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Comunitatea Românească în Italia

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sabato 26 gennaio 2013

Invito alla mostra "Utopie e eterotopie", 28 - 31 gennaio


I borsisti "Vasile Parvan" continuano a condividere con voi i frutti del loro lavoro di ricerca e di creazione.

MOSTRA

UTOPIE E ETEROTOPIE

architettura & pittura

28 - 31 gennaio

Architettura: Mihaela (Lazar) Balan

Pittura: Marius Burhan

Istallazioni: Marius Burhan

Testo & Grafica: Mihaela (Lazar) Balan

Foto: Mihaela (Lazar) Balan & Marius Burhan

Traduzione: Natalia Midvichi

Scopo del progetto è la trasposizione della ricerca dall’atelier alla realtà pratica attraverso un progetto di valorizzazione di uno spazio generato da una certa tipologia tradizionale di abitazione. Rappresenta pertanto una comprensione pluridisciplinaria, accentrata sul ruolo e sulle metamorfosi di questi spazi all'interno degli edifici; si propone un cambio di paradigma, cerca un'altra modalità di approccio e spera di offrire una soluzione di reinterpretazione tridimensionale dello spazio.

Vernissage 28.01.2012, ORE 19.00

SALA ESPOSIZIONI ACCADEMIA DI ROMANIA,

VIALE DELLE BELLE ARTI, 110 (VALLE GIULIA), ROMA

Telefono: 00-39-06-320.80.24; 00-39-06-320.15.94; Fax: 00-39-06-3216964
E-mail: accadromania@tin.it ; accadromania@accadromania.it
Web site: www.accadromania.it  

giovedì 24 gennaio 2013

Romania all’edizione 2013 del Carnevale di Venezia‏


Comunicato stampa

L’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia con il sostegno del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest e in collaborazione con la Scuola Grande di San Teodoro – Venezia e Venezia Marketing & Eventi – organizzatori ufficiali del Carnevale di Venezia, organizzerà nel periodo 2 –14 febbraio 2013 la mostra ROMANIA: COSTUMI E MASCHERE POPOLARI DA CERIMONIA presso la Scuola Grande di San Teodoro di Venezia (San Marco 4810). Il tema dell’edizione di quest’anno del Carnevale di Venezia è “Vivi in colori”.

La mostra, allestita nella Sala Piano Terra della Scuola Grande di San Teodoro di Venezia, presenta un numero importante di costumi e maschere popolari da cerimonia, provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest.

Il costume popolare romeno rappresenta uno dei più espressive campi di affermazione della creatività femminile. Innumerevoli sono le prove d’immaginazione e ingegnosità, di talento e buon gusto che ti attraggono quando guardi i vestiti festivi e cerimoniali del costume tradizionale di ogni regione etnografica della Romania. Dai tessuti di lino e canapa, lana e cotone, pelliccia o seta, le donne hanno creato modelli molto espressivi e originali, con inconfondibili caratteristiche artistiche in contesto europeo. Specializzate alla "scuola tradizionale" hanno realizzato una preziosa collezione di capi d'abbigliamento, adattati ai "gusti" di ogni generazione tramite mezzi d’espressione scelti in linea con i "tempi".

Come un antico libro di cancelleria, scritto a mano con una bella calligrafia dalle donne di campagna, il costume tradizionale romeno è un testimone visivo in grado di trasmettere attraverso i secoli, importanti riferimenti culturali e storici sull'identità etnica, il luogo d’origine, l’età e lo stato civile di chi lo ha indossato.

I diversi ambiti di affermazione pubblica del costume popolare - in chiesa e nei giorni festivi, a Natale e a Pasqua, alle celebrazioni dei Santi patroni - hanno conferito a questi capi d’abbigliamento delle caratteristiche specifiche, concretizzate nella comparsa di alcuni elementi con valore simbolico e funzione di marchio cerimoniale. Tramite il sottile messaggio cromatico dei ricami e dei motivi decorativi si comunica visivamente la natura degli eventi che coinvolgono la persona che indossa il costume popolare. Il rosso in un’infinità di sfumature, a seconda dell’età, era il simbolo delle ragazze e delle giovani mogli vestite per partecipare ai balli, ai matrimoni e altre feste tradizionali. Il rosso "pacato" o “color amarena” è l’espressione dell’età matura, e il nero è considerato il colore della vecchiaia e il messaggero visivo del dolore in prossimità della morte; la camicia con ricami neri e il fazzoletto scuro si indossano ai funerali e segnano il periodo di lutto indipendentemente dall'età.

Gli accessori con statuto di ornamento hanno svolto il ruolo di "marchi cerimoniali" in grado di comunicare il significato dell'evento in cui è coinvolta la persona. La "corona nuziale", la "piuma del genero" (ornamento per il cappello), "l'asciugamano del padrino", "l’ascia del governatore" o "il martello della festa" insieme alle "insegne dei cantanti di Natale" (ornamenti per i cappelli), "i cappelli dei Căluşari" o le maschere di quelli che eseguono le danze propiziatorie di Anno Nuovo, completano il costume cerimoniale, dandogli un’identità inconfondibile, in linea con lo specifico dell'evento.

Caratterizzato da una notevole unità morfologica - materiali, taglio, tipologia – il costume romeno è diverso - dal punto di vista decorativo e cromatico – da una zona etnografica all'altra. La sua ampia varietà riscontrabile talvolta all'interno della stessa entità territoriale è il risultato delle variazioni che sono nate per la necessità di adattamento non solo all'ambiente e al clima, ma anche ai rigori morali imposti dall’età e dallo stato civile delle persone, nonché alle esigenze psicologiche di ogni generazione di imporre il proprio gusto artistico e il desiderio di seguire le mode che hanno raggiunto anche le aree rurali. Ogni pezzo del costume popolare di cerimonia è un "libro di saggezza e d’esperienza umana" e lo si può aprire ogni qualvolta si voglia veramente comprendere l'anima romena e l’universo spirituale dei romeni.

L’inaugurazione della mostra avrà luogo Sabato, 2 febbraio 2013, ore 12:00 presso la Scuola Grande di San Teodoro (San Marco 4810).

Inoltre, durante il periodo della mostra “Romania: Costumi e maschere popolari da cerimonia”, il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest realizzerà presso la Nuova Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Cannaregio 2215) anche una mostra d’arte popolare romena che presenterà creazioni tessili e pezzi di vestiti tradizionali. Durante la mostra, il mastro artigiano Paul Buță farà dimostrazioni al pubblico di creazione delle maschere popolari romene.

In collaborazione con: Scuola Grande di San Teodoro – Venezia, Venezia Marketing & Eventi e Nuova CRS

Media Partner: Venezia News, Un Ospite di Venezia & Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Venezia

Responsabile progetto: MIHAI STAN
Tel. +39.041.5242309
Mail mihai.stan@icr.ro

ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA DI VENEZIA

sabato 19 gennaio 2013

Serata d’onore per Mihai Eminescu, domenica 20 gennaio a Milano

 


"Serata d'onore per Mihai Eminescu"
Poesie e canti in occasione dell'anniversario della nascita del grande poeta romeno.

Domenica 20 gennaio 2013 - ore 17.30

Mihai Eminescu, pseudonimo di Mihail Eminovici (Botoşani, 15 gennaio 1850 – Bucarest, 15 giugno 1889), fu un poeta, filologo, scrittore, giornalista e politico romeno. Considerato tra i fondatori della moderna lingua romena, Eminescu, le cui opere sono state tradotte in oltre 60 lingue, viene unanimemente celebrato come il più grande e rappresentativo dei poeti romeni.

Alla serata in suo onore, promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’Associazione Romeni in Italia, partecipano alcuni artisti romeni: Ion Creteanu, cantastorie, che interpreta alcuni versi di Eminescu accompagnato dalla cobza, strumento tipico della tradizione popolare romena; Mariana Pachis, illustratrice, che interpreta alcuni versi con la tecnica della proiezione con la sabbia; Viorel Boldis, poeta, e Irina Turcanu, scrittrice, che leggono i versi di Eminescu.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

La Casa delle Culture del Mondo
Via G. Natta 11, Milano - M1 Lampugnano
Informazioni: www.provincia.milano.it/cultura
culturedelmondo@provincia.milano.it
tel. 02.33496854

giovedì 17 gennaio 2013

Invito alla mostra "RIFLESSIoni" di Irina Grosu, lunedì 21 gennaio‏


RIFLESSIONI

Mostra di IRINA GROSU

Sala esposizioni, Accademia di Romania

Inaugurazione: 21 gennaio 2013, ore 19,00

Durata mostra: 21 – 26 gennaio 2013

Irina Grosu – borsista “Vasile Pârvan” presso l’Accademia di Romania. Nata a Iaşi (Romania) nel 1989, l’artista è laureata in arte murale presso la Facoltà di Arti Visive e Design dell’Università di Belle Arti “George Enescu” di Iaşi. Attualmente è iscritta ad un master in arte murale nell’ambito della stessa Università. Irina Grosu ha partecipato a mostre collettive in (Iaşi, Botoşani) e all’estero (Messico, Spagna, Rep. Ceca).

Le opere di Irina Grosu invitano il pubblico in un ambiente speciale. Gli effetti di sovrapposizione cromatica e la degeometrizzazione della forma nella composizione creano uno spazio inedito, ricco di significati. La superficie degli oggetti offre un gioco ambiguo tra forza fisica e tensione psicologica. Le immagini si proiettano al di fuori del loro supporto e segnano lo spazio in cui si trovano. Attraverso le caratteristiche dell’insieme e attraverso la relazione che si crea tra individuo – oggetto – spazio, l’ambiente che si è creato rappresenta un riflesso dell’abbondanza interiore.

Accademia di Romania in Roma

Presentazione del libro per l'infanzia "La mia scuola è il mondo" di Anna Mahjar-Barducci e Hili Carmon (Ed. Melagrana, 2013)


"La pedagogia interculturale inizia con i libri per l'infanzia" A.M.-B.

Le Edizioni Melagrana

presentano

Anna Mahjar-Barducci

Hili Carmon

prefazione di

Graziano Delrio

Sindaco di Reggio Emilia

Presidente del Comitato l'Italia sono anch'Io

LA MIA SCUOLA E' IL MONDO

Edizioni Melagrana | euro 12,00 | ISBN 978-88-6335-097-5

NELLE MIGLIORI LIBRERIE

Il libro propone attraverso un racconto semplice e delicato di una bimba italo-romena di 4 anni, Hili, la necessità di mettere in movimento le proprie tante radici e non di reciderle per circoscriverle a un solo "territorio". La scuola, in questo senso, appare come il miglior laboratorio di conoscenza tra culture diverse. Il titolo, "La mia scuola è il mondo", evidenzia la necessità di un insegnamento aperto all'orizzonte di tutti. Hili, la protagonista di queste pagine, è anche la co-autrice del libro e figlia di Anna Mahjar-Barducci.

"Nelle città la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza espressi dal Tricolore e dalla Costituzione si declinano con parole di tutti i giorni: la libertà di realizzare i nostri sogni senza calpestare quelli degli altri; la fratellanza come cura dell’altro, della città, degli spazi pubblici; l’uguaglianza come riconoscimento che ogni persona, a prescindere dalle sue origini, è portatrice dei diritti in sé e primo tra tutti quello dell’inviolabilità", Sindaco Graziano Delrio

Anna Mahjar-Barducci, giornalista e scrittrice italo-marocchina. E’ cresciuta tra l'Italia e l’Africa. Ha vissuto, a lungo, in Pakistan, dove ha studiato. La mamma è musulmana, il padre cristiano e il marito ebreo. E’ presidente dell’Associazione Arabi Democratici Liberali, che ha sede a Roma. E’ autrice di «Italo Marocchina. Storie di immigrati marocchini in Europa» (Diabasis, 2009) e di «Pakistan Express. Vivere (e cucinare) all'ombra dei talebani» (Lindau, 2011).

Hili Carmon, piccola illustratrice, classe 2009. E' nata a Gerusalemme da madre (Anna Mahjar-Barducci) italo-marocchina e da padre nato in Romania e cresciuto in Israele.

Per informazioni e interviste all'Autrice
___________________________________
Ufficio Stampa Edizioni Melagrana
Vico I Castello n. 37 - 81027 – S. Felice a Cancello (Ce)
tel +39 0823 805540 • fax +39 0823 805540
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Invito alla presentazione del libro “L’empereur Maxence” di Ramiro Donciu (Edipuglia 2012)

Mercoledì, 23 gennaio 2013, ore 18,00

Accademia di Romania, Biblioteca

Presentazione del libro

“L’empereur Maxence”

di RAMIRO DONCIU

(Edipuglia 2012)

Massenzio, l'ultimo imperatore residente a Roma, ha lottato fino alla fine per indurre la Tetrarchia al riconoscimento del suo diritto al trono. Da usurpatore, come erano stati all'inizio anche Diocleziano e Costantino, Massenzio ha riportato la capitale a Roma e ha preso tutte le misure necessarie per ridare alla città i privilegi tradizionali. Gli esiti architettonici delle sue imprese sono i più presenti, ma si possono trovare anche delle tracce di altre sue disposizioni imperiali. Ci si riferisce soprattutto alle relazioni di Massenzio con la cristianità. Nel corso della storia queste decisioni, diventate dall'inizio "il bersaglio" della propaganda pro-costantiniana, sono state molto contestate. La storia ha screditato Massenzio, collocandolo fra il regno imponente di Diocleziano e quello di Costantino, ancora di più determinante per la nostra civiltà contemporanea. La convinzione di Ramiro Donciu, autore del libro “L’empereur Maxence” (Edipuglia 2012) è quella che la maggior parte delle prove sulla verità del regno di questo sfortunato principe erano predestinate a scomparire.

Ramiro Donciu è studioso specializzato in storia romana, dottore di ricerca in scienze storiche dell’Università di Bucarest. Ha pubblicato numerosi lavori dedicati alla propaganda imperiale, al paleo-cristianesimo e alla Tarda Antichità, tra cui: Influences grecques dans la propagande impériale de Néron à la lumière de l’iconographie monétaire (Concilium Eirene XVI, Praga, 1982; Le règne de Gaius considéré comme plaque tournante dans l’histoire de l’empire romain (Klio
71/1989/2, Berlino) ; Les relations de Maxence avec la Tétrarchie à la lumière des émissions monétaires (BSNR XCVIII-CIII/2004-2009); L’empereur Maxence et la victoire du christianisme (Bucarest, 2007), L’Hispanie sous l’empereur Maxence (StClas XLV/ 2009).

Presenta il libro il prof. Domenico Vera, docente di Storia Romana all’Università di Parma.

Alla presenza dell’autore.

Giornata di studio "Dall'India a Bisanzio" in onore di John Lindsay Opie

L'Associazione Insieme per Athos Onlus ha il piacere d'invitarvi

alla giornata di studio

"DALL'INDIA A BISANZIO"

in onore di JOHN LINDSAY OPIE

Giovedi 24 gennaio 2013, ore 16:00,

presso il Pontificio Istituto Orientale

Piazza S. Maria Maggiore, 7 - Roma

Giornata di Studio in Onore di

John Lindsay Opie

Dall'India a Bisanzio

Con il Patrocinio delle: Ambasciate presso la S. Sede di Georgia, Grecia, Romania, Russia e Serbia e del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, dell'Università "La Sapienza" di Roma, del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Roma Tre, dell'Associazione Italiana di Studi Bizantini e della Rivista "Studi sull'Oriente Cristiano"

Per motivi organizzativi si prega confermare la vostra partecipazione al Convegno inviando un'email all'indirizzo insiemeperathos@yahoo.it o telefonando al 338-8728763.

Il Presidente
Dott. Giuseppe Sergio Balsamà
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ROGRAMMA
16:10 - 16:20 Indirizzo di saluto ai partecipanti
Rev. P. Prof. JAMES MCCANN SJ, Rettore del Pontificio Istituto Orientale.
Dott. GIUSEPPE SERGIO BALSAMA’, Presidente Associazione “Insieme per l’Athos”

16:20 -16:40 - Prolusione inaugurale
Prof. Alessandro GIOVANARDI, I.S.S.R. “A. Marvelli” - Rimini
JOHN LINDSAY OPIE, DALL’INDIA A BISANZIO. UN ITINERARIO

16:40 -18:00
Relazioni
Prof.ssa Chiara BELLINI, Università degli Studi di Bologna
LO SGUARDO DI J. LINDSAY OPIE SULL’ARTE INDIANA. UNA LETTURA ORIGINALE
Prof.ssa Maria Luigia FOBELLI, Università degli Studi di Roma Tre
ALCUNE RIFLESSIONI SULL’ICONA E SULLE PORTE REGALI A BISANZIO
Prof. Mario CAPALDO, Università degli Studi di Roma“La Sapienza”
TRAMONTO DELLA TRADIZIONE? IN MARGINE ALLA LETTERA DI ALEKSANDR SOLZENICYN
Rev. P. Prof. Stefano CAPRIO, Pontificio Istituto Orientale
L’ESTETICA SOFIANICA DI PAVEL A. FLORENSKIJ

18:00 -18:30 — Saluti e ringraziamenti finali
Prof. John LINDSAY OPIE

mercoledì 16 gennaio 2013

Terni: due appuntamenti dedicati a Mihai Eminescu, vate della poesia rumena

14/01/2013

L’associazione culturale Fiore Blu di Terni, da anni impegnata nella valorizzazione della cultura rumena e nella promozione di iniziative per favorire l’integrazione della numerosa comunità che risiede in città, organizza due appuntamenti dedicati a Mihai Eminescu, vate della poesia rumena.

Il primo è in programma giovedì 17 gennaio, alle 17, al Caffè Letterario della Bct, e si svolgerà in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Terni.
Interverrà Gina Dumitriu, insegnante di lingua, cultura e civiltà rumena e presidente dell’associazione Fiore Blu.
Saranno presentati poesie e aforismi di Mihai Eminescu, le letture avranno la collaborazione del gruppo “Ad alta voce”.
Mihai Eminescu (1850-1889), poeta simbolo della cultura letteraria romena in patria e all'estero, è considerato il più importante scrittore della Romania e il riformatore della moderna lingua romena, grande giornalista e patriota.

Il secondo appuntamento mercoledì 23 gennaio, alle 16 e 15, nella Sala polivalente del Cesvol, con la proiezione del film "Un bulgare de huma"-1989 (sottotitoli in inglese e romeno). Il film racconta l'amicizia di due grande personalità della letteratura romena: Mihai Eminescu e il narratore Ion Creanga.

Fonte: IlTamTam

Romania-Italia: firmato oggi accordo fra confederazione sindacale romena e Acli

Bucarest, 9 gen 14:53 - (Agenzia Nova) - E' stato firmato oggi a Bucarest un accordo di collaborazione fra la confederazione sindacale romena “Cartel Alfa” e le Acli che permetterà ad oltre un milione di romeni che lavorano in Italia di poter beneficiare di assistenza nel campo delle prestazioni di sicurezza sociale. A firmare l' accordo sono stati il presidente della confederazione sindacale romena, Bogdan Hossu e il vicepresidente del patronato italiano, Giuseppe Benvignati. “Con questo accordo il patronato Acli sosterrà i lavoratori romeni in Italia nei percorsi burocratici di ottenimento dei diritti alla pensione e i contributi sociali”, ha precisato Hosso in una conferenza stampa congiunta con il partner italiano. Il presidente della confederazione sindacale romena ha precisato che l'accordo si estende anche ai cittadini italiani che si trovano attualmente in Romania, sia come datori di lavoro che come dipendenti.  (Rob)

Fonte: AgenziaNova

La stampa romena si interessa dei 4 autisti in sciopero

La giornalista romena al presidio
La stampa romena si interessa dei 4 autisti in sciopero: oggi una giornalista li ha incontrati.

VARESE, 15 gennaio 2013- Ora anche la stampa romena si occupa della triste e in qualche modo commovente vicenda dei 4 autisti romeni dipendenti( o meglio ex considerato che da ieri nei loro confronti è scattato il procedimento di licenziamento) della ditta Maggi di Clivio. Una storia, una vertenza, iniziata da quasi due settimane in presidio permanente nei pressi della prefettura di Varese, con tanto di sciopero della fame.

Interesse dimostrato dalla stampa romena grazie al nostro giornale che sta seguendo la vicenda fin dal primo giorno “Ci era giunta voce di questa storia poi, digitando sui motori di ricerca in internet, abbiamo letto tutti i vostri articoli così ben dettagliati” , così Larisa Axinia giornalista romena che lavora da 12 anni come corrispondente dall’Italia (vive a Milano) per le emittenti televisive Antena 1 e Antena 3, molto seguite in Romania ” A volte sono più visti anche dei canali nazionali e questa vicenda purtroppo merita questa ribalta: nazionale appunto”, aggiunge la collega Larisa la quale, una volta giunta al presidio di Piazza Libertà, si è messa subito all’opera intervistando i 4 scioperanti ora davvero provati sia per il freddo intenso che per la fame. ” Sono davvero messi male, con questo freddo poi”, confessa Larisa.

La giornalista romena Larisa Axinia durante le interviste
Oltre un’ora e mezza di lavoro per Axinia, che si è fatta raccontare l’intera faccenda direttamente dai protagonisti intervistandoli singolarmente ovviamente nella loro lingua madre.

La giornalista romena in chiusura ha poi voluto intervistare pure il nostro direttore Gianni Beraldo,che ha raccontato brevemente come il nostro sia stato l’unico giornale che ha seguito e supportato ( e continuerà a farlo…) non solo moralmente, queste quattro bravissime persone che chiedono solo di essere ascoltati dalle istituzioni, ma soprattutto dai titolari della ditta Maggi che a loro in fondo deve parecchi quattrini visto che lo sciopero verte proprio sul fatto che i quattro autisti non hanno ricevuto alcuni stipendi arretrati così come neppure la tredicesima.

Per tutta risposta invece, nonostante un primo intervento del prefetto Zanzi, la ditta ha pensato bene di liquidarli sì, ma licenziandoli senza dar loro quanto dovuto.

G.B.

Fonte: Varese7Press

Settore giovanile, preso il baby romeno Tugui

mercoledì, gennaio 9th, 2013

Il giovanissimo centrocampista arriva in prestito per 6 mesi

Walter Sabatini

SETTORE GIOVANILE ROMA TUGUI / ASROMALIVE.IT – Colpo in entrata per il settore giovanile della Roma. La società giallorossa ha acquistato il giovanissimo talento romeno Andrei Tugui, centrocampista classe 1996 che si aggregherà alla Primavera di Alberto De Rossi. Il ragazzo arriva dal piccolo club locale Banatul, con la formula del prestito di sei mesi con diritto di riscatto.

Keivan Karimi

Fonte: ASRomaLive

Pullman rumeno in fiamme sull’A4 fra Villesse e Palmanova, tutti incolumi

Verso le 19.30 il rogo che ha completamente distrutto il veicolo. Bloccata la corsia in direzione Venezia. Traffico fatto uscire a Villesse

PALMANOVA Un pullman rumeno, con 48 persone a bordo, ha preso fuoco, attorno alle 19.30, sul tratto dell’autostrada A4 fra Villesse e Palmanova, sulla corsia in direzione di Venezia, circa due chilometri prima dell’Outlet.

Il veicolo è andato completamento distrutto e così i bagagli, ma fortunatamente tutti gli occupanti sono riusciti ad uscire dal pullman, fermatosi sulla corsia d'emergenza, prima che le fiamme si propagassero.

Il tratto dell’A4 interessato è stato chiuso al traffico per quasi un’ora, con auto e camion diretti verso Palmanova che venivano fatti uscire a Villesse. Sul posto i vigili del fuoco di Gorizia e di Cervignano, che hanno spento il rogo nel giro di mezz’ora. Sul posto anche la Polstrada di Palmanova e i tecnici di Autovie Venete.

11 gennaio 2013

Fonte: Il Piccolo

Incidente a Collazzone: rumena di 25 anni si ribalta e muore sul colpo sulla strada del Puglia

L'auto su cui viaggiava la donna è finita fuori carreggiata e poi contro un muro. La vittima era madre di due bambini

10/01/2013

Drammatico schianto stamani a Collazzone sulla strada provinciale che da Ripabianca conduce a Foligno. Nell’incidente è morta sul colpo una romena di 25 anni L.N., madre di due bambini e residente nella frazione di Canalicchio. E’ successo alle 8.30. Per la donna nulla hanno potuto fare gli operatori del 118, subito intervenuti dall’ospedale di Pantalla. L’autovettura sulla quale viaggiava la vittima si è ribaltata finendo fuori strada. Sul posto sono intervenuti polizia stradale di Foligno e i carabinieri.

Fonte: Corriere dell'Umbria

Rumeno ucciso a Caltagirone, fermati i due presunti assassini

la polizia ha bloccato un suo connazionale e un italiano

La vittima sarebbe stata colpita alla testa con colpi d'ascia al culmine di una lite per futili motivi

CATANIA - Sarebbe stato ucciso da un connazionale e un italiano il romeno di 43 anni, Sebastian Andrijoiu, trovato morto lunedì in un casolare di campagna di contrada Ramione di Caltagirone. I due presunti assassini sono stati fermati da agenti della squadra mobile della Questura di Catania su disposizione del procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano. Secondo l'accusa, la vittima sarebbe stata colpita alla testa con colpi d'ascia al culmine di una lite per futili motivi .

I fermati sono Tomita Vlad, di 26 anni, e Salvatore Impeduglia, di 34, originario di Ragusa. Secondo l'accusa avrebbero ucciso il romeno alcune di una lite per un credito che il connazionale vantava nei confronti della vittima. Vlad e Imeduglia, interrogati, avrebbero fatto parziali ammissioni di colpa. La polizia ha trovato l'ascia che sarebbe stata utilizzata per il delitto e le scarpe di Impeduglia che presentano macchie che potrebbero essere sangue. Il procuratore capo di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha chiesto la convalida dei due fermi al gip.

15 gennaio 2013

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Morto sui binari, è un muratore romeno di 45 anni

8 gennaio, 2013 

L’uomo trovato senza vita nella mattina di lunedì sui binari vicino a via Ghinaglia è un romeno residente in città. C.G. le sue iniziali. Faceva il muratore e aveva 45 anni. La moglie ha riconosciuto il corpo presso l’obitorio dell’ospedale. Ancora in corso le indagini della polizia per ricostruire la dinamica dell’accaduto: se si sia trattato di un suicidio o di un incidente. L’uomo, dalle ricostruzioni, è uscito di casa lunedì mattina intorno alle 6, mentre la moglie, che di professione fa la badante, si trovava al lavoro. Avrebbe dovuto recarsi al lavoro e poi fare rientro a casa. Non vedendolo tornare, la donna ha dato l’allarme. Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire quale treno abbia investito mortalmente il muratore.

Fonte: CremonaOggi


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Prostituta rumena violentata da un cliente a Milano

mercoledì 9 gennaio 2013

Opera Luminitei Taranu expusa la Premiul International Limen Arte 2012 a primit mentiunea speciala a juriului

 Luminita Taranu, Metafora gruppo centrale Y + particolare centrale + particolatre inferiore,
instalatie in serigrafie pe panza, dim. 200x185cm

La expozitia internationala Premio Lìmen Arte, editia anul 2012, organizata de Camera de Comert al orasului Vibo Valentia (Calabria / Italia), in Muzeul Primariei - Palazzo Gagliardi, participa artista romanca Luminita Taranu (www.luminitataranu.it) cu o instalatie la perete compusa din trei pinze intitulata: "Metafora gruppo centrale Y + particolare centrale + particolatre inferiore", in tehnica picturii in serigrafie pe panza, stampata cu mana si in exemplar unic, de dim. 200x185cm.
Opera expusa a primit mentiunea speciala a juriului.

“Am avut onoarea sa fiu invitata de catre istoricul si criticul de arta moderna si contemporana, Prof. Giorgio Di Genova, Directorul Artistic, pe perioada tuturor celor patru editii, inclusiv cea care a inceput pe 15 decembrie 2012 si care se va incheia pe 27 ianuarie 2013”, ne spune Luminita Taranu, adaugand “Doresc sa multumesc pentru creditului artistic pe care Prof. Giorgio Di Genova mi l-a acordat in cei 25 e ani de cand traiesc si lucrez in Italia, ingrijind expozitii personale ale mele si invitandu-ma la multe expozitii colective de deschidere internationala, cat mai ales pentru reala importanta a expozitiei in curs.”

Expozitia este dotata de un catalog in culori si un catalog online.

martedì 8 gennaio 2013

Premiul International Limen Arte 2012

Piazza S. Leoluca - Complexul Monumental Valentianum 89900 Vibo Valentia - tel. 0963.294602 - fax 0963.294630
e-mail presidenza@vv.camcom.it
Vibo Valentia, 15 decembrie 2012

COMUNICAT DE PRESĂ

PREMIUL INTERNATIONAL LIMEN ARTE 2012. CAMERA DE COMERT INAUGUREAZA LA PALAZZO GAGLIARDI CEA DE A IV-a EDIȚIE A PRESTIGIOASEI EXPOZITII INTERNATIONALE DE ARTĂ CONTEMPORANĂ.

Inaugurat de Camera de Comerț din Vibo Valentia, Premiul Internațional “Lìmen Arte” 2012. În seara zilei de 15 decembrie, în sediul istoric al Palatului Gagliardi, a avut loc deschiderea oficială a celei de-a IV-a patra ediție a expoziției internationale de artă contemporană, care, încă o dată incredințata direcției artistice a prestigiosului Prof. Giorgio din Genova, va rămâne deschisă publicului până pe 27 ianuarie 2013.
Mult-așteptatul și importantul eveniment artistic și cultural organizat de Camera de Comerț din Vibo Valentia, consecvențial în structurarea sa, se prezintă din ce in ce mai interesant prin noile propuneri și prin prezențele artistice diverse, printre altele, din ce in ce mai cosmopolite, semn al consensului și succesului tot mai mare al evenimentului în circuitele naționale și internaționale din acest sector. Urmărind in mod cert o tendință in creștere, anul acesta, operele in expoziție sunt 129 (în prima ediție, din 2009 erau 75, 93 in cea de-a doua și 110 in a treia) și toate realizate de artisti selectionați cu atenție de critici de prestigiu și influență, în specific, pe lânga Prof. Di Genova, Elena Del Drago (RM), Genny di Bert (RM), Elisabetta Longari (MI), Ugo Piscopo (NA) și calabrezii Lara Caccia și Enzo Le Pera. Expoziția, ambientată de curatorul Massimo Caggiano, este și in acest an, structurată în variate secții: cea tematică, mereu nouă, dedicată în acest an, în conformitate cu alegerea precisă a Directorului Artistic, a operelor in hârtie si intitulată C-Arta, alături de cele obișnuite ale artiștilor Italieni, ale Artistilor Străini, Sculptura, Calabrezi Under 35, iar acum si Promisiuni - rezervate studenților Academiei de Arte Frumoase din Italia și din străinătate. Ca dovada a marii valențe artistice și culturale a “Lìmen Arte”, deosebit de semnificativă este colaborarea oferită de instituții de prestigiu, cum ar fi Academia de Modă din Neapole; Birmingham Institute of Art and Design; Facultad des Bellas Artes de Pontevedra – Univesitad de Vigo; International Center of Photography of New York; IUAV din Venetia, R.U.F.A. Rome University of Fine Arts, Academia de Arte Frumoase din Carrara, Catanzaro, Fidia din Vibo Valentia, Reggio Calabria și Roma, precum și de Asociatia Bibliofili din Calabria, ACLI din Vibo Valentia; Muzeul Civic din Taverna (CZ).
Această ultimă prezență este legată de evenimentul special care însoțește Premiul “Lìmen Arte” 2012 , și anume, "Omagiul lui Mattia Preti" cu ocazia quadricentenarului de la naștere, prin expunerea la Palatul Gagliardi a unei valoroase opere a ilustrului pictor calabrez. O alta valoare adăugată evenimentului confirmă formula didactică prin propuneri de lecții-dezbateri, stages, laboratoare creative, performante artistice, dinamice și antrenante, rezervate tinerilor și studenților. În această perspectivă, lecția-dezbatere pe care Directorul Artistic Di Genova a ținut-o la Liceul de Arta "D. Colao" din Vibo Valentia pentru studenții Institutullui despre "Mondrian, Giacometti, Morandi, Capogrossi, Warhol, câteva exemple ale constrângere la repetiție".
“Premiul International Lìmen Arte - comentează președintele Camerei de Comert, Michele Lico - este un eveniment care ne face sa ne simțim orgoliosi de succesul in creștere de critică si public care se inregistrează la fiecare anuitate. Suntem siguri că și această a patra ediție va menține inaltă misiunea sa, care este aceea de a exalta arta, creativitatea, talentul și, în același timp, de a determina oportunități de creștere individuală și de dezvoltare teritorială. Binomul de Artă-Cultură, de-a lungul istoriei, a fost și este un element de creștere și reprezintă ceea ce dorim pentru acest oraș și pentru provincie, relansând, în câmp național și internațional, o imagine modernă și pozitivă, cu un eveniment care, printre altele, nu se termina in sine insusi, ci lasă urme indelebile de sine, de asemenea, prin colecția de opere care îmbogățesc progresiv Galeria de Artă Contemporană a Camerei de Comerț din Vibo Valentia, inființată în 2009 o data cu instituirea Premiului, și patrimoniu al colectivitătii”.
La Premiul International “Lìmen Arte” 2012 vor fi prezenți, pentru un stage, studenții Academiei R.U.F.A. Rome University of Fine Arts din Roma.

Rosanna De Lorenzo
- Comunicare și Relații Externe -

E la comunità romena celebra l'Epifania

07/01/2013 - Strajè-Stranieri

Non solo Natale. Una parte consistente dei fedeli ortodossi ieri ha festeggiato l’Epifania (chiamata anche Teofania).
Si tratta di tutti coloro che seguono il calendario «nuovo» (gregoriano), soprattutto romeni, greci e bulgari.
Le funzioni sono state celebrate ieri mattina sia nella chiesa di San Nectario, in borgo della Posta, che in Santa Maria del Quartiere (piazzale Picelli). In quest’ultima chiesa si sono ritrovati gli ortodossi romeni. La chiesa simbolo dell’Oltretorrente ha così ospitato la funzione solenne presieduta da padre Gavril Ciprian.
Durante la suggestiva celebrazione è stato ricordato il battesimo di Gesù Cristo, alla presenza di numerosi fedeli. La comunità ortodossa romena è presente in città già da qualche tempo e si trova in piena sintonia con quella di San Nectario, presenza storica del mondo ortodosso in città.
Come conferma padre Dimitri Doleanschii «c’è piena comunione tra le chiese, perché non esiste alcuna differenza di tipo canonico o dogmatico».
Le uniche vere differenze sono a livello della struttura gerarchica. «Ogni chiesa ortodossa ha la sua struttura gerarchica – spiegano – con un suo patriarcato specifico. Si tratta però di differenze di tipo amministrativo, che non intaccano i principi in cui entrambe le comunità credono».
Il parroco di San Nectario lascia ai propri fedeli la piena libertà di decidere quale comunità seguire. «I fedeli possono andare in San Nectario o in Santa Maria del Quartiere senza che ci siano problemi – conferma – volendo anche noi sacerdoti possiamo concelebrare delle funzioni. L’intento comune è quello di collaborare».
Sembrano infine sopite le polemiche legate alla decisione della diocesi di affidare la chiesa di Santa Maria del Quartiere alla comunità ortodossa romena alla domenica.
La scelta della Curia nelle scorse settimane aveva infatti creato malumori tra i fedeli e volontari che frequentano la chiesa di piazzale Picelli, i quali – nonostante le rassicurazioni della diocesi – temevano che potesse essere utilizzata anche in altri momenti della settimana, privandola di fatto ai cattolici.

Fonte: Gazzetta di Parma

Ad Avio c’è Arta-A, riferimento per la comunità romena

AVIO. Lilly Constantinescu sarà la responsabile della sede di Avio di Arta-A, l'associazione di riferimento dei rumeni residenti in regione. La sede è aperta in Via Morielle 32 a Sabbionara e vuole diventare punto di riferimento per i rumeni della Bassa Lagarina. Lilly Constantinescu è da pochi mesi vicepresidente dell'Associazione ed è stata eletta “Donna rumena dell'anno 2012”. “Sono molto contenta che il direttivo di Arta, abbia approvato la mia proposta. Per la nostra comunità che è ben inserita nel tessuto sociale della Bassa Lagarina, penso sia necessario avere un punto di riferimento. Anche da noi e non solo al nord della provincia, ci sono delle occasioni per promuovere le manifestazioni dell'Associazione, che hanno lo scopo di conservare le tradizioni della nostra gente, facendole anche conoscere al trentini”. La prima proposta della sezione aviense di Arta-A sarà il “Revelion 2013”, col quale si festeggerà l'arrivo dell'anno nuovo secondo la tradizione rumena. (d.p.)

30 dicembre 2012

Fonte: TrentinoCorriereAlpi

Miss Winter Salento Web 2012: E’ Rumena la più votata dal popolo virtuale

Scritto da Marcello Altomare
Martedì 25 Dicembre 2012

Con un solo voto di differenza Laura Taran, Rumena si aggiudica la coroncina della più votata del web, e accede di diritto a Miss Winter Salento 2013 in programma per la fine di gennaio 2013. Ad accedere anche Roberta Vozza di Taranto e Roberta Musarò di Brindisi.

BRINDISI - Si sono concluse questa notte le votazioni per Miss Winter Saento web 2013, che hanno fatto accedere di diritto alla serata di Miss Winter Salento 2013 Laura Taran giovane ragazza Rumena, occhi marroni, capelli neri alta 1, 70 cm con 1350 voti e con un solo voto di differenza da Robertà Vozza, occhi nocciola, capelli castani alta 1,70 cm di Taranto, posizionata al secondo posto con 1249 voti tra le preferenze del popolo del web, seguita da Roberta Musarò di Brindisi, occhi marroni capelli castani alta 1,78 con 563 Voti. Il concorso ha fatto registrare 13.587 visite totali con 41.369 pagine visualizzate durente al termine dei trenta giorni di durata.

Dopo il lungo periodo concluso lo scorso 23 dicembre, Laura, potrà essere ammirata in tutto il suo splendore durante l’ evento organizzato dalla associazione Flashback di Brindisi di Miss WINTER Salento 2013, dove concorrerà al titolo del prestigioso concorso previsto per la fine di gennaio a Brindisi, dove inoltre, l’associazione provvederà a insignirla della fascia e riconoscimento di Miss Winter Salento Web 2013 .

Dopo i grossi risultati degli scorsi anni, Miss Winter Salento si propone di proseguire lo scopo della associazione flashback di Brindisi, che è quello di promuovere il territorio in tutte le sue forme culturali , turistiche e aziendali del Grande Salento,.sulla scia di Miss Summer che ha visto toccare i più bei luoghi caratteristi che vanno da Gallipoli, Otranto, Lecce,Brindisi,Taranto, e Fasano solo alcuni.

Nello spirito della solidarietà ci proponiamo di dare la massima visibilità attraverso i nostri canali informativi a tutto il territorio, la massima professionalità e formazione alle nostre ragazze selezionate che ci seguono, affinché possano affrontare, con la giusta preparazione, le loro aspirazioni ad affrontare le passerelle della moda professionistica. Sono queste le dichiarazione del Presidente dell’associazione Flashback Marcello Altomare.

Uno staff altamente professionale e selezionato e pronto a fare da guida a queste giovani ragazze, attraverso brevi corsi di portamento, servizi fotografici e video clip sviluppati per l’occasione.

Tutti professionisti avviati del settore sono stati selezionati dalla associazione.

Tra questi troviamo la bella, giovane modella e indossatrice Valentina Cino, insegnate di ginnastica e portamento, Coreografa di Moda, Ballerina, diplomata e abilitata all’insegnamento in discipline sportive CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale), che con il suo estro,le sue coreografie personali e la sua esperienza è pronta a fare da guida alle giovanissime ragazze, molto spesso alle prime armi.

Selezionati dalla associazione anche fotografi e cameraman.

Tra questi troviamo Gigi Samueli di Galatina (Le.) e il cameraman Alessandro Barrafato, che con grandi vocazione artistiche, ritraggono le ragazze in stile Fashion e Glamour gia dal prossimo secondo e ultimo Casting, il prossimo 29 dicembre presso il Museo Faggiano di Lecce,tutti appartenenti a un gruppo di fotografi che condividono gli stessi scopi dell’associazione.

Questi solo alcuni appartenenti allo staff.pronti a dare una preparazione alle giovanissime ragazze, altamente selezionati provenienti dai più prestigiosi eventi.

Gigi mostra le sue doti artistiche nei più svariati magazine di moda,tra cui CLARY il noto magazine appartenente alla rivista “Di tutto” e in particolare negli scatti estivi realizzati presso la prestigiosa compagnia di crocere MSC crocere.

Valentina non ha bisogno di presentazioni..Un curriculum di tutto rispetto.

Coreografa ufficiale della associazione flashback , si ritrova in tutti gli eventi organizzati dalla associazione di Miss Summer (di cui ne ha curato anche la organizzazione) e Miss Winter, ha solcato le principali passerelle pugliesi tra cui il “Premio Barocco e il Fashion Puglia affiancando la nota Showgirl Danny Mendez prima Miss Italia di Colore, nel promo di presentazione e durante l’evento, attraverso numeri di ballo in stile Fashion, e diversi tanti altri eventi.

Tutto pronto alla partenza quindi per Miss Winter Salento 2013 che attraverso i suoi organizzatori Marcello Altomare Presidente della Associazione Flashback di Brindisi, e Direttore Artistico, Nico Fiore responsabile casting e Modelle, che si è sempre adoperata per sostenere il concetto di una bellezza naturale, non artificiale, e ricerca nelle ragazze il giusto mix di qualità fisiche ed intellettuali pronte e preparate a entrare nello showbuisness dell’alta moda.

E tra arte cultura e formazione, il prossimo appuntamento per il secondo e ultimo casting, è per il 29 dicembre 2013 a partire dalle ore 16 presso il prestigioso Museo Archeologico Faggiano di Lecce che ospita le giovanissime ragazze per essere selezionate a entrare a far parte di Miss Winter Salento 2013 dove dalle 18 faranno un breve corso di portamento , per poter affrontare al meglio l’evento.

Fonte: BrindisiLibera

Chivu: "La nazionale rumena mi manca, ma non tornerò"

Serie A - INTER
25.12.2012
di Andrea Carlino

"Mi manca la Nazionale ma non tornerò. Sono stato chiaro due anni fa e non voglio ripeterlo. Possono fare benissimo a meno di me e contro la Turchia mi sono piaciuti". Così il difensore dell'Inter Christian Chivu ha confermato ancora una volta che non tornerà più a vestire la maglia della sua Romania, decisione presa due anni fa a causa dei continui infortuni che non gli permettevano di poter giocare con troppa continuità.

Fonte: Tuttomercatoweb

Alitalia e quei sub-appalti alla romena Carpatair

l'ultimo problema lunedi' sul pisa-roma


Dalla scorsa primavera il vettore straniero opera in wet lease con la compagnia italiana su rotte minori. Timori di piloti e sindacati: 4 guasti in volo in un mese

Un aereo Carpatair

ROMA - A maggio 2012, all’aeroporto di Firenze,ci fu un allarme-incendio a bordo e quattro passeggeri contusi; a dicembre una perdita di carburante su un volo Pisa-Roma con rientro forzato. Il 4 gennaio scorso una depressurizzazione nella cabina e panico a bordo sulla rotta Ancona verso la Capitale. Gli episodi sui voli della Carpatair, compagnia rumena che gestisce in sub-appalto alcune rotte per Alitalia, preoccupano piloti e sindacati. L’ultimo, lunedì 7 gennaio: il volo AZ1666 in partenza intorno alle 7 da Pisa verso Roma-Fiumicino, era appena decollato quando, per un guasto a bordo, il velivolo è stato riportato a terra. I passeggeri sono stati poi riprotetti su volo successivo, l’aereo è atterrato vuoto in serata al Leonardo Da Vinci. Il vettore straniero, con base a Timisoara, dalla scorsa primavera opera in «wet lease» per Alitalia, coprendo i brevi voli per Pisa e Ancona. Tecnicamente, un contratto di noleggio all inclusive, per cui il sub-appaltatore, la Carpatair, fornisce tutte le prestazioni, in gergo «ACMI», aircraft, complete crew, maintenance, and insurance, aeromobili, equipaggio, manutenzione e assicurazione.

LIVREE TRICOLORI - Un risparmio per Cai-Alitalia che, non riuscendo a riempire i propri velivoli per queste tipologie di voli, li «affitta» a vettori con aerei più piccoli. Voli a firma di Alitalia insomma, ma operati da terzi: formula diversa dal code sharing, che riguarda rotte internazionali non coperte dalla compagnia di bandiera che le sub-divide con altri vettori. «Con piloti ed assistenti di volo scelti ed addestrati in Romania», sottolinea l’Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale, che da tempo denuncia il «mancato rispetto da parte di Alitalia verso i passeggeri» e «la poca chiarezza e trasparenza nelle vendite del proprio prodotto». Oltre all’aspetto commerciale però, a preoccupare l’associazione è il fattore forza lavoro. «Ci sono migliaia di dipendenti in mobilità, tra cui 550 piloti della vecchia Alitalia, – spiega Giovanni Galiotto, presidente dell’Anpac – stigmatizziamo l’atteggiamento della compagnia che ignora le professionalità purtroppo sbattute a casa e invece sviluppa nuova attività mediante ricorso all’operatore rumeno Carpatair. Anche perché sembra che l’intenzione sia addirittura di aumentare la flotta degli ATR rumeni fino a 15 macchine».

NESSUN ALLARME – Da Alitalia confermano però l’affidabilità di Carpatair, vettore in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie dell’Enac, Ente nazionale Aviazione Civile. Gli episodi avvenuti di recente, quattro guasti-inconvenienti nell’ultimo mese, sottolineano dalla compagnia di bandiera, non sono stati mai «dichiarati emergenze» e appaiono come un «addensamento statistico». Corretta anche la modalità con cui viene segnalato (anche sul sito Alitalia attraverso apposita scritta) come il volo venga operato da Carpatair al passeggero, al momento della prenotazione. Qualche viaggiatore però, stando alle segnalazioni giunte allo scalo di Fiumicino, si sarebbe lamentato una volta giunto in pista e trovandosi di fronte un velivolo non firmato dalla compagnia di bandiera italiana. Lagnanze a cui però non seguite denunce o esposti.

PILOTI IN SCIOPERO - «Ci auguriamo anche che queste compagnie straniere poi almeno paghino le tasse in Italia – specifica Galiotto – Mi riferisco alla norma anti-Ryanair, (art.38 del Decreto Sviluppo targato Monti) che prevede come anche vettori che hanno basi e dipendenti nel nostro paese, sborsino i contributi allo Stato sovrano». La Uiltrasporti invece punta il dito soprattutto sui «livelli di sicurezza espressi dal vettore rumeno Carpatair». «L'ennesima emergenza, avvenuta sul volo Ancona - Roma del 4 gennaio, per un’avaria alla pressurizzazione, – ricorda il segretario nazionale del sindacato, Marco Veneziani – non è purtroppo il primo evento che ha coinvolto il vettore rumeno dall'inizio della collaborazione con Alitalia, peraltro già motivo di dichiarazione di sciopero di tutte le rappresentanze sindacali dei piloti Alitalia per il 25 gennaio prossimo». La Uil Trasporti, dopo i vari episodi avvenuti nell’ultimo anno a bordo dei velivoli Carpatair (compreso quello avvenuto a maggio a Firenze su un volo però non appaltato da Alitalia) ha già allertato gli enti preposti a verificare le condizioni di sicurezza del vettore fondato da Nicolae Petrov.

Valeria Costantini
8 gennaio 2013

Fonte: Corriere della Sera

Ciclista romena di 44 anni investita da un'auto in via Abbagnano, non è in pericolo di vita

Auto investe una bici in via Abbagnano. Non sarebbe in pericolo di vita la 44enne romena, residente a Senigallia, che il 31 dicembre è stata investita da un’auto all’altezza dell’ipermercato cinese.
A.B., 44enne romena, secondo la prima ricostruzione della Polizia municipale intervenuta sul posto per i rilievi, sarebbe stata travolta da una A4 condotta da una 36enne di Ostra. L.L., che stava uscendo dal parcheggio a bordo della propria auto, non si sarebbe accorta della 44enne in sella alla propria bici. Violento l’impatto con il suolo per la romena, scaraventata a terra.

Soccorsa A.B. è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Senigallia dove i medici, pur riservandosi la prognosi, avrebbero dichiarato la donna fuori pericolo. Nella caduta la 44enne avrebbe infatti sbattuto la testa sull’asfalto.

di Sudani Scarpini
03/01/2013

Fonte: VivereSenigallia

Sala Consilina, è Damian George il rumeno morto sul colpo nel tentativo di entrare in casa dalla finestra

Lucia Cariello
26 dicembre 2012

Si tratta di Damian George 53enne, il rumeno deceduto il giorno di Natale a Sala Consilina nel tentativo di rientrare nella sua abitazione dalla finestra di casa dopo essersi reso conto di evere smarrito le chiavi.

L'uomo è morto sul colpo dopo essere precipitato da un'altezza di circa cinque metri, un'impatto violentissimo che non ha lasciato scampo allo sventurato. Sul luogo della tragedia sono intervenuti i carabinieri della locale stazione coordinati dal capitano Domenico Mastrogiacomo ed un'ambulanza del 118, questi ultimi non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo. Giovedì, 27 dicembre, sarà effettuato l'esame autoptico sul corpo dell'uomo che, attualmente, giace nella sala mortuaria del nosocomio Luigi Curto di Polla.

Damian George viveva da alcuni anni a Sala Consilina, quì lavorava saltuariamente sia come operaio edile sia in qualità di bracciante agricolo nelle aziende del posto. La sua morte ha destato sgomento e dolore, oltre che all'interno della nutrita comunità di romeni che tra i residenti del centro storico della cittadina dove il 53enne era molto conosciuto. I familiari dell'operaio sono attesi nella cittadina vallese domani dalla Romania.

Fonte: Giornale del Cilento

Incidente su statale 106, morto romeno

Feriti due connazionali vittima, uno e' in prognosi riservata

(ANSA) - ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE), 1 GEN - Un cittadino romeno, Jonel Parus, 32 anni, e due suoi connazionali sono rimasti feriti in un incidente stradale accaduto la scorsa notte sulla statale 106 jonica, ad Isola Capo Rizzuto. Parus, che e' morto sul colpo, viaggiava a bordo di una Ford Mondeo che, per cause in corso d'accertamento, e' finita fuori strada. Uno dei due feriti e' grave ed e' stato ricoverato con prognosi riservata nell'ospedale di Crotone. I rilievi sono stati fatti dai carabinieri.

Fonte: ANSA


Leggi anche:
Isola Capo Rizzuto un morto (il rumeno Jonel Parus, 32 anni) e due feriti, sono il bilancio dell'ennesimo incidente sulla S.S.106

Farnese, giù da un muro per sei metri, giovane romeno grave a Belcolle

VITERBO - Vola giù da un muro per oltre sei metri: è arrivato gravissimo ieri sera all’ospedale di Belcolle, Mirko, romeno di 25 anni, soccorso con codice rosso per un politrauma facciale e alla schiena.L’incidente è avvenuto poco prima delle 19 di venerdì, nella centralissima piazza Umberto I del paesino a nord di Canino, sotto gli occhi di decine di persone. Mirko è piombato a terra praticamente di fronte all’ingresso del Bar Italia, dove gestori e clienti si sono subito attivati per chiamare il 118.

«Quel ragazzo sembrava morto, impietrito - dicono al bar - poi per fortuna si è ripreso un po’ all’arrivo dei sanitari. Siamo sconcertati, ancora non riusciamo a credere a quello che è successo».

Il ragazzo, originario di Napoli, era arrivato in paese insieme a un’altra persona per caricare della legna. Nel pomeriggio si era fermato per uno spuntino nell’abitazione di un castrense.

«All’improvviso - raccontano dei testimoni - lo abbiamo visto saltellare su un loggiato, poi rimbalzare su una veranda e infine, per qualche istante, a ciondoloni dal muro dietro la fontana. Questione di attimi e si è lasciato andare». Soccorso dal 118 di Canino e scortato dall’automedica partita da Viterbo, è arrivato in serata a Belcolle.

Domenica 30 Dicembre 2012

Fonte: Il Messaggero

Taranto: giovane rumeno muore dopo una lite, denunciato coetaneo

Taranto, 30 dic. (Adnkronos) - Un ragazzo rumeno di 16 anni, Razavan Florin Ivan, e' morto ieri sera a Taranto dopo aver avvertito un malore in seguito a una lite. Agenti della Questura del capoluogo jonico sono intervenuti in viale Europa nella borgata di Talsano nei pressi di un grosso esercizio commerciale dove era stata segnalata la presenza di un giovane riverso sul marciapiedi privo di sensi. E' stato un dipendente di un istituto di vigilanza privato a segnalare il corpo del ragazzo con una telefonata al 113. I sanitari del 118 hanno provato vanamente a rianimarlo ma il giovane e' stato trasportato all'Ospedale 'Santissima Annunziata', dove purtroppo e' giunto cadavere. Dalle prime indagini della Squadra Mobile, coordinate dal sostituto procuratore del Tribunale per i Minorenni, e' emerso che la giovane vittima, verso le 20,30 mentre ha avuto un litigio nella vicina via Cacace con un coetaneo alla presenza di altri giovani. Subito dopo la lite, il sedicenne rumeno si e' allontanato in compagnia di un suo amico al quale ha confidato di non sentirsi bene, per poi accasciarsi dopo alcuni metri privo di sensi. Al termine degli accertamenti, e' stato rintracciato un ragazzo, incensurato, con il quale la vittima aveva avuto la lite.

Fonte: Adnkronos IGN

Rissa in Piazza Aldo Moro, morto il romeno picchiato brutalmente

BARLETTA

Marian Ciuperca non ce l'ha fatta. L'aggressione risaliva allo scorso 7 ottobre

Era ricoverato presso l'ospedale "Bonomo" di Andria

di LUCA GUERRA
Sabato 29 Dicembre 2012

E' morto dopo oltre due mesi e mezzo di agonia Marian Ciuperca, cittadino rumeno di 35 anni residente a Barletta, finito in coma nella serata del 7 ottobre, a seguito di un litigio scatenatosi in piazza Aldo Moro, quando erano da poco passate le 20. Una violenta colluttazione conclusa da un violento pugno ricevuto in pieno volto aveva portato alla rovinosa caduta per terra dell'aggredito, che ha sbattuto violentemente la testa, il che ha provocato un'emorragia cerebrale. L'uomo aveva cominciato dopo la botta a vomitare sangue ed era stato immediatamente soccorso dal fratello, anch'egli presente in Piazza Aldo Moro, aiutato da cittadini barlettani di passaggio con acqua e fazzoletti. Ricoverato presso il reparto di rianimazione dell'ospedale "Bonomo" di Andria con lesioni in tutte le aree del cervello, Ciuperca non ce l'ha fatta.

Le indagini avevano ricostruito i fatti: Ciuperca era stato colpito da un suo connazionale, il 34enne Costel Popa, al termine di una violente discussione nata in seguito a discrasie su accordi riguardanti il lavoro in campagna. Popa si era subito dato alla fuga. Sul posto era intervenuta la Polizia, che sulla base dei racconti di alcuni testimoni aveva poi tracciato un identikit dell'aggressore, fermandolo e arrestandolo alcuni giorni dopo nella sua abitazione nei pressi dell'orologio di San Giacomo. Popa era stato inizialmente accusato di lesioni gravissime, patteggiando gli arresti domiciliari. Ora l'aggressione si è tramutata in omicidio e cambierà anche il capo di accusa nei confronti del 34enne, che dovrà rispondere di omicidio colposo. Un uomo è morto per futili motivi: Per la legge un reato, per il buon senso un vilipendio alla vita. Ennesima cartina di tornasole di una città che sta diventando sempre più violenta.
(Twitter: @GuerraLuca88)

Fonte: BarlettaLife

Casal di Principe, 34enne rumeno deceduto in casa

Venerdì 28 Dicembre 2012

Mercoledì mattina a Casal di Principe, in via Bologna 48, all'interno della propria abitazione è stato rinvenuto il cadavere del 34enne rumeno Nicolae Vizitiu. Lo hanno trovato i suoi familiari. I motivi del decesso sarebbero da attribuire, verosimilmente, a cause naturali. Non sono stati rilevati apparenti segni di lesioni esterne sul corpo. La salma è stata trasportata all'istituto di medicina legale per l'esecuzione dell'esame autoptico.

Fonte: Corriere di Aversa e Giugliano

Un anno di bufale e di notizie inventate pubblicate da quotidiani autorevoli e siti spregiudicati

Lo spazio e l’attenzione dedicata dai media ai cittadini-consumatori è aumentato e in decine di programmi ormai si parla di cibo, di ricette e sicurezza alimentare con troppa superficialità. In molte di queste trasmissioni i cuochi diventano esperti nutrizionisti e i conduttori si trasformano in tecnologi alimentari. Alla fine il bilancio è disarmante perché questo sconfinamento dei canali televisivi nel mondo del cibo affiancato dagli esperti improvvisati che transitano su alcuni giornali crea molta confusione. La situazione si complica ulteriormente considerando Facebook, YouTube e i blog che rilanciano a raffica notizie verosimili o palesemente false. Il sistema utilizza il metodo del "copia e incolla". Basta un titolo efficace e una bella fotografia per trasformare un falso allarme in notizia. Quello che segue è una rassegna di episodi inventati o poco attendibili proposti da testate prestigiose e siti spregiudicati. Il problema è sempre esistito, ma la novità è che adesso solo in pochissimi casi si riesce a ripristinare la verità.

La bufala del grano ammuffito di Barilla lievita in rete e trova ospitalità in numerosi siti nei primi mesi del 2012 nonostante la notizia sia caratterizzata da diversi elementi chiaramente falsi, che però colpiscono la fantasia del lettore. La notizia comincia dicendo che il marchio Barilla è diventato americano (non è vero), e prosegue con assurde teorie sostenendo che l'azienda usa grano ammuffito importato dall'estero. Il testo continua parlando dei contadini del Sud-Italia affamati perché non possono più vendere il loro grano in competizione con quello importato. La storia è molto suggestiva, ma poco attendibile, visto che Barilla importa il 30% di materia prima perché l'Italia non ne produce a sufficienza. La notizia si conclude con un appello al boicottaggio del marchio Barilla e degli altri marchi di proprietà cita a Motta che notoriamente appartiene ad un altro gruppo.

La bufala del latte ribollito 5 volte fa strage di contatti in rete e gira per mesi sui moltissimi siti con diverse riprese sui media. Il testo dice che per legge il latte può essere pastorizzato a 190°C anche cinque volte e poi rivenduto. Si tratta di una storia assurda basta pensare ai costi vertiginosi che comporta il riscaldamento a 190°C ripetuto diverse volte. In realtà il latte si pastorizza a 72°C circa una sola volta e nessuno ha l'interesse economico a rigenerare un prodotto che le aziende agricole vendono a 35 centesimi. La falsa notizia parla anche di un codice segreto riportato sulla confezione fornendo spiegazioni su come decodificarlo. La storia è affascinante ma è del tutto inventata, il codice è poi quello utilizzato per la tracciabilità dell'involucro.

La storia del pane rumeno surgelato venduto nei supermercati italiani dopo essere stato precotto in Romania in forni a legna alimentati con legno di casse da morto è firmata da Paolo Berizzi ed è pubblicata in prima pagina su la Repubblica del 22 gennaio 2011. Purtroppo la notizia viene ripresa da altri media e diventa un "evento". L’autore (non certo privo di fantasia), lascia intendere che in alcuni forni rumeni a gestione familiare la legna proviene da scarti di bare e pneumatici “ispirandosi a certe abitudini camorristiche della Campania”. Secondo Berizzi questo pane viene comprato a 0,6-1,0 €/kg e venduto nei supermercati, nelle mense e in altre comunità. Premesso che molti supermercati riportano sui sacchetti l’indicazione dello stabilimento di produzione, c’è un piccolo particolare che sfugge al giornalista. I forni industriali non sono alimentati a legna. Forse Berizzi pensa che in Romania il pane destinato all’export si prepari in forni simili a quelli delle pizzerie! L’idea è affascinante, ma un po’ fuori dal tempo, l’articolo assomiglia più alla sceneggiatura di un film horror e non fa certo bella figura sulla prima pagina de la Repubblica.

La notizia dell'olio extra vergine spagnolo, marocchino e tunisino con il 40% muffe, comprato dalle aziende italiane a 25 centesimi è firmata ancora da Paolo Berizzi su la Repubblica del 23 dicembre 2011. L'articolo è avvincente, ma privo di riscontri concreti. La vicenda prende spunto da un'analisi condotta alla fine di novembre da Coldiretti, Unaprol e Symbola su dieci bottiglie di olio extravergine di oliva (di cui non è dato conoscere le marche) inviate in forma anonima all’Agenzia delle Dogane di Roma per effettuare l’analisi organolettica. Secondo quanto riferito dal comunicato ufficiale di Coldiretti, gli esperti hanno evidenziato nel 40% dei casi presenza di muffe (si tratta di una dizione impropria visto che il panel può evidenziare un difetto di muffa dovuto alla cattiva conservazione delle olive e non certo di muffe nell’olio come viene scritto).

Il referto analitico prosegue con il 16% di campioni di olio proveniente da olive alterate (forse Coldiretti voleva dire più correttamente di cattiva qualità) e con l’8% dell'olio ottenuto da olive rancide (forse Coldiretti voleva dire più correttamente con una nota di odore di rancido). Accantonate queste inesattezze, nel testo si legge che tra le dieci bottiglie non ci sono marchi Dop e nemmeno oli qualificati come 100% olio italiano. È lecito chiedersi a questo punto come è stata fatta la campionatura? Perché sono state escluse alcune categorie e qual è il valore statistico di un lavoro realizzato su pochissimi campioni per di più anonimi? Si tratta di un campione rappresentativo dell'1%, del 10% o del 50% del mercato? Abbiamo chiesto a Unaprol e Coldiretti i documenti analitici originali del laboratorio per capire meglio, ma ci è stato risposto che si tratta di analisi "riservate oggetto di indagine" da non divulgare!!!

Il terzo punto "critico" della storia, è la tesi secondo cui l’80% delle bottiglie di extravergine vendute in Italia contiene olio di diversa origine. La vicenda viene presentata come uno scandalo, quasi una presa in giro per il consumatore. In realtà le indicazioni riferite alla provenienza dell'olio sono sempre riportate sulle etichette anche se spesso in caratteri tipografici minuscoli. La legge permette a un’azienda italiana di imbottigliare olio spagnolo, tunisino, greco o di altre nazioni e di indicarlo in etichetta e vieta di usare frasi o immagini tali da trarre in errore sull’origine della materia prima il consumatore.

Il tentativo dell'operazione "olio ammuffito" è di screditare l’olio di oliva dei Paesi europei ed extra-europei giudicandolo, per principio, di bassa qualità e dando per scontata una superiorità del prodotto made in Italy. Più che di un'inchiesta giornalistica sembra di leggere una favola per bambini dove si racconta che il prodotto italiano è "sempre buono", mentre quello degli altri Paesi è "sempre cattivo", senza uno straccio di riscontro analitico.Un altro appunto su cui sorgono legittimi dubbi riguarda i prezzi indicati dall'autore, quando parla di olio spagnolo acquistabile dal produttore a 50 centesimi al litro, e di olio tunisino a 20-25 centesimi! Basta osservare le quotazioni giornaliere della borsa merci per rendersi conto di quanto siano assurdi questi valori e come solo un distratto cronista possa proporli ai lettori senza verificare la fonte.

La verità è che in tutti i Paesi mediterranei si imbottiglia volentieri extravergine mediocre, venduto poi a prezzi stracciati. Il più delle volte si tratta di olio deodorato (in parte legalizzato da una direttiva comunitaria che lo ha promosso di categoria trasformandolo per legge in extravergine), oppure di olio con difetti organolettici. Purtroppo l'inchiesta un po' evanescente dell'olio condotta dal quotidiano la Repubblica è stata ripresa a livello internazionale da diversi media, e le autorità cinesi hanno addirittura deciso di vederci un po' più chiaro. Il giornalismo investigativo è uno strumento importante del nostro mestiere, ma bisogna imparare a distinguere le grandi inchieste dalle bufale.

La storia delle caraffe che rendono l’acqua del rubinetto non più potabile è una notizia da prima pagina, ma purtroppo si basa su un documento che nessuno giornalista ha letto e che probabilmente non esiste. Eppure i titoli dei giornali (Corriere della Sera articolo di Margherita De Bac) e delle 45 testate on line che dal 25 al 28 marzo 2012 riprendono una fantomatica dichiarazione del ministro della salute risultano molto chiari: Balduzzi: "le caraffe sono dannose", Il ministro Balduzzi censura le caraffe, Caraffe filtranti: acqua a rischio secondo Ministero della Salute, Ministero Salute: no a caraffe filtranti. La verità è che: l’ufficio stampa del Ministero non sa niente della dichiarazione, il Decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale relativo alle caraffe e ad altri apparecchi per il trattamento dell’acqua potabile non censura nessun articolo, questi oggetti sono tranquillamente venduti in Europa e il Consiglio superiore della sanità non considera caraffe e filtri pericolosi per la salute.

Il Fatto alimentare ha intervistato due volte Luca Lucentini Direttore del Reparto di Igiene delle Acque Interne dell’Istituto superiore di sanità ,autore del dossier sulle caraffe che dissente dalle allegre informazioni riportate sui giornali, probabilmente suggerite da qualche lobby. Eppure i titoli che abbiamo citato sono veri e le parole del ministro sono messe tra virgolette. Forse qualcuno si è inventato le dichiarazioni? Probabilmente le caraffe domestiche servono a poco ma dire che peggiorano la qualità dell'acqua è solo un passaggio ardito frutto di fantasia.

"La mortadella è stata eliminata dalle mense scolastiche di Bologna" così titolavano nel maggio 2012 il Corriere della sera, Il Resto del Carlino, anche se il salume non è mai stato vietato e non viene citato nel documento approvato.

La falsa notizia che nelle scuole dell’Emilia Romagna è stata vietata la mortadella ha trovato ospitalità nel mese di maggio 2012 in giornali come il Corriere della sera, Repubblica, il Resto del carlino… con ampi servizi e interviste ad assessori, associazioni di categoria, nutrizionisti, salumieri ..... La falsa storia della mortadella ha avuto molto risalto perchè è mancata una smentita immediata, ma in realtà bastava leggere con attenzione il documento sulle Linee guida della ristorazione scolastica elaborato dalla Regione per rendersi conto che la mortadella non era stata cancellata dal menu, mentre venivano vietati salumi freschi da cuocere come cotechini e zamponi…. Qualcuno incapace di distinguere un insaccato crudo da uno cotto ha sparato la bufala in prima pagina e molti l'hanno ripresa. In questo modo la vera notizia (la black list dei prodotti da non utilizzare nelle mense scolastiche che comprendeva :hamburger, cotolette surgelate di pollo o polpette di carne, prodotti salati da forno o pane condito, formaggi fusi, patatine pre-fritte surgelate e fiocchi di patate, affiancata da quelli da usare con moderazion) è stata ignorata.

Ma le due bufale che gettano un certo discredito sul sistema dell'informazione risalgono al 2011. La prima riguarda la legge 283 sulla cancellazione dei cibi adulterati lanciata 16 gennaio 2011 dal Corriere della sera, la Stampa, La 7 e ripresa nei giorni successivi da centinaia di giornali e siti internet. Il Fatto Alimentare dice subito che si tratta di una bufala, ma pochi ci credono. I grandi giornali citano il procuratore di Torino Raffaele Guariniello, noi ribadiamo che si tratta di un abbaglio di un errore di interpretazione, precisando che i nostri avvocati esperti di diritto alimentare hanno esaminato la questione con molta attenzione. La polemica va avanti per una settimana, poi intervengono in ritardo il ministro Calderoli e Fazio dicendo che la legge è in vigore e non è mai decaduta. Purtroppo le rettifiche dei media tardano ad arrivare.

La seconda bufala riguarda la notizia ripresa da centinaia di giornali sulla legge che rende obbligatoria l’indicazione di origine dei prodotti alimentari. La nuova norma, benedetta dal Parlamento nel gennaio 2011 spopola su tutti i media. Il Fatto alimentare e pochi altri siti segnalano che si tratta di un'enorme bufala, ma la realtà fatica ad emergere e pochissimi gironali fanno marcia indietro. Questa volta oltre all’errore dei giornalisti che non verificano la notizia ci sono anche gli ambigui comunicati di Coldiretti che avvallano l'errore grossolano dei parlamentari.

La verità è che la nuova legge sull’etichetta di origine che dovrebbe valorizzare il made in italy non entrerà mai in vigore perchè violerebbe i trattati Ue. Non si tratta però di una sorpresa visto che Paola Testori Coggi e il commissario Ue a Bruxelles dicono subito chiaramente che la norma non è applicabile ma il Parlamento italiano, Coldiretti e molti giornalisti distratti preferiscono fare finta di non sentire.La realtà è che la legge non è mai entrata in vigore.

Roberto La Pira
giovedì 27 dicembre 2012

Fonte: Il Fatto Alimentare