Eluta Ilaf, 44 anni, è stata raggiunta da un colpo di fucile alla testa
mentre era nell'abitazione dell'anziano che si difende: è stato un incidente
Arrestato 88enne a Reggio Calabria
L'uomo deteneva l'arma legalmente. Per gli inquirenti è omicidio volontario
REGGIO CALABRIA - Omicidio volontario. Con questa accusa è stato arrestato a reggio calabria dai carabinieri Giuseppe Mangiola, 88 anni. L'anziano era assistito dalla badante romena, Eluta Ilaf, di 44 anni, trovata in una pozza di sangue dai carabinieri avvisati da una telefonata anonima. La donna era stata raggiunta da un colpo di fucile alla testa.
L'arresto dell'uomo è stato disposto dal pm della procura di Reggio Calabria, Giovanni Musarò, che coordina le indagini sull'omicidio. Giuseppe Mangiola, nel corso dell'interrogatorio, ha ammesso le sue responsabilità ma ha sostenuto che si è trattato di un incidente. Secondo la versione dell'uomo, il colpo che ha provocato la morte della romena sarebbe partito dal fucile che l'anziano stava pulendo. L'arma era detenuta legalmente.
Giseppe Mangiola è stato posto agli arresti domiciliari presso l'ospedale di Reggio. La sua versione dei fatti è adesso all'esame degli investigatori, secondo i quali, invece, l'anziano avrebbe ucciso volontariamente la sua badante. I carabinieri del Ris stanno effettuando gli accertamenti tecnici nella casa in cui è accaduto l'omicidio e sull'arma da cui è partito il colpo.
(20 ottobre 2008)
Fonte: La Repubblica.
mentre era nell'abitazione dell'anziano che si difende: è stato un incidente
Arrestato 88enne a Reggio Calabria
L'uomo deteneva l'arma legalmente. Per gli inquirenti è omicidio volontario
REGGIO CALABRIA - Omicidio volontario. Con questa accusa è stato arrestato a reggio calabria dai carabinieri Giuseppe Mangiola, 88 anni. L'anziano era assistito dalla badante romena, Eluta Ilaf, di 44 anni, trovata in una pozza di sangue dai carabinieri avvisati da una telefonata anonima. La donna era stata raggiunta da un colpo di fucile alla testa.
L'arresto dell'uomo è stato disposto dal pm della procura di Reggio Calabria, Giovanni Musarò, che coordina le indagini sull'omicidio. Giuseppe Mangiola, nel corso dell'interrogatorio, ha ammesso le sue responsabilità ma ha sostenuto che si è trattato di un incidente. Secondo la versione dell'uomo, il colpo che ha provocato la morte della romena sarebbe partito dal fucile che l'anziano stava pulendo. L'arma era detenuta legalmente.
Giseppe Mangiola è stato posto agli arresti domiciliari presso l'ospedale di Reggio. La sua versione dei fatti è adesso all'esame degli investigatori, secondo i quali, invece, l'anziano avrebbe ucciso volontariamente la sua badante. I carabinieri del Ris stanno effettuando gli accertamenti tecnici nella casa in cui è accaduto l'omicidio e sull'arma da cui è partito il colpo.
(20 ottobre 2008)
Fonte: La Repubblica.
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