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mercoledì 11 giugno 2008

Carimate, il rumeno ucciso - Il fratello: "Poteva essere salvato"


Como
Parla Stefan, fratello di Ion Mihai Coman, travolto e ucciso sulla Novedratese da una Bmw con a bordo due ragazzi di Cantù e Fino che non si sono fermati a prestare soccorso. "Se si fossero fermati, ora mio fratello potrebbe essere ancora vivo"

Foto by BARTESAGHI
Carimate, i carabinieri sul luogo dell'incidente mortale

CARIMATE E' uno sfogo, quello di Stefan Coman, 24 anni, il fratello di Ion Mihail, il diciannovenne rumeno travolto e ucciso sulla Novedratese da una Bmw che poi non si era fermata. Solo una guardia giurata, arrivata sul posto in un secondo momento, si è accorta del giovane a terra, in condizioni disperate. "Se si fossero fermati - ha spiegato Stefan, in un misto di rabbia e amarezza - forse adesso mio fratello potrebbe essere ancora vivo. Un incidente può capitare a tutti, ma si dovevano fermare".Si dovrà attendere qualche giorno, invece, per l'interrogatorio di convalida dell'arresto per Vincenzo Pepe, 23 anni, di Cantù, proprietario e conducente della Bmw, e l'amico Andrea Chindamo, 26 anni di Fino Mornasco, il passeggero dell'auto. I due sono stati arrestati dai carabinieri dopo essere andati a denunciare il furto - mai avvenuto - dell'auto con la quale avevano fatto l'incidente. Ma i carabinieri hanno scoperto tutto in breve tempo: le accuse, per loro, sono omissione di soccorso, omicidio colposo e simulazione di reato.
martedì, 10 giugno 2008
Fonte: la Provincia di Como

1 commento:

Anonimo ha detto...

bastardi

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