Repubblica — 28 ottobre 2008 BOLOGNA
Che le donne siano la parte «forte» della nuova produzione teatrale a Bucarest lo dimostra il festival «Cuor di Romania» che oggi e domani, alle 21.15, porta in scena, in prima nazionale, a Teatri di Vita (via Emilia Ponente 485) l' ultima creazione della coreografa Vava Stefanescu, «Quartetto per una lavallière» (si può tradurre con cravatta o pendaglio). Tre danzatori, Mihai Mihalcea, Carmen Cotofana e Mihaela Dancs, condividono lo spazio strettissimo di una scatola di vetro trasparente, e il limite del movimento corrisponde a tensioni umane e a problemi quotidiani (verosimile metafora di tanti viaggi tragici di clandestini in arrivo in Italia). L' ultimo elemento del «quartetto» è la musica composta e suonata dal vivo da Julien Trambouze. «Ci sono due poli spiega la coreografa : uno è la situazione di immobilità e persistenza dell' immagine (il box) e l' altro è l' incontro di questa immagine con l' immaterialità del suono». Info: 051566330. (p. n.) REGGIO EMILIA è forse il capitolo più «umano» della trilogia dantesca, il «Purgatorio» che la Socìetas Raffaello Sanzio porta in scena per la prima volta in Italia (dopo il debutto ad Avignone la scorsa estate) oggi e domani alle 21 al Teatro Valli di Reggio Emilia, ospite del festival Vie e del festival Rec. La seconda cantica della Commedia è quella che riflette maggiormente l' esistenza terrena, al contrario dell' Inferno, incentrato sulla carnalità, e del Paradiso in cui il corpo lascia il posto alla spiritualità. «Il Purgatorio è la vita umana nella sua ripetizione quotidiana, la familiarità delle cose di tutti i giorni, la routine, l' esperienza banale del corpo», spiega Romeo Castellucci: «Il tentativo è stato essere Dante, adottare il suo comportamento come all' inizio di un viaggio verso l' ignoto». La musica originale è stata scritta da Scott Gibbons. Info e prenotazioni: 0592136021 e www.rec.festival.it.
Fonte:Repubblica.It
mercoledì 29 ottobre 2008
La danza a Cuore di Romania metafora di tanti tragici viaggi
Pubblicato da Remus alle 12:42
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