Razzabastarda opera prima. Neoregista, a papa' sarebbe piaciuto
18 novembre
Raccontare "una storia che mi ha molto coinvolto, su chi sta ai margini della società, dove romeni,italiani, cinesi, sono tutti sulla stessa barca". Così Alessandro Gassman, spiega la scelta di debuttare alla regia con Razzabastarda, presentato nella sezione Prospettive Italia al Festival di Roma. Il film, che arriverà in sala a febbraio 2013 distribuito da Moviemax, è tratto da Cuba and his Teddy Bear, il dramma che di Reinaldo Povod, che l'attore e regista ha portato per tre anni nei teatri italiani con il titolo Roman e il suo cucciolo, per circa 300 repliche e 280mila spettatori. "Questo è un testo di cui ho sentito per la prima volta parlare nel 1984 perché a Off Broadway l'ha rappresentato per sei settimane Robert De Niro. Essendo un suo grande fan ho voluto leggerlo, e mi ha profondamente colpito - spiega Gassman-. E' un testo che ha grandissimo cuore, per il modo in cui racconta un rapporto irrisolto trasformato per sentirlo più vicino, in un padre romeno. Le nostre periferie oggi, assomigliano molto a quelle di cui parla Povod". In tre anni a teatro "é stato un viaggio meraviglioso, anche se già dall'inizio sentivo che il cinema sarebbe stato la dimensione giusta. Ho adattato la storia con Vittorio Moroni e dai sette personaggi dello spettacolo, siamo passati ai 40 nel film". Nel progetto, aggiunge "ho coinvolto molti degli attori che ho incontrato in questi anni, e li ringrazio tutti per il supporto, anche perché hanno accettato un compenso minimo".
Fonte: ANSA
domenica 25 novembre 2012
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