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Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

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venerdì 27 giugno 2008

Riciclo news

RICICLO NEWS
Un Toro infuriato porta il petrolio a toccare il suo valore più alto di sempre, superando la soglia dei 140 dollari al barile e l'Orso a zampate schiaccia le Borse asiatiche, quelle europee e Wall Street, con un record da 11 settembre: altro che natura amica...

Il Senato romeno, ha approvato all'unanimità l'emendamento che prevede il bilanciamento tra notizie positive e negative nei notiziari, i giornalisti romeni insorgono gridando alla limitazione della libertà di espressione e di stampa: si potrebbero organizzare dei corsi di formazione italiana.

Per pari opportunità, un italiano di 44 anni è stato sorpreso a rubare in casa di un romeno che avendolo colto sul fatto è stato anche aggredito dall'uomo che poi si è dato alla fuga. È avvenuto a Torre in Pietra, in una zona periferica del territorio di Fiumicino, in località Aranova.

Di rifiuti non pericolosi si può morire:il corpo di un operaio è stato trovato all'interno del capannone della ditta Agrideco di Scarlino, nel grossetano, un'azienda che smaltisce rifiuti speciali non pericolosi. Si sa che è un uomo, un rumeno di 47 anni, sposato e con un figlio, è morto bruciato nell'incendio, non sono riuscita a scoprire il nome. Certo non è Adam Ioan, romeno, stordito con dei sedativi , poi ammazzato a colpi di spranga e carbonizzato nella sua auto a pochi metri dal casello autostradale di Verona Affi. Gli assassini erano i due datori di lavoro dello straniero, imprenditori dell'autotrasporto, per i quali lavorava, registi di una messa in scena per tentare di incassare un premio assicurativo di un milione di euro.

Il ministro dell'Interno Roberto Maroni torna sulla questione Rom e alla commissione Affari Costituzionali della Camera annuncia che anche ai minori saranno prese le impronte digitali: un semplice censimento che riguardera' tutti i nomadi indecenti che vivono in Italia, minori compresi. Ipse dixit a Gerusalemme, circa un mesetto fa, che per incisa sicurezza tiene chiusi ad oggi al traffico commerciale i valichi con la striscia di Gaza:"Io voglio sapere quanti sono i campi, provincia per provincia".Si parte con Milano Roma Napoli.

"La norma 'blocca-processi' viola l'articolo 111 della Costituzione" dichiara il Consiglio Superiore della Magistratura."Dal '94 al 2006 sono stati 789 i pm e i magistrati interessati a sovvertire il voto degli italiani. Ci sono riusciti nel '94 non ci riusciranno in questa presente situazione... giudici e pm politicizzati sono una metatastasi della nostra democrazia" lo ha detto Silvio Berlusconi davanti alla platea della Confesercenti.Chi ce l'ha duro il plenum, la vince, vedremo come andrà...Francesco Cossiga si è astenuto dalla gara d'appalto.

Grandi Opere in quel di Lampedusa: per il caldo forse sono giunti prima 91, poi altri 70 tra cui 7 donne, poi 202 ,nella mattinata di oggi 71 tra cui cinque donne, 27 a Portopalo, 400 hanno già lasciato l'isola con la nave e alcuni aerei per lidi più recettivi ma si prevedono nuovi arrivi per il week-end: il turismo con barconi è in forte ripresa.

Alleggerimento mortale sui luoghi di lavoro: a Civitavecchia nel cantiere per la riconversione della centrale di Torrevaldaliga Nord, un dipendente della ditta Pichler, Ivan Ciffary, 24 anni, di nazionalità slovacca, addetto al montaggio del nastro trasporto carbone, è precipitato da un'altezza stimabile in 15-20 metri ed è morto sul colpo.

Il nome dell'albergo non gli ha portato bene a un'operaio albanese di 34 anni, Tomorr Xeka, residente ad Aosta, morto in un incidente a Cogne. Stava lavorando a un'armatura nel cantiere di ampliamento dell'albergo 'Fior di roccia' quando è stato travolto da una pala meccanica.

Renato De Pedis, quando era ricercato, sarebbe stato a cena a casa di Giulio Andreotti due volte. A raccontarlo, in un'intervista di due annifa mandata in onda da "Chi l'ha visto" e' stata Sabrina Minardi, la supertestimone del caso Emanuela Orlandi ed ex amante del boss della Banda della Magliana, come dire donna e guai, che hanno portato al momento ad un "rinvenimento" di una città sotterranea sotto la presunta prigione della Orlandi.Rinviene, con sommo rammarico del Vaticano, anche un pensiero al mons. Marcinkus " morto da tempo e impossibilitato a difendersi" ,ex presidente dello Ior, banca divina, senza sportelli, figurarsi l'apertura alla stampa. L'uomo d'affari italiano Raffaello Follieri, 29 anni originario di San Giovanni Rotondo è stato arrestato a New York con l'accusa di frode e riciclaggio, millantandosi come amministratore delegato delle sue finanze.Di recente la sua fondazione, che si occupa di vaccini per i bambini del Terzo mondo, era stata messa sotto inchiesta dallo stato di New York per problemi fiscali.

139 auto "tante quanti sono gli autocompattatori che ogni giorno passeranno da Chiaiano e Marano"hanno viaggiato a 20 all'ora sulla Tangenziale di Napoli a ritmo di 'soft walking', contro l'apertura della discarica a Chiaiano.Nuove forme di desistenza?

L'amministrazione Bush studia la possibilità di aprire un avamposto diplomatico in Iran, tale "sezione degli interessi", consentirebbe agli Stati Uniti una presenza sul suolo iraniano che permetterebbe di comunicare direttamente con gli studenti, i dissidenti e altri senza sostenere il governo.Secondo l'ex ambasciatore americano alle Nazioni Unite John Bolton, Israele attaccherà l'Iran dopo le elezioni presidenziali americane di novembre, ma prima dell'insediamento alla Casa Bianca del nuovo presidente. "Il momento ottimale" per attaccare, afferma Bolton in un intervista al quotidiano britannico "Daily Telegraph" è tra le elezioni del 4 novembre e l'inaugurazione del mandato presidenziale, il 20 gennaio 2009.

Provvedimenti di fermo emessi dalla Procura di Napoli a carico di due ginecologi, un anestesista e una segretaria di studio ritenuti responsabili di una serie di aborti in violazione della legge 194/72 in uno studio privato di uno dei medici. Un ginecologo,è accusato anche di violenza sessuale avendo costretto una donna straniera che si era rivolta a lui per un aborto illegale, ed era in stato di bisogno, ad avere rapporti sessuali con lui.

Alemanno' family andrà in udienza dal Papa sabato 28 giugno: la moglie Isabella Rauti (figlia di Pino, uno dei fondatori del Msi e poi della Fiamma Tricolore) e il figlio tredicenne, Manfredi. Una famiglia che ha attraversato momenti difficili e di divisione, ma che ha saputo ritrovarsi, proprio attraverso la fede.

Con 45 voti a favore e 9 contrari, il Consiglio GeG della Repubblica di San Marino ha approvato il progetto di legge "Prevenzione e repressione dellaviolenza contro le donne e di genere".La normativa definisce il concetto base: è violenza nei confronti della persona ogni atto che comporta, per chi ne è bersaglio, danni o sofferenze di natura fisica, sessuale o psicologica, compresa la minaccia di mettere in atto tali atti, la coercizione, la privazione arbitraria della libertà, nella vita pubblica e privata.Inseriti anche nuovi reati nel codice penale, l'articolo 181 bis definisce atti persecutori il mobbing e lo stalking, ossia le molestie ripetute, che arrechino gravi sofferenze morali e danno alla dignità.

Due piloti dell'India Airlines si sono addormentati in volo e hanno superato la destinazione: forse avevano sentito il telegiornale romeno, titolato in italiano.
(Doriana Goracci)

Al Museo Nazionale di Bucarest, Antonello Da Messina

BUCAREST, 27 GIU - E' stata inaugurata ieri sera al Museo nazionale d'Arte di Bucarest la mostra 'Antonello da Messina - Ritratto d'uomo', iniziativa con la quale la Romania punta a presentarsi '' in modo diverso agli italiani, con l'arte contemporanea e tradizionale romena, rispondendo allo stesso tempo alle esigenze culturali dei nostri connazionali in Italia''. Lo ha detto all'ANSA il ministro della cultura Adrian Iorgulescu, a margine dell'inaugurazione della mostra, preceduta da un concerto di musiche rinascimentali incentrato sul dipinto 'Ritratto d'uomo' del pittore siciliano, che la Galleria Borghese di Roma presta fino a fine luglio al Museo di Bucarest. ''Due anni fa un quadro dello stesso Antonello da Messina, la 'Crocifissione', custodito dal Museo Brukenthal di Sibiu, fu prestato e esposto alla Galleria Borghese a Roma'', ha ricordato Kristina Herrman Fiore, direttrice alla Galleria Borghese, durante l'inaugurazione della mostra sponsorizzata da Enel Romania. ''L'Enel continuera' a sostenere la cultura, anche attraverso il supporto ai giovani artisti romeni'', ha detto Paolo Chighine', responsabile comunicazione Enel Romania. La serata e' stata condita da piatti rinascimentali preparati dal maestro calabrese Antonio Passarelli, che vive in Romania dal 1990: pasta 'matriciana', o 'ammatriciana' secondo un'altra teoria, come la facevano i vecchi pastori romani, prosciutto crudo fritto, ispirato alle antiche ricette di Mastro Martino de Rossi, e 'maiale all'agresta', su ricetta del vecchio Bartolomeo Sacchi, detto Platina, racconta lo chef italiano, molto noto in Romania dove ogni domenica si esibisce nei segreti della cucina italiana in un programma alla tv statale.
Fonte: Ansa International

giovedì 26 giugno 2008

Bancă pentru străini

Pentru clienţii de naţionalitate română este prevăzută posibilitatea de a deschide un cont curent „în oglindă” care să poată fi alimentat din Italia şi gestionat atât din oraşele din peninsulă, cât şi din oraşele din România.

Unicredit va deschide în luna iulie primul ghişeu bancar pentru imigranţi, la Treviso (Italia), relatează oggitreviso.it . Funcţionarii bancari vor fi, în primul rând, cunoscători de limbi străine.

Străinii care au contracte de muncă pe o perioadă determinată pot avea acces la credite. Cu ideea unui ghişeu ad hoc pentru străini a cochetat şi o altă bancă, la sfârşitul anilor 90, dar nu a concretizat-o.

Imigranţii au, de regulă, dificultăţi în instaurarea unui raport de durată cu lumea bancară, dar ei sunt noii protagonişti ai pieţei economice şi ai pieţei muncii. Pentru a lansa proiectul, este posibil ca Unicredit să colaboreze cu agenţiile de plasament, care cunosc fenomenul imigraţional şi care au cu muncitorii străini un raport cvasi-cotidian şi consolidat.

Filialele vor avea puncte de acces la internet, iar clienţii vor putea naviga pe site-ul băncii pentru diversele operaţiuni, sub îndrumarea personalului agenţiei. Materialul informativ stă la dispoziţia clienţilor în limbile ţărilor de origine.
Sursa: Evz.Ro

Par condicio in Tv tra notizie belle e brutte

BUCAREST, 26 GIU - Vanno bene l'informazione e il diritto di cronaca in Romania, purche', almeno per radio e per televisione, siano regolate da un avveduto 'grande fratello' che somministri con equilibrio un tanto di notizie buone e un tanto di cattive. E' il frutto di una legge votata ieri all'unanimita' al Senato a Bucarest contro la quale si sono levate le critiche di enti dell'informazione e ong romene, e anche del premier Calin Popescu Tariceanu, che hanno chiesto al capo dello stato Traian Basescu di non promulgarla. La legge, bocciata alla Camera ma passata al Senato - che ha potere decisionale e l'ha quindi inoltrata al capo dello stato - impone a radio e tv la 'par condicio' nell'informazione: a tot notizie negative deve corrispondere un numero uguale di notizie positive. Protestano i giornalisti secondo i quali la legge reintroduce di fatto in Romania la censura che non si vedeva dai tempi del comunismo. Secondo la radio statale 'Romania Actualitati', l'Associazione romena delle comunicazioni audiovisive, il Club della stampa e l'Agenzia per il monitoraggio della stampa (Ams) la legge e' incostituzionale e in contrasto con le norme internazionali, che tutelano la liberta' di espressione. ''Il fatto che i senatori compiano ingerenze nello spazio editoriale radiotelevisivo equivale esplicitamente a una censura, che e' vietata dalla Costituzione'', ha detto il presidente dell' Ams Mircea Toma, chiedendosi: ''ma perche' solo il 50% notizie belle e non addirittura il 100%, come ai tempi di Ceausescu?''. Il quotidiano 'Adevarul' scrive oggi che i promotori della legge - il deputato liberale Ion Ghise (al governo) e il senatore Gheorghe Funar del partito nazionalista Grande Romania (all'opposizione) - sostengono che ''e' volta a migliorare il clima generale e a offrire al pubblico la chance di percepire in modo equilibrato la vita quotidiana, dal punto di vista psichico ed emozionale''. Le ''depressioni provocano malattie croniche'', argomentano i due, invocando anche ''esempi tratti da libri'' in cui leggiamo che ''il negativismo uccide''. Il premier comunque si e' dissociato facendo sapere che lui non c'entra nulla con l'iniziativa legislativa, e condividendo l'esortazione a Basescu a non promulgarla. Conoscendo il presidente, gli osservatori sono convinti comunque che non la promulghera'. ''Chi stabilisce cosa e' buono e cosa e' cattivo in una notizia?'', domanda il presidente dell'Associazione dei giornalisti di Romania Cezar Ion, citato dal giornale, rispondendo: ''la notizia bella e' che i parlamentari sono preoccupati della salute della popolazione, quella cattiva che la popolazione non si preoccupa della salute di alcuni parlamentari''. Anche il Consiglio nazionale audiovisivo (Cna) respinge l'iniziativa: ''una simile normativa, che non si ritrova nella legislazione audiovisiva europea, viola la liberta' di espressione, garantita dalla Costituzione e dalla Legge sull'audiovisivo, ed e' inopportuna e non funzionale'', si legge in un comunicato del Cna emesso oggi.
Fonte: Ansa International

mercoledì 25 giugno 2008

Selecţia cadrelor didactice pentru predarea cursului de Limbă, cultură şi civilizaţie românească în ţările Uniunii Europene (LCCR).

Roma, 25 iun/MECT/
Ministerul Educaţiei, Cercetării şi Tineretului a demarat procedurile de selecţie şi repartizare a cadrelor didactice care doresc să participe la programul privind predarea cursului de Limbă, cultură şi civilizaţie românească (LCCR) în unităţi de învăţământ din State Membre ale Uniunii Europene.

Începând cu anul şcolar 2008/2009, cursul va fi predat în Italia, Spania şi Belgia (comunitatea franceză).

Pentru Italia, calendarul de selecţie a cadrelor didactice are următoarea configuraţie:

7- 13 iulie, depunerea dosarelor (la sediul Ambasadei României în Italia).

14-15 iulie, evaluarea dosarelor;

15 iulie, afişarea rezultatelor evaluării dosarelor;

16- 17 iulie, interviul;

18 iulie, afişarea rezultatelor selecţiei;

19 iulie, repartizarea.

Rezultatele evaluării dosarului, ale interviului, precum şi rezultatele finale ale concursului se afişează pe pagina web a Ministerului Educaţiei, Cercetării şi Tineretului, www.edu.ro.

Conform metodologiei de organizare a proiectului privind predarea cursului de Limbă, cultură şi civilizaţie românească, personalul didactic care a predat LCCR în anul şcolar 2007 – 2008 şi care doreşte continuarea activităţii şi în anul şcolar 2008-2009, va fi încadrat cu prioritate. În acest caz, selecţia se realizează în baza următoarelor criterii: fişa de evaluare elaborată de MECT şi semnată de comisia de evaluare, calificativul minim „bine" şi depunerea unei cereri tip de continuare a activităţii.

Candidaţii care îndeplinesc condiţiile menţionate sunt declaraţi admişi. Repartizarea se va realiza în ordinea descrescătoare a punctajului din fişa de evaluare, în prima etapă a şedinţei publice.

Pentru personalul didactic care nu a fost implicat în cursul LCCR în anul şcolar 2007 - 2008, selecţia are două etape: evaluarea dosarului şi interviul. Numărul maxim de puncte ce poate fi obţinut este 100. Vor fi evaluate doar dosarele complete şi depuse în termenele stabilite prin calendar. În acest sens, este obligatorie ataşarea unor copii legalizate după cartea de rezidenţă sau permisul de şedere în ţara pentru care un candidat aplică.

Evaluarea dosarului constă în acordarea unui punctaj (maximum 40 de puncte), care se constituie parte a punctajului final. Diferenţa de 60 de puncte se acordă în urma interviului, care se constituie în a doua etapă a selecţiei. În cadrul acestui interviu vor fi verificate cunoaşterea proiectului LCCR, competenţele de comunicare în limba ţării pentru care optează candidatul, prezentarea unui proiect didactic pe o temă aleasă din curriculumul cursului LCCR şi prezentarea unui proiect cu tema ,,Promovarea limbii, culturii şi civilizaţiei româneşti în ţări ale Uniunii Europene" sau a unui proiect de deschidere interculturală pentru unităţi şcolare din ţara pentru care optează.

Fiecare probă a interviului este obligatorie şi eliminatorie.

Candidaţii declaraţi admişi, în ordinea descrescătoare a punctajului, vor alege în a doua etapă a şedinţei publice, unităţile şcolare în care vor preda. Persoanele declarate admise şi care au optat pentru un număr de ore sunt numite prin ordin al ministrului Educaţiei, Cercetării şi Tineretului. Institutul Limbii Române va încheia cu acestea un contract de colaborare, în care sunt stipulate drepturile şi obligaţiile părţilor.

Informaţii de fond:

Cursul de Limbă, cultură şi civilizaţie românească în ţările Uniunii Europene (LCCR) este un proiect implementat începând cu anul şcolar 2007 – 2008 în Italia şi Spania şi va fi extins în cât mai multe instituţii de învăţământ publice din statele Uniunii Europene

Obiectivele cursului sunt păstrarea identităţii culturale şi de limbă pentru copiii de naţionalitate română şi promovarea acesteia în rândul familiei europene.

Ordin nr. 4277/29.05.2008 pentru aprobarea Metodologiei Proiectului privind predarea cursului de Limbă, cultură şi civilizaţie românească în unităţi de învăţământ din state membre ale Uniunii Europene şi a instrumentelor de lucru.
Sursa: Ambasada Romaniei Roma

Generali: Aquisisce in Romania compagnie Ardaf e Rai


(ANSA) - MILANO, 25 GIU - Generali Ppf holding ha siglato un accordo con Ppf Investments, gruppo internazionale di private equity, per rilevare il controllo delle due compagnie assicurative romene Ardaf e Rai, raddoppiando la quota di mercato (ora all'11,7%) del gruppo italiano in Romania. In particolare, l'acquisizione riguarda il 72,7% di Ardaf e il 99,9% di Rai. ''La Romania - afferma l'amministratore delegato di Generali, Sergio Balbinot - e' per noi un mercato strategico, che negli ultimi anni ha registrato la piu' alta crescita dell'intera Ue, e nei prossimi anni gli eccellenti fondamentali economici del Paese permetteranno una crescita ancora a due cifre del mercato assicurativo''. Ora Generali, che non ha voluto rendere nota l'entita' dell'operazione, conta in Romania su una rete di 8.000 agenti. ''Il nostro obiettivo - conclude Balbinot - e' continuare a espanderci in mercati ad alto potenziale, che riteniamo i 'driver' per la futura crescita del gruppo, con acquisizioni mirate''
Fonte: Ansa International

martedì 24 giugno 2008

O româncă, finalistă în această seară la concursul Miss Italia Nel Mondo


O româncă se duce în Italia pentru a aduce faimă în România. Este vorba de Miruna Iulia Minculescu, o tânără studentă din Argeş, care participă chiar în acestă seară la finala concursului Miss Italia nel Mondo. Concursul este difuzat de televiziunea publică Rai Uno, în această seară.

Miruna are numai 19 ani şi este studentă la facultatea de Ştiinţe Politice din Bucureşti. Tânăra argeşeancă are o străbunică originară din oraşul italian Salerno, lucru important, căci la acest concurs, unic în lume, pot participa doar concurente care au cel puţin o rudă de origine italiană.

Miruna este convinsă că fără personalitate şi curaj nu poţi reuşi în viaţă şi visează să ajungă vedetă de televiziune. Este conştientă de imaginea proastă pe care o au românii în Italia, dar este convinsă că se va descurca onorabil. Frumoasa argeşeancă spune că nici prin cap nu-i trece să rămână în Italia, dacă va câştiga finala din acest an.

Miss Italia nel mondo 2008 are loc la Jesolo, lângă Veneţia. Câştigătoarea va fi desemnata de un juriu, dar ultima decizie aparţine publicului, care poate vota de acasa, prin telefon, în cursul transmisiei în direct.
Sursa: Realitatea

Nucleare: Romania, aumenta la partecipazione dello Stato a Cernavoda

(ANSA) - BUCAREST, 24 GIU - Il governo romeno ha deciso oggi di aumentare la partecipazione dello Stato, attraverso la societa' Nuclearelectrica, che gestisce la generazione di energia nucleare, da circa il 20% al 51%, nei due reattori che saranno costruiti entro il 2015 alla centrale nucleare di Cernavoda (sud-est). Il premier romeno Calin Popescu Tariceanu, a quanto reso noto da un comunicato del governo, ha precisato che l'aumento ''e' avvenuto in base alla Strategia di sviluppo della Romania e alle tendenze nel settore energia e cambiamenti climatici a livello dell'Ue''. Tariceanu ha spiegato che ''lo stato avra' una partecipazione minima del 51% del capitale sociale del consorzio che costruira' i reattori tre e quattro a Cernavoda''. Il progetto e' stimato in quattro miliardi di euro e per la partecipazione del 51% servono risorse per 2,04 miliardi, precisa il comunicato. Al momento la centrale, l'unica nucleare nel Paese, funziona con due reattori di 700 megawatt ciascuno, che coprono circa il 18% del consumo nazionale di elettricita'. Cinque compagnie energetiche europee - Enel, la ceca Cez, la spagnola Iberdola, la belga Electrabel, la tedesca Rwe, insieme alla filiale romena del grande produttore siderurgico ArcelorMittal - sono state selezionate per formare un consorzio per costruire gli altri due reattori. Oltre a queste unita' di Cernavoda, le autorita' di Bucarest intendono costruire entro il 2020 una seconda centrale nucleare, per una potenza di 2400 megawatt.
Fonte: Ansa International

O româncă, prezentatoare TV în Italia


Canalul de televiziune torinez "Rete 7" transmite saptamânal un program de 12 minute în limba româna. Programul, denumit ”Teleobiectiv”, este transmis vinerea de la ora 19.40, reluat de patru ori în cursul săptămânii. Acesta se adresează românilor care locuiesc în zona Piemonte şi Lombardia, dar poate fi recepţionat şi prin satelit. Prezentatoarea emisiunii este o românca care, prin voluntariat, reuşeşte să menţină constanţa emisiunii. Este vorba despre Laura Goldan (32 de ani), din Galaţi. A venit în Italia în vara anului 2003, iar în acest moment locuieşte la Torino împreună cu cei doi copii ai săi.
Ce te-a determinat să vii în Italia?
A fost o decizie personală sosirea mea aici. M-am gândit în primul rând la cei doi fii ai mei, Alex (12 ani) şi Teo (7 ani), la faptul că venind în Italia le-aş putea oferi un viitor mai bun. Am reuşit să-i aduc şi pe ei în Italia anul trecut, după terminarea divorţului cu fostul meu soţ.
Care este formatul emisiunii pe care o prezinţi?
În cadrul emitentului ”Rete7” am un proiect de telejurnal, un buletin de ştiri în limba română cu subtitrare în limba italiană şi care a ajuns la cea de-a şaptea emisiune. Este un săptămânal de actualitate, cultură, informaţie, servicii teritoriale, precum şi noutăţi sau reportaje din România. Este transmis în fiecare vineri, de la orele 19.40 şi durează 12 minute. Are însă multe reluari în timpul săptămânii, la ore diferite.
Putem vorbi deja de satisfacţii şi succese?
Cred că este precoce să vorbim de satisfacţii. Sper să mă pot declara satisfacută cât mai curând pentru ceea ce fac. Eu o consider o mână de ajutor celor ca mine, care se găsesc într-o ţară străină şi doresc să beneficieze de cât mai multe informaţii utile care ar putea să le îmbunătăţească viaţa.
Dar mai este un lucru pe care atât eu, cât şi cei ce lucrează la acest proiect, trei fete românce şi un băiat italian care fac montajul, îl dorim: să dăm o altă imagine comunităţii noastre. Este un lucru extrem de dificil într-o perioadă în care ştirea de cronică neagră este cea mai des întâlnită. Cred că am reuşit să fim la curent şi să ţinem la curent pe cei care ne urmăresc, cu multe evenimente de actualitate.
Care sunt evenimentele mai importante pe care le-ai prezentat în exclusivitate?
Am fost prima care a publicat în televiziune ştirea despre capturarea în Olanda a asasinului celor doi români ucişi la Torino, în luna februarie.
Am transmis imagini de la noaptea de Înviere, atât din Torino, cât şi din România, despre marea afluenţă de intrări în România pe la vama Nădlac cu ocazia Paştelui. Am reuşit să înregistrez şi să transmit declaraţiile a doi baieţi români homosexuali care frecventau o saună gay, închisă ulterior pentru trafic de prostituţie. Am amintit mereu despre zborurile low-cost spre România, despre vizita ambasadorului României din Italia la Torino, dar şi despre toate expoziţiile de artă şi evenimentele culturale ce s-au desfăşurat pe teritoriul piemontez.
Ţi-a schimbat stilul de viaţă noua ocupaţie?
Modul de viaţă mi s-a schimbat în sensul că, datorită timpului necesar pregătirii materialelor am devenit musafir în casa mea, iar copii îi văd doar dimineaţa, când pleacă la şcoală, şi seara.
În rest, nu este nicio schimbare, eu sunt tot aceeaşi, iar prietenii care ma cunoşteau şi mă preţuiau înainte când lucram ca “badante”, mă preţuiesc şi acum când lucrez la acest proiect.
Consideri că merita acest efort?
Îmi place ceea ce fac, este însă o stradă sinuosă. Gândul la utilitatea acestui proiect mă ajută să merg înainte. Când spun utilitate, mă refer la româncele care lucrează ca asistente sau colaboratoare fixe, la cât de puţin contact au acestea cu realitatea, un program ca al meu ajutându-le mult pentru a accede la informaţii prin intermediul televizorului.
Ai trecut şi prin momente dificile?
Chiar zilele trecute, la festivalul românesc organizat la Torino. Fiind acreditată de către organizatori pentru a face filmări şi a realiza un reportaj despre festival, în timpul concertului cântareţei Mioara Velicu au venit trei bărbaţi, români şi utilizând o metodă rezervată delicvenţilor, cea a intimidării persoanei, m-au luat la întrebari într-un mod mai puţin ortodox, agresându-mă, fără să le pese de ecusonul pe care l-am arătat şi de “Pass-ul” de serviciu.
Mi-au cerut să desfac videocamera şi să le arat ceea ce am filmat. Până la urmă a trebuit să apelez la forţele de ordine ale poliţie, care din fericire mă cunoşteau. Cei trei făceau parte din organizare, dar în momentul în care s-au apropiat de mine, nu numai că nu s-au legitimat, dar m-au luat peste picior, spunând că ei sunt cu amantele la terasă şi nu vor să fie filmaţi.
Sunt foarte indignată şi voi trimite o scrisoare organizaţiei, pentru a-i întreba anume cei care sunt plătiţi să asigure ordinea, în loc să mă protejeze, având în vedere că făceam un serviciu atât lor, cât şi întregii comunităţi, de fapt m-au agresat.
Sursa: Evz.Ro

Stampa Romania, Ciao Ciao Italia


(ANSA) - BUCAREST, 23 GIU - 'Ciao Italia!'. Anche la stampa romena ha dedicato ampio spazio all'eliminazione degli azzurri dagli Europei per mano della Spagna. La 'Gazeta sporturilor', salutando Buffon e compagni, scrive che 'la calura e la posta in gioco hanno messo freno a un match che s'immaginava diverso'. Sulla stessa linea il quotidiano 'Adevarul', che ha definito la partita come ''la meno spettacolare dei quarti di finale''. 'Evenimentul zilei', infine, sottolinea la prestazione 'dell'angelo Casillas'.
Fonte: Ansa

lunedì 23 giugno 2008

Wind: canale tv romeno in streaming sul telefonino. Per 3 Italia arrivano le scommesse sul cellulare


Pro Tv sbarca sui cellulari Wind. Il terzo gestore italiano ha annunciato oggi che tramite il proprio portale wap sarà possibile a tutti i suoi clienti (quasi 16 milioni) vedere in streaming - e in diretta - il canale tv romeno Pro Tv International, con un palinsesto in onda 24ore su 24. Wind punta così a conquistare l’attenzione di una delle comunità più numerose in Italia e, nel caso riscontri un buon successo, servizi simili potrebbero essere estesi anche ad altre comunità. Costi: si potrà scegliere tra due opzioni, una a tempo pagando 12 centesimi al minuto oppure una flat da 99 centesimi al giorno, con cui vedere l’intera programmazione giornaliera di ProTv. Consigliati telefonini che permettano di connettersi in tecnologia Edge o superiore (l’Edge di Wind copre il 70% del territorio, l’Umts dovrebbe raggiungere l’80% entro fine anno). Per quanto riguarda invece 3 Italia, è stato siglato un accordo commerciale con Sisal Matchpoint che permette agli oltre 8,2 milioni di clienti 3 di accedere in modalità diretta sul proprio videofonino al servizio di betting online di Sisal Matchpoint e di scommettere dal cellulare proprio come farebbero sul sito www.match-point.it”. Questo quanto comunicato in una nota dallo stesso gestore che spiega: “Per accedere a Sisal Matchpoint basta collegarsi a Pianeta3, il portale mobile dei Videofonini 3, e cliccare sull’icona dedicata al servizio di betting online. Da qui i clienti 3 potranno consultare la sezione ‘News’ con le informazioni sugli eventi oggetto delle scommesse, le promozioni e i concorsi a loro dedicati, oppure visitare la sezione ‘Top Avvenimenti’ con le quote degli eventi più importanti, e l’area ‘Scommesse’ per formulare pronostici in tempo reale sugli eventi presenti nel palinsesto di ‘Sisal Matchpoint Mobile’. Cliccando su ‘Tuo biglietto’ invece i clienti possono consultare l’elenco di tutte le giocate effettuate. Per scommettere su uno o più eventi fra quelli offerti dal palinsesto di ‘Sisal Matchpoint Mobile’, il cliente 3 deve essere titolare di un conto di gioco Sisal Matchpoint (con almeno 3 euro di credito) e accedere all’area a pagamento ‘Scommesse’ tramite ‘Login’ inserendo numero e Pin del conto di gioco”. Secondo il comunicato, nei primi cinque mesi del 2008 nel mercato delle scommesse sportive in Italia sono stati giocati 1,669 miliardi di euro, con una crescita del 50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2007. Il tempo deciderà se i due servizi annunciati avranno o meno il gradimento dei propri clienti.
Fonte: technotizie.it

Cyber News: IT: P.A., con progetto 'ECRN' arriva il taglio dei tempi della burocrazia


Roma, 20 giu.(Adnkronos) - L'anagrafe e lo Stato Civile grazie all'e-Government diventano piu' digitali e transna­zionali, con l'obiettivo di semplificare drasticamente i rapporti con i cittadini trasferitisi da un Paese all'altro nell'ambito della Comunita' Europa. Il CNIPA-Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione ha sottoscritto l'adesione al Consortium Agreement del 'Proget­to ECRN'-European Civil Registry Network che, con investimenti per circa 3,5 milioni di euro e l'aggiudicazione di un finanziamento dell'UE, realizzera' in 30 mesi sia la piattaforma dedicata che i siti pilota per l'integrazione degli uffici di stato civile dei Paesi comunitari e per lo scambio sicuro e certificato degli atti prodotti. L'annuncio e' stato dato in occasione del 2° DI-GIDAL-Forum internazionale sull'identificazione digitale, in corso a Castel San Pietro Terme (Bologna).

Aderiscono al ''Progetto ECRN'' undici organismi tra enti pubblici, comuni e istituzioni di sei Paesi: l'Italia [rappresentata dall'ANUSCA-Associazio­ne degli Ufficiali di Stato Civile e Anagrafe come coordinatore del progetto, dal CNIPA e dal Comune di Bologna], Bel­gio, Germania, Olanda e, tra i nuovi paesi UE, Slovenia e Romania.

''L'avvio di questo progetto sovrannazionale - ha spiegato Pistella- conferma l'esigenza di porre in modo deciso il cittadino al centro del processo di eGoverment e, contestualmente, che cio' avvenga secondo una strategia che deve essere di respiro europeo''. Pistella ha poi spiegato che, ''grazie alle nuove tecnologie ICT, non soltanto si passera' da un tempo medio di 3 mesi a pochi giorni per il completamento dei procedimenti burocratici transnazionali relativi ai fatti salienti della vita dei cittadini, come la nascita di un figlio, il matrimonio, il divorzio, il cambio di nazionalita' in uno Stato dell'UE, che cosi' verranno registrati in modo telematico negli uffici comunali dello Stato di appartenenza, ma si getteranno pure le basi per la realizzazione di una vera e propria 'anagrafe europea'''.
Fonte: IGN Adnkronos

Dodicimila romeni hanno lasciato il Piemonte

Repubblica — 22 giugno 2008
L' appello è risultato quasi deserto: alle 14 erano passate meno di duecento persone. Colpa del cambio all' ultimo del luogo dell' incontro, che doveva essere il PalaFuksas in piazza della Repubblica e che invece è stato il cortile del Maglio. Trecento metri che potrebbero aver distolto, nonostante i cartelli, gran parte dei romeni interessati alla «borsa del lavoro». «Ma questo non vuol dire che i romeni non vogliano tornare al loro paese - ha spiegato Aurelia Mirita, che a Torino ha fondato l' associazione romena Fratia - Già l' anno scorso abbiamo assistito a un flusso di ritorno di 12mila persone dal Piemonte». Merito delle condizioni di vita in Romania migliorate e del bisogno di manodopera per realizzare opere e infrastrutture. Quello al cortile del Maglio è stato il terzo appuntamento, dopo quello di Roma di febbraio e in Spagna ad aprile, in cui imprese, ministero del Lavoro e Agenzia nazionale per l' occupazione della manodopera della Romania propongono occasioni di lavoro in patria per romeni emigrati all' estero. Ventimila posti di lavoro «in palio»: ci sono anche imprese italiane, come Pirelli e Natuzzi, che hanno delocalizzato i loro stabilimenti in Romania. Secondo le stime del ministero sarebbero necessari oltre 80mila lavoratori. Di qui la proposta di tornare in patria ai connazionali arrivati a Torino. Una proposta che molti valutano positivamente: si informano sul trasferimento dei contributi pensionistici, sulla possibilità di trasferire l' assistenza sanitaria, sul riconoscimento dei titoli di studio. Chi passa lascia un curriculum, poi si vedrà. A Roma su mille persone che erano andate all' appuntamento con la «borsa del lavoro», un centinaio avevano ottenuto un contratto nell' edilizia. Ma a Torino i posti spaziavano nei campi più diversi dal commercio alle telecomunicazioni, al terziario. Stephan ha 39 anni e da 19 è fuori dal suo paese: «Sono stato in Israele, in Germania e da cinque anni sono in Italia - racconta - Tornerei volentieri perché qui non ce la faccio più a vivere: mia moglie è badante, io sono saldatore, in due prendiamo duemila euro ma tra il mutuo della casa, l' asilo nido e altre cose non è facile arrivare a fine mese. Il problema è che la maggior parte dei lavori in Romania sono in città, mentre la mia casa è in campagna, vicina al confine. E allora prima di pagare un' altra casa là ci devo pensare bene». Indecisi anche due genitori: «Siamo venuti qui per nostro figlio che sta prendendo il diploma e vorrebbe fare l' università in Romania - raccontano - Siamo venuti a informarci se è meglio per lui restare qui o tornare là. Intanto lasciamo anche i nostri curriculum, non si sa mai». (fe. cr.)
Fonte: La Repubblica

venerdì 20 giugno 2008

"La bimba strisciava per terra, l'ho raccolta tra le ruote del camion"


LA TRAGEDIA DI VIA MILANO

Una cameriera romena è stata la prima a soccorrere la bambina che si è miracolosamente salvata nel tragico incidente di martedì, nel quale è rimasta uccisa la mamma. "Aveva ancora la sua paletta in mano''

Pesaro, 19 giuigno 2008 - La forza della vita è una manina che stringe forte la sua palettina verde da spiaggia dopo che un camion da decine di quintali ti è passato sopra. ''La teneva forte, non l’ha lasciata un attimo, e piangeva'', dice Nicoletta Curpan, romena, attualmente cameriera al 'Dock’s' di viale Trieste, in Italia da oltre 10 anni, 30 anni compiuti ieri. E’ lei la ragazza romena che ha sollevato da terra per prima la piccola S., martedì mattina, nell’incidente in cui la madre Donatella Cardellini ha perso la vita. Nicoletta ha accettato di ripercorrere quei drammatici momenti.

Ecco il suo racconto. ''Stavo andando verso il centro di Pesaro con la mia Peugeot 206, erano le 10 circa. A un certo punto sulla destra ho visto quella mamma in bici che si fermava al semaforo. E’ scattato il verde. Il camion aveva messo la freccia per girare a destra, e ha iniziato a farlo. Io quindi mi sono spostata verso sinistra, lo stavo superando quando a un certo punto ho sentito delle urla forti. Non capivo cosa stesse accadendo, allora ho fermato l’auto, sono scesa. Nel mentre ho visto anche una ragazza che ha fermato il motorino. Pensavo che si fosse fatta male lei, ma poi ho sentito che urlava ‘Il bambino, il bambino!....’ Ho guardato in basso e ho visto una piccolina che strisciava per terra, sull’asfalto''.

''Era oltre le ruote del camion, non me lo dimenticherò mai questo particolare: e non so per quale miracolo sia riuscita a arrivare fin lì. Aveva ancora il seggiolino legato addosso, piangeva forte, chiamava la mamma. Ho cercato di tranquillizzarla, volevo darle dell’acqua. Poi le ho slegato il seggiolino. Lei continuava a piangere. L’ho guardata, aveva solo dei graffi alla fronte, ma mi pareva stesse bene. L’ho tenuta in braccio finchè sono arrivate altre persone, che sono riuscite subito a tranquillizzarla, credo che fossero dei parenti o dei vicini di casa, quando li ha visti lei ha smesso di piangere. La bambina aveva in mano la paletta e la stringeva. Non so dove sia andata l’altra ragazza che si era fermata col motorino. Un vigile mi ha detto di aspettare, io sono stata un po’ lì ferma, a guardare. No, non ho ancora sentito la famiglia della bambina. Credo che ora non sia il momento ma più in qua nel tempo, quella famiglia la cercherò...''. Quindi, la piccola si è salvata perchè è stata sbalzata dalla bici ed è passata sotto il camion.

Ieri si è svolta l’ispezione cadaverica sulla salma di Donatella. La procura comunque nominerà un perito che possa ricostruire con la maggior precisione le modalità della tragedia. Oggi, alla chiesa di Soria, ci sarà un rosario per Donatella. I funerali, salvo cambiamenti, dovrebbero essere domani, alle 10, sempre nella parrocchia di Soria, quartiere dove la sfortunata madre 44enne aveva diversi parenti.

Intanto una precisazione rispetto a quanto scritto ieri: purtroppo Rita Fabbrini, la 61enne residente in via Redipuglia che fu investita sempre all’incrocio di via Milano il 25 ottobre del 2007, non rimase solo ferita ma morì un mese dopo essere stata investita per complicanze legate proprio a quell’incidente. E il padre dell’altra vittima, Elena Esposto, riferisce che sua figlia, che perì nell’incidente del 2003, veniva da Nord, e non dal centro. (ale.maz.)
Fonte: Il Resto Del Carlino.

Români în ajutorul conaţionalilor, în spitalele din Roma


de Anca Mihai (2008-06-20)

Românii de la Roma au la dispoziţie un nou centru de diagnostic unde se vorbeşte româneşte. Policlinica „Luzzatti", inaugurată joi în centrul Capitalei, are în componenţa personalului cinci voluntari români. Cu funcţie de operatori sociali, românii vor ghida pacienţii conaţionali în funcţie de necesităţi.

La policlinică se pot adresa şi persoanele care nu sunt în posesia unei „legitimaţii sanitare" prevăzută de legea italiană. Acestora li se va elibera un „carnet de sănătate" cu valabilitate de şase luni, pentru a putea beneficia de asistenţă medicală.

„În primul rând, vom da informaţii tuturor românilor care ne păşesc pragul şi sunt dezorientaţi. După care, în funcţie de probleme, încercăm să finalizăm cerinţele, dar important este că ne vom înţelege în româneşte", ne-a spus Mihaela Farcaş, una dintre operatoarele sociale.

Partea română a proiectului este asigurată de asociaţia „Italia Romania Futuro Insieme" (Italia România Un Viitor Împreună). „Asociaţiile care se ocupau de străinii care au nevoie de îngrijiri medicale nu mai făceau faţă solicitărilor şi am decis să le sprijinim.

Astfel, am pus la dispoziţie un ghişeu la care se vorbesc mai multe limbi străine, o sală de consultaţie unde cetăţenii străinii vor avea prioritate şi personal specializat care va colabora cu operatorii sociali de diferite naţionalităţi. Prima experienţă de acest gen o vom face cu românii", ne-a spus doctorul Stefano Pomplili, directorul sanitar al Policlinicii „Luzzatti" din Roma.
Sursa: Adevarul

După ce l-au extrădat în Italia, autorităţile române cer eliberarea unui olimpic la matematică


Un tânăr român, olimpic la matematică, a fost condamnat în Italia pentru o fraudă informatică, relatează cotidianul Il Giornale. Autorităţile din România încearcă să obţină eliberarea băiatului în vârstă de 22 de ani. Bogdan Gabriel Ionescu este fiul unui inginer din cadrul Ministerului de Interne şi a câştigat Olimpiada balcanică de Matematică. Tânărul a fost capturat anul trecut la Craiova şi condamnat la trei ani şi o lună de închisoare în Italia.Bogdan era expert în tehnica numită "phishing". Împreună cu alţi câţiva amici, trimitea mail-uri deţinătorilor de conturi ai Poştei italiene şi obţinea datele celor vizaţi. A obţinut, astfel, 200.000 de euro.Abia după extrădare, autorităţile din România şi-au dat seama de valoarea tânărului şi au început demersul punerii în libertate a olimpicului."Fraier Bogdan, dar şi noi suntem fraieri, probabil şi-au spus cei de la Bucureşti când şi-au dat seama ce valoare avea tânărul şi cât de uşor au renunţat la el doar pentru a face pe placul autorităţilor şi opiniei publice italiene", scrie Il Giornale. Autorităţile române cer repatrierea lui Bogdan pentru "reeducare", în timp ce avocatul său Piarpaolo Livio doreşte graţierea acestuia.
Antena3.ro
Adăugat: 19 iunie 2008

L'accoglienza milanese nonostante gli sgomberi di De Corato

E’ un adolescente Rom la nuova promessa della Scala di Milano: un film racconta la tenera storia Milano ha ancora il cuore in mano capace di accogliere con un pizzico di umanità tutta quella massa di povera gente che la raggiunge pur di raccogliere qualche briciola del tanto decantato benessere della più ricca città italiana? La domanda, non retorica, è stata posta dal cardinale Tettamanzi ai cattolici ambrosiani il giorno dopo lo sgombero coatto del campo nomadi di Via Barzaghi. Proprio a quel campo è legata una storia, che ci accingiamo a raccontarvi, che dimostra come, nonostante gli ossessionanti richiami del Vicesindaco meneghino De Corato (Partito delle Libertà) e del Presidente della Provincia Penati (Partito Democratico) alla tolleranza zero nei confronti della razza Rom, ci siano ancora dei margini di speranza. Questa è la storia di Loredana, adolescente nomade che grazie alla famosa circolare Fioroni ha potuto frequentare con profitto le scuole medie inferiori nella metropoli lombarda. Quando era libera dagli studi Loredana, con altri suoi parenti, suonava in un’orchestrina da strada, gli Unza, costituita interamente da gitani nelle vie e piazze di Milano. Casualmente, leggendo un suo diario dimenticato a scuola, le insegnanti ed il preside della scuola media frequentata dalla piccola nomade vennero a conoscenza del sogno nascosto di Loredana: diventare ballerina alla Scala. Dal momento che Loredana dimostrava una stoffa da danzatrice non indifferente una parte della Milano intellettuale decise di adottarla: un giornalista e scrittore, Claudio Bernieri, girò immediatamente un film neorealista sulla tenera storia della giovane intitolato“ Miracolo alla Scala”, già nel titolo richiama l’altro grande lungometraggio degli anni cinquanta intitolato “ Miracolo a Milano”, un’insegnante di ballo l’adottò immediatamente e, sostenendola finanziariamente, le permise di iscriversi alla scuola di ballo del maggior teatro italiano. Loredana viveva però nel campo di Via Barzaghi e nei mesi scorsi si temette che lo sgombero coatto ne potesse pregiudicare il cammino artistico. Il film di Bernieri intanto divenne un caso in mezz’Europa: dapprima proiettato al canale principale della televisione pubblica romena, ben presto fu venduto ad altre televisioni di paesi dell’Unione europea. Solamente in Italia la vicenda di Loredana passò sotto silenzio e se non fosse stato per il settimanale Tempi, che ha spinto gli organizzatori del Festival dell’Amicizia dei Popoli di Rimini a programmarne la proiezione, nessuno se ne sarebbe accorto. Non era un film “ politically correct” rispetto al nuovo clima instauratosi in Italia: molto più rassicurante “ Il Resto della Notte” di Munzi. Ora invece grazie ad alcuni giornalisti coraggiosi la storia di Loredana, che rinnova il mito della Milano aperta ed accogliente, è venuto alla luce. L’adolescente è riuscita a conseguire la licenza media e continua gli studi alla scuola di ballo della Scala: nonostante certi proclami nella settima potenza industriale del mondo c’è ancora chi vuole permettere a chi è meno fortunato degli altri di sognare e si rifiuta di leggere la realtà in maniera distorta e preconfezionata.
Sergio Bagnoli

Immigrati/ Manganelli fa punto con Sott.rumeno su task force

In Italia, presenti 17 ufficiali inviati da Bucarest
(2008-06-19)

Roma, 19 giu. (apcom) - Il Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, ha ricevuto questa mattina il Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno della Romania con la delega per la Pubblica Sicurezza, Prof. Anghel Andreescu. Nel corso dell'incontro, al quale erano presenti il Vice Capo della Polizia e Direttore Centrale della Criminalpol, Prefetto Nicola Cavaliere e l'Ispettore Generale della Polizia di Frontiera rumena, Dirigente Generale Nelu Pop, è stato fatto il punto sulla collaborazione fra la Polizia Italiana e quella della Romania con particolare riguardo all'attività della task force avviata lo scorso 28 maggio.
Attualmente - si legge in una nota - sono 17 gli ufficiali della polizia rumena impegnati, oltre che in alcune aree di frontiera, negli uffici investigativi delle Questure maggiormente impegnate al contrasto della criminalità rumena.
Nel corso del colloquio è stata espressa ampia soddisfazione per i lusinghieri risultati già raggiunti che hanno permesso di arrestare molti ricercati in Italia e in Romania.
Fonte: Alice News

giovedì 19 giugno 2008

Clienţii băncilor vor putea să-şi transfere gratuit conturile de la o bancă la alta


Clienţii băncilor vor putea să-şi transfere gratuit conturile, de la o bancă la alta, prin proceduri simplificate, conform unui proiect al Uniunii Europene, menit să intensifice competiţia în acest sector. Propunerea a fost făcută de comisarul european pentru pieţe interne, Charlie McCreevy şi arată lipsa de încredere a oficialului în codul de conduită pe care băncile îl vor finaliza în curând. Un studiu realizat anul trecut de comisarul european pentru competiţie, Neelie Kroes, arată că trasferarea conturilor presupune costuri pentru clienţi, determinându-i să fie fideli unei singure bănci. Intenţia lui McCreevy este aceea de a simplifica operaţiunile de transfer de cont, astfel încât clienţii să discute numai cu noua instituţie de credit.
The Money Channel

Nessuna persona è illegale: Biella, 21 giugno


ApertaMente Vi invita ad aderire all’appellolanciato dal comitato
NESSUNA PERSONA E’ ILLEGALE - BIELLA
Per aderire:www.nessunoillegale.altervista.org
nessunuomoillegale@gmail.com

IL COMITATO NESSUNA PERSONA E’ ILLEGALE - BIELLA

Vi invita a sottoscrivere il presente appello Fermarsi. Bisogna fermarsi un attimo, e riflettere
La storia dovrebbe insegnare, eppure si ripete. Ogni volta che un gruppo umano, una minoranza, viene esclusa, additata come colpevole, si perde un pezzo di dignità. Ogni volta, si semina un po’ di quell’odio che domani farà soffrire altri, o tutti; ogni volta, senza accorgersene, si educa chi è più giovane a credere che la forza risolverà i suoi problemi, a cercare nell’altro, nel più debole, un capro espiatorio che illuda di essere vivi e potenti. Al contrario, è una strada che porta ad essere più vigliacchi e insicuri. L’abbiamo già visto, più volte...Ogni volta c’è una scusa, apparentemente convincente: la difesa di un’identità – che è qualcosa in continuo mutare – o della propria cultura – che si svuota di significato quando è usata per offendere – o altro, che poi guardando indietro, dopo le sofferenze, non si riconosce più.


Oggi la scusa è l’agognata, illusoria, sicurezza: a guardar bene fa un po’ sorridere...Siamo sempre meno ricchi, con meno prospettive, più rifiuti tossici, meno diritti, più malattie, meno servizi, più paure. In realtà c’è chi negli ultimi 15 anni s’è arricchito sulle nostre spalle, agenzie finanziarie, istituti di credito, banche, assicurazioni, immobiliari e tanti rispettabili figuri; anche le associazioni di stampo mafioso non se la passano male. Nel frattempo gli italiani hanno sempre più debiti, più frustrazioni, meno serenità; di fronte al vuoto della nuova generazione, figlia dell’illusione del benessere a tutti i costi, ci chiediamo attoniti nei salotti televisivi da dove nascerà mai quest’assenza d’ideali e di valori. Si potrebbe continuare a lungo… No, in effetti non c’è sicurezza, di nulla.
Solo che in tutto ciò, gli stranieri non c’entrano.

Abbiamo fatto tutto da soli.
Allora delle due l’una: o ci hanno bollito il cervello e non ce siamo ancora resi conto, oppure è troppo difficile prendersela con chi ha le responsabilità (tra cui noi stessi) mentre è molto più semplice farlo con chi sta peggio. Solo che non risolve nulla. E anche questo, l’abbiamo già visto.

Sapete? Ci hanno ingannato. Pensate davvero che “il Problema” degli italiani siano gli stranieri? Non vi sorge il dubbio che condurre l’attenzione a questo “problema sicurezza” ad arte ingigantito, serva a toglierla da altri più gravi e reali?Il nuovo progetto di legge “per la sicurezza”, sull’onda di una campagna mediatica che ci stanno facendo bere come acqua, stabilisce questo: una persona che lascia il proprio paese (il più delle volte a causa di un sistema di “regole” economiche che permette al nord del mondo di gestire l’80% delle risorse mondiali), e che si avventura in un viaggio spesso allucinante al solo scopo di cercare una vita decente, non appena mette piede (se riesce) sul suolo italiano, è considerato colpevole.
Penalmente. Il reato? In sostanza quello di aver osato provare ad entrare nel mondo ricco, dove può farlo solo se serve a un europeo, come forza lavoro a basso costo. Siamo al punto di non-ritorno: punire chi è colpevole di essere nato dalla parte sbagliata.
Ma non vi ricorda proprio nulla?
Ciò è palesemente contrario alla nostra costituzione, alle leggi europee, a buona parte dei principi e valori a cui affermiamo di attenerci. Che succeda in un paese che non dimentica di citare le proprie “radici cattoliche” aggiunge un pizzico di paradosso, ma anche questa è storia già vista.. .

Di questo stiamo parlando: dignità, coerenza, civiltà, rispetto dei diritti umani, termini scontati che non dicono più nulla, tranne quando c’è da mandare un SMS per pulirsi la coscienza. E’ il rispetto di ogni uomo o donna, delle sue lacrime, del suo dolore, delle sue speranze, della sua felicità, del suo diritto a vivere con la propria famiglia nel luogo che ritenga più adeguato. Nessuno di noi potrebbe vedersi negare tutto ciò da chicchessia. Eppure lo si nega ad altri. Senza questo rispetto come base imprescindibile di ogni rapporto, in concreto e non solo a parole, non siamo e non saremo nulla. Ditelo, ai vostri figli. Questa legge, così come il comune pensare da cui nasce, non è solo xenofoba; è di un’ipocrisia che fa spavento.Alcuni hanno già detto e scritto che questa legge non funzionerà: è vero, è tecnicamente inadeguata, costosissima e in concreto inapplicabile. In una parola, stupida; ma non è questo il suo lato peggiore. Il peggio, è l’essere figlia e madre della cultura dell’odio, quell’odio facile che accompagna la storia dell’uomo e, come sempre, non ci darà un briciolo in più di sicurezza. Ne toglierà a chi già ne ha ben poca.
Proviamoci. Fermiamoci un attimo.
A pensare.

Brutalmente aggredita a Milano Rebecca, 12enne Rom vincitrice del premio Unicef 2008


GruppoEveryOne: “Episodio di gravita’ inaudita. Necessaria condanna unanimedi Istituzioni Nazionali ed Europee e seri provvedimenti contro laderiva razzista e xenofoba in Italia”

E’accaduto ieri mattina, 17 giugno, alle 8 a Milano. La famiglia Covaciu,romena di etnia Rom, già oggetto di continue peregrinazioni perl’Italia a seguito di vessazioni, minacce e sgomberi, stava uscendodalla tenda in cui da diversi giorni si era stabilita, in unmicroinsediamento nella zona di Gianbellino, quando è stata brutalmente aggredita da due italiani di età compresa fra i 35 e i 40 anni. Rebecca,12 anni, nota per essersi aggiudicata in Italia il Premio Unicef –Caffè Shakerato 2008 per le sue doti artistiche applicateall'intercultura, e il fratellino Ioni, 14 anni, sono stati prima spintonati e poi picchiati. I genitori, uno dei quali è Stelian Covaciu, pastore della Chiesa Pentecostale, che assieme al fratello maggiore di Rebecca erano accorsi per difendere i figli, sono stati ricoperti di insulti razzisti, minacciati, indotti a lasciare immediatamente l’Italia e subito dopo percossi. I Covaciu a quel punto sono fuggiti verso la stazione di San Cristoforo, in piazza Tirana, e accorgendosi di essere ancora seguiti hanno chiesto aiuto ai passanti. Nessuno è intervenuto. Mentre la famiglia si stava avviando verso il parco antistante la stazione, la signora Covaciu, cardiopatica, è stata colta da un malore. Stellian Covaciu ha a quel punto contattato telefonicamente Roberto Malini del Gruppo EveryOne, che ha dato l’allarme facendo inviare sul posto una volante della Squadra Mobile di Milano e un’ambulanza. All’arrivo della Polizia, gli aggressori si sono dileguati. Prima ancora dell'aggressione, l’Unicef aveva manifestato indignazione per la vicenda della piccola Rebecca,simbolo di un'infanzia senza diritti.

Il Gruppo EveryOne era in procinto di organizzare un ritorno della famiglia in Romania per sottrarla all'ostilità che colpisce i Rom a Milano.

“Questa nuova violenza contro le famiglie Rom è spaventosa e deve sollevare la protesta della società civile” commentano i leader del Gruppo EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau. “Quello che è avvenutoa Rebecca e alla sua famiglia è sintomatico del clima, ormai fuori controllo nel nostro Paese, di odio e intolleranza nei confronti del popolo Rom. Purtroppo non si tratta affatto di un caso isolato, ma dell’ennesimo gravissimo episodio di violenza, ai danni di una famiglia innocente, che rimarrà impunito e annuncia tempi davvero oscuri per l’Italia.” Il Gruppo EveryOne ha recentemente denunciato l'aggressionea Rimini, avvenuta nell'indifferenza generale, di una ragazzina Rom incinta, presa a calci da un italiano mentre chiedeva l’elemosina. A Pesaro, qualche giorno fa, Thoma, il membro più anziano della locale comunità Rom, sofferente di un handicap a una gamba e cardiopatico, è stato colpito al capo e umiliato in pieno centro storico. Nella stessa città, i parroci hanno recentemente vietato ai Rom di chiedere l'elemosina davanti alle chiese. Nei giorni precedenti all'aggressione della famiglia Covaciu, EveryOne ha ricevuto segnalazioni di numerosi episodi di violenza da parte di italiani nei confronti di persone di etnia Rom, soprattutto dei più deboli: bambini e donne. “L'attuale clima di discriminazione generale e l'atteggiamento ostile delle autorità,” continuano Malini, Pegoraro e Picciau “fanno sì che le persone aggredite non trovino più il coraggio di denunciare i loro aggressori. Inoltre, dichiarazioni come quelle del ministro dell’Interno Roberto Maroni, che predica la tolleranza zero contro i Rom, la loro schedatura con foto segnaletiche e addirittura il prelievo del DNA, lo sgombero indiscriminato e senza alternative dicampi di fortuna e insediamenti regolari, la sottrazione dei bambini Rom alle famiglie senza mezzi di sostentamento – proclami che sconcerterebbero qualunque esponente democratico di un Paese civile –,finiscono per fomentare violenze e soprusi ai danni dei più indifesi'.

Assiemea EveryOne, anche Santino Spinelli, dell’Associazione Thèm Romanoonlus, e il gruppo “Caffè Shakerato” di Genova, organizzazione per l'intercultura e il rispetto dei diritti dei bambini, esprimono la più viva preoccupazione per l’episodio, effetto ancora una volta dell’odiorazziale che imperversa in Italia.

“E’necessaria una condanna unanime del mondo politico italiano e delle Istituzioni europee” concludono i leader del Gruppo “e sono ormai indispensabili provvedimenti seri contro chi viola i diritti umani e sifa portatore di violenze e discriminazioni di matrice xenofoba erazzista”.

Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
Tel: (+ 39) 334-8429527 - (+ 39) 331-3585406
www.everyonegroup.com :: info@everyonegroup.com

Segnalato da Doriana.

Carbonizzato Verona: Comune paghera' spese rientro salma


VERONA
(ANSA) - VERONA, 18 GIU - Il Comune di Verona pagherà le spese per il rientro in Romania della salma di Adrian Kosmin, il camionista romeno di 28 anni, ucciso il 7 giugno a Cavaion (Verona) da una coppia veronese, titolare di una ditta presso la quale la vittima lavorava come autotrasportatore. Lo ha deciso oggi la giunta comunale, che ha già preso contatti con padre Gabriel Codrea, rettore della comunità ortodossa romena di Verona, per concordare le modalità operative dell'iniziativa e consentire, come richiesto dalla famiglia del giovane, di celebrare i funerali nella sua città di origine. Il movente dell'omicidio, secondo quanto emerso dalle indagini, era legato al possibile riscatto di un premio per un'assicurazione intestata dal romeno a favore della donna. (ANSA). COM-NR/FC
Fonte: Stranieri in Italia

Europa se dotează cu o directivă antiimigranţi clandestini


CONTROVERSĂ Legea încalcă drepturile omului, susţin ONG-urile
de Maria TOADER 19 IUNIE 2008
Imigranţii ilegali – deţinuţi cel mult 18 luni, apoi expulzaţi

Legislativul de la Strasbourg a dat, ieri, undă verde propunerii de directivă care stabileşte o serie de norme pan-europene privind detenţia şi expulzarea imigranţilor ilegali. Însă în ciuda faptului că acest document se doreşte a fi o armă redutabilă pentru a combate fluxurile de clandestini, ONG-urile denunţă o parte din prevederile directivei, considerând că acestea încalcă drepturile omului. „Credem că textul aprobat de Parlamentul European nu garantează returnarea imigranţilor ilegali în condiţii de siguranţă şi demnitate”, a apreciat Amnesty International, informează Reuters. Biserica Catolică a intervenit şi ea şi a cerut ca imigranţii „să nu fie incriminaţi”.

Copiii clandestini, încarceraţi

Documentul are la bază prevederea că orice imigrant aflat în situaţie ilegală va trebui să se întoarcă în ţara de origine, într-o ţară de tranzit sau către o terţă ţară, (cu excepţia persoanelor care solicită azil). Astfel, ţările din UE nu vor expulza sau returna un refugiat statelor sau teritoriilor unde viaţa sau libertatea sa ar fi ameninţate. Principiul nereturnării se aplică şi în cazul persoanelor aflate în zone de tranzit.

Directiva reglementează şi durata maximă de încarcerare temporară a clandestinilor la o jumătate de an. În unele cazuri perioada de detenţie poate fi prelungită cu încă un an dacă persoanele nu cooperează cu autorităţile. Un aspect destul de controversat este că un amendament introdus de PE prevede ca familiile cu minori şi copiii neînsoţiţi să poată fi reţinuţi temporar, e drept însă, doar ca o măsură de ultimă instanţă şi doar pe durata minimă corespunzătoare.

Cât despre cei expulzaţi, ei nu vor mai putea intra deloc pe teritoriul UE timp de cinci ani. Această perioadă poate fi extinsă în cazul în care s-a dovedit că cetăţeanul din statul respectiv reprezintă o ameninţare gravă la adresa ordinii publice sau a securităţii naţionale. După ce miniştrii de Interne ai UE îşi vor da acordul în cursul lunii viitoare asupra textului, directiva urmează să fie transpusă în legislaţia internă a statelor membre în următorii doi ani de la publicarea sa în Jurnalul Oficial al UE.
Sursa: Gandul.

Rezultate finale BEC: PSD a obţinut cel mai mare număr de mandate de primar, dar nu şi de voturi


PSD a obţinut la alegerile locale cel mai mare număr de mandate de primar (1.138), însă nu şi de voturi, fiind devansat la acest capitol de PD-L care are 908 edili, dar care a adunat 2.964.948 de voturi, faţă de 2.717.490 cât au obţinut pesediştii, potrivit rezultatelor finale ale BEC. Foto (1)
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Datele furnizate joi de Biroul Electoral Central, relevă că PSD a câştigat în scrutinul local 1.138 posturi de edil, dintre care 477 în turul doi. PD-L se situează pe locul al doilea la capitolul număr de mandate, cu 435 de funcţii de primar câştigate în turul secund al alegerilor şi un total de 908 posturi de şefi ai administraţiei locale. PNL câştigă 351 de posturi de primar în turul al doilea, ajungând astfel la 706 de mandate la nivelul întregii ţări.

Ierarhia primelor locuri se schimbă însă la capitolul număr de voturi, unde democrat-liberalii se situează pe primul loc în privinţa acestei cifre. Astfel, PD-L obţine aproape trei milioane de voturi în scrutinul local (2.964.948), din care 1.385.018 în turul doi, PSD 2.717.490, din care 1.333.208 în scrutinul din 15 iunie, iar PNL 1.721.834, din care 872.344 în turul doi.

Sorin Oprescu a câştigat detaşat postul de edil-şef al Capitalei, cu 315.981 voturi în turul doi, echivalentul a 56,55% din opţiunile electorilor bucureşteni. Vasile Blaga a contabilizat 242.760 voturi, adică 43,44%.

Celelate mandate de primar au fost obţinute de UDMR-184, PC-47, PNG-CD-35, Alianţa pentru Timiş-21, PRM-19, PNDC-14, PNŢCD-11, PCM-11, FDGR-10, PIN-6, PER-3 şi Partida Romilor Pro Europa şi Forţa Democrată câte două. Au mai obţinut câte un mandat de primar PPPS, Comunitatea Ruşilor Lipoveni, Uniunea Bulgară, Uniunea Croaţilor, UPSC şi Alianţa pentru municipiul Olteniţa. De asemenea, 56 de independenţi au fost aleşi primari.

În două circumscripţii comunale s-a declarat balotaj, înregistrându-se un număr egal de voturi valabil exprimate între candidaţii la funcţia de primar, fiind necesară organizarea unui nou scrutin, a anunţat purtătorul de cuvânt al BEC, Marian Muhuleţ. Este vorba de comunele Arcani - Gorj şi Poeni - Teleorman, unde pe 29 iunie va fi organizat turul trei al alegerilor locale, iar în Sascut (n.r. - unde a fost anulat turul 2) şi Ştefăneştii de Jos (n.r. - unde a fost anulat turul 1) va fi organizat turul doi.
Sursa: NewsIn

I minori stranieri in Italia chiedono sicurezza e sostegno


Giovedì, 19 giugno 2008
Save the Children ha organizzato un percorso di consultazione con alcuni ragazzi di origine estera da cui è emersa l'esigenza di più attività integrarsi, anche al di fuori della scuola

Il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Lazio e Save the Children hanno promosso un percorso di consultazione con alcuni giovani per capire le esigenze dei minori stranieri in Italia. A prendervi parte sono stati invitati 12 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, provenienti da Afghanistan, Equador, Moldavia, Repubblica di Guinea, Perù, Romania (compresi alcuni rom), Italiani e bosniaci (rom-slavi)

Dal percorso è emersa la necessità di sviluppare su tutto il territorio alcuni strumenti di accoglienza e informazione, come le unità di strada, per avere sempre vicino del personale specializzato cui rivolgersi. Un'altra richiesta è quella di ripensare in termini qualitativi le strutture di accoglienza, non solo a livello logistico e abitativo, quanto in termini di programmazione di attività per i ragazzi e le ragazze.

I ragazzi che hanno preso parte alla consultazione vivono in Italia dalla nascita, abitano tra Roma e Viterbo, in case famiglia, comunità di accoglienza, in case o campi rom attrezzati. La maggior parte va ancora a scuola e proprio su di essa ripongono grandi speranze per la propria integrazione. Secondo molti di loro sarebbe necessario non solo pensare ad attività in classe, quanto favorire i rapporti tra studenti fuori dalle lezioni, affinché l'inclusione sia effettiva e non formale.

In Italia i minori regolarmente residenti sul territorio sono 666.000, circa il 27% del totale degli stranieri residenti. Nell'ultimo anno sono aumentati di 80.000 unità, grazie soprattutto alle nuove nascite. I bambini stranieri non accompagnati sono passati dai 6.629 dell'anno 2004 ai 7.548 del 2007, escludendo comunque tutti i provenienti dai paesi comunitari, anche quelli di nuova entrata come la Romania.
Fonte: Vita.

Băncile româneşti se bat în asigurări pentru copii


Băncile au pus ochii pe copii. Dacă adulţii sunt clienţi obişnuiţi, specialiştii s-au gândit că nu ar fi rău să se ocupe şi de cei mici. Aşa că au scos asigurările pentru copii. Prima de asigurare este plătită de părinţi, însă de ea se vor bucură micuţii. La 18 ani, când, de exemplu, vor avea suficienţi bani să-şi continue studiile la Oxford sau să-şi plătească avansul pentru o casă sau o maşină.Fiecare părinte trebuie să-şi stabilească valoarea sumei asigurate, pentru că în funcţie de ea se stabileşte rata. Dacă se întâmplă ceva cu părinţii, copilul va primi la 18 ani întreaga sumă, indiferent de numărul ratelor plătite. Perioada minimă de cotizare este de cel puţin 5 ani, iar copiii intră în posesia banilor la majorat. Îi pot lua pe toţi odată sau în rate, pe timpul studiilor, până la vârsta de 25 de ani.
Observator
Adăugat: 18 iunie 2008

La ciorba de perisoare romena


Deliziose polpette di carne tuffate nella ministra. Da accompagnare con peperoncino, vino e buona musica!
La ciorbă de perişoare è una ricetta tradizionale romena, ma ovviamente ognuno la prepara a modo suo aggiungendo o eliminando ingredienti a seconda dei gusti. Il comune denominatore di tutte le versioni sono però le polpettine di carne (perişoare). Questa minestra ha un sapore acidulo, dato da ingredienti che variano da una Regione all’altra e che si possono aggiungere a fine cottura: panna acida, yogurt, limone, bors (una salsa molto usata in Moldova).
Ingredienti:
Per le polpette: 200 gr carne macinata ( vitello o mista )
1 cucchiaio di riso
1 uovo sale e pepe( si mette prima la carne, quindi il riso e infine l’ uovo sbattuto, il sale e il pepe)Per la minestra:carota a cubetti o interacipolla ( meglio mondata e lasciata intera o solo tagliata in due, se non piace a tutti )patata a pezzetoni o interasedano rapa a fette o a cubettiun pezzo di osso con carne (per fare il bollito) o un brodo di carnepassata di pomodori o concentrato di pomodoriprezzemolo e sedano (sarebbe perfetto il levistico, o sedano di monte, che si trova nei negozi romeni)
Preparazione: Prepariamo un brodo di carne: acqua con il pezzo di osso con la carne, cipolla, carota e sedano. Quando il brodo di carne è pronto, aggiungiamo le polpette e facciamo bollire a fuoco basso per 20 minuti con il coperchio. Aggiungiamo anche la patata tagliata a pezzi / cubetti, la passata di pomodori, il prezzemolo e lasciamo ancora a bollire fino quando è tutto pronto (altri 10-20 minuti).
Alla fine aggiungiamo, se ci piace, l’ingrediente che abbiamo scelto per dare alla ministra un sapore acidulo (vedi sopra). La ciorbă de perişoare va accompagna con peperoncino verde, buona musica e un ottimo bicchiere di vino rosso. Buon appettito! AG
Fonte: Stranieri in Italia

Bari - Progetto di gemellaggio economico con la Romania


18/06/08
Immagine: Marisa Della Gatta

“Promuovere e stimolare la cooperazione internazionale”. Questo il principale obiettivo espresso dal Presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, in occasione dell’incontro sul progetto di gemellaggio con la Provincia rumena di Dambovita. Il convegno, organizzato dalla Provincia e dalla Confapi di Bari - Associazione delle Piccole e Medie Industrie – ha coinvolto le associazioni datoriali e sindacali per rivolgersi, soprattutto, al mondo imprenditoriale.L’invito alle imprese, dunque, è quello di investire nella collaborazione con la Romania per uscire dall’attuale situazione di stallo in cui si trova l’economia barese. Il Paese rumeno ha, infatti, la possibilità di ricevere 30 miliardi di Euro di Fondi Strutturali Europei da investire in vari settori: produzione, servizi, costruzioni, turismo, tecnologie informatiche, trasporti. Molti, inoltre, i suoi punti di forza: la posizione strategica, il largo mercato nazionale (circa 22 milioni di consumatori), i livelli di competenza elevati soprattutto nel campo della meccanica e delle meccatronica, la manodopera qualificata e a basso costo. Iolanda Mihalache, responsabile Fondi Strutturali per la Regione di Dambovita, si è detta favorevolmente disposta all’ “aiuto reciproco” e ha sottolineato quali settori risultano, al momento, più strategici dal punto di vista economico. È conveniente, in particolare, puntare su progetti finalizzati alla costruzione di canali e di infrastrutture anche sportive, al turismo, all’ambiente per promuovere le energie alternative e alla produzione tecnologica. A proposito di quest’ultimo punto è stata ricordata l’esistenza di un accordo tra la Regione rumena e l’Università di Bari. Si tratta, in sostanza, di un’intesa di interessi che risponde, da un lato, alla “grande voglia di sviluppo” dell’imprenditoria barese, dall’altro, al grande bisogno di esperienza e di assistenza tecnica da parte un paese appena nato nell’Unione Europea ma che ha grandi potenzialità e cresce ad un tasso del 6% annuo.Tutti gli elementi, quindi, concorrono all’idea di “un progetto interessante che si potrebbe anche esportare in altre regioni rumene e polacche”, come affermato da Vincenzo Caldarone, assessore delle Politiche Comunitarie. Dimenticando, certo, i pregiudizi e le rivalità calcistiche. (Marisa Della Gatta)
Fonte: PugliaLive

În România se construieşte cel mai mult dintre toate statele membre Ue


Suntem fruntaşi la construcţii! În România se construieşte mai mult decât în orice altă ţară din Uniunea Europeană. Cel puţin aşa arată datele furnizate de Biroul Eurostat, potrivit cărora în aprilie am construit cu o treime mai mult decât în aceeaşi perioadă a anului trecut. Iar zvonurile despre prăbuşirea pieţei imobiliare se dovedesc simple speculaţii, tendinţa fiind opusă celei din Vest.Potrivit cifrelor furnizate de Eurostat, în aprilie România a înregistrat un ritm de creştere al lucrărilor de construcţii de 30%, fiind urmată de Slovenia cu 23,3%, Polonia cu 22,8% şi Bulgaria cu 21%. La polul opus se află Spania, unde sectorul construcţiilor au cunoscut cea mai mare regresie, respectiv de minus 21,8%.
Antena3.ro
Adăugat: 18 iunie 2008

mercoledì 18 giugno 2008

Senza stipendio, minaccia di gettarsi da una impalcatura


17/6/2008 - CORSO ROMANIA
Il giovane romeno in un momento della trattativa per scendere
Dopo un'ora l'uomo è stato convinto a scendere
TORINO
Un uomo si è arrampicato stamattina intorno alle 11:30 su un’impalcatura in corso Romania, a Torino, minacciando si gettarsi nel vuoto da una decina di metri.
L’uomo, un cittadino romeno, ha affermato di aver compiuto il gesto perchè non avrebbe ricevuto il proprio stipendio. L'impalcatura sulla quale l'uomo si è arrampicato è quella del cantiere per la ristrutturazione della stazione ferroviaria Stura. Gli uomini delle volanti della questura e i vigili del fuoco sono riusciti dopo un'ora di trattative a convincere l'uomo a scendere.
Fonte: La Stampa

Începe concursul pentru profesorii care vor să predea în Italia


de Mariana Popa Bourita (2008-06-18)

Profesorii de limba şi literatura română nu sunt numai în febra pregătirilor pentru bacalaureat. Cei care doresc să predea în statele în care MECT a decis să promoveze cultura şi civilizaţia românească, îşi pot depune deja dosarele pentru concursul din luna iulie 2008.
Ministerul Educaţiei, Cercetării şi Tineretului a demarat procedura de selecţie, examinare şi repartizare a profesorilor care vor să se implice în programul de predare a cursului de limba, civilizaţia şi cultura românească în Italia. Condiţiile de participare la concurs sunt următoarele: depunerea dosarelor la Ambasada României la Roma în intervalul 7-13 iulie 2008; evaluarea dosarelor – 14-15 iulie, urmând ca la 15 iulie să se afişeze rezultatele evaluării dosarelor.
Va urma un interviu în data de 16 şi 17 iulie, iar la 18 şi 19 iulie se vor afişa listele cu rezultatele selecţiei şi repartizarea cadrelor didactice admise. Rezultatele se vor regăsi şi pe pagina web a Ministerului Educaţiei, Cercetării şi Tineretului.
Profesorii de limba şi literatura româna care au predat deja în Italia în anul şcolar 2007-2008 vor avea întâietate la aprobarea dosarului, dacă vor fi interesaţi să continue proiectul.
Ei vor avea prioritate la încadrare, selecţia bazându-se doar pe fişa de evaluare emisă de MECT şi avizată de comisia de evaluare, obţinerea calificativului minim ,,bine" şi depunerea unei cereri tip de continuare a activităţii de predare a limbii, literaturii şi culturii române.
Numărul maxim de puncte obţinute va fi 100 şi se vor acorda astfel: 40 de puncte la evaluarea dosarului şi 60 de puncte la interviu. În anul şcolar 2007-2008, proiectul de predare a limbii române în unităţi de învăţământ italiene s-a derulat în regiunile Lazio, Piemonte şi Veneto. Au participat cinci cadre didactice care au predat pentru aproximativ 400 elevi.
Sursa: Adevarul.

INPS: nuovi importi per l’assegno ai nuclei familiari


Novità sulla normativa : INPS: nuovi importi per l’assegno ai nuclei familiari
(15/06/08)
L'INPS ha rideterminato, con decorrenza dallo scorso 1° gennaio 2008, i livelli di reddito e gli importi dell’assegno per il nucleo familiare (ANF), per i nuclei orfanili e per i nuclei familiari con almeno un componente inabile.
L’INPS con la circolare n. 68 del 10 giugno 2008 ha rimodulato gli importi degli assegni per i nuclei familiari. In allegato alla circolare ci sono nuove tabelle, che permettono una maggiore graduazione dei livelli reddituali poiché, ad ogni 100 euro di aumento del reddito familiare, l’importo dell’assegno decresce di una cifra prefissata. In base alle nuove tabelle, i datori di lavoro dovranno corrispondere, ai dipendenti aventi diritto, i nuovi importi per intero in caso di nuove domande, o la differenza a coloro che già percepiscono l’assegno per il nucleo familiare.
INPS Circolare 68/2008 Nuovi importi degli assegni ai nuclei familiari
Articoli correlati:
INPS: nuovi importi per assegni ai nuclei familiari e di maternità
INPS: assegni familiari non rivalutati per il 2008
Fonte: Programma Integra

martedì 17 giugno 2008

Clandestini. Barrot (Ue) contro aggravante, poi precisa


"Mi riferivo ai cittadini comunitari". Audizione al Parlamento Europeo

Bruxelles - 17 giugno 2008 - Non si può aggravare una pena per la situazione di irregolarità della persona. Il commissario Ue alla Giustizia Sicurezza e Libertà, Jacques Barrot, ha risponsto così ieri ad una domanda dell'eurodeputato Giusto Catania del Prc durante la sua audizione davanti alla commissione Libertà civili del Parlamento europeo. Per il successore di Franco Frattini una simile ipotesi è "contraria al diritto europeo". Le parole, che sono state accolte da un applauso da vari europarlamentari, hanno suscitato l'immediata reazione di soddisfazione dello stesso Catania, della verde Monica Frassoni e di Claudio Fava (Sinistra democratica), i quali hanno chiesto che le norme del governo italiano vengano messe in regola con quelle europee, alla luce di quanto dichiarato dal commissario Ue. Poco dopo però Barrot ha lasciato l'aula della commissione parlamentare per incontrare i giornalisti e in quella sede ha precisato che le sue parole erano da riferirsi ai cittadini europei. "Non si può avere discriminazione a causa della nazionalità e questo è tutto", ha spiegato Barrot, sottolineando di riferirsi ai cittadini dei paesi Ue. Successivamente in una nota Barrot ha fissato alcuni paletti: la scelta di considerare come reato l'immigrazione clandestina é di competenza degli stati Ue, non è possibile aggravare una pena inflitta a cittadini europei in base soltanto al criterio della nazionalità. Infine per quanto riguarda i cittadini extraeuropei l'introduzione di un'aggravante di pena legata alla clandestinità dovrebbe essere oggetto di un esame approfondito alla luce dei diritti fondamentali. "Niente impedisce tuttavia che alla pena inflitta a causa di un reato venga aggiunta un'altra pena distinta inflitta a causa delle presenza illegale sul territorio dello Stato membro", ha affermato Barrot nella nota. Il commissario Ue, che ha già incassato il via libera unanime dei coordinatori politici in commissione e il cui gradimento verrà votato mercoledì dall'aula, ha anche fatto riferimento al naufragio nelle acque libiche. "Sono altri morti -ha detto il commissario Ue - altre persone che cercano di immigrare in Europa, a volte sfruttate dai trafficanti".
Fonte: Stranieri in Italia.

Imprese: Camcom Milano, 600 nuovi imprenditori rumeni nel 2007


Milano

(AGI) - Milano, 16 giu. - Boom di imprese con titolare rumeno: in un anno sono cresciute del 41% a Milano e del 50% in Italia. Percentuali che si traduzono in 600 nuovi imprenditori a Milano (al terzo posto della classifica nazionale), quasi 2 mila in Lombardia e 9 mila in Italia. E' quanto emerge da una elaborazione della Camera di commercio di Milano, sui dati del registro delle imprese anni 2007 e 2006 ed Istat (per i residenti stranieri al 2006 e per l'interscambio al 2007), dalla quale si scopre anche che Torino, prima in Italia con 3.853 titolari, ha superato Roma che ne conta 3.730. Tra le prime 15 province l'aumento piu' consistente in un anno e' stato registrato a Lucca (+134%) e Pavia (+89%). Eppure, secondo la stessa ricerca, i rapporti con la Romania si fanno piu' tiepidi: le relazioni commerciali in un anno si sono ridotte del 3,4% ed e' diminuito in particolare l'import italiano (-6%). L'identikit del rumeno imprenditore in Italia parla di un giovane, di eta' compresa tra i 30 e i 49 anni nel 68% dei casi, nove su dieci sono uomini e l'80% circa lavora nel settore delle costruzioni. Ricoprono soprattutto la carica di titolare di ditte individuali (+50% dal 2006) ma sono quasi 4.000 gli amministratori (+35%). Per quanto riguarda le imprese, sono oltre 5.000 le ditte lombarde con titolare rumeno, in crescita del 57% in un anno, piu' che in Italia. Nella classifica delle prime 15 province italiane fugurano ben quattro lombarde: Milano, Brescia, Pavia e Cremona. (AGI)
Fonte: AGI NEWS ON

Elevator affascina il pubblico del TIFF


16 Giugno 2008
Festival – Romania

I Romanian Days, sezione collaterale del Transylvania International Film Festival (TIFF), si sono dimostrati ancora una volta un'ottima vetrina per la recente produzione rumena. Nel programma di questa edizione sono mancati, però, grandi vincitori, nonostante il numero record di 11 pellicole presentate.

Soltanto Boogie [trailer, film focus] di Radu Muntean, The Flower Bridge di Thomas Ciulei e Cold Waves di Alexandru Solomon avevano già una notorietà internazionale prima del festival.
Grande è stata la sorpresa, per il pubblico presente a Cluj-Napoca, alla proiezione dell'indipendente Elevator di Gabriel Dorobanţu (costato solo 200 euro). La pellicola, girata da uno sconosciuto regista-direttore della fotografia con attori altrettanto sconosciuti, ha affascinato la platea con l'intensa storia fra due ragazzi intrappolati dentro un ascensore rotto in una fabbrica deserta.

Il film sembra essere, ad oggi, la maggiore rivelazione rumena dell'anno, poiché la mediocre commedia tv del moldavo Igor Cobileanski, Tache, Crossing Dates, debutto alla regia di Anca Damian e Gruber's Journey di Radu Gabrea possono difficilmente aspirare al mercato internazionale. Senza contare flop come Marilena di Mircea Daneliuc, stella cadente della generazione di filmmaker degli anni '80.

Qualche speranza in più è legata invece a Silent Wedding di Horatiu Malaele e Katalin Varga di Peter Strickland, prossimi all'esordio in vari festival dopo la posposizione dell'anteprima mondiale al TIFF.

Nonostante gli ampi margini di miglioramento, il livello del cinema rumeno è cresciuto in maniera significativa, e ha assottigliato la linea — ormai pluriennale — che separa i lungometraggi domestici vincitori di premi all'estero e quelli destinati al mercato locale.

di Toma Peiu
Fonte: Cineuropa