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Comunitatea Românească în Italia

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domenica 25 maggio 2014

Spazi Aperti XII - What do artists do in Rome?/Cosa fanno gli artisti a Roma?‏


INVITO

SPAZI APERTI XII
What do artists do in Rome?
Cosa fanno gli artisti a Roma?

30 maggio – 7 giugno
Coordinatore: Leontina Rotaru

L’Accademia di Romania in Roma è lieta di annunciare l’apertura della dodicesima edizione di Spazi Aperti il 30 maggio, alle ore 19:30. L’evento, coordinato da Leontina Rotaru, comprende una mostra organizzata dai borsisti “Vasile Pârvan” dell’Accademia di Romania in Roma, che apriranno gli spazi della loro magnifica sede di residenza per una mostra collettiva degli artisti residenti nelle accademie straniere a Roma. Da più di un decennio, Spazi Aperti si desidera una piattaforma di scambio e dialogo tra le Accademie straniere e gli Istituti d’arte e cultura di Roma.
Il titolo e il focus di quest’edizione di Spazi Aperti è Cosa fanno gli artisti a Roma?
Come risponde Ezio Genovesi, Direttore EHP della Rhode Island School of Design a Roma a questa domanda? Egli considera che per ogni artista, di qualsiasi luogo di provenienza, si tratta di un tempo per osservare, per riflettere; per ritornare, come in una prima maturità, a imparare dalle differenze, specialmente aggiungendo delle idiosincrasie; ossia non continuare ad imparare da similitudini ed emulazione, come durante l’infanzia; è un tempo per uscire e trovare delle opportunità, incontrarsi e scontrarsi, comunicare e competere; un tempo per raccogliere le forze e l’intelligenza, per poi disseminare l’opera d’arte negli spazi aperti.
Organizzata – come nelle scorse edizioni – negli spazi non convenzionali dell’Accademia di Romania, Spazi Aperti XII ospiterà le opere di oltre 30 artisti internazionali, e di pochi ospiti speciali invitati. Ogni artista o gruppo d’artisti arriva da un diverso paese e, pertanto, sono stranieri in una città straniera, su un’isola o, meglio, su una piattaforma di ricerca, al contempo teorica e a livello di ispirazione. Pertanto, non può sorprendere che l’edizione di quest’anno di Spazi Aperti rappresenta per ognuno di loro un’occasione per incontrare gli altri e godere della possibilità di avvicinarsi all’altro tramite l’arte.

Artisti partecipanti / Borsisti stranieri a Roma:
- Accademia di Romania in Roma – Ciprian Buzila, Claudia Mandi, Leontina Rotaru, Iulia Statica, Luca Matei Stoian;
- British School at Rome – Ursula Burke, Archie Franks, Daniele Genadry, Mason Kimber, Annika Koops, Cathy Lomax, Tomas Sheridan;
- Real Academia de España en Roma – Juancho Arregui, Javier Cardenete, Javier Rubin Grassa, Mar Hernandez, Jesus Herrera, Jorge Peligro, Fernando Renes, Begona Zubero;
- American Academy in Rome – Catie Newell;
- Istituto Svizzero a Roma – Benoit Billote, Alan Bogana, Julia Perazzini & Valerio Scamoffa;
- Forum Austriaco di Cultura a Roma – Anja Ronacher;
- Rhode Island School of Art and Design – Henry Horenstein, Ezio Genovesi, Genevieve Bormes, Yin Bridge, Karen Kuo, Kellie Riggs, Grace Rivera;
- Accademia di Belli Arti Roma – Catalina Manu, Diana Vasiliu;
- Università di Roma La Sapienza – Francesco Eramo, Federica Palmer.

Ospiti speciali:
Henry Horenstein (USA); Kaleidonescu (Romania), Vlad Stoica & Lea Rasovszky (Romania);

Programma Spazi Aperti Edizione XII what do artists do in rome?

Venerdì, 30 maggio
19:30 Spazi Aperti XII opening della mostra what do artists do in rome?
21:00 – 22:00 Presentazione del progetto (sala mostre) kaleidonescu kaleidomix ep 1 - under a veil of noise corp
22.00 – 3:00 am Glue Eyes project. Festa all’aperto. a/v set + visuals

Sabato, 7 giugno
19:30 Closing Spazi Aperti 2014 Edition XII
20:30 Performance teatrale con Julia Perazzini & Valerio Scamoffa

Ingresso mostra: Viale delle Belle Arti 110, Valle Giulia
Aperta dal: 30 maggio al 7 giugno 2014
Orari di visita: da lunedì a venerdì dalle 17:00 alle 19:00
Ingresso libero

Accademia di Romania in Roma

sabato 24 maggio 2014

Spettacolo teatrale bilingue "La capra con tre capretti", 25 maggio a Treviglio


Spettacolo teatrale bilingue "La capra con tre capretti", 24 maggio Cassano d'Adda‏


L' Associazione Culturale Italo-Romena IH.th.IS. è lieta di invitarvi sabato 24 maggio alle ore 16 allo spettacolo teatrale "La capra con tre capretti", presso il CPG (Spazio DopoLavoro di Cassano d'Adda). L'evento è organizzato con il patrocinio del Consolato della Romania e del Comune di Cassano d'Adda.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (max 90 per rappresentazione).

Un incontro dedicato a tutta la famiglia, per bambini dai 5 anni a quelli di 99, senza eccezioni.

Sabato 24 marzo

Ore 16:00 (ingresso dalle ore 15:45) Spettacolo in lingua italiana
Ore 18:00 (ingresso dalle ore 17:45)Spettacolo in lingua romena

Presso il CPG (Spazio DopoLavoro) Via Pila, 11 Cassano d'Adda

"La capra con tre capretti" : è uno spettacolo portato in Italia dalla Compagnia Teatrale "Luceafărul" di Iaşi (Romania), che ricrea le atmosfere e i costumi tradizionali della Romania del XIX secolo. Scritto dal famoso scrittore romeno Ion Creangă, è uno dei racconti popolari più famosi ed è stato adattato per uno svolgimento bilingue, in lingua italiana ed in lingua romena.

Per info:
info@ihthis.org
http://www.ihthis.org
https://www.facebook.com/events/1426843627576837/
Tel. 0363 1806236

Mihaela Morosan
*tutor/educatrice "Ponti di cotone "
Cassano d'Adda MI

venerdì 23 maggio 2014

Teatrul “Luceafărul” din Iaşi prezintă la Milano spectacolul “Capra cu Trei iezi” / 29 maggio 2014. Teatro Luceafarul di Iasi a Milano: "La capra e i tre capretti", Ion Creanga‏


Teatrul “Luceafărul” din Iaşi prezintă la Milano spectacolul “Capra cu Trei iezi”

Joi 29 mai 2014, la sediul Bibliotecii române din Milano (CTP Teatrali), va avea loc spectacolul “Capra cu trei iezi”după Ion Creangă si o dramatizare semnata de Ion Agachi. Spectacolul va începe la ora 17 45 (Via Trebbia 33, Milano).

Inspirat de un autor, Ion Creangă, şi de o poveste clasică, Capra cu trei iezi, spectacolul pus în scenă de artiştii de la Teatrul Luceafărul din Iaşi România este o versiune care reface atmosfera şi tradiţiile satului tradiţional, cu obiceiurile, sonorităţile şi viaţa specifică. Plecată după merinde, Capra îşi lasă ieduţii singuri acasă, iar Lupul nu se sfieşte să-i păcălească pe micuţi şi să-i mănînce pe doi dintre ei. Cel mai mic, isteţ şi curajos, o va ajuta pe Mamă să-i răzbune fraţii şi să-l pedepsească exemplar pe Lup. Spectacolul e cu happy end, familia Caprei reunindu-se în final. Scenografia spectacolului este inspirata de creatiile plastice naive ale lui Gheorghe Ciobanu, ale carui picturi sint reproduse pe decoruri.

Spectacol cu păpuşi pentru întreaga familie (+ 5 ani), jucat în limba română şi italiană.

Teatrul LUCEAFARUL Iasi este un teatru cu trupa stabila, cu un repertoriu curent de peste 30 de titluri. In fiecare an, cite 5-6 premiere imbogatesc afisul Teatrului, iar artistii sai joaca peste 350 de reprezentatii vizionate de peste 50.000 de spectatori. Spectacolele Teatrului iesean sint selectate si premiate la cele mai importante festivaluri de gen din tara si strainatate (SUA, Germania, Franta, Austria, Franta, Cehia, India, Turcia, Spania, Italia etc).

Distribuţia: Dumitru Georgescu, Ioana Iordache, Ileana Ocneanu, Mariana Teleman, Elena Zmuncilă. Regia: Ion Ciubotaru. Scenografia: Mihai Pastramagiu

Muzica: Matilda Andrici. Pictura decorurilor este inspirată din creaţiile artistului naiv Gheorghe Ciobanu

Pentru adulti intrarea 3, 00 euro. Pentru informatii si inscrieri: Catalina Munteanu (katalina.munteanu@gmail.com).

Centrul Cultural Italo Român; infoculturaromena@gmail.com  

Milano, 20 mai 2014
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Teatro ‘Luceafarul’ Iasi – La capra e i tre capretti, Ion Creanga

Giovedi 29 maggio dalle ore 17 45 nello spazio della Bibblioteca Romena abbiamo la gioia di invitarvi alla spectacollo di teatro “La capra e i tre capretti” di Ion Creanga. Lo spettacolo messo in scena da parte degli attori del teatro stabile Luceafarul di Iasi, Romania è una versione rivisitata della nota fiaba Capra cu trei iezi di Ion Creanga.

La capra e i tre capretti

di Ion Creanga; a cura di : Ion Agachi

a cura di : Dumitru Georgescu, Ioana Iordache, Ileana Ocneanu, Mariana Teleman, Elena Zmuncilă. Regia: Ion Ciubotaru

Scenografia: Mihai Pastramagiu

Musica: Matilda Andrici. Scenografia ispirata alle creazioni dell’artista Cheorghe Ciobanu.

Lo spettacolo messo in scena da parte degli attori del teatro stabile Luceafarul di Iasi, Romania è una versione rivisitata della nota fiaba Capra cu trei iezi di Ion Creanga.

Costretta a uscire per comprare i viveri, la Capra lascia i suoi capretti a casa, una volta soli, il Lupo a tradimento, si intrufola nella casetta e mangia due dei sette capretti. Il più piccolo molto sveglio e coraggioso, aiuterà mamma Capra a rivendicare i due fratelli.

Alla fine tra varie peripezie la Capra riuscirà a salvare i due capretti e punire in modo esemplare il Lupo cattivo. Spettacolo di marionette in lingua romena e italiana, per tutta la famiglia ( bambini dai 5 anni in su ).

Il teatro stabile LUCEAFARUL Iasi riesce ogni anno a mettere in scena 5-6 spettacoli, avendo all’attivo un repertorio di più di 30 rappresentazioni.

Gli attori recitano più di 350 spettacoli visti da più di 50.000 spettatori. Le loro esibizioni vengono selezionati e premiate nei festival più importanti della Romania . Sono attivi anche all’estero con spettacoli in Stati Uniti, Francia, Austria,Repubblica Ceca, India, Turchia, Spania, Italia, ecc.

Per informazioni e prenotazioni: Catalina Munteanu (katalina.munteanu@gmail.com) 3293016892

POSTI LIMITATI

Ingresso per adulti: 3, 00 euro

Via Trebbia 33, Milano; fermata Porta Romana, MM Gialla. citofono 66

Rinfresco: Dolci per i bambini

giovedì 22 maggio 2014

Ambasada României: Informare privind procedura de vot cu ocazia alegerilor pentru Parlamentul European din 25 mai 2014‏

Ministerul Afacerilor Externe a realizat o rubrică de „Întrebări frecvente” referitoare la procedura aferentă alegerilor pentru membrii din România în Parlamentul European din 25 mai 2014 pentru cetăţenii români aflaţi în afara ţării în ziua votului. Rubrica prezintă răspunsuri într-un limbaj accesibil la cele mai uzuale întrebări adresate de cetăţenii români din afara graniţelor şi de presa din România cu privire procedura de vot pentru acest scrutin.

Ce condiţii trebuie să îndeplinească un cetăţean român aflat peste hotare pentru a putea vota?
Orice cetăţean român aflat în străinătate (care are domiciliul sau reşedinţa în străinătate sau care se află ocazional în străinătate), care a împlinit, inclusiv până în ziua alegerilor, vârsta de 18 ani, şi care nu s-a înscris în listele de vot ale unui stat membru UE, altul decât România.

Atenţie!
Cetăţenii români care se înscriu pe listele electorale ale altui stat membru al UE nu pot vota pentru desemnarea reprezentanţilor României în Parlamentul European. Ei pot să aleagă numai reprezentanţii ţării în a cărei listă s-au înscris.
Nu au drept de vot debilii şi alienaţii mintal puşi sub interdicţie şi persoanele care sunt condamnate prin hotărâre judecătorească definitivă la pierderea drepturilor electorale.

Pe baza căror documente se poate vota?
Cetăţenii români îşi pot exercita dreptul de vot la secţiile de votare organizate în străinătate în baza unuia dintre următoarele acte de identitate: cartea de identitate, cartea de identitate provizorie; cartea electronică de identitate; buletinul de identitate; paşaportul diplomatic, paşaportul diplomatic electronic; paşaportul de serviciu, paşaportul de serviciu electronic; paşaportul simplu, paşaportul simplu temporar; paşaportul simplu electronic.

Ca să votaţi, trebuie să aveţi acte de identitate valabile.

MAE recomandă tuturor cetăţenilor români cu documente româneşti expirate sau lipsă să se prezinte din timp la sediile misiunilor diplomatice sau oficiilor consulare, pentru a obţine acte de identitate valabile.

Dacă în ziua votului sunt în străinătate, ca turist, pot vota?
Da. Cetăţenii români care în ziua alegerilor se află în străinătate, în scop turistic, pot vota la orice secţie de votare organizată în străinătate.

Se poate vota cu titlul de călătorie?
Conform legii, nu se poate vota cu titlul de calatorie.

E nevoie de cartea de alegător pentru a vota?
Nu. La alegerile pentru Parlamentul European din 25 mai 2014 nu se utilizează cartea de alegător.

Pe ce fel de liste electorale se vor regăsi cetăţenii români din străinătate?
În străinătate cetăţenii romani vor fi înscrişi pe liste electorale suplimentare.

Orarul secţiilor de vot.
Votarea începe la ora 7.00, ora locală şi se desfăşoară până la ora 21.00, ora locală, când secţia de votare se închide.

Ce se întâmplă în cazul în care, la ora închiderii, în secţiile de vot mai sunt votanţi ?
La ora 21.00 preşedintele biroului electoral al secţiei de votare declară votarea încheiată şi dispune închiderea secţiei.

Persoanele care la ora 21.00 se află în sala în care se votează pot să-şi exercite dreptul de vot.

Care sunt secţiile de votare din străinătate?
Pentru acest scrutin Ministerul Afacerilor Externe organizează 190 de secţii de votare.

Pe baza experienţelor scrutinelor anterioare şi conform legii, MAE a acţionat permanent în sensul ameliorării condiţiilor de vot.

Lista secţiilor de votare este disponibilă pe site-ul MAE.

Unde pot vota cetăţenii români care s-au înscris pe listele ţării UE unde îşi au domiciliul sau reşedinţa, alta decât România?
Cei care s-au înscris pe listele altei ţări trebuie să se informeze la autorităţile locale competente referitor la secţia de vot organizată de ţara de reşedinţă unde trebuie sa voteze.

Pentru informaţii mereu actualizate consultaţi: http://www.mae.ro/node/25786  .

Aici puteţi descărca GHIDUL ALEGĂTORULUI ROMÂN DIN STRĂINĂTATE .

Ambasada României în Italia

Alegerile Europarlamentare‏

La sfârşitul săptămânii viitoare se vor desfăşura alegerile pentru Parlamentul european, iar românii de pretutindeni sunt chemaţi să-şi exprime opţiunea politică prin vot. Considerăm că este datoria noastră civică a face unele precizări referitoare la alegerile europarlamentare de pe 25 mai.

Orice sistem democratic este legitimat şi funcţionează datorită procesului electoral. Scopul oricărui mecanism electoral este mandatarea reprezentanţilor comunităţii într-unul din forurile decizionale existente. Parlamentul european este una dintre instituţiile U.E. a cărei consistenţă capacitară este determinată de votul cetăţenilor europeni, iar votul exprimat de cetăţenii români va desemna calitatea vocii ţării noastre în forul de la Bruxelles pentru următorii cinci ani.

Vrem ca România să fie reprezentată în Parlamentul de la Bruxelles de persoane dispuse să îşi ia mandatul în serios sau de indivizi preocupaţi mai mult de propria împlinire şi mai puţin de aşteptările ceteţenilor care i-au ales?

Prin acest comunicat dorim să enunţăm succint valorile pe care considerăm că viitorii europarlamentari români ar trebui să le promoveze în Parlamentul U.E.

În primul rând, ne gândim la respectarea demnităţii persoanei umane, valoarea stipulată şi de capitolul 1 al „Cartei drepturilor funamentale a Uniunii Europene”.

O a doua valoare importantă pentru societatea europeană în general şi pentru cea românească în particular, este desemnată de conceptul de „bine comun”. Viitorul europenilor poate fi dătător de speranţe doar într-o societate fundamentată pe solidaritatea generaţiilor în vederea bunăstării cetăţenilor de astăzi şi a celor de mâine.

O a treia valoare, nu mai puţin importantă decât celelalte două deja exprimate, o constituie respectul pentru identitatea şi cultura naţională a fiecărui stat membru U.E. România trebuie să îşi valorifice existenţa conform propriei moşteniri spirituale dând dovadă că ştie să acorde respectul cuvenit celorlalte culturi europene.

Dorim să trăim şi ne împlinim nu doar într-o Europă Unită ci în Europa Naţiunilor Unite!

Biroul de Presă al Noii Drepte Italia

Noua Dreapta Italia (http://nouadreaptaitalia.org/ )

La storia di Vrabie, il candidato romeno nelle liste di Fratelli d’Italia a Tivoli

Pubblicato il 19-05-2014

Fratelli d’Italia? Sì, ma anche di Romania. Il problema – se problema si può chiamare – è sorto a Tivoli dove i cittadini saranno presto chiamati alle urne per scegliere il sindaco e i propri rappresentanti comunali. Tra gli aspiranti alla carica di consigliere comunale c’è anche un cittadino romeno, tra le file – pensate un po’ – del partito di Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia. In realtà non ci sarebbe niente da scandalizzarsi, ma non la pensano così molti simpatizzanti di Fratelli d’Italia, che hanno accolto la notizia – diciamo così – con un certo imbarazzo. L’immagine del manifesto elettorale sta infatti facendo il giro del web raccogliendo commenti e reazioni di tipo diverso. Mettiamola in questo modo: magari, Vrabie – così si chiama il candidato – non riuscirà a farsi eleggere, però di certo è riuscito a farsi conoscere. Intanto però il partito è dovuto correre ai ripari per difendere Vradie, in questo modo: “Il nostro candidato Vrabie, onesto lavoratore e cittadino comunitario, da sempre anticomunista, ha scelto di candidarsi con noi riconoscendo in FDIAN l’unico partito in Italia che difende i valori della tradizione e della famiglia. Ha stampato i suoi manifesti in lingua italiana e 10 nella sua lingua madre al fine di trasmettere il concetto a tutti i suoi concittadini ancora incapaci di leggere la nostra lingua”.

Fonte: Roma Report

Storici: è morto Radu Florescu, autore revival di Dracula

cultura

Parigi, 20 mag. - (Adnkronos) Lo scrittore e storico di origine romena Radu Florescu, protagonista del revival storiografico sulla leggenda di Dracula, ispirata da Vlad l'Impalatore vissuto in Transilvania nel XV secolo, è morto nella sua casa di Mougins, in Francia, all'età di 88 anni. Florescu è autore di una dozzina di libri, tra cui cinque dedicati a Dracula, il più famoso dei quali è ''In Search of Dracula", tradotto in 15 lingue, scritto con lo storico Raymond T. McNally e pubblicato per la prima volta nel 1972. Il volume ebbe un immediato successo internazionale ed in italiano apparve nel 1973 con il titolo ''Alla ricerca della stirpe di Dracula'', pubblicato da Sugar Editore. Il libro è stato più volte ampliato e aggiornato, riedito in italiano nel 1976 con il titolo ''Dracula'' dall'Editore Cappelli. Nel 1996 Florescu ha pubblicato ''Storia e mistero del conte Dracula. La doppia vita di un feroce sanguinario'', tradotto in italiano da Piemme Edizioni.

Il professor Radu Florescu, nato a Bucarest il 23 ottobre 1925 che lasciò adolescente con la sua famiglia per trasferirsi a Londra, appartiene a una discendenza le cui origini risalgono al tempo del principe Dracula. Profondo conoscitore di storia romena in particolare, di quella slava in generale, i suoi studi hanno dato un contributo determinante alle ricerche sull'origine della leggenda di Dracula. Allievo a Oxford dello storico Sir William Deakin, Florescu insegnò alla prestigiosa università inglese e in seguito si trasferì in Usa al Centro di studi slavi della Boston University.

Gli studiosi McNally e Florescu hanno verificato per primi laddove finisce la verità e incomincia la leggenda, cercando i motivi che spinsero Vlad (soprannominato Dracula, cioè diavolo) a commettere atroci delitti; senza dubbio vi era in lui una buona dose di follia di cui, forse, era astutamente consapevole. Fu un figlio del suo tempo, diventato poi mito letterario e fenomeno della cultura di massa.

Fonte: Adnkronos

Auto contro albero: muore bimba di due anni

I rilievi dell'incidente stradale avvenuto vicino San Severo, sono stati compiuti dai carabinieri. Un'auto è finita contro un albero provocando il ferimento di due persone e la morte della bambina romena

19 maggio 2014

Si chiamava Denisa Susana e aveva soltanto due anni, la bambina romena che ieri pomeriggio ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla provinciale 13 vicino San Severo. L’uomo alla guida della Opel Astra, fidanzato della madre della vittima, ha perso il controllo del mezzo e ha terminato la sua corsa contro un albero.

I soccorsi purtroppo si sono rivelati inutili, in quanto la piccola è morta durante il trasporto in ospedale. Leggermente feriti il proprietario e conducente del mezzo, e un amico. I rilievi del tragico sinistro sono stati compiuti dai carabinieri.

Fonte: Foggia Today

Terni, incidente mortale, intervento per la ragazza sopravvissuta allo scontro: è gravissima

Terni, incidente mortale lungo la Marattana (Foto Papa)

TERNI - È ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Terni, in condizioni gravi ma stabili, la romena di 24 anni rimasta ferita nell'incidente stradale avvenuto ieri lungo la Marattana, in cui è morto il cognato Cristian Costantin Nechifor, 35 anni nazionalitá rumena e padre di quattro figli. La 24enne è stata sottoposta ad intervento neurochirurgico per l'applicazione di un catetere per il controllo della pressione endocranica. Le varie lesioni che presenta (fratturative, encefaliche, toraciche) non mostrano comunque al momento evoluzioni, anche grazie alle cure cui viene sottoposta. I due viaggiavano a bordo di uno scooter che si è scontrato con una macchina all'altezza del negozio Luca Gomme, nei pressi della rotatoria per Collerolletta. Sulla dinamica dell'incidente indagano i vigili urbani di Terni.

Lunedì 19 Maggio

Fonte: Il Messaggero

Avellino, rumena trovata cadavere in casa

Se ne è andata nel sonno Mariuca Ursuleanu, 36enne rumena che da tempo viveva a Carife. I carabinieri della stazione di Castel Baronia ed i vigili urbani che sono entrati nella sua abitazione del centro storico – messi in allarme da vicini e conoscenti che da circa 24 ore non riuscivano a contattarla – l’hanno trovata priva di vita nel suo letto.

Nessun dubbio sulle cause del decesso: la donna soffriva di problemi epatici e cardiaci e dai rilievi dei militari non è emerso nulla che potesse far immaginare ipotesi diverse. La casa era chiusa dall’interno e la salma non presentava alcun segno di violenza. In attesa del referto del medico legale Monica Fonso, però, il magistrato del tribunale di Benevento ha disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio dell’ospedale «Sant’Ottone Frangipane» di Ariano.

Mariuca viveva da anni a Carife e si era ben integrata nella comunità locale. Anche quando il compagno è stato trasferito presso la casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi, per scontare una pena per alcuni piccoli reati, la ragazza ha continuato a vivere nell’abitazione del centro storico, a ridosso della Chiesa di San Giovanni Battista. Già da venerdì, alcuni vicini e conoscenti si erano allarmati perché non erano riusciti a contattarla neppure telefonicamente. Dopo gli ultimi tentativi, hanno deciso di allertare i carabinieri che hanno fatto la tragica scoperta.

lunedì 19 maggio 2014

Fonte: Il Mattino

Un român cu dizabilităţi din Italia, ţinut într-o închisoare la 8 luni după ordinul de eliberare

de S.T. • 20 Mai 2014

Un român cu dizabilităţi din Italia, ţinut într-o închisoare la 8 luni după ordinul de eliberare 534

Un român cu dizabilităţi din Italia, în vârstă de 28 de ani, este deţinut într-o închisoare din Milano deşi ar fi trebuit transferat într-un spital încă de acum opt luni.

Disperat, românul a încercat de două ori să se sinucidă. Magistratul care supraveghează executarea pedepselor a stabilit, acum opt luni, că tânărul, grav bolnav, nu mai este în măsură să comită alte delicte şi trebuie îngrijit în spital.

Dar, în tot acest timp, autorităţile italiene nu au putut găsi o instituţie care să-l primească. Presa italiană nu precizează motivul pentru care a fost condamnat românul.

Sursa: Antena3.ro

domenica 18 maggio 2014

Teatro Golden - Spettacolo "Mangiare, bere, dormire. Storie di badanti e badati‏"


20 e 21 Maggio 2014 ore 21.00

Daniela Morozzi
MANGIARE, BERE, DORMIRE
Storie di Badanti e Badati
di Daniela Morozzi e Leonardo Brizzi
con Daniela Morozzi, Leonardo Brizzi, Maria Grazia Campus
poesie tratte da “Ricordi di Alzheimer” di ALBERTO BERTONI
immagini fotografiche Monique Erba Robin
regia Riccardo Sottili

“Sono la badante straniera quella che improvvisamente entra nella vostra casa, nella vostra vita per
sostituirvi o affiancarvi nella cura dei vostri cari...
Io porto con me la mia differenza: il suono della mia lingua, il colore della mia pelle, le abitudini e le
tradizioni della mia terra..., nel lavoro che svolgo nelle vostre case esiste una grande possibilità, per me e per voi....Badare non è solo lavorare..... ”

Con una lettera si congeda dal pubblico la badante straniera al termine di “Mangiare, bere, dormire”, uno spettacolo unico, dove attraverso le storie raccontate dalla voce viva delle donne straniere che svolgono servizio nelle nostre case, Daniela Morozzi e Leonardo Brizzi portano sulla scena una realtà
sempre più radicata e necessaria del nostro paese, ancora chiusa nell’anonimato delle mura domestiche o sulla cronaca dei giornali, magari l’otto marzo, magari durante gli sbarchi dei clandestini quando anche l’immigrazione è una notizia. Ma parlare di affetti trovati e lasciati è una storia troppo importante e appartiene a tutti i giorni dell’anno, perché il terreno dell’accoglienza e dell’inclusione si gioca proprio qui, tra queste donne e i nostri nonni, le nostre nonne, madri e padri, I
nostri amori più profondi. Sono vere e proprie 'eroine moderne' le badanti che Daniela Morozzi, ha intervistato, ascoltato e scritto e che rappresenta con grande ironia e commozione. Provengono da molti paesi, Albania, Romania, Ucraina, Perù, Africa e dialogo costantemente con la bellissima musica originale di Leonardo Brizzi e la voce di Maria Grazia Campus che attraverso una lunga ricerca su sonorità e melodie di altre culture portano il pubblico verso terre sconosciute.

PREZZI
Intero: € 13 + € 1 diritto di prevendita
Ridotto: € 10 + € 1 diritto di prevendita

TEATRO GOLDEN
Via Taranto 36 Roma- Tel 06.70493826 info@teatrogolden.it ; www.teatrogolden.it

Nel corto "24 su 24" storie di badanti romene: donne che 'curano'

Fenomeno in Italia raccontato dalla giornalista Miruna Cajvaneanu

Roma, 15 mag. (TMNews) - La scelta difficile di lasciare la propria famiglia per andare a lavorare all'estero, sacrificando il sogno di una vita normale per garantirla ai propri figli o nipoti. Storie di donne. Storie di vita di una fascia della popolazione così invisibile ma nello stesso tempo così indispensabile per l'Italia di oggi. "24 su 24 è il cortometraggio che la giornalista romena Miruna Cajvaneanu, che cura il blog "Matrioske" sull'Huffington Post, ha presentato al Festival L'Anello debole 2014 di Capodarco di Fermo in collaborazione con Karim Metref che si è occupato del montaggio.

Sei interviste ad altrettante donne romene, da anni in Italia, sullo sfondo di una festa di compleanno di una di loro. "Lo abbiamo realizzato con una piccola videocamera e l'obiettivo è toccare un argomento di cui si parla poco: la vita delle badanti ha spiegato Miruna Cajvaneanu - Non è un termine che ci piace ma è l'unico che comprende lo spettro delle assistenti familiari, delle collaboratrici domenistiche, delle baby sitter. Lavori fatti da una popolazione nascosta anche per chi beneficia dei loro servizi".

"Sono arrivata per mia figlia che è nata con una brutta malattia, sono venuta qua per offrirle una vita migliore - racconta nel video una di loro. Per fortuna ora mia figlia sta meglio, ma il mio sogno è portare qui il resto della famiglia". Il più delle volte è la mancanza di occupazione a far decidere di unirsi alla diaspora: "Sono venuta per mancanza di lavoro e soldi, per fare andare avanti la mia famiglia: ho preferito abbandonare il mio Paese e lavorare in Italia".

E poi, nelle confidenze, affiorano anche i ricordi brutti di questi anni passati al servizio delle famiglie: "La prima volta non ti dicono le condizioni vere di salute, poi ti fanno il contratto e solo dopo ti dicono che devi fare un sacco di cose: lo stipendio è poco per noi che lavoriamo anche di notte", aggiunge un'altra delle intervistate. "Se io ti pago è per questo, siamo trattati come schiavi è la cosa pià brutta", chiosa.

"E' una vita di sacrifici - spiega ancora l'autrice - per il mio lavoro sono spesso in contatto con queste donne meravigliose che sacrificano parte della loro vita e della famiglia in Romania per venire qui. Loro mi parlano e si confidano, c'è un rapporto di fiducia reciproca. e ho cercato di far vedere la loro normalità".

Fonte: TMNews

Vizita la Roma a ministrului justiţiei

Comunicat de presă

Vizita la Roma a ministrului justiţiei

În perioada 15-16 mai, ministrul justiţiei din România, Robert Cazanciuc, a efectuat o vizită oficială la Roma.
Astfel, în cursul zilei de joi, oficialul român s-a întâlnit cu omologul său italian, Andrea Orlando, cu care a examinat, între altele, situaţia deţinuţilor români din Peninsulă şi a analizat posibilitatea transferului deţinuţilor români din Italia şi subiecte de pe agenda europeană în domeniul justiţiei, în contextual apropierii Preşedinţiei italiene a Consiliului UE. Cu ocazia vizitei la Roma ministrul Robert Cazanciuc s-a întâlnit şi cu episcopul ortodox român al Italiei P.S. Siluan şi cu preoţi români care acordă asistenţă spirituală deţinuţilor români din penitenciarele din Italia. În cursul vizitei, ministrul Cazanciuc a fost însoţit de ambasadorul Dana Constantinescu şi un consul din cadrul oficiului consular Roma.
Pe parcursul zilei de vineri, ministrul justiţiei român e efectuat o vizită la penitenciarul Rebibbia din Capitala Italiei, în care se află în prezent aproximativ 450 de deţinuţi român.

Ambasada României în Italia

Beatificazione di mons. Durcovici, martire sotto il regime comunista rumeno

Mons. Anton Durcovici
Chiesa \ Chiesa nel mondo
17/05/2014

La Chiesa oggi ha un nuovo Beato: si tratta di mons. Anton Durcovici vescovo ucciso in odio alla fede nel 1951 durante il regime comunista rumeno, dopo aver subito indicibili sofferenze e torture. A rappresentare il Papa, alla cerimonia di beatificazione a Iasi in Romania il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Il servizio di Cecilia Seppia.

Uomo mite, colto, pacifico, pieno di fede, misericordioso verso tutti, mons. Durcovici amava in modo particolare i poveri, per loro ha speso gran parte della sua vita caratterizzata da un forte impegno apostolico anche verso gli scienziati atei, gli studenti laici, i lontani da Dio. Nato il 17 maggio 1888 ad Altenburg, iniziò i suoi studi a Bucarest per poi finirli a Roma dove si laureò in filosofia e poi in teologia al Pontificio Ateneo di Propaganda Fide, fu ordinato sacerdote nel 1910. Il card. Amato, prefetto della Congregazione della Cause dei Santi:

“Alcuni testimoni raccontano che in quel tempo a Iasi c'era molta povertà. Mons. Durcovici dispose allora che nella scuola cattolica Notre Dame de Sion si aprisse una mensa per i poveri della città. Il nostro Beato non aveva nemici, non era implicato in politica, per lui tutti erano suoi fratelli. E la sua parola era essenzialmente evangelica. I testimoni affermano che parlava e viveva in persona Christi. Egli ricordava bene la parola di Gesù: «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi»”

Durante la Prima Guerra Mondiale, a causa della sua provenienza austriaca fu internato in un lager della Moldavia. Una volta uscito svolse diversi prestigiosi incarichi finchè il 30 ottobre 1947 a 59 anni, fu nominato da Papa Pio XI, vescovo di Iasi. Subito dopo, erano gli anni della dura persecuzione anticristiana rumena, cominciò il lungo periodo del suo martirio: le minacce, gli agguati e con la polizia segreta rumena che lo seguiva ovunque per accumulare capi di accusa per incriminarlo. Ancora il cardinale Angelo Amato:

"Era il 26 giugno 1949 e quel giorno avrebbe dovuto conferire il sacramento della cresima a 650 giovani in una parrocchia alla periferia di Bucarest. Mentre si recava a piedi alla parrocchia, una macchina della Securitate gli si affiancò e alcuni agenti lo costrinsero a salire. Monsignor Durcovici scomparve così inghiottito per sempre nelle famigerate prigioni comuniste, dove fu interrogato e torturato per settimane, di giorno e di notte ininterrottamente. Il trattamento spietato, la mancanza di acqua e di cibo lo ridussero a uno scheletro".

Cosa ci insegna oggi questo vescovo martire, quale il messaggio di questo beato che ha convertito molte persone con il suo esempio?

"Ci insegna ad essere forti e coraggiosi nelle prove. Per lui furono di sostegno le parole dell'apostolo Paolo, anche lui prigioniero e martire di Cristo: «Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Ammirando questo Vescovo eccezionale, Papa Francesco nella sua Lettera Apostolica lo chiama, «pastore zelante, apostolo dell'adorazione eucaristica e testimone eroico della comunione con la sede di Pietro»".

Di lui non c’è più niente, il regime comunista rumeno di allora, come per tanti altri martiri della Chiesa, ha voluto cancellare ogni memoria del vescovo di Iasi, ma la sua vita e il suo martirio vengono vissuti in modo molto forte in Romania e non solo. Il cardinale Amato:

“La sua fama di santità e di martirio è sempre stata viva in Romania e altrove. I suoi studenti in seminario, i sacerdoti dell'arcidiocesi di Bucarest e della diocesi di Iasi, i fedeli convertiti e guidati da lui, i suoi penitenti sono concordi nell'affermare di essere stati edificati dal suo esempio e di essere stati spinti dalla saggezza della sua direzione spirituale a camminare sulla via della perfezione evangelica”.

Fonte: Radio Vaticana

Inaugurato il collegamento aereo Genova-Bucarest

CRONACA

Genova - E’ stato inaugurato oggi il nuovo volo diretto Genova-Bucarest della compagnia aerea Fly Romania. Alla cerimonia di inaugurazione, che ha visto l’accoglienza dell’aereo con spettacolari getti d’acqua, effettuati con i camion dei vigili del fuoco, e il taglio del nastro. erano presenti Catalin Belciu, Legal advisor del vettore (arrivato a Genova con il volo inaugurale da Bucarest) il Console onorario di Romania a Genova, Massimo Pollio, padre Filip Sorin, della Chiesa Ortodossa Romena di Genova, e il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini. Per l’aeroporto di Genova era presente il direttore generale Paolo Sirigu.
Il nuovo volo, che per la prima volta collega direttamente Genova con la capitale romena, sarà operato tre volte alla settimana (lunedì, mercoledì e sabato), consentendo una grande flessibilità di utilizzo per tutti i potenziali viaggiatori. Il target principale è quello dei viaggi d’affari, visto che numerose aziende italiane hanno interessi in Romania. Il collegamento rappresenta un servizio estremamente interessante anche per i cittadini romeni residenti in Liguria e nel basso Piemonte, oltre che per i turisti provenienti da entrambi i Paesi.
“Questo nuovo volo è un segnale importante per la comunità di cittadini romeni residente in Liguria e Basso Piemonte. Si tratta della seconda comunità più importante di non italiani nella nostra regione.” ha dichiarato in conferenza stampa il Console onorario, Massimo Pollio. Per il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, l'apertura del nuovo volo e “un passo avanti molto significativo per il nostro territorio”.
“Ringrazio la compagnia aerea, che nel giro di pochi mesi è riuscita ad attivare questo nuovo collegamento. Con il volo di Fly Romania speriamo di incrementare anche il turismo incoming su Genova; il nostrro obiettivo è di passare dalle attuali 20mila presenze all'anno di cittadini romeni a 100mila: un incremento che significherebbe un impatto economico sul territorio di oltre 20 milioni all'anno".
Gli orari prevedono la partenza da Genova alle 13.55 e l’arrivo a Bucarest alle 17.15. I voli sono operati con aeromobili Md83. Le tariffe sono a partire da 29,90 euro a tratta (comprensivi di tasse, supplementi e di un bagaglio a mano e di un bagaglio in stiva). I voli sono in vendita sul sito www.flyromania.com  e in agenzia di viaggio.

Sabato 17 maggio 2014

Fonte: Città di Genova

Simona Halep s-a calificat în turul al 3-lea al turneului de la Roma, dar s-a retras din cauza unei accidentări

Sport
Autor: Andrei Călin | miercuri, 14 mai 2014

Simona Halep a triumfat, astăzi, în turul secund al turneului găzduit de capitala Italiei. Românca a trecut de Madison Keys, în trei seturi.

După ce dăptămâna trecută a jucat finala turneului de la Madrid, Simona Halep a debutat, azi, direct în turul secund al turenului de la Roma. Jucătoarea tricoloră a învins-o pe americanca Madison Keys, în trei seturi, scor, 5-7, 6-0, 6-1. Constățeanca a pierdut primul act, dar în celelalte două și-a zdrobit adversara, reușind să câștige 12 gameuri și să piardă unul singur. În faza următoare, Simona ar fi trebuit s-o înfrunte pe Suarez Navarro (Spania), dar, românca a anunțat că se retrage, din cauza unei accidentări la abdomen.

„Voi reveni la Bucureşti începând de mâine şi voi începe recuperarea. Sper ca tratamentul şi cele câteva zile de odihnă să fie de folos şi să pot începe din nou să joc începând de săptămîna viitoare. Îmi doresc să fiu bine pentru a fi pregătită de Roland Garros", a spus Halep.

Sursa: Evz.ro

Incidente mortale - Perde la vita il giovane rumeno Dima Jonut Georgian (classe 1988)

14/05/2014 - Saluggia e Livorno - Cronaca

LIVORNO FERRARIS – Incidente mortale - Perde la vita il giovane rumeno Dima Jonut Georgian (classe 1988)

L’auto grigia condotta dal ragazzo, è andata a schiantarsi contro le mura del "conventino"

E’ purtroppo mortale l’incidente che si è verificato poco fa alla periferia di Livorno Ferraris, in via Suor Natalina Bonardi, proprio a ridosso di quello che è comunemente conosciuto come il “ conventino” delle Suore di Santa Maria di Loreto.

Per cause ancora da accertare, il giovane rumeno Dima Jonut Georgian, classe 1988 residente a Cigliano provenendo da Livorono F. in direzione S.Antonino, ha perso il controllo del mezzo che conduceva, finendo dapprima sul lato opposto della carreggiata per infilarsi nel breve dislivello che separa quest’ultima dalle mura dell’Istituto religioso.

In macchina non era solo; c'era con lui l'amico Ciprian Petrica, classe 1983 che è stato prontamente trasportato e ricoverato all'Ospedale di Vercelli.

Ha subito un forte trauma alla testa e al torace, ma fortunatamente non versa in pericolo di vita.

Il traffico da e per Livorno e Saluggia è ora ripristinato.

Fonte: CuneoOggi

sabato 17 maggio 2014

Le Giornate Italo-Romene di Oncologia Comparata‏

Comunicato stampa
ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA

Istituto Culturale Romeno
Forum Mediterraneo di Oncologia Comparata
Forum Nazionale di Oncologia Comparata
Centro di Referenza per l’Oncologia Veterinaria e Comparata (CEROVEC-IZS PLV)
Accademia Romena - Il Dipartimento di Medicina Comparativa

annunciano
Le Giornate Italo-Romene di Oncologia Comparata
19-20 maggio 2014
Sala Conferenze
Accademia di Romania
Piazza José de San Martin 1

L’ultimo decennio ha visto la nascita e la promozione della collaborazione scientifica in campo oncologico tra il Centro di Referenza per l’Oncologia Veterinaria e Comparata (CEROVEC-IZS PLV) con sede a Genova e il mondo accademico romeno.
La sinergia tra le parti, concretizzatasi nel corso degli anni mediante lo sviluppo di importanti accordi ha reso possibile la partecipazione del CEROVEC a comuni progetti di ricerca, la produzione di articoli scientifici, nonché l’organizzazione di dibattiti e convegni di carattere internazionale svolti nell’ottica di favorire il confronto scientifico sulle tematiche di interesse tra i due paesi.
In questo contesto, il CEROVEC organizza in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma e con il sostegno del’Istituto Culturale Romeno, due giornate congressuali, il 19 e 20 maggio, nel corso delle quali saranno affrontate tematiche di comune interesse in campo oncologico, esplorando i campi della diagnostica, dell’epidemiologia, della clinica e della ricerca scientifica.
L’Evento ha lo scopo di favorire l’incontro tra le Istituzioni italiane e romene, così come tra i rappresentanti universitari impegnati nel campo dell’oncologia, con particolare attenzione al confronto tra medicina umana e veterinaria, da sempre promosso dal Centro di Referenza.

Ufficio stampa,
Accademia di Romania
Roma, maggio, 2014

Participarea ambasadorului la manifestarea pentru conştientizarea riscurilor asociate cancerului de sân

Comunicat de presă

Participarea ambasadorului la manifestarea pentru conştientizarea riscurilor asociate cancerului de sân

Duminică, 18 mai, ambasadorul Dana Constantinescu va participa la evenimentul sportiv Race for the Cure, organizat la Roma în zona Circo Massimo.

Evenimentul face parte din seria de manifestări organizate la Roma în perioada 16-18 mai pentru sensibilizarea opiniei publice şi conştientizarea riscurilor asociate cancerului de sân în rândul femeilor.

Anterior, în data de 8 mai, ambasadorul Dana Constantinescu s-a întâlnit la sediul Ambasadei cu Riccardo Massetti, responsabil în Italia pentru proiectul Race for the Cure şi, totodată, director al noului Centru de Senologie din cadrul Spitalului Policlinic Gemelli.

Cei doi au discutat despre importanţa informării în rândul femeilor din cadul comunităţii româneşti din Italia cu privire la controlului periodic de specialitate şi au evidenţiat riscurile neglijării acestei practici, în condiţiile în care cancerul de sân este unul dintre tipurile de cancer cu cea mai mare rată de vindecare dacă este descoperit în fază incipientă.

Pe durata manifestării organizate la Circo Massimo (16-18 mai) funcţionează Laboratorul pentru sănătatea femeii, unde se oferă consultaţii gratuite de către medici specialişti.

Pentru mai multe informaţii consultaţi http://www.komen.it/ .

Ambasada României în Italia

Expoziţia „Anxociety” de Laura Partin în Mica Galerie a Institutului Român de la Veneţia‏ / „Anxociety” di Laura Partin nella Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia‏

COMUNICAT DE PRESĂ

Expoziţia „Anxociety” de Laura Partin
în Mica Galerie a Institutului Român de la Veneţia

Sâmbătă, 17 mai a.c., orele 18.30, în Mica Galerie a Institutului Român de Cultură şi Cercetare Umanistică de la Veneţia va avea loc vernisajul expoziţiei „Anxociety” de Laura Partin, bursieră „Nicolae Iorga” a Institutului Român de la Veneţia.

Proiectul artistic intitulat "Anxociety" însumează o serie de sinteze imagistice, problematizând poetic și (doar) aparent absurd anumite fenomene sociale globale, sub ipoteza că anxietatea constant resimțită în lupta pentru un statut social ar genera un climat hiperconcurenţial în care stigmatizarea, militarismul, supravegherea excesivă și alte repercusiuni societale maligne devin ignorabile.
Laura Partin (1986, Iași, România) este absolventă a Facultăţii de Arte Plastice, Decorative şi Design din cadrul Universității de Arte "George Enescu" din Iași - secția grafică în 2010, și a unui master de cercetare interdisciplinară în domeniul teoriei artei în cadrul aceleiași Universități în 2012. În prezent este bursier „Nicolae Iorga” la Institutul Român de Cultură şi Cercetare Umanistică de la Veneţia, cu un proiect de cercetare intitulat “Estetica deziluzionării”- o extensie a cercetării începute în timpul masterului - și cu un proiect de creație artistică ce poartă titlul expoziţiei.

Expoziţia face parte din programul IRCCU Veneţia de susţinere a bursierilor şi studenţilor români din Italia şi va putea fi vizitată până pe 22 mai a. c., de marţi până sâmbătă, între orele 10-12 şi 16-19. Intrarea este liberă.

Pentru mai multe detalii:
Alexandru Damian, coordonator proiecte arte vizuale
Tel. +39.041.524.2309
INSTITUTUL ROMÂN DE CULTURĂ ŞI CERCETARE UMANISTICĂ
Palazzo Correr - Cannaregio 2214 (Campo Santa Fosca)
30121 Veneţia, ITALIA
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COMUNICATO STAMPA
„Anxociety” di Laura Partin
nella Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Venezia

Sabato, 17 maggio a.c., ore 18.30, presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia avrà luogo l’inaugurazione della mostra „Anxociety” di Laura Partin, borsista „Nicolae Iorga” dell’Istituto Romeno di Venezia.

Il progetto artistico intitolato “Anxociety” include una serie di sintesi d’immagini, problematizzando poeticamente, e (solamente) apparentemente in assurdo, certi fenomeni sociali globali, con l’ipotesi che l’ansia costantemente risentita nella lotta per lo status sociale genererebbe un clima iper-concorrenziale nel quale la stigmatizzazione, il militarismo, la sorveglianza eccessiva ed altre ripercussioni sociali maligne diventano trascurabili.

Laura Partin (n. 1986, Iași, Romania) ha conseguito la Laurea artistica presso la Facoltà di Arti Plastiche, Decorative e Design dell’Università di Arti "George Enescu" di Iași – sezione grafica 2010, e il Diploma di Master di ricerca interdisciplinare sulla teoria dell’arte nell’ambito della stessa Università, nel 2012. Attualmente è borsista „Nicolae Iorga” dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con un progetto di ricerca intitolato “L’estetica del disillusione” - un’estensione della ricerca avviata durante il Master - ed un progetto pratico che ha lo stesso titolo della mostra.

La mostra fa parte del programma dell’Istituto Romeno di Venezia di sostegno dei borsisti e studenti romeni in Italia e potrà essere visitata fino al 22 maggio, dal martedì al sabato, tra le ore 10-12 e 16-19. L’entrata è libera.

Per ulteriori dettagli:
Alexandru Damian, coordinatore progetti arti visive
Tel. +39.041.524.2309
ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA
Palazzo Correr - Cannaregio 2214 (Campo Santa Fosca)
30121 Venezia, ITALIA

mercoledì 14 maggio 2014

XIII Convegno Internazionale di Studi sulla cultura e spiritualità della Santa Montagna‏

L'Associazione "Insieme per l'Athos" – Onlus e l'Accademia di Romania

hanno il piacere di invitarvi

al XIII Convegno Internazionale di Studi
sulla cultura e spiritualità della Santa Montagna

dal titolo:

" La spiritualità della Santa Montagna, patrimonio dell'Europa cristiana "

evento programmato per

Sabato 17 maggio 2014, ore 9:00

presso l’Accademia di Romania in Roma,
Piazza José de San Martin 1 (00197, Valle Giulia).

Con la Benedizione della Ierà Epistasia del Monte Athos

e con la collaborazione
dell'Accademia di Romania in Roma

Con il Patrocinio di:
UNESCO - Commissione Nazionale Italiana
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Lazio
Provincia Roma
Comune Roma
Pontificio Ateneo S.Anselmo
Pontificio Istituto Orientale
Pontificia Università Antonianum
Pontificia Università S.Tommaso d'Aquino
Accademia di Romania
Fondazione Ellenica di Cultura
Istituto Bulgaro di Cultura
Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini
Associazione Italiana di Studi Bizantini (AISB)
Associazione Italiana per lo Studio della Santità,
dei Culti e dell'Agiografia (AISSCA)

e delle Riviste
"Studi sull'Oriente Cristiano"
"Collectanea Cisterciensia"
"Christianitas"
"Contacts"
"Vita Monastica"

e delle Ambasciate di:
Albania
Bulgaria (e S.Sede)
Cipro (e S.Sede)
Georgia ( e S. Sede)
Grecia ( e S.Sede )
Moldova
Montenegro (S.Sede)
Romania (e S.Sede)
Russia (S.Sede)
Serbia (e S.Sede)
Ucraina (e S.Sede)

PROGRAMMA
Ore 9:00 Accoglienza partecipanti.

Ore 9:20 Saluti e introduzione
Dott. Giuseppe Sergio Balsamà, Presidente dell’Associazione “Insieme per l’Athos”

Ore 9:30 Saluti del Rappresentante della Ierà Epistasia della Sacra Comunità del Monte Athos.

Ore 9:40 Eventuali saluti delle autorità.
Relazioni

Ore 10.00
I monaci della Santa Montagna, testimoni di un’altra europa
P. Abate Michel VAN PARYS, osb, Igumeno dell’Abbazia Greca di San Nilo a Grottaferrata (Roma)

Ore 10:20
L’influenza dei padri aghioriti contemporanei nell’ambito del rinnovamento patristico e filocalico dell’Ortodossia greca
Prof. Panaghiotis Ar. YFANTI, Docente c/o la Facoltà Teologica dell’Universita’ “Aristotele”di Salonicco - Grecia

Ore 10:40
Nel solco della tradizione athonita: aspetti, figure e movimenti della spiritualita’ ortodossa romena nel xx secolo
P. Constantin TOTOLICI, Studioso di patrologia e di storia della Chiesa - Decano per l’Emilia-Romagna della Diocesi,
Ortodossa Romena d’Italia - Modena

Ore 11:00 Coffee break

Ore 11:30
Monachesimo benedettino e Monte Athos: un incontro fra due tradizioni
P. Adalberto PIOVANO, osb, Monaco-presbitero del Monastero della Ss. Trinità di Dumenza (VA) - Docente c/o l’Istituto di Liturgia Pastorale “Santa Giustina” di Padova

Ore 11:50
Ritorno all’Athos. I monaci russi e la Santa Montagna nella seconda meta’ del novecento
Prof. Mikhail TALALAY, Ricercatore c/o l’Accademia Russa delle Scienze di Mosca - Milano

Ore 12:10
Aghion Oros, la chiamata dal sonno
Armando SANTARELLI, Scrittore e studioso del Monte Athos – Gerano (Roma)

Ore 12:30
Conclusioni e saluti.
Moderatore: Dott. Marco MERLINI, (Università di Sibiu, Romania)

Nel corso del convegno verranno eseguiti alcuni canti ecclesiastici bizantini da parte del Gruppo Corale di Musica Bizantina della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia “San Dionigi il Piccolo” diretto dal Maestro Marian Jianu

Nella circostanza è stata conferita una medaglia di rappresentanza da parte del Presidente della Repubblica

L'INGRESSO E' LIBERO

Per motivi esclusivamente organizzativi si prega, se possibile, di confermare la propria partecipazione al Convegno inviando una e-mail all'indirizzoinsiemeperathos@yahoo.it   oppure telefonando al n. 338-8728763.

Accademia di Romania di Roma

martedì 13 maggio 2014

Dall'Europa a Roma: Virginia Tomescu Scrocco, Elisabeth Chaplin, Růžena Zatkova‏

Comunicato stampa
ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA
Presenta

Venerdì 16 maggio 2014,
ore 17.00

Sala Conferenze
Accademia di Romania
Piazza José de San Martin 1

Dall’Europa a Roma: Virginia Tomescu Scrocco,
Elisabeth Chaplin, Růžena Zatkova

uno degli 8 incontri,
Frida e le altre
Artiste a Roma negli anni di Frida Kahlo

A cura di: Monica Grasso, Francesca Lombardi, Lucilla Ricasoli

Interverranno:
Ferdinando Creta, “Vivre en plein air. Virginia Tomescu Scrocco”
Marina Giorgini , “Růžena Zátková. Un artista cosmopolita nell’Italia futurista”
Giuliano Serafini, “Eliasabeth Chaplin/Entr’acte romano”
Coordina : Francesca Lombardi

Diverse e notevoli furono le artiste straniere che vissero a Roma un’importante stagione del loro percorso creativo. Ne ricorderemo alcune: la complessa figura della pittrice rumena Tomescu Scrocco; la boema Zàtkovà, che fu allieva di Balla e che partecipò al Futurismo. Un terzo ritratto infine sarà dedicato a Elisabeth Chaplin che, a Roma dal 1916 al ‘22, vi dipinse alcune tra le sue opere più interessanti.

Il ciclo di incontri Frida e le altre - che si svolgerà in coincidenza con l’importante mostra su Frida Kahlo - si propone come occasione per riflettere sulla produzione artistica femminile in Italia nella prima metà del ‘900, privilegiando il contesto particolarmente vitale di Roma e ponendo in luce le storie - spesso rimaste ai margini del sistema dell'arte - delle numerose e notevoli artiste che, negli stessi anni di Frida, vi intrapresero una non facile carriera professionale. Artiste che nella maggior parte dei casi furono poi velocemente dimenticate e che, ancora oggi, appaiono trascurate sia dalla storiografia artistica che dalle iniziative espositive. Nel corso di otto incontri storiche e storici dell’arte, docenti, giornaliste, artiste e fotografe, con parole ed immagini, ridaranno vita a personalità di donne e di artiste, affrontando nella stessa occasione i problemi storici e sociali che hanno contraddistinto l’Italia di quegli anni e le prime importanti affermazioni professionali al femminile.

Ufficio stampa,
Accademia di Romania
Roma, maggio, 2014

Bra e Pollenzo: visite guidate gratuite in lingua romena

Un itinerario alla scoperta delle testimonianze dell’epoca romana sul territorio, dedicato in particolar modo ai cittadini romeni residenti in zona, a cui è rivolta la visita guidata in lingua. E’ in programma per domenica 18 maggio il tour “Sulle tracce dei romani”, primo di tre appuntamenti rivolti alle comunità straniere, con visite guidate a Bra e Pollenzo in romeno e, nel corso delle prossime settimane, anche in albanese e arabo.

Si parte alle 15 dal museo di arte e archeologia di Palazzo Traversa, in via Parpera 4, dove si visiterà la collezione archeologia, di cui fanno parte anche i reperti provenienti dalle campagne di scavo condotte a Pollenzo. Proprio qui, in quella che fu l’antica Pollentia, si proseguirà la visita, per scoprire i resti ancora presenti sul sito.

La visita guidata, comprensiva di viaggio di andata e ritorno a Pollenzo in bus, è ad ingresso gratuito fino esaurimento posti. Per partecipare al tour in lingua romena è necessario prenotarsi al numero 0172.423880. (em)

Info: Città di Bra – Palazzo Traversa
Tel. 0172.423880 – traversa@comune.bra.cn.it

Fonte: Comune di Bra

Regione Basilicata, l'incontro con la numerosa comunità romena

da fotografiainpuglia.org
CRONACHE

"Presto una legge su rifugiati e migranti". L'incontro con la numerosa comunità romena

La comunità vuole realizzare una cappella come luogo di riferimento, oltre che di raccoglimento e accoglienza, per i tanti fedeli di rito ortodosso.

La Regione Basilicata intende varare una legge per gli immigrati ed i rifugiati e costituirà anche un tavolo permanente sulle questioni legate all’immigrazione.

Lo ha annunciato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, incontrando a Potenza una folta delegazione della comunità romena che conta circa 6000 persone, alla presenza del vescovo di Potenza Agostino Superbo e di padre Adrian Roman.

L’appuntamento ha rinsaldato i legami tra le istituzioni lucane e la comunità degli immigrati rumeni che rappresentano il 42 per cento degli stranieri che vivono in Basilicata.

È stata espresso la volontà della comunità di realizzare una cappella come luogo di riferimento, oltre che di raccoglimento e accoglienza, per i tanti fedeli di rito ortodosso.

Nel suo saluto conclusivo Pittella, oltre ad annunciare il varo della legge “nei prossimi giorni”, ha parlato del forte legame con i cittadini rumeni e con le rispettive istituzioni, ricordando il protocollo di cooperazione tra Regione Basilicata e Distretto di Gorj finalizzato allo scambio di formazione e di conoscenze nell’ambito dei progetti comunitari.

sabato 10 maggio 2014

Fonte: Il Quotidiano della Basilicata

Villalvernia. Colpo di scena, Ritondale corre con un candidato in meno

La lista "Villalvernia Futura" promossa avrà una defezione nell'organico dei possibili consiglieri.
Non risulta candidabile la cittadina italiana di origini rumene Maria Mirabela Giorgi, per mancanza di un documento del Consolato Rumeno

VILLALVERNIA - Mancano ancora parecchi giorni alle elezioni comunali del 25 maggio ma a Villalvernia abbiamo già il primo colpo di scena. Sembra infatti che la lista "Villalvernia Futura" promossa dall'ex assessore Carmelo Ritondale avrà una defezione nell'organico dei possibili consiglieri. È stata infatti respinta la richiesta di candidatura di Maria Mirabela Giorgi, cittadina italiana di origini rumene.

Nello specifico la commissione elettorale, verificata la documentazione prodotta, ha constatato la non candidabilità per mancanza di un documento del Consolato Rumeno. Non sono possibili sostituzioni in corsa quindi la lista avrà un candidato consigliere in meno rispetto al numero previsto. Tutto confermato invece sul fronte opposto con "Per un domani Migliore" di Franco Persi che sarà al gran completo.

Difficile al momento fare previsioni sull'esito, la sensazione comunque è che gran parte della popolazione si sia già schierata a favore di uno o dell'altro candidato: rimangano in stand-by quindi gli "indecisi" che con ogni probabilità saranno decisivi per la volata finale.

6/05/2014

Fonte: Alessandria News

“Sindrome Italia”, i suicidi dei figli lasciati in patria delle donne rumene che lavorano nel nostro paese

Emiliano Stella il 12 maggio 2014

E’ il lato negativo dell’emigrazione rumena in Italia, quella che costringe migliaia di donne a lasciare, insieme al loro paese, i loro figli. Bambini affidati ai nonni, che nella maggior parte dei casi cadono in depressione, e sempre più frequentemente, si suicidano non riuscendo ad abituarsi al distacco dalle madri.
Sarebbero 30, dal 2008 ad oggi, i minori che si sono tolti la vita a causa di questa lontananza forzata.
Un dato diffuso dall’Adri (Associazione Donne Romene in Italia), e rilanciato dall’Huffington Post, che tratteggia anche la consistenza dell’immigrazione rumena nel nostro paese e le sue modalità. Si evince che in molte famiglie che si separano per motivi di lavoro, uno dei due genitori si reca all’estero per sostenere i propri cari con i guadagni spediti a casa. Le occupazioni intraprese dalle madri, che nel 75% non portano con sé la propria prole, sono generalmente quelle delle colf e delle badanti. La conseguenza di questo fenomeno è nel numero di 750mila bambini, su 5 milioni, privati di un genitore in un’età fondamentale per la loro crescita.
Quella che gli psicologi hanno nominato “Sindrome Italia”, può essere lenita da strumenti come Skype. Ed è questo mezzo di comunicazione il fulcro del progetto “La mamma ti vuole bene!”, promosso dall’Adri e descritto dalla sua presidentessa Silvia Dimitrache. Il programma si prefigge di attenuare la nostalgia dei bimbi in patria tramite l’utilizzo di pc allestiti in varie biblioteche rumene, che ricongiungono virtualmente madri e pargoli separati da migliaia di chilometri. Un palliativo che non risolve la contraddizione sottintesa a questo fenomeno. Donne che emigrano per accudire figli di altri, delegando a loro volta ad altri il compito di crescere i propri. E’ questo modello, frutto della globalizzazione, la via giusta da percorrere?

Fonte: L'Ultima Ribattuta

Si schianta e muore cameriera di 27 anni

Andreea Roxana Sabau è finita contro un platano lungo la Marosticana la Mercedes nell’urto è esplosa in mille pezzi, la ragazza è deceduta sul colpo

di Enzo Favero

MASER. Stava tornando a casa, mancavano solo un centinaio di metri o poco più quando la Mercedes classe C Sport Coupè impazzita si è messa di traverso per poi schiantarsi contro un platano lungo la provinciale 248 a Crespignaga di Maser.

Nulla da fare per Andreea Roxana Sabau, 27enne rumena che era domiciliata in via Marosticana a Maser. La macchina è letteralmente esplosa e lei è rimasta incastrata tra le lamiere, senza vita. Una fine tremenda, l'ennesimo incidente mortale lungo la 248 "Marosticana-Schiavonesca Priula".

Erano circa le 6.30, la giovane rumena stava tornando a casa dopo aver trascorso la notte da un ’amica dopo il lavoro. Faceva da poco tempo la barista in un locale di Conegliano. Era ormai a poca distanza da casa, probabilmente la velocità era elevata e in quel punto, all'altezza di Rizzato Calzature, la tragedia.

Sull'asfalto i segni delle ruote che mostrano come la Mercedes fosse sulla corsia di sorpasso, poi il rientro sulla propria corsia, ma come in derapata con i segni dei pneumatici che tagliano diagonalmente la direttrice, quindi un primo platano viene colpito di striscio, poi l’auto, oramai completamente di traverso, si schianta lateralmente contro il platano successivo.

Un impatto tremendo, devastante. La Mercedes va in mille pezzi, il motore schizza letteralmente via e finisce nel fossato che costeggia la strada. La macchina è distrutta, a pezzi, accartocciata. All'interno c'è la giovane rumena, ma non dà segni di vita.

Viene dato l'allarme. In via Marosticana accorrono l'ambulanza del Suem 118, i mezzi dei vigili del fuoco di Montebelluna, gli agenti della polstrada di Treviso. In quel tratto la strada viene immediatamente chiusa al traffico. I sanitari constatano subito che per Andreea Roxana Sabau non c'è più niente da fare. A quel punto lasciano il posto ai vigili del fuoco che aprono le lamiere con il divaricatore in modo da poter estrarre il corpo senza vita dall’automobile accartocciata. Quindi lo adagiano lì di fianco e lo coprono con un telo in attesa che arrivi il carro funebre. Cosa può essere successo? Che la macchina abbia piegato verso sinistra e poi sia rientrata nella propria corsia lo stanno a indicare con sufficiente chiarezza i segni dei pneumatici sull’asfalto.

Forse la giovane stava sorpassando ed è dovuta rientrare velocemente sulla propria corsia, ma la brusca sterzata ha fatto andare fuori controllo la vettura. Oppure ha avuto un colpo di sonno e quando si è resa conto che si trovava sulla corsia di sorpasso ha sterzato così bruscamente che la Mercedes è impazzita ed è stato impossibile tenerla in strada. Hanno lavorato a lungo, gli agenti della polstrada, per cercare di ricostruire la dinamica e capire come la macchina potesse essere finita in quel modo contro il platano.

Evidentemente una delle cause va ricercata nella velocità, perché il grosso platano è stato completamente scorticato dall’impatto e la Mercedes è andata letteralmente a pezzi.

Poi terminati i rilievi, e condotto in obitorio a Montebelluna il corpo della 27enne, la strada è stata riaperta al traffico, dopo tre ore e mezzo di chiusura durante la quale i veicoli erano stati dirottati per la strada interna che attraversa Maser e le sue frazioni.

La notizia della tragica morte della giovane barista si è ben presto diffusa e in via Marosticana, lungo la 248, ai piedi di quel platano, sono arrivati pian piano gli amici. Hanno portato dei lumini, secondo la tradizione rumena, qualcuno ha lasciato dei mazzi di fiori, che sono stati legati al platano contro cui Andreea Roxana aveva trovato la morte: uno di calle bianche, l'altro di roselline, sempre bianche, un monito per chi ieri percorreva la 248 in località Crespignaga di Maser e correva troppo lungo quella strada fiancheggiata da grossi platani. Andreea avrebbe compiuto 28 anni tra una settimana.

11 maggio 2014

Fonte: La Tribuna di Treviso

Schianto alle 3 in A4 a Limenella: tre morti carbonizzati


Ciò che restava dei mezzi coinvolti, stamattina
(foto Vigili del fuoco)
. Le immagini dei soccorsi stamattina
Incidente alle 3 a Villafranca Padovana con tre mezzi coinvolti, due dei quali andati a fuoco. Due rumeni e una moldava le vittime. L’autostrada è rimasta bloccata fino alle 8,30 da Grisignano a Padova Ovest

di Enrico Ferro e Giusy Andreoli

In romeno Trei romani au murit arsi de vii intr un accident

PADOVA. Un groviglio di lamiere bruciate e all’interno i corpi carbonizzati di tre persone: l’inferno sull’autostrada A4. Tre morti, tre veicoli coinvolti, il tratto autostradale tra Padova e Vicenza chiuso dalle 3.20 alle 9. È il bilancio dell’incidente successo l’altra notte tra i caselli di Grisignano (Vicenza) e Padova Ovest. Uno schianto di cui gli stessi agenti della polizia stradale faticano a tirare le somme, sia per quel che riguarda la dinamica, sia per l’identificazione delle vittime.

Quello che è certo, è che Ionut Margarint 25 anni, muratore rumeno di Noventa Padovana, ha perso la vita, mentre la sua fidanzata Mihaela Albinaru, 35 anni, è stata miracolata. Nessuno scampo per le altre due donne che erano a bordo della loro utilitaria: una rumena di 55 anni e una moldava di cui non si sa ancora il nome.

La cronaca di questa tragedia è un incrocio di destini, un’incredibile somma di coincidenze. A Noventa Padovana in via oltre Brenta ci sono due fidanzati che vengono svegliati nel cuore della notte da una richiesta d’aiuto. Sono Ionut Margarint e Mihaela Albinaru, chiamati da un connazionale rimasto in panne in autostrada mentre era alla guida di un autocarro che trasportava una vettura fuori uso. I due fidanzati partono a bordo della loro Mazda e raggiungono l’amico all’altezza del casello di Grisignano. Questo, a sua volta, aveva soccorso due donne rimaste a piedi con l’auto. Aveva caricato la loro vettura sull’autocarro ma, dopo qualche chilometro, anche il mezzo di soccorso aveva cominciato a marciare a singhiozzo.

Il gruppo (l’autista del camion, le due donne rimaste in panne con l’auto e la coppia di fidanzati) decide di scaricare l’auto in panne nella corsia di emergenza. Le due donne salgono con la coppia di Noventa a bordo della Mazda e seguono a passo d’uomo l’autista dell’autocarro che procede lentissimo: riesce infatti a innestare solo la prima marcia. Dopo qualche chilometro, secondo quanto ricostruito dagli agenti della polizia stradale, la Mazda avrebbe tamponato l’autocarro e poco dopo, da dietro, sarebbe arrivato un Tir che ha travolto entrambi. Si tratta di un autotreno della Tnt di Torino, condotto da un giovane senegalese. Il camion ha trascinato per un centinaio di metri la Mazda, che si è incendiata.

Il conducente dell’auto e le due donne sedute sui sedili posteriori sono morti carbonizzati tra i rottami, mentre Mihaela Albinaru è stata salvata dai due autisti (il senegalese e l’amico tamponato) e trasferita d’urgenza in pronto soccorso a Padova. L’autostrada è rimasta chiusa sei ore per consentire ai soccorritori la rimozione dei mezzi e il ripristino della carreggiata. La polizia stradale di Padova sta tenendo contatti con il Consolato Rumeno per arrivare all’identificazione delle altre due vittime.

09 maggio 2014

Fonte: Il Mattino di Padova

Florentina, si indaga per omicidio. I carabinieri cercano un testimone

Florentina Nitescu
Svolta nel caso della 33enne rumena scomparsa da Albareto il 25 gennaio 2013: gli inquirenti ritengono che sia stata uccisa. Stanno cercando un giovane che disse a Giuseppina Lugari, la donna accusata della morte di Giuseppe Berni, di sapere che cosa fosse successo a Florentina. I carabinieri: si faccia avanti

di MARIA CHIARA PERRI
07 maggio 2014

Svolta nel caso di Florentina Nitescu, la 33enne rumena scomparsa da Albareto la notte del 25 gennaio 2013. Dal mese scorso la Procura di Parma ha aperto un fascicolo per omicidio volontario: per il pm Giuseppe Amara e per i carabinieri del Nucleo investigativo la giovane madre è morta, probabilmente uccisa, e il cadavere è stato occultato.

Gli inquirenti sono giunti a questa conclusione nel corso delle serrate indagini su una scomparsa ritenuta anomala fin dal primo istante. Ora, perché il cerchio si chiuda sul presunto responsabile è necessaria la collaborazione di una persona che potrebbe sapere che fine ha fatto Florentina. Si tratterebbe dell'unico testimone di quello che finora mantiene i tratti del "delitto perfetto": nessun corpo, nessuna traccia, nessuna confessione. Ma, forse, qualcuno che ha visto c'è. E i carabinieri lo invitano a farsi avanti.

Il capitano Giovanni Mura, comandante del Nucleo operativo, spiega che la collaborazione di questa persona sarebbe preziosissima per le indagini. I carabinieri sono a conoscenza dell'esistenza del presunto testimone perché il caso di Florentina si è casualmente intrecciato con un altro fatto criminale che ha insanguinato la montagna parmense lo scorso anno: l'omicidio preterintenzionale di Giuseppe Berni.

Il telefono cellulare di Giuseppina Lugari, la donna condannata per aver somministrato al pensionato 70enne una dose letale di farmaci, era stato messo sotto intercettazione nei giorni successivi alla morte dell'uomo, trovato senza vita nella sua abitazione di Monticelli di Borgotaro il 12 gennaio 2013. L'8 marzo, il giorno del suo arresto, la Lugari si è recata alla Caritas di Borgotaro.

All'uscita ha telefonato a un suo conoscente e, con una certa eccitazione, gli ha raccontato di aver incontrato un giovane che le aveva raccontato che cosa fosse successo a Florentina. La donna dice testualmente "c'è un ragazzo che ha detto che", quindi prosegue con informazioni che i carabinieri intendono mantenere riservate, perché indicherebbero chiaramente un responsabile del presunto delitto.

La Lugari riferisce che il giovane è di Borgotaro, forse rumeno o forse albanese. Gli inquirenti hanno fatto di tutto per identificarlo, ma la Caritas non tiene i registri delle persone che frequentano il centro di Borgotaro. Non è noto neppure se il giovane sia testimone oculare di eventi o se abbia riportato qualcosa che gli è stato riferito, ma gli inquirenti ritengono che possa essere credibile e che non sia un millantatore. Di lui si sa solo quello che riferisce la Lugari: probabilmente è dell'Est, probabilmente risiede in montagna e frequenta la Caritas.

La sua testimonianza potrebbe segnare una svolta nelle indagini, ora in fase di stallo dopo che lo scorso 11 aprile la polizia scientifica e i carabinieri hanno condotto una vasta operazione di perquisizione in tutte le proprietà di pertinenza del compagno di Florentina, Paolo De Vincenzi, che è stato anche ascoltato a lungo per l'ennesima volta.

Gli inquirenti hanno abbandonato da tempo la pista dell'allontanamento volontario di Florentina, per concentrarsi su quella più drammatica, che non lascia speranze di ritrovare viva la giovane madre. Il compagno Paolo De Vincenzi, con cui la donna viveva ad Albereto con il loro bimbo di due anni, denunciò ai carabinieri la scomparsa della donna cinque giorni dopo l'accaduto. Disse che la convivente si era allontanata di notte dopo una lite con lui, a piedi, senza portare nulla con sé se non una somma di denaro. Spiegò di non aver denunciato subito la scomparsa perché era già successo che la donna si allontanasse da casa, ma solo per un breve periodo, ed era sempre tornata spontaneamente.

Ai carabinieri risulta che una volta, prima della nascita del piccolo, la giovane si fosse recata da un'amica nel piacentino solo per poche ore, dopo una lite con il compagno per gelosia, perché lei riteneva avesse un'altra donna. Si ritiene improbabile che abbia progettato la fuga: in primo luogo per le modalità di allontanamento, da sola a piedi in piena notte e in montagna, senza portare via nulla, e poi perché solo il giorno prima aveva prenotato una seduta dall'estetista.

Dall'alba del 25 gennaio 2013, invece, nessuno ha mai più avuto notizie di Florentina Nitescu. Non i parenti in Romania, fratelli e sorelle che la cercano disperatamente e hanno anche assunto un investigatore privato per fare luce sul caso. La donna, pur avendo un bimbo piccolo, non ha più dato alcuna notizia di sé. Si è come volatilizzata. E il motivo più probabile, ritengono gli inquirenti, è perché è morta. Battute nei boschi, perquisizioni, persino le ricerche nei cimiteri di Albareto non hanno dato frutti. Ora le speranze sono riposte in quegli occhi che forse hanno visto qualcosa.

Fonte: La Repubblica

Donna crocifissa, funerali in Campania

(foto: ANSA)

Madre e sorella a Montesarchio: "nessun contatto dal 2009"

(ANSA) - NAPOLI, 8 MAG - Sarà sepolta nel paese italiano dove vivono la madre e la sorella, a Montesarchio (Benevento), la salma della prostituta romena Andreea Cristina Zamfir. Già stasera la madre Dorina e il cognato Josè Alves saranno a Firenze e domani prenderanno contatto con le autorità per la restituzione della salma e poter procedere alla celebrazione dei funerali. Nella vicenda, la famiglia della vittima del maniaco seriale di Firenze è assistita dall'ambasciata romena in Italia.

Fonte: ANSA


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Torino, morì per esalazioni da canna fumaria: assolta padrona di casa

Torino, 5 mag. - (Adnkronos) - Non c'è nessun colpevole per la morte di Laura Cojocaru, la ragazza romena di 27 anni che il 16 dicembre 2008 era stata trovata senza vita nell'appartamento dove viveva in affitto a Chieri (Torino), uccisa dal monossido di carbonio sprigionato dalla canna fumaria. Oggi il giudice Luciano Panzani ha assolto la padrona di casa della ragazza con la formula ''perchè il fatto non costituisce reato''. Il pm Sabrina Noce contestava alla proprietaria dell'appartamento di non aver fatto adeguati controlli sulla canna fumaria, mentre da una consulenza della difesa era emersa la presenza di lana di roccia nel condotto.

Fonte: Adnkronos