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Comunitatea Românească în Italia

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martedì 26 marzo 2013

Inaugurazione a duplex serata 100% rumena


Presso Baganzola Dal 29/03/2013 Al 30/03/2013

INAUGURAZIONE SERATA RUMENA DAL 29 MARZO ORGANIZZA OGNI VENERDI E SABATO A DUPLEX DI BAGANZOLA-PARMA CON DJ MIKE. VI ASPETTIAMO NUMEROSI CON LE PIU' BELLE SORPRESE, CON I MIGLIORI DJ ROMENI, ITALIANI E STRANIERI E CONCERTI CON ARTISTI RUMENI PIU' FAMOSI. INGRESSO RISERVATO AI SOCI

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Fonte: ParmaToday

domenica 24 marzo 2013

Nichita Stănescu: 80 anni dalla nascita, mostra e serata letteraria, mercoledì 27 marzo‏


Mercoledì, 27 marzo 2013, ore 19,00
Biblioteca, Accademia di Romania

Nichita Stănescu: 80 anni dalla nascita

mostra e serata letteraria

Con una presentazione dell’universo poetico di Nichita Stănescu
a cura del prof. BRUNO MAZZONI (Univ. di Pisa)

Nichita Stănescu (31 marzo 1933 – 13 dicembre 1983) – poeta e saggista romeno. Considerato come uno dei più importanti ed amati poeti del Novecento in Romania, Nichita Stănescu è autore di volumi di poesia tra i quali rammentiamo: „O viziune a sentimentelor“(1964), „11 elegii (1966) – considerato tra i suoi capolavori-, l’antologia „Alfa“ e i volumi di versi „Roşu vertical“ şi „Oul şi sfera“ (1967). Del 1969 è il volume „Necuvintele“ per il quale nel 1970 viene insignito con il premio dell’Unione degli Scrittori nel 1970. Sempre nel 1970 è stato pubblicato il „În dulcele stil clasic“ e l’antologia retrospettiva „Poezii“. Nel 1978 pubblica il volume di versi „Epica Magna“ per il quale è insignito del Premio Eminescu dell’Accademia Romena.

Vincitore dell’Herder Prize nel 1975, Nichita Stănescu è stato proposto per il Premio Nobel per la Letteratura nel 1979.

Mostra di fotografie dedicata a Nichita Stănescu realizzata dall’Istituto Culturale Romeno in collaborazione con il Museo della Letteratura Romena (Bucarest).

Accademia di Romania in Roma

Proiezione del film "Odessa in fiamme" e conferenza "95 anni dall’Unione della Bessarabia con la Romania"

Lunedì, 25 marzo 2013, ore 18,00
Sala conferenze, Accademia di Romania

Proiezione del film Odessa in fiamme
(regia Carmine Gallone, 1942)

Presenta:
Tatiana Ciobanu, coordinatore dell’Ass.ne di promozione socioculturale “Dacia”, Roma

95 anni dall’Unione della Bessarabia con la Romania
Conferenza del prof. Mihai Barbulescu, direttore dell’Accademia di Romania

Realizzato nel 1942 come una coproduzione italo-romena, il film Odessa in fiamme è stato ritrovato per caso nel 2004 negli archivi di Cinecittà a Roma. La regia del film è firmata da Carmine Gallone, mentre la sceneggiatura appartiene a Nicolae Kiritescu. Tra gli attori che hanno fatto parte di questo film incontriamo grandi nomi dello schermo romeno - Maria Cebotari, Mircea Axente, George Timica - accanto agli attori italiani Carlo Ninchi, Filippo Scelzo, Olga Sobelli, Bella Starace Sainati. Il film è stato presentato nel 1942 nell’ambito dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, occasione in cui vinse il gran premio.

Simbolicamente la proiezione avrà luogo il 25 marzo in modo da evocare l’unione della Bessarabia con la Romania (27 marzo 1918 - 28 giugno 1940).

Evento realizzato in collaborazione l’Ass.ne di promozione socioculturale “Dacia” (Roma).

Accademia di Romania in Roma

Papa Francesco e il dialogo ecumenico verso gli ortodossi‏

Oggi con mente fredda ho riletto il primo messaggio di Papa Francesco , la frase della Chiesa di Roma "che presiede nella carità le altre chiese" richiama Sant'Ignazio (questa volta d'Antiochia) e purtroppo quasi nessun commentatore si accorto di questa citazione che ha un significato di profonda lettura ecumenica soprattutto con le chiese orientali che non si oppongono ad un primato d'onore del Vescovo di Roma . Non possiamo dimenticare che contrariamente a quanto si creda il Cardinal Bergoglio ha una profonda conoscenza della tradizione orientale in quanto fino alla sua elezione come Vescovo di Roma era Primate Cattolico di rito Latino di Argentina e ricopriva anche il ruolo di ordinario per i fedeli di cattolici di rito orientale privi di ordinariato proprio .Questo lo fa un profondo conoscitore per lo meno del rito e della tradizione cristiana d'oriente quindi potrà dialogare con maggiore conoscenza con le chiese orientali ortodosse. In un certo senso i due pontificati sono complementari; Benedetto XVI ha permesso il ravvicinamento delle chiese riformate (anglicana e luterana) anche per la sua vicinanza (essendo tedesco) almeno culturale al mondo riformato, Papa Francesco come (ex) ordinario per l'argentina dei cattolici orientali potrà aprire un dialogo verso l'oriente cristiano . Altri gesti richiamano la tradizione orientale o perlomeno il periodo della Chiesa indivisa. Infatti, in quella sera in cui Papa Francesco si è presentato ai fedeli dopo la sua elezione. Nella Didaché, raccolta di istruzioni e usanze della Chiesa primitiva, scritta negli ultimi decenni del I secolo, cioè contemporaneamente agli ultimi scritti canonici, si può osservare la convivenza tra profeti e dottori da un lato, vescovi e diaconi dall'altro. In 15, 1 si legge: “Eleggetevi episcopi e diaconi degni del Signore, uomini miti, disinteressati, veraci e sicuri; infatti essi svolgono per voi lo stesso ministero dei profeti e dei dottori” una modalità ancora presente nella tradizione orientale dove i patriarchi ortodossi vengono eletti non solo dal Sinodo ma, anche da un “collaggio elettorale” che comprende i Padri Sinodali e anche dei laici in rappresentanza delle varie diocesi. Quindi la richiesta di preghiera formulata da Papa Francesco si inserisce nel coinvolgere i fedeli nella scelta effettua dai Padri nel Conclave ed in linea con la tradizione della Chiesa indivisa. Questi gesti , quindi, nascondono già di per se stessi un programma , che in linea con il pontificato precedente sarà di dialogo e collaborazione con le altre confessioni cristiani d'occidente e d'oriente.

Marco Baratto
Associazione Culturale Euromediterranea
Mulazzano (Lodi)

I Rumeni di Bari

18 marzo 2013

Secondo i dati del Comune di Bari, aggiornato al 2010, i rumeni residenti nella nostra citta sono 959. Grazie all’opera della prof.ssa Tomaziu Ana Maria, di lingua e civiltà rumena presso l’Istituto di Lingua rumena di Bucarest, i bambini e i giovani che frequentano le nostre scuole, non dimenticheranno la loro lingua madre, le loro tradizioni e la loro cultura.
Infatti, il Ministero dell’Educazione, della Ricerca e della Gioventù rumena, insieme al Ministero della Pubblica Istruzione italiana, hanno avviato un progetto europeo che riguarda l’introduzione di un corso di lingua e civiltà rumena nelle scuole italiane anche in Puglia.

Per la nostra regione è stato selezionato il III Circolo Didattico “Roncalli” di Altamura e II.S.S. “Rosa Luxemburg” di Acquaviva, dove si svolgeranno i corsi. Ai ragazzi verranno forniti gratuitamente libri e tutto il materiale didattico occorrente. L’obiettivo del corso è quello di agevolare gli alunni al contatto con la lingua, la cultura e la civiltà rumena, affinché possano esercitare e migliorare la comunicazione nella lingua madre, conoscere alcuni momenti importanti della storia rumena, interiorizzare i valori della cultura e della civiltà rumena, nonché sviluppare pienamente la propria identità nel contesto dei valori europei.

Il corso si propone di saldare i legami affettivi degli alunni con la Romania, il loro Paese di origine, per aiutarli ad adattarsi al nuovo contesto sociale e culturale della Nazione di adozione, a riconoscere e coltivare i propri valori nel nuovo ambiente, nonché a prendere parte in modo attivo alla vita sociale del Paese di adozione, salvaguardando ed affermando nello stesso tempo le proprie tradizioni, la lingua, la cultura ed il sistema di valori del luogo di origine.

La prof.ssa Tomaziu da spiegato che ha aderito a questo progetto: “con l’intenzione umana di insegnare gli alunni gli elementi della cultura e della civiltà rumena, le cose del mio popolo, del mio paese, la Romania. Mi sono ritrovata davanti a una situazione molto insolita, quella di essere “istruita” dai piccoli, infatti io insegno a loro ed essi insegnano a me; diventano i professori del professore!”

Antonio Calisi

Fonte: Il Quotidiano Italiano

Il pizzaiolo romeno restituisce 32.000 euro regalati da un cliente

a ferrara

Protagonista della vicenda è Alin Cioaca, 28 anni, da dieci in Italia e da sette impiegato come pizzaiolo

BOLOGNA - «Quando ho aperto la busta ho avuto paura. Pensavo che ci fosse una mancia, ma quando ho visto tutti quei soldi mi sono spaventato. E ho deciso che non era giusto tenerli, che forse c'era qualcosa che non andava. Così non ci ho pensato due volte e sono andato dai carabinieri». Un pizzaiolo rumeno, una moglie, sei figli piccoli si è visto regalare 32mila euro da un anziano cliente con cui aveva scambiato ogni tanto qualche battuta.

LA VICENDA - Alin Cioaca, 28 anni, da dieci in Italia e da sette impiegato come pizzaiolo da Orsatti, all'ipercoop Il Castello di Ferrara, è rimasto turbato dall'inaspettata generosità al punto da voler restituire la somma, non volendo approfittare, forse, di una situazione di debolezza. «Quando il cliente mi ha consegnato la busta - racconta il pizzaiolo alla Nuova Ferrara - nessuno mi ha visto. Potevo davvero far finta di niente, ma non me la sono davvero sentita di tenermi tutti quei soldi». Alin non ha detto nulla a moglie e figli, ha nascosto il «tesoretto» in cantina e la mattina dopo è andato alla stazione dei carabinieri di corso Giovecca per riconsegnare i soldi. «Non ritengo giusto tenerli», ha spiegato con semplicità ai militari.

LE SPIEGAZIONI - Meno semplici da capire invece i motivi che hanno spinto l'anziano, rintracciato in breve tempo dai carabinieri, a elargire una somma così consistente al pizzaiolo. L'uomo si è poi portato in caserma insieme al figlio. «Ho solo fatto quello che ritenevo corretto», ha detto il pizzaiolo. Il bel gesto non è passato inosservato agli stessi carabinieri: «Il grande senso civico dimostrato dal ventottenne è fuori discussione - si legge in una nota della Compagnia di Ferrara - ed è un'importante testimonianza, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di come le persone oneste esistano e non si distinguano per nazionalità o altro. Troppo spesso infatti, per nostra colpa, ci accorgiamo di loro solo nelle notizie che li vedono protagonisti in negativo; al contrario, sempre più spesso, sono proprio i nuovi cittadini a collaborare con le forze di polizia dimostrando un invidiabile senso civico».

21 marzo 2013

Fonte: Corriere di Bologna

Elezioni comunali 2013: il voto dei cittadini comunitari non italiani residenti a Vicenza

Gli interessati devono presentare domanda entro 40 giorni antecedenti la data delle elezioni e dunque entro il 16 aprile. Al buovo iscritto verrà consegnata la tessera elettorale

19 marzo 2013

L'ufficio elettorale del Comune ricorda che i cittadini non italiani residenti a Vicenza ma appartenenti ad uno Stato dell'Unione Europea potranno esercitare il diritto di voto alle prossime elezioni comunali fissate per il 26 e 27 maggio 2013. Gli interessati devono però presentare domanda entro 40 giorni antecedenti la data delle elezioni e dunque entro il 16 aprile.

La domanda, corredata della fotocopia del documento d’identità, può essere presentata anche da una persona diversa dall'interessato all'ufficio elettorale di piazza Biade (anche via fax allo 0444 221431) o all'ufficio protocollo del Comune (corso Palladio 98). L’ufficio elettorale, verificati i requisiti di ammissibilità, procede così all’iscrizione nelle apposite liste elettorali aggiunte – iscrizione che è permanente, salvo variazioni di residenza verso un altro Comune e/o perdita del diritto elettorale -, mentre all'iscritto viene consegnata la tessera elettorale, nella quale è indicato il numero e l'indirizzo del seggio elettorale in cui votare. Al momento del voto, l'elettore dovrà presentarsi al seggio con la tessera e un documento di riconoscimento (carta d'identità, patente, passaporto...).

Per ulteriori informazioni: ufficio elettorale di piazza Biade (0444 221430-221432-221433) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 16.30 alle 18. Tutti i dettagli (compreso il modulo della domanda) sono disponibili anche on line nella sezione “In evidenza” del sito www.comune.vicenza.it.

Fonte: VicenzaToday

Cittadini comunitari residenti in Italia: assegno per il nucleo familiare concesso dai Comuni

18/03/2013

Domanda:
I cittadini comunitari residenti in Italia possono usufruire dell'assegno per il nucleo familiare concesso dai Comuni? Se si, a quanto ammonta l'importo mensile e quali le modalità per accedervi?

Risposta:
Si. L'assegno per il nucleo familiare viene concesso dai Comuni alle famiglie di cittadini comunitari residenti in Italia con almeno tre figli minori (figli propri o del coniuge o ricevuti in affidamento preadottivo) e con risorse reddituali e patrimoniali non superiori a quelle previste dall’indicatore della situazione economica (I.S.E.) valido per l’assegno. La circolare INPS n. 34 del 28.02.2013 stabilisce che l'assegno per il nucleo familiare da corrispondere agli aventi diritto per l'anno 2013 è pari, nella misura intera, a Euro 139,49. Per le domande relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, è pari a Euro 25.108,71.

Per chiedere l'erogazione della prestazione, deve essere presentata una domanda al Comune di residenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’Assegno al nucleo familiare.
La domanda deve essere accompagnata da una dichiarazione sulla composizione e sulla situazione economica del nucleo familiare (I.S.E.). Il richiedente deve indicare sulla domanda la modalità di pagamento prescelta.
L’INPS provvede al pagamento dell’assegno con cadenza semestrale posticipata (entro il 15 luglio e il 15 gennaio) per i dati ricevuti almeno 45 giorni prima della scadenza del semestre.

Per ulteriori informazioni: INPS - Assegno per il nucleo familiare dei Comuni

Fonte: LineaAmica - Governo Italiano

A murit Irina Petrescu

19 March 2013

Florin Piersic, în lacrimi, după ce a aflat vestea tristă
Autor: Anca Simionescu

Actriţa, în vârstă de 71 de ani a decedat astăzi la Spitalul Elias din Capitală, după o scurtă și grea suferinţă, a declarat pentru MEDIAFAX directorul medical al unităţii sanitare, Dana Safta.



„E o veste îngrozitoare, nu-mi vine să cred. Acum două săptămâni mi-a spus să o sun să povestim, să stăm împreună la o cafea”, a spus actorul Florin Piersic pentru B1 TV.

Trupul neînsufleţit al actriţei Irina Petrescu va fi depus în cursul zilei de joi, 21 martie, în foierul sălii Liviu Ciulei (fostă Izvor) a Teatrului Bulandra. Actrița va fi înmormântată, vineri, la Cimitirul Reînvierea din București, ceremonia funerară urmând să aibă loc de la ora 13:00.


VIDEO: Filmul în care au jucat cei doi. ”De-aș fi Harap Alb”, varianta integrală

Irina Petrescu a fost o doamnă a scenei românești și un exemplu de verticalitate. Actrița s-a născut la 19 iunie 1941, în București. Deși dorea să urmeze Arhitectura sau Filologia, întâlnirea cu regizorul Savel Stiopul i-a schimbat destinul. A absolvit IATC „I.L. Caragiale" Bucureşti, promoţia 1963, clasa Ion Şahighian şi David Esrig. De-a lungul carierei de peste 4 decenii, Irina Petrescu a interpretat zeci de roluri, in special pe scena Teatrului Bulandra din Bucuresti, si a jucat in peste 25 de filme. Printre filmele cele mai cunoscute se numără „Valurile Dunării", în regia lui Liviu Ciulei (1959 - care a reprezentat şi debutul său în film pe vremea când încă era studentă la IATC), „Prin cenuşa imperiului" (1975), „Imposibila iubire" (1983), „Hotel de lux" (1992).



„Era prototipul femeii delicate, ca un abur, ca o tulipă de floare frumoasă. Avea o gingășie extraordinară. Discreția ei nu însemna neimplicare sau izolare în turnul de fildeș, ea era discretă și elegantă fără să refuze interviuri”, a amintit pentru B1 TV jurnalistul Florin Condurățeanu.

Cariera teatrală este impresionantă: „Leonce şi Lena" de Georg Buchner, regia Liviu Ciulei, „A douăsprezecea noapte" de William Shakespeare, regia Liviu Ciulei, „Dimineaţa pierdută" de Gabriela Adameşteanu, regia Cătălina Buzoianu, „Unchiul Vanea" de A. P. Cehov, regia Yuriy Kordonskiy. Irina Petrescu a refuyat constat colaborarea cu televiyiunea. "Înclinaţia spre divertisment a televiziunilor particulare pe mine mă contrazice ca persoană. Nu mă distrează televizorul şi nici nu accept să fiu un obiect de consum. În general, televiziunea te expune foarte mult şi de cele mai multe ori în favoarea ei şi a ratingului, mai puţin în favoarea subiectului. Înainte, artiştii erau priviţi cu condescenţă, cu un respect căptuşit cu dragoste. Acum, respectul este înlocuit cu admiraţia pentru contul din bancă. Artiştii fiind mult sub cota de interes a curiozităţii publice sunt priviţi astfel: „Ăsta care are 18 milioane de lei pe lună?". Apoi este şi o grijă a mea de a nu obosi publicul care, oricât de îngăduitor ar fi, nu trebuie agresat. Mai rara vedere e mai cu plăcere. Este de preferat să auzi „Dar de ce nu mai vedem pe Cutare", în loc de "Iar a apărut Cutare?"", declara Irina Petrescu într-un interviu pentru Adevărul.

De-a lungul carierei sale, Irina Petrescu a primit numeroase distincţii şi premii. Astfel, în decembrie 2011, a primit premiul "Aristizza Romanescu" în domeniul artelor spectacolului, acordat de Academia Română pentru "creaţia teatrală şi cinematografică".

În 2007, Irina Petrescu a primit premiul pentru întreaga carieră la cea de-a şasea ediţie a Festivalului Internaţional de Film Transilvania (TIFF).
De asemenea, în anul 2003, Irina Petrescu a primit premiul Uniunii Teatrale din România (UNITER) pentru întreaga activitate (2002).

În anul 2000, actriţa Irina Petrescu a fost decorată cu Ordinul Naţional "Steaua României" în grad de Ofiţer, de către Preşedinţia României.

Sursa: EVZ.ro

Narni / Scritte razziste sull'auto di una rumena, parla la proprietaria: "un gesto premeditato"

Venerdì, 22 Marzo 2013
Scritto da chiara rossi, chiara posati

le scritte sulle macchina

NARNI – Si chiama Valentina Andronache ed è la donna rumena proprietaria dell’auto imbrattata la scorsa settimana con le scritte razziste al parcheggio del Suffragio. La ragazza ha affidato a Cronache24 le sue parole, cariche di indignazione e paura. Valentina, venerdì scorso, si è recata al parcheggio dove tiene la sua auto, una Skoda City-Go ed ha trovato la brutta sorpresa: qualcuno, con una bomboletta spray nera, aveva imbrattato la macchina con la scritta: “Romeni ladri, via”. La scritta, chiaramente razzista, era rivolta a lei, cittadina rumena, residente da anni a Narni.

“Chi l'ha scritto – spiega Valentina – aveva premeditato il gesto dal momento che portava con sé una bomboletta spray. Se si trattava di una persona che, alla vista di una targa rumena, voleva sfregiare l’auto, l’avrebbe rigata, magari con una chiave. Invece, il fatto che chi ha agito, aveva una bomboletta, lascia senza dubbio pensare che sapeva che la macchina si trovava nel parcheggio, sapeva di chi era ed ha compiuto il gesto in maniera mirata, non tenendo conto nemmeno delle telecamere. Non ho il minimo sospetto su chi possa essere stato, ma so che ha agito in maniera intenzionale.

E qui - continua la ragazza - si apre anche un’altra questione. Al parcheggio c’è la scritta ‘area videosorvegliata’, invece ho saputo che qualche telecamera, compresa quella che si trova nella zona dove era parcheggiata la mia auto, non funziona. A questo punto, chi ha agito o sapeva che la telecamera non funzionava o addirittura ha compiuto il gesto non curandosi del servizio di videosorveglianza e rischiando di venire scoperto”. Un gesto di razzismo evidente, che non ha precedenti in una piccola città come Narni e che ha scatenato le reazioni dell’amministrazione comunale.

Le reazioni – Il sindaco Francesco de Rebotti si dice esterrefatto: “A Narni – afferma – non era mai successa una cosa del genere, un un gesto davvero deplorevole. La nostra città è stata sempre aperta all’integrazione e lo dimostra la quantità di cittadini stranieri che abitano a Narni e che lavorano nel nostro territorio. Mi auguro che sia e rimanga un fatto isolato e che cose del genere non succedano mai più. Esprimo tutta la mia indignazione e spero che l’autore della scritta venga preso”.

Parole indignate anche da parte dell’assessore al sociale Piera Piantoni: “Vorrei non si dovesse parlare di razzismo vero e proprio – ha spiegato - e spero che si tratti piuttosto di una, seppur ingiustificabile, bravata, un caso isolato. Ma purtroppo troppe cose mi stanno dimostrando il contrario già da tempo. Fatti di cronaca, come ad esempio l’atroce omicidio della povera nigeriana alla quale abbiamo voluto dedicare il Premio Mimosa di quest’anno, e molti commenti della gente, troppo spesso fuori luogo soprattutto in certi casi così delicati, sono la prova del fatto che neanche il nostro territorio, la nostra cittadina è immune da questo senso di intolleranza verso gli altri e da queste forme di razzismo.

La sicurezza in città – Il caso ha ripropone il tema della sicurezza. “Non mi sento sicura - denuncia Valentina - il parcheggio del Suffragio dovrebbe essere controllato in maniera più puntuale. Ho potuto verificare che la maggior parte delle telecamere non funzionano. E se invece della scritta sulla macchina, qualcuno mi avesse aggredita? Non essendoci un servizio di videosorveglianza attivo nessuno se ne sarebbe accorto. Vorrei anche dire che per lasciare l’auto nella zona coperta del parcheggio del Suffragio, paghiamo 55 euro al mese, ma non c’è nessuna copertura assicurativa. Niente videosorveglianza e nessuna garanzia. Solo indignazione, sgomento e paura”.

Fonte: Cronache24

Campobello di Licata, in fiamme l’auto di un operaio romeno: indagano i Carabinieri

19 marzo 2013

Un incendio ha danneggiato una Fiat Punto, di proprietà di un operaio romeno di 40 anni, a Campobello di Licata. Le fiamme sono state spente da vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì. Carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Agrigento hanno avviato le indagini che non escludono collegamenti tra il rogo dell’utilitaria e il ritrovamento, due giorni fa, del cadavere di un altro cittadino romeno in contrada Fondachello, Teodoro Asmanande, 46 anni di cui è stata disposta l’autopsia per chiarire le cause e il momento della maorte.

Fonte: CanicattiWeb


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Cade e batte testa, grave operaio romeno. Nel cuneese, stava caricando tronchi albero.
Incidente mortale sulla SS16: perde la vita una rumena di 32 anni
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"Calmo, pensiamo noi al tuo processo". E la cognata e il fratello lo truffano
Romena fugge col figlio in Italia. Arrestata per estradizione
Rumena sta troppo alla toilette. E scoppia una maxizuffa
Stalking e maltrattamenti in famiglia: arrestato un 44enne romeno a Ventimiglia Alta
Pensionato di Taggia assolto dall'accusa di violenza sessuale
Rapinata una prostituta romena in zona Parco Ferrari a Modena
Centocelle, botte e minacce a romena per costringerla a prostituirsi

Bimbi avvelenati: parenti a tv romena, madre ricevette sms con minacce

(AGI) - Agrigento, 18 mar. - Dalla Romania alcuni parenti dei Lupescu, la famiglia di Sebastian, il piccolo di 5 anni ucciso dai cioccolatini al pesticida a Naro (Agrigento), lanciano accuse e confermano l'ipotesi della vendetta. Secondo una cugina della madre del piccolo, intervistata dall'emittente romena "Antenna 1", la donna avrebbe avuto una relazione con un italiano e qualche giorno prima della tragedia al suo telefono sarebbe anche giunto un sms con la scritta "Fuori dall'Italia".
La pista della vendetta nei confronti della coppia di romeni e' quella maggiormente battuta dai carabinieri della Compagnia di Licata e dalla Procura di Agrigento che con il procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Andrea Maggioni, hanno gia' sentito decine di persone. Si attende che i carabinieri del Ris ai quali sono stati inviati alcuni campioni prelevati sulla confezione dei cioccolatini avvelenati riescano a tracciare il profilo genetico del presunto assassino. Dalla Procura al momento in ordine a quanto riportato dai media romeni c'e' il massimo riserbo.

Fonte: AGI


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Sicilia, un altro omicidio scuote la comunità romena

Un vapor încărcat cu 2.700 de tone de deseuri acostat la Constanţa, verificat de Garda de Mediu. "Bomba toxică plutitoare" se îndreaptă spre România

D.D. | 21 Mar 2013
Foto: blogspot.com

Un vapor plin cu 2.700 tone de deşeuri, sosit din Italia în Portul Constanţa, a fost verificat de către reprezentanţii Gărzii de Mediu şi ai Parchetului.

Autorităţile au fost sesizate de către inspectorii Autorităţii Navale Române după ce echipa de control a observat o discrepanţă între declaraţiile căpitanului de navă şi actele puse la dispoziţie.

Imediat, la faţa locului au ajuns şi procurorii, dar şi comisarii de la Garda Naţională.

Verificările vin în contextul în care o navă germană avariată, care transportă substanţe chimice periculoase, se îndreaptă spre România după ce trei ţări au refuzat să o primescă în port pentru reparaţii, de teama substanţelor periculoase.

Sursa: Antena3

martedì 19 marzo 2013

Bach, Cipriana Smarandescu in concerto per clavicembalo, domenica 24 marzo


Una serata dedicata alla poesia romena, martedì 21 marzo a Cocquio Trevisago

Cocquio Trevisago

L'appuntamento è per il 21 marzo, alle 18 e si terrà in occasione del prossimo 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia

In occasione del prossimo 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia istituita dall’Unesco, l’Associazione di Promozione Sociale Italia-Moldavia (onlus) ha organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “Atelier Capricorno” di Cocquio Trevisago (VA), una serata dedicata alla poesia romena.
Sarà presentato il volume dello scrittore Grigore Vieru, illustre intellettuale e poeta candidato dall’Accademia Romena nel 1992 al Premio Nobel per la Pace, intitolato “Orfeo rinasce nell’amore”. Il volume è stato tradotto in lingua italiana (con testo in romeno a fronte) dalla Dott.ssa Olga Irimciuc, docente di lingua e letteratura romena presso la Scuola Europea di Varese ed editato dalla Graphe.it di Perugia.
L’evento, ad entrata libera, avrà inizio alle ore 18 presso i locali dell’Atelier Capricorno situati in Via Fiume 6 a Cocquio Trevisago (VA) ove verrà anche allestito uno stand di artigianato tradizionale moldavo.
A seguire un rinfresco con specialità gastronomiche romene/moldave.
18/03/2013

Fonte: VareseNews

lunedì 18 marzo 2013

Conferință Națională la Roma despre Emigrația românească din Italia‏

Conferință națională la Roma despre emigrația românească din Italia

În contextul Săptămânii contra Discriminării si Rasismului, care se defășoara în perioada 18-24 martie 2013 în Italia, va fi organizat la Roma un simpozion de anvergură națională dedicat emigrației românești în Italia. Cu tematica: Integrarea românilor în Italia intre muncă și familie,simpozionul va reuni cercetători, diplomați, reprezentanți ai autorităților italiene precum și exponenți de marcă ai mediului asociativ românesc din Italia.

Importanta inițiativă aparține Biroului Național împotriva discriminării rasiale (UNAR), Președinției Consiliului de Miniștri, Departamentului Pari Oportunità, în colaborare cu Ambasada României la Roma și a Institutului Centro Studi e Ricerche IDOS.

Manifestarea va avea loc vineri 22 martie 2013 la Roma în sala din cadrul de conferințe sala MPS (Monte dei Paschi) in via Minghetti 30/A, Piazza Colonna, începând cu orele 17.00 și va fi moderata de Franco Pittau, director al Institutului Centro Studi e Ricerche.

Realatori ai manifestarii:
Oana Liscan, secretar Ambasada României,
Marco De Giorgi, Direttore General UNAR,
Epscopul Siluan al Episcopiei Ortodoxe Române a Italiei,
Antonio Ricci, Idos/Dossier Statistico Immigrazione,
Nadia Vacaru, Univ. Al. I. Cuza di Iasi,
Mirela Videa, Ambasada României la Roma

Intervenții e dezbatere:
Alina Harja, Associazione Amici della Romania di ROMA,
Dana Mihalache, Spirit Romanesc di ROMA
Aurelia Mirita, Associazione Fratia di TORINO,
Paula Mitrache, Associazione Dacia Nicolaiana di BARI,
Violeta Popescu, Centro Culturale Italo-Romeno di MILANO,
Anna Stanescu, Cooperativa Risvolti di ROMA,
Crina Suceveanu, Associazione Nicolae Balcescu di PALERMO

Pentru participanți va fi distribuit volumul realizat de UNAR “I diritti degli immigrati” (Drepturile imigranților).
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Roma. Convegno Nazionale:"L'integrazione dei romeni in Italia tra famiglia e lavoro"

Iniziativa organizzata nell’ambito della Settimana d'azione contro il Razzismo promossa dall'UNAR con la collaborazione del Centro Studi e Ricerche IDOS. Nei giorni dal 18 al 24 marzo l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) promuove la Settimana contro le Discriminazioni. In questo contesto, è stata dedicata grande importanza alla comunità romena, per la quale nel pomeriggio del 22 marzo verrà organizzato a Roma un convegno nazionale nella sala conferenze di MPS in via Minghetti 30/A.

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Oportunità in collaborazione con l'Ambasciata di Romania in Roma, invitano alla conferenza:“L’integrazione dei romeni in Italia tra famiglia e lavoro”

Roma, Venerdì 22 marzo 2013
Ore 17,00-18,45

Presso Sala dei Monte dei Paschi di Siena
Via Minghetti 30/a (Piazza Colonna), Roma

Introduzione
Dott.ssa Oana Liscan, Secondo Segretario dell’Ambasciata di Romania
Cons. Marco De Giorgi, Direttore Generale UNAR

Relazioni
Una lettura socio-statistica sulla presenza e sull’integrazione dei romeni in Italia
Dott. Antonio Ricci, Idos/Dossier Statistico Immigrazione
La famiglia romena all’estero: il caso di Roma
Dott.ssa Nadia Vacaru, Univ. Al. I. Cuza di Iasi
Alcune problematiche lavorative dei romeni
Dott.ssa Mirela Videa, addetto per gli Affari Sociali dell’Ambasciata di Romania

Dibattito con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni
Dott.ssa Alina Harja, Associazione Amici della Romania di Roma
Dott.ssa Dana Mihalache, Spirit Romanesc di Roma
Dott.ssa Aurelia Mirita, Associazione Fratia di Torino
Dott.ssa Paula Mitrache, Associazione Dacia Nicolaiana di Bari
Dott.ssa Violeta Popescu, Centro Culturale Italo-Romeno di Milano
Dott.ssa Anna Stanescu, Cooperativa Risvolti di Roma
Dott.ssa Crina Suceveanu, Associazione Nicolae Balcescu di Palermo

Conclusioni
S.E. Mons. Siluan, vescovo della diocesi italiana della Chiesa ortodossa romena

Coordinamento dei lavori
Dott. Franco Pittau, Idos/Dossier Statistico Immigrazione

Ai partecipanti verrà distribuito gratuitamente il Quaderno Unar “I diritti degli immigrati” e una scheda socio-statistica verrà predisposta per i giornalisti.

Românii, otrăviţi cu pesticide în Italia. Carabinierii sunt la un pas să îl prindă pe făptaş

O.P. 18 Mar 2013

Carabinierii din Sicilia sunt pe urmele persoanei care i-a otrăvit pe cei trei copii români, din care unul a murit. Făptaşul a lăsat, la intrarea casei românilor, o cutie cu bomboane, portocale şi vin, otrăvite cu Carbofuran, un pesticid puternic.

Substanţa este interzisă, din 2008, în Uniunea Europeană, dar se găseşte, încă, pe piaţa neagră. În aceeaşi zonă a fost ucis un alt român, muncitor agricol, al cărui cadavru a fost găsit sâmbătă.

Anchetatorii afirmă, însă, că această nouă crimă nu are legătură cu otrăvirea copiilor.

Sursa: Antena3

domenica 17 marzo 2013

È una ragazza rumena il nuovo Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi

Scuola - Agliè - 13/03/2013
di Francesca Dighera

Per la prima volta sarà una ragazza a ricoprire la carica di Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Agliè.

Si tratta di Alexandra Troian, della 2A, di nazionalità rumena, residente ad Agliè da alcuni anni, a conferma della multietnicità del consiglio.

L’elezione è avvenuta ieri, presso il salone Alladium, dove si sono radunati i tredici componenti del Consiglio comunale dei ragazzi.

Nella prossima riunione del Consiglio dei ragazzi, il neo Sindaco distribuirà le deleghe. Da quest'anno il Sindaco e i giovani amministratori avranno a disposizione anche una piccola somma in denaro "vero" (circa 100 euro), da utilizzare per piccoli investimenti che dovranno essere discussi, deliberati e successivamente rendicontati. Al termine del mandato i ragazzi dovranno stilare il bilancio conclusivo con il raggiungimento del pareggio amministrativo.

Gli altri consiglieri del Consiglio Comunale dei Ragazzi sono: Alessandro Faletto, Francesco Russo, Manuel Foca Leal, Luca Mercuriali, Francesca Coello, Paolo Sacerdoni, Nicola Zaganelli, Felipe Impalà, Francesca Binando, Christian Braghette, Stefano Gatti, Alberto Zoppo.

Fonte: Localport

Triathlon: a Cumiana vittoria ungherese e rumena

10/03/20131

Un successo la 1.a edizione del duathlon sprint di Cumiana. Oltre 100 i partecipanti alla gara agonistica di categoria maggiore con molti atleti provenienti da tutto il mondo. In campo maschile vittoria magiara targata David Ruzas (Peperoncino Triathlon) davanti ai compagni di squadra Peter Bajai, altro ungherese, e all’italiano Stefano Intagliata. Tra le donne primo gradino del podio per la rumena Ana Kretu (Atletica Bellinzago), davanti alla 15enne australiana Ishka Bless e a Daniela Klein (Torino Triathlon). Presenti alla premiazione il presidente nazionale Bianchi e il presidente regionale Rista.
Una nota esterofila della rassegna confermata dalla presenza di un’atleta del Camerun, di una inglese, di una venezuelana. Circa 50 i giovani di età compresa tra gli 8 e i 14 anni che si sono misurati in gara. Non si può proprio dire che la stagione sia iniziata con il piede sbagliato.

Fonte: Sport2.0

Bimbo romeno avvelenato. Disposto il sequestro della salma

LA TRAGEDIA A NARO

Sabato 16 Marzo 2013

Oggi la salma di Sebastian Lupescu doveva essere consegnata ai genitori che si trovavano nel nosocomio peloritano ma è probabile che la Procura voglia prima eseguire l'autopsia sul corpo del bambino.

NARO (AGRIGENTO) - La Procura di Agrigento ha posto sotto sequestro la salma del piccolo romeno Sebastien Lupescu, 5 anni, morto avvelenato dopo aver mangiato a Naro (Ag) un cioccolatino. Oggi la salma doveva essere consegnata ai genitori che si trovavano nel nosocomio peloritano ma è probabile che la Procura voglia prima eseguire l'autopsia sul corpo del bambino. I genitori sono intanto partiti per Agrigento dove saranno di nuovo sentiti dai carabinieri.

Gli esami tossicologici hanno chiarito le cause dell'avvelenamento: un pesticida usato in agricoltura che è stato messo nei cioccolatini che erano in una busta di plastica, assieme a una bottiglia di vino e delle arance, lasciata davanti la casa della famigli romena.

Il principio attivo del pesticida che avrebbe causato la morte di Sebastian Lupescu, il bambino romeno di 5 anni deceduto due giorni fa al Policlinico di Messina, non è in vendita in Italia dal 2008. E' quanto emerge da indagini dei carabinieri del comando provinciale di Agrigento e del Ris di Messina. E' stata vietata la vendita, in applicazione di una direttiva dell'Unione europea, perché incolore e inodore, e quindi pericoloso. Gli investigatori non escludono che esistano in circolazione residui del pesticida o che sia stato importato da Paesi che non aderiscono all'Ue. La Procura di Agrigento, con il visto del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Andrea Maggioni, ha intanto disposto la restituzione della salma ai genitori del bambino. La famiglia sta organizzando i funerali, che, secondo le loro intenzioni, dovrebbero essere celebrati in Romania.

Un nucleo familiare "ben inserito" nel contesto sociale ed economico di Naro. Ben voluti da vicini di casa e nel quartiere. Un quadro complessivo che rende difficili le indagini dei carabinieri. Gli investigatori non escludono che l'obiettivo non fossero i bambini, ma una "punizione" nei confronti di adulti, ma anche su questo fronte non c'é certezza tanto che le indagini "sono svolte a 360 gradi". I genitori del piccolo ai militari dell'Arma non hanno saputo offrire spunti investigativi particolari: "siamo lavoratori - hanno ribadito ai carabinieri - non abbiamo nemici perché non abbiamo fatto del male ad alcuno. Chiediamo soltanto giustizia per i bambini e per noi".

Fonte: LiveSicilia


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La morte del bimbo romeno. Il veleno era nei cioccolatini

A Viterbo una settimana contro il razzismo

VITERBO / 17-03-2013

Si svolgera' dal 18 al 24 marzo 2013 anche a Viterbo per iniziativa del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" una settimana di azione contro il razzismo, con riferimento alla "Giornata internazionale contro il razzismo" del 21 marzo (indetta dall'Onu nell'anniversario della strage di Sharpeville in Sudafrica nel 1960).

Nel corso della settimana la struttura nonviolenta viterbese promuovera' incontri di studio, di testimonianza e di coscientizzazione.

L'impegno contro il razzismo ed ogni discriminazione e persecuzione e' da sempre uno degli impegni primari della struttura nonviolenta viterbese attiva dagli anni '70.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" nel 1987 coordino' per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano, e promosse il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi all'indomani della scomparsa del grande testimone della dignita' umana.

Ancora oggi - e da molti anni - il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo e' particolarmente impegnato nell'iniziativa affinche' siano abrogate tutte le misure razziste imposte da vari governi susseguitisi negli ultimi vent'anni il cui esito e' stata una criminale, schiavista e fin assassina persecuzione dei migranti in flagrante violazione sia dell'art. 2 della Costituzione della Repubblica Italiana.

"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo", sia del comma terzo dell'art. 10 che stabilisce che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge".

Ogni essere umano in quanto tale e' portatore di tutti i diritti umani cosi' come sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dall'Assemblea generale dell'Onu nel 1948.

Difendere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani e' il primo dovere di ogni persona decente e di ogni ordinamento giuridico democratico.

Fonte: UnoNotizie

sabato 16 marzo 2013

A Novellara spettacolo della compagnia rumena Osono

Il Festival internazionale TeatroLab prosegue con i matinée delle scuole in concorso e con l’arrivo di un altro gradito ospite: la compagnia rumena Osono Theatre, nell’ambito del Progetto STEA. Nata vent’anni fa dall’incontro di 120 artisti, 35 dei quali tuttora presenti nei diversi ruoli di attori, danzatori, sceneggiatori e direttori, nella città rumena di Saint George, la compagnia è attiva nel teatro sociale contemporaneo.

Principale obiettivo di tutte le iniziative è quello di dare spazio ai giovani ricercatori di teatro sperimentale ed educarli, attraverso un dialogo interraziale ed artistico, affinché trovino il proprio posto all’interno della società, come individui responsabili di una comunità dai saldi valori interculturali di tolleranza reciproca ed ascolto.

Nel corso del tempo il lavoro dell’associazione è uscito dai confini nazionali rumeni e le performance proposte sono state presentate in innumerevoli nazioni del mondo, dalla Romania, al Belgio, dalla Thailandia, alla Germania, ricevendo 16 premi nazionali ed internazionali, tra cui l’ambito Csokonai Vitéz Mihàly, riconoscimento più alto per i teatri indipendenti del Ministero Ungherese delle Risorse Nazionali.

All’interno di TeatroLab la compagnia Osono presenterà, per la prima volta portato in scena in Italia, il proprio ultimo lavoro “As water reflects the face”, sabato 16 marzo alle 20:30, presso il Teatro Tagliavini di Novellara.

La performance ha un carattere di documentario, in cui esplorare i problemi sociali riguardanti i giovani, in particolare nel territorio rumeno interessato dal fenomeno, dalle sottovalutate implicazioni per le nuove generazioni, della emigrazione di buona parte della popolazione attiva, alla ricerca di un lavoro e di una possibilità di miglioramento delle opportunità offerte ai propri figli. Lo spettacolo narra storie di bambini solitari, genitori inermi, vulnerabili, attraverso esperienze personali in un happening teatrale, sempre alla ricerca di sé stessi, con il desiderio di incontrare il pubblico.

Portato in scena in diversi paesi d’Europa e non solo, può contare un totale di 123 rappresentazioni.

La visita a Novellara della compagnia si aprirà con un laboratorio teatrale, tenuto domani sera in collaborazione con la direzione artistica di Etoile, per gli allievi partecipanti al progetto internazionale di scambio STEA.

Per maggiori informazioni +39 333 90 55 604 e www.centroetoile.eu

Fonte: Sassuolo2000

giovedì 14 marzo 2013

Invito alla conferenza sulla storia italiana e romena

L’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato provinciale di Cremona organizza in data 22 marzo, con il patrocinio del Consolato Generale di Romania di Milano, una conferenza sul tema: “Desiderio di libertà: Italia e Romania due Risorgimenti” – Relatore dottor Marco Baratto (Presidente ISRI Lodi). Introdurrà Emanuele Bettini Presidente ISRI Cremona.

L’incontro si terrà alle ore 17 nella Sala Puerari del Museo Civico di Cremona in via Ugolani Dati, 4.

Tra il 1848 e il 1918 Italia e Romania compirono un cammino parallelo verso l’unificazione nazionale. In entrambe le Nazioni, infatti, questo arco temporale segnò un processo che da “semplici espressioni” geografiche portò al compimento dei rispettivi processi di affermazione nazionale. Nel corso di questa conferenza si vuole mettere l’accento sui rispettivi “Risorgimenti nazionali” e sulle interferenze, per non dire contatti, tra i patrioti italiani e quelli romeni. In particolar modo si porterà l’attenzione sull’attenzione che i protagonisti del Risorgimento italiano come Mazzini, Cavour, Garibaldi, Cattaneo ebbero non solo indirettamente ma spesso direttamente sull’affermazione del sentimento unitario romeno e, al contempo, della partecipazione attiva di grandi intellettuali, come Vasile Alecsandri e, nel caso della prima guerra mondiale, anche di soldati romeni al compimento dell’unificazione italiana. Nel corso della conferenza verranno toccati questi rapporti tra le due nazioni e i rispetti movimenti di unificazione.

ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO
Comitato provinciale di Cremona
Viale Trento e Trieste, 33
e-mail: istitutorisorgimento.cremona@gmail.com

mercoledì 13 marzo 2013

Ziua Mondială a Poeziei sărbatorită la Biblioteca Românească din Milano, 21 martie 2013

În organizarea Centrului Cultural Italo-Român din Milano și a Editurii Rediviva, Ziua Mondială a Poeziei va fi marcată joi, 21 martie 2013, de la orele 18.00, la Milano printr-o serată de poezie și dezbatere literară. Ziua Mondială a Poeziei a fost instituită de UNESCO în anul 1999.

Un omagiu cu acest priej va fi adus poetului Radu Gyr (1904- 1975) – Apostolul poet al închisorilor comuniste din România, condamnat la moarte în anul 1958, pentru poezia: “Ridică-te Gheorghe, Ridică-te Ioane”.

Invitați:
Ioana Maria Lupașcu, binecunoscuta artistă și pianistă româncă (București); Florentina Niță, poetă și publicistă, stabilită de două decenii în Italia (Brescia), tinerii actori: Georgiana Moroșanu aflată la Milano la studii de teatru și Vlad Scolari, cunoscut publicului pentru realizarea spectacolele de teatru după Panait Istrati și Marin Sorescu. In atmosfera Bibliotecii românești se vor regăsi poezia, muzica dar și dezbaterile destinate cunoașterii și intrelaționării celor prezenți. Poeți, artiști, studenți dar și prieteni vechi sau mai noi, susținători ai proiectelor CCIR vor onora serata.

Sunt invitați însă toți cei care iubesc poezia să citească sau sa recite la alegere, o poezie îndrăgită din patrimoniul poeziei românești sau universale, considerată poezie de suflet sau de referință pentru cel care o va aduce în atenția participanților.

Organizatorii anunță și debutul întâlnirilor culturale și artistice: Cafeneaua literară,

cu rolul de a creea o coeziune culturală și artistică a comunității, de valorificare a rolului elitei culturale românești din Milano și potențare a raporturilor culturale italo-române. Într-un mod mai puțin convențional se vor regăsi per parcursul acestor întâlniri subiecte de interes cultural.

Moderator: Violeta P. Popescu

Evenimentul aflat sub patronajul Consulatului General al României din Milano, va începe la orele 18.00 la sediul Bibliotecii Românești, Via Trebbia 33, metrou linia galbenă, stația Porta Romana.

Vă așteptăm să săvurați o cafea sau un ceai în compania poeziei!

Biroul de presa:
Centrul Cultural Italo-Român
Ingrid B. Coman, director - Editura Rediviva
www.CulturaRomena.it
www.redivivaedizioni.com
Pentru informatii: tel. 3407638880

martedì 12 marzo 2013

Incontro con la poetessa romena Marta Petreu al Bistrot de Venise‏


Con il suo ambiente elegante e i temi di attualità artistica, culturale e sociale affrontati nell’ambito degli eventi organizzati con regolarità, Bistrot de Venise (Calle dei Fabbri, San Marco 4685, Venezia) si è affermato come uno dei punti prediletti d'incontro dell’élite artistica veneziana.

Dal 2009, ogni mese di marzo, il raffinato locale veneziano ospita l’incontro con un poeta romeno, selezionato e promosso dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

L'evento del 14 marzo, che vede come invitata la poetessa romena Marta Petreu, è il quinto di questo tipo, dopo le serate di poesia con Nina Cassian del 17 marzo 2009, Mircea Dinescu del 9 marzo 2010, Ileana Mălăncioiu del 12 marzo 2011 e Matei Vişniec del 20 marzo 2012.

Il progetto rientra nella strategia dell’IRCRU di Venezia, avviata nel 2008, per la promozione costante della letteratura romena e della sua traduzione in lingua italiana.

Il progetto fa parte della strategia dell’Istituto Romeno di Venezia, avviata nel 2008, di promuovere costantemente la letteratura romena e le traduzioni in lingua italiana.

Marta Petreu è lo pseudonimo letterario di Rodica Marta Vartic, scrittrice, docente di storia della filosofia romena presso l'Università Babeş-Bolyai di Cluj e caporedattore (dal 1990) della rivista Apostrof.

Sul piano letterario, è autrice di nove volumi di poesia. La profondità della sua poesia, la drammaticità delle idee, nonché il suo stile energico e deciso non sono passati inosservati, ma le hanno valso numerosi premi. Ricordiamo soltanto: il Premio dell’Unione degli Scrittori di Romania (1981, 1997), il Premio della filiale di Cluj dell’Unione degli Scrittori di Romania (2003, 2005, 2006), il premio "Nichita Stănescu " (1997) e il Gran Premio "Lucian Blaga" (2002). Inoltre, è l’autrice del romanzo Acasă, pe Câmpia Armaghedonului [A casa, nella pianura di Armaghedòn] che ha riscontrato un reale successo: il Premio "Il Libro dell’anno" (2011), il premio per la narrativa "Liviu Rebreanu" (2011), il premio per la narrativa della rivista Poesis (2011) ecc.

La sua poesia è stata molto apprezzata dal compianto professore Marco Cugno il quale ha inserito alcune sue poesie in traduzione italiana nell'antologia La poesia romena del Novecento (Alessandria, Edizioni dell'Orso, 1996).

Come omaggio al prof. Marco Cugno (1939-2012), Roberto Merlo – suo discepolo e successore alla cattedra di romeno dell'Università degli Studi di Torino, a sua volta, traduttore esperto – ha tradotto, appositamente per questo incontro, dieci poesie di Marta Petreu e condurrà un dialogo intorno alla creazione letteraria della poetessa.

Roberto Merlo insegna lingua e letteratura romena all’Università di Torino. Ha pubblicato numerosi studi di letteratura e cultura romena in riviste di specialità sia in Romania che in Italia. Negli ultimi anni è diventato un collaboratore costante dell’Istituto Romeno di Venezia nell’attività di promuovere la letteratura romena in Italia. Volumi tradotti dal romeno: Doina Ruşti, Zogru (Bonanno editore, 2011); Doina Ruşti, L’omino rosso (Nikita editore, 2012); Gabriela Adameşteanu, Una mattinata persa (Atmosphere libri, 2012).

L’incontro annuale con un poeta romeno al Bistrot de Venise è organizzato con il sostegno finanziario dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest.

Coordinatore del progetto: Corina Gabriela Bădeliţă
Tel. +39.041.5242309
e-mail: corina.badelita@icr.ro

ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA DI VENEZIA
Palazzo Correr - Cannaregio 2214 (Campo Santa Fosca) 30121 Venezia
http://www.icr.ro/venezia/

Il 7° Premio Arte Laguna

Il 7° Premio Arte Laguna ha il piacere di annunciarvi che la mostra dei finalisti si terrà dal 16 al 31 Marzo 2013 a Venezia. Gli spazi espositivi saranno tre: l’Arsenale, il Telecom Italia Future Centre e l’Istituto Romeno che accoglieranno le opere degli artisti finalisti del concorso. La serata d’inaugurazione avrà luogo sabato 16 marzo alle h 18 presso l’Arsenale di Venezia.

*7. PREMIO ARTE LAGUNA ALL’ARSENALE DI VENEZIA: I 110 FINALISTI IN
MOSTRA 17 – 31 MARZO 2013**
**Inaugurazione sabato 16 marzo, ore 18** *

L’*Arsenale di Venezia* apre le sue porte, per il quarto anno consecutivo, ai finalisti della settima edizione del Premio Arte Laguna:
*dal 17 al 31 marzo*, presso le Tese di San Cristoforo, saranno esposte le opere dei 105 artisti internazionali selezionati per le categorie:pittura, scultura e installazione, video arte e performance, arte fotografica.

Altri 5 lavori, della sezione arte virtuale, saranno ospitati presso il
*Telecom Italia Future Centre*, a due passi dal Ponte di Rialto.

Un’ulteriore special selection di artisti giovanissimi under 25 sarà in mostra all’*Istituto Romeno di Venezia*, vetrina di grande visibilità in direzione di Piazza San Marco.

Durante la *serata inaugurale, sabato 16 marzo*, saranno annunciati i cinque vincitori assoluti, uno per ogni categoria, che si aggiudicano un premio in denaro del valore di 7.000 euro ciascuno.
Saranno inoltre resi noti i nomi di coloro cui saranno assegnati i premi speciali: la partecipazione a festival ed esposizioni di risonanza nazionale, mostre personali presso le 21 gallerie internazionali che fanno parte del circuito del Premio, il Premio Business for Art che prevede la collaborazione con aziende che investono in arte, oltre alle 6 residenze d’arte a Venezia, Vicenza, Basilea, Ptuj (Slovenia), Mumbai e Pechino. L’ammontare complessivo dei premi messi in palio è di 180.000 euro.

Nei giorni dell’esposizione sono previsti altri appuntamenti.

Ecco l’Agenda:
- Domenica 17 marzo, Arsenale, ore 11.30: visita guidata alla mostra e
dibattito con giurati e galleristi
- Domenica 17 marzo, Istituto Romeno ore 15 apertura mostra Under25 e
spazio alle interviste con i giovani artisti
- Sabato 23 marzo, Telecom Italia Future Centre, ore 15: incontro su “I
nuovi modi di fare arte e le nuove tecnologie”
- Sabato 30 marzo, Arsenale, ore 15: incontro su “Il riutilizzo degli ex
spazi industriali oggi”

Giulia Piva
Premio Arte Laguna
041-5937242
www.premioartelaguna.it

lunedì 11 marzo 2013

Un aiuto concreto alla comunità ortodossa di Cremona‏

La comunità ortodossa romena di Cremona ha in corso un ambizioso progetto, quello di dotarsi di uno spazio di proprietà dove poter celebrare la liturgia e i momenti più importanti della vita cristiana e anche culturale. In questo momento di particolare necessità anche morale , la possibilità di una chiesa e la volontà di una un proprio spazio di culto interamente è un gesto che non serve solo ad una comunità ma a tutti i cristiani di un territorio .

Una chiesa è un punto di riferimento, un’oasi di meditazione e serenità in un mondo troppo veloce e che spesso dimentica il tempo sacro a dispetto del tempo profano.

Per questo, sento il piacere di comunicare che chiunque acquisterà fino a Dicembre 2013 il libro “il cammino della libertà- risorgimento italiano ed indipendenza della romania” sul sito o in una libreria Feltrinelli contribuirà indirettamente ad dare una mano alla comunità ortodossa romena di Cremona per l’acquisto della chiesa. Infatti i diritti d’autore che eventualmente matureranno nel corso del 2013 saranno devoluti per questo obbiettivo.

Il Libro raggruppa in un solo e agile volume , quattro saggi già apparsi su alcune riviste specializzate. Questi testi sono qui ripresi con note e aggiunte che permettono di meglio apprezzare l'interesse che i protagonisti del nostro Risorgimento, inteso come periodo, qui inteso, fino alla prima guerra mondiale, nutrirono nei confronti della causa nazionale Rumena e della Romania in generale. Troppo spesso il nostro Risorgimento, viene vissuto come un fenomeno puramente nazionale e non se ne apprezza la sua portata europea, soprattutto non si apprezza il fatto che l'Italia, e il suo processo unitario, fu un modello a cui guardavano con ammirazione le varie nazionalità oppresse.
Attraverso l'analisi delle motivazioni che spinsero Cavour, Mazzini e Garibaldi
ad interessarsi delle vicende delle popolazioni dell'attuale Romania

Come dicevo il libro può essere richiesto tramite internet o presso qualsiasi libreria Feltrinelli in Italia

Marco Baratto
autore del libro "Il Cammino della libertà : risorgimento italiano ed indipendenza della Romania"

Campagna dispositivi ginecologia, il 14 marzo a Roma


Lo staff della ginecologia sociale

La maternità è un’esperienza bellissima da vivere con serenità.

Vieni all’INMP

Ti aspettiamo per parlarne tra donne.

il 14 marzo 2013

dalle ore 15.30 alle ore 18.00

INMP - Via di San Gallicano 25/a nel quartiere di Trastevere a Roma

Perché non diventi motivo di ansia e sofferenza, è importante scegliere, in tutta libertà, sebposticipare, distanziare o evitare una gravidanza.

Progetto finanziato dal Ministero della Salute


domenica 10 marzo 2013

"Il Sorriso del cinema Romeno": proiezioni ed eventi a Villa De Santis

Alla Casa della Cultura tre giorni di appuntamenti per scoprire la storia e la cultura rumena attraverso il suo cinema

8 marzo 2013

Dal 15 al 17 marzo la Casa della Cultura di Villa De Santis ospiterà un ciclo di proiezioni dedicate all'arte e alla cultura rumena, un'ottima occasione per conoscere le abitudini e la storia di un popolo troppo spesso frettolosamente etichettato. Spazio dunque a mostre ed eventi a sorpresa e spazio sopratutto a tanto buon cinema.

Pochi infatti sanno che la filmografia rumena in questi ultimi anni si è impreziosita di piccoli capolavori che non sono sfuggiti alla critica ma che per varie ragioni sono poco conosciuti al grande pubblico. Tra gli altri segnaliamo la proiezione di "Racconti dell'età dell'oro", film a episodi che racconta gli ultimi quindici anni del comunismo in Romania attraverso storie di vita quotidiana. La pellicola è stata prodotta e ideata da Cristian Mungiu, palma d'oro a Cannes nel 2007, che dirige anche uno degli episodi.

Di seguito il programma completo della manifestazione:

Venerdì 15 marzo
18.30 - INAUGURAZIONE MOSTRA DI PITTURA "IL CORPO RITROVATO" a cura dell'Accademia di Romania a Roma
20.00 - PROIEZIONE: WEDDING IN BESSARABIA di Nap Toader (Romania, 2009, 92') - anteprima romana

Sabato 16 marzo
19.00 - PROIEZIONE: RACCONTI DELL'ETÀ DELL'ORO di H. Höfer, C. Mungiu, C. Popescu, I. Uricaru, R. Marculescu (Romania, 2009, 138')

Domenica 17 marzo
19.00 - PROIEZIONE: OF SNAILS AND MEN di Tudor Giurgiu (Romania / FR, 2012, 100') - anteprima romana
a seguire_APERITIVO ROMENO e evento DI CHIUSURA

Fonte: RomaToday

Simposio rumeno a Ferentino

lunedì 25 febbraio 2013

Domenica 17 -02-2011 l’associazione RAPSODIA di Ferentino ha continuato discutere del disegno di legge per i romeni dall’estero, una legge simile con la legge Italiana nr.286 (ottobre 2003).

Sono intervenuti ospiti da Marino, Roma, Sezze, Latina , Anagni, Supino, Alatri, Amaseno, Patrica ,Ferentino, Frosinone. Temi di base per il dibattuto sono stati:
- Cosa vogliamo dal rappresentante della comunità;
- Competenza territoriale e attributi;
- A che numero di cittadini o a che aria territoriale ci serve un rappresentante;
– Durata del mandato;

I colloqui si sono svolti in un’atmosfera amichevole. Le proposte delle signore Panfilica Radu, Ilie Maricica, Av.Lorena Oana Popa, Gergeta Dominte o signori Dorin Briciu, Toma Romulus Sinca, Stoleriu Gheorghe Bighiu Ionel hanno contribuito alla formulazione degli articoli discussi in spirito dei bisogni della comunità rumena in territorio.

Al termine della discussione gruppo folk Rapsodia di Ferentino ha presentato insieme con la giovane cantante Alisa Dumitriţa Duguţin, un programma di musica e danza tradizionale rumena, seguito da una degustazione a base di una vasta gamma di prodotti alimentari tipici rumeni. In questa occasione abbiamo stabilito una stretta collaborazione tra le associazioni Rapsodia di Ferentino Buna Seara Romania di Sezze e Antica Dacia di Marino.

Fonte: Ferentino24

Protesta romena contro la Mostra "Csango" a Bologna‏

Comunità romano-cattolica romena;
bambini romeni vestiti con abiti popolari/Bacau
La redazione del sito CulturaRomena è solidale con il comunicato presentato dall'Associazione Dumitru Martinas di Bacău (Romania); presenteremo prossimamente sul nostro sito gli studi che fanno riferimento alla populazione romano-cattolica denominata improprio ceangăi "csango"che vive nella regione Moldavia.

L'associazione Romano-Cattolica Dumitru Mărtinaș di Bacău (Romania) esprime il suo profondo disaccordo in merito alla recente mostra fotogafica Csàngò, organizata a Bologna che rappresenta una forma di manipolazione dell' opinione del pubblico.

L'associazione Romano-Cattolica "Dumitru Mărtinaş" di Bacău (Romania) è venuta a conoscenza dell'organizzazione nel periodo 26.01.2013-26.02.2013 all'interno di un fabbricato appartenente al comune della città di Bologna (Italia) di una mostra fotografica (autore: Stefano Rizzoli) dedicata ai "ceangai" della Moldavia. In occasione della presentazione della mostra, gli organizzatori hanno parlato di una "antica minorità magiara, di religione cattolica, che rischia di essere sradicata da una Romania ortodossa moderna".

Inoltre, a parere degli organizzatori, "i ceangai si sono stabiliti in Moldavia ai tempi del medioevo, in seguito alla conquista ungherese", conservando persino " un'antica lingua magiara". La fabulazione va ben oltre, affermando che il territorio dove vivono oggi in i ceangai "perseguitati, ha sempre rappresentato una porta dell'oriente verso l'Europa". In modo altrettanto bizzarro viene fatta passare persino l'idea che " dalla Moldavia passa la grande steppa euroasiatica che lega la Cina alle pianure dell'Ungheria, spazio geografico abitato da popoli e culture diverse".

L’associazione Romano-Cattolica della Moldavia vuole far luce sul fatto che sia le foto che le informazioni diffuse all’interno di questa manifestazione non riflettono la situazione reale della minorità romano-cattolica della Moldavia, impropriamente chiamati „ceangai”. Inanzitutto non possiamo essere d’accordo con l’uso del termine „ceangau-csango” come nome etnico riferito ai cattolici della Moldavia. E nello stesso tempo non possiamo accettare il messaggio trasmesso da Stefano Marzoli attraverso le foto esposte.

Paradossalmente, lui associa „la povertà e miseria” in cui vivono i „ceangai” a una pretesa assimilazione forzata, discriminazione culturale, etnica, sociale, religiosa praticata dallo stato romeno che „non accorda loro gli stessi diritti degli etnici romeni di confessione ortodossa”. Purtroppo un tale approccio e presentazione della situazione della comunità cattolica della Moldavia è stata già fatta numerose volte in precendenza, mettendo in atto a quanto pare un vero piano di discreditazione dello stato romeno riguardo al problema delle minorità. Ricordiamo qui soltanto le opinioni recentemente espresse dallo stesso Vicepresidente del Parlamento Europeo, Tőkés László, che, riferendosi alla situazione dei „ceangai” della Romania ha persino parlato dell’esistenza di un „genocidio culturale” contro questa „minorità”, sottolineando che l’identità linquistica e culturale della stessa potrebbe sparire e che „in seguito alla politica di assimilazione praticata per decenni, la perdita della lingua materna ha acquisito proporzioni tragiche: i magiari ceangai non possono usare liberamente la propria lingua né in chiesa né a scuola, il risultato dell’oppresione essendo l’assimilazione benevola”.

Insistiamo con l’occasione sul fatto che non possiamo accettare i continui tentativi di magiarizzazione forzata del cattolici della Moldavia da parte di gruppi ristretti di associazioni e fondazioni finanziate dallo stato ungherese. Specifichiamo che in Moldavia, in base agli ultimi censimenti, oltre 95% degli abitanti cattolici si sono dichiarati romeni, respingendo il nome di „ceangau”. L’ identità romena dei cattolici della Moldavia è stata del resto rilevata con molta chiarezza nelle conclusioni della ricerca sociologica intrappresa nell’anno 2002 dal Centro di Sociologia Urbana e Regionale CURS, dell’Università di Bucarest.

La loro lingua materna è stata e rimane la lingua romena. Il dialetto ungherese che una parte di loro usano in parallelo con quello romeno transilvano è la conseguenza del processo di magiarizzazione a cui sono stati sottoposti i loro avi in Transilvania, prima di stabilirsi in Moldavia.

Insistiamo inoltre sul fatto che la storia, la lingua, la cultura popolare degli abitanti cattolici della Moldavia rilevano la loro appartenenza al popolo romeno, e la non conoscenza di tutti questi punti di riferimento identitari porta alla distorsione dell’identità di questi cittadini romeni e europei in egual misura.

Ribadiamo il fatto che non possiamo parlare di una minorità etnica dei „ceangai” della Moldavia, ma tutt’al più di una „minorità religiosa” dei romano-cattolici della Moldavia.

Chiediamo al Ministero degli Esteri della Romania di diffondere un punto di vista ufficiale riguardo a questo evento culturale che imbratta anche l’immagine dello stato romeno e inoltre, attraverso l’Ambasciata Romena in Italia o lstituto Culturale Romeno, di organizzare una manifestazione culturale che presenti la situazione reale della comunità cattolica in Moldavia.

A nome dell’Associazione dei Romano-Cattolici della Moldavia, firma Il Presidente Gheorghe Bejan 

Traduzione a cura della redazione del sito CulturaRomena.it

Presentiamo il comunicato stampa che tratta la mostra fotografica di Stefano Marzoli organizzata a Bologna.

Csàngò – mostra fotografica di Stefano Marzoli

Dal 26/01 al 26/02/2013 Vernissage 26/01/2013 ore 18.00
LA SPORA – Via San Leonardo, 4/a BOLOGNA Csàngò
Mostra fotografica di Stefano Marzoli Un’antica minoranza ungherese, di religione cattolica, rischia l‘estinzione nella moderna Romania ortodossa. Sono gli Csángó, eredi della conquista magiara della Moldavia romena nel Medioevo.

Gli Csángó hanno conservato una lingua che, pur influenzata da tratti slavi e romeni, si presenta come un ungherese arcaico. Una minoranza perseguitata, come spesso accade, più volte sull’orlo della scomparsa. Il territorio abitato oggi dai Csángó è sempre stato la porta d’Oriente per gli Europei. Qui passa la grande steppa eurasiatica che collega la Cina alla pianura ungherese attraverso popoli e culture diverse. E’ il primo capitolo di The Oblivio Project, un progetto fotografico a lungo termine nato dall’esigenza di raccontare per immagini la condizione delle minoranze etniche che sul territorio europeo affrontano il rischio dell’estinzione culturale. Decine di popoli che, sparsi a macchia di leopardo sulla cartina geografica del vecchio continente condividono una stessa lingua, cultura, tradizioni da centinaia di anni, sono oggi in pericolo. La memoria di intere comunità rischia di cadere nell’oblìo per sempre. Assimilazione forzata, povertà, emigrazione in paesi più ricchi e persecuzione politica sono alla base di un processo di perdita della propria identità che costringe queste genti ad abbandonarsi alla cultura dominante.

The Oblivio Project vuole scoprire e documentare attraverso il mezzo fotografico queste popolazioni nascoste nelle pieghe della storia d’Europa. INFO
www.oblivioproject.com
info@oblivioproject.com dal 26/01 al 26/02/2013
SPORA – Via San Leonardo, 4 (Quartiere San Vitale) BOLOGNA; Vernissage 26/01/2013 ore 18.00

Trasferta rumena per l'assessore Loiacono

Martedì 05 Marzo 2013

CASTROVILLARI - Trasferta all'estero per intessere relazioni istituzionali che favoriscano il rilancio economico delle imprese cittadine e del comprensorio. L'assessore allo sviluppo ambientale del Comune di Castrovillari, Angelo Loiacono, sarà impegnato da oggi pomeriggio fino a venerdì prossimo in Romania all'interno della delegazione dei Giovani di Confindustria Cosenza in occasione della Fiera Internazionale "ENREG Energia Regenerabila" di Arad. Nel corso della settimana la delegazione, alla quale prende parte l'assessore Loiacono, incontrerà in forma ufficiale le autorità locali, tra i quali il Vice Console italiano ad Arad, Roberto Sperandio, ed il Presidente di Confindustria Romania Timis, Gilberto Tiveron. «Una missione esplorativa» - l'ha definita l'assessore Loiacono - con la precisa volontà, in questo momento di grave crisi per le imprese locali come di tutta la provincia di Cosenza - per «stare affianco agli imprenditori testando se anche l'internazionalizzazione - oltre ad altre strategia di sostegno da attivare sul territorio - possa essere uno degli obiettivi strategici delle amministrazioni locali per rilanciare occupazione e produttività». Per Loiacono, infatti, questa è solo la prima fase di una missione di relazione con l'estero - che riprende anche la volontà della città di Castrovillari di relazionarsi con modelli extranazionali come fatto in passato con Agenda 21 - che vedrà la sua seconda fase sicuramente nel mese di giugno coinvolgendo le imprese del settore turistico ed agricolo, settori sui quali il comune di Castrovillari - anche attraverso la programmazione dei Pisl - vuole attivare rilancio e prospettive di crescita per i giovani, le imprese, il territorio creando sinergia con i territori circostanti. Servono, ovviamente, «regole certe e sinergie stabili, su cui costruire la cornice istituzionale ed economica per lo sviluppo di relazioni solide e durature tra stati e territori - ha dichiarato l'assessore Loiacono alla vigilia della partenza con la delegazione di Confindustria giovani Cosenza - ed in questo momento la Romania è una delle poche nazioni europee in crescita, in particolare nell'ambito dei settori energetico, agricolo e turistico». Le aspettative per questa trasferta sono tante. La volontà precisa dell'assessore Loiacono di essere presente a questa prima missione esplorativa in Romania è quella di verificare se ci sono le condizioni per poter offrire alle imprese cittadine ed ai giovani laureati la possibilità di aprirsi ad un mercato dalle grandi prospettive di crescita, che possa mettere in moto quei processi di economia sana, capace di ridare linfa vitale alle tante intelligenze locali che - anche da questi mercati - possono avere ventagli di crescita e vetrine importanti per esportare quel saper fare che ha reso importante il nostro territorio. La missione si concluderà venerdì dopo una serie di incontri con un business meeting organizzato dalla RL Partners di Castrovillari in partnership con la Détente Consultants di Bucarest.

Fonte: Diritto di Cronaca

Wizz Air lansează două rute noi spre Italia

de Ioan Dornescu
08.03.2013

Compania aeriană low-cost Wizz Air a anunţat joi lansarea a două noi rute, spre Girona (Spania) şi Perugia (Italia), disponibile din iunie

Noua rută spre Girona va fi disponibilă începând cu 4 iunie, iar cea spre Perugia de la 5 iunie, ambele fiind deservite iniţial de două zboruri săptămânale.

Din Bucureşti, Wizz Air oferă în prezent 13 rute spre Italia şi şase rute spre Spania.

Aceste zboruri pot fi achiziţionate cu tarife pornind de la 93 lei şi pot fi rezervate deja online, pe wizzair.com.

"Ne aşteptăm ca traficul pentru cele două noi rute spre Girona şi Perugia să fie de aproximativ 60.000 de pasageri în primul an, susţinând în continuare mai multe locuri de muncă în zona aeroporturilor deservite", a declarat într-un comunicat Daniel de Carvalho, Corporate Communications Manager Wizz Air.

Wizz Air operează o flotă de 39 aeronave Airbus A320 de la 16 baze, 260 de rute făcând legătura cu 91 de destinaţii din 30 de ţări.

Sursa: Gândul

Se schimbă buletinele. Românii vor avea cărţi de identitate biometrice

O.P. | 27 Feb 2013

După scandalul paşapoartelor biometrice, românii vor fi nevoiţi acum să îşi facă şi cărţi de identitate biometrice.

"România (poate) să dovedească prin măsuri concrete faptul că asigură accesul în spaţiul Schengen cu un document de identitate sigur, adaptat standardelor internaţionale în materie", spun reprezentanţii MAI.

Astfel, din vara anului 2013, cetăţenilor români li se vor elibera cărţi de identitate biometrice, ce vor conţine amprenta digitală şi un cip personalizat.

Cartea de identitate normală va conţine date în format tipărit sau în format inscripţionat prin tehnologie laser, precum numele complet al titularului, sexul, cetăţenia, data şi locul naşterii, semnătura olografă, fotografia titularului, C.N.P. şi adresa de domiciliu, dar şi elemente de particularizare şi de siguranţă.

În schimb, cartea de identitate biometrică de tip smart card va mai include prenumele părinţilor titularului, certificate digitale, date biometrice ale titularului, constând în imaginea facială şi imaginile impresiunilor papilare a două degete.

În plus, buletinul biometric garantează un grad de protecţie ridicat împotriva furtului de identitate, declară specialiştii de la Biroul de Evidenţă al MAI.

Sursa: Antena3

Regione Toscana, Sanità: interrogazione su copertura assistenza cittadini comunitari

L’assessore Luigi Marroni ha risposto ai consiglieri del gruppo Idv

“La Toscana ha previsto di offrire la copertura sanitaria ai cittadini neo-comunitari non in possesso dei requisiti necessari per l’iscrizione al servizio sanitario nazionale in condizioni di fragilità socio-economica, attraverso l’estensione del rilascio del codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) già previsto per i cittadini extracomunitari non in regola. Tale situazione si è protratta sino ad oggi”. Questo uno dei passaggi della risposta fornita in aula dall’assessore regionale Luigi Marroni all’interrogazione presentata dal gruppo Idv in merito all’assistenza ai cittadini comunitari per l’anno 2013. Nell’interrogazione si chiedeva, tra l’altro, la proroga del codice STP ai cittadini rumeni e bulgari per tutto il 2013.
Marroni ha sottolineato che la “disposizione estensiva del codice è stata prorogata al 31 marzo prossimo perché è in corso di elaborazione una ipotesi progettuale che consenta il superamento della soluzione emergenziale attraverso la verifica della possibilità di costruire un codice STP complesso per fornire assistenza a tutti i cittadini comunitari ed extracomunitari in condizioni di alta vulnerabilità”.
L’assessore ha comunque precisato che qualora tale progetto “non dovesse arrivare a conclusione entro la fine di marzo o qualora si ritenesse opportuno procedere ad altre soluzioni, si provvederà a garantire la copertura sanitaria ai cittadini stranieri come, del resto, la Regione si è sempre impegnata a fare”.
Il presidente del gruppo Idv Marta Gazzarri, si è detta “soddisfatta” della risposta resa dall’assessore. (f.cio)

05/03/2013
Regione Toscana

Fonte: Provincia di Firenze

Trovato dell'acido nel succo di frutta che avvelenò la 24enne di Tarquinia

Indiscrezioni dulla perizia disposta dalla Procura
La ragazza sta ancora male: ha lo stomaco perforato

VITERBO - Una sostanza acida sarebbe stata rinvenuta nel campione di succo di frutta prelevato per le analisi dal perito nominato dalla Procura di Civitavecchia. È quanto trapela dalle indagini sul caso della ragazza di Tarquinia, Laura Iftimia, 24 anni, che dopo avere bevuto la bibita in un bar di Tarquinia per poco non ci ha rimesso la vita. Laura, romena, mamma di una bimba di 4 anni, è tenuta sotto stretta osservanza dai medici e da quel maledetto lunedì 18 febbraio non può più mangiare normalmente ma alimentarsi solo di cibi liquidi. È uscita dall’ospedale ma sta ancora male e con l’esofago perforato rischia l’invalidità.

«Le sue condizioni - spiega l’avvocato Paola Girotti - sono monitorate giorno per giorno dai sanitari. È una ragazza molto giovane, ci si augura che il suo fisico reagisca al meglio. Ma di certo, anche in relazione alla sua giovane età, ha riportato un danno enorme». Intanto, entro lunedì il tecnico dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, incaricato della perizia sulla quantità di succo di frutta rimasta nel bicchiere e sequestrata dalla polizia, dovrebbe depositare i risultati ufficiali delle analisi.

Al momento sono indagate quattro persone per le lesioni riportate da Iftimia e dalla cognata, che ha sorseggiato dallo stesso bicchiere e che se l’è cavata con 7 giorni di prognosi. Si tratta del titolare del bar, dove la bevanda è stata servita, del padre, anche lui presente al momento (e che ha accusato un malore provando a bere una piccola quantità del liquido dopo avere visto Iftimia perdere i sensi), di un funzionario della linea di produzione della società emiliana che produce la bevanda e di un responsabile del consorzio che provvede all’imbottigliamento del prodotto.

Tutto da capire come e quando la sostanza acida sia stata immessa nel succo. Difficile che potesse essere nel bicchiere, per le gravi conseguenze riportate da Iftimia.

Una delle ipotesi iniziali al vaglio degli inquirenti (i carabinieri del Nas hanno relazionato su tutta la catena di produzione e distribuzione) è che all’interno della confezione in vetro della linea bar possano essere rimasti residui acidi del procedimento di lavaggio industriale prima del riempimento.

Ma l’azienda assicura che il lotto a cui apparteneva anche il succo alla mela verde servito al Lido, sarebbe scaduto a breve e che era da anni in circolazione. Ergo, se qualcosa fosse andata storta nella linea di produzione, vi sarebbero stati altri casi. Che, invece, non risultano.

Venerdì 08 Marzo 2013

Fonte: Il Messaggero

Si schianta con il camion, muore a Gualtieri un autista rumeno

4 mar 2013

Un grave incidente stradale dalle conseguenze mortali si è verificato alle prime ore di oggi – 4 marzo 2013 – a Gualtieri, in conseguenza del quale un cittadino rumeno residente nel mantovano, Andrian Dirzu 28 anni abitante a Viadana, alle dipendenze di un’azienda di Casalmaggiore, ha perso la vita per i gravi traumi riportati a seguito del sinistro. L’incidente si è verificato poco prima delle 6,30 lungo la Cispadana in località Pieve Saliceto. Secondo una prima ricostruzione ancora all’esatto vaglio dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Guastalla che hanno proceduto ai rilievi di legge, l’uomo si trovava alla guida di un camion Scania e percorreva la Cispadana con direzione Guastalla quando per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del mezzo che è fuoriuscito dalla sede stradale andando a schiantarsi contro il pilone in cemento armato di un ponte. Nell’impatto l’uomo rimaneva incastrato tra le lamiere, decedendo sul posto per le gravi lesioni riportate. Sul luogo dell’incidente, oltre ai Carabinieri sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118. La salma dell’autotrasportatore verrà posta a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta che verrà aperta per far luce sul tragico incidente.

Fonte: Sassuolo2000