornavano dalla discoteca che gestiscono a Vicenza ovest Ad aspettarli quattro banditi armati che li hanno pestati
26/11/2012

I rapinatori hanno atteso le vittime nel parcheggio vicino a casa

Ancora un agguato sotto casa. Ancora titolari di una discoteca rapinati e picchiati da una banda che li aspetta al “varco” per portare via l'incasso della serata. LA RAPINA. Sono le 5.30 di domenica mattina, in via Martiri delle Foibe a Montecchio Maggiore. Nel quartiere residenziale non passa una macchina, c'è il silenzio assoluto. Nicolae Dumitru, romeno, 42 anni, la compagna di 30 e un amico di 35 tornano dopo una serata di lavoro nel loro locale, l'Europa club (più conosciuto con il vecchio nome, Dunarea) che si trova in città, in via dell'Artigianato. Hanno appena lasciato l'auto nel parcheggio dietro la loro palazzina quando, dal buio, sbucano quattro uomini. Hanno i guanti, il passamontagna e almeno due di loro sono armati. Le vittime non hanno nemmeno il tempo di reagire che vengono aggredite. Nicolae Dumitru viene colpito con forza alla testa con il calcio della pistola, la moglie viene spinta a terra, le strappano la borsa con dentro l'incasso della serata, circa duemila euro. Poi la fuga a gran velocità verso Montebello, sull'Audi A6 della coppia. I SOCCORSI. Uno dei residenti viene svegliato dalle urla e dal trambusto e corre subito in aiuto. «Il ferito era steso a terra, perdeva molto sangue e l'ho subito accompagnato in ospedale - ha spiegato ieri -. Per fortuna, invece, la moglie, anche se molto spaventata, era pressoché illesa, aveva solo qualche escoriazione». «Erano in quattro - ha aggiunto - e devono essere arrivati con due macchine. Per la fuga si sono divisi, portandosi via quella della coppia e abbandonandone una, sicuramente rubata». LE INDAGINI. A Montecchio, ieri mattina, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Valdagno che hanno immediatamente dato il via alle ricerche della banda e ai rilievi sulla macchina abbandonata. Per ora, dei malviventi, nessuna traccia, così come sembra essere sparita nel nulla l'Audi portata via ai due romeni. Dalle prime testimonianze raccolte solo uno dei quattro avrebbe parlato. Gli altri per tutto il tempo non avrebbero detto una parola. Non si esclude dunque che possano essere persone con cui Dumitru aveva avuto rapporti e che non volevano farsi riconoscere. A CREAZZO. Meno di una settimana fa un colpo del tutto simile era stato messo a segno a Creazzo. Due rapinatori avevano aspettato il ritorno del titolare della discoteca Nordest di Caldogno. Quando l'uomo e la moglie erano arrivati nel giardino di casa erano stati picchiati selvaggiamente ed era stato portato via l'incasso della serata, circa quattromila euro.

Claudia Milani Vicenzi

Fonte: Il Giornale di Vicenza

Schianto in scooter, muore un 31enne

lun 26 novembre 2012

SORESINA - Schianto mortale tra auto e scooter sulla circonvallazione all’incrocio tra via Montenero e via Cairoli. A perdere la vita è stato Radu Florin Cozma un 31enne di nazionalità romena residente a Trigolo.

A nulla sono serviti i disperati tentativi di rianimazione prima sull’asfalto e poi in ambulanza; il ragazzo è morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Maggiore di Crema. Ferita in modo lieve la connazionale che viaggiava con lui a bordo dello scooter, M.F. di 24 anni anche lei residente a Trigolo. Illeso, invece il ragazzo 24enne di Genivolta, alla guida della Peugeot 307 coinvolta nello schianto.Tutto è successo qualche minuto dopo le 20. La dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, i carabinieri di Soresina e Pizzighettone, intervenuti per i rilievi.

Fonte: La Provincia di Cremona

Mihai Albu, l’operaio rumeno morto nella fontana di piazza dei Martiri

BOLOGNA, 26 NOVEMBRE – Verso le 07:30 di ieri mattina, i residenti nei pressi della piazza dei Martiri si sono svegliati con la notizia di una misteriosa morte.

Il corpo privo di vita di un uomo è stato rinvenuto nelle acque fredde della fontana al centro della storica piazza bolognese. A segnalarlo alle forze dell’ ordine una dipendente Hera addetta alla pulizia della piazza.

Mihai Albu, ex operaio agricolo, è stato identificato grazie ai documenti d’identità presenti nelle nelle tasche.

I carabinieri hanno subito avviato un’indagine sul suo conto, per analizzare le abitudini e l’inserimento nella vita sociale. Il cinquantacinquenne rumeno era in Italia da alcuni anni, risultava disoccupato da circa un’anno e non aveva fissa dimora. Per passare la notte al caldo infatti, frequentava i consueti dormitoi statali.

Dai primi reperti medici, l’uomo non risulta tossicodipendente ma alcool dipendente. Alcuni cittadini dichiarano di averlo visto molte volte “alle prese” con una bevanda alcolica.

Da una prima ricostruzione dei fatti il corpo non riporta segni di violenze. Gli inquirenti, dopo aver esaminato la ferita sulla parte sinistra della nuca, non escludono l’ipotesi di abrasione compatibile ad una caduta o la possibilità di un malore improvviso. Queste ipotesi emergono dalla statura della vittima che si presenta alta e robusta.

Il pm di turno Nascimbeni valuterà attentamente la faccenda e ne valuterà la procedura.

Vincio Barnabà

Fonte: BolognaTG24

Spara e uccide un ladro, in paese cartelli di solidarietà al commerciante

L'autopsia conferma: il romeno ucciso da due colpi alla schiena

BERGAMO - Sono comparsi cartelli che esprimono solidarietà Angelo Cerioli, il cinquantaduenne di Caravaggio (Bergamo) che l'altra notte ha sparato a due ladri, uccidendone uno. A Caravaggio, il paese dove è avvenuto il fatto, oggi è chiuso il negozio di prodotti per giardinaggio. La vittima si chiamava Dimitru Baciu, aveva 43 anni, era di origine romena e viveva a Milano.

Cerioli aveva fatto ritorno già ieri pomeriggio nella sua casa di Caravaggio: resta indagato per omicidio volontario, ma non sono state previste per lui misure cautelari. In paese tutti lo definiscono una persona tranquilla: sono comparsi anche cartelli di solidarietà nei suoi confronti.

L'autopsia conferma: due colpi alla schiena. L'autopsia di Baciu ha confermato che il romeno è stato colpito e ucciso da due colpi alla schiena, esplosi dalla pistola calibro 38 di Cerioli. L'esame è stato eseguito agli Ospedali Riuniti di Bergamo dal medico legale Antonio Osculati di Varese. L'autopsia ha di fatto confermato quanto già ricostruito dai carabinieri di Treviglio (Bergamo).

Il quarantatreenne non è comunque morto sul colpo: lo staff medico del 118, avvertito dallo stesso commerciante, ha tentato di rianimare il romeno per circa un'ora. Nei prossimi 30 giorni il medico legale invierà gli esiti dell'autopsia al pm Gianluigi Dettori, che dovrebbe anche nominare un consulente per una perizia balistica. Il romeno sarebbe stato colpito da circa 20-25 metri di distanza. Dopo qualche metro Š crollato. Nel pomeriggio Julia Irina Baciu, la vedova del romeno, ha riconosciuto il marito nella camera mortuaria.

La rapina e gli spari. Cerioli è stato svegliato nel cuore della notte da alcuni rumori provenienti dal pianterreno di casa, dove si trova il suo negozio di articoli da giardinaggio. Ha quindi spalancato una finestra del primo piano e sorpreso due ladri intenti a introdursi nel punto vendita: impugnata la sua pistola calibro 38 regolarmente detenuta Cerioli ha esploso due colpi di pistola contro i ladri. Entrambi i proiettili hanno centrato alla schiena uno dei due, uccidendolo sul colpo.

Martedì 27 Novembre

Fonte: Il Messaggero

domenica 25 novembre 2012

Invito alla Festa Nazionale della Romania - 3 dicembre 2012, ore 17:30 presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti

Prof. Alberto Basciani dell’Università Roma Tre terrà

una conferenza a Venezia in occasione della Festa Nazionale della Romania

Lunedì, 3 dicembre 2012, dalle ore 17:30 presso la Sala Portego del Palazzo Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, prestigioso foro accademico e culturale di Venezia, avrà luogo la conferenza tenuta dal Prof. Alberto Basciani dell’Università Roma Tre, dal titolo: "Una protagonista della nuova Europa: la Grande Romania".

Alberto Basciani è professore ricercatore di Storia dell’Europa Orientale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Roma Tre. Si è specializzato nella storia dei paesi balcanici ed è l’autore di numerosi studi sulla storia politica, culturale e sociale del Sud-Est Europeo nell’epoca contemporanea, con particolare attenzione alla storia della Romania. Si è laureato presso la Facoltà di Lettere dell’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi dedicata alla Rivoluzione del 1848-1849 nei Paesi romeni e ha conseguito il dottorato di ricerca in storia presso l’Università Complutense di Madrid con una tesi dedicata al problema della Dobrugia nelle relazioni romeno-bulgare tra il 1919 e il 1940 (“El contencioso de Dobroudja en las relaciones entre Bulgaria y Rumanía. 1919-1940”). Nel periodo 1992-1998 ha svolto numerosi stage di ricerca in Romania finanziati dal Ministero italiano degli Affari Esteri, dal Ministero romeno degli Affari Esteri e dal Governo spagnolo. È membro dell’Association Internationale d’Études du Sud-Est Européen (AISSEE – Sezione Italiana), fondatore e membro del Comitato direttivo dell’Associazione Italiana Studi sull’Europa Centro-Orientale (AISSECO).

Ha dedicato alla storia della Romania due volumi d’autore: Un conflitto balcanico: la contesa tra Bulgaria e Romania in Dobrugia del Sud 1918-1940, Cosenza 2001 (Vincitore del premio d’onore nel concorso internazionale Wacław Felczak – Henryk Wereszycki indetto dalla Società degli storici polacchi e dalla Facoltà di Storia dell’Università Jagellonica di Cracovia) e La difficile unione: La Bessarabia e la Grande Romania 1918-1940, Roma 2007. Insieme a Antonio D'Alessandri ha coordinato il volume Balcani 1908. Alle origini di un secolo di conflitti, Trieste 2012. Inoltre, ha pubblicato numerosi studi sulla storia dei romeni: Mazzini nella stampa romena dell'Ottocento, in G. Limiti, Il Mazzinianesimo nel mondo, Pisa, Domus Mazziniana, 1996; La Romania e il Patto di amicizia perpetua bulgaro-jugoslavo (24 gennaio 1937), in “Romània Orientale”, 12, 1999; I prigionieri di guerra romeni nel campo di concentramento di Avezzano (AQ) durante la Prima guerra mondiale. 1916-1918, in “Annuario dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica”, Anno 4, 2002; La penetrazione culturale italiana nei Balcani nel periodo interbellico. Il caso dell’Istituto di Cultura di Bucarest, in “Annuario dell’Istituto di Cultura e Ricerca Umanistica Romena di Venezia”, Anno 5, 2003; Les relations italo-roumaines et la ratification du Traité pour la Bessarabie (1919-1927), in Veniamin Ciobanu (a cura di), East-Central Europe and the Great Powers Politics (19 th – 20 th Centuries), Iaşi, Junimea, 2004; Greater Romania and Soviet Revisionism. The Negotiations between Nicolae Titulescu and Maksim Litvinov, in Marta Petricioli – Donatella Cherubini (eds.), Pour la paix en Europe – For Peace in Europe, Bruxelles, Peter Lang, 2007; La Grande Romania e le sue periferie (1918-1940). Spunti per una riflessione storica, in ”Quaderni Vergeriani”, A. IV, N. 4, 2008; La Romania e la grande carestia ucraina del 1932-1933, in “Mondo Contemporaneo”, 2, 2009; Le spericolate metamorfosi di un movimento politico. Il caso del Partito Comunista Rumeno 1921-1989, in Gizella Nemeth – Adriano Papo (a cura di), Quei bellissimi anni Ottanta… La transizioen postcomunista in Europa centrorientale, Roma, Carocci, 2010; Il Trattato di Craiova del 7 settembre 1940 e gli scambi di popolazione tra la Romania e la Bulgaria (1940-1943), in Michael Wedkind – Davide Rodogno (a cura di), Umsiedlung und Vertreibung in Europa /Spostamenti forzati di popolazioni in Europa (1939-1945), numero monografico di “Geschite und Region/Storia e Regione”, XVIII, 2009 (apparso nel 2010); Tra aperture e neostaliniasmo. Italia e Romania negli anni Sessanta e Settanta, in Italo Garzia – Luciano Monzali – Massimo Bucarelli (a cura di), Aldo Moro, l’Italia repubblicana e i Balcani, Nardò, Besa, 2011.

L’evento organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia per celebrare la Festa Nazionale della Romania si concluderà con la cerimonia di conferimento dei diplomi conferiti da parte del Ministero degli Affari Esteri della Romania alle personalità del mondo accademico e culturale veneziano, in occasione del 150° anniversario della diplomazia romena.

Coordinatore progetto: MIHAI STAN
Tel. +39.041.5242309
Mail: mihai.stan@icr.ro

ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA DI VENEZIA

Festa nazionale della Romania e Festa di Sant’Andrea‏ a Cremona

PATRIARCATO ROMENO
Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale
Diocesi d’Italia
Parrocchia Ortodossa Romena della ”Natività della Madre di Dio”
C R E M O N A
e-mail: dorufuciu@alice.it  ; internet: http://episcopia-italiei.it

Invito

La s.v. e stata invitata dalla comunità romena in occasione della festa nazionale della Romania e festa di sant’Andrea patrono della Romania Nella chiesa della ss trinità – Via XX Settembre - Cremona

domenica 2 dicembre

9:30-11:30 divina liturgia di san giovani crisostomo

11:30-12:00 presentazione della realtà storica della formazione dello stato moderno romeno

relatore dott. Marco Baratto

12:00- rinfresco insieme con la comunità romena

esposizione di costumi popolari romeni e di icone in pittura tradizionale romena (icone su vetro)

la comunità romena

e padre Doru Fuciu

Corso di aggiornamento della lingua italiana promosso dalla Consulta Emigrazione di Bologna

Si è recentemente concluso presso l’università di Bucarest il corso di aggiornamento della lingua italiana promosso dalla Consulta Emigrazione di Bologna (parte dell'Associazione emiliano-romagnola di Campulung Muscel) destinato ai discendenti, prevalentemente giovani studenti e laureati, di questa Regione in Romania.

Il corso, che fa parte del progetto Lalita, ha inteso rispondere all’esigenza delle famiglie emiliano-romagnole qui residenti di mantenere vive le proprie radici, in primis attraverso la conservazione della lingua italiana. La docente, Albertina Mazza, ha in particolare posto l’accento sull’importanza della lingua come veicolo del patrimonio culturale del nostro Paese e dei propri costumi, che tramite essa possono essere riproposti e coltivati all’estero in tutta la loro autenticità. Con il fine di garantire agli studenti un accesso diretto alla lingua italiana nel suo uso quotidiano, il corso ha altresì agevolato il ricorso agli strumenti dei media e delle nuove tecnologie di comunicazione.

La Consulta Emigrazione di Bologna, nel riconoscere l’importanza di tali iniziative per agevolare il recupero delle radici nella comunità di migranti in Romania, ha infine proposto di intensificare i rapporti con le altre associazioni legate alla regione Emilia Romagna, con il fine di valorizzare gli elementi storico-culturali e religiosi tipici di tale territorio.

06/11/2012

Fonte: Ambasciata d’Italia a Bucarest

Gassman, racconto le vite ai margini

Razzabastarda opera prima. Neoregista, a papa' sarebbe piaciuto

18 novembre

Raccontare "una storia che mi ha molto coinvolto, su chi sta ai margini della società, dove romeni,italiani, cinesi, sono tutti sulla stessa barca". Così Alessandro Gassman, spiega la scelta di debuttare alla regia con Razzabastarda, presentato nella sezione Prospettive Italia al Festival di Roma. Il film, che arriverà in sala a febbraio 2013 distribuito da Moviemax, è tratto da Cuba and his Teddy Bear, il dramma che di Reinaldo Povod, che l'attore e regista ha portato per tre anni nei teatri italiani con il titolo Roman e il suo cucciolo, per circa 300 repliche e 280mila spettatori. "Questo è un testo di cui ho sentito per la prima volta parlare nel 1984 perché a Off Broadway l'ha rappresentato per sei settimane Robert De Niro. Essendo un suo grande fan ho voluto leggerlo, e mi ha profondamente colpito - spiega Gassman-. E' un testo che ha grandissimo cuore, per il modo in cui racconta un rapporto irrisolto trasformato per sentirlo più vicino, in un padre romeno. Le nostre periferie oggi, assomigliano molto a quelle di cui parla Povod". In tre anni a teatro "é stato un viaggio meraviglioso, anche se già dall'inizio sentivo che il cinema sarebbe stato la dimensione giusta. Ho adattato la storia con Vittorio Moroni e dai sette personaggi dello spettacolo, siamo passati ai 40 nel film". Nel progetto, aggiunge "ho coinvolto molti degli attori che ho incontrato in questi anni, e li ringrazio tutti per il supporto, anche perché hanno accettato un compenso minimo".

Fonte: ANSA

A murit actorul Șerban Ionescu

Va fi înmormântat sâmbătă, la Bellu: „La înmormântarea mea să țină discurs un singur om”
Autor: Ionuţ Fantaziu, Cristina Botezatu, Anca Simionescu

Marele actor Șerban Ionescu s-a stins din viață după o lungă suferință, la vârsta de 62 de ani. A fost adus, ieri, de urgență la Spitalul Floreasca din Capitală din cauza unor probleme respiratorii.

Șerban Ionescu

UPDATE 13.25 Într-un comunicat, Teatrul Național ”I.L.Caragiale” anunță cu durere despărțirea, după o grea suferință, de unul dintre cei mai importanți și îndrăgiți actori români, ȘERBAN IONESCU și îi invită pe cei care l-au admirat să îi aducă un ultim omagiu vineri, 23 noiembrie 2012, la Biserica Batiște – între orele 08.00 și 15.00, urmând ca după ora 17.00 să fie depus în foaierul Sălii Media a TNB (intrarea prin strada Tudor Arghezi)..

UPDATE 13.15 Îndurerată, Magda Catone, cea care i-a fost alături aproape 30 de ani, se ocupă de toate cele necesare înmormântării. Cei de la Teatru Naţional aşteaptă decizia soției pentru a depune sicriul îndrăgitului actor, care va fi înmormântat sâmbătă, Cimitirul Bellu.

UPDATE 11.00. "Şerban Ionescu a fost un actor de excepţie, care putea interpreta cu uşurinţă orice rol, indiferent dacă era vorba despre unul în dramă sau în comedie. L-aş putea compara din acest punct de vedere cu un alt mare dispărut al nostru, Amza Pellea. Dumnezeu să-l ierte!!"- Sergiu Nicolaescu.

"Şerban Ionescu a fost un actor din generaţia foarte bine pregătită. Păcat că generaţia asta încet-încet dispare şi nu prea se ridică actori tineri suficienţi ca să le ia locul. Şerban Ionescu lasă un gol în special în filmul românesc"- Dorel Vişan

Generația de AUR a teatrului se mută în ceruri: ȘERBAN IONESCU A MURIT. Alți 13 TITANI ai scenei au dispărut în ultimii 5 ani | GALERIE FOTO & VIDEO
UPDATE 9.30. "A plecat Șerban, un om minunat, cu o generozitate extraordinară", a mărturisit actrița Florina Cercel. "Un om minunat, un om cu o generozitate extraordinară", îl descrie aceasta, amintind și de dispariția recentă a unui alt mare actor, Iurie Darie.

"Dumnezeu i-a iubit că i-a luat. Și unul, și celalalt au avut o suferință îndelungată și nu meritau. Au fost prea buni actori, prea buni oameni, ca să sufere atât de mult", a spus Florina Cercel.

Aceasta l-a cunoscut bine pe Șerban Ionescu în timp ce au filmat o peliculă în Delta Dunării.

UPDATE: 8.00. Cititorii evz.ro au fost emoționați de moartea marelui actor.

"Ne mor actorii apropiați de suflet, iar cultura de valoare se stinge încet, încet, odată cu ei. Dumnezeu să-l ierte!", scrie Andu, unul dintre zecile de cititori evz.ro care au scris mesaje de condoleanțe.

UPDATE 01.50. Oana Pellea: "Pentru mine o să rămână Pelicanu' ...studentul cu zâmbet timid, înalt şi ca un argint viu, talentat si iubit de profesorul lui, Amza, ce ne venea în casă, cu respect şi iubire. Mi-a fost şi o să-mi fie drag. Dumnezeu să te odihnească, Şerban Ionescu!"

UPDATE 01.22. Ileana Stana Ionescu: "Îmi pare rau că trebuie să vorbesc despre un subiect atât de năprasnic. Sunt profund afectată, dar mai bine că s-a terminat acest chin. Să-l odihneasca Dumnezeu!"

Declarația lui Alexandru Arșinel despre dispariția lui Șerban Ionescu
UPDATE 01.08. Actrița Medeea Marinescu: "Dacă există o rază de lumină, e amintirea lui ca om şi a rolurilor pe care le-a lăsat în urmă , iar o a doua este fiul său, pe care l-a adorat. O să am tot timpul amintirea lui frumoasă şi luminoasă".

Rodica Popescu Bitănescu: „A suferit atât de mult omul ăsta”
UPDATE 01.00: Florin Zamfirescu a declarat că l-a cunoscut pe Șerban Ionescu din studenție și că a apreciat tot timpul la el tăria de carcater și echilibrul de care dădea dovadă. "Lasă în urmă roluri, o amintire a celor care l-au iubit, un copil şi ne lasă pe toţi în urmă. Şerban Ionescu a plecat. Într-un fel mă bucur că a scăpat de chin, pentru că ştiu prin ce a trecut", a spus Florin Zamfirescu.

UPDATE 00.38. "La noi teatrul e în reparații și le-am spus să-l termine mai repede, ca să aibă unde să mă expună. Aș vrea ca la înmormântarea mea să țină discurs un singur om, Radu Beligan. Ăsta sunt eu, este umorul negru. Le-am zis, să mă trimiteți la Augsburg să mor ca Bălcescu, în străinătate", glumea actorul Șerban Ionescu într-un interviu.

Chinurile lui Șerban Ionescu: „Poate atunci când lumea va vedea acest interviu eu nu am să mai fiu”
UPDATE 00.10. Șerban Ionescu avea 62 de ani, iar decesul său a fost înregistrat de medici la ora 23.30.

Şerban Ionescu s-a născut s-a născut pe 23 septembrie 1950 în Corabia. Şi-a petrecut copilăria între Braşov şi Caracal pentru că tatăl său, pilot de vânătoare, era tot timpul detaşat.

MĂRTURIE CUTREMURĂTOARE. Testament VIDEO al lui IURIE DARIE. Ce și-ar fi dorit actorul să se întâmple după moartea sa

A urmat cursurile Şcolii Populare de Artă. Apoi, după ce a dat examen de admitere de patru ori, a intrat la Institutul de Artă Teatrală şi Cinematografică la clasa lui Amza Pelea. După terminarea studiilor a fost repartizat la Teatrul din Petroşani, unde a ajucat în numeroase piese. După această rampă de lansare, de-a lungul carierei a jucat la Teatrul Mic, Teatrul din Sibiu, Teatrul de comedie, Teatrul Odeon, iar din 2001 în piese pe scena Teatrului Naţional Bucureşti.

TESTAMENT VIDEO. Fața mai puțin cunoscută a lui IURIE DARIE: a fost un copil sărac și un tată agresiv. Care i-au fost cele mai mari REGRETE

În 1980 regizorul Mircea Mureşan l-a distribuit în rolul care este considerat unul dintre cele mai importante din cariera sa: "Ion: Blestemul pământului, blestemul iubirii", ecranizarea romanului lui Liviu Rebreanu.

A mai jucat în filme precum: „Horea”, „Pădureanca”, „Furtună în Pacific”, „Mircea”, „Şobolanii roşii” „Al matale, Caragiale”, „Păcalp se întoarce”.

Anca Pandrea RUPE TĂCEREA după înmormântarea lui Iurie Darie. MĂRTURII CUTREMURĂTOARE
Şerban Ionescu a fost diagnosticat, în urmă cu un an, cu borelioză, o boală gravă provocată de înţepătura de căpuşă. La jumătatea lunii mai, Guvernul a alocat 88.000 de lei din Fondul de rezervă pentru tratamentul în străinătate al actorului.

În Germania, medicii l-au diagnosticat cu scleroză amiotrofică, boală cu simptome asemănătoare boreliozei, care afectează muşchii şi provoacă dificultăţi de vorbire, respiraţie şi deglutiţie. Funcţiile fundamentale ale corpului sunt afectate treptat.Potrivit unor surse apropiate actorului, acesta ar fi refuzat în mai multe rânduri după revenirea din străinătate să se interneze, preferând să fie îngrijit la domiciliu de un medic angajat de un prieten.





Sursa: EVZ.ro

Agliana, giovane romena scompare da casa

18/11/2012
AGLIANA

Elena Loredana Panait, romena di origine e sposata a un cittadino pakistano, è scomparsa da casa dal 10 novembre.

Elena è alta un metro e 65. Ha gli occhi neri e capelli lunghi, neri, ondulati. Indossava scarpe di colore grigio, blue jeans, camicia bianca, maglione verde e giaccone grigio.

La giovane, che ha ventuno anni, si è allontanata da casa senza niente, nemmeno un cellulare, ma da un altro apparecchio avrebbe, nei giorni scorsi, inviato un sms al marito dicendogli che stava bene.

Chiunque avesse notizie è pregato di telefonare al 112.

Fonte: La Voce di Pistoia

Şase români au murit într-un accident feroviar în Italia

G.S. | 25 Noi 2012
Foto: Mediafax/AFP

Şase persoane, dintre care două sau trei femei, au murit sâmbătă după-amiază în Calabria (sudul Italiei) în urma unei coliziuni violente între un tren regional şi o maşină ce transporta muncitori români angajaţi la culesul clementinelor, relatează AFP.

Potrivit companiei publice de căi ferate, Ferrovie dello Stato, accidentul s-a produs în jurul orei 16.15 GMT (18.15 ora României), la o trecere la nivel cu calea ferată, situată între gările Rossano şi Mirto Crosia, pe coasta Mării Ionice (partea de est a regiunii Calabria).

Din motive încă necunoscute, la trecerea la nivel cu calea ferată, care nu este administrată de compania FS ci de una privată, trenul care plecase din Sibari nu a reuşit să evite coliziunea cu maşina.

"În urma impactului, şase persoane de la bordul maşinii au murit. În schimb nu a fost nicio consecinţă pentru pasagerii trenului, nici pentru mecanic sau pentru şeful de tren", a anunţat FS într-un comunicat.

Doi muncitori români şi-au salvat viaţa pentru că au coborât din vehicul pentru a ridica bariera ce se afla pe teren şi marca accesul la trecerea la nivel cu calea ferată, potrivit echipelor de salvare.

Potrivit acestora, victimele ale căror cadavre sunt încarcerate în caroseria trenului şi a maşinii, se întorceau după o zi de muncă pe o plantaţie de citrice.

Echipele de salvare cred că printre morţi se află două sau trei femei. Acestea nu i-au putut interoga pe cei doi supravieţuitori, care nu vorbesc italiană şi sunt în stare de şoc deoarece printre victime se numără şi rude ale lor.

Maşina a fost târâtă pe o distanţă de 600 de metri după coliziune, după ce a fost lovită în plin de trenul regional care transporta doar 12 pasageri, toţi nevătămaţi.

Parchetul din Rossano a deschis o anchetă pentru a stabili cauzele accidentului.

Marco Mancini, un purtător de cuvânt al companiei FS a transmis condoleanţe familiilor victimelor şi a declarat pentru postul de televiziune Sky TG24 că este posibil ca bariera de acces să "fi fost deschisă fără să respecte recomadările de a nu fi ridicată când soseşte un tren". El a subliniat că aceasta se afla pe un drum privat şi administrarea ei nu este de competenţa FS.

Muncitorii sezonieri angajaţi în zona Rossano la culesul de clementine, foarte apreciate în restul Italiei, sunt majoritatea români sau bulgari, au declarat autorităţile locale.

Sursa: Antena3


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Vigevanese, un morto e due feriti gravi per un incidente stradale nella notte

statale vigevanese: incidente nella notte

Un giovane romeno, V.R., 24 anni, è morto sul colpo, decapitato. L’auto ha sbandato e si è schiantata contro il palo di un semaforo

TREZZANO SUL NAVIGLIO - Un morto e due feriti molto gravi sono il bilancio di un incidente stradale avvenuto la notte scorsa sulla Nuova Vigevanese, a Trezzano sul Naviglio. Un giovane romeno, V.R., 24 anni, è morto sul colpo, decapitato. Gli altri due ragazzi coinvolti, anche loro originari della Romania e in Italia senza fissa dimora, hanno 21 e 26 anni. Trasportati in ambulanza all’Humanitas di Rozzano e all’ospedale Niguarda sono ricoverati in gravissime condizioni a causa delle ferite riportate alla testa. L’incidente è avvenuto poco dopo le 2. I tre amici stavano viaggiando a bordo di una Ford Galaxy sulla statale Vigevanese, in direzione Abbiategrasso.

LA DINAMICA - All’improvviso l’auto ha sbandato e si è schiantata contro il palo di un semaforo, all’altezza di un incrocio poco lontano dallo svincolo della tangenziale Ovest. Sul posto sono intervenute 2 automediche inviate dal San Carlo e dal San Paolo e tre ambulanze, i vigili del fuoco di Milano e i carabinieri di Corsico. Per V.R., che sedeva nel posto del passeggero, non c’è stato nulla da fare. Gli altri due feriti sono stati stabilizzati sul posto e trasportati d’urgenza al pronto soccorso. Secondo i carabinieri che hanno effettuato i rilievi, all’origine dell’incidente ci sarebbe l’alta velocità. Difficile, viste le condizioni dei feriti, accertare se il giovane alla guida avesse assunto alcol o altre sostanze.

Olivia Manola
19 novembre 2012

Fonte: Corriere della Sera


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Rg-Ct: muoiono romena e catanese

Cronache
RAGUSA - 19/11/2012
Si sono scontrati un autocarro e una vettura nei pressi dell´uscita per Licodia Eubea

Morti sul colpo una catanese e una romena di 27 e 28 anni. Per il traffico di lunga percorrenza tra Ragusa e Catania occorre percorrere l´itinerario Gela-Catania o l´autostrada Catania-Siracusa

Due persone sono morte e una è rimasta ferita nel terrificante scontro tra un´auto e un autocarro avvenuto sulla strada statale 514 Ragusa - Catania, in territorio di Licodia Eubea, in provincia di Catania. L´impatto tra i due mezzi è stato frontale. Le due persone decedute viaggiavano sull´auto, il ferito è il camionista alla guida del mezzo pesante. Lo rende noto l´Anas, sottolineando che "accertamenti sono in corso sulla presenza di eventuali ulteriori persone a bordo sulla vettura".

Hanno perso la vita un giovane catanese di 27 anni, del quale sono state rese note solo le iniziali, O.A., e la romena Benedek Kasalin, 28 anni (nel riquadro della foto della scena dell´incidente). Nel tratto dell´incidente la strada statale è stata chiusa nei due sensi di marcia.

Per il traffico di lunga percorrenza tra Ragusa e Catania si è reso necessario percorrere l´itinerario Gela-Catania o l´autostrada Catania-Siracusa. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla Polstrada, i due giovani hanno perso il controllo del loro mezzo andando a sbattere contro il muro della carreggiata opposta prima di essere travolti dal camion che sopraggiungeva dalla corsia opposta.

Fonte: Corriere di Ragusa

Ruba un wuerstel: rumeno condannato a 11 mesi

20 novembre 2012 Italia

BOLZANO — La giustizia talvolta implacabile di questo paese davvero singolare. Un ventenne di origini rumene è stato condannato a undici mesi di reclusione: durante un furto a un supermarket ha rubato un wuerstel e due pomodori.

Il giovane, residente a Bolzano, sabato mattina è stato fermato alle casse di un supermercato da un addetto alla sicurezza. Quest’ultimo aveva notato che il giovane si era messo in tasca gli alimenti. Valore della merce: un euro e mezzo.

La guardia lo ha fermato e consegnato alle forze dell’ordine. Il processo per direttissima e la sentenza: 11 mesi di reclusione.

Fonte: Bergamo Sera


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Rumeno trovato impiccato ad un albero: indagano i carabinieri

19/11/2012 in Cronaca

SAN FELICE A C. Nel pomeriggio di lunedì, a San Felice a Cancello, in via Giolitti, i carabinieri sono intervenuti in un fondo agricolo dove è stato rinvenuto il cadavere del cittadino rumeno Gheorghe Lupsa, 49 anni, di fatto in Italia senza fissa dimora, trovato impiccato mediante una corda fissata su un ramo di un albero.


Le indagini dei militari dell’Arma sono tutt’ora in corso al fine di risalire ai motivi del suicidio. L’autorità giudiziaria competente ha, intanto, disposto il trasporto della salma presso l’Istituto di medicina legale di Caserta.

Fonte: Pupia

Româncă violată de soţul prietenei ei

O îngrijitoare româncă în vârstă de 33 de ani a trăit infernul chiar în casa prietenei ei, plecată în concediu în România. În urmă cu câteva luni l-a cunoscut pe soţul prietenei ei şi nici prin cap nu i-a trecut vreodată că acesta îi va face viaţa un coşmar. Conform ziarului Il Mattino agresorul se numeşte Ion Scheau Sorin şi este rezident într-o locuinţă din centrul oraşului Padova. Românul a ademenit-o pe femeie spunându-i că o invită la cină pentru că a pregătit o specialitate: iepure cu vin.

Toate bune şi frumoase până în momentul în care tânăra româncă se ridică de la masă, îi mulţumeşte bărbatului pentru cina delicioasă şi se îndreaptă spre ieşire. Sorin, agitat poate şi din cauza paharelor de vin băute, fuge repede la uşă, o închide bine şi îi spune prietenei soţiei lui că o iubeşte. Românca îl respinge, moment în care bărbatul devine violent. Începe să o lovească cu pumnii şi picioarele şi o târâie până în dormitor unde o violează cu cruzime. După aproximativ o oră tânăra încearcă să fugă din casa groazei, dar bărbatul o agresează din nou, violând-o pentru a doua oară. Abia spre dimineaţă, în jurul orei 5 românca reuşeşte să fugă şi imediat anunţă organele de poliţie, care s-au deplasat la faţa locului.În urma cercetărilor făcute au dedus că românca nu a minţit, drept pentru care Ion Scheau Sorin a fost arestat pentru viol şi sechestru de persoane. Tânăra româncă a fost dusă la spital. Medicii au stabilit că leziunile cauzate de viol se refac în termenul de 21 de zile. Rămâne de văzut în cât timp tânăra îşi va reveni din punct de vedere psihic şi dacă va mai fi capabilă să trăiască singură în Peninsulă.

A.L.

Sâmbătă 24 noiembrie 2012

venerdì 23 novembre 2012

Programma di sabato e domenica del Procult Film Festival - Cinema Romeno dal 22 al 25 novembre a Roma‏

Il regista Lucian Georgescu ospite domani al

PROCULT FILM FESTIVAL
IV edizione
Roma, Accademia di Romania
22 – 25 novembre 2012

INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Ultimi due giorni domani – sabato 24 e domenica 25 novembre della quarta edizione del ProCult Film Festival, che si svolge presso l’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin, 1 a Valle Giulia) e a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti presenta le migliori produzioni cinematografiche della ‘nuova onda’ romena. Ospite della giornata di domani, il regista Lucian Georgescu, che presenterà al pubblico il suo ultimo lungometraggio, Il Padre Fantasma (Tatal fantoma).

Il programma di domani - sabato 24 novembre ha inizio alle ore 19:00 con la proiezione del cortometraggio Benvenuti in Italia, di Sorin Misirianțu, che racconta di un attore rumeno che porta in Italia la propria famiglia. Ma senza poter lavorare, conviene tornare nel Paese d’origine. A seguire, il pluripremiato Gobbel, di Raluca David, la storia di anziano solo che si trasferisce in un villaggio della Romania per morire. Gli abitanti del villaggio si alternano per organizzare il suo funerale. Quando un ragazzo del posto muore inaspettatamente e una frana distrugge la strada per arrivare al villaggio, i genitori del defunto chiedono a Gobbel gli articoli per il funerale… Alle ore 19:45 il cortometraggio d’animazione Viva la crisi, di Alexei Gubenco e alle ore 20:00 il regista e produttore Lucian Georgescu presenta al pubblico il suo debutto alla regia, Il Padre Fantasma (Tatal fantoma), che racconta di Robert Traumn – interpretato da Marcel Iures - professore statunitense, alla ricerca del padre, famoso romanziere, e dello zio, famigerato gangster di Chicago. Nella sua ricerca viene aiutato dalla bella bibliotecaria Tanya. Arriveranno così ad un anziano proiezionista, Sami, vecchio amico del padre di Robert, anch’egli nei guai.

Il programma di domenica 25 novembre, ultimo giorno della quarta edizione del Procult Film Festival, prevede A partire dalle ore 19:00 le proiezioni dei migliori cortometraggi di animazione romeni: si parte con Cattive abitudini, di Oana Gheorghiu; quindi Il mio amico è una nuvola, di Anton Octavian; Viaggiando con il pensiero pieno di speranza, di Adrian Băluța e Klun, di Vlad Sandu. Alle ore 19:35 la regista Sarra Tsorakidis presenta il suo cortometraggio di finzione, Mille cose in comune, su un gruppo di amici che si divide quando un estraneo mette in dubbio la loro amicizia. Attesa, quindi, per la proiezione delle ore 20:00 di Le Nozze Mute, diretto da Horațiu Mălăele, una commedia che volge in tragedia, una storia vera che racconta di un matrimonio, in un villaggio rumeno, nella primavera del 1953. Il 5 marzo, durante la cerimonia, arriva la notizia della morte di Stalin: le autorità proibiscono ogni cerimonia pubblica, ma il matrimonio non si ferma. La conseguente punizione di Stato sarà sanguinosa e agghiacciante.

INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Info
www.procult.eu
accadromania@accadromania.it
Accademia di Romania in Roma
Piazza José de San Martin, 1 - 00197 Roma
Tel. 06 3208024 / 06 3201594

Ufficio Stampa
REGGI&SPIZZICHINO Communication
Tel +39 06 97615933
Maya Reggi +39 347 6879999
Raffaella Spizzichino +39 338 8800199
info@reggiespizzichino.com 
http://www.reggiespizzichino.com/

mercoledì 21 novembre 2012

Stefan Hrusca in concert duminica 2 decembrie la Milano

Duminica 2 decembrie orele 18.00 la Auditorium San Fedele (Via Heopli 3/B -Zona Piata Duomo) va avea loc un Recital de Colinde sustinut de celebrul Stefan Hrusca, care vine pentru a doua oara sa colinde romanii aflati la munca la Milano si imprejurimi.

Cu aceasta ocazie va lansa si noul disc de colinde"La mijlocu' cerului".

Biletele s-au pus in vanzare la bisericile ortodoxe din Milano si Monza.
Costul biletului este 25 euro.
Organizatori: Asociatia Romanilordin Italia Milano si Cristina Talvan

Persoana de contact:
Larisa Axinia
Tel. 3280947950
E-mail: axinia_larisa@yahoo.it

Invito alla Festa Nazionale della Romania dicembre 2012‏


Ziua Naţională a României 2012

Întâlnire cu România! In data de 2 decembrie, orele 13.00, la Centrul Civic din Via Dante, nr. 4, Cassano d’Adda(MI), va avea loc evenimentul anual organizat de Asociaţia Culturală IH.th.IS cu ocazia Zilei Naţionale a României.

Aflat la a patra ediție, evenimentul va permite participanților să pătrundă într-o lume de imagini, gusturi și tradiții românești reluată cu această ocazia de Asociaţia Culturală IH.th.IS., pentru a sărbători împreună cu întreaga naţiune ziua de 1 decembrie 1918, o aniversare importantă pentru românii de pretutindeni.

“Asociaţia Culturală IH.th.IS , înființată în 2009, își propune să încurajeze și să promoveze cultura și tradiţiile imigranților din Europa de Est, în special din România, prin activități multi-culturale, sociale, sportive, în domeniul artelor, muzicii, teatrului, cântecului și dansului, precum și activități în domeniul comunicării și comportamentului.”

Evenimentul la care avem onoarea de a vă invita face parte din ciclul de evenimente culturale și sociale despre România, intitulat "Să ne cunoaştem mai bine!"

Programul festivității:
13.00 Primire traditională a participanţilor si prânz tipic sărbătorii
14.15 Seminar cu titlul "Împreună pentru România!"
Vor inteveni:
• Ing. Roberto Maviglia, Primarul oraşului Cassano d'Adda;
• Consilier Marina Coppo, Președintele ACLI;
• Prof. Codrin Hârjoabă Președintele Asociaţiei IH.th.IS.;
• Dott.sa Melania Rabacchi , din partea biroului pentru străini;
• Preotul Ortodox Traian Stetco, Parohia Cassano d’Adda;
• Salutul reprezentanţilor Consulatului Român din Milano.
15,30 Program artistic de dansuri și tradiţii populare românești realizat de tinerii asociaţiei IHthIS: Grupul "Dor românesc" condus de instructorul Mihai Popa;
16,00 Degustarea plăcintelor din zona Maramureşului;
Evenimentul continuă cu muzică şi dansuri tradiţionale din România.
Ore 18,30 Închiderea festivităţii.

Pe durata manifestaţiei se pot achiziţiona cărţi şi obiecte de artizanat. De asemenea se pot aprofunda cunoştinţele despre România. Se pot face înscrieri în asociaţie şi discuta proiectele viitoare. Copiii vor avea la dispoziţie un mic spaţiu de joacă
Pentru asigurarea economica a evenimentului va fi ceruta o contributie pentru pranz. Pentru informatii si rezervari info@ihthis.org
Sub patronajul
Primariei di Cassano d’Adda (MI)

In colaborare cu:
ACLI Cassano d’Adda (MI)
Parohia ortodoxă română din Cassano d’Adda (MI)

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Festa Nazionale della Romania 2012

Appuntamento con la Romania!

Il 2 Dic. 2012 alle ore 13, presso il Centro Civico in Via Dante n.4, Cassano d’Adda MI, si terrà l’annuale evento promosso dall’Associazione Culturale IH.th.IS. in ricorrenza della Festa Nazionale della Romania.

Giunto alla quarta edizione, l’evento consente ai partecipanti di immergersi in un mondo di immagini, sapori e tradizioni romene, riproposte per l’occasione dall’associazione culturale italo romena IH.th.IS. Per vivere insieme all’intera comunità un pomeriggio all’insegna di un importante anniversario per la Romania, che ricorda la formazione, il 1 dicembre 1918, dello stato nazionale romeno moderno.

“L’associazione IH.th.IS., nata nel 2009, si propone di favorire e promuovere la cultura e il benessere psicofisico delle persone immigrate dall’Est Europa e in particolare dalla Romania attraverso attività multiculturali, sociali, sportive e ricreative nel campo artistico, musicale, del teatro, del canto e della danza, nonché attività nel campo della comunicazione e del comportamento, della cittadinanza attiva e della libertà religiosa. “

L’evento al quale abbiamo l’onore di invitarVi, fa parte del ciclo di manifestazioni culturali e sociali sulla Romania, che ha come titolo “Conosciamoci meglio”.

Il programma della manifestazione:
ore 13,00 – Accoglienza e pranzo romeno tipico per questo evento
ore 14,15 Inizio seminario con tema “Insieme per la Romania”
Intervengono:
• Sindaco di Cassano d’Adda, Dott. Ing. Roberto Maviglia
• Presidente ACLI Cassano d’Adda, Dott.sa Marina Coppo
• Presidente IH.th.I.S, Prof. Codrin Hârjoabă
• Sportello stranieri Cassano d’Adda, Dott.sa Melania Rabacchi
• Parroco ortodosso romeno di Cassano, Padre Traian Şteţco
• Saluto dei rappresentanti del Consolato Romeno di Milano
Ore 15,30 Programma artistico “Balli e usanze popolare romene” con il gruppo Giovanni IH.th.IS. coord. Mihai Popa.
Ore 16,00 Merenda con “placinte” di Maramureş (panzerotto)
La festa continuerà con musica e balli sugli accordi delle più note ballate romene.
Ore 18,30 Chiusura manifestazione

Durante l’evento si potrà acquistare oggettistica romena e libri, visionare dei documentari per approfondire le conoscenze sulla Romania, incontrare la comunità romena, iscriversi all’associazione e offrire la disponibilità per futuri progetti. Inoltre sarà messo a disposizione dei bimbi uno spazio giochi.
Per la sostenibilità della manifestazione, per il pranzo sarà richiesta un offerta. Per info e prenotazioni: info@ihthis.org

Con il patrocinio del
Comune di Cassano d’Adda (MI)

In collaborazione con:
ACLI Cassano d’Adda (MI)
Parrocchia ortodossa romena di Cassano d’Adda (MI)

Dracula in mostra alla Triennale di Milano

(ANSA) - MILANO, 20 NOV - A 'Dracula' ed in generale al mito dei vampiri e' dedicata una mostra alla Triennale di Milano dal 23 novembre al 24 marzo. Avviene in occasione del centenario della morte dello scrittore irlandese Bram Stoker (Clontarf 1847 - Londra 1912), che nel 1897 pubblico' il romanzo 'Dracula', descritto come nobile della regione romena dei Carpazi, divenuto eterno uscendo di notte dalla tomba per succhiare il sangue dei viventi.

Fonte: L'Unità


Citește și:
Cel mai mare ”Superstar” mondial al românilor! Nu e Nadia, nici Ceaușescu și nici vreo altă vedetă

Rassegna del cinema romeno Procult Film Festival, IV-a edizione, 22 - 25 novembre 2012‏


martedì 20 novembre 2012

Milano. Rediviva Edizioni vi invita sabato il 24 novembre alla presentazione dei suoi primi libri‏

Serata culturale a Milano: La casa editrice Rediviva Edizioni vi invita alla presentazione dei suoi primi libri

Il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano ha il piacere e l’onore di invitarvi sabato, 24 novembre, ore 17:45 alla presentazione dei primi libri della casa editrice Rediviva Edizioni, nata da pochi mesi ma già impegnata a portare alla luce i primi libri delle sue collane.

Il Centro Culturale intende condividere con i suoi amici di vecchia e nuova data, in un ambiente intimo e accogliente, i libri ancora freschi di stampa, nonché i lavori che vedranno la luce nei prossimi mesi.

Il primo libro in assoluto che viene dato alla luce sotta la sigla di Rediviva Edizioni è L'annuario del Centro Culturale Italo-Romeno (Repere culturale românești în Peninsulă, 208 pagine) un vero e proprio concentrato degli scambi culturali sotto ogni aspetto tra le due nazioni, che avremo il piacere di regalare a chi ci farà l’onore di partecipare alla serata, così da renderlo dono in tutti i sensi, come afferma con sensibilità la signora Micaela Ghitescu nella prefazione:

„Il libro che abbiamo davanti ai nostri occhi è un vero e proprio dono. Un dono fatto a noi, quelli rimasti a casa, da voi che oggi camminate sulle orme dei nostri avi e vivete nella loro terra. Nonostante le tentazioni che vi circondano e vi ammagliano laggiù, e forse i ricordi amari che ancora conservate del paese che avete lasciato e che forse non sentivate più vostro, avete saputo, attraverso questo libro, farci sapere che, mettendovi in viaggio, con i vostri pochi e poveri bagagli da emigrati, vi siete portati dietro anche il doloroso fardello della malinconia. Ecco l’essenza, la radice di questo libro: ci avete donato la vostra malinconia, la quale, sulla strada di ritorno, ha incontrato la nostra malinconia per voi che siete lontani. (...)

Il regime comunista ha troncato – certo per un breve periodo, ma durato pur sempre mezzo secolo, quasi quanto la vita di un uomo - le belle tradizioni che univano i due paesi, e che sarebbero rimaste sconosciute o conosciute solo in piccola parte dalle generazioni successive. Il riallacciamento, negli anni dopo la caduta del comunismo, di questi rapporti culturali, è diventato una vera provocazione per i contemporanei, e voi l’avete portata avanti in maniera brillante e dignitosa in questo Annuario nato sotto la luce dal Centro Culturale Italo-Romeno".

Il libro stampato in mille copie è stato un progetto sostentuto dal Dipartimento dei Romeni all'estero e verrà regalato gratuitamente ai participanti della serata.

La stessa sera verrà presentato anche il primo volume di narrativa, una raccolta bilingue di racconti firmata da Ingrid Beatrice Coman. Dedicato agli orfani bianchi della Romania, il libro dal titolo Il villaggio senza madri (Satul fara mamici, 146 pagine, prezzo Euro 10 00) inaugura una collana originale di narrativa, „Ti racconto il mondo”, che si propone di mettere la letteratura al servizio della consapevolezza e della solidarietà umana.

Citando dalla breve prefazione scritta dall’autrice stessa, il libro è il commovente risultato di qualcuno che si è “...soltanto messo in ascolto, in rispettoso silenzio, in quei momenti sacri della giornata in cui tutto tace, tutto dorme, e allora si può sentire, appena sussurata, la voce nascosta e misteriosa di chi non parla mai, ma manda fuori nel mondo le vibrazioni del proprio cuore, affinché qualcuno possa raccoglierle e raccontarle". I proventi della vendita verranno in parte devoluti alle associazioni che si occupano di bambini romeni, sia vittime dell’emigrazione dei genitori, sia del tutto orfani.

Nel programma della serata:

- seguirà un concerto di musica clasica esuguito dai violonisti: Giacomo Murra e Alberico Giussani dell’Accademia Europea di Musica di Erba, diretta da Stefan Coles.

- rimarrà aperta durante l'evento la mostra di icone sul vetro dalla Transilvania dell'artista Teodora Rosca.

L'evento gode del patrocinio del Consolato Generale di Romania a Milano e il suo eccellente rappresentante, Dott. George Bologan, console generale, ci onorerà con la sua presenza.

I libri della casa casa editrice Rediviva si trovano presso la Biblioteca romena.

Seguirà rinfresco

Ingresso libero

La serata si svolgerà il 24 novembre 2012, ore 17.45,

presso la Biblioteca Romena di Milano, Via Trebbia 33.

MM gialla. fermata Porta Romana

Informazioni e prenotazioni: infoculturaromena@gmail.com , cel. 3407638880

Ingrid Beatrice Coman: “Satul fără mămici”/”Il villaggio senza madri”, Editura Rediviva, Milano 2012‏

“Satul fără mămici”, editie bilingva (romana si italiana) dedicata "orfanilor migratiei", "privește prin prismă literară efectele emigrației asupra copiilor rămași acasă, cu părinți aflați la muncă în străinătate. Volumul apreciatei scriitoare Ingrid Beatrice Coman este un semnal al dramei sufletești pe care o traversează copiii rămași fără ocrotirea părinților. Cartea poate fi cumpărată la prețul de 10 euro, urmând ca o parte din fondurile obținute, să fie destinate proiectelor pentru sprijinirea copiilor aflați în dificultate."

(…) Zece. Zece copii care aveau ceva de spus. Zece povestiri care se cereau aşternute pe hârtie. Eu n-am făcut mare lucru. Am încercat doar să ascult, în smerită tăcere, în acele momente sacre ale zilei în care totul tace, totul doarme, şi atunci poţi să auzi, abia abia şoptită, vocea ascunsă şi misterioasă a celor care nu vorbesc niciodată, ci doar trimit în lume freamătul inimii lor, cu speranţa că cineva îl va culege şi îl va povesti (Ingrid Beatrice Coman - „Satul fără mămici”)

Lansarea volumului "Satul fara mamici" de Ingrid Beatrice Coman, in Editura Rediviva, 2012 va avea loc sambata, 24 noiembrie, ora 17,45, în cadrul Bibliotecii românești din Milano, Via Trebbia 33

Pentru informații: infoculturaromena@gmail.com , cel. 3407638880

Silvia Dumitrache
L'Associazione delle Donne Romene in Italia - ADRI
Via Friuli 8/A Milano 20135
Cell: 0039/3343540648
www.teiubestemama.it
http://dumitrachesilvia.wordpress.com/

lunedì 19 novembre 2012

Procult Film Festival - rassegna di cinema rumeno dal 22 al 25 novembre a Roma‏

PROCULT FILM FESTIVAL
IV edizione
Roma, Accademia di Romania
22 – 25 novembre 2012

Si tiene a Roma, dal 22 al 25 novembre 2012, presso l’Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin, 1 a Valle Giulia) – a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti - la quarta edizione del ProCult Film Festival, rassegna di produzioni cinematografiche della ‘nuova onda’ rumena. La rassegna ha avuto un’anteprima durante l’ultima giornata del recente Medfilm festival, rassegna con cui da tempo esiste una proficua partnership. Lungometraggi, documentari, ma anche una selezione dei migliori cortometraggi recenti rumeni e della migliore animazione animeranno le giornate della rassegna.

Tra gli ospiti del festival, il regista Lucian Georgescu, che presenterà il suo The Phantom father (Tatal fantoma), che racconta di Robert Traumn – interpretato da Marcel Iures - professore statunitense, alla ricerca del padre, famoso romanziere, e dello zio, famigerato gangster di Chicago. Nella sua ricerca viene aiutato dalla bella bibliotecaria Tanya. Arriveranno così ad un anziano proiezionista, Sami, vecchio amico del padre di Robert, anch’egli nei guai.

Tra i lungometraggi presentati, oltre al citato film di Lucian Georgescu, sarà presentato Le Nozze Mute, di Horațiu Mălăele, una commedia che volge in tragedia, una storia vera che racconta di un matrimonio, in un villaggio rumeno, nella primavera del 1953. Il 5 marzo, durante la cerimonia, arriva la notizia della morte di Stalin: le autorità proibiscono ogni cerimonia pubblica, ma il matrimonio non si ferma. La conseguente punizione di Stato sarà sanguinosa e agghiacciante.

Spazio anche ai documentari, con La vasaia di Vama Sării, diretto da Tudor Chirilă, Premio APTR (L’Unione dei Cineasti di Romania) per il miglior documentario televisivo 2012, che utilizzando lo stile del cinéma- vérité, segue un’anziana in ogni fase della produzione dei vasi. Tra i cortometraggi che saranno presentati, il pluripremiato Gobbel, di Raluca David, la storia di anziano solo che si trasferisce in un villaggio della Romania per morire. Gli abitanti del villaggio si alternano per organizzare il suo funerale. Quando un ragazzo del posto muore inaspettatamente e una frana distrugge la strada per arrivare al villaggio, i genitori del defunto chiedono a Gobbel gli articoli per il funerale…

INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Info
Accademia di Romania in Roma
Piazza José de San Martin, 1 - 00197 Roma
Tel. 06 3208024 / 06 3201594

Ufficio Stampa
REGGI&SPIZZICHINO Communication
Tel +39 06 97615933
Maya Reggi +39 347 6879999
Raffaella Spizzichino +39 338 8800199
info@reggiespizzichino.com  
http://www.reggiespizzichino.com/

La censura sulla stampa religiosa romena in 45 anni di comunismo

Pubblicato il 17 novembre 2012 da paolom

(di Giuseppe PACE) Da un lavoro di ricerca culturale di Florin Dobrei (prete, dott. in teologia e lettore universitario a M. Caransebes), tradotto dal prete orotodosso Gabriel Nitu Bogdan (ex collega di scuola romena dello scrivente nonché prete a Deva) si rendono noti aspetti inediti di vita culturale religiosa in Romania negli anni del comunismo. La dittatura fascista fu diversa in Italia e comportò i Patti Lateranensi del 1929 tra Stato Italiano e Stato del Vaticano. La religione in Italia non fu dunque vilipesa, mentre in Romania fu, come imponeva il marxismo, vista come: oppio del popolo. Nel 2010 pubblicai un saggio sulle analogie tra Italia e Romania per le Edizioni Sapere, ma quasi trascurai di trattare la censura comunista sulla stampa religiosa ed altro. Questo lavoro, grazie all’ex collega Gabriel, che insegnava la lingua italiana ai comuni studenti romeni (io insegnavo in italiano “scienze naturali”) permette al lettore di sapere cosa realmente è avvenuto il quel Paese non slavo, ma latino. La Romania è un’isola latina in un mare slavo. Il io saggio è ora in lettura presso la biblioteca dell’Istituto Italiano di Cultura a Bucarest e presso la biblioteca della mia ex scuola romena: Liceo straniero con sez. italiana “Transilvania”di Deva (Hunedoara) da dove mi giunge il documento storico. Ecco il singolare ed interessante documento inviatomi da Gabriel Nitu Bogdan (che mi invia gli auguri di buon compleanno associandoli a quelli del suo Vescovo Gurie che è nato il 15 novembre): “Il colpo di stato del 23 agosto 1944, seguito dalla nascita del primo governo filo-sovietico il 6 marzo 1945 e poi l’abolizione della monarchia il 30 dicembre 1947, hanno costituito, per lo Stato romeno, il preludio di profondi cambiamenti in campo politico, sociale, economico e culturale.

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Romania. Biblioteche della Cultura Rumena, organizzate negli Istituti Culturali Romeni all'estero

L'Istituto Culturale Rumeno (ICR) ha annunciato venerdì, l'inizio delle azioni sull'organizzazione della Biblioteca della Cultura Romena, nell'ambito delle sue filiali estere e la cooperazione con le case editrici.

Come indicato nel documento dei Programmi dell'Istituto Culturale Romeno 2012-2013 (nr. 15747/16.10.2012), ogni Istituto Culturale Rumeno esterno, organizza, attrezza e gestisce la Biblioteca della Cultura Rumena", menziona il Servizio Stampa dell'ICR.

La Biblioteca, dotata di apparecchiature elettroniche necessarie, comprenderà libri e materiali documentari illustrativi e documenti relativi alla cultura romena, pubblicati in romeno, in lingue internazionali e nella lingua del relativo paese.

La Centrale dell'ICR, tramite le direzioni generali ed i servizi competenti, assicura la consegna dei libri stampati dalle case editrici del paese verso le istituzioni culturali in diversi paesi.

La Direzione Generale delle Rappresentanze all'Estero concluderà accordi di partenariato con le associazioni professionali degli editori, ed anche con le case editrici del paese, avendo come fondamento una strategia a lungo termine di cooperazione in diverse direzioni. Esse riguardano: il rafforzamento degli sforzi di stampa, distribuzione, promozione di alcune opere editoriali rappresentative per la cultura romena, e in lingue di circolazione internazionali e la determinazione di partnership con le associazioni professionali degli editori, con gli editori della capitale e delle province, al fine di una politica sana di ordini e acquisti, di donazioni di libri destinati agli istituti culturali romeni all'estero.

Si cercherà la collaborazione attiva e qualificata al fine di integrare nei piani editoriali, alcune proposte per soddisfare i requisiti e le missioni dell'ICR (dizionari, opere enciclopediche, album, antologie, ristampe di alcuni libri fondamentali della cultura romena, autori classici e contemporanei).

Tuttavia, una particolare attenzione sarà rivolta al completamento del fondo di pubblicazioni con profilo accademico universitario in rumeno e nelle lingue internazionali delle biblioteche, che operano negli istituti culturali romeni all'estero.

La fonte: l'Agenzia di stampa romena AGERPRES

Fonte: Consolato Generale di Romania a Bologna

Prato. Disabili a scuola anche in Romania grazie al modello d'inclusione del comune

Un gruppo di insegnanti, terapisti e medici della città di Brasov seguiranno un corso di formazione professionale di due settimane

13/11/2012

Due settimane di formazione per i 12 corsisti romeni con attività nelle scuole ed incontri con assessorato, Provveditorato e Asl4. L'assessore Pieri: «Il nostro obiettivo è far stare bene a scuola tutti i ragazzi»

Il modello pratese di inclusione dei bambini disabili a scuola sarà esportato a Brasov in Romania: una delegazione romena di insegnanti, terapisti e medici è arrivata ieri in città per un corso di formazione professionale di due settimane nell'ambito del progetto ”Disordini pervasivi dello sviluppo: autismo, Sindrome di Asperger, ADHD”, finanziato dall'Unione Europea attraverso la linea "Leonardo da Vinci", che vede come capofila la Facoltà di Psicologia e Scienze della Formazione dell'Università Transilvana di Brasov e come partner il Comune di Prato.

Stamani il progetto e le sue finalità sono stati illustrati dall'assessore alla Pubblica Istruzione e Pari opportunità Rita Pieri, dalla coordinatrice Silvia Anichini, del Servizio Pubblica Istruzione ed infanzia del Comune di Prato, e dalle rappresentanti della delegazione romena, formata da 12 corsisti, Liliana Rogozea, vice rettore dell'Università di Brasov e direttrice del progetto europeo, Gabriela Plopeanu, presidente dell'associazione di genitori Cristal Children, partner dell'iniziativa, e Mariana Norel, docente della Facoltà di pscicologia e Scienze dell'educazione.

L'obiettivo è la trasmissione di buone pratiche per l'inserimento scolastico di bambini disabili dal nido alle medie, tema sul quale il Comune di Prato, insieme agli altri soggetti istituzionali come la ASL e l’Ufficio Scolastico Territoriale, è fortemente impegnato con molteplici iniziative rivolte alle scuole e al territorio: ne è un esempio proprio il recente progetto sull'autismo a scuola che interesserà tutti gli istituti pratesi per dotare gli insegnanti delle competenze per poter comunicare e relazionarsi con i bambini e i ragazzi affetti da questo disturbo.

Ora questo bagaglio di esperienze sarà trasmesso ai partner romeni: «Dare concretezza ai concetti di integrazione e inclusione in classe e anche fuori dalla scuola è uno degli obiettivi principali delnostro assessorato - dice l'assessore Pieri - Vogliamo far stare bene a scuola tutti i ragazzi, insegnandogli come relazionarsi e comunicare tra loro. Prato soprattutto per l'assistenza all'autismo rappresenta un'eccellenza e siamo davvero orgogliosi di poter trasmettere la nostra esperienza ad altri perchè possano anche loro adottare delle buone pratiche nell'interesse di tutti i bambini. Attività come questa permettono di far conoscere il nostro patrimonio di conoscenze e di affermarci sul piano internazionale come interlocutori di rilievo».

Come hanno spiegato le educatrici romene, finora a Brasov i bambini disabili vengono tenuti separati dal resto della classe ed hanno un operatore di sostegno, ma l'ambizione è quella di applicare il modello di inclusione pratese: «L'esperienza che Prato ha costruito è straordinaria e ha dato, come abbiamo potuto constatare, risultati sorprendenti - affermano le insegnanti straniere - E' un progetto ambizioso quello a cui stiamo lavorando, ma ci mettiamo tutta la nostra anima e ringraziamo il Comune di Prato per il grande arricchimento che ci trasmette».

La delegazione rumena è composta da 12 corsisti, tra cui due medici, due terapiste della riabilitazione, una assistente sociale e sette docenti della facoltà di Psicologia e Scienze della Formazione. L'idea della collaborazione con il Comune di Prato nasce a seguito di precedenti progetti che hanno visto coinvolto il Comune e l'Università di Brasov nello scambio di buone pratiche sulla governance dei servizi educativi per l'infanzia, in cui i partner romeni hanno già potuto verificare come nelle scuole e nei servizi educativi bambini e famiglie sono supportate, nonché verificare la consistenza della rete interistituzionale per l'inserimento scolastico dei bambini con disabilità.

Il programma della visita-studio prevede la mattina attività di tirocinio osservativo nelle scuole pratesi: sono stati coinvolti asili nido (Fiore e L'orto del lupo, Il Borgo, Arcobaleno) e scuole dell’infanzia comunali (Ciliani, Corridoni, Fontanelle, Galciana, Vergaio) e gli Istituti Comprensivi statali “Puddu” e “Lippi”, che accoglieranno i tirocinanti presso le loro primarie. Obiettivo del tirocinio è l’osservazione diretta del lavoro che viene svolto per l’integrazione scolastica di bambini disabili: ad esempio la gestione nei gruppi di pari, il rapporto di educatori e insegnanti coi genitori, l’integrazione tra l’insegnante aggiuntiva e quelle di sezione; questa attività sarà integrata da incontri a carattere teorico per l’illustrazione del PIS-Piano d’Inclusione Scolastica, inteso come strumento che fissa gli obiettivi da cui discendono le strategie specifiche per conseguirli.

Al pomeriggio sono previsti diversi incontri che si configurano come un vero e proprio percorso di formazione professionale: sarà illustrato dall’assessore Pieri il progetto “Autismo e scuola”, in un incontro in Palazzo Comunale a cui è stato invitato anche il dott. Santagata dell’Ufficio Scolastico Territoriale. Presso l’Urp Multiente sarà illustrata l’attività dello “Sportello disabili ancH’io”, attraverso il quale viene divulgata una ampia serie di informazioni che possono interessare le persone disabili, i familiari di persone disabili e quanti intendono approfondire i temi legati alla disabilità; sono previsti poi incontri con i medici della ASL4 pratese e coi tecnici del servizio sociale, nei quali saranno illustrate le metodologie per la diagnosi precoce dell’autismo e per gli interventi di riabilitazione quando i bambini sono ancora piccoli.

Si parlerà anche degli interventi socio-educativi nelle scuole a sostegno delle scuole attraverso questa figura specialistica,la delegazione parteciperà a un corso sulla Comunicazione aumentativa alternativa, metodologia che viene utilizzata molto nelle scuole di Prato per aumentare le possibilità di comunicazione dei bambini autistici. Significativo che la seconda lezione del corso sarà svolta dai partner rumeni insieme alle insegnanti delle scuole pratesi, già in formazione su questa tecnica. Incontreranno infine dei genitori, perché la partecipazione delle famiglie e la condivisione tra i familiari e la scuola è fondamentale per costruire quelle alleanze che determinano il successo degli interventi scolastici.

Comune di Prato - Ufficio Stampa

Fonte: GoNews