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domenica 27 febbraio 2011

Invito ad un ''Abraccio'' di Martisor, domenica 27 febbraio a Milano

CONSULATUL ONORIFIC AL ROMANIEI
CONSOLATO ONORARIO DELLA ROMANIA
Console Onorario Marinela Somazzi – Safta
Lugano – Paradiso Switzerland
Tel. 0041 91 994 93 92
Fax 0041 91 994 93 35
e – mail consorom@bluewin.ch

Domenica 27 febbraio 2011, ore 16,00 presso la Sala festiva del Consolato Generale di Romania – Via Gignese 2 - Milano

Il Consolato onorario della Romania a Lugano invita gli amici romeni e italiani di Milano e dintorni ad un spettacolo offerto dalla Signora Marinela Somazzi – Safta, console onorario in Svizzera, in collaborazione con L’Associazione Romeni in Italia Milano, dal titolo “ABBRACCIO” con il duo IOANA BUTU - DANIELE DELL'AGNOLA di Bellinzona, Ticino.

Un momento speciale in un … momento speciale! Un Martzisor indimenticabile che invece dei nastrini bianco e rosso ci avvolgerà con emozioni pastello come pastello sono i colori della tradizione romena e della primavera.
Segue una degustazione di formaggi e vini del Canton Ticino.

“ABBRACCIO”
Con Ioana Butu e Daniele Dell’Agnola
Regia:Silvana Gargiulo
Website: http://storiesuoni.wordpress.com
Imbratisare-Abbraccio è un viaggio teatrale e musicale, una storia che inizia negli anni Settanta nell’Est europeo, in un città, Sibiu, situata nel cuore della Transilvania. In scena, Ioana Butu evoca i propri ricordi, partendo dall’infanzia vissuta nella Romania comunista. L’Est e l’Ovest si contaminano, si abbracciano nella narrazione di Ioana, partita dalla Romania, per raggiungere la Svizzera, dove vive e lavora. Il monologo tragi-comico è intercalato da brani musicali popolari romeni interpretati originalmente da Maria Tanase, cantante e ricercatrice di folclore rumeno, in seguito "rivisitati" da Ioana Butu e Daniele Dell'Agnola, che colorano l’atmosfera in un abbraccio tra parola e suono.

Note biografiche:
Ioana Butu è un’artista romena immigrata in Svizzera da sedici anni. Formatasi come attrice burattinaia nel suo paese, e come capo redazione alla Radio Sibiu, si trasferisce in Svizzera dove segue la formazione di tre anni alla Scuola Teatro Dimitri (conclusa nel 1997).
In seguito fa parte della Compagnia Teatro Dimitri come attrice.
Dal 1999 al 2002 canta assieme alla cantautrice Dodo Hug nel “Dodo Hug & Band”, e nei gruppi "No Brand” e “ 100&1 nota” con i quale esegue un CD musicale.
In seguito recita e canta nel ambito circense con il “Circo Teatro Balloni” e “Clowns & Kalorien”.
Nel 2003 si sposta in Ticino e lavora come attrice per il Teatro Paravento di Locarno.
Dal 2004 lavora presso la Radiotelevsione Svizzera (RSI) come animatrice-marionettista per diversi programmi di intrattenimento.

Partecipa come attrice al programma culturale “Melinda se ne infischia” assieme a Daniele Dell’Agnola.
E’ membro attivo di “Origini”-Associazione culturale Marco Fratantonio.
Daniele Dell'Agnola (1976) si è laureato in letteratura italiana, filologia romanza e musicologia nel
2000. È’ docente di italiano e comunicazione in una scuola superiore e media. È autore di testi teatrali, ha pubblicato diversi libri con disegni, pièce teatrali, racconti, portando in scena i suoi lavori: Millepiedi (2001) Tentativi ritmici (2003), Rocco Pieno di Cuore (2004), Mondo fico (2005, con cd musicale e letture). Compone idee sonore per il teatro, studia fisarmonica con Paolo Vignani, docente al conservatorio di Pesaro. Ha pubblicato il romanzo "Melinda se ne infischia" (Roma, 2008) diventato anche progetto teatrale per ragazzi, lavoro musicale e reading in tournée tra Roma, Modena, Milano e la Svizzera italiana. Nel 2009 esce Didattica della videoconferenza (Carocci editore, Roma), volume al quale Dell’Agnola ha collaborato. "Lena e il poeta" (Roma 2010) è il suo ultimo libro. Collabora con la pagina culturale del quotidiano La Regione Ticino.
Silvana Gargiulo nasce a Milano. Inizia a percorrere la lunga strada teatrale fin da bambina. Studia teatro, presso la scuola “ Quelli di Grock” a Milano. Frequenta e si diploma alla Scuola Teatro Dimitri e, in seguito, diventa attrice per la Compagnia Teatro Dimitri.
Silvana partecipa a varie pubblicità televisive e la vede protagonista in tre cortometraggi, produzione televisione Svizzera Italiana. Attrice per il Circo Monti nel ruolo di clown protagonista, per la regia di Ueli Bichsel (Premio Svizzero della scena 2010 dell'atp KTV), aiutandola ad affinare le sue doti comiche, clownesche e circensi. Creano insieme due spettacoli, “Pec and Fevvers” e "EX", riscuotendo ottime critiche in tutta la Svizzera e fuori. In preparazione il nuovo spettacolo del duo (Ueli Bichsel e Silvana Gargiulo) con premiére ad agosto 2010 al Theater Specktakel di Zurigo.
Dal 2006 al 2009 attrice per la grande Compagnia di Zurigo "Karl’s Khune Gassenschau", produzione dal titolo: “Silo 8” che la vede protagonista nel ruolo di “ Aurora Panchetti”, riscuotendo enorme successo e ottime critiche da parte dei media. "Concerto Rumoristico", spettacolo comico musicale con Nina Dimitri, regia di Ueli Bichsel.
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LA O "ÎMBRATISARE" DE MARTISOR
Duminica 27 februarie 2011, orele 16,00, la Sala de festivitati a Consulatului General al Romaniei – Via Gignese 2 Milano
Consulatul onorific al Romaniei de la Lugano si Asociatia Romanii in Italia Milano invita prietenii romani si italieni din Milano si împrejurimi, la un spectacol , cu titlul “ÎMBRATISARE” sustinut
de cuplul IOANA BUTU - DANIELE DELL'AGNOLA din Bellinzona, Ticino.Spectacolul este oferit de doamna Marinela Somazzi - Safta, consul onorific în Elvetia.

Un moment deosebit într-un … moment deosebit! Un Martisor de neuitat care în loc de snururile alb si rosu împletite ne va învalui cu emotii tot atat de pastelate precum culorile traditiei romanesti si a primaverii.
Urmeaza o degustare de brânzeturi si vinuri din Canton Ticino.

Giornata dell'amicizia italo-rumena


Due giorni per celebrare l’amicizia tra Italia e Romania: è questa l’iniziativa proposta dall’associazione missionaria Aloe di Fermo, che si svolgerà tra Petritoli e Carassai. Si comincia il 26 febbraio con un incontro nella sala “Andreina Ramazzotti” di Petritoli, alle 17.30: protagonista dell’evento sarà padre Robert Romulus Popa, cappellano per gli immigrati romeni di rito greco-bizantino della diocesi di Milano, che racconterà la sua esperienza nel nostro Paese. Il rito greco-bizantino esprime la tradizione delle chiese orientali condivisa sia dagli ortodossi che dai greco-cattolici e affonda le proprie radici nell’ordinamento liturgico greco e non latino; il sacerdozio può essere conferito ai celibi e agli uomini sposati, come padre Popa, che è prete “uxorato”.

Il 27 febbraio, a Carassai, si celebrerà invece la “Giornata dell’amicizia italo-rumena” vera e propria, con un nutrito programma di iniziative. Alle 11 padre Popa presiederà la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo, in rito greco-cattolico, nella chiesa parrocchiale di Carassai, mentre alle 13 gli intervenuti potranno spostarsi al pranzo comunitario presso il ristorante Marchetti, in via XX settembre, 103: il primo sarà preparato dal ristorante; per il secondo si chiede di portare qualche specialità italiana e rumena da condividere. Alle 16 si terrà un incontro presso il salone parrocchiale dal titolo: “Cooperazione fra la Chiesa Cattolica di rito latino e quella di rito greco nell’orizzonte dell’immigrazione rumena in Italia”. Un’occasione unica di fraternizzazione e di conoscenza reciproca.

Per informazioni: 3470603932

Fonte: La Prima Web

Europei per l’Italia: la comunità rumena vota Piero Fassino e la Gran Torino

In un clima di festa e familiarità, la comunità rumena di Torino, convocata dal Circolo “Europei per l’Italia” ha dato il suo primo contributo al progetto della “Gran Torino” di Piero Fassino.

Domenica 20 Febbraio, presso la Discoteca “Supermarket” di Viale Madonna di Campania, 1 a Torino, il Circolo “Europei per l’Italia” è riuscito a organizzare un grande evento di musica e tradizioni rumene , che ha visto la partecipazione di oltre 500 persone convenute per passare un momento di grande festa e cordialità allietati dalla celebre cantante Daniela Condurache e dai gruppi “Tomis” e dai ballerini di “Dacia” e “Busuiocul”.

Ma non è stato solamente un momento di sola festa, infatti, la presenza del candidato sindaco, On Piero Fassino e del suo staff, ha premesso anche di guardare al futuro, al modello che l’on Fassino vorrebbe sviluppare per rilanciare il capoluogo Piemontese, e renderlo pronto alle grandi sfide del nuovo decennio. Per fare di Torino una “Gran Torino” è necessaria la partecipazione di tutte le forze sociali e culturali, e certamente i 42.000 rumeni residenti nel capoluogo sono tra questi .

Fatto questo che l’On Fassino non solo ha compreso ma anche ringraziato rilanciando davanti alla platea festosa, il suo programma per una Torino che sappia includere tutte le forze che la compongono e per dotare il capoluogo piemontese di quelle infrastrutture necessarie che la faccione essere sempre di più Capitale Europea. Strutture che devono essere al servizio dei cittadini senza distinzione di nazionalità.

Primo passo sarà l’affermazione alle elezioni primarie, che si svolgeranno Domenica 27 dalle ore 08.00 alle ore 20.00 e per le quali sia il Presidente del Circolo, Marian Mocanu, sia Senatore Titus Corlatean , hanno invitato tutti i cittadini rumeni a recarsi alle urne e a sostenere in modo chiaro e senza alcuna ombra di alcun dubbio Piero Fassino!

Tramite la loro presenza hanno dimostrato reale e sincero interesse per il progetto di Piero Fassino anche numerose associazioni rumene di Torino : Dacia, Plai, Basarabia, Diaspora Alleata Crestina (DAC), Fratia, Pir, ecc

L’invito è per domenica prossima a recarsi alle elezioni primarie , con la carta d’identità italiana e votare Piero Fassino per la “Gran Torino” di domani.

www.europeuperlitalia.it
Tel: 347 41 66 068

Sala Consilina, Italia2, Tg in rumeno che entusiasma

24/02/2011
"Bene impostato, studio arredato con gusto, i giusti tempi, credo un buon tg; così un giornalista;(a vederlo è proprio così); non hanno bisogno di consigli; Italia2; una squadra di giornalisti bene attrezzata. Notizie dalla Romania, Sala Consilina, Italia2, un telegiornale interamente dedicato ai rumeni; drammi e speranze della loro terra; Olga, una badante, ha incollato la bandiera italiana e rumena sul televisiore; Italia2, "ascolto, terra lontana la mia"; niente di geniale, dicono a Italia2; solo l'obiettivo di servire la numerosa comunità rumena di Vallo di Diano,Cilento, salernitano;(copriamo anche parte della Basilicata); tg in rumeno di Italia2 a parte, bene organizzata la comunità rumena che vive nel Vallo di Diano e Cilento. Numerosi i collegamenti su gomma, autobus per lunghi viaggi tre volte al mese per le principali città, con Romania, Russia, Ucraina,Polonia..; 2 euro a chilogrammo, un pacco arriva in pochi giorni, sono 4000 chilometri, più o meno, il viaggio di una persona per tornare a casa non costa molto. Giovanni Farzati

Fonte: Positano News

Interviu cu parintele Antoniu Petrescu alias Don Elvis

George ROCA

Motto:
„Am invatat de multi ani ca fara muzica ziua nu se poate sfarsi,
ca fara muzica nu poti avea prieteni, ca fara muzica nu poti iubi!”
Don Elvis

George ROCA: Am aflat despre dumneavoastra din surse de pe internet. Ati castigat o mare faima prin modul in care v-ati facut cunoscut in Italia unde sunteti stabilit in prezent. Sunteti preot sfintit de Vatican(!!!) si un faimos cantaret. O voce calda care se apropie de cea al lui Elvis Presley. As dori sa fac cunoscut ambele dumneavoastra preocupari. As incepe cu originea dumneavoastra si legaturile cu Romania. De unde sunteti parinte Antoniu Petrescu? Care va sunt radacinile romanesti? Unde ati copilarit? Ce amintiri aveti despre locurile natale?

Pr. Antoniu PETRESCU: M-am nascut la Bucuresti, in 15 septembrie 1972. Primi trei ani de viata am locuit pe o strada de pe langa Soseaua Giurgiului. Prin 1977 ne-am mutat cu familia – mai am un frate si doua surori - in cartierul Pantelimon, unde mi-am petrecut copilaria. In 1979, parintii m-au inscris la Scoala generala Nr. 64 din cartier, unde mi-am finalizat studiile elementare si gimnaziale. Chiar daca traiam intr-o societate cu o o situatie politica si economica dizastruoasa imi aduc aminte cu nostalgie de acele timpuri... Momente de neuitat! Eram prea mic pentru a realiza efectiv ceea ce ma inconjura. Ca toti copiii, mintea ma ducea la joaca, la temele pe care nu prea le faceam cu entuziasm.

La scoala eram cam zvapaiat si nebunatic dar in ciuda tuturor aparentelor am terminat cu brio scoala elementara. La gimnaziu, am intrat in orchestra de suflatori a scolii, unde am invatat sa cant la trompeta. In acea perioada participam cu orchestra la congrese si la manifestatii de propaganda comunista pentru a-l intampina pe presedinte, guvernul sau sau uneori oaspeti de peste hotare. Eu ma distram si ma bucuram deoarece era un mod de a „scapa” de scoala... Nu imi dadeam seama atunci ce reprezentau acele manifestari! Eram asa de plin de entuziasm cand imbracam uniforma rosie cu epoleti si sapca in stil frantuzesc…

In general, copilaria am petrecut-o ca toti copiii din acea asa-zisa „epoca de aur”, fara prea mari pretentii, mai ales ca proveneam dintr-o familie modesta, dar unde totusi nu mi-a lipsit nimic… Tot in anii de gimnaziu, am inceput si primele experimente ale chitarii, avandu-l ca „profesor” pe fratele meu mai mare care m-a instruit cu sarg in arta manuirii coardelor. Incetul cu incetul imi descopeream tot mai multe inclinatii spre lumea artistica si muzicala.

George ROCA: Care a fost primul contact cu „lumea catolica”? Parintii dumneavoastra au fost catolici?

Pr. Antoniu PETRESCU: Aduc la cunostinta faptul ca sunt nascut catolic. In afara de mama, ortodoxa pana la casatorie, toti ceilalti membri ai familiei sunt catolici. Casatoria parintilor a fost de rit catolic fapt pentru care si mama a imbratisat aceasta religie. Sincer, eu nu prea eram „de biserica”, ba chiar deloc pana pe la jumatatea anilor ’80, cand fratele meu a descoperit „originile noastre” din cartierul „Giurgiu” si unde, nu departe, pe Soseaua Oltenitei, in apropierea cimitirului Belu, se afla o biserica catolica in care am fost botezati noi, copiii... Biserica mai exista si acum - purtand hramul „Sfanta Tereza a Pruncului Isus”. Am inceput sa o frecventam, mai intai fratele meu si apoi toti ceilalti. Ne-am inscris in corul bisericii, unde bunica cantase ca soprana prin anii ’70. M-am pregatit pentru prima Impartasanie si dupa un an de doctrina religioasa am fost admis… Acest fapt important avea loc prin 1987. Tot in acea perioada, imediat dupa acest eveniment, incepe pregatirea pentru a primii Sacramentul Mirului, lucru pe care l-am concretizat in anul urmator, 1988, la biserica Baratia. Imi placea mult ambientul din biserica, admiram mult preotii din acea epoca, dar nu ma gandeam nicidecum sa devin preot. Eram destul de confuz in aceasta privinta. La scoala, nu prea eram inteles si imi era rusine sa declar faptul de a fi catolic... si practicant pe deasupra! Nu ma simteam la locul meu, ceva imi spunea ca trebuie sa-mi caut linistea interioara in alta parte. In acea perioada, gandul ma purta spre alte meserii. Pe de-o parte eram ispitit de dorinta de a deveni „securist” (sic!), apoi muzician, insa, in cele din urma, dupa sosirea in parohia de origine a unui preot tanar cu care devenisem prieten, m-am decis sa merg la seminar.

Am intrat la studii la Seminarul din Iasi in 1989, cu trei luni inaintea caderii regimului. Am terminat liceul tot in cadrul seminarului si am continuat studiile acestuia pana in 1992 cand, in urma unor vicisitudini, mai bine spus in ciuda „mentalitatilor diferite” am fost nevoit sa parasesc seminarul... fapt care a lasat urme de nesters in inima mea. Atunci m-am decis sa plec...

George ROCA: Deci un tanar bucurestean catolic, traitor in cartierul Pantelimon, dupa ce a frecventat timp de trei ani Seminarul Teologic de la Iasi, se decide sa plece de-acasa si sa se stabileasca in Italia? De ce Italia? Cum au fost inceputurile in noua tara?

Pr. Antoniu PETRESCU: Plecarea mea din tara, despartire de Romania, a fost dureroasa, dar necesara! Nu aveam de ales altceva mai bun acasa… Am ales Italia, deoarece era tara unde se nascuse religia catolica. Este inima religiei catolice! Aici este si Vaticanul...

George ROCA: Ati avut chemare spre Dumnezeu, spre divinitate, ati urmat teologia, ati devenit preot de rit romano-catolic... Cum a fost posibil?

Pr. Antoniu PETRESCU: In 1993, episcopul unei dieceze de langa Roma ma primeste in dieceza sa. Nu dupa mult timp sunt trimis sa studiez teologia la seminarul din Anagni, la Colegiul Pontific Leonian, unde, dupa sase ani de studiu, in 1999, am obtinut Licenta in Teologie cu specializarea in Ecleziologia Pastorala. Am fost hirotonit diacon, dupa care, in urma vicisitudinilor si peripetiilor traite prin anumite localitati - Roma, Ariano Irpino, Aquila si Palestrina - am ajuns intr-un mic oras din centrul Italiei, numit Avezzano. Acolo am fost sfintit preot in 2004. Este locul unde si in prezent imi desfasor activitatea de preot si de artist. In ceea ce ma priveste, am incercat mereu sa traiesc aceasta dimensiune a sferei sacrului in mod personal, cu personalitatea mea si cu pasiunea mea, chiar daca am fost penalizat deseori de „viata” din acest punct de vedere!

George ROCA: Ecleziologia Pastorala? Puteti sa ne dati cateva amanunte?

Pr. Antoniu PETRESCU: Ecleziologia Pastorala, este in alte cuvinte, pastorala vazuta din perspectiva bisericii cu o atentie particulara in ceea ce privesc noile forme de evangelizare.

George ROCA: Imbracat in haina preoteasca ce proiecte, dorinte, idealuri aveti pentru viitor?

Pr. Antoniu PETRESCU: Sunt preot de 6 ani, am lucrat in mai multe parohii, am incercat sa fiu alaturi de persoanele pe care le-am intalnit si sa le daruiesc mereu un suras si un gand bun… Nu am mari planuri pentru viitor ca preot, doresc sa traiesc in pace, sa continui aceasta pastorala personala prin intermediul muzicii, sa depun eforturi pentru a fi un artist bun si sa evangelizez acolo unde nimeni nu doreste sau nu poate ajunge…

George ROCA: Trecem la cea de a doua daruire dumnezeeasca pe care o aveti. Vom incerca sa discutam despre talentul dumneavoastra, despre frumoasa voce pe care am ascultat-o deseori pe You Tube. Ati spus artist... Cantati de mult? Care au fost inceputurile?

Pr. Antoniu PETRESCU: Da, am spus artist, fara a exagera cred, pentru ca, odata cu preotia, mi s-au deschis portile spre televiziune si radio, devenind un subiect de interes pentru mass-media. Am devenit in acelasi timp un Elvis Impersonator, lucru care la inceput m-a dezorientat intr-o oarecare masura, pentru ca niciodata, pana in acel moment, nu ma gandisem la binomul preot - Elvis Impersonator! Important este faptul de a fi fericit, indiferent de ceea ce faci, in ceea ce crezi si de parerea celorlalti care, de multe ori, se identifica cu invidia si gelozia.

George ROCA: Il admirati pe Elvis Presley. Cum ati devenit impersonatorul acestuia. Mi se pare destul de greu, mai ales ca sunt o multime de imitatori ieftini, care cad in latura ridicolului, crezand ca daca isi vopsesc parul in negru si isi lasa perciunii „pana la brau”... vor canta ca „The King of Rock and Roll”! Ce va determinat sa deveniti un impersonator al acestuia?

Pr. Antoniu PETRESCU: O intamplare deosebita din acea perioada de cautari si zbucium sufletesc ale adolescentei m-a facut sa ma gandesc mai serios asupra existentei lui Dumnezeu... Intrucat eram devotat Sfantului Anton, intr-o zi rugandu-ma, i-am cerut „facatorului de minuni” sa-l vad pe Elvis la televizor. Ţinand seama ca majoritatea emisiunile erau dedicate propagandei comuniste era destul de greu sa se indeplineasca ruga mea. Si totusi... in duminica ce a urmat, faimosul cantaret american, Elvis Presley, a avut o aparitie la... televiziunea romana. L-am vazut pe micul ecran!!! Nu-mi venea sa cred. Desigur, pentru mine a fost un semn!

Desigur, in sens temporal, pentru mine a venit mai intai pasiunea pentru muzica si apoi cea bisericeasca. Acest lucru se datoreaza faptului ca provin dintr-o familie de muzicieni. Nu este usor sa descrii ceea ce se intampla in mintea si in inima unui tanar de 18 ani, care lasa totul si isi indreapta pasii spre o lume necunoscuta, precum a fost pentru mine „seminarul”. Aici ar fi multe lucruri de spus, dar mentionez din nou, o importanta deosebita a avut-o in viata mea prezenta unui preot de la acea biserica din Bucuresti, care plin de entuziasm, mi-a indrumat pasii...

Elvis, mi-a influentat stilul de viata inca de mic si... de aceea nu de putine ori ma identific cu el. Pe scena ma transform in ELVIS. El era persoana careia nu-i lipsea nimic. Avea carisma, ca sa nu mai vorbim de generozitate, neuitand niciodata de unde a plecat... In ceea ce ma priveste, am trait intotdeauna cu aceste doua pasiuni, pe care am incercat sa le imbin, fara a le pune in contrast.
George ROCA: Cum ati ajuns sa iesiti din anonimat si sa deveniti din ce in ce mai apreciat de cei care va ascultau muzica? Unde v-ati facut debutul?

Pr. Antoniu PETRESCU: Dupa cum v-am relatat mai sus, eram muzician inca din tara. La inceput trompeta, apoi chitara si mai apoi vocea. Ajuns in Italia mi-am continuat drumul artistic, cantand nu numai la biserica ci si pe „alte” scene si realizand ca publicul ascultator ma place. Si astfel mi-am conturat si aprofundat stilul si... desigur am vrut sa fiu ca Elvis! „Succesul”, ca sa-i spunem asa, a inceput in urma unui articol dintr-o revista italieneasca numita „L’Indiscreto”. Aceasta a prezentat in exclusivitate si o fotografie de-a mea pe coperta dupa care a explodat fenomenul „Don Elvis” adica „Parintele Elvis”! Am fost contactat de mai multe agentii internationale precum Reuters. Eram pur si simplu „bombardat” de invitatii la televiziune, la radio, de jurnalisti pentru interviuri, in fine... ceva de speriat, nu eram pregatit psicologic!

George ROCA: Din informatiile culese de pa net, am inteles ca sunteti un artist de valoare, recunoscut pentru frumoasa voce chiar de forumuri de specialitate de la radio si televiziune! Si inca de unde!!! Chiar din Italia, tara cu cei mai multi cantareti pe cap de locuitor. Cum ati putut sa penetrati aceasta industrie severa, pretentioasa si sa ajungeti sa fiti atat de cunoscut?

Pr. Antoniu PETRESCU: Am incercat sa aplic politica pasilor mici... Am cantat la inceput unui public mai restrans, dupa care avand succes, a inceput sa se auda de mine. Am fost invitat sa prezint o melodie (doar!) la un post de radio, apoi o alta melodie, dupa care am fost contactat de cei de la televiziunea nationala! Si astfel am am ajuns sa ma produc la RAI Uno, la celebrul „Maurizio Constanzo Talk”, unde impreuna cu doi renumiti actori italieni am fost intervievat si am cantat live „Little cabin on the hill”, un country song, si „Rubberneckin’” din repertoriul lui Elvis. Apoi au urmat mai multe invitatii la alte showuri de televiziune dar unde nu putut raspunde mereu afirmativ. Din acest an sunt reprezentat de agentia de spectacole „Next Time Show Agency” (http://ntsagency.com/home) a lui Alessandro Porrini, artist foarte cunoscut in toata Italia. Cu aceasta am inceput deja programarile concertelor. Intre timp imi perfectionez dictia si studiul limbilor straine.

George ROCA: Cantati si alta muzica decat cea a lui Elvis? Ce preferinte mai aveti?

Pr. Antoniu PETRESCU: Mentionez ca pe langa muzica lui Elvis, sunt deschis la orice fel de repertoriu. Imi place muzica in general, ascult muzica de calitate, atat clasica cat si moderna, iar in repertoriul meu navighez prin mai multe genuri muzicale ca: gospel, rock, country, pop, ballads, blues…

George ROCA: Sunteti fericit sa imbracati concomitent cele doua haine: cea de preot si ce-a de cantaret? Cum reactioneaza lumea din jurul dumneavoastra?

Pr. Antoniu PETRESCU: In ceea ce priveste activitatea religioasa, ma ocup de celebrarea functiunilor religioase in fiecare zi, cat si de cea a inmormantarilor si a botezurilor. Am de asemenea multe cerinte in ceea ce privesc casatoriile. Sunt asistent spiritual al unei congregatii parohiale „San Giovanni” si vizitez bolnavii din parohie. Desigur, faptul de a fi preot ma conditioneaza si penalizeaza deseori din punct de vedere artistic... dar stiam acest lucru inca de la inceput, asa ca incerc sa impac pe toata lumea! Sunt invitat la televiziune, la radio, se publica despre mine articole pe plan national... dar nu reusesc intotdeauna sa raspund tuturor afirmativ, sa fiu disponibil. Sa nu uitam, dupa cum spuneam mai sus, ca principala activitate nu-mi permite sa beneficiez de prea mult timp liber.

George ROCA: Observ ca ati devenit faimos nu numai la radio si la televiziunea italiana, dar si pe internet. Am descoperit foarte multe melodii, interviuri si show-uri prezentate pe YouTube. Ce alte proiecte ati avut? Stiu de altfel, ca ati cochetat si cu melodii cantate in limba coreana... colaborand cu cunoscuta soprana Cecilia Hwang...

Pr. Antoniu PETRESCU: Va multumesc pentru aprecieri! Intr-adevar am multe aparitii pe YouTube, prezentari, interviuri si melodii pe care le-am cantat in diferite spectacole sau concerte. Pe plan artistic, lucrez in prezent la un proiect impreuna cu regizorii Federico Minetti si Paolo Cammarano. Este un film documentar despre viata mea si pe care sper sa-l finalizez in curand…

Totusi, relatia cu muzicienii din Italia este ceva deosebit, ceva special. Aici am colaborat cu compozitorul si pianistul Fabrizio Fausto Fulvio Fiale care m-a ajutat sa realizez single-ul „Suspicious Minds”. De asemenea cu contributia muzicienilor din Ariano Irpino ( oras care se gaseste in sudul Italiei ) impreuna cu maestrul Alessandro Ciasullo si Tony Romano am realizat cel de al doilea compact-disc avand tilul „With Love”. Ambele cd-uri sunt un tribut dedicat lui Elvis Presley.

Cel de al treilea album „How Great Thou Art” este de inspiratie religioasa. Am continuat in aceasta directie cu „Fede, Speranza, Amore” (Credinta, speranta si iubire), in versiunea coreana „Simtaminte dulci” pe care l-am realizat in colaborare cu Cecilia Hwang o foarte talentata soprana lirica din Seoul. Am mai avut proiecte cu Guido Ruggieri, Francesco Fina si Franco Di Donato, dar si cu scoala de dans modern „Golden Dancing” din Avezzano unde locuiesc... In momentul de fata am constituit un grup de noua elemente: cinci instrumentisti, trei coriste si eu... desigur.

George ROCA: Ati participat in Statele Unite ale Americii la faimosul eveniment „Elvisweek” organizat la „Graceland” in orasul Memphis, loc unde se intalnesc toti impersonatorii de valoare a lui Elvis Presley. Ati avut succes? Am aflat ca ati cunoscut-o acolo si pe Katiuska Hanohano - singura femeie impersonator - cu care ati si colaborat.

Pr. Antoniu PETRESCU: In 2006-2007 am vizitat locurile pe unde si-a plimbat pasii adevaratul Elvis, participand si la „Elvisweek”. Am cunoscut astfel mai multe persoane din staff-ul sau, pe designer-ul sau si sunt in contact cu societatea si fabrica unde artistul isi comanda costumele de scena. In aceasta perioada am cunoscut-o pe Katiuska, o cantareata americana de faima internationala, foarte talentata, cu care am colaborat.

George ROCA: Vedetonimul „Don Elvis” a devenit faimos in Italia. Cine v-a „botezat” cu el? Sunteti mai cunoscut sub acest nume decat sub cel real...

Pr. Antoniu PETRESCU: Prima data cand am fost numit „Don Elvis”, sau „L’Elvis del Signore”, adica “Elvis al lui Dumnezeu”, a fost mai mult in joaca... Apoi m-a definit ca nume de artist si asa a ramas! „don” inseamna „parinte - preot”, iar Elvis nu are nevoie de comentarii. Imi place sa fiu identificat cu numele „Don Elvis”, in fond este personajul pe care, cu modestie l-am creat si cred ca este mult mai cunoscut in lume decat numele meu real.

George ROCA: Parinte, nu va deranjeaza unele afirmatii care spun ca un preot in loc sa isi vada de parohia sa... devine un imitator si se ocupa de chestiuni „nu prea catolice” creandu-si un idol numit Elvis Presley?

Pr. Antoniu PETRESCU: De subliniat o particularitate de-a mea pe care as vrea sa o inteleaga toata lumea - eu cant si traiesc muzica lui Elvis cu personalitatea mea! Ma consider o persoana normala, nu un copiator si... nu voi recurge niciodata la chirurgia plastica pentu a ma asemana cu el, mai ales ca mi-am castigat deja un prestigiu, o valoare in fata publicului… care ma apreciaza nu pentru ca il imit pe Elvis ci mai ales pentru vocea si prezenta mea scenica.

Sa nu uitam ca Elvis a fost intotdeauna un impatimit al muzicii gospel, gen religios pe care l-a introdus in repertoriul sau si in care se regasea. In ceea ce ma priveste, ca preot-cantaret nu gasesc nici un contrast, nici un motiv serios care sa ma obstructioneze si care sa compromita ceea ce sunt, crezul meu si vocatia mea. In plus, a fi artist completeaza fara indoiala imaginea si identitatea mea de preot, ma ajuta sa ma relationez si sa valorific mai mult contactul cu lumea. Viata mea este naturala si ceea ce fac nu este in contrapozitie cu nimeni si cu nimic, problema alegerii cred ca am rezolvat-o la timpul ei.

Muzica vine de la Dumnezeu, iar cine are conceptii diferite si idei preconcepute ar face bine sa le tina pentru sine. Nu ma intereseaza cum il privesc ceilalti pe Elvis si pe cei care il impersoneaza. Ii invit sa mearga la Graceland, in luna august, atunci cand se organizeaza „ElvisWeek”. Sunt convins ca isi vor schimba parerile si vor aprecia nu numai muzica ci si participantii.

George ROCA: Discografie? Cate albume ati scos? Cantati si in limba romana? Cateva cuvinte va rog.

Pr. Antoniu PETRESCU: Am la activ patru compact-discuri oficiale: „Credinta, Speranta, Dragostea”, „Dragostea Divina”, „Christmas Songs” si ultimul „Don Elvis” in care, muzica religioasa se impleteste cu cea profana. Nu am scos nici un album in limba romana din pacate, doar doua in italiana, celelalte fiind in engleza. Cat despre calitate... sunt pretentios! Doresc un produs bun si nu inregistrez orice…

Compact-discul in limba italiana poarta tilul „Divino Amore” a ajuns chiar in mainile Sfantului Parinte Benedict al XVI–lea, iar cei de la SkyTV din Italia lucreaza la un promo documentar avandu-l ca protagonist.

George ROCA: Ce idealuri sau planuri de viitor aveti?

Pr. Antoniu PETRESCU: Sunt bucuros pentru ceea ce am realizat pana acum, este un dar al Celui De Sus pentru mine, este ca un premiu pentru care am luptat... in ciuda obstacolelor si rezistentelor avute! Dumnezeu exista! Nu pot pretinde sa plac la toti, dar cine poate spune ca este pe placul tuturora? In prezent sunt ocupat cu promovarea noului meu album „Don Elvis” care si-a facut deja aparitia pe piata.

Pana in momentul de fata, nu am concertat in afara Italiei, cu exceptia unor aparitii la “ElvisWeek” in fata fanilor lui Elvis unde am fost chiar intervievat de televiziunea locala din Memphis.

George ROCA: As vrea sa inchei cu un mesaj din partea dumneavoastra pentru compatriotii nostri romani din tara si pretutindeni...

Pr. Antoniu PETRESCU: Multumesc mult pentru disponibilitatea d-voastra, eu cred ca numai impreuna si cu bunavointa tuturora vom reusii sa schimbam ceva, viziunea negativa pe care, noi romanii, o avem in lume, viziunea ingusta si limitata de preconceptii a unei realitati care ar trebui sa fie mai aproape de problemele reale ale persoanelor pentru a castiga credibilitate.... Avem mult de mers cu umiltate , avem nevoie de o „deschidere a mentalitatii” , de a iesii din aceasta situatie de ipocrizie, care in loc sa protejeze imaginea istitutiei, aduce cu sine o inchidere a mintii, o inchidere catre „schimbarea inevitabila a echilibrului mondial”. Domnul sa binecuvanteze pe toti romanii de pretutindeni !!!

Sursa: Stiri Online

Ballando 2011: tutti i vip ballerini


Al via la settima edizione di 'Ballando con le stelle': al timone sempre Milly Carlucci, che in conferenza stampa ha presentato le coppie ballerine di quest'anno.

Molto variegato il gruppo di famosi che ha accettato la sfida del sabato sera di Raiuno: tanta la curiosità di sapere come se la cavano, tra gli altri, Vittoria Belvedere, Kaspar Capparoni, il cantante Povia (con lui le polemiche mediatiche sono assicurate), l'ex calciatore Christian Panucci, la modella rumena Madalina Ghenea e il bel brasiliano Bruno Cabrerizio.

Ecco il cast di quest'anno al photocall di rito, durante il quale Milly Carlucci è apparsa in splendida forma. Prontissima per affrontare la sfida dell'auditel.

Fonte: Gossip

Immigrati: Marche, guida Federconsumatori in otto lingue sui diritti

Ancona, 24 feb. (Adnkronos) - Federconsumatori Marche ha pubblicato una guida in otto lingue per i consumatori immigrati. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Poste Italiane, ha lo scopo di far conoscere agli immigrati residenti nelle Marche i lori diritti. La guida, scritta in italiano, inglese, francese, spagnolo, rumeno, russo, cinese e arabo, contiene informazioni utili sui principali diritti e, soprattutto, su come comportarsi di fronte a comportamenti sbagliati degli operatori del mercato.

E' un importante servizio messo a disposizione di coloro che, nella maggior parte dei casi, non hanno la possibilita' di informarsi rispetto alle proprie tutele. La guida, si legge in una nota, presenta anche una sezione dedicata ai servizi di Poste italiane riservati alle diverse etnie che vivono sul territorio. Il vademecum sara' in distribuzione gratuitamente allo Sportello Amico dell'ufficio postale di Ancona centro, in piazza XXIV Maggio.

Fonte: Libero News

Dal 2 marzo la Uil di Viterbo apre lo sportello “INCL.U.D.I. INCLusione Uomini e Donne Immigrati''

Da mercoledì 2 marzo la camera Sindacale della UIL di Viterbo apre lo sportello “INCL.U.D.I. INCLusione Uomini e Donne Immigrati”. “INCL.U.D.I.” si pone l’obiettivo principale di accogliere gli utenti immigrati fornendo azioni di accompagnamento e orientamento per la promozione ed il mantenimento dell’identità unitamente alla possibilità di individuare una rete di interlocutori locali utili al sostengo dell’inserimento lavorativo e sociale. Allo sportello le donne e uomini stranieri potranno incontrare un mediatore culturale che si occuperà dell’accoglienza e fornirà loro informazioni. Lo sportello, aperto grazie ad un progetto finanziato dalla Provincia di Viterbo, prevede l’apertura al pubblico il mercoledì dalle 9,30 alle 12,30 ed il giovedì dalle 16,00 alle 18,00.

Fonte: Nuovo Viterbo Oggi

sabato 26 febbraio 2011

Sono romena, è questo un difetto?

26 febbraio 2011 Di Ionela Craciun

I miei mi hanno insegnato di essere onesta e buona ed io ho provato sempre ad ascoltarli. Sono una persona tranquilla, ho una famiglia normale, non sono un genio ma nemmeno stupida, non sono brutta ma nemmeno una modella. Tra tutti quelli che conosco, famiglia, amici, vicini di casa, nessuno abbia mai avuto problemi con la legge.

Non ho mai pensato che qualcuno potesse pensare male di me. Ho saputo, però, che ho nel sangue la voglia di uccidere, di rubare e magari anche di stuprare. Perché?! Beh, sono romena! No, adesso non chiudere la pagina, fai uno sforzo e leggi tutto l’articolo.

Quando succede un omicidio o un qualcosa di brutto, la gente commenta e giudica come meglio sa, ma quello che fa male sono i commenti velenosi verso tutta la comunità! Così ho letto: “Bravo, hai fatto bene ad ammazzare quella romena, ammazzane un’altra!”. Eh, è dura! Mi direte che sono solo delle voci così, di non farci caso, che sono solo delle eccezioni, ma non è così!

Siete mai stati guardati male per il semplice fatto che siete italiani?! Giusto che chi sbaglia paghi, ma non tutta la comunità! Mio figlio avrà del sangue romeno e come farò a spiegare perchè tutta la comunità viene mandata a quel paese. Non lo so! Le domande adesso sono retoriche.

Spero che lui sarà intelligente e sarà in grado di lottare e di costruire la sua strada senza stare ad ascoltare queste cattiverie. Perchè succedono queste cose? Perchè giudichiamo la gente senza conoscerla? Perché? Allora dico, sono romena, è questo un difetto?Date un’occhiata a questo video

Fonte: Giornalettismo

Immigrazione. Niente interruzione volontaria di gravidanza a Trento per donne comunitarie irregolari

Una delibera della Giunta provinciale di Trento vieta agli ospedali di praticare gratuitamente l'interruzione di gravidanza volontaria per le donne comunitarie non in regola con il soggiorno. Il divieto e' contenuto nella Delibera n. 1118 del 13 maggio 2010 con cui la Provincia Autonoma di Trento esclude dalle prestazioni sanitarie urgenti ed essenziali l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) per le donne comunitarie non in regola con il soggiorno, ponendola a totale carico dell’assistita “poiché non è previsto il relativo rimborso nell’ambito della normativa comunitaria vigente”. Una questione di soldi, quindi, e a farne le spese sono questa volta le cittadine comunitarie irregolari, prevalentemente di nazionalita' rumena e bulgara.

La delibera crea una inaccettabile discriminazione fondata sulla nazionalita' della donna che richiede l'interruzione di gravidanza: se la donna e' extracomunitaria clandestina potra' infatti richiedere l'interruzione di gravidanza gratuita in virtu' dell’art. 35 del Testo unico in materia di immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998). Per le comunitarie il discorso e' diverso. Con l'entrata in vigore del d.lgs. 30/2007 sul diritto di libera circolazione e di soggiorno dei cittadini dell’Unione Europea e dei loro familiari e' stata modificata la disciplina relativa al soggiorno dei cittadini comunitari in Italia in ossequio alla Direttiva comunitaria 2004/38/CE. Il decreto legislativo prevede che il cittadino comunitario stabilmente soggiornante in Italia regolarizzi la propria “posizione sanitaria”, iscrivendosi al Servizio sanitario nazionale (per lavoratori, loro familiari, disoccupati iscritti nelle liste di collocamento o ad un corso di formazione professionale, in possesso di una Attestazione di soggiorno permanente maturata dopo 5 anni di residenza in Italia) o chiedendo uno dei formulari comunitari per le spese mediche (E106, E109, E120, E121). Tutti quei cittadini comunitari che si trovano in Italia da piu' di tre mesi e non rientrano nelle categorie elencate devono pagare le spese mediche, fatta eccezione – al pari degli stranieri clandestini extracomunitari – delle prestazioni sanitarie urgenti o comunque essenziali. Fra queste,ovviamente, l'interruzione volontaria di gravidanza – che pero' la Provincia di Trento ha illegittimamente escluso per motivi di “budget”.

Il provvedimento e' illegittimo sotto diversi profili. Prima di tutto si pone in contrasto con il diritto alla salute garantito dall'art. 32 della Costituzione italiana, con la Convenzione delle Nazioni Unite sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne (che vieta ogni forma di discriminazione che si ponga ad ostacolo alla assistenza sanitaria della donna), con l'art. 35 D. Lgs. n. 286/1998 e con la circolare del Ministero della Salute (prot. n. DG RUERI/II/3152 del 19 febbraio 2008) che individua l’interruzione volontaria di gravidanza fra le prestazioni sanitarie che devono essere comunque prestate alla persona straniera, indipendentemente dallo condizione di regolarita' sul territorio italiano o meno. Il provvedimento interviene inoltre in una materia di esclusiva competenza dello Stato posto che la legge 194/78, nella quale si disciplinano le condizioni per l’accesso alle tecniche di interruzione volontaria della gravidanza, individua prestazioni che rientrano nei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, materia che la Costituzione (art. 117 lett. m) riserva alla competenza legislativa esclusiva dello Stato.
Una situazione di gravissima violazione del diritto costituzionale alla salute e dei principi di uguaglianza e di non discriminazione. Ci sconvolge la disinvoltura con cui la provincia di Trento ha violato e continua a violare i principi basilari e fondamentali della Costituzione italiana e dell'ordinamento internazionale, negando il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza delle donne comunitarie irregolari – tutto cio' per qualche migliaio di euro.

E' la stessa delibera infatti che spiega i motivi della decisione: nel 2008 il Servizio Sanitario Provinciale ha speso complessivamente euro 53.783,00 per prestazioni sanitarie indifferibili ed urgenti erogate a cittadini rumeni e bulgari (si badi bene, non per le interruzioni di gravidanza ma per tutte le prestazioni d'urgenza ed essenziali); nel 2009 la cifra complessiva ammonta ad euro 81.344,06 (per entrambi gli anni non si specifica in quale percentuale incidano le somme spese per interruzioni volontaria di gravidanza). La Giunta chiede dunque che il Ministero della Salute si incarichi delle azioni di recupero dei crediti “degli oneri relativi all’anno 2008 e 2009, in premessa citati, nonché successivi nei confronti degli Stati competenti in sede comunitaria o diplomatica”. Pare una sorta di rappresaglia nei confronti del Ministero della Salute: visto che non provvedi al recupero crediti nei confronti degli Stati di cittadinanza delle donne che hanno praticato l'interruzione volontaria di gravidanza, io smetto di erogare gratuitamente il servizio. Ci sconvolge che un provvedimento simile sia finora passato sotto silenzio (la delibera e' del maggio 2010), ci sconvolge che il Ministero della Salute non abbia preso provvedimenti in merito, consentendo ad una provincia autonoma di risparmiare sulle spalle delle donne comunitarie che non possono permettersi di pagare l'intervento di interruzione di gravidanza.

Articolo di Emmanuela Bertucci

Fonte: Aduc Immigrazione

Inconcepibili oltraggi contro la rumena

VOLTERRA. Il sindaco Marco Buselli interviene sull'oltraggio perpetrato sul manifesto funebre di una giovane ragazza rumena. «È difficile concepire - afferma il primo cittadino - come possa essere stato messo in atto un simile gesto inconsulto, che non appartiene alla cultura e ai valori della nostra comunità. Anche se sono sicuro che si tratti di un caso assolutamente isolato, ritengo sia estremamente importante manifestare con forza la condanna di questo gesto, perché simili atti non si ripetano più. Credo sia importante coinvolgere le scuole e promuovere la cultura dell'accoglienza e del rispetto, contro ogni tipo di razzismo, sotto qualsiasi forma si presenti. Ancora una volta i bambini ci insegnano. Dal libro "La vita a colori", pubblicato qualche anno fa dalla scuola media Jacopo da Volterra, si può leggere una bellissima poesia di Silvia Mangini, che al tempo frequentava il terzo anno. Lascio sullo scorrere di queste splendide parole la necessità di riflettere profondamente sui fatti accaduti». "E noi... chi siamo? Semplici creature poste in un atomo di universo...; Ognuna infinitamente differente dall'altra ma allo stesso tempo inevitabilmente uguale...; Siamo piccole schegge di colore su un grande affresco, piccolo spazio di cielo in questa infinita immensità...
21 febbraio 2011
Fonte: Il Tirreno

Sgomberi, nuovo incontro tra le famiglie romene e il sindaco


CAPUA. Dopo la minaccia di sgombero di una quarantina di famiglie rumene stanziali da anni (di cui solo una parte rom), si è costituito un comitato per la difesa dei diritti dei migranti presenti nell’ex campo profughi.

Il comitato, composto da associazioni, sindacati, forze politiche progressiste, avvocati e semplici cittadini, è stato ricevuto dal primo cittadino di Capua, Carmine Antropoli, per adottare una soluzione idonea alla sistemazione abitativa delle comunità. L’avvocato Salvatore Sica ha chiesto l’allaccio immediato dell’acqua la cui erogazione è stata interrotta da cinque giorni. Proprio per costringere le famiglie ad andare via, malizia qualcuno. Anche la presidente dell’Opera Nomadi, Nadia Marino, ha ribadito che un tale atto potrà essere denunciato alle autorità competenti per la presenza di bambini (frequentanti le scuole adiacenti) alcuni affetti da epilessia e da asma. Ha precisato che esiste già una denuncia del sociologo Luigi Manconi (presidente di "A buon diritto. Associazione per le libertà ") al sindaco Gianni Alemanno per la morte dei tre bambini rom nel rogo della loro baracca.

Il Comitato ha avanzato una serie di proposte pratiche per la risoluzione abitativa sottolineando che va evitato qualsiasi tipo di discriminazione tra gli abitanti in base alla diversa nazionalità, che eventualmente sarà denunciata alla stampa. Le proposte del comitato: permettere alle 5 famiglie di rumeni di ristrutturare a spese loro la palazzina accanto a quella dei polacchi mediante un’assegnazione di comodato d’uso; partecipare come Amministrazione comunale a garanzia del canone di fitto per l’ingresso in alloggi privati per le famiglie che hanno maggiori disagi. A tal fine redigere un elenco di edifici privati di proprietari disponibili a fittare e confrontare il censimento delle famiglie realizzato dai servizi sociali del comune con quello effettuato dalle associazioni.

Antropoli si è detto disposto ad accettare queste proposte e intervenire come garante presso coloro che per pregiudizio diffidano dall’affittare le loro abitazioni a stranieri provenienti dall’ex campo profughi che a causa del degrado ha cattiva fama. Il sindaco ha anche dichiarato di volersi adoperare quanto prima per bonificare dalla montagna di detriti dovuti alle demolizioni ma anche dai rifiuti di tipo umido che giacciono da mesi nell’area ex campo profughi.

L’Opera Nomadi ha precisato che per la mancata bonifica dei rifiuti imputriditi presenti (che sono una bomba epidemiologica sia per la comunità polacca che per quella rumena e soprattutto per i bambini) il sindaco è ritenuto pienamente responsabile, infatti è autorità sanitaria locale. In questa veste (ai sensi dell'articolo 32 della legge 833/1978 e dell'articolo 117 del decreto legislativo 112/1998) può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica.

Fonte: Pupia

Noto(SR). Cade dal tetto, muore un giovane rumeno

mercoledì 23 febbraio 2011

Cosmin Golan, giovane rumeno di 21 anni, è morto ieri sera a Noto, in provincia di Siracusa cadendo dal tetto della sua abitazione.
Il ragazzo era salito in cima alla casa per sistemare l'antenna per la ricezione tv, pare che poi abbia perso l'equilibrio finendo rovinosamente a terra da notevole altezza.
Nonostante il rapodo intervento di un'ambulanza che lo ha trasportato nel vicino ospedale di Avola, i medici non hanno potuto fare nulla, troppo gravi le ferite riportate dal ragazzo.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.

Fonte: Hercole

Cisterna. Precipita nel burrone e muore. La vittima, caduta da 20 metri, è un operaio romeno di 26 anni

Notizie - Latina
L'uomo stava lavorando al disboscamento dell'area attigua alla ferrovia Roma-Napoli
Andrea Lucidi
CISTERNA

Operaio cade in un burrone sulla linea ferroviaria Roma-Napoli all'altezza di Cisterna, indaga la Polizia. Il decesso è avvenuto poco dopo le ore ventiquattro di giovedì: Florin Popoi, operaio romeno di 26 anni, stava lavorando, insieme ad altri due colleghi, al disboscamento dell'area attigua alla linea ferroviaria all'altezza del ponte nei pressi di via Giovanni XXIII a Cisterna. Improvvisamente la vittima avrebbe perso l'equilibrio e sarebbe caduta giù dal ponte, finendo in un burrone dopo un volo di 20 metri. Immediatamente allertati dagli inorriditi colleghi , poco dopo sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, con le squadre 7A di Aprila e 1A di Latina, un'autoambulanza e gli agenti di Polizia del Commissariato di Cisterna, che tuttavia nulla hanno potuto fare per il giovane operaio che, secondo un primo esame del medico legale, dovrebbe essere morto sul colpo. Difficoltose le operazioni di recupero del cadavere, che hanno richiesto anche l'intervento del Saf (specialisti del soccorso alpino fluviale dei Vigili del Fuoco) e che sono terminate solamente alle 6.30 del mattino, con notevoli incidenze sul traffico ferroviario. Aperta un'inchiesta per chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto le cui indagini sono seguite proprio dagli uomini del Commissariato di Cisterna. Nelle prossime ore potrebbe anche essere richiesta un'autopsia sul corpo della vittima. Vai alla homepage
26/02/2011
Fonte: Il Tempo

Pieve, accusa un malore appena sveglio. Diciassettenne in coma


L'elicottero del soccorso (foto Frascatore)
Il fatto è accaduto a Pieve a Nievole. Giovane di origine rumena ricoverato a Careggi

Montecatini, 24 febbraio 2011 - Stupore e panico hanno colto una famiglia rumena residente a Pieve, ieri mattina, al risveglio del figlio diciassettenne. Il ragazzo, A.P., si è alzato dal letto e ha comunicato ai genitori di non sentirsi bene. Subito dopo ha perso i sensi, lasciando di stucco la madre e il padre. I genitori hanno chiamato immediatamente il pronto soccorso, che ha inviato sul posto, alle 9 circa, i volontari della Misericordia di Pieve a Nievole. I soccorritori, a loro volta, valutando che il giovane era caduto in coma, hanno preferito chiamare in aiuto l’elisoccorso.

Il ragazzo, residente in via Ponte Monsummano a Pieve, è stato trasportato con il Pegaso all’ospedale fiorentino di Careggi. Al momento dell’arrivo dei volontari della Misericordia, i genitori erano paralizzati dallo sconforto e non sono riusciti a rispondere alle domande dei soccorritori, che cercavano di fare chiarezza sulle cause del mancamento. All’ospedale il giovane è stato subito operato e sembra che il problema sia dovuto al distaccamento di un capillare. Sembra anche che il ragazzo adesso stia meglio.

Sconforto e preoccupazione pure per l’allenatore e il direttore sportivo del Monsummano calcio, squadra in cui gioca il giovane nel campionato allievi del girone di Lucca. Il direttore sportivo, Olivo Orsi, ha parlato con l’allenatore, che ha assicurato che il ragazzo non aveva subito traumi in campo domenica. Il giorno precedente, martedì, il diciassettenne aveva regolarmente svolto la seduta di allenamento con i compagni, senza mostrare alcun segno di difficoltà.

Fonte: La Nazione

L'omicidio della donna. La comunita romena condanna l'accaduto

Giovanni LeRose
Strongoli
L'assassinio della giovane romena Andrea Marcela Jordache è maturato sicuramente in un contesto di povertà. Una tragedia che indirettamente coinvolge due bimbi rimasti ora senza madre.
In contrada Santa Focà, a pochi passi dalla Foce del Fiume Neto, Florin Busliuc, 24 anni, anche lui di nazionalità romena, ha ucciso con un coltellaccio da cucina la giovane donna, sua ex convivente. Proprio in questo quartiere, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, all'indomani del delitto in tanti sono senza parole e, soprattutto, non nascondono sdegno per il folle gesto compiuto. In questo territorio numerosi sono i cittadini romeni che cercano di integrarsi nel tessuto sociale strongolese. In tanti si portano dietro il proprio bagaglio di cultura, di vita sociale che, spesso, si allontana dalla realtà in cui si vive o si cerca di integrarsi. L'omicidio di Andrea Marcela Jordache rimarrà certamente come una brutta pagina di cronaca a Strongoli.
I romeni che vivono nel territorio non hanno voglia di commentare l'accaduto. Qualcuno si lascia però sfuggire qualche considerazione nei pressi della stazione ferroviaria . «Ho una pena nel cuore per le due bimbe rimaste senza mamma», dice Dimitri, romeno che vive a Strongoli lavorando nell'edilizia, che ha poi aggiunto «non ci sono parole per questa tragedia».
Stesso pensiero da parte di Daniel, anche lui romeno, che lavora nei campi. « Episodi come questo - dice -danno un'immagine negativa di noi romeni. Personalmente condanno il folle gesto. Si arriva dalla Romania con la speranza di poter trovare un lavoro e di poter mandare avanti una famiglia. E invece ecco quello che accade».
A pochi passi dal bivio di Strongoli invece Bogdan si lascia scappare qualche lacrima. La notizia di quanto avvenuto è intanto rimbalzata anche nella cittadina jonica dove alcuni residenti hanno chiesto maggiore presenza delle forze dell'ordine nel territorio, specie nella Marina.

Fonte: Gazzetta del Sud

martedì 22 febbraio 2011

Lazio calcio: Radu è il quarto romeno più costoso

2/18/11

Stefan Radu è il quarto giocatore romeno più costoso (la classifica è stata fatta in Romania calcolando il prezzo del cartellino all’ultimo trasferimento). Ai primi posti figurano Chivu dell’Inter, Mutu della Fiorentina e Rat dello Shakhtar Donetsk. Il difensore biancoceleste ha trovato l’accordo con Lotito per il rinnovo contrattuale, la firma è stata posticipata, arriverà entro 15 giorni.

Fonte: Città Celeste

Lega Pro 2/A: Lecco, pari in amichevole. Il blucelesti fanno 2-2 con il Caehlaul

18-02-2011

Il Lecco pareggia in amichevole contro il Caehlaul. E continua la marcia d’avvicinamento alla prossima sfida di campionato di Chiavari contro la Virtus Entella. 2-2 il risultato finale con reti di Carroccio e Nava.

Gli avversari attualmente occupano la prima posizione nel campionato di serie B rumena . Proprio Filadelfio Carroccio, autore della rete del momentaneo vantaggio bluceleste, sottolinea l’importanza del match di domenica prossima: “ Dobbiamo dare il massimo. Vogliamo vincere ed entreremo in campo con convinzione sperando di avere un pizzico di fortuna in più. Il momento non è dei migliori ma bisogna avere equilibrio nell’analizzare sia le vittorie che le sconfitte”.

Il centrocampista parla anche del suo momento personale: “Mi sto allenando con grande impegno e dedizione perché voglio farmi trovare pronto se il mister deciderà di chiamarmi in causa.”. Nelle ultime uscite non ha trovato spazio nell’undici titolare, ma per la trasferta di Chiavari mister Roselli potrebbe schierarlo dall’inizio. Per domenica rientreranno Moracci e Chiecchi: il primo ha sofferto ad inizio settimana di lombalgia ma già oggi è sceso in campo in amichevole, mentre il capitano è vittima di una contusione riportata nell’ultima sfida di campionato e oggi è stato tenuto a riposo precauzionale mentre resta in forte dubbio Jidayi; saranno invece out Coletto per infortunio e Rebecchi, Del Sante e Fabbro per squalifica.
Alberto Panzeri

Fonte: Datasport

Sanita': Trentino studia servizio immigrati privi tessera Ue

Regioni > Trentino-Alto Adige/Suedtirol > News

Lo annuncia l'assessore competente Ugo Rossi in 4/a Commissione

(ANSA) - TRENTO, 19 FEB - Il Trentino sta elaborando un provvedimento per consentire l'iscrizione volontaria al servizio sanitario provinciale di cittadini comunitari privi di tessera europea assistenza malattia. Lo ha annunciato l'assessore competente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi. Per i genitori di eta' superiore ai 65 anni, ricongiunti in Italia da figli titolari di permessi per motivi familiari, questi non possono più essere obbligatoriamente iscritti al servizio sanitario nazionale - ha chiarito Rossi - ma possedere una loro polizza sanitaria valida in Italia.

Le indicazioni sono state fornite dall'assessore provinciale alla politiche sociali alla IV/a Commissione del consiglio provinciale circa l'accesso ai servizi sanitari da parte dei cittadini stranieri neocomunitari e comunitari non residenti nonché degli stranieri over 65 in ricongiungimento.

Fonte: ANSA

Parto in ambulanza. ''Ho avuto solo un po’ di paura''

Fiocco celeste durante il viaggio: Giovanni nasce a Vallemaggiore

Grosseto, 18 gennaio 2011 - ''Ho avuto un po’ di paura ma poi è andato tutto bene. Siamo felici''. Giovanni Oslobanu stringe dolcemente a sé la moglie Magdalena che ha dato alla luce il loro secondo figlio maschio. Il piccolo Narchis Giovanni è nato ieri, ma non ha avuto la pazienza di aspettare di raggiungere l’ospedale 'Misericordia' di Grosseto. Giovanni e Magdalena, di origine romena, vivono a Capalbio. Appena ha sentito che il momento della nascita era vicino, ieri mattina la giovane donna ha chiamato il pronto soccorso.

''Nell’ambulanza, che è comunque un ambiente protetto, era presente anche un medico che ha ben assistito Magdalena durante il parto avvenuto vicino alla località Vallemaggiore. E poi in ospedale — spiega il dottor Giuseppe Mazzullo, primario di Ostetricia — la signora ha espulso la placenta. Madre e figlio, un machietto di 2 chili e 600 grammi, stanno bene''. ''Mi trovavo al lavoro — racconta Giovanni — e appena mia moglie mi ha chiamato mi sono precipitato a casa, poi con la macchina ho seguito l’ambulanza. Questo è il nostro secondo figlio, ma il primo, che ha due anni, è nato in Romania. Ero un po’ preoccupato perché non sapevo come si comporta qui lo Stato in questi casi. Adesso sono sereno''.

Magdalena conosce solo poche parole in italiano. Sorride e si affida alle spiegazioni del marito incredulo di fronte a tanta attenzione mediatica. Appena avuta la notizia del parto, il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori ha voluto inviare un messaggio alla famiglia attraverso il nostro quotidiano: ''Al bambino e ai suoi familiari nostri concittadini — dice Bellumori — voglio far giungere gli auguri dell’intera amministrazione comunale e i miei personali''.
Irene Blundo
Fonte: La Nazione

Google celebra Brancusi

Sab, 19 Feb 11
Laura Benedetti

Google torna ad omaggiare il grande artista romeno, Brancusi. Oggi, il logo della homepage di Google celebra il 135imo anniversario della nascita di Constantin Brancusi.
Il motore di ricerca, Google, da alcuni mesi ci ha abituati a celebrare, festeggiare, o semplicemente ricordare un artista, un ricercatore o anche un'invenzione trasformando il suo logo in un doodle, vale a dire un'immagine animata, colorata e personalizzata. Google oggi ha scelto di rendere omaggio ad un artista, Constantin Brancusi, nel giorno in cui si celebra il 135imo anniversario della nascita dell'artista di origine romena. Constantin Brancusi, nome d'arte derivato direttamente dal suo vero nome Constantin Brâncuşi, è nato infatti il 19 febbraio 1876 a Peştişani, distretto di Gorj in Romania, ed è morto il 16 marzo 1957 a Parigi.

Fonte: NotebookItalia

Il 'porta a porta' è poliglotta

Istruzioni anche in dialetto
La campagna informativa è stata tradotta in albanese, cinese, bengalese, arabo, spagnolo, rumeno, francese, inglese. Consigli anche in anconetano, "supervisionati da fonti autorevoli in materia"

Ancona, 17 febbraio 2011 - Per ottimizzare un corretto conferimento dei rifiuti, il capoluogo punta anche sul dialetto. AnconAmbiente, dopo l'avvio del sistema di raccolta 'porta a porta' nel 2008, ha voluto concentrare la nuova campagna per il 2011 sulla necessità di un ulteriore cambiamento di abitudini, dopo aver riscontrato "numerose ed errate prassi" da parte dei cittadini. Ecco, allora, messaggi 'multisoggetto' (6 diversi temi per ogni tipologia di materiale) e multilingua (8 traduzioni).

I consigli per una corretta gestione dei propri rifiuti sono espressi in dialetto anconetano, "supervisionato - assicura l'azienda - da fonti autorevoli in materia" proprio per facilitare la ricezione del messaggio "anche sul piano psicologico e culturale". Le lingue in cui sono tradotte le istruzioni sono invece albanese, cinese, bengalese, arabo, spagnolo, rumeno, francese, inglese, rappresentative delle principali comunità presenti in città.

Fonte: Il Resto del Carlino

Anche i comunitari votano alle amministrative

18 Febbraio 2011

Al prossimo appuntamento elettorale del 15 16 maggio 2011, per eleggere le amministrazioni comunali, possono partecipare e votare anche i cittadini dell’Unione Europea. Possono anche candidarsi ed essere eletti alla carica di consiglieri comunali ed entrare a far parte della giunta comunale ma non possono candidarsi a Sindaco e non possono ricoprire la carica di Vicesindaco.
Anche i comunitari votano

Al prossimo appuntamento elettorale del 15 16 maggio 2011, per eleggere le future amministrazioni comunali, possono partecipare e votare anche i cittadini dell’Unione Europea.

Possono anche candidarsi ed essere eletti alla carica di consiglieri comunali ed entrare a far parte della giunta comunale, ma non possono candidarsi a Sindaco e non possono ricoprire la carica di Vicesindaco.

Per esercitare il diritto di voto devono essere residenti in Italia e maggiorenni al momento del voto, godere dei diritti politici ed essere iscritti in una apposita lista elettorale (Aggiunta) presso il comune di residenza.

Per essere iscritti nella apposita lista elettorale i cittadini comunitari devono presentare una specifica domanda agli uffici comunali del comune di residenza almeno 40 giorni prima della data prevista per le elezioni.

L’avvenuta iscrizione alla apposita lista elettorale verrà successivamente comunicata agli interessati dal comune di residenza insieme alla consegna della tessera elettorale.

I cittadini comunitari iscritti all’ apposita lista elettorale che, successivamente all’iscrizione, cambiano comune di residenza non dovranno rifare la domanda ma saranno automaticamente iscritti nella apposita lista del nuovo comune di residenza.

In provincia di Treviso i comuni chiamati al voto il prossimo 15 – 16 maggio sono: Cordignano, Monfumo, Montebelluna, Oderzo, Portobuffolè, Villorba e Volpago del Montello.

Stima dei cittadini comunitari che potranno iscriversi ed esercitare il diritto di voto residenti nei 7 comuni della Marca Trevigiana:

Comune ………………………………...……… stima votanti comunitari

Cordignano ………………………………………………...….. 112
Monfumo …………………………………………………… …….11
Montebelluna ……………………………………………..…….478
Oderzo ……………………………………………………...…… 857
Portobuffolè ………………………………………………………40
Villorba ………………………………………………………..… 172
Volpago del Montello ……………… ……...…………………..74

Dati sono ricavati su totale comunitari residenti per comune al 31/12/09 meno 26% (media provinciale minorenni stranieri sul totale stranieri)

Fonte: Anolf Treviso

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Comunali, voteranno 2000 stranieri

Fermo: Comunali. Luciano Romanella pronto a incontrare la comunità rumena e non solo

Politica
17-02-2011
“Gli altri fanno le chiacchiere, Romanella fa i fatti”. Negli ambienti vicini al candidato sindaco di Pro Territorio R&C è questa la frase più in voga in queste frenetiche giornate che non stanno ancora portando il centrodestra a trovare e schierare il principale anti-Brambatti.

Non è certo l'obiettivo di Romanella quello di colmare il vuoto presente oggi a destra, l'ex assessore vuole semplicemente continuare a fare ciò che sta facendo ormai da diversi mesi: incontrare gente e recepire problemi. Ha dato questa impostazione alla sua campagna elettorale e molto difficilmente la cambierà da qui a maggio. Così, dopo aver incontrato i commercianti del litorale nord e in attesa di ascoltare gli sportivi tutti, Romanella è stato contattato da una cinquantina di cittadini stranieri, regolarmente residenti nel capoluogo e aventi dunque diritto di voto. Si tratta perlopiù di cittadini della Romania, residenti tra Casabianca, Lido Tre Archi e Santa Petronilla, lavorativamente inseriti nei settori dell'edilizia, della calzatura e dell'assistenza agli anziani.

Uomini e donne, di diverse età, che hanno cercato Romanella con l'obiettivo di far passare un messaggio chiaro: non vogliono essere confusi con quegli extracomunitari che delinquono e che non lavorano. Hanno diritto a votare alle Comunali e vogliono farlo. Vivendo principalmente sul litorale nord hanno cercato e ottenuto un incontro con il candidato Romanella che con molta probabilità si svolgerà la prossima settimana.

Fonte: Informazione TV

Il mutuo diventa più caro se il cliente è uno straniero

di Vito Lops
19 febbraio 2011

Il 13% di mutui erogati in Italia del 2010 è stato destinato a cittadini stranieri. Il dato nazionale – elaborato da Tecnocasa – media il 29% del Nord-Est e il 3% di Meridione e isole. Scomponendolo, l'8,6% è costituito da cittadini europei, mentre la quota residua (4,4%) è ripartita tra cittadini di Asia, Africa e Americhe.

Le offerte
Quanto ai cittadini stranieri le strategie degli istituti di credito sono differenti. UniCredit ha creato nel 2006 "Agenzia Tu", una struttura ad hoc per stranieri e lavori atipici. Al momento il bouquet annovera "Mutuo Tu 80" che copre fino all'80% del valore dell'immobile per prestiti fino a 200mila euro, a tasso fisso e variabile. Poi c'è il "Mutuo Tu opzione sicura" che permette di cambiare il tasso nel corso del periodo dell'ammortamento. Gli spread oscillano tra il 2 e il 2,3% sul variabile agganciato al tasso Bce), superiori, in partenza, rispetto agli spread sui mutui "italiani" (da 1,5% all'1,8%). Condizione di accesso, per lo straniero, è la permanenza in Italia da almeno tre anni.

Poste italiane applica spread che vanno dall'1,35% (per aquisto/ristrutturazione/sostituzione) all'1,95% (variabile agganciato al tasso Bce). Nel caso di cittadini stranieri non appartenenti all'Unione europea è richiesto il permesso di soggiorno e la residenza in Italia da almeno cinque anni. Stesso requisito necessario per Banca Sella e Credem. Tra i paletti posti da Intesa Sanpaolo ai clienti immigrati c'è il loan to value: se supera l'80% ci vuole la cointestazione ad altro soggetto appartenente allo stesso nucleo familiare. È inoltre indispensabile avere la residenza in Italia, stessa condizione posta da Banca Mps.

Tra le offerte si distingue anche Veneto Banca con il "Mutuo Senza Frontiere": viene concesso ai cittadini romeni che lavorano in Italia, ma in riferimento a un immobile acquistato o da ristrutturare in Romania. Come funziona? Banca italo romena (nata nel 1980) emette a favore di Veneto Banca una "Letter of guarantee" di controvalore pari al 100% dell'importo erogato. Banca italo romena, a sua volta, si garantisce attraverso la concessione di ipoteca volontaria in Romania da parte del cliente stesso. Gli spread conteggiati oscillano dall'1,5% (prima casa) al 2,5% (altre finalità).

Fonte: Il Sole 24 Ore

Romeno 43enne muore sul colpo schiantandosi contro un platano

TRAGEDIA. Infermiere romeno in viale Vicenza mentre tornava a casa. Probabilmente fatale un colpo di sonno dopo la notte passata al lavoro a Dueville. La vittima aveva 43 anni e abitava a Schiavon

21/02/2011

Il platano contro il quale s’è schiantato l’infermiere romeno Vicenza. Ancora sangue sulle strade cittadine. L'ennesima tragedia s'è consumata ieri mattina verso le otto e mezzo in viale Vicenza, all'altezza della Carrozzeria Scremin. È deceduto un collaboratore della Cooperativa Bassano Solidale che lavorava come infermiere professionale nella casa di riposo di Dueville.
La vittima, Vasile Livio Pircalabu, 43 anni, originario della Romania, che abitava a Schiavon in piazza Libertà 20, per cause in via accertamento, ha perso il controllo dell'auto, una Ford Fiesta, mentre procedeva verso Marostica. L'utilitaria ha sbandato finendo sulla corsia opposta, centrando in pieno uno dei platani che costeggiano il viale. La Ford s'è accartocciata con un gran botto, udito anche dai titolari dell'autosoccorso Scremin. Per l'impatto sono scattati gli air-bag ma per il conducente non c'è stato scampo. Il romeno, che viaggiava solo, è deceduto praticamente sul colpo, rimanendo esamine al posto di guida. I primi testimoni hanno allertato il pronto soccorso e in viale Vicenza è arrivata l'ambulanza con il medico, che ha tentato inutilmente le pratiche rianimatorie. In quei frangenti è transitata pattuglia della polizia locale del comando di via Vittorelli. Gli agenti si sono fermati ed hanno rilevato l'incidente contattando il magistrato di turno, dott. Pipeschi.
Da un esame esterno della salma non sarebbero emerse lesioni evidenti e, nei momenti successivi all'incidente, non sono state accertate le cause del decesso. Non sono esclusi traumi importanti ad organi interni
Tutte le ipotesi sulla dinamica della tragedia sono aperte. Il conducente potrebbe essere stato colto da un malore ma anche da un colpo di sonno. Vasile Pircalabu, in effetti, era rientrato a casa ieri mattina, dopo la notte trascorsa al lavoro. Aveva già indossato il pigiama per riposare, quando è uscito di casa per qualche attimo. Per un disguido però la porta s'è rinchiusa alle sue spalle. È allora salito in auto e si è recato a Bassano, per prendere la copia delle chiavi a Villa Serena, dove lavora la compagna con la quale aveva in programma a breve il matrimonio. Al ritorno lo schianto. Per questo i soccorritori hanno trovato la vittima con addosso il pigiama.
I sanitari, constatato il decesso, hanno lasciato la salma sul posto, in attesa che, dopo gli accertamenti della polizia locale, venisse rimossa dagli addetti dell'impresa funebre Bonin per essere trasferita all'obitorio di via dei Lotti. Non è stato semplice risalire all'identità dell'uomo perché non sono stati rinvenuti documenti, nemmeno nell'auto, dove c'era una divisa analoga a quelle degli addetti delle case di riposo. Le ricerche effettuate dalla polizia locale hanno premesso in breve tempo di sciogliere ogni dubbio.
La tragedia ha scosso tutti gli operatori dell'istituto di Dueville dove Vasile Livio viene ricordato non solo come un ottimo professionista ma anche come una persona socievole e disponibile. S'era stabilito nel Vicentino solo da pochi mesi. In precedenza aveva lavorato in una regione del Sud Italia. Con dolore la notizia è stata appresa anche dai responsabili e dai soci di Bassano Solidale.
Lucio Zonta
Fonte: Il Giornale di Vicenza

Famiglia va dal pediatra, schianto sulla strada. Muore il bimbo, grave la mamma

Mornico al Serio - Il piccolo Andreia Vasile Messi, di soli sette mesi, è morto in ospedale. La mamma, 21 anni e incinta, è in condizioni preoccupanti ai Riuniti. Illeso il padre che li portava dal medico. Nessuna ferita anche per i muratori coinvolti nello scontro.

Dramma sulla strada, a Mornico, nel tardo pomeriggio di venerdì 18 febbraio. Nello schianto tra due auto ha avuto la peggio un bimbo di soli sette mesi, nato a luglio del 2010. Si chiamava Andreia Vasile Messi, di origini romene: è morto in ospedale. Sua mamma, di 21 anni, incinta di tre mesi, è stata ricoverata in condizioni gravissime agli Ospedali Riuniti di Bergamo, in terapia intensiva. Illeso il papà di 23 anni, che trasportava la moglie e il figlioletto da un pediatra di Mornico. E illesi anche i quattro muratori bresciani che si trovavano a bordo dell'auto che si è scontrata con quella della famiglia romena.
Tutto è accaduto attorno alle 18,30, sull'ex strada provinciale 98 della Calciana, che unisce la zona di Palosco, residenza del bimbo e dei genitori, con Mornico. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte della polizia stradale di Treviglio la Renault Megane guidata dal papà romeno di 23 anni era diretta verso Mornico. In direzione opposta viaggiava la Seat Alambra con a bordo quattro muratori romeni. Sembra che per dirigersi verso Mornico il conducente della Megane sia uscito da una via laterale. Ed è stato in quel momento che si è verificato lo scontro. Un impatto violento. La mamma e il piccolo si trovavano sul sedile posteriore. Sono loro ad aver pagato le conseguenze più gravi.
L'auto della giovane famiglia è finita in un campo a lato della strada, ribaltata. Sul posto sono intervenute ben tre automediche e due autoambulanze, inviate dal 118. Poco dopo è sopraggiunta anche la polizia stradale dal distaccamento di Treviglio, allertata dalla centrale di Bergamo. Le condizioni del bambino sono subito sembrate gravi. Il piccolo è morto poco dopo l'arrivo agli Ospedali Riuniti. In condizioni critiche anche la madre, ricoverata d'urgenza ai Riuniti. E' in prognosi riservata.
Il papà, disperato, è uscito illeso dall'auto. Attoniti anche i quattro muratori bresciani, che non hanno riportato ferite.
Sabato 19 Febbraio 2011
Fonte: BergamoNews

Travolta sulle strisce. Ora è gravissima

Ha riportato una frattura cranica. Ritirata la patente all'automobilista

Tragedia sulle strisce pedonali
(Businesspress)Lucca, 18 febbraio 2011 - Stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata improvvisamente travolta da un’auto che a quanto pare l’ha vista solo all’ultimo momento e non è riuscita ad evitarla in tempo. Una giovane di 37 anni di origine rumena, Marinela Popovic, è ora ricoverata in gravi condizioni all’ospedale campo di Marte in seguito alle lesioni riportate nell’incidente stradale avvenuto mercoledì sera intorno alle 19 sulla via Sarzanese a S.Anna, all’altezza del Mercatone Uno.
Fonte: La Nazione

Si tuffa ubriaco per prendere carpa: muore romeno

CRONACA
Tragedia in un parco cittadino

TORINO – Un uomo di 24 anni di origine romena, avvistando una carpa nel laghetto del Parco della Falchera, si è tuffato per catturarla ma è morto dopo poche bracciate.
Mario Dobran, romeno di 24 anni, è stato sopraffatto dal freddo della notte ed è sprofondato nell'acqua. Il suo corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia, il giovane si trovava con un amico vicino al lago ed era in evidente stato di ubriachezza.
18/02/11
Aniello Maria Mormile
Fonte: Notiziario Italiano

Esalazioni da una cisterna, due operai intossicati: uno è grave


Daniela Lanni
18/02/2011
Settimo Torinese

Due operai, un italiano e un romeno, sono rimasti intossicati, questa mattina, in una ditta di Settimo Torinese, mentre stavano effettuando lavori di manutenzione. Il più grave è il 38enne, Ovidiu Coroi, residente a Brandizzo, e ora ricoverato al Cto di Torino.
Il collega è stato invece trasportato all'ospedale di Chivasso.
Secondo una prima ricostruzione sembra che il Coroi stesse sostituendo una flangia della cisterna Staplastic Spray, azienda produttrici di vernici lucidanti, quando è rimasto intossicato dalle esalazioni di etano, un gas incolore, inodore ed estremamente infiammabile. Un suo collega italiano, di 23 anni, è intervenuto per soccorrerlo, rimando pure lui lievemente intossicato. L'operaio romeno si trova ora intubato ed è in gravi condizioni.
Fonte:lastampa.it

venerdì 18 febbraio 2011

Europei per l'Italia: la cultura e la musica rumena per Piero Fassino‏

Europei per l'Italia: La cultura e la musica rumena per Piero Fassino e la Gran Torino

Il 20 febbraio presso la Discoteca Supermarket ore 19.00, le nostre canzoni e i nostri cuori per il futuro della Torino di domani

Dopo il brillante risultato dell’On. Piero Fassino e del nostro movimento di sabato 5 febbraio, che ha visto una grande mobilitazione popolare, "Europei per l'Italia" ritorna nel capoluogo piemontese con un evento culturale:

domenica 20 febbraio alla discoteca SUPERMARKET di Viale Madonna di Campagna 1 a Torino con inizio alle ore 19,00 e con ingresso gratuito la famosa cantante di musicapopolare rumena

DANIELA CONDURACHE

e due gruppi di musica popolare rumena di Torino:

Dacia- Busuiocul e Tomis

si esibiranno per la comunità rumena e per tutti gli appassionati di musica tradizionale.

All'evento sarà presente l'On Piero Fassino che parlerà ai presenti dei suoi progetti per la città di Torino e per i cittadini europei residenti, rumeni in particolare.

Europei per l’Italia rinnova la propria gratitudine all’On. Piero Fassino, per aver nuovamente dimostrato di avere a cuore le esigenze degli immigrati torinesi ed in particolare della comunità Rumena.

A sostegno dell’iniziativa dell’On. Piero Fassino, sarà presente anche il Senatore Titus Corlatean, Vicepresidente PSD Romania e Presidente della Commissione di Politica Estera dell'Senato della Romania.

Vi aspettiamo numerosi

L'ingresso è gratuito

www.europeiperlitalia.it
Tel: 347 41 66 068

Romania al BIT 2011 fino al 20 febbraio a Rho Fiera Milano

L’associazione per la promozione turistica della Bucovina (ROMANIA) in collaborazione con APT Vama Turism Vi invita a visitare il suo stand in occasione del BIT Milano 2011 che si terrà dal 17 al 20 febbraio a Rho Fiera Milano.

Un modo di conoscere da vicino le nostre proposte turistiche in uno dei territori più rinomati dalla Romania.

La Bucovina è una regione situata nel nord della Romania (Moldavia) il cui nome, risalente al 1774, significa "paese coperto da foreste di faggi". Famosa per i suoi bellissimi paesaggi, la Bucovina lo è ancora di più per i suoi monasteri affrescati costruiti nei sec. XV-XVI sotto i principi moldavi Stefano il Grande e suo figlio Petru Rares. Attualmente i monasteri della Bucovina sono posti sotto la protezione dell'Unesco come patrimonio dell'umanità. Un territorio incontaminato di una reale bellezza che è in grado di offrire ai visitatori un ottima combinazione tra natura, spiritualità, tradizioni, cultura ed ospitalità dei suoi abitanti.

Vi aspettiamo presso lo stand dell’Ente Nazionale per il Turismo della Romania - Pad. 4 Stand E68 F75 - nelle vicinanze di una delle uscite principali, vicino ai Paesi scandinavi, Olanda, Bosnia e Herzegovina, Lituania e lo stand della rivista/trasmissione “Turisti per Caso”.

Per il pubblico dei viaggiatori è disponibile l’acquisto dei biglietti online oppure la pre-registrazione sul sito http://www.bit.fieramilano.it/content/pubblico-dei-viaggiatori

Info:
APT Bucovina Romania
mihaela.cano@gmail.com
cell. 3403331390
http://www.bucovinaturism.ro/
http://www.vama-bucovina.ro/

Inaugurazione della mostra "Sotto il segno del Doppio Sole" dell'artista Octavian Cosman, 18 febbraio

Octavian Cosman ha studiato pittura all’Istituto di Belle Arti „Ion Andreescu” di Cluj-Napoca. È membro dell’Unione degli Artisti Plastici di Romania e dell’Arts Center Group di Londra. Pittore, scenografo e autore di mosaici soprattutto a tematica religiosa, Octavian Cosman lavora attualmente in quanto artista professionista a Cluj-Napoca in Transilvania. Le sue opere sono state esposte nell’ambito di mostre personali e di festival internazionali in Romania, Italia, Russia, Ungheria, Scozia, Inghilterra, Germania, Belgio, Spagna, S.U.A.

L’arte del pittore Octavian Cosman ricorre a temi e motivi circoscritti ad una mitologia degli elementi (Doppio Sole, Acquario, Domus, Sementi) e ad alcuni miti culturali e cvilizzatori: Gesù, Icaro, Don Quijote. L’artista è un raffinato colorista, nelle cui armonie cromatiche si ritrova una vibrazione sinestetica rara, luminosa, equilibrata.

"Doppio Sole" è il titolo di un ciclo creativo iniziato nel 1984, due anni prima della catastrofe nucleare di Černobyl'. Come un presentimento del disastro umano ed ecologico a venire, l’artista ha immaginato allora un universo di una bellezza affascinante, eppure dominato da un’anomalia inquietante: la presenza di un Doppio Sole. Divenuto da allora centrale nella sua opera e riproposto lungo gli anni in numerosi cicli come "Apocalisse" oppure "Esodo", il simbolo del doppio sole può essere considerato emblematico per lo stato del mondo contemporaneo – un universo rico di bellezze ma anche fragile, permanentemente minacciato da pericoli noti e soprattutto ignoti. Un universo da cui a volte ci si vorrebbe evadere ... ma dove?...

Sala esposizioni, Accademia di Romania

Con letture di Mira Mocan tratte dalle opere dei poeti romeni Ion Barbu e Lucian Blaga.

Presenta la mostra: prof. Bruno Mazzoni (Univ. Pisa)

La mostra resterà aperta al pubblico fino il 4 marzo.

Sito Octavian Cosman: www.octaviancosman.com

Accademia di Romania