di Marco Ludovico
15 ottobre 2008
Stop alle espulsioni dei romeni. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, davanti al comitato Schengen in Parlamento ha annunciato che: «L'Unione europea ha censurato la nostra scelta, contenuta nello schema di decreto legislativo sulla circolazione dei cittadini comunitari, di procedere all'espulsione nel caso di motivi imperativi di ordine pubblico. Sul decreto, pertanto, abbiamo deciso di soprassedere, anche perché diversamente l'Unione può attivare una procedura di infrazione». In pratica, è un dietro-front del Viminale su una norma-cardine della politica di questo governo. Bruxelles, secondo Maroni, ha sottolineato che il decreto contrasta con la normativa Ue «perché prevede l'espulsione e non la semplice intimazione ad allontanarsi dal Paese, come già prevedeva il decreto Amato». Dal fitto dialogo informale intercorso tra gli uffici europei e il ministero dell'Interno emerge anche che l'Ue ha bocciato l'architettura normativa messa in piedi dall'Italia perché prevede un meccanismo automatico di espulsione per i cittadini comunitari, per motivi di pubblica sicurezza, e non invece un provvedimento «caso per caso».
In arrivo un decreto flussi. L'altra novità annunciata da Maroni è che «è in discussione presso la presidenza del Consiglio il decreto flussi 2008». Di fatto, Maroni conferma le anticipazioni delle settimane scorse e condivide, in sostanza, l'ipotesi di un provvedimento che potrebbe, entro l'anno, dare il permesso di soggiorno a 170mila stranieri. È possibile, ma per ora non è scontato, che il Viminale attingerà dalle graduatorie già predisposte con il click-day dell'anno scorso.
Ondata di sbarchi di clandestini. Quanto agli sbarchi, sono 27.417 gli arrivi di clandestini nel 2008 (dati aggiornati al 9 ottobre): nello stesso periodo del 2007 erano 17.200, mentre in tutto il 2007 sono stati 20.450. Ma con l'attuazione dell'accordo siglato il 30 agosto tra Silvio Berlusconi e Muhammar Gheddafi gli sbarchi dalla Libia si ridurrebbero a zero, sottolinea il ministro: tuttavia «finchè la Libia non dà il via libera è come se l'accordo sui pattugliamenti congiunti non ci fosse e io mi aspettavano un maggiore impegno da parte loro». Nel 2008, ha ricordato, su 325 navi con immigrati sbarcate in Sicilia, 306 sono partite dalla Libia. E sui 27.417 clandestini arrivati, 22.454 sono giunti a Lampedusa. Mentre per i Cie (centri di identificazione ed espulsione, ex Cpt) le nuove sedi - nelle regioni che non hanno oggi già un centro - saranno definite «entro le prossime settimane, dopo un confronto con gli Enti locali». Non solo: Maroni ha annunciato che Ii 50% degli abitanti dei campi nomadi censiti dai prefetti di Roma, Milano e Napoli è costituito da minori e solo il 20% di questi ha avuto qualche esperienza scolastica. A Napoli, ha poi aggiunto il responsabile del Viminale, i nomadi riunitisi in cooperative contribuiranno allo smaltimento dei rifiuti.
Previsto il rilancio della carta d'identità elettronica. Il ministro dell'Interno ha poi annunciato un'iniziativa legislativa «per rilanciare il progetto ora bloccato per varare la carta di identità elettronica».
Fonte: ILSOLE24ORE.COM
15 ottobre 2008
Stop alle espulsioni dei romeni. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, davanti al comitato Schengen in Parlamento ha annunciato che: «L'Unione europea ha censurato la nostra scelta, contenuta nello schema di decreto legislativo sulla circolazione dei cittadini comunitari, di procedere all'espulsione nel caso di motivi imperativi di ordine pubblico. Sul decreto, pertanto, abbiamo deciso di soprassedere, anche perché diversamente l'Unione può attivare una procedura di infrazione». In pratica, è un dietro-front del Viminale su una norma-cardine della politica di questo governo. Bruxelles, secondo Maroni, ha sottolineato che il decreto contrasta con la normativa Ue «perché prevede l'espulsione e non la semplice intimazione ad allontanarsi dal Paese, come già prevedeva il decreto Amato». Dal fitto dialogo informale intercorso tra gli uffici europei e il ministero dell'Interno emerge anche che l'Ue ha bocciato l'architettura normativa messa in piedi dall'Italia perché prevede un meccanismo automatico di espulsione per i cittadini comunitari, per motivi di pubblica sicurezza, e non invece un provvedimento «caso per caso».
In arrivo un decreto flussi. L'altra novità annunciata da Maroni è che «è in discussione presso la presidenza del Consiglio il decreto flussi 2008». Di fatto, Maroni conferma le anticipazioni delle settimane scorse e condivide, in sostanza, l'ipotesi di un provvedimento che potrebbe, entro l'anno, dare il permesso di soggiorno a 170mila stranieri. È possibile, ma per ora non è scontato, che il Viminale attingerà dalle graduatorie già predisposte con il click-day dell'anno scorso.
Ondata di sbarchi di clandestini. Quanto agli sbarchi, sono 27.417 gli arrivi di clandestini nel 2008 (dati aggiornati al 9 ottobre): nello stesso periodo del 2007 erano 17.200, mentre in tutto il 2007 sono stati 20.450. Ma con l'attuazione dell'accordo siglato il 30 agosto tra Silvio Berlusconi e Muhammar Gheddafi gli sbarchi dalla Libia si ridurrebbero a zero, sottolinea il ministro: tuttavia «finchè la Libia non dà il via libera è come se l'accordo sui pattugliamenti congiunti non ci fosse e io mi aspettavano un maggiore impegno da parte loro». Nel 2008, ha ricordato, su 325 navi con immigrati sbarcate in Sicilia, 306 sono partite dalla Libia. E sui 27.417 clandestini arrivati, 22.454 sono giunti a Lampedusa. Mentre per i Cie (centri di identificazione ed espulsione, ex Cpt) le nuove sedi - nelle regioni che non hanno oggi già un centro - saranno definite «entro le prossime settimane, dopo un confronto con gli Enti locali». Non solo: Maroni ha annunciato che Ii 50% degli abitanti dei campi nomadi censiti dai prefetti di Roma, Milano e Napoli è costituito da minori e solo il 20% di questi ha avuto qualche esperienza scolastica. A Napoli, ha poi aggiunto il responsabile del Viminale, i nomadi riunitisi in cooperative contribuiranno allo smaltimento dei rifiuti.
Previsto il rilancio della carta d'identità elettronica. Il ministro dell'Interno ha poi annunciato un'iniziativa legislativa «per rilanciare il progetto ora bloccato per varare la carta di identità elettronica».
Fonte: ILSOLE24ORE.COM
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