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Comunitatea Românească în Italia

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lunedì 27 aprile 2015

Incontri per la musica 2015 Gianni Bicchierini pianoforte‏


Il concerto del pianista Gianni BICCHIERINI

Inizialmente programmato martedì 28 aprile 2015, è stato riprogrammato

Giovedì 30 Aprile 2015

L’Associazione A.Gi.Mus. e l'Accademia di Romania hanno il piacere di invitarvi alla

RASSEGNA DI CONCERTI

INCONTRI PER LA MUSICA 2015

Giovedì, 30 Aprile, ore 19.30

Sala Concerti

Gianni BICCHIERINI

pianoforte

pianist

Seguiranno

Martedì, 12 Maggio, ore 19.30

Viviana Lasaracina, pianoforte

In programma: Isaac Albeniz, Claude Debussy, George Enescu, Alexandr Scriabin, Igor Stravinsky

Giovedì, 28 Maggio, ore 19.30:

Feruccio Vignanelli/ violino, Alfonso Bossone/viola Giuseppe Grippi/pianoforte.

In programma: Johannes Brahms, Robert Schumann, George Enescu

Accademia di Romania in Roma

«Sono rumena e con l’onestà sono diventata avellinese». Regina, l’infermiera della Malzoni che cura il razzismo

La storia

«La diffidenza è normale: la cronaca alimenta i luoghi comuni. Il modo migliore per smentirli è praticare l’onestà. Io qui mi sento a casa, circondata dall’affetto dei miei colleghi»

«La cosa più difficile cui far fronte, quando sono arrivata in Italia, è stata la diffidenza: un sentimento giustificato dagli episodi di cronaca che hanno visto e vedono come protagonisti miei connazionali e che non sono certo una buona pubblicità per noi rumeni. È vero che non siamo tutti uguali ma è anche normale che certe cose facciano radicare, nel sentire comune, stereotipi negativi». Regina viene dalla Romania ma vive nel nostro Paese da quindici anni ormai: è una cittadina italiana e la sola cosa che ci differenzia è l’accento. «Al mio arrivo ho voluto mettermi subito in regola: ho fatto domanda per il permesso di soggiorno e per ottenere l’equipollenza del mio titolo di studio e esercitare, anche qui, la mia professione: quella di infermiera».

L’attesa è durata tre anni durante i quali Regina non è rimasta a guardare. «Ho fatto tutti i lavoro possibili: ho lavorato in un’impresa di pulizie, nel bar di una pompa di benzina. Tutto quel che mi permettesse di vivere alla luce del sole, in autonomia, garantendo a me e mio figlio, allora un bambino, una vita dignitosa, che ci guadagnasse il rispetto delle persone». Regina è una donna dal carattere forte: la sua storia parla di volontà e orgoglio. «Ho ottenuto la cittadinanza secondo legge: non ho cercato scorciatoie come quella del matrimonio. Passati i dieci anni previsti dalla normativa italiana, ho preparato tutti gli incartamenti necessari e ho ottenuto il mio passaporto. Devo ammettere di essere una persona caparbia a cui piace raggiungere i traguardi prefissati facendo leva soltanto sulle proprie forze». Insomma, Regina smentisce tanti luoghi comuni: dalle donne immigrate che giocano la carta del matrimonio per consolidare e mettere a riparo la propria condizione a quella della delinquenza che avrebbe determinate origini nazionali. Ma rifiuta anche la logica dello scontro: «I buoni e i cattivi esistono dovunque, non hanno nazionalità. È pur vero che l’eco di certi episodi, come ti ho detto, non aiutano. Il modo migliore per smentire è la via della correttezza e dell’onestà: non c’è cosa migliore che posare la testa sul cuscino, la sera, e dormire sonni tranquilli».

Una tenacia, quella di Regina, che le ha dato ragione nel tempo, guadagnandole la stima di chi l’ha incontrata e di chi con lei ha lavorato. «Da quando sono in Italia, ho sempre vissuto ad Avellino. all’inizio, in attesa del permesso di soggiorno, sono stata ospitata da alcuni connazionali e mi sono messa alla ricerca di un lavoro. Appena sono stata nelle condizioni, mi sono messa alla ricerca di una casa. Quando è arrivato il riconoscimento del titolo di studi rumeno, ho fatto domanda a Napoli per sostenere la prova di abilitazione e potere esercitare qui in Italia. Ho lavorato per un certo tempo al 118: mi piaceva quel lavoro perché richiedeva prontezza. Quando arrivi a prestare i primi soccorsi, non sai mai di fronte a cosa puoi trovarti. È un lavoro che ti chiede di mettere a frutto tutte le tue conoscenze e capacità». Una parentesi che ha permesso a Regina di accrescere le proprie competenze prima di arrivare al lavoro attuale. «Sono poco meno di dieci anni che lavoro alla Clinica Malzoni, in sala operatoria. I medici sono straordinari, in particolare il prof. Malzoni, col quale ho avuto la fortuna di collaborare, accrescendo notevolmente le mie conoscenze. C’è sempre da imparare, nella vita e nel lavoro: basta avere l’atteggiamento giusto».

Ed evidentemente, quello di Regina è l’atteggiamento perfetto: «Nel team della sala operatoria, ho trovato una vera e propria famiglia. Di recente, sono passata attraverso un momento personale difficile. Quando i miei colleghi sono venuti a saperlo non hanno esitato un attimo: mi hanno chiamata in disparte per manifestarmi tutta la loro vicinanza e il loro affetto. Si sono stretti intorno a me e non solo in senso metaforico. È stato bellissimo. Per me che sono sola qui e i miei figli sono la mia sola famiglia, è stato qualcosa di straordinario».

Che differenza c’è tra noi e Regina, infermiera che soccorre una ragazzina rumena, che 17 anni tenta il suicidio ingerendo candeggina, in una giornata qualsiasi nella vita sonnacchiosa di Avellino? Che differenza c’è tra me e Regina, che in passato è stata volontaria nella casa di accoglienza cittadina e oggi alla bottega del commercio equo?Che differenza c’è? La lingua d’origine dei nostri passaporti e l’accento con cui parliamo italiano? Che differenza c’è? Siamo entrambe donne che sentono l’Irpinia casa propria e che hanno trovato nel lavoro lo strumento per affermare la propria dignità.

Che differenza c’è? Io non riesco a vederne alcuna.

Fonte: Orticalab

Monti, albergatori cittadini e comunità rumena ripuliscono il rione

Albergatori, cittadini e comunità rumena insieme per ripulire i muri, i cassonetti e le serrande del rione Monti da scritte, adesivi pubblicitari e cartelli abusivi. È il retake di stamattina in piazza della Suburra, all'uscita della fermata metro Cavour, ma anche nelle strade limitrofe, da via Urbana a via Leonina (foto di Yara Nardi/F3PRESS)

Passeggiata antidegrado a Monti, volontari e albergatori ripuliscono la strada
L'iniziativa in piazza della Suburra, via Urbana e via Leonina. Lanciato un portale per le segnalazioni dei cittadini. E presto il retake diventerà materia di studio extra a scuola

di STEFANO PETRELLA

26 aprile 2015

Passeggiata antidegrado a Monti, volontari e albergatori ripuliscono la stradaAlbergatori, cittadini e comunità rumena insieme per ripulire i muri, i cassonetti e le serrande del rione Monti da scritte, adesivi pubblicitari e cartelli abusivi. È il retake di stamattina in piazza della Suburra, all'uscita della fermata metro Cavour, ma anche nelle strade limitrofe, da via Urbana a via Leonina. "Abbiamo incontrato i volontari Retake in piazza Trilussa - racconta Danut, tra i rumeni al lavoro con raschietto e solvente spray - e ci siamo uniti a loro perché anche noi, come tutti i cittadini, vogliamo una città più pulita e accogliente".

Così, fin dalle nove del mattino, decine di volontari, con l'aiuto e l'occhio vigile dei Pics, hanno tirato a lucido i muri, ripulendoli da tag e scritte di bombolette, e raschiato da pali dalla luce e bidoni i tanti adesivi pubblicitari di ferramenta e traslocatori. Presto la buona pratica del Retake diventerà anche materia di studio nelle scuole della città. "A giorni - annuncia il giovane presidente della onlus Retake, Simone Vellucci - insieme all'assessore alla Scuola Masini ultimeremo un accordo per introdurre la pratica del retake nei programmi scolastici, come attività extra". E precisa: "Genitori e alunni potranno scegliere se intervenire sull'edificio scolastico o nelle strade della città, e noi volontari contribuiremo con know how e esperienza sul campo, insieme a sponsor che forniranno materiali da lavoro".

Pronti a ritinteggiare pareti e staccare adesivi anche gli albergatori della città, che hanno aderito ancora una volta all'appello di Retake con la sigla di Federalberghi Roma, insieme anche al direttore generale della Federalberghi nazionale, Alessandro Massimo Nucara. "Prima di criticare la politica - spiega Antonella De Gregorio, proprietaria dell'hotel Mozart in via dei Greci - penso sia giusto rimboccarsi le maniche, e magari dare l'esempio a chi ci governa". E infatti i politici capitolini hanno preso parte all'evento, con in minisindaco Sabrina Alfonsi che commenta: "Accolgo con entusiasmo la partecipazione anche della comunità rumena, perché Roma è di tutti, dai turisti ai romani, fino ai migranti". Armata di raschietto anche l'assessore al Turismo, Marta Leonori, che ricorda: "Insieme alla onlus Retake e a Roma Pulita abbiamo lanciato la piattaforma Adesivi Leaks, con la collaborazione, tra i tanti enti, anche di Ama e l'Agenzia alla Mobilità". Si tratta di un portale web - "che nelle prime tre settimane ha già ricevuto oltre 1400 segnalazioni", precisa il presidente Retake Vellucci - dove i cittadini possono postare le foto, magari scattate con lo smartphone passeggiando, di adesivi abusivi o cartelli di "affittasi e vendesi" sparsi nelle strade della città. Da qui la polizia municipale, attraverso i numeri di telefono riportati sugli annunci, risale ai contravventori e recapita direttamente a casa la sanzione, "che può arrivare anche a 412 euro", precisa il funzionario di polizia Giovanni Cianfarani dei Pics, presente sul posto.

Così, con la sinergia delle diverse anime della società civile e delle istituzioni, la pratica delle passeggiate antidegrado di Retake si diffonde a macchia d'olio, con svariati appuntamenti in ogni quartiere della città, dalle periferie al centro, e centinaia di volontari che nelle mattinate di sole del weekend si organizzano su appositi gruppi Facebook per divertenti blitz contro gli attacchini abusivi di manifesti e adesivi. "Ho iniziato nel 2009 - racconta Rebecca Spitzmiller, fondatrice del movimento, di origini statunitensi, a Roma da trent'anni - partendo dal mio palazzo al quartiere Africano". E a chi le replica che dopo poche ore le scritte e gli adesivi tornano sugli stessi muri dove si è intervenuto con il retake, Rebecca risponde: "C'è bisogno di perseveranza, tornando a eliminare l'atto vandalico. L'esperienza mi ha insegnato che dopo due o tre volte questi abusivi capiscono che lì non c'è posto per loro, e il muro resta pulito a lungo".

Fonte: La Repubblica

L’assessore ai trasporti Pierotti consegna il Logical Town Award alla città romena Alba Iulia

17 aprile 2015
Lucca

È Alba Iulia la città più efficiente del 2014 per quanto riguarda il trasporto merci ecologico. La città romena, infatti, ha vinto il Logical Town Award, consegnato questa mattina dall’assessore ai trasporti del comune di Lucca, Francesca Pierotti, in occasione della seconda conferenza internazionale di Città Logica, tenutasi in Cappella Guinigi in collaborazione con il Comune di Lucca, con Lucense e con la Fondazione Cassa di Investimenti concreti sul tema della mobilità, salvaguardia dell’ambiente, integrazione intelligente tra trasporto e vivibilità del centro storico, attenzione all’ambito urbano con strategie mirate allo sviluppo di un trasporto merci sempre più verde e basate sul recupero dell’esistente: sono queste le motivazioni che hanno portato a scegliere Alba Iulia come comune più intelligente in Europa. Un premio ideato dall’associazione internazionale Città Logica, che per il secondo anno consecutivo ha riunito a Lucca i maggiori esperti europei di smart city, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica applicata al trasporto merci ecologico in ambito europeo. Un appuntamento atteso e apprezzato, che anche quest’anno ha visto la partecipazione di un centinaio di persone, tra architetti, ingegneri, ricercatori, rappresentanti politici e società di trasporti, confermando così Città Logica e in Lucca punti di riferimento internazionali per la logistica urbana sostenibile nei centri di piccole e medie dimensioni. L’associazione, infatti, nasce a Lucca un paio d’anni fa per mettere in rete le buone pratiche e studiare nuovi progetti sul tema della mobilità green, rispettosa dell’ambiente e impegnata verso un unico obiettivo: creare una logistica urbana a emissioni zero da qui al 2030. La conferenza ha rappresentato l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte in Italia e in Europa per la mobilità sostenibile, sulle tecnologie esistenti e sugli innovativi sistemi operativi, soffermandosi a lungo sulle migliori esperienze in materia di veicoli elettrici e uso delle due-tre ruote per la distribuzione delle merci. Numerosi i soggetti coinvolti, da rappresentanti istituzionali a ricercatori, da imprenditori a tecnici: oltre al presidente dell’Ordine degli architetti di Lucca, Elvio Cecchini e all’esperto Stefan Guerra di Lucense, dinanzi alla platea lucchese si sono confrontati i rappresentanti di città italiane ed europee e altri organismi quali MemEx, Iveco, Anae, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), European Cycle Logistics Federation, TrT – Trasporto e Territorio, Ecomilano/Orobici, TrikeGo e Triclò.

Fonte: Comune di Lucca - Ufficio Stampa

Crescono gli stranieri in Sicilia. Molti giovani, uno su tre è rumeno

I NUMERI
Crescono gli stranieri in Sicilia
Molti giovani, uno su tre è rumeno
Martedì 21 Aprile 2015 - di Santi Sabella

Diffuso il report sulla presenza nell'Isola degli stranieri: la stragrande maggioranza è under 60. La crescita maggiore è registrata in provincia di Catania. L'incremento più evidente quello che riguarda i residenti di nazionalità indiana.

PALERMO - Il numero di stranieri residenti in Sicilia continua a crescere ma si mantiene comunque al di sotto della media nazionale. A rivelarlo è la recente analisi dell'Ufficio statistica della Regione che ha raccolto i dati forniti dall'Istat sui cambiamenti demografici avvenuti nel 2013. Un report che mostra un incremento di quasi 23.000 stranieri siciliani, che al primo gennaio 2014 hanno raggiunto i 162.408. L'incidenza sull'intera popolazione residente nella Regione è del 3,2%. Un valore, come detto, molto più basso rispetto al dato nazionale (8,1%).

Nell'Isola, la crescita maggiore si è registrata nelle province di Catania (28,1%), Trapani (20,3%) e Ragusa (19,7%), mentre Messina ha fatto registrare un incremento più contenuto (6,9%). Complessivamente, la maggior parte degli stranieri risiede nelle tre principali province, con Palermo (20,3%), Catania (18,4%), e Messina (17,0%), che da sole cumulano oltre il 55% delle presenze dell'intera Sicilia.

La fotografia scattata dall'Istat e descritta dalla Regione, mostra una popolazione piuttosto giovane, segno che l'insediamento è principalmente legato alla partecipazione al mercato del lavoro. Il 60% degli stranieri siciliani, infatti, ha tra i 20 e i 55 anni, a fronte dell'appena 9% di over 60. Un'età media molto più bassa anche rispetto ai residenti di cittadinanza italiana. Tra gli stranieri, ogni 100 giovani (di età inferiore ai 15 anni), risiedono in Sicilia 13 ultra sessantacinquenni, mentre ogni 100 giovani siciliani di nazionalità italiana sono presenti ben 139 ultra sessantacinquenni.

Le prime tre nazionalità residenti nell'Isola sono la rumena (29,6%), la tunisina (11,0%) e la marocchina (8,9%) che insieme coprono il 49,4% del totale degli stranieri. A far registrare l'incremento più importante sono stati gli indiani con il 29,9% in più rispetto a quanto registrato al primo gennaio 2013. La loro presenza in Sicilia resta comunque piuttosto bassa: appena l'1,1% sul totale della popolazione straniera. Rilevante anche l'aumento degli arrivi dallo Sri Lanka (+23,2%). Un dato che, secondo il dossier della Regione, preannuncia in futuro presenze più consistenti.

Fonte: Live Sicilia

România și Italia au semnat o convenţie pentru evitarea dublei impuneri privind impozitul pe venit

FINANTE
Autor: Silvana Chiujdea | duminică, 26 aprilie 2015

Noile prevederi vor produce efecte începând cu ianuarie 2016

Autoritățile române și cele italiene au semnat sâmbătă, în cadrul reuniunii ECOFIN de la Riga, Convenția pentru evitarea dublei impuneri cu privire la impozitele pe venit și pentru prevenirea evaziunii fiscale, ale cărei prevederi vor produce efecte începând cu ianuarie 2016, informează Ministerul Finanțelor Publice, printr-un comunicat.

"Prin convenție sunt stabilite cote de impozit și un tratament fiscal în avantajul contribuabililor din ambele state cu privire la impunerea, printre altele, a veniturilor din dobânzi, redevențe, dividende, salarii, pensii, respectiv a veniturilor obținute de studenți, stagiari, profesori, cercetători, artiști de spectacol și sportivi, dar și a veniturilor obținute din valorificarea capitalului. Totodată, aceasta reglementează și aspectele referitoare la schimbul de informații, metodele de eliminare a dublei impuneri, nediscriminarea, procedura amiabilă, intrarea în vigoare și denunțarea convenției. Convenția va intra în vigoare la data ultimei notificări prin care statele contractante se informează reciproc cu privire la îndeplinirea procedurilor legale interne necesare pentru intrarea în vigoare, iar prevederile sale vor produce efecte începând cu prima zi a lunii ianuarie a anului calendaristic imediat următor. Acest document va înlocui Convenția aflată acum în vigoare, în acest domeniu, semnată în 1977", se menționează în comunicat.

Ministrul Finanțelor Publice, Eugen Teodorovici, participă sâmbătă la reuniunea informală a Consiliului pentru Afaceri Economice și Financiare (ECOFIN), care are loc la Riga, în Letonia. Pe agenda figurează discuții privind aspecte referitoare la provocările pe termen scurt și lung legate de bugetul Uniunii Europene, situația economică și aspecte privind stabilitatea financiară, măsurile cheie pentru asigurarea potențialului de creștere a UE. De asemenea, o temă de discuție este și uniunea piețelor de capital, respectiv pachetul de măsuri privind creșterea transparenței fiscale, transmite Agerpres.

Sursa: Evz.ro

Contratti rumeni, lo stop del ministero

"Ai lavoratori dell'Unione Europea vanno applicati i livelli minimi di condizioni di lavoro" scrive il dicastero del Lavoro in merito all'agenzia interinale denunciata dalla Cgil

di MARCO BETTAZZI
09 aprile 2015

BOLOGNA - “Ai lavoratori inviati in distacco da uno Stato all’altro dell’Unione Europea è dovuta l’applicazione dei livelli minimi di condizioni di lavoro e occupazione previsti dalla legge del luogo di esecuzione della prestazione lavorativa”. Così spiega il Ministero del Lavoro in una circolare emanata stamattina a proposito del caso dell’Agenzia interinale rumena che pubblicizzava i forti risparmi che le aziende modenesi potevano ottenere usando i lavoratori forniti dalla stessa.

Lo annuncia la Cgil di Modena, la stessa che la settimana scorsa aveva diffuso un volantino diventato anche oggetto di un esposto alla Procura di Modena, che aprirà un’inchiesta conoscitiva sulla vicenda. Nel volantino l’agente italiano della Work Support Agency, agenzia interinale con sede a Brasov, scriveva: “Risparmia il 40%! Niente Inail! Niente Inps! Niente tredicesima! Niente quattordicesima! E vinci la crisi con i lavoratori interinali con contratto rumeno!”.

Una vicenda che ha scatenato polemiche a non finire, che ora finiscono di riflesso anche nella circolare in cui si definiscono “in contrasto con la disciplina comunitaria e nazionale” i servizi offerti, arrivando ad avvertire le aziende italiane della possibilità di sanzioni. Nella circolare, secondo il sindacato, il ministero sposerebbe la presa di posizione della Cgil, scrivendo nel documento che “laddove l’attività sia svolta in Italia quest’ultima risulta disciplinata dalle leggi, dalle indicazioni amministrative e dalle clausole della contrattazione collettiva italiana. È dunque sancita e garantita una sostanziale parità di trattamento, sia per quanto riguardo i profili normativi che per quelli retributivi”.

Fonte: La Repubblica

domenica 26 aprile 2015

Orfani bianchi, domenica 26 aprile al Teatro Binotto di Montebelluna (Treviso), ore 18.30


venerdì 24 aprile 2015

Orfani bianchi, venerdì 24 aprile al Teatro Peroni di San Martino Buon Albergo (Verona), ore 21


Prossimo appuntamento domenica 26 aprile al Teatro Binotto di Montebelluna (Treviso), ore 18.30.

domenica 19 aprile 2015

Al MAF il mondo rurale nei quadri dell'artista rumeno Petru Bejan

17-04-2015
CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO - Mostra allestita da domenica 19 aprile alle 16 a San Bartolomeo in Bosco

(Comunicato a cura degli organizzatori)

La sala espositiva del MAF (Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese (via Imperiale, 263 a Bosco di San Bartolomeo in Bosco) da domenica 19 aprile alle 16 ospiterà una mostra personale del pittore rumeno Petru Bejan. Nato a Bacau nel 1973, l'artista ha frequentato per un biennio la Scuola Popolare d'Arte di Bacau. Ha quindi svolto per 15 anni, anche come apprendista, diversi lavori di restauro, pittura e arte decorativa in varie chiese rumene. Tra le sue varie esperienze artistiche sono da ricordare la sua partecipazione, nel 2000 e nel 2001, al Festival della Cultura e della Cultura di Minoranza a Budapest, in Ungheria e la partecipazione, in Italia, al VI Concorso di Arti Visive "Città di Pianoro", nel bolognese, nel 2008. Nella personale allestita al MAF, Petru Bejan pone in risalto la sua originalissima pittura che privilegia paesaggi di splendidi mondi rurali incontaminati, con i suoi colori inconfondibili, richiamanti alla memoria alcuni tratti della pittura naïve. L'artista attualmente risiede nel bolognese. La mostra resterà visitabile negli orari di apertura del Museo (da martedì a venerdì: 9.00-12.00; festivi: 15,30-18,30) fino al 12 maggio prossimo e sarà ufficialmente presentata domenica 26 aprile nel corso di uno dei pomeriggio culturali organizzati dal MAF.

MAF - Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese
Via Imperiale, 263 - San Bartolomeo in Bosco (Fe)
Tel. 0532 725294 - Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

Fonte: Cronaca Comune Ferrara

Assegni familiari agli stranieri anche se i bimbi sono in patria

LA SENTENZA

Il giudice di Brescia Laura Corazza ha stabilito che i lavoratori hanno diritto agli assegni familiari anche per i periodi nei quali questi sono rientrati in patria

I lavoratori stranieri hanno diritto agli assegni familiari per i familiari a carico anche per i periodi nei quali questi sono rientrati in patria. Per la seconda volta, dopo una sentenza simile nel novembre scorso, lo ha stabilito il giudice di Brescia Laura Corazza. La vicenda riguarda sei lavoratori stranieri dipendenti dello stabilimento bresciano di Iveco residenti in Italia da molti anni e titolari del permesso di lungo periodo i quali,durante il periodo di cassa integrazione, si sono visti costretti a rimandare temporaneamente la moglie i figli in patria dove hanno frequentato la locale scuola. Il Comune di Brescia rilevata l’assenza dei bimbi dalla scuola della città, aveva segnalato l’evasione scolastica dei figli all’Inps, che a sua volta aveva avviato un’azione di recupero delle somme pagate come assegni familiari durante il periodo di rientro in patria.

Condannati al risarcimento Inps e Iveco
I lavoratori hanno fatto ricorso al Giudice, assistiti dalla Fondazione Piccini, Camera del Lavoro di Brescia,Fiom e Asgi chiedendo che venisse loro applicato lo stesso trattamento previsto per i cittadini italiani comunitari per i quali l’Inps ha versato l’assegno familiare anche in relazione ai figlio al coniuge che risiedono all’estero.Il Giudice ha accertato il diritto dei ricorrenti a percepire l’assegno per il nucleo familiare anche per i periodi nei quali i famigliari sono ritornati nel Paese di origine dichiarando, di conseguenza, «l’insussistenza dell’indebito prospettato dall’Inps» e condannando «lnps e Iveco a restituire ai ricorrenti le somme trattenute». Il giudice ha inoltre riconosciuto il diritto alla parità di trattamento tra lavoratori italiani e comunitari e cittadini stranieri non comunitari residenti in Italia e titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo.
15 aprile 2015

Fonte: Corriere della Sera

domenica 12 aprile 2015

Oggi si festeggia la Pasqua nella comunità romena di Sanremo: usanze e piatti tipici


La Pasqua è passata da una settimana per i cattolici, ma si festeggerà domani per i cristiani ortodossi, che seguono l’antico calendario giuliano.

Dopo una Quaresima di digiuno a base di verdura, domani la folta comunità romena di Sanremo festeggerà la Pasqua secondo la tradizione, nella chiesa retta da Padre Claudiu Mihai, in corso Cavallotti.

 Le “uova rosse” sono una tradizione molto importante nella cultura pasquale rumena. Secondo la leggenda mentre i Farisei festeggiavano la morte del Cristo, avrebbero pronunciato con scherno queste parole: “ quando questo gallo di cui ci nutriamo riprenderà a volare, e le uova sul nostro desco diventeranno rosse, allora risusciterà Gesù”. Al termine di questa frase, le uova diventarono rosse e il gallo cominciò a svolazzare.

 Si dice inoltre che i bambini, nel giorno di Pasqua, si debbano lavare il viso con acqua nella quale sia stato immerso un uovo tinto di rosso e un soldo d’argento.

 La Pasqua della comunità di Sanremo verrà festeggiata nella chiesa romeno-ortodossa, dove i fedeli prenderanno parte al pranzo offerto nel cortile della Parrocchia: un momento per riunire tutte le famiglie di questa importante comunità.

 Ecco, secondo le antiche tradizioni da cosa è composto un menù tipico della Pasqua rumena:

 Musacá: specialità di carne di maiale trita e speziata con aglio e peperoncino

 Passatura: pietanza a base di lardo verze e cipolle

 Mititei o Mici: polpette di carne di forma cilindrica di carne di vacca (talvolta mescolata con maiale o pecora) condita con aglio e pepe nero (a volte peperoncino)e una spezia locale chiamata Cimbru.
Sono cucinati sulla griglia e possono essere serviti con senape, o con altre salse locali.

 Ciorbă: minestra o zuppa, preparata con ingredienti diversi, soprattutto verdure.

 Sarmale: involtini di fogli di verza o di vite farciti con macinato di carne di maiale, riso, più altre verdure e sapori.

 Cozonac: dolce tipico natalizio dalla forma parallelepipeda ripieno di canditi, noci e cacao.

 Tutto è pronto per una Buona Pasqua o, meglio Paște fericit!!!

 Fonte:Sanremo News

sabato 11 aprile 2015

Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta‏


COMUNICATO STAMPA

Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta
16 - 17 aprile 2015

Venti anni dopo la morte di Emil Cioran (1911-1995), l’Università degli Studi di Trento, Facoltà di Lettere e Filosofia, 16 - 17 aprile 2015, organizza il convengo internazionale di studi "Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta", dedicato al filosofo romeno, una delle figure più rappresentative della vita culturale europea del secolo scorso.
L’iniziativa si vuole una continuazione del convengo "Cioran in Italia" organizzato il 10 novembre 2011 presso l’Accademia di Romania a Roma, in occasione del centenario della nascita di Emil Cioran (1911-1995), i cui atti sono raccolti nel volume "Cioran in Italia" (Aracne Editrice, 2012). Figura tra le più rappresentative della scena culturale europea del secolo scorso. Cioran è senza dubbio uno dei più importanti teorici del Novecento, speculativo tra i più profondi, autorevole metafisico, insieme a Martin Heidegger e a Karl Jaspers, anche se, a differenza di Heidegger e Jaspers, Cioran non è mai stato un filosofo di professione, un accademico, un docente universitario, quanto piuttosto un pensatore privato, un libero scrittore. Il convegno "Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta" ha una partecipazione internazionale, che riunisce studiosi da Francia, Italia e Romania.

Responsabili scientifici: Fabrizio Meroi e Paolo Vanini
Comitato Scientifico: Aurélien Demars, Bruno Pinchard, Mihaela Stanisor
Partecipanti romeni:
Mihaela-Gentiana Stănişor (Universitatea din Sibiu «Lucian Blaga») - "Cioran entre l'Orient et l'Occident. L'exil du moi et du mot"
Horia Patraşcu (Universitatea din Iaşi «Alexandru Ioan Cuza») - "The light of lucidity: the therapeutical virtues of anti-utopia"
Amelia Natalia Bulboaca (Università di Milano) - "L'antropologia filosofica negli scritti giovanili di Cioran"
Ionut Chelariu (Pontificio Ateneo di Roma «Sant'Anselmo») - La domanda metafisica secondo E. Cioran


PROGRAMMA

Giovedì 16 aprile
Presiede e introduce: PAOLO TAMASSIA (Università di Trento)
9.30 Saluti istituzionali FULVIO FERRARI (Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia)
MASSIMO GIULIANI (Coordinatore dell'Ambito didattico di Filosofia)
10.00 FABRIZIO MEROI (Università di Trento) Cioran e l'Occidente. Introduzione ai lavori
10.15 AURÈLIEN DEMARS (Université Lyon 3 «Jean Moulin», Université de Limoges) Le mal de l'histoire selon Cioran
Pausa
11.15 MIHAELA STĂNIŞOR (Universitatea din Sibiu «Lucian Blaga») Cioran entre l’Orient et l’Occident. L’exil du moi et du mot
12.00 GIOVANNI ROTIROTI (Università di Napoli «L’Orientale») L’altro specchio della libertà: Emil Cioran e Gherasim Luca
Pausa
15.30 SARA DANIÈLE BÉLANGER-MICHAUD (Cégep de Saint Laurent, University of Toronto) Les anges ‘mineurs’ de l’histoire: utopie et post-utopie chez Cioran et Volodine
16.15 AMELIA NATALIA BULBOACA (Università di Milano) Caduta e destino: l’antropologia filosofica di Emil Cioran
Pausa
17.15 HORIA PATRASCU (Universitatea din Iasi «Alexandru Ioan Cuza») The light of lucidity: the therapeutical virtues of anti-utopia
18.00 MATTIA LUIGI POZZI (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) Un giro di valzer tra le belve: storia e rivolta in Stirner e Cioran

Venerdì 17 aprile
Presiede FABRIZIO MEROI (Università di Trento)
9.30 BRUNO PINCHARD (Université Lyon 3 «Jean Moulin») Le «Notschrei» de Cioran: Cioran face à Zarathoustra
10.15 SILVANO ZUCAL (Università di Trento) La nascita maledetta e la ‘gnosi atea’ di Cioran
Pausa
11.15 ANTONIO DI GENNARO (Napoli) La svolta della disperazione: Emil Cioran e la storia
12.00 MASSIMO CARLONI (Ancona) Il riso liberatore di Cioran
Pausa
Presiede BRUNO PINCHARD (Université Lyon 3 «Jean Moulin»)
15.30 IONUT CHELARIU (Pontificio Ateneo di Roma «Sant'Anselmo») La domanda metafisica secondo E. Cioran
16.15 PAOLO VANINI (Università di Trento) Cioran, Saturno e la Repubblica dei futili
17.00 Tavola rotonda in occasione della pubblicazione dei volumi: Tempo e destino nel pensiero di E. M. Cioran, di Renzo Rubinelli; E.M. Cioran, Ineffabile nostalgia. Lettere al fratello (1931-1985), a cura di Massimo Carloni. Partecipano Franceso Ghia, Irene Zavattero, Alessandro Palazzo. Saranno presenti autore e curatore.
20.00 «Cioran e la fuga dal tempo» Concerto pianistico del duo LEONARDO ZUNICA e MARIA ALA-HANNULA

Segreteria organizzativa
Antonella Neri
antonella.neri@unitn.it
tel. +39 0461 281777

Tavola rotonda e Mostra - Una giornata dedicata ai giardini e al paesaggio all'Accademia di Romania‏

ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA

INVITO

Una giornata dedicata ai giardini e al paesaggio all'Accademia di Romania

Tavola rotonda: "Giardini. Riflessioni sull'armonia e sul paesaggio"

Mercoledì 15 aprile 2015 ore 17.00
Accademia di Romania. Sala Conferenze

Mostra: "Giardini dello splendore. Bellezza ferita"

dell'artista rumeno Andrei Ciurdarescu

Vernisage: Mercoledì 15 aprile 2015 ore 19.00
Accademia di Romania. Sala Esposizioni.

INFO

Tavola rotonda
Ana Horhat
(+39) 329 7025246
ana.horhat@uniroma1.it

Mostra d’arte contemporanea
Andrei Ciurdărescu
(+39) 380 1355433
ciurdarescu_andrei@yahoo.com

Una giornata dedicata ai giardini e al paesaggio all'Accademia di Romania

Luogo di armonie e contrasti, d'incontro e di conflitto tra natura e cultura, tra tecnica creativa e violenza anche distruttiva, i giardini sono luoghi in cui i più diversi elementi estetici naturali e artistici sono raggruppati e associati producendo il più delle volte realtà contrastanti.
Da queste considerazioni nasce un progetto articolato in due eventi:

La Tavola rotonda, dal titolo "Giardini. Riflessioni sull'armonia e sul paesaggio"che invita ad interrogarsi sui nuovi valori estetici e sociali dell'armonia tra uomo e natura nello spazio non più raccolto del giardino. Paesaggisti e architetti, artisti e scrittori si incontreranno per discutere del concetto di paesaggio da diverse angolazioni e con differenti prospettive disciplinari.

Interverranno: Franco Zagari, architetto paesaggista e docente di Architettura del Paesaggio all'Università La Sapienza di Roma, Monica Sgandurra - architetto e paesaggista, Lucilla Zanazzi - esperta di giardini e organizzatrice di eventi del settore, l'artista Alfredo Pirri e Claudio Libero Pisano - curatore e direttore del CIAC di Genazzano

Dalle ore 19 avrà luogo l'inaugurazione della mostra d’arte contemporanea "Giardini dello splendore. Bellezza ferita" dell'artista romeno Andrei Ciurdarescu, borsista “Vasile Parvan” dell’Accademia di Romania e dottore di ricerca dell’Universita di Arti Visive e Design di Cluj. La sua è una visione del giardino come luogo di tensione e spazio conflittuale, dove varie forze creative finiscono per intervenire brutalmente una contro l'altra.

La mostra sarà aperta fino al 23 Aprile 2015.

Ingresso libero

Accademia di Romania
Piazza José de San Martin, 1 - 00197 Roma
Tel.: 00-39-06-320.80.24; 00-39-06-320.15.94;
00-39-06-323.67.72; Fax: 00-39-06-3216964
E-mail: accadromania@accadromania.it;
Web site: www.accadromania.it

Come fratelli e sorelle, vite profughe, esistenze partigiane, sabato 11 aprile a Viterbo

 Al MAT per DOMINIO PUBBLICO sabato 11 Aprile ore 21:00 - BARTOLINI/BARONIO in RedReading #6‏

369gradi presenta:

SABATO 11 APRILE ore 21,00

BARTOLINI/BARONIO
RedReading #6
COME FRATELLI E SORELLE
vite profughe, esistenze partigiane

di e con Tamara Bartolini/Michele Baronio

ospiti: Vera Anelli, Elisabetta De Gennaro, Luul Xareed Maxamed,
Mujeeb Rehman

produzione Bartolini/Baronio, 369 gradi, Sycamore T Company
Dai libri: “Timira_romanzo meticcio” di Wu Ming 2 e Antar Mohamed “Razza partigiana” di Lorenzo Teodonio, Carlo Costa
Un RedReading come un album di famiglia. Dentro ci sono foto che parlano di un fratello e una sorella, immagini che raccontano l’identità di scelte partigiane, di vite che resistono ai razzismi, ai poteri, agli stereotipi, alle guerre. Sfogliando i ricordi di Isabella e Giorgio Marincola, sbirciando dentro quelle vecchie foto ingiallite di “bambini italiani dalla pelle scura”, ritroviamo anche le nostre foto, ci guardiamo e ci riconosciamo, come fossimo fratelli e sorelle sul filo di una frontiera sbarcati per cantare una memoria oltre i confini. “Siamo tutti profughi, senza fissa dimora nell’intrico del mondo. Respinti alla frontiera da un esercito di parole, cerchiamo una storia dove avere rifugio.”

Il RedReading è un progetto che ogni volta è riformulato su un testo e un nuovo parterre di ospiti. E’ un incontro intimo con il pubblico e con il territorio, un esercizio di vicinanza, un’intima alchimia, un incontro, un viaggio sentimentale e appassionato tra letteratura e teatro. Hanno collaborato al progetto RedReading Terranullius Narrazioni Popolati, Teatro Argot Studio, Carrozzerie n.o.t, Mars Video, RadioTeatro.

Lo spettacolo è inserito all’interno del programma generale di Dominio Pubblico 2014-2015 – ideato congiuntamente da Teatro Argot, Teatro dell’Orologio e A.T.C.L. - Associazione Teatrale Comuni del Lazio. In collaborazione con Arci Viterbo e Officina Culturale Distretto Creativo.

Lo spettacolo vale come ultima data per l'abbonamanto di Dominio Pubblico Viterbo.
Ingresso 5 Euro.
per info e prenotazioni mail a
culturavt@arci.it

Pallamano, l'HC Team Teramo Femminile ingaggia la rumena Mia Radoi

Giovedì 09 Aprile 2015

La rumena Maria Elena Radoi Constantinescu (conosciuta da tutti come Mia Radoi) è l'ultimo colpo di mercato in ordine temporale dell' H.C. Team Teramo femminile.
Mia Radoi, nata il 28 Luglio 1967, torna a Teramo dove aveva giocato nella stagione 2004/2005, la prima in serie A1 dell'allora H.C. Teramo 2002.
A dispetto delle quasi 48 primavere, Radoi è nel pieno della forma fisica, allenandosi e partecipando in Romania ai Campionati Misti (in cui giocano squadre composte da atleti ed ex atleti di ambedue i sessi) organizzati dalla Federazione Rumena.
Mia Radoi sosterrà il suo primo allenamento teramano nel pomeriggio di oggi e avrà l'occasione di conoscere le nuove compagne di squadra.
Nel gruppo teramano ritroverà l'ex compagna di squadra, l'ungherese Anita Laczo, ed il tecnico Serafino La Brecciosa, con i quali ha condiviso l'esperienza teramana nella stagione 2004/2005.
Mia Radoi ricopre il ruolo di centrale e tornerà a deliziare la platea teramana ed italica con le sue giocate che hanno caratterizzato le sue precedenti esperienze italiane.
Prima di giocare a Teramo nella stagione 2004/2005 (terzo posto in campionato con 24 presenze e 125 reti ed 8' di finale nella Coppa Europea Challenge Cup) ha vestito in Italia la casacca dell'Altamura per due stagioni (2001/2002 e 2002/2003), collezionando due quarti posti in campionato con 39 presenze e 210 reti totali, un 16' di finale ed un 8' di finale di Challenge Cup.
Ma il top della carriera lo ha raggiunto in precedenza in Romania con le maglie del Silcotub Zalau e della più importante società rumena, l'Oltchim Ramnicu Valcea, club capace di vincere 19 scudetti e 14 Coppe di Romania in 25 anni (dal 1989 al 2013, quando è fallito).
Con il Silcotub Zalau, nella stagione 1995/1996, ha vinto per la prima volta nella storia della pallamano femminile rumena la Coppa Europea City Cup (l'attuale Challenge Cup) arrivando seconda sia in campionato che in Coppa di Romania.
Con il glorioso Oltchim Ramnicu Valcea ha invece disputato una finale di Cupwinners Cup (Coppa delle Coppe) nella stagione 2001/2002 arrendendosi in finale solo alla forte formazione russa della Lada Tolijatti.
Sempre con l'Oltchim ha conquistato 11 Scudetti e 10 Coppe di Romania.
Tutt'ora è ricordata come una delle atlete più rappresentative di tutti i tempi sia del Silcotub Zalau che dell'Oltchim Ramnicu Valcea.
Con la maglia della nazionale rumena ha collezionato oltre 100 presenze tra Senior e giovanili, partecipando nel 1998 con la Senior ai Campionati Europei femminili svolti in Olanda e nei quali la nazionale rumena ha ottenuto l'undicesimo posto.
Dopo l'esperienza italiana, al suo ritorno in Romania, ha continuato a giocare dedicandosi anche alla crescita delle nuove leve.
Nella stagione 2007/2008, nello staff tecnico della formazione Juniores dell'Oltchim Ramnicu Valcea, ha partecipato alle finali nazionali del 35° Campionato rumeno juniores femminile.
Dal 2011 è una delle fautrici ed allenatrici del progetto della Scuola di Handball HCM Torok, nata in quell'anno per promuovere sul territorio la pratica della pallamano tra i giovani.
Mia Radoi debutterà con la maglia dell'H.C. Team Teramo domenica 12 Aprile, a Grosseto, nella Prima fase Eliminatoria Nazionale di Seconda Divisione femminile contro la Di Nardo Sassari (ore 9.00) e contro il Mugello (ore 16:00).

Fonte: Teramo News

Lavinia Şandru, membru de onoare al Asociaţiei Românilor din Italia: "Este vocea diasporei la Bucureşti!"‏


Roma, 8 aprilie 2015

Lavinia Şandru, membru de onoare al Asociaţiei Românilor din Italia: "Este vocea diasporei la Bucureşti!"

Lavinia Şandru a devenit membru de onoare al Asociaţiei Românilor din Italia, alăturându-se astfel galeriei de personalităţi care au primit de-a lungul anilor acest titlu, între care Karol Wojtyła şi Joseph Ratzinger, Gianni Alemanno, Flavio Tosi sau Ion Iliescu.

Diploma de membru de onoare i-a fost înmânată Laviniei Şandru de preşedintele ARI, Eugen Terteleac, în cadrul emisiunii "Români pentru Români" de la Dacia TV de duminică, 5 aprilie.
În emisiune a fost făcută o trecere în revistă a activităţilor şi proiectelor susţinute în Italia şi în diaspora de realizatorul TV Lavinia Şandru.

"Ne cunoaştem din 1997. Încă de atunci a avut rolul de corespondent de război al nostru, al diasporei. Când am început mai multe bătălii pentru drepturile noastre.", a amintit Eugen Terteleac.

Au fost reamintite proiectele ARI la care a participat Lavinia Şandru, în special Festivalul Callatis şi simpozionul românilor de pretutindeni, proiecte la care Lavinia Şandru a participat trup şi suflet.

"În special vreau să amintesc Festivalul Callatis de la Roma din 2011, când primarul de atunci al Romei, Gianni Alemanno ne-a dat cheile oraşului, şi permisiunea să organizăm evenimente în toate pieţele simbolice din Roma.

Tot atunci s-au pus bazele Consiliului de Cooperare al Românilor de Pretutindeni, care s-a dorit iniţial a fi Guvernul României din exil. Astăzi statul român nu reuşeşte să facă ce am facut noi în 2011, o mână de oameni, fără finanţare, chiar cu boicoturi din partea statului român.

Datorită acestor acţiuni, am hotărât în unanimitate să îţi înmânăm titlul de membru de onoare al Asociaţiei Românilor din Italia. Avem în acest an două evenimente importante ale diasporei, convocarea Congresului Românilor de Pretutindeni la Parlament şi organizarea Consiliului Consultativ al diasporei, la Preşedinţie. Organizatorii sunt netransparenţi şi nu vor să consulte Diaspora. Războiul pentru afirmarea drepturilor noastre continuă şi avem nevoie să rămâi aceeaşi voce a diasporei la Bucureşti", a mai spus preşedintele ARI.

Eugen Terteleac, Preşedinte ARI
Comunicat ARI - 8 aprilie 2015

ASSOCIAZIONE DEI ROMENI IN ITALIA
Via Fringuello, N° 50 A, Roma
Tel / Fax (+39) 06. 263162
E-mail – info@associazionedeiromeni.it

Inaugurato con la prima messa il luogo di culto per gli ortodossi

Padre Voicu con il sindaco Di Cara
I locali concessi dal Comune
di Giuseppe Puglisi - mercoledì 8 aprile 2015

FORZA D’AGRÒ

È stata celebrata la prima messa ortodossa romena all’interno dell’ex Convento Agostiniano.
A celebrarla il prete Petru Bogdan Voicu. Tutto è stato organizzato in maniera impeccabile, grazie soprattutto alla numerosa comunità romena di Forza d’Agrò, che, con a capo la consigliera comunale Gaby Ciobanasu, ha addobbato la “chiesa” secondo i canoni della ortodossia romena (la chiesa ortodossa romena è la seconda per numero di fedeli dopo quella russa).

Alla cerimonia hanno assistito anche molti romeni provenienti dai paesi limitrofi.

Al termine del rito, a cui era presente il sindaco Fabio Di Cara che ha accolto i sacerdoti, c’è stato un buffet con dolci tipici romeni del periodo di quaresima.

L’idea di un luogo dove la comunità romena potesse esercitare il proprio culto era nata in seguito alla festa rumena che si è tenuta nel mese di dicembre a Forza d’Agrò ed alla quale avevano preso parte anche molti romeni provenienti dai paesi vicini.

In quell’occasione il sindaco Fabio Di Cara, su proposta della consigliera comunale Gaby Ciobanasu che si era fatta portavoce del desiderio dei suoi connazionali, aveva dato la disponibilità ai consoli Liliana e Joan Iacob di un locale all’interno della struttura agostiniana da destinare ai credenti della comunità ortodossa romena della riviera jonica.

Il sindaco, d’accordo con la giunta comunale, ha assegnato la sala “San Nicola” del convento agostiniano che è stata trasformata in “luogo di culto” per la comunità.

Un’iniziativa quella del sindaco Di Cara lodevole ed opportuna nei confronti dei “cugini” ortodossi, che pur essendo molto numerosi sul territorio (tra romeni, russi, ucraini, serbi, greci) non hanno luoghi di culto dove potersi riunire. Prima di questa iniziativa di Forza d’Agrò, solo a Mandanici (nel bellissimo convento di Maria Santissima Annunziata) si era riusciti a dare un luogo di culto agli ortodossi, che poi, inspiegabilmente, tre anni fa, l’hanno abbandonato.

Fonte: Gazzetta Jonica

lunedì 6 aprile 2015

"Orfani bianchi" della Compagnia I Filastrofici, 11 aprile a Ponti sul Mincio


Prossimi appuntamenti di "Orfani bianchi" del gruppo I Filastrofici:

9 aprile Alte di Montecchio Maggiore (Treviso), E20 Underground, via Puccini 4, ore 21.00

11 aprile Ponti sul Mincio, Associazione Culturale Sala delle Colonne, via Marconi 30, ore 19.30

23 aprile San Martino Buon Albergo, Teatro Peroni, Piazza del Popolo 23 (orario da definire)

26 aprile Montebelluna

8-9-10 maggio Peschiera del Garda, Caserma Cacciatori (rassegna di 3 giorni incentrata su questo tema, organizzata dalla compagnia: lo spettacolo verrà messo in scena più volte, insieme ad una mostra fotografica di un'artista romena, un'esibizione di un gruppo musicale, un momento di dibattito con altre associazioni umanitarie)

31 maggio Padova, Teatro Carichi Sospesi, vicolo del Portello 12, ore 21.00

3 giugno Abano Terme (Padova)

Compagnia I Filastrofici
Elena Bastia
Tel. 3492115229

Incontri per la Musica 2015 giovedì 9 aprile Saria Convertino, Fisarmonica‏


L’Associazione A.Gi.Mus. e l'Accademia di Romania hanno il piacere di invitarvi alla

RASSEGNA DI CONCERTI

INCONTRI PER LA MUSICA 2015

Giovedì, 9 Aprile, ore 19.30

Sala Concerti

Saria CONVERTINO – Fisarmonica

In programma:


Seguiranno

Martedì, 28 Aprile ore 19.30
Gianni Bicchierini, pianoforte
In programma: George Enescu , Modest Mussorgsky, Giachino Rossini -Franz Liszt.

Martedì, 12 Maggio, ore 19.30
Viviana Lasaracina, pianoforte
In programma: Isaac Albeniz, Claude Debussy, George Enescu, Alexandr Scriabin, Igor Stravinsky.

Giovedì, 28 Maggio, ore 19.30:
Feruccio Vignanelli/ violino, Alfonso Bossone,/viola Giuseppe Grippi/pianoforte.
In programma: Johannes Brahms, Robert Schumann, George Enescu

Accademia di Romania in Roma

L’ambasciatrice rumena in visita a Siena

Data: 2 aprile 2015

SIENA. Ieri pomeriggio (1 aprile) il prefetto Renato Saccone e il sindaco Bruno Valentini hanno ricevuto nel Palazzo del Governo Dana-Manuela Costantinescu, ambasciatrice della Romania in Italia. Presente all’incontro anche Paolo Campinoti, vicepresidente con delega all’Internazionalizzazione di Confindustria Toscana Sud e console onorario di Romania per la Toscana. L’ambasciatrice si trova a Siena per partecipare a un forum, organizzato da Confindustria Toscana Sud, dedicato allo sviluppo dei rapporti di collaborazione economico-commerciale tra i due Paesi.

Nel corso dell’incontro, che si è svolto in un clima di massima cordialità, sono stati sottolineati gli ottimi rapporti di collaborazione istituzionale tra i due Paesi e i positivi riflessi che ne derivano per le relazioni commerciali, economiche e culturali con la comunità locale e toscana. Naturali, sono stati, gli accenni alle specificità senesi, alle contrade e al Palio nonché alle bellezze storico-artistiche e paesaggistiche del territorio.

L’ambasciatrice ha sottolineato le grandi potenzialità che possono derivare da un più stretto rapporto tra i due Paesi, evidenziando il ruolo che l’Italia e le imprese italiane possono giocare per lo sviluppo della Romania e in campo internazionale.

Fonte: Il Cittadino Online

Casari rumeni in Alto Adige a 'lezione' di formaggio

Articolo pubblicato il: 25/03/2015

Dalla Romania all'Alto Adige e ritorno. Per imparare e scambiare i segreti per produrre il formaggio d'alpeggio. Otto casari rumeni hanno concluso, infatti, di recente un periodo di aggiornamento formativo presso la Scuola professionale Salern, in provincia di Bolzano.

Il corso nasce da un gemellaggio in atto da anni fra l'Alto Adige e la regione rumena Moldova e consente ai contadini locali un fattivo scambio con gli altotesini, dai quali apprendono la lavorazione del latte e le tecniche di caseificazione. Un progetto di collaborazione in tal senso era stato avviato quattro anni fa su suggerimento dell'ex commissario europeo Dacian Ciolos, rumeno, in considerazione del fatto che l'agricoltura di montagna nella zona dei Carpazi orientali risulta essere per molti versi simile a quella altoatesina.

Nel corso della cerimonia conclusiva dell'aggiornamento, tenutasi presso la Scuola professionale di economia domestica Aslago a Bolzano, l'assessore provinciale all'Agricoltura e formazione professionale agrario-forestale, Arnold Schuler, ha consegnato ai partecipanti gli attestati di frequenza. E a sua volta ha ricevuto in dono, dalle mani di Vasile Avadanei, che ha frequentato tutti i corsi organizzati finora in Alto Adige per i casari rumeni, una forma di cacio cavallo 'Cascaval', prodotto secondo un'antica ricetta della sua patria. Alla cerimonia erano presenti dirigenti, insegnanti e rappresentanti del Consorzio delle Latterie.

Fonte: Adnkronos

Confesercenti al Forum economico Romania-Italia

Viterbo - Prosegue l’attività per la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici e tradizionali della Tuscia sul mercato internazionale

Viterbo – Condesercenti Delegazione degli imprenditori locali al forum economico Romania-Italia

Viterbo - Prosegue l’attività della Confesercenti di Viterbo per la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici e tradizionali della Tuscia sul mercato internazionale.

E’ stato attuato il progetto “Club di prodotto – Made in Italy by Tuscia” rivolto agli operatori romeni e dei Paesi dell’Est Europa.

Sabato 28 febbraio la Confesercenti di Viterbo ha partecipato alla XIV edizione del Forum economico Romania-Italia organizzato dalla Camera di commercio ed Industria della Romania in Italia dove si sono svolti gli incontri con gli imprenditori romeni al fine di promuovere il territorio della provincia di Viterbo.

In tale circostanza, così come previsto dalle attività del progetto, la Confesercenti ha organizzato una missione economica con un educational tour alla quale ha partecipato una delegazione di imprenditori romeni che sono entrati in contatto con varie aziende viterbesi di produzione e artigianato.

La delegazione degli imprenditori locali era accompagnata dal presidente della Confesercenti di Viterbo, Vincenzo Peparello, e per la Romania il presidente dalla Camera di commercio ed industria della Romania Eugen Terteleac e per il dipartimento dello Sviluppo economico per l’ambiente e il turismo il Segretario di Stato Anca Laura Ionescu.

La giornata si è conclusa con un a degustazione di prodotti tipici e di eccellenza a Bolsena presso la sede del club di prodotto “Club di prodotto – Made in Italy by Tuscia”, che rappresenta una trentina di aziende della filiera agroalimentare.

La Confesercenti di Viterbo sta preparando altre manifestazioni ed eventi sia sul territorio viterbese che all’estero predisponendo un’organizzazione apposita in Romania che programmerà per il mese di maggio 2015 incontri B2B e workshop dedicati ai nostri prodotti agroalimentari di eccellenza ed anche al settore turistico.

Le attività proseguiranno per tutto il 2015 e saranno finalizzate ad incentivare l’Export e l’internazionalizzazione delle nostre imprese.

E’ prevista inoltre una sede di rappresentanza stabile in Romania di una rete di impresa in fase di costituzione tra le aziende che partecipano al progetto Made in Italy by Tuscia.

Fonte: TusciaWeb

Colf e badanti: stabiliti i nuovi minimi retributivi per il 2015

Il 2 febbraio 2015 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato siglato dalla Commissione Nazionale per l’aggiornamento retributivo, l’accordo sui nuovi minimi retributivi relativi al lavoro domestico derivanti dalla variazione del costo della vita.

I nuovi minimi retributivi decorrono dal 1 gennaio 2015.

Gli importi vengono stabiliti secondo le categorie previste dal CCNL lavoro domestico. Si parte quindi dai collaboratori domestici alle prime armi (liv. A) per arrivare a chi, dopo un’adeguata formazione professionale, assiste persone non autosufficienti (liv. DS). C’è poi una distinzione tra conviventi (anche part-time), non conviventi e lavoratori che assicurano assistenza o presenza notturna.

Al minimo retributivo fissato per legge per lo specifico livello di inquadramento del lavoratore, vanno aggiunti gli scatti di anzianità previsti per ogni biennio di servizio svolto presso lo stesso datore di lavoro, la quota vitto e alloggio se convivente e gli eventuali superminimi ovvero aumenti per merito.

Nuovi minimi retributivi 2015

Fonte: Programma Integra

Cittadinanza: a partire dal 18 maggio sarà possibile inviare la richiesta online

Il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – Direzione centrale per i Diritti civili, la Cittadinanza e le Minoranze ha realizzato il nuovo servizio per l’invio telematico della richiesta di cittadinanza italiana, che sarà disponibile a partire dal 18 maggio 2015.
I cittadini stranieri che vorranno richiedere la cittadinanza italiana dovranno compilare la domanda, utilizzando le credenziali d’accesso ricevute a seguito di registrazione sul portale dedicato, e dovranno trasmetterla in formato elettronico, unitamente ad un documento di riconoscimento, agli atti formati dalle autorità del Paese di origine (atto di nascita e certificato penale) e alla ricevuta dell’avvenuto pagamento del contributo di € 200,00 previsto dalla legge n. 94/2009.

I vantaggi dell’acquisizione delle domande online consisteranno nello snellimento della fase di inserimento nel sistema informatico ‘Sicitt’ e nella scomparsa di modelli cartacei.

Dal 18 giugno 2015 le domande di cittadinanza verranno acquisite esclusivamente con modalità informatica.

Fonte: Programma Integra

sabato 4 aprile 2015

Sanremo: la comunità romeno ortodossa si avvicina alla Pasqua, domenica via alla settimana santa

“Durante la Quaresima i fedeli hanno osservato un digiuno particolare, con una dieta costituita in prevalenza da verdure. Al termine dei 40 giorni la comunità festeggia l’inizio della settimana Santa, che cadrà la prossima domenica e che rappresenta l’equivalente della Domenica delle Palme, pianta che non essendo presente in Romania, viene abitualmente sostituite da ulivo o salice” ci spiega Padre Claudiu Mihai, parroco ortodosso della chiesa di Sanremo.

La comunità romeno ortodossa di Sanremo festeggerà la Pasqua con una settimana di ritardo rispetto ai cattolici, seguendo il calendario giuliano. “Durante la Quaresima i fedeli hanno osservato un digiuno particolare, con una dieta costituita in prevalenza da verdure. Al termine dei 40 giorni la comunità festeggia l’inizio della settimana Santa, che cadrà la prossima domenica e che rappresenta l’equivalente della Domenica delle Palme, pianta che non essendo presente in Romania, viene abitualmente sostituite da ulivo o salice” ci spiega Padre Claudiu Mihai, parroco ortodosso della chiesa di Sanremo.

Durante ogni sera della Settimana Santa, a partire dalle ore 19.30 nella parrocchia ortodossa di San Cirillo e Metodio in Corso Cavallotti, sono previste celebrazioni speciali che richiamano episodi della vita di Gesù. Durante il giovedì Santo avrà luogo la liturgia dell’ultima cena, mentre venerdì si procederà all’esposizione dell’icona della sepoltura e alla relativa processione.

Nella notte fra sabato e domenica i fedeli parteciperanno alla Celebrazione della luce: una veglia di preghiera, aspettando la luce della resurrezione di Gesù. La domenica di Pasqua, fissata per il giorno 12 aprile, dopo la tradizionale celebrazione con la lettura del Vangelo in 12 lingue, come era abitudine di Costantinopoli, e la recita dei bambini, la parrocchia offrirà il pranzo pasquale ai fedeli. Pare tutto pronto per una Buona Pasqua, o come dicono i romeni: Paște fericit!

Stefania Orengo

Fonte: Sanremo News

Approvato il Progetto Centric: il Catasto trentino va in Romania

30/03/2015
Il Servizio Catasto della Provincia Autonoma di Trento e FBK hanno ottenuto l’approvazione e il relativo finanziamento dalla Commissione Europea

Approvato il progetto europeo Centric-Centro di eccellenza per la gestione territoriale e del catasto, rientrante nel programma Horizon 2020, in particolare per quanto riguarda l'obiettivo di migliorare la partecipazione al nuovo Programma quadro per la ricerca e l'innovazione degli stati della Ue.
Il progetto ha come obiettivo la creazione di un centro di eccellenza per la gestione territoriale e del catasto in Romania e vede la partecipazione in qualità di partner della Provincia autonoma di Trentino tramite il suo Servizio Catasto.
Il coordinamento fra il Trentino e gli altri organismi nazionali e comunitari sarà invece di competenza del Servizio Europa.
La Provincia Autonoma di Trento (Servizio Catasto), TRILOGIS srl e FBK hanno ottenuto l’approvazione - e il relativo finanziamento - dalla Commissione Europea del progetto Centric - Centre for ExcelleNce in TerRItorial management and Cadastre.
Lo scopo del progetto è di avviare una collaborazione permanente Trentino-Romania con la creazione di un centro d'eccellenza a livello europeo su temi legati al territorio, con particolare attenzione per le tematiche relative al Catasto.

Il progetto prevede un finanziamento in due fasi. La prima fase, ha un budget di circa 500.000 euro e dura 12 mesi con un finanziamento al 100% dei costi.
Lo scopo della prima fase del progetto sarà la definizione di un business plan per la creazione di un centro di eccellenza europeo, agevolato dall'avvio di una cooperazione attiva tra il catasto rumeno ed il catasto trentino, tra FBK e l'omologo rumeno con il coinvolgimento della Trilogis, un'azienda Trentina ad elevato contenuto tecnologico ed un'azienda rumena Urbasofia, già partner nel contesto di progetti Europei in essere.
Il partnerariato include inoltre un'azienda tedesca, la INI-Novation GmgH, specializzata in trasferimento tecnologico, il Technoport, il parco tecnologico del Lussemburgo e l'Università di Leuven (Belgio). Infine, il progetto prevede il coinvolgimento di un'agenzia dell'UNECE, la Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite con sede a Ginevra.
Durante la prima fase di progetto, i partner trentini dovranno avviare un processo conoscitivo e di analisi per definire i dettagli (tecnici, strategici ecc.) relativi alla fase 2 del progetto, durante la quale si avvierà il centro d'eccellenza. Le attività previste per il Servizio Catasto in questa fase sono di analisi dello stato dell'arte del catasto rumeno (livello di sviluppo, riferimenti normativi, implicazioni operative, ecc.) e supporto all'individuazione di elementi tecnologici «strategici» per il catasto rumeno.

Al completamento della fase 1, il business plan sarà ammesso alla selezione prevista dalla fase 2, durante la quale verrà realizzato il centro di eccellenza.
Questa seconda fase prevede una durata di 5-7 anni per un budget dell'ordine dei 15-20 milioni di Euro. La partecipazione alla seconda fase del progetto consentirebbe di utilizzare il centro di eccellenza come laboratorio per nuove tecnologie di interesse per il territorio Trentino, che potrebbe beneficiare delle buone pratiche validate dalle attività del centro applicandole nel contesto Trentino.
Inoltre, il centro di eccellenza diventerebbe un catalizzatore di nuove risorse economiche, attraverso l'avvio di progetti scientifici e di innovazione nelle tematiche di riferimento, tutte di elevato interesse strategico per gli attori trentini coinvolti.

Fonte: L'Adigetto