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martedì 17 giugno 2008

Picchia lavoratore, sindacalista nei guai


16 giugno 2008
Pino Piastri
Alessandro Franceschini

Aggredito e picchiato da un sindacalista della Cgil perché non aveva fatto sciopero. La vicenda potrebbe avere anche sfumature razziste perchè la vittima è un operaio romeno, risale ad alcuni giorni fa durante un’agitazione sindacale dei dipendenti dei servizi cimiteriali.

In questo settore opera anche la “Pulicoop”, una ditta con sede legale a Piacenza e sede operativa proprio nel cimitero spezzino dei Boschetti, forte di una ventina di dipendenti.
Da tempo i lavoratori dei servizi cimiteriali sono in agitazione: chiedono l’applicazione del contratto Federambiente, più vantaggioso sotto il profilo economico, mentre la Pulicoop fa resistenza. Allo stato di agitazione hanno aderito la stragrande maggioranza dei dipendenti, meno tre lavoratori: due italiani e S.P., un romeno di 68 anni.

A far precipitare gli eventi, però, è stato uno sciopero al quale hanno preso parte tutti, meno un custode dei servizi cimiteriali, italiano, e il romeno.
Il giorno seguente, il lavoro è ripreso. Alle 7.30 il dipendente romeno della Pulicoop si è presentato in sede per iniziare il suo turno ed è entrato negli spogliatoi per cambiarsi. E qui è stato aggredito dal delegato sindacale, uno spezzino di 37 anni.
«Rumeno di merda, ti spacco. Pezzo di merda e ruffiano», gli avrebbe gridato mentre lo spingeva violentemente contro gli armadietti, dopo averlo afferrato per il petto.
E mentre il sindacalista veniva calmato da altri compagni di lavoro, il romeno è stato accompagnato al pronto soccorso dove, dopo essersi fatto medicare, è stato dimesso con un referto di sette giorni.
Poi si è recato dai carabinieri per presentare la denuncia. S.P. ha raccontato che, fin dall’inizio dell’agitazione sindacale, alla quale lui non ha mai voluto prendere parte, l’atteggiamento dei suoi colleghi era cambiato. In peggio: «Hanno tenuto - racconta - un comportamento ostile e discriminatorio nei miei confronti. Non mi rivolgevano la parola, non mi salutavano e si rifiutavano di lavorare in maniera collaborativa con me».
Il giorno dello sciopero, alle 7.30 del mattino, il romeno era già al lavoro insieme all’altro dipendente che non aveva voluto aderire, il custode. Gli altri erano fuori dai cancelli, a protestare.
«Un collega - racconta il romeno - mi ha chiamato, dicendomi che c’era il delegato sindacale che mi voleva parlare. Io non ho accettato l’invito e sono rimasto dentro».
Il giorno seguente, l’aggressione durante la quale il lavoratore romeno dice di aver subito offese a sfondo razziale oltre ad essere stato spinto con violenza contro gli arbadietti, tanto da ferirsi alla testa.
Il sindacalista violento è stato immediatamente sospeso dalla direzione dell’azienda. Sei giorni di inibizione. E non è finita qui, perchè la Pulicoop ha proposto anche il licenziamento per l’aggressore.
Fonte: Il Secolo XIX.

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