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venerdì 2 maggio 2014

Interferenze Architettoniche Italo-Romene. Conferenza Internazionale. Mostra Fotografica di Architettura

Lunedì, 5 Maggio 2014, ore 18,00
Accademia di Romania, Sala Conferenze
Accademia di Romania, Sala Esposizioni

INTERFERENZE ARCHITETTONICHE ITALO-ROMENE

CONFERENZA INTERNAZIONALE

MOSTRA FOTOGRAFICA DI ARCHITETTURA

L'Accademia di Romania in Roma in collaborazione con l'Università di Architettura ed Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest organizza Conferenza Internazionale dedicata alle Interferenze Architettoniche Italo-Romene e mostra fotografica di architettura dal titolo: "Interferenze architettoniche italo-romene".
La mostra, composta da 100 pannelli con fotografie dei più importanti edifici dell'architettura italiana e romena tra le due guerre, sarà allestita nella Sala Esposizioni dell'Accademia di Romania, nel periodo 5-7 maggio 2014. La mostra è realizzata dal Prof. Arch. Sorin Vasilescu, in collaborazione con arch. Roland Adrian Kunst e arch. Matei Luca Stoian, docenti presso l'Università di Architettura e Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest.

Le manifestazioni avranno luogo alla presenza
dell’ Ambasciatore di Romania in Italia S.E. Dana-Manuela Constantinescu

Intervengono:

prof. dr. arh. Sorin Vasilescu (Università di Architettura ed Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest)

asist.dr.arh. Roland Adrian Kunst (Università di Architettura ed Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest)

asist.drd.arh. Matei Luca Stoian (Università di Architettura ed Urbanistica "Ion Mincu" di Bucarest)

arh.dr.Emma Tagliacollo – (CNR, Istituto per la Conservazione e la Valorizzazione dei Beni Culturali, Roma)

Nel complesso ambiente del periodo tra le due guerre in architettura erano dominanti due tendenze: la tendenza dell’avanguardia permanente e quella del ritorno all’ordine, attraverso la classicità e le nostalgie diventate classicizzanti. In quel periodo nell’architettura romena queste direzioni hanno acquisito nuove sfumature anche tramite una ridefinizione della tradizione nazionale. Tale processo ha generato una nuova forma, il “neoromeno”, accanto alla ricerca di nuove forme di modernità attraverso il filo iconoclasta dell’avanguardia, ma anche attraverso l’aspirazione ad una “classicità” che tenta di evitare la caduta nel neoclassicismo.
Un particolare interesse presenta il modo in cui le ricerche dell’architettura italiana si sono riflesse, nell’architettura romena ossesionata, come quella italiana, dal voler trovare una propria via che risolva i dilemmi fra le forme nazionali e quelle internazionali.
Alcuni architetti romeni si sono orientati verso il razionalismo d’origine francese, altri si sono avvicinati a quello tedesco e altri a quello italiano.
Nell’ambito di questa conferenza che proponiamo incentrata su alcune parole-chiave (come: periodo tra le due guerre, architettura romena e italiana, cultura nazionale, futurismo, razionalismo, modernismo, arte di stato), intendiamo sottoporre ad indagine le connessioni culturali e patrimoniali tra l'architettura moderna italiana e quella romena. Uno spettro ampio delle prospettive ci consente di rilevare non solo le direzioni del cambiamento storico-culturale dei concetti di architettura, ma anche il modo in cui questi cambiamenti hanno avuto luogo.

Ingresso libero.

Accademia di Romania
Piazza José de San Martin, 1 - 00197 Roma
Tel.: 00-39-06-320.80.24; 00-39-06-320.15.94;
00-39-06-323.67.72; Fax: 00-39-06-3216964
E-mail: accadromania@accadromania.it
Web site: www.accadromania.it

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