Balli, cibi popolari, musica e party: anche il quartiere Farini si colora per la Notte d'oro Eventi a Ravenna
Eventi / Manifestazioni
DOVE
quartiere Farini
Piazza Luigi Carlo Farini
QUANDO
il 05/10/2019 SOLO OGGI
04 ottobre 2019
Nel weekend tutta la città si accende dell’oro dei mosaici. Anche il quartiere Farini non è da meno. Per la Notte d'oro ad aprire il programma della Farini Social Week di sabato è proprio il mosaico.
Alle 17 inaugura la nuova galleria d’arte Pallavicini 22, nata quest’anno per offrire alla città di Ravenna e al quartiere Farini uno spazio destinato alle arti e agli artisti, dove poter sperimentare e farsi conoscere, riunirsi e proporre eventi e mostre, con l’obiettivo che questo luogo possa contribuire alla riqualificazione del quartiere Farini con l’arte e la cultura. Lo spazio ospita fino al 24 novembre la mostra I cartoni per i mosaici di Dora Markus.
La Notte d’Oro nel quartiere continua con Balli e cibi popolari dal mondo ai Giardini Speyer: una serata in compagnia di balli, musica popolare, laboratori e giochi per bambini e cena tradizionale rumena, a cura del collettivo Amici della Tammorra e delle associazioni Romania Mare e Mabuhay. Alle 17.30 balli e musica popolare, alle 18.30 laboratorio di bricolage e giochi della tradizione filippina, alle 19.30 cena ai giardini con sapori della tradizione rumena ed esibizione di balli filippini e dello Sri Lanka, alle 20.30 balli e musiche rumene.
In occasione della Notte d’Oro, l’osteria Il Paiolo propone un evento a cielo aperto in piazzale Farini: musica live con Piper Band e cena in veranda. Festa anni 2000 al Grinder Coffee Lab di via di Roma 178: Top of the Pop 2000s party – omaggio ai primi 10 anni del 2000.
Gli eventi della Notte d’Oro nel quartiere fanno parte della rassegna di eventi della Farini Social Week, terza edizione della settimana di iniziative, realizzata da CittAttiva in collaborazione con le associazioni, i cittadini attivi, i residenti ed i commercianti, per far conoscere, animare e vivere sempre di più il quartiere Farini.
Fonte: RavennaToday
sabato 5 ottobre 2019
Ravenna: Balli, cibi popolari, musica e party: anche il quartiere Farini si colora per la Notte d'oro
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Catalina Sava
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Il direttore rumeno Petronius Negrescu a Crotone per dirigere l’Orchestra degli Incontri Musicali Mediterranei
Crotone
IL DIRETTORE RUMENO PETRONIUS NEGRESCU A CROTONE PER DIRIGERE L’ORCHESTRA DEGLI INCONTRI MUSICALI MEDITERRANEI
3 ottobre 2019
La stagione concertistica Incontri Musicali Mediterranei sta coinvolgendoun pubblico sempre più numeroso che accoglie con entusiasmo, presso il Museo di Pitagora, una ricca proposta artistica che unisce i migliori talenti locali ad artisti di fama nazionale ed internazionale.
Domenica 6 ottobre,alle ore 21, si arriverà al culmine di tale percorso con il concerto dell’Orchestra degli Incontri Musicali Mediterranei, diretta per l’occasione dal maestro rumeno Petronius Negrescu. La compagine orchestrale, nata in seno all’omonima stagione concertistica, ha all’attivo numerosi progetti e collaborazioni con direttori di fama internazionale che con la loro presenza arricchiscono il bagaglio dei migliori talenti locali.
Quest’anno, si è scelto di collaborare con il direttore Negrescu, uno dei più noti direttori rumeni nonché direttore musicale delle Orchestre Filarmoniche di Arad e Botosani. Alle prove dell’orchestra parteciperanno anche gli studenti del Liceo Musicale Gravina che avranno modo di incontrare ed assistere al lavoro di un importante maestro.
Il programma spazierà dal barocco di Bach e Haendel al classicismo di Mozart, per finire con le Danze popolari rumene di Bartok, coinvolgendo come solisti il basso-baritono rumeno Victor Aciocîrlănoaei e il pianista Alessandro Marano.
L’appuntamento si annuncia imperdibile per tutti gli amanti della buona musica.
Fonte: Strill
IL DIRETTORE RUMENO PETRONIUS NEGRESCU A CROTONE PER DIRIGERE L’ORCHESTRA DEGLI INCONTRI MUSICALI MEDITERRANEI
3 ottobre 2019
La stagione concertistica Incontri Musicali Mediterranei sta coinvolgendoun pubblico sempre più numeroso che accoglie con entusiasmo, presso il Museo di Pitagora, una ricca proposta artistica che unisce i migliori talenti locali ad artisti di fama nazionale ed internazionale.
Domenica 6 ottobre,alle ore 21, si arriverà al culmine di tale percorso con il concerto dell’Orchestra degli Incontri Musicali Mediterranei, diretta per l’occasione dal maestro rumeno Petronius Negrescu. La compagine orchestrale, nata in seno all’omonima stagione concertistica, ha all’attivo numerosi progetti e collaborazioni con direttori di fama internazionale che con la loro presenza arricchiscono il bagaglio dei migliori talenti locali.
Quest’anno, si è scelto di collaborare con il direttore Negrescu, uno dei più noti direttori rumeni nonché direttore musicale delle Orchestre Filarmoniche di Arad e Botosani. Alle prove dell’orchestra parteciperanno anche gli studenti del Liceo Musicale Gravina che avranno modo di incontrare ed assistere al lavoro di un importante maestro.
Il programma spazierà dal barocco di Bach e Haendel al classicismo di Mozart, per finire con le Danze popolari rumene di Bartok, coinvolgendo come solisti il basso-baritono rumeno Victor Aciocîrlănoaei e il pianista Alessandro Marano.
L’appuntamento si annuncia imperdibile per tutti gli amanti della buona musica.
Fonte: Strill
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Norbert da Castellanza (e dal liceo Tosi), il più bravo d’Italia al test di medicina

BUSTO ARSIZIO | VALLE OLONA
CASTELLANZA – Il miglior studente di medicina d’Italia? È un giovane di Castellanza, diplomato con il massimo dei voti al liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio. Si chiama Norbert Kereszteny, ha 19 anni, è di origine rumena ma vive da quando ha sei anni a Castellanza, insieme ai genitori, infermieri di professione.
Primo su oltre 60mila studenti
La sua performance è stata raccontata questa mattina dal Corriere della Sera e i suoi genitori hanno già rilanciato l’articolo sui social affermando di essere orgogliosi di loro figlio. Norbert risulta essere il numero uno in assoluto nella graduatoria dei risultati del temutissimo test di ammissione alla facoltà di medicina del 3 settembre scorso: con 82,4 punti su un massimo di 90 ha fatto meglio di tutti gli oltre 60mila studenti che hanno partecipato al quiz.
Che Norbert avesse del talento scolastico dalle nostre parti non era poi tanto un mistero, visto che sul territorio aveva già fatto parlare di sé negli scorsi anni. Nel 2014, in terza media, era il capitano della squadra che alla scuola media Leonardo da Vinci di Castellanza si aggiudicava i giochi matematici, mentre nel 2018 aveva ottenuto la qualificazione alla fase regionale delle Olimpiadi della Chimica.
L’arma segreta? Gli anni del liceo Tosi
Ma il vero segreto del suo successo, stando a quanto ha dichiarato al Corriere, è proprio la sua scuola, il Liceo Tosi: «Devo soprattutto ringraziare i miei professori di liceo: tutti i miei compagni che hanno tentato il test, il 45% della classe, lo hanno superato. E sono andati nelle università che avevano indicato come prima scelta».
Fonte: Malpensa24
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Elezioni del Presidente della Repubblica di Romania: un seggio anche a Forlì
Nel corso dell'incontro è stato ufficializzato l’accordo tra il Comune ed il Consolato per ospitare nella città mercuriale il seggio alle elezioni del Presidente della Repubblica di Romania
03 ottobre 2019
Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha ricevuto giovedì mattina in Municipio il Console Generale di Romania a Bologna Daniela Dobre. Nel corso dell'incontro è stato ufficializzato l’accordo tra il Comune ed il Consolato per ospitare nella città mercuriale il seggio alle elezioni del Presidente della Repubblica di Romania che sarà aperto fra l'8 e il 10 novembre.
Il Console ha espresso parole di ringraziamento per la collaborazione tra il Comune ed il Consolato, e ha sottolineato l’ottimo livello di integrazione della comunità romena all’interno della comunità forlivese. Il primo cittadino ha sottolineato "la grande disponibilità del Comune a favorire il più possibile la partecipazione democratica dei cittadini romeni", ed ha apprezzato il notevole inserimento della comunità romena nel tessuto sociale della città, esprimendo "la più ampia attenzione per lo sviluppo di una forte partecipazione di questa comunità alla vita di Forlì".
A riguardo della scadenza elettorale è necessario precisare che il quadro normativo nazionale romeno garantisce il diritto di voto a tutti i propri cittadini di età superiore a 18 anni, indipendentemente da dove risiedono. A questo si aggiunge il particolare interesse mostrato dalla comunità presente a Forlì e nel comprensorio, vista anche la sua consistente dimensione. Le votazioni saranno ospitate alla Fabbrica delle Candele venerdì 8 novembre dalle 12 alle 21, sabato 9 e domenica 10 novembre dalle 7 alle 21.
Nella foto Sindaco e Console Repubblica Romania
Fonte: ForlìToday
03 ottobre 2019
Il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini ha ricevuto giovedì mattina in Municipio il Console Generale di Romania a Bologna Daniela Dobre. Nel corso dell'incontro è stato ufficializzato l’accordo tra il Comune ed il Consolato per ospitare nella città mercuriale il seggio alle elezioni del Presidente della Repubblica di Romania che sarà aperto fra l'8 e il 10 novembre.
Il Console ha espresso parole di ringraziamento per la collaborazione tra il Comune ed il Consolato, e ha sottolineato l’ottimo livello di integrazione della comunità romena all’interno della comunità forlivese. Il primo cittadino ha sottolineato "la grande disponibilità del Comune a favorire il più possibile la partecipazione democratica dei cittadini romeni", ed ha apprezzato il notevole inserimento della comunità romena nel tessuto sociale della città, esprimendo "la più ampia attenzione per lo sviluppo di una forte partecipazione di questa comunità alla vita di Forlì".
A riguardo della scadenza elettorale è necessario precisare che il quadro normativo nazionale romeno garantisce il diritto di voto a tutti i propri cittadini di età superiore a 18 anni, indipendentemente da dove risiedono. A questo si aggiunge il particolare interesse mostrato dalla comunità presente a Forlì e nel comprensorio, vista anche la sua consistente dimensione. Le votazioni saranno ospitate alla Fabbrica delle Candele venerdì 8 novembre dalle 12 alle 21, sabato 9 e domenica 10 novembre dalle 7 alle 21.
Nella foto Sindaco e Console Repubblica Romania
Fonte: ForlìToday
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Caselle - Con Wizz Air un nuovo volo diretto per la Romania
4 ottobre 2019 | I voli verso Iasi, seconda città più grande del paese, saranno operati tre volte a settimana. Tariffe a partire da 24,99 euro
Wizz Air, la principale compagnia low cost dell’Europa Centro-orientale, annuncia oggi l’espansione del prio network da Torino con una nuova rotta per Iasi. I voli verso la seconda città più grande della Romania saranno operati tre volte a settimana, con tariffe a partire da 24,99 euro. Iasi, storica capitale della Romania, è stata ribattezzata ‘la città dalle cento chiese’. Situata nella regione della Moldavia rumena, è la destinazione perfetta per chi cerca una fuga in una meta ricca di cultura e di un inestimabile patrimonio architettonico.
Wizz Air nel 2020 offrirà circa 100.000 posti sulla tratta low cost da Torino. Questo volo servirà anche la comunità rumena residente in Piemonte che conta oltre 100.000 persone. Andras Rado, Corporate Communications Manager di Wizz Air dichiara: “Siamo lieti di aggiungere un’altra rotta da Torino, ideale per i city break. Iasi, città multiculturale della Romania orientale, con una vastità di attrattive culturali e architettoniche, è l’ultima destinazione nel nostro network da Torino Airport. Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri clienti sempre più opportunità per scoprire nuove mete in Europa, grazie alla flotta più green del continente, alle tariffe basse e all’elevato livello di servizio di Wizz Air. Il team di Wizz non vede l’ora di accogliere con un caloroso sorriso i passeggeri a bordo dei nostri aerei”.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport commenta: “Siamo davvero soddisfatti degli investimenti che Wizz Air sta effettuando sull’Aeroporto di Torino. Iasi è la quinta rotta che Wizz aprirà sul nostro scalo. Le altre novità sono: dal 21 dicembre 2019 Chisinau in Moldavia e la recente apertura (agosto 2019) di Cracovia. Il network si completa con le già servite Bucarest (fino a 4 volte a settimana) e la ski route Varsavia. Grazie a questi investimenti, Wizz è il vettore che, ad oggi, ha avviato il maggior numero di nuove rotte nel corso dell’ultimo anno e che sta crescendo più rapidamente sul nostro scalo, con un’offerta complessiva di posti che raddoppierà nell’estate 2020 rispetto alla stagione estiva appena trascorsa”.
Fonte: Quotidiano Canavese
Wizz Air, la principale compagnia low cost dell’Europa Centro-orientale, annuncia oggi l’espansione del prio network da Torino con una nuova rotta per Iasi. I voli verso la seconda città più grande della Romania saranno operati tre volte a settimana, con tariffe a partire da 24,99 euro. Iasi, storica capitale della Romania, è stata ribattezzata ‘la città dalle cento chiese’. Situata nella regione della Moldavia rumena, è la destinazione perfetta per chi cerca una fuga in una meta ricca di cultura e di un inestimabile patrimonio architettonico.
Wizz Air nel 2020 offrirà circa 100.000 posti sulla tratta low cost da Torino. Questo volo servirà anche la comunità rumena residente in Piemonte che conta oltre 100.000 persone. Andras Rado, Corporate Communications Manager di Wizz Air dichiara: “Siamo lieti di aggiungere un’altra rotta da Torino, ideale per i city break. Iasi, città multiculturale della Romania orientale, con una vastità di attrattive culturali e architettoniche, è l’ultima destinazione nel nostro network da Torino Airport. Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri clienti sempre più opportunità per scoprire nuove mete in Europa, grazie alla flotta più green del continente, alle tariffe basse e all’elevato livello di servizio di Wizz Air. Il team di Wizz non vede l’ora di accogliere con un caloroso sorriso i passeggeri a bordo dei nostri aerei”.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport commenta: “Siamo davvero soddisfatti degli investimenti che Wizz Air sta effettuando sull’Aeroporto di Torino. Iasi è la quinta rotta che Wizz aprirà sul nostro scalo. Le altre novità sono: dal 21 dicembre 2019 Chisinau in Moldavia e la recente apertura (agosto 2019) di Cracovia. Il network si completa con le già servite Bucarest (fino a 4 volte a settimana) e la ski route Varsavia. Grazie a questi investimenti, Wizz è il vettore che, ad oggi, ha avviato il maggior numero di nuove rotte nel corso dell’ultimo anno e che sta crescendo più rapidamente sul nostro scalo, con un’offerta complessiva di posti che raddoppierà nell’estate 2020 rispetto alla stagione estiva appena trascorsa”.
Fonte: Quotidiano Canavese
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Follina, perde la borsa con soldi e documenti al parco e trova al telefono la signora che gliela restituisce
Follina - Mercoledì, 02 Ottobre 2019
Perde la borsa con soldi, telefono e documenti, la ritrova una signora follinese di origine rumena che gliela restituisce in poche ore. È successo domenica scorsa a Follina nel parco Wipfeld difronte al nuovo municipio all’ex collegio San Giuseppe.
T.T. residente a Fontanelle durante la sua gita domenicale ha dimenticato nel parco follinese la borsa con dentro soldi, documenti e carte di credito. Della dimenticanza se ne è accorta alla sera, al momento del rientro a casa dopo essere passata con il compagno anche per i Laghi di Revine Lago.
Cosa fare? Nella borsa fortunatamente era rimasto anche il cellulare. E qui entra in scena la seconda donna, una follinese di origine rumena che ha risposto al telefono. Quasi non se l'aspettava.
Le due donne si sono parlate e si sono date appuntamento al parco Wipfeld. Fatte le verifiche del caso, la borsa con tutto il contenuto è finita nelle mani della legittima proprietaria, che ha ringraziato e lasciato una ricompensa come d’uso in questi casi.
T.T., di origine colombiana ha voluto ringraziare pubblicamente la cittadina di Follina e nello stesso tempo vuole dare pubblicità al gesto di onestà, che dovrebbe essere scontato ma che in realtà non lo è per niente.
Il primo cittadino di Follina Mario Collet soddisfatto commenta “Sono orgoglioso di rappresentare una comunità nella quale vivono persone oneste. Spero che questa vicenda sia uno stimolo ancora maggiore a visitare Follina”.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it
Fonte: QdP - Il Quotidiano del Piave
Perde la borsa con soldi, telefono e documenti, la ritrova una signora follinese di origine rumena che gliela restituisce in poche ore. È successo domenica scorsa a Follina nel parco Wipfeld difronte al nuovo municipio all’ex collegio San Giuseppe.
T.T. residente a Fontanelle durante la sua gita domenicale ha dimenticato nel parco follinese la borsa con dentro soldi, documenti e carte di credito. Della dimenticanza se ne è accorta alla sera, al momento del rientro a casa dopo essere passata con il compagno anche per i Laghi di Revine Lago.
Cosa fare? Nella borsa fortunatamente era rimasto anche il cellulare. E qui entra in scena la seconda donna, una follinese di origine rumena che ha risposto al telefono. Quasi non se l'aspettava.
Le due donne si sono parlate e si sono date appuntamento al parco Wipfeld. Fatte le verifiche del caso, la borsa con tutto il contenuto è finita nelle mani della legittima proprietaria, che ha ringraziato e lasciato una ricompensa come d’uso in questi casi.
T.T., di origine colombiana ha voluto ringraziare pubblicamente la cittadina di Follina e nello stesso tempo vuole dare pubblicità al gesto di onestà, che dovrebbe essere scontato ma che in realtà non lo è per niente.
Il primo cittadino di Follina Mario Collet soddisfatto commenta “Sono orgoglioso di rappresentare una comunità nella quale vivono persone oneste. Spero che questa vicenda sia uno stimolo ancora maggiore a visitare Follina”.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto archivio Qdpnews.it).
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Fonte: QdP - Il Quotidiano del Piave
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Cade da palo della linea telefonica e muore: tragedia a Cabella
L'uomo stava scendendo da un palo quando, per cause ancora da chiarire, è caduto all'indietro da circa cinque metri
Martedì, 1 Ottobre 2019
Si chiamava Dumitru Marius Sava e viveva a Cassine l’operaio della ditta S.I.T.I. & Tel morto questo martedì dopo essere caduto da circa quattro metri mentre lavorava su un palo, tra Cabella Ligure e Carrega. Da una prima ricostruzione sembra che il 39enne di origine rumena sia caduto da una scala appoggiata al palo della linea telefonica, colpendo anche un suo collega che si trovava sotto. Addosso non aveva alcun dispositivo di protezione. Ora toccherà allo Spresal verificare la dinamica del tragico incidente.
CABELLA LIGURE – Tragico incidente sul lavoro questo pomeriggio, tra Cabella Ligure e Carrega. Un operaio di una ditta incaricata della manutenzione della linea telefonica è morto cadendo da un palo alto nove metri dove stava lavorando. Intorno alle 15 l’uomo stava scendendo quando, per cause ancora da chiarire, è caduto all’indietro da un’altezza di circa cinque metri, sbattendo violentemente la testa. A dare subito l’allarme sono stati i colleghi di lavoro che si trovavano con lui.
Immediato l’intervento del 118, arrivato sul posto con l’elisoccorso insieme ai Vigili del Fuoco di Novi Ligure. Per l’uomo, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Sul posto anche i Carabinieri di Novi Ligure, impegnati a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Fonte: RadioGold
Martedì, 1 Ottobre 2019
Si chiamava Dumitru Marius Sava e viveva a Cassine l’operaio della ditta S.I.T.I. & Tel morto questo martedì dopo essere caduto da circa quattro metri mentre lavorava su un palo, tra Cabella Ligure e Carrega. Da una prima ricostruzione sembra che il 39enne di origine rumena sia caduto da una scala appoggiata al palo della linea telefonica, colpendo anche un suo collega che si trovava sotto. Addosso non aveva alcun dispositivo di protezione. Ora toccherà allo Spresal verificare la dinamica del tragico incidente.
CABELLA LIGURE – Tragico incidente sul lavoro questo pomeriggio, tra Cabella Ligure e Carrega. Un operaio di una ditta incaricata della manutenzione della linea telefonica è morto cadendo da un palo alto nove metri dove stava lavorando. Intorno alle 15 l’uomo stava scendendo quando, per cause ancora da chiarire, è caduto all’indietro da un’altezza di circa cinque metri, sbattendo violentemente la testa. A dare subito l’allarme sono stati i colleghi di lavoro che si trovavano con lui.
Immediato l’intervento del 118, arrivato sul posto con l’elisoccorso insieme ai Vigili del Fuoco di Novi Ligure. Per l’uomo, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.
Sul posto anche i Carabinieri di Novi Ligure, impegnati a ricostruire la dinamica dell’incidente.
Fonte: RadioGold
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Chi l'ha visto, il giallo di Alexandra e quell'ultima telefonata d'aiuto: uccisa o fatta prostituire in Italia?
TELEVISIONE
Giovedì 3 Ottobre 2019
«Mi hanno sequestrata e violentata, fate presto!». Chi l'ha visto? torna sulla vicenda di Alexandra Macesanu, la ragazza romena di 15 anni scomparsa il 24 luglio 2019. La giovane venne rapita dopo aver chiesto un passaggio in autostop a Gheorghe Dinca, meccanico 65enne di Caràcal (località situata a 140 chilometri circa di distanza da Bucarest, nella zona Sud-Ovest del Paese). Ma il giorno dopo, approfittando dell’assenza dell’uomo, telefona 3 volte al 112 da un vecchio telefono senza SIM che trova nell’appartamento. La telefonata disperata alla polizia romena di Alexandra venne resa nota, perché la polizia entrò soltanto 4 ore dopo l'allarme quando ormai era troppo tardi. Nella proprietà dell’uomo la polizia trova pochi resti di ossa bruciate (resti che non possono essere ricondotti ad Alexandra), due denti (da cui è stato estratto il DNA: sarebbe proprio della quindicenne), e alcuni monili di Alexandra. Nel frattempo, a seguito dell’arresto e dei vari interrogatori, dopo due giorni, Dinca, confessa di averla uccisa, avendone bruciato il corpo.
Ma c'è un mistero. L'uomo confessa ancge l'omicidio di un'altra ragazza: Si tratta di Luiza Melencu, 18 anni, scomparsa il 14 aprile 2019, mentre faceva l’autostop per tornare a casa (aveva avvisato il nonno che stava rincasando in autostop e di lei non si era più saputo nulla). Dinca fa ritrovare dei resti in un boschetto, anche questi bruciati, ma sui quali non è stato possibile fare il test del DNA per riconoscerli come appartenenti alla ragazza. Dunque, Alexandra e Luiza sono state uccise davvero o sono state rapite per essere avviate alla prostituzione, forse in Italia?
In seguito alla diffusione degli audio e alla confessione di Dinca, cresce l’indignazione dell’opinione pubblica rumena, numerose manifestazioni invadono le piazze. Migliaia di rumeni chiedono le dimissioni del governo. Cadono diverse teste, tra cui quella del capo della polizia, del ministro dell’interno e del capo delle telecomunicazioni. Molti rumeni scrivono a Chi l'ha Visto. Anche lo zio di Alexandra, Alexandru Cumpanasu. L’uomo, candidato alla presidenza del Paese, da mesi sta conducendo una battaglia per ritrovare sua nipote e grazie a lui è stata aperta un’inchiesta a livello nazionale di cui si occupa la DIICOT centrale di Bucarest (antimafia e antiterrorismo rumena). Alexandru Cumpanasu riferisce dei contatti di Dinca con l’Italia, e della possibilità che sua nipote, sia viva e si trovi nel nostro paese avviata alla prostituzione. Racconta che potrebbe essere a Bari o a Vicenza.
Fonte: Il Messaggero
Giovedì 3 Ottobre 2019
«Mi hanno sequestrata e violentata, fate presto!». Chi l'ha visto? torna sulla vicenda di Alexandra Macesanu, la ragazza romena di 15 anni scomparsa il 24 luglio 2019. La giovane venne rapita dopo aver chiesto un passaggio in autostop a Gheorghe Dinca, meccanico 65enne di Caràcal (località situata a 140 chilometri circa di distanza da Bucarest, nella zona Sud-Ovest del Paese). Ma il giorno dopo, approfittando dell’assenza dell’uomo, telefona 3 volte al 112 da un vecchio telefono senza SIM che trova nell’appartamento. La telefonata disperata alla polizia romena di Alexandra venne resa nota, perché la polizia entrò soltanto 4 ore dopo l'allarme quando ormai era troppo tardi. Nella proprietà dell’uomo la polizia trova pochi resti di ossa bruciate (resti che non possono essere ricondotti ad Alexandra), due denti (da cui è stato estratto il DNA: sarebbe proprio della quindicenne), e alcuni monili di Alexandra. Nel frattempo, a seguito dell’arresto e dei vari interrogatori, dopo due giorni, Dinca, confessa di averla uccisa, avendone bruciato il corpo.
Ma c'è un mistero. L'uomo confessa ancge l'omicidio di un'altra ragazza: Si tratta di Luiza Melencu, 18 anni, scomparsa il 14 aprile 2019, mentre faceva l’autostop per tornare a casa (aveva avvisato il nonno che stava rincasando in autostop e di lei non si era più saputo nulla). Dinca fa ritrovare dei resti in un boschetto, anche questi bruciati, ma sui quali non è stato possibile fare il test del DNA per riconoscerli come appartenenti alla ragazza. Dunque, Alexandra e Luiza sono state uccise davvero o sono state rapite per essere avviate alla prostituzione, forse in Italia?
In seguito alla diffusione degli audio e alla confessione di Dinca, cresce l’indignazione dell’opinione pubblica rumena, numerose manifestazioni invadono le piazze. Migliaia di rumeni chiedono le dimissioni del governo. Cadono diverse teste, tra cui quella del capo della polizia, del ministro dell’interno e del capo delle telecomunicazioni. Molti rumeni scrivono a Chi l'ha Visto. Anche lo zio di Alexandra, Alexandru Cumpanasu. L’uomo, candidato alla presidenza del Paese, da mesi sta conducendo una battaglia per ritrovare sua nipote e grazie a lui è stata aperta un’inchiesta a livello nazionale di cui si occupa la DIICOT centrale di Bucarest (antimafia e antiterrorismo rumena). Alexandru Cumpanasu riferisce dei contatti di Dinca con l’Italia, e della possibilità che sua nipote, sia viva e si trovi nel nostro paese avviata alla prostituzione. Racconta che potrebbe essere a Bari o a Vicenza.
Fonte: Il Messaggero
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Confermata la condanna a 16 anni per Emanuele Veronesi: uccise la 27enne trans Laurentia Ursaru
IL CORPO DELLA GIOVANE FU RITROVATO A ROMA, IN UN PARCO DELL'EUR, IL 10 NOVEMBRE 2017
Francesco Lepore by Francesco Lepore 3 Ottobre 2019 in Attualità
Condannato a 16 anni di reclusione per le accuse di omicidio volontario, evasione, rapina e porto illegale di coltello. La 1° Corte d’assise d’appello di Roma ha confermato, il 1° ottobre, per il 37enne Emanuele Veronesi, originario di Ostia Antica, la condanna emessa nel dicembre scorso dal gup capitolino a conclusione del processo, svoltosi con rito abbreviato, per l’uccisione delle 27enne transgender Laurentia Ursaru.
Il corpo esanime della giovane d’origine rumena era stato ritrovato il 10 novembre 2017, alle ore 14:00, all’Eur, in un parco adiacente a Via Romolo Murri da un passante, che aveva lanciato l’allarme. Vicino al cadavere, che presentava una ferita da arma da taglio al torace (il fendente aveva oltrepassato cuore e polmone della donna) fu ritrovato il portafogli di Emanuele Veronesi, che, detenuto all’epoca ai domiciliari, era scappato di casa, liberandosi del braccialetto elettronico che indossava.
L’uomo fu fermato dalla Squadra Mobile, il 12 novembre, su Lungotevere dei Vallati, ritenuto responsabile anche dell’omicidio di un giovane maghrebino, all’alba di quel giorno, in via Padre Lino da Parma. Anche in questo caso la vittima era stata uccisa con un’unica coltellata al cuore.
Veronesi, che fece poi ritrovare l’arma del delitto, ancora insanguinata, all’interno di un borsone, disse agli inquirenti di non avere nulla a che fare con l’uccisione del nord-africano. Ma la sua presenza sul luogo del delitto quel sabato era certa. Cosa che lo spinse a dire che di essersi limitato a consumare della droga con la vittima.
Circa l’omicidio di Laurentia Veronesi dichiarò di essersi allontanato da casa e recato in zona Eur alla ricerca di una prostituta con cui avere un rapporto sessuale. Incontrata la 27enne rumena, fu pattuita la somma di 20 euro. Ma quando si era accorto che Laurentiu era una donna transgender, aveva richiesto i soldi indietro. Al rifiuto della giovane ne era seguita una violenta colluttazione, nel corso della quale Veronesi aveva sfoderato improvvisamente un coltello.
L’uomo disse che il colpo era partito accidentalmente. Ma non è stato creduto né dal gup né dai giudici della Corte d’Appello.
Sull’omicidio di Laurentia, che venne a cadere alcuni giorni prima del TDoR o Transgender Day of Remembrance del 2017 (anno in cui furono 325 le persone trans uccise nel mondo), così si espresse all’epoca Cristina Leo, portavoce del Coordinamento Lazio Trans (CoLt): «A pochi giorni dal TDoR, giornata internazionale in cui la comunità trans commemora le vittime di transfobia, la notizia dell’uccisione di una giovane ragazza trans nel quartiere eur di Roma ci addolora e ci ferisce ulteriormente.
Con forza e determinazione diciamo no alla transfobia e chiediamo alle istituzioni preposte l’attuazione di politiche serie contro la discriminazione delle persone trans e a favore della loro inclusione sociale e lavorativa».
Fonte: GayNews
Francesco Lepore by Francesco Lepore 3 Ottobre 2019 in Attualità
Condannato a 16 anni di reclusione per le accuse di omicidio volontario, evasione, rapina e porto illegale di coltello. La 1° Corte d’assise d’appello di Roma ha confermato, il 1° ottobre, per il 37enne Emanuele Veronesi, originario di Ostia Antica, la condanna emessa nel dicembre scorso dal gup capitolino a conclusione del processo, svoltosi con rito abbreviato, per l’uccisione delle 27enne transgender Laurentia Ursaru.
Il corpo esanime della giovane d’origine rumena era stato ritrovato il 10 novembre 2017, alle ore 14:00, all’Eur, in un parco adiacente a Via Romolo Murri da un passante, che aveva lanciato l’allarme. Vicino al cadavere, che presentava una ferita da arma da taglio al torace (il fendente aveva oltrepassato cuore e polmone della donna) fu ritrovato il portafogli di Emanuele Veronesi, che, detenuto all’epoca ai domiciliari, era scappato di casa, liberandosi del braccialetto elettronico che indossava.
L’uomo fu fermato dalla Squadra Mobile, il 12 novembre, su Lungotevere dei Vallati, ritenuto responsabile anche dell’omicidio di un giovane maghrebino, all’alba di quel giorno, in via Padre Lino da Parma. Anche in questo caso la vittima era stata uccisa con un’unica coltellata al cuore.
Veronesi, che fece poi ritrovare l’arma del delitto, ancora insanguinata, all’interno di un borsone, disse agli inquirenti di non avere nulla a che fare con l’uccisione del nord-africano. Ma la sua presenza sul luogo del delitto quel sabato era certa. Cosa che lo spinse a dire che di essersi limitato a consumare della droga con la vittima.
Circa l’omicidio di Laurentia Veronesi dichiarò di essersi allontanato da casa e recato in zona Eur alla ricerca di una prostituta con cui avere un rapporto sessuale. Incontrata la 27enne rumena, fu pattuita la somma di 20 euro. Ma quando si era accorto che Laurentiu era una donna transgender, aveva richiesto i soldi indietro. Al rifiuto della giovane ne era seguita una violenta colluttazione, nel corso della quale Veronesi aveva sfoderato improvvisamente un coltello.
L’uomo disse che il colpo era partito accidentalmente. Ma non è stato creduto né dal gup né dai giudici della Corte d’Appello.
Sull’omicidio di Laurentia, che venne a cadere alcuni giorni prima del TDoR o Transgender Day of Remembrance del 2017 (anno in cui furono 325 le persone trans uccise nel mondo), così si espresse all’epoca Cristina Leo, portavoce del Coordinamento Lazio Trans (CoLt): «A pochi giorni dal TDoR, giornata internazionale in cui la comunità trans commemora le vittime di transfobia, la notizia dell’uccisione di una giovane ragazza trans nel quartiere eur di Roma ci addolora e ci ferisce ulteriormente.
Con forza e determinazione diciamo no alla transfobia e chiediamo alle istituzioni preposte l’attuazione di politiche serie contro la discriminazione delle persone trans e a favore della loro inclusione sociale e lavorativa».
Fonte: GayNews
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Catalina Sava
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martedì 1 ottobre 2019
Recital de pian "Culori si Umbre" sustinut de Nicolae Dumitru, 4 octombrie la Roma
„CULORI ȘI UMBRE” @ PROPATRIA FESTIVAL 2019
» Evenimente › Muzică › „CULORI ȘI UMBRE” @ PROPATRIA FESTIVAL 2019
4 October 2019
RECITAL DE PIAN „CULORI ȘI UMBRE” SUSȚINUT DE PIANISTUL NICOLAE DUMITRU LA ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA
Vineri, 4 octombrie 2019, ora 19:00, Accademia di Romania in Roma și Asociaţia Culturală Româno-Italiană Propatria din Roma organizează concertul „CULORI ȘI UMBRE”. Concertul va fi susținut de pianistul Nicolae DUMITRU și va avea loc în Sala de concerte a Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin 1, Roma). În program piese de: J. S. Bach, George Enescu, Ottorino Respighi și Claude Debussy. Intrarea este liberă în limita locurilor disponibile cu rezervare pe: Eventbrite
***
NICOLAE DUMITRU este un pianist caracterizat de Diarionews drept un artist cu „calități extraordinare, cu o foarte bogată şi minuțioasă tehnică” și de revista Melos ca „spontan, de o sinceritate deplină şi dedicat cu pasiune fiecărui detaliu”. S-a născut la București, în 1968, a studiat pianul în particular cu Sonia Ratescu și ulterior cu maestrul Dan Mizrahy. Sub îndrumarea acestuia pregătește Concertul în la major KV 488 de Mozart, pe care îl interpretează în mai 1987 pe scena Ateneului Roman, acompaniat de Orchestra de Cameră a Medicilor dirijată de regretatul Ermil Nichifor. Sub aceeași îndrumare devine întâi stagiar al Colegiului „Gnessin” din Moscova, iar apoi, ca bursier al statului român, absolvent (1998) al Academiei Ruse de Muzică „Gnessin”, la clasa maestrului emerit Mihail Sayamov. Coordonat de acesta, parcurge si studiile postuniversitare în perioada 1998 – 2001. În toți acești ani petrecuți la școala moscovită, plămăduitorul evoluției sale artistice este profesorul Emmanuel Monaszon. În perioada studiilor concertează ca solist al Filarmonicii Academice de Stat din Moscova la sala „P.I. Ceaikovski”, sub bagheta dirijorului Vladimir Ponkin, al Filarmonicii de Stat din Chișinău, dirijat de Valentin Doni, al filarmonicilor din Nijni – Novgorod, Omsk, Novosibirsk, Belgorod. După întoarcerea în țară, din ianuarie 2002 și până în prezent evoluează pe scenele principalelor filarmonici din țară, iar pe scena bucureșteană susține recitaluri la Sala Mare a Atheneului Roman, Sala Radio și Sala „Auditorium” a Muzeului de Artă. Apare ca solist invitat al Filarmonicii „George Enescu” din București și al Orchestrei Naționale Radio, cu care realizează prima interpretare Radio a Concertului pentru pian și orchestră de Antonin Dvorak. În decembrie 2009 susține un concert de gala „Vienna Christmas Proms” sub egida Raiffeisen Bank România, iar in septembrie 2010 este inițiator și solist al proiectului concertistic în aer liber „Armonii de Toamnă” la Teatrul de Vară din Herăstrau. În 11 iunie 2011 este invitat de către Institutul Francez să deschidă „Grande Journee Liszt” cu un recital în Metroul Bucureștean. De asemenea, susține recitaluri în centre culturale din țară. De-a lungul acestor ani susține numeroase lecții deschise, master – classes și workshop-uri la liceele de muzică din orașele unde susține concerte și recitaluri. Pe scena europeană susține recitaluri la Stockholm, Viena, Baden am Wien, iar în 2008 realizează la invitația Institutului Cultural Român un turneu dedicat centenarului Sigismund Toduta la Lisabona, Madrid, Barcelona, Budapesta, Veneția, Roma. În cadrul Anului aniversar Frederic Chopin 2010 este invitat în festivalul „Palatele Sankt – Petersburgului”, la Capella Academică de Stat din Sankt – Petersburg și la Galeria Armelor din Kremlin (Moscova), în festivalul „Nopțile pianistice de la Chișinău” și susține un recital și un master-class la Accademie d’Ete d’Aix-en-Provence. Din ianuarie 2011 lansează la Teatrul „Act” din București spectacolul devenit permanent „Poveste pentru pianist și măști”, cu un deosebit succes la public. În 2013 a lansat proiectul naţional de recitaluri educative „ConCerto!“, adresat tinerilor interpreți şi susținut în principalele centre filarmonice şi culturale din ţară.
Proiect realizat cu susţinerea Ministerului Pentru Românii de pretutindeni, Accademia di Romania in Roma, Institutul Cultural Român.
Parteneri: Ambasada României în Republica Italiană, “InstitutFrançais – Centre Saint Louis”, Conservatorul de Muzică “Santa Cecilia” din Roma, cluster-ul EUNIC Roma, Comune di Roma- Assessorato alla crescita culturale, Biblioteche di Roma,Fundaţia Sergiu Celibidache, HubArt Agency, Baldrini Produzioni, Ass. Roma & Romania - RO & RO”, Asociatia „Officine delle Culture”, Proiectul „Tineri pe picioare”, Golden Accademy.
Patronaje: Senatul Republicii Italiene, Camera Deputaților a Republicii Italiene, Consiliul Regional Lazio, Ambasada României în Republica Italiană, Ambasada Republicii Moldova în Italia, Reprezentanța Comisiei Europene în Italia, Comune di Roma – Departamentul pentru dezvoltare culturală, Comune di Roma – Departamentrul Biblioteci.
Parteneri media:
În România: Agenţia Naţională de Presă AGERPRES, TVR Internaţional, TVR Moldova, Radio România;
În Italia: Agenzia Stampa Askanews, Agenzia Nuova, Giornale Diplomatico, Oltre le Colonne, Abitare a Roma, Italia a Piedi, Roma a Piedi, Roma Week-end, Roma Multietnica, B in Rome, Il Metropolitano, Più Culture, Yes Art Italy, Officina delle Culture, Associazione Culture del Mondo, Cultural Pro, Abitare a Roma;
În Spania: Agenţia de Presă “Occidentul Românesc”
În Belgia: Arthis Radio-Tv
INFO
www.propatriavox.it
#FestivalPropatria2019 #GreenEdition
https://www.facebook.com/propatriafestival/
tel. 0039-3668986379 - info@propatrivox.it
#MRPRomaniawww.facebook.com/mprpromania
Accademia di Romania in Roma
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4 October 2019
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Vineri, 4 octombrie 2019, ora 19:00, Accademia di Romania in Roma și Asociaţia Culturală Româno-Italiană Propatria din Roma organizează concertul „CULORI ȘI UMBRE”. Concertul va fi susținut de pianistul Nicolae DUMITRU și va avea loc în Sala de concerte a Accademia di Romania in Roma (Piazza José de San Martin 1, Roma). În program piese de: J. S. Bach, George Enescu, Ottorino Respighi și Claude Debussy. Intrarea este liberă în limita locurilor disponibile cu rezervare pe: Eventbrite
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NICOLAE DUMITRU este un pianist caracterizat de Diarionews drept un artist cu „calități extraordinare, cu o foarte bogată şi minuțioasă tehnică” și de revista Melos ca „spontan, de o sinceritate deplină şi dedicat cu pasiune fiecărui detaliu”. S-a născut la București, în 1968, a studiat pianul în particular cu Sonia Ratescu și ulterior cu maestrul Dan Mizrahy. Sub îndrumarea acestuia pregătește Concertul în la major KV 488 de Mozart, pe care îl interpretează în mai 1987 pe scena Ateneului Roman, acompaniat de Orchestra de Cameră a Medicilor dirijată de regretatul Ermil Nichifor. Sub aceeași îndrumare devine întâi stagiar al Colegiului „Gnessin” din Moscova, iar apoi, ca bursier al statului român, absolvent (1998) al Academiei Ruse de Muzică „Gnessin”, la clasa maestrului emerit Mihail Sayamov. Coordonat de acesta, parcurge si studiile postuniversitare în perioada 1998 – 2001. În toți acești ani petrecuți la școala moscovită, plămăduitorul evoluției sale artistice este profesorul Emmanuel Monaszon. În perioada studiilor concertează ca solist al Filarmonicii Academice de Stat din Moscova la sala „P.I. Ceaikovski”, sub bagheta dirijorului Vladimir Ponkin, al Filarmonicii de Stat din Chișinău, dirijat de Valentin Doni, al filarmonicilor din Nijni – Novgorod, Omsk, Novosibirsk, Belgorod. După întoarcerea în țară, din ianuarie 2002 și până în prezent evoluează pe scenele principalelor filarmonici din țară, iar pe scena bucureșteană susține recitaluri la Sala Mare a Atheneului Roman, Sala Radio și Sala „Auditorium” a Muzeului de Artă. Apare ca solist invitat al Filarmonicii „George Enescu” din București și al Orchestrei Naționale Radio, cu care realizează prima interpretare Radio a Concertului pentru pian și orchestră de Antonin Dvorak. În decembrie 2009 susține un concert de gala „Vienna Christmas Proms” sub egida Raiffeisen Bank România, iar in septembrie 2010 este inițiator și solist al proiectului concertistic în aer liber „Armonii de Toamnă” la Teatrul de Vară din Herăstrau. În 11 iunie 2011 este invitat de către Institutul Francez să deschidă „Grande Journee Liszt” cu un recital în Metroul Bucureștean. De asemenea, susține recitaluri în centre culturale din țară. De-a lungul acestor ani susține numeroase lecții deschise, master – classes și workshop-uri la liceele de muzică din orașele unde susține concerte și recitaluri. Pe scena europeană susține recitaluri la Stockholm, Viena, Baden am Wien, iar în 2008 realizează la invitația Institutului Cultural Român un turneu dedicat centenarului Sigismund Toduta la Lisabona, Madrid, Barcelona, Budapesta, Veneția, Roma. În cadrul Anului aniversar Frederic Chopin 2010 este invitat în festivalul „Palatele Sankt – Petersburgului”, la Capella Academică de Stat din Sankt – Petersburg și la Galeria Armelor din Kremlin (Moscova), în festivalul „Nopțile pianistice de la Chișinău” și susține un recital și un master-class la Accademie d’Ete d’Aix-en-Provence. Din ianuarie 2011 lansează la Teatrul „Act” din București spectacolul devenit permanent „Poveste pentru pianist și măști”, cu un deosebit succes la public. În 2013 a lansat proiectul naţional de recitaluri educative „ConCerto!“, adresat tinerilor interpreți şi susținut în principalele centre filarmonice şi culturale din ţară.
Proiect realizat cu susţinerea Ministerului Pentru Românii de pretutindeni, Accademia di Romania in Roma, Institutul Cultural Român.
Parteneri: Ambasada României în Republica Italiană, “InstitutFrançais – Centre Saint Louis”, Conservatorul de Muzică “Santa Cecilia” din Roma, cluster-ul EUNIC Roma, Comune di Roma- Assessorato alla crescita culturale, Biblioteche di Roma,Fundaţia Sergiu Celibidache, HubArt Agency, Baldrini Produzioni, Ass. Roma & Romania - RO & RO”, Asociatia „Officine delle Culture”, Proiectul „Tineri pe picioare”, Golden Accademy.
Patronaje: Senatul Republicii Italiene, Camera Deputaților a Republicii Italiene, Consiliul Regional Lazio, Ambasada României în Republica Italiană, Ambasada Republicii Moldova în Italia, Reprezentanța Comisiei Europene în Italia, Comune di Roma – Departamentul pentru dezvoltare culturală, Comune di Roma – Departamentrul Biblioteci.
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