SETTEMBRE 27, 2015
Chiesa ortodossa
Prove tecniche di integrazione. C’è una chiesa a Crotone, quella che fu San Salvatore in via Discesa Fosso, che dopo trent’anni è stata riaperta al culto e precisamente al rito ortodosso. Dallo scorso mese di marzo, infatti, in quella chiesa si celebra la liturgia ortodossa grazie a parroci che si sono succeduti e che ogni domenica percorrono decine di chilometri per venire a celebrare la messa. Come fa padre Ivan che ogni domenica, e ad ogni festività ortodossa, si mette in macchina e arriva da Trebisacce a Crotone per celebrare messa, “ma spero presto ci trasferiremo anche qui a Crotone”. Da marzo ad oggi nella chiesa di Discesa Fosso sono stati celebrati matrimoni e battesimi, tutti con rito ortodosso che richiama anche diversi crotonesi e non solo. “Al rito partecipano anche russi e ucraini – dice padre Ivan – io a volte mescolo parole romene con russe e ucraine”. Sulla parete esterna della chiesa è stata affisso un cartello tradotto in tre lingue sul quale è scritto: “Patriarcato romeno.
Metropoli ortodossa romena dell’Europa occidentale e meridionale. Diocesi d’Italia – Parrocchia ortodossa romena Sant’Acacio martire”.
Appare ovvio che dopo trent’anni di chiusura la chiesa abbisogna di alcuni interventi, anche urgenti. Come per esempio la sistemazione del tetto che rischia di crollare per le infiltrazioni di acqua (vedi foto) e la Curia si è già impegnata ad intervenire. Intanto, però, ogni domenica i praticanti del rito cattolico ortodosso hanno possono recarsi nella chiesa di San Salvatore per la celebrazione della messa. Ma anche per le confessioni e le benedizioni. Giovedì prossimo, per esempio, padre Ivan tornerà a Crotone per celebrare una festività del calendario ortodosso.
Fonte: Crotone News
mercoledì 30 settembre 2015
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