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domenica 24 marzo 2013

Narni / Scritte razziste sull'auto di una rumena, parla la proprietaria: "un gesto premeditato"

Venerdì, 22 Marzo 2013
Scritto da chiara rossi, chiara posati

le scritte sulle macchina

NARNI – Si chiama Valentina Andronache ed è la donna rumena proprietaria dell’auto imbrattata la scorsa settimana con le scritte razziste al parcheggio del Suffragio. La ragazza ha affidato a Cronache24 le sue parole, cariche di indignazione e paura. Valentina, venerdì scorso, si è recata al parcheggio dove tiene la sua auto, una Skoda City-Go ed ha trovato la brutta sorpresa: qualcuno, con una bomboletta spray nera, aveva imbrattato la macchina con la scritta: “Romeni ladri, via”. La scritta, chiaramente razzista, era rivolta a lei, cittadina rumena, residente da anni a Narni.

“Chi l'ha scritto – spiega Valentina – aveva premeditato il gesto dal momento che portava con sé una bomboletta spray. Se si trattava di una persona che, alla vista di una targa rumena, voleva sfregiare l’auto, l’avrebbe rigata, magari con una chiave. Invece, il fatto che chi ha agito, aveva una bomboletta, lascia senza dubbio pensare che sapeva che la macchina si trovava nel parcheggio, sapeva di chi era ed ha compiuto il gesto in maniera mirata, non tenendo conto nemmeno delle telecamere. Non ho il minimo sospetto su chi possa essere stato, ma so che ha agito in maniera intenzionale.

E qui - continua la ragazza - si apre anche un’altra questione. Al parcheggio c’è la scritta ‘area videosorvegliata’, invece ho saputo che qualche telecamera, compresa quella che si trova nella zona dove era parcheggiata la mia auto, non funziona. A questo punto, chi ha agito o sapeva che la telecamera non funzionava o addirittura ha compiuto il gesto non curandosi del servizio di videosorveglianza e rischiando di venire scoperto”. Un gesto di razzismo evidente, che non ha precedenti in una piccola città come Narni e che ha scatenato le reazioni dell’amministrazione comunale.

Le reazioni – Il sindaco Francesco de Rebotti si dice esterrefatto: “A Narni – afferma – non era mai successa una cosa del genere, un un gesto davvero deplorevole. La nostra città è stata sempre aperta all’integrazione e lo dimostra la quantità di cittadini stranieri che abitano a Narni e che lavorano nel nostro territorio. Mi auguro che sia e rimanga un fatto isolato e che cose del genere non succedano mai più. Esprimo tutta la mia indignazione e spero che l’autore della scritta venga preso”.

Parole indignate anche da parte dell’assessore al sociale Piera Piantoni: “Vorrei non si dovesse parlare di razzismo vero e proprio – ha spiegato - e spero che si tratti piuttosto di una, seppur ingiustificabile, bravata, un caso isolato. Ma purtroppo troppe cose mi stanno dimostrando il contrario già da tempo. Fatti di cronaca, come ad esempio l’atroce omicidio della povera nigeriana alla quale abbiamo voluto dedicare il Premio Mimosa di quest’anno, e molti commenti della gente, troppo spesso fuori luogo soprattutto in certi casi così delicati, sono la prova del fatto che neanche il nostro territorio, la nostra cittadina è immune da questo senso di intolleranza verso gli altri e da queste forme di razzismo.

La sicurezza in città – Il caso ha ripropone il tema della sicurezza. “Non mi sento sicura - denuncia Valentina - il parcheggio del Suffragio dovrebbe essere controllato in maniera più puntuale. Ho potuto verificare che la maggior parte delle telecamere non funzionano. E se invece della scritta sulla macchina, qualcuno mi avesse aggredita? Non essendoci un servizio di videosorveglianza attivo nessuno se ne sarebbe accorto. Vorrei anche dire che per lasciare l’auto nella zona coperta del parcheggio del Suffragio, paghiamo 55 euro al mese, ma non c’è nessuna copertura assicurativa. Niente videosorveglianza e nessuna garanzia. Solo indignazione, sgomento e paura”.

Fonte: Cronache24

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