Invito
Abbiamo il piacere di invitarLa al dibatto “Romania – Italia: valori comuni, prospettive convergenti”, incontro tra intellettuali romeni e italiani, al fine d’identificare soluzioni e strade da seguire per una più corretta e reale immagine dei romeni in Italia.
Indirizzi di saluto:
Prof. Mihai BĂRBULESCU, direttore dell’Accademia di Romania
Interventi:
Prof. Cesare ALZATI, docente di storia della chiesa presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, autore di libri e saggi sulla storia dell’Europa Centro-Orientale;
Prof. Grigore ARBORE POPESCU, critico e storico d’arte, ricercatore e dirigente nel Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, scrittore e saggista;
Prof. Antonello BIAGINI, docente di storia dell’Europa centro-orientale presso la Sapienza - Università di Roma, direttore del Centro Interuniversitario di studi sull’Europa centro-orientale
Prof. Ioan - Aurel POP, docente di storia presso l’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, membro dell’Accademia Romena delle Scienze
Prof. Stefano ROLANDO, docente di politiche pubbliche per le comunicazioni presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università I.U.L.M. di Milano, membro straordinario del Consiglio Superiore delle Comunicazioni presso il Ministero delle Comunicazioni;
S.E. Şerban STATI, scrittore, saggista e traduttore, già ambasciatore della Romania in Italia.
Introdurrà il dibattito la Dott.ssa Daniela DUMBRAVA, dottore di ricerca dell’Istituto Italiano di Scienze Umane, fellow Andrew W. Mellon dell’American Accademy in Rome.
Hanno annunciato la partecipazione all’incontro: S.E. Răzvan RUSU, Ministro straordinario plenipotenziario di Romania in Italia, S.E. Mihai GHEORGHIU, Segretario di Stato, S.E. Marius Gabriel LAZURCA, Ambasciatore di Romania presso la Santa Sede.
Lunedì, 6 ottobre 2008, ore 16.30
Sala conferenze dell’Accademia di Romania
Piazza José de San Martin, 1 (Valle Giulia), Roma
Seguirà rinfresco.
venerdì 3 ottobre 2008
Invito al dibatto “Romania – Italia: valori comuni, prospettive convergenti"
Pubblicato da Catalina Sava alle 15:16
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