La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

giovedì 30 ottobre 2008

Stranieri in Italia a quota 4 milioni


2008-10-30

ROMA - Gli immigrati regolari in Italia sfiorano i 4 milioni. Sono il 6,7% della popolazione italiana. Si tratta di una media leggermente superiore a quella rilevata nell'Ue nel 2006 pari al 6%. La comunità straniera più grande - raddoppiata in due anni - è quella romena con un milione di presenze stimate. Lo afferma il dossier annuale sulla presenza degli immigrati nel nostro paese al 31 dicembre 2007 redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, presentato a Roma. I cittadini stranieri oscillano fra i 3.800.000 e i 4 milioni, precisa il dossier, sottolineando che il dato non è in contrasto con quanto afferma l'Istat che parla di quasi 3 milioni e mezzo di presenze, in quanto in questo caso si tiene conto anche di quanti, arrivati più di recente, non hanno ancora acquisito la residenza, per il cui ottenimento si richiede spesso più di un anno. Nell'ultimo anno la popolazione straniera è aumentata di circa mezzo milione. Il 62,5% si trova al nord (oltre 2 milioni), il 25% al centro (poco meno di un milione) e circa il 10% nel mezzogiorno (quasi mezzo milione).
UN MILIONE DI ROMENI, IL DOPPIO IN DUE ANNI - Raddoppiati in due anni, i romeni in Italia sono circa un milione.Con questo dato la comunità romena si colloca al primo posto. Seguono la comunità albanese (402 mila) e quella marocchina (366 mila). Poco al di sotto delle 150 mila presenze ci sono i cinesi e gli ucraini. In crescita cittadini di origine europea (52%) mentre gli africani (23,2%) sono stabili e gli asiatici (16,1%) e gli americani (8,6%9 perdono almeno un punto percentuale. Nel 2007, fra gli immigrati, si stima che ci siano stati 251.190 nuovi occupati; 63 mila nuovi nati; 32.744 minori non comunitari ricongiunti; 60.810 familiari ricongiunti; 200 mila i comunitari giunti senza registrarsi in previsione di un loro insediamento.
ALMENO 500 MILA LAVORANO IN NERO - "Almeno mezzo milione di stranieri sono già insediati in Italia ed inseriti nel mercato del lavoro nero seppure sprovviste di permesso di soggiorno". Il lavoro nero fra gli immigrati - osserva il rapporto -"é enormemente diffuso non solo presso le famiglie ma anche nelle aziende con un'ampiezza sconosciuta negli altri paesi industrializzati". In tre anni (2005-2007) è stato presentato circa un milione e mezzo di domande di assunzione di lavoratori stranieri. Con un'incidenza rispetto alla popolazione straniera già residente che va dal 10% al 25% nel 2007 (ma addirittura del 33% rispetto ai lavoratori stranieri già occupati). I flussi registrati nell'ultimo decennio "sono tra i più alti e paragonabili, se non superiori, al consistente esodo verso l'estero degli italiani nel secondo dopoguerra". Per il dossier, è necessario "una più efficace gestione del mercato occupazionale. A regolamentare i flussi in entrata non potranno essere i centri di identificazione e di espulsione gli interventi repressivi ma si richiede il supporto di interventi più organici".
800 MILA ISCRITTI AI SINDACATI - Oltre 800 mila lavoratori stranieri sono iscritti ai sindacati. L'alto tasso di iscrizione ai sindacati - rileva il rapporto della Caritas-Migrantes - è indicatore della forte presenza nel mondo del lavoro degli stranieri. Le tessere di stranieri ai sindacati sono pari al 5% del totale degli iscritti e ben del 21% sugli iscritti attivi, ossia quelli decurtati dei pensionati.
DOPPIO DI CITTADINANZE IN 3 ANNI - In tre anni, sono raddoppiati i casi di cittadinanza di stranieri: nel 2007 ad acquisire la cittadinanza italiana sono stati 38.466 stranieri. Il dato italiano è comunque uno fra i più bassi nell'Ue dove sono 700 mila i casi di cittadinanza registrati in Europa, quasi 2 mila al giorno.
3,7 MLD GETTITO FISCALE, 9% DEL PIL - Nel 2007, gli immigrati hanno assicurato un gettito fiscale al nostro paese pari a 3 miliardi e 749 milioni di euro, dei quali 3,1 miliardi per i soli versamenti Irpef. Fra le altre voci, rilevante è anche la quota per l'imposta di registro pari a 137,5 milioni e l'imposta sostitutiva del reddito d'impresa, 254,5 milioni. Secondo l'Unioncamere, segnala il dossier, gli immigrati concorrono per il 9% al Pil. Rispetto alle rimesse, a fronte di un dato mondiale nel 2007 che ammonta a 337 miliardi di dollari, l'Italia ha raggiunto i 6 miliardi di euro, un quinto in più rispetto al 2006. Queste vanno, prevalentemente, verso la Cina e le Filippine.
Fonte: Ansa.

Nessun commento:

Posta un commento