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domenica 18 novembre 2012

Romit, la tv della realtà romena in Italia

Una televisione per il popolo fatta dal popolo. “Nella comunità romena tutte le persone hanno 23 anni. La loro età si calcola dal 1989, da quando hanno la libertà d’espressione, perché sotto la dittatura non potevano parlare”, una verità che Emanuele Latagliata, il responsabile Romit Tv, ha riscontrato durante i 7 anni in cui ha curato gli affari degli imprenditori italiani in Romania. “A Bucarest ho combattuto con delle mentalità e dei problemi che in Italia abbiamo affrontato 10 anni fa. Ma la comunità romena che vive qui è diversa da quella della capitale ex-comunista e ha altre esigenze”. La possibilità di parlare e di esprimersi, confrontarsi, di far conoscere la realtà dell’immigrazione romena è lo scopo principale della Romit. Un canale comunitario, non commerciale, dedicato a una comunità che contribuisce con il 5% al prodotto interno lordo italiano. Secondo i dati Migrantes, i romeni in Italia sono 987mila ufficiali e con quelli non ufficiali supererebbero il milione.

Romit Tv, la prima rete nazionale in lingua romena visibile in tutta Italia, un sogno che sta per diventare realtà. Al momento attuale i programmi vanno in onda 24 ore su 24 sul canale 666 del digitale terrestre per Lazio e 607 per l’Umbria. Un progetto iniziato con la Lombardia nel 2009, presentato nel Lazio a maggio 2012, Romit tv è un’associazione no-profit, senza orientamento politico. “Vogliamo presentare la vera comunità romena in Italia, che non è soltanto la persona che ruba o la giovane prostituta, ma c’è una realtà diversa e positiva. Offriamo dei format per programmi socio-culturali alla comunità per essere gestiti dai suoi rappresentanti”, spiega Latagliata. I realizzatori sono una decina di persone tra giornalisti collaboratori e presidenti d’associazioni volontari, persone del mondo della cultura con preparazione e talento, che non fanno parte dei partiti politici. “Abbiamo gettato il sasso nel lago per vedere quale associazione viene a raccoglierlo. Ho preso dall’Ambasciata della Romania l’elenco di tutte le associazioni e abbiamo mandato una mail: le risposte sono state solo 3. Analizzando il perché abbiamo capito che il 70% non sono attive: a Roma, per esempio, sono attive solo 4-5, non sempre in collaborazione una con l’altra”.

L’interattività, il punto forte della Romit tv. Nella ricerca fatta da Emanuele Latagliata all’interno della comunità risulta un’enorme necessità di comunicare. Visto che il 70% degli spettatori sono le badanti, che vivono in un ambiente chiuso, il canale potrebbe diventare l’unico punto di riferimento interattivo. Tutti i programmi in diretta danno la possibilità di chiamare, di fare domande oppure di esprimere un’opinione. “Si affrontano molti argomenti: c’è chi si lamenta, chi fa i complimenti, chi da dei consigli, chi esprime le sue esigenze, ma la maggior parte sollecitano delle dediche musicali o chiedono di salutare una persona”. Chi non ha possibilità d’incontrarsi con gli amici o parenti, si dà l’appuntamento in diretta per fare dei regali per i compleanni, con delle canzoni di cuore che ricordano qualcosa, che alleviano la nostalgia del paese e delle persone care rimaste a casa. Si cerca di fidelizzare gli utenti e dare loro i programmi utili per il loro soggiorno in Italia e l’integrazione nella società. Per quanto riguarda gli eventi romeni, come quelli presentati all’Accademia della Romania oppure il Festival del Cinema organizzato da Pro-Cult, le partite di calcio, vari concorsi di moda e bellezza, saranno ripresi da una troupe che girerà per tutta la penisola.

Il palinsesto. “Abbiamo un contratto di partnership con il canale romeno ProTV International, da dove prendiamo i migliori programmi d’intrattenimento, tipo Happy hour, Master-chef, Ballando con le stele, Romania’s got talent”, racconta Latagliata. Ogni giovedì, nella trasmissione Avvocato communitari parla di problemi legali con l’avvocato Giancarlo Germani, uno dei pochi in Italia che parli bene romeno e che spieghi con termini tecnici i problemi e indichi soluzioni, affiancato dal sindacalista Iulian Manta. Un programma aperto a tutti romeni che dedica spazio all’aspetto giuridico nei casi di infortuni sul posto di lavoro, di contratti, di tutela del lavoratore. “Siccome la maggior parte dei romeni sono ortodossi, abbiamo fatto un accordo con la Chiesa ortodossa, con l’episcopato, e tutte le domeniche mattina trasmettiamo in diretta la messa da Bucarest”.

Buongiorno romeni! È il programma con cui la comunità inizia la giornata, realizzato dalla giornalista Roxana Bugheanu, indirizzato all’informazione di utilità sociale per la comunità romena, condita con un pizzico di intrattenimento. “Dalla rassegna stampa dei giornali romeni e italiani all’oroscopo, passando per il notiziario, la musica, affronteremo temi di interesse generale per i romeni in Italia, insieme ai nostri ospiti illustri, rappresentanti della comunità romena e delle istituzioni italiane, – spiega Roxana. – ci impegniamo affinché Buongiorno romeni! diventi un riferimento nella realtà della nostra comunità, nonché un modo di iniziare la giornata con un sorriso”.

Dacica Sport. Un’altra trasmissione che coinvolge sia il pubblico maschile, sia quello femminile è Dacica Sport, presentata da Silviu Ciubotaru, il presidente del club Dacica insieme ad altri giornalisti. “Ci proponiamo di parlare di diversi argomenti della realtà sportiva a Roma, dell’importanza dello sport nel processo d’integrazione nella società italiana, con tanti ospiti del mondo sportivo romeno ed italiano”. L’intento del programma Dacica sport è dare fiducia ai giovani che vogliano praticare lo sport per avere una vita sociale, per seguire la loro passione, diventare campioni o semplicemente per scaricare lo stress quotidiano su un terreno di calcio o dentro una piscina.

Disco News. Per il divertimento c’è la trasmissione Disco News, di Bogdan Bucea (dj Bobo), che metterà a disposizione tutte le novità della movida romena, delle discoteche romene ed italiane. “Tutto quello che la comunità vuole sapere sulla vita degli artisti e dei cantanti lo trovano in Disco News, si possono anche fare delle dediche agli amici o alle persone care inviando una mail (disconews@romittv.ro) o un sms”. Dj Bobo si reca personalmente agli eventi, ai party mondani romeni e ai concerti per interagire con le persone.

Il pane della vita, il programma televisivo di Daniel Firiza, è realizzato e ideato da un gruppo di associazioni cristiane e chiese evangeliche, pentecostali e battiste di Roma per divulgare il messaggio del Vangelo. “Lo scopo è quello di ritornare ai valori morali ed etici ai quali guardiamo con nostalgia, riproporre i valori biblici che hanno dato un contributo vitale alla società nel corso dei secoli. Stiamo sviluppando dei progetti come: Pro-Vita (anti-aborto e anti-dipendenza da alcol e droga) e sosteniamo il Creazionismo come alternativa all’evoluzionismo scientifico”.

Giovani talenti romeni, di Mioara Moraru dell’associazione Propatria, si propone di individuare, promuovere e premiare talenti nascosti tra i giovani che vivono in Italia e all’estero, che riescano ad ottenere risultati di eccellenza in vari settori come musica, arte e sport. “Consideriamo di particolare importanza la conservazione dell’identità nazionale e la sua formazione nella coscienza dei giovani. Questo progetto vogliamo estenderlo e coinvolgere non soltanto la comunità romena, ma anche le altre comunità straniere”, conclude Mioara.

Un programma-corso di lingua, geografia, storia, cultura e letteratura romena partirà a breve, nel pomeriggio, “per avere una scuola dentro casa” e per fare imparare tutto ai bambini che non parlano la lingua materna. “Sempre per i piccoli abbiamo già i diritti per un serial di cartoni animati educativo, senza scene di violenza, fatti dalla CBS in lingua romena”, continua Latagliata. Oltre il telegiornale con le notizie del giorno, si trasmette a richiesta dei cittadini anche il telegiornale della Moldova, una regione al nord della Romania. Sempre durante il giorno ci sono delle pillole di musica folkloristica proveniente da diverse regioni della Romania. “L’idea di trasmettere dei film in lingua non è andata a buon fine: lo stato romeno ha imposto dei costi che Romit non può coprire”.

Notizie in lingua romena nella metro e autobus, per essere più presenti nella vita delle persone provenienti dalla Romania. “Nelle pillole di 60 secondi dobbiamo trasmettere tutte le informazioni utili al cittadino per una mobilità serena e ben programmata”, dice il responsabile Romit Tv . Questo protocollo è stato possibile con un accordo tra il Comune di Roma, il Dipartimento per le Politiche Sociali, l’Ufficio per la mobilità del Comune e Romit Tv. Una volta realizzato il progetto della televisione, Emanuele Latagliata sogna di aprire anche una radio romena.

Raisa Ambros
(15 novembre 2012)

Fonte: PiùCulture

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