La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

venerdì 10 ottobre 2008

Italia/Romania: Berlusconi grati a rumeni vittime di campagna ingiusta

(ASCA) - Roma, 9 ott - ''Non dobbiamo esaltare, come hanno fatto i giornali, fatti isolati in cui sono stati coinvolti cittadini rumeni in Italia: sono persone serissime che si sono inserite benissimo nelle nostre aziende o fondando aziende essi stessi, alle quali siamo grati per il forte contributo che danno alla nostra economia''. Silvio Berlusconi sottolinea con soddisfazione lo stato dei rapporti con la Romania durante il vertice intergovernativo aperto oggi a Villa Madama ''che non devono essere scalfiti da fatti episodici'' e prova a circoscrivere l'immagine negativa che alcuni fatti di cronaca hanno creato intorno alla comunita' rumena.

''Oltre l'un per cento del Pil italiano e' garantito dai rumeni che lavorano nel nostro paese'' ricorda il presidente rumeno Calin Popescu Tariceanu nella conferenza stampa congiunta e ''piu' di 100mila alunni nelle scuole italiane sono di origine rumena, le aziende italiane in Romania occupano 800mila dipendenti - chiosa Berlusconi - siamo il primo investitore agricolo in Romania, 3327 Tir varcano ogni giorno le due frontiere e 3327 voli collegano 12 citta' italiane''.

Il premier italiano ricorda che lo scambio di cittadini colpevoli di reati e' prevista dalle norme del Consiglio europeo gia' vigenti ''ma con un prossimo accordo bilaterale non ci sara' piu' bisogno dell'adesione del singolo''. I campi Rom come quelli romani, tiene a affermare Berlusconi davanti al folto gruppo di ministri rumeni in sala ''non sono in situazioni disperate''.

''I rumeni sono cittadini europei - ha ricordato Berlusconi - i problemi dell'immigrazione sono altri, come le persone non qualificate professionalmente che provengono soprattutto dai paesi africani che non riuscendo a inserirsi si danno alla delinquenza, per questo abbiamo chiesto al presidente Sarkozy, fin dal suo insediamento alla guida dell'Ue, una regola europea che esca dalla logica degli accordi bilaterali, come quelli che abbiamo sottoscritto finora, per proteggere insieme le coste e promuovere scuole di formazione professionale nei paesi di provenienza''.

''Noi non sosteniamo l'emigrazione all'estero dei nostri cittadini - ha sottolineato il presidente rumeno - la nostra economia crescera' quest'anno dell'8%, la disoccupazione e' sotto il 4% e abbiamo quindi bisogno di mano d'opera qualificata, in questo senso stiamo convincendo i nostri lavoratori, emigrati soprattutto nei paesi latini, a tornare''.

''E comunque - tiene a sottolineare Tariceanu - crediamo che i cittadini rumeni debbano godere degli stessi diritti degli altri cittadini europei''.

Fonte: ASCA.

Nessun commento:

Posta un commento