La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

sabato 11 luglio 2020

Nessun contagiato al centro estivo del Casilino dove un bambino romeno di 5 anni era risultato positivo al primo giorno di frequenza

Coronavirus, casi dal Bangladesh Appello Asl Rm 2: «Chi era su questi voli venga ai drive-in per i tamponi»
In tutto già 84 bengalesi positivi rientrati da Dacca il 12, il 18, il 23 e il 26 giugno. Ieri nel Lazio 14 positivi, 9 sono casi di importazione. Nessun decesso

di Clarida Salvatori

Coronavirus, casi dal Bangladesh Appello Asl Rm 2: «Chi era su questi voli venga ai drive-in per i tamponi»shadow
 
Non accenna a rientrare l’allarme bengalesi nel Lazio. Dei 14 Covid positivi registrati ieri 7 sono persone contagiate dopo aver avuto contatti con amici e parenti rientrati dal Bangladesh con i voli attenzionati. A cui vanno aggiunti altri due casi di importazione, uno proveniente dall’Olanda e uno dal Brasile.

«Vogliamo rivolgere un appello a tutti coloro che erano sui voli rientrati in Italia da Dacca nei giorni 12, 18, 23 e 26 giugno, e anche a tutti coloro che hanno avuto contatti con quei viaggiatori - a parlare è Antonio Miglietta, direttore dell’Unità operativa epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive della Asl Roma 2 - perché vengano nei drive-in a fare il tampone. È importante, bisogna rintracciare chi ha contratto il virus nel minor tempo possibile».

Dopo il flop del primo giorno di richiami, dedicato al test molecolare per i bengalesi residenti a Roma (circa 25mila), grazie all’intervento della comunità e delle autorità religiose, due giorni fa si sono presentati nella postazione di Santa Caterina della Rosa, in 270: tutti negativi. Mentre ieri i numeri sono aumentati ancora: oltre 350. E nei prossimi giorni si attiveranno anche i Municipi VII, IV, VI, VIII e IX.

Di fatto chiuso il cluster del centro estivo New professional dance al Casilino, dove un bambino romeno di 5 anni era risultato positivo (insieme alla sorella 14enne) al suo primo giorno di frequenza: nessuno tra i 50 bimbi iscritti e i loro familiari è stato contagiato.

Ancora una volta i decessi sono a quota zero. I morti a causa del coronavirus nel Lazio restano così fermi a 842.

Nota positiva: per la prima volta dall’inizio dell’epidemia, la provincia di Rieti è Covid free, ovvero non ci sono positivi, nessun decesso e nessun caso in isolamento domiciliare.

9 luglio 2020 

Aprilia, la tragedia di Gigi, schiacciato da un trattore

APRILIA: LA TRAGEDIA DI LUIGI SCHIACCIATO DA UN TRATTORE

Tragedia infinita per un bracciante rumeno ad Aprilia: finisce con il trattore in un canale, si ribalta e muore schiacciato. Aveva 40 anni Georghe Ristea, da tutti conosciuto come Gigi.

Luigi, o Gigi come veniva chiamato da amici e colleghi, viveva a Campo di Carne con la moglie. Ieri, da alcune ore, lo cercavano ma non rispondeva più al telefono. Successivamente, intorno alle 17,30, un suo collega della ditta romana per cui lavoravano entrambi si è recato in Via Roselli, all’altezza del ristorante La Sorgente di Carano, per cercare colui che era anche un suo amico.

È così che l’amico di Luigi ha scoperto il trattore rigirato nel canale che lo ha indotto a chiamare immediatamente i soccorsi. Sul posto sono arrivati un’ambulanza del 118 e i Vigili del Fuoco che hanno estratto il mezzo agricolo con una gru. Alla scoperta che sotto il trattore c’era il corpo di Luigi, si è dato seguito alla chiamata di un’eliambulanza ma, purtroppo, il bracciante era già morto, probabilmente da qualche ora.

Niente da fare e alla fine anche la presenza di Polizia Locale e Carabinieri per gli accertamenti del caso. Un dramma terribile che si è consumato nelle campagne di Aprilia, nello spazio di un pomeriggio d’estate come tanti altri.

9 Luglio 2020

Fonte: Latina Tu

mercoledì 8 luglio 2020

Bonus colf e badanti non accolto? Ecco come richiedere il riesame all’Inps

Se la domanda per il bonus Covid da 500 euro per due mesi viene respinta, si può intervenire presentando riesame.

Molte domande per il bonus colf e badanti introdotto dal decreto Rilancio a seguito dell’emergenza epidemiologica e sanitaria del Covid-19, sono state respinte dall’Inps. Arrivano notizie dai Patronati che hanno assistito i lavoratori nel presentare domanda, che molte pratiche sono state respinte per mancanza dei requisiti. Questo il taglio della mail o del messaggio Sms con cui l’Inps sta rispondendo a molti richiedenti.

Una cosa che non riguarda solo il bonus badanti, perché notizie simili di reiezioni delle domande sono molteplici anche per il reddito di emergenza piuttosto che per il bonus stagionali o partite Iva. In pratica, molte richieste per gli aiuti che il decreto Rilancio ha introdotto a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, vengono bocciate dall’Istituto. Ma è possibile presentare ricorso, o megli

Il messaggio Inps per il riesame delle domande respinte
Domanda bonus colf e badanti non accettata dall’Inps? Nessun problema, è lo stesso istituto con il messaggio numero 2715 del 7 luglio 2020 a dare le istruzioni su come richiedere il riesame. I lavoratori domestici che hanno ricevuto esito negativo alla loro istanza di accesso al cosiddetto bonus badanti e colf, possono presentare richiesta di riesame. La procedura anche in questo caso è telematica.

Si deve procedere infatti, tramite il servizio online disponibile sul portale dell’Inps. Naturalmente il riesame deve essere corredato da tutto la documentazione utile a dimostrare il possesso dei requisiti nel caso in cui la domanda sia stata bocciata per assenza dei requisiti minimi previsti per la misura.

Al riguardo occorre ricordare che il bonus badanti e colf è destinato ai lavoratori domestici non conviventi col datore di lavoro che, alla data del 23 febbraio 2020, avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali.

Cosa dice il messaggio Inps sul riesame delle domande di bonus
Coloro i quali hanno presentato la richiesta per ricevere i 1.000 euro previsti dall’articolo 85 del Decreto Rilancio, ma si sono visti respingere l’istanza, possono richiedere il riesame della stessa. E con il messaggio numero 2715 del 7 luglio 2020 che l’Inps di fatto offre questa facoltà agli interessati al bonus in unica soluzione da 1.000 euro (500 euro per due mesi, questo il bonus concesso).

Per chi non ha ancora ricevuto l’esito della domanda, soprattutto per quanti hanno prodotto istanza tramite patronato, è possibile rivolgersi a queste strutture per verificare il risultato della domanda. Per chi invece ha prodotto istanza col fai da te tramite le proprie credenziali di accesso ai servizi Inps o tramite Spid, l’esito della domanda è visibile tramite l’accesso alla procedura di presentazione della domanda on line. In questo modo è possibile visualizzare le motivazioni della mancata erogazione dell’indennità.

Pertanto, per i lavoratori domestici che non hanno ricevuto il bonus ma ritengono di avere comunque i requisiti richiesti possono richiedere il riesame inviando la documentazione necessaria a dimostrare il diritto all’indennità.

Fonte: Ultima Ora News





România la a III-a ediție a proiectului “Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei”


România la cea de-a III-a ediție a proiectului 

“Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei”

Joi, 9 iulie 2020, ora 13:00, în cadrul proiectului Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei (Europa într-un cerc literar. Întâlniri cu scriitori europeni contemporani) – realizat de Biblioteca Europeană din Roma în parteneriat cu cluster EUNIC Roma – Accademia di Romania in Roma în parteneriat cu Concursul Literar Național “Lingua Madre” din Torino va prezenta pe pagina de Facebook a instituției https://www.facebook.com/AccademiaDiRomania/, nuvela L’altra forma dell’amore de Corina Ardelean, câștigătoarea Premiului Special Slow Food-Terra Madre în cadrul celei de-a XV-a ediții a Concursului Literar Național“Lingua Madre” - Salonul Internațional de Carte de la Torino 2020. Alături de autoare va vorbi Daniela Finocchi, inițiatoarea și coordonatoarea Concursului.

Europa într-un cerc literar. Întâlniri cu scriitori europeni contemporani este un proiect ce prezintă o serie de scriitori din diferite țări europene. Ediția din acest an se va desfășura în perioada 25 iunie – 19 noiembrie 2020 și va prezenta – în mod virtual pe propriile pagini de Facebook – scriitori din 11 țări europene: Austria cu Franzobel (Forumul Austriac de Cultură din Roma), Bulgaria cu Ina Vălčanova (Institutul Bulgar de Cultură din Roma), Elveția cu Matteo Terzaghi (Institutul de Cultură Elvețian din Roma), Germania cu Jana Revedin (Goethe-Institut din Roma), Italia cu Paolo di Stefano (Biblioteca Europeană din Roma), Polonia cu Witold Szablowski (Institutul Polonez de Cultură din Roma), Portugalia cu Josè Luis Peixoto (Ambasada Portugaliei înItalia și Institutul Camões din Roma), Republica Cehă cu Sylvie Richterová (Centrul Ceh de Cultură din Roma), România cu Corina Ardelean (Accademia di Romania in Roma), Slovacia cu Svetlana Žuchová (Institutul Slovac de Cultură din Roma) și Spania cu Nacho Carretero (Institutul Cervantes din Roma).

Pentru mai multe informații: https://www.bibliotechediroma.it/opac/news/europa-in-circolo-incontri-con-scrittori-europei-contemporanei/25587

***

Corina Ardelean s-a născut în 1970 în Șimleu Silvaniei. Este căsătorită, are doi copii și locuiește în apropierea orașului Verona. De câțiva ani a început să dea glas pasiunii sale: scrisul. Scrie în italiană, a publicat prima sa carte Parfumul amintirilor înghețate (Vocifuoriscena) în 2017, iar în 2018 a publicat un nou roman, Melastalgia. În 2019 se numără printre finaliștii concursului „Torneo letterario Io Scrittore”. Cu povestea L’altra forma dell’amore, a câștigat premiul special Slow Food-Terra Madre în cadrul celei de-a XV-a ediții a Concursului literar național Lingua Madre din Torino, cu următoarea motivație: „Este ușor să te identifici în istoria Corinei. O de viaţă alcătuită din mirosuri, imagini și senzații, combinată cu măiestrie și simplitate. Descrierile detaliate ale felurilor de mâncare, precum și pregătirea acestora, evocă intimitatea bucătăriei și a relațiilor de familie care se manifestă odată în plus acolo, stimulând empatia cititorului cu personajele. Mâncarea este confirmată a fi un element definitoriu al povestirii autoarei, ajutând-o să păşească înapoi pe urmele amintirilor, fie că este vorba despre episoade scurte trăite între pereții casei, fie de momente din istoria orașului său natal. Ironică și spontană, autoarea conduce apoi publicul să exploreze împreună o parte din lumea ei, fiind conștientă că uneori tocmai micile ritualuri culinare sunt cele care dezvăluie sentimente și emoții".

-----------------------------

La Romania alla 3° edizione del progetto

Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei

Giovedì, 9 luglio 2020, ore 13:00, nell’ambito del progetto Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei – realizzato dalla Biblioteca Europea di Roma in partenariato con il cluster EUNIC Roma – l’Accademia di Romania in Roma in partenariato con il Concorso Letterario Nazionale “Lingua Madre” di Torino presenterà sulla pagina Facebook dell’istituzione (https://www.facebook.com/AccademiaDiRomania/), il racconto L’altra forma dell’amore di Corina Ardelean, vincitrice del Premio Speciale Slow Food-Terra Madre nell’ambito della XV-ma edizione del Concorso Letterario Nazionale “Lingua Madre” al Salone Internazionale del Libro di Torino 2020. Oltre all’autrice, interverrà la dottoressa Daniela Finocchi, ideatrice e responsabile del Concorso.

Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei è un progetto che presenta una serie di scrittori provenienti da vari paesi europei. L’edizione di quest’anno si svolgerà nel periodo 25 giugno - 19 novembre 2020 e presenterà – in modo virtuale sulle proprie pagine Facebook – autori provenienti da undici paesi europei: Austria con Franzobel (Forum Austriaco di Cultura di Roma), Bulgaria con Ina Vălčanova (Istituto Bulgaro di Cultura di Roma), Germania con Jana Revedin (Goethe-Institut di Roma), Italia con Paolo di Stefano (Biblioteca Europea di Roma), Polonia con Witold Szablowski (Istituto Polaccodi Roma), Portogallo con Josè Luis Peixoto (Ambasciata del Portogallo in Italia e Instituto Camões di Roma), Repubblica Ceca con Sylvie Richterová (Centro Ceco di Roma), Romania con Corina Ardelean (Accademia di Romania in Roma), Slovacchia con Svetlana Žuchová (Istituto Slovacco di Roma), Spagna con Nacho Carretero (Instituto Cervantes di Roma) e Svizzera con Matteo Terzaghi (Istituto Svizzero di Roma).

Per ulteriori informazioni: https://www.bibliotechediroma.it/opac/news/europa-in-circolo-incontri-con-scrittori-europei-contemporanei/25587

***

Corina Ardelean nasce nel 1970 in Romania. È sposata, ha due figli, uno di venticinque anni che vive attualmente in Australia e uno di nove anni, che abita con lei e il marito in un paesino nelle colline di Verona. Da qualche anno ha iniziato a dare voce alla sua passione: la scrittura. Scrive in italiano, ha pubblicato il suo primo libro Il profumo dei ricordi ghiacciati (Vocifuoriscena) nel 2017. Nel 2018 pubblica un nuovo romanzo, Melastalgia, e nel 2019 arriva finalista al “Torneo letterario Io Scrittore”. Con L’altra forma dell’amore, ha vinto il Premio Speciale Slow Food-Terra Madre della XV edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre, con la seguente motivazione: «E’ facile identificarsi nella storia di Corina. Uno spaccato di vita quotidiana, fatto di odori, immagini e sensazioni, combinati con padronanza e semplicità. Le dettagliate descrizioni dei piatti, così come della loro preparazione, rievocano l’intimità della cucina e delle relazioni familiari che da essa derivano, stimolando l’empatia del lettore nei confronti dei personaggi. Il cibo si conferma essere un elemento caratterizzante del racconto dell’autrice, aiutandola a ripercorrere le tappe della propria memoria, siano esse brevi ricordi vissuti tra le mura domestiche o episodi di storia del paese natale. Ironica e spontanea, l’autrice conduce quindi il pubblico a esplorare insieme una parte del suo mondo, con la consapevolezza che a volte sono proprio i piccoli rituali culinari a rivelare sentimenti ed emozioni».



sabato 4 luglio 2020

Nuova Naspi 2020:requisiti per la disoccupazione di colf e badanti, la guida

Ecco come accedere alla indennità di disoccupazione Inps per i lavoratori domestici.

La Naspi è l’indennità per disoccupati involontari prevista dall’Inps. Una indennità che si applica alla stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti (sono esclusi i lavoratori pubblici con contratti a tempo indeterminato, gli agricoli che hanno una misura loro dedicata e i Co.co.co che percepiscono la Dis-Coll). Anche i domestici quindi, hanno diritto alla Naspi, siano essi badanti, colf, baby sitter e così via dicendo.

Tra l’altro, la Naspi è stata oggetto di alcuni provvedimenti emergenziali per via della crisi sanitaria ed economica del coronavirus. Basti pensare alla proroga di due mesi introdotta dal decreto Cura Italia e adesso entrata in vigore. I lavoratori domestici quindi, una volta perduto il loro lavoro, possono avere diritto alla indennità per disoccupati alla stregua degli altri lavoratori dipendenti. Ecco i requisiti necessari per poter sfruttare l’indennità per colf, badanti e baby sitter.

Naspi 2020 colf badanti

Come ampiamente detto, la Naspi è la nuova indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti, domestici compresi. Naturalmente la Naspi spetta a tutti i lavoratori domestici assunti con un contratto regolare e che perdono il loro lavoro involontariamente.

Le novità sulla Naspi, introdotte per via dell’emergenza coronavirus sono sostanzialmente due. La prima è la proroga del beneficio per due mesi, con importo uguale all’ultima mensilità di disoccupazione spettante. Altra novità è la proroga dei termini per presentare le domande di disoccupazione. Per tutti i lavoratori domestici che hanno perso involontariamente il posto di lavoro a causa dell’emergenza Coronovirus tra il 1 gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, i termini di decadenza previsti sono ampliati da 68 a 128 giorni. In altri termini, la domanda si potrà presentare, senza rischiare di perdere il beneficio, fino a 128 giorni dalla data del licenziamento (prima era di 68 giorni il limite).

Naspi 2020 Colf e Badanti ecco i requisiti

Per poter percepire la Naspi, colf e badanti devono rispettare determinate condizioni e centrare determinati requisiti. In estrema sintesi, i requisiti necessari sono:
- Licenziamento involontario;
-Almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni che precedono l’evento della perdita di lavoro; -Aver lavorato almeno 5 settimane negli ultimi 12 mesi.

Sul requisito delle giornate lavorative occorre fare un piccolo chiarimento per quanto riguarda questa tipologia di lavoratori, perché proprio su questo aspetto c’è una sostanziale differenza tra questi lavoratori e la generalità di quelli che rientrano nel perimetro di beneficio della Naspi.

Le 5 settimane di lavoro nell’anno che precede il licenziamento, devono essere da 6 giorni lavorativi cadauna. Inoltre, ogni settimana lavorativa per essere considerata utile ai fini del requisiti Naspi, deve avere almeno 24 ore lavorative sempre cadauna.

Naspi 2020 badanti e colf, la guida al calcolo

L’importo mensile di disoccupazione spettante per un a colf o una badante è determinato dalla retribuzione degli ultimi 4 anni, fermo restando che l’importo massimo fruibile è pari a 1.335,40 euro per il 2020. Per calcolare l’importo dell’indennità di disoccupazione spettante è necessario munirsi di estratto conto previdenziale e calcolatrice. A questo punto occorre sommare tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali, ricevute negli ultimi 4 anni, e dividere il risultato per il numero di settimane di contribuzione. Una volta ottenuto quello che a tutti gli effetti è un quoziente, occorre moltiplicarlo per il coefficiente 4,33.

Se dal risultato di tale calcolo la retribuzione mensile è pari o inferiore a 1.227,55 euro, l’importo della indennità spettante è pari al 75% della suddetta retribuzione. Se è oltre 1.227,55 euro, la parte eccedente viene calcolata al 25%. A partire dal 4° mese di fruizione, l’importo della Naspi si riduce del 3% al mese. La durata della disoccupazione è corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi.

Fonte:UltimaOra.News

România preia începând cu 1 iulie, pentru următoarele șase luni, președinția Grupului Regional European (ERG) din cadrul Organizației pentru Alimentație și Agricultură a Națiunilor Unite (FAO), cu sediul la Roma.

Preluarea președinției Grupului Regional European (ERG) din cadrul FAO

România preia începând cu 1 iulie, pentru următoarele șase luni, președinția Grupului Regional European (ERG) din cadrul Organizației pentru Alimentație și Agricultură a Națiunilor Unite (FAO), cu sediul la Roma. Acest grup reprezintă principalul instrument prin intermediul căruia cele 47 de state membre din Europa conlucrează și se coordonează în cadrul organizației.

Ambasada a participat la ultima ședință de coordonare a ERG susținută de președinția anterioară (Luxemburg), moment ce a marcat și preluarea mandatului României.

Printre prioritățile mandatului României se numără organizarea Conferinței Regionale FAO pentru Europa și Asia Centrală și participarea statelor europene la Consiliul FAO și la alte reuniuni din cadrul organizației.

Provocarea majoră o reprezintă organizarea pentru prima dată a acestor reuniuni într-un format virtual, ca urmare a restricțiilor aferente pandemiei COVID-19.

Pentru a asigura reușita acestui mandat, Ambasada intenționează să folosească experiența și succesul dobândit cu ocazia exercitării în cadrul FAO a Președinției României la Consiliul Uniunii Europene din 2019.

Sursa:Ambasada României în Republica Italiana

giovedì 2 luglio 2020

Pallamano,Dorin Dragnea è il nuovo centrale dell’H.C. San Giorgio. In Romania Dorin ha militato in importanti squadre della prima lega - L’intervista al nuovo centrale: “Accedere alla prima lega in Italia era il mio sogno”

MOLTENO – Nella prossima stagione in Serie A1, l’H.C. San Giorgio Molteno affiderà l’importante posizione del ruolo centrale al rumeno Dorin Dragnea, giocatore di spessore, il quale nel suo paese ha vestito le maglie più importanti delle squadre in prima lega tra le quali Csm Ploiesti e Steaua Bucarest. Un giocatore possente, 86 kg per un metro e novanta di altezza, Dorin ha dimostrato sin da subito le sue ottime qualità tecniche nelle ultime partite della scorsa stagione.

Con Dorin iniziamo l’intervista chiedendo come ha trascorso sino ad ora la sua nuova esperienza a Molteno:

“Posso dire che sono passati circa sei mesi dal mio arrivo a Molteno e sono contento di questa nuova esperienza, iniziata in un contesto veramente molto particolare. Sono felice di essere stato in grado di aiutare la mia squadra ed insieme abbiamo fatto un grande campionato, fino a che abbiamo avuto modo di giocare. Per la maggior parte del tempo, ho gestito tutto ciò che mi ero prefissato di fare durante questo periodo, sia sul piano personale ma soprattutto sotto l’aspetto fisico ed atletico”.

Dorin, quale è stato il tuo primo pensiero quando hai saputo del passaggio in A1?

“Prima di tutto voglio congratularmi con i miei compagni di squadra, il personale tecnico e le persone della società per lo sforzo compiuto la scorsa stagione. Il lavoro svolto da tutte le persone che fanno parte della squadra della pallamano a Molteno, è stato veramente incredibile ed eccellente. Accedere alla prima lega in Italia è stato un obiettivo raggiunto! Ovviamente ero preoccupato per la pandemia e per quello che la federazione poteva decidere in merito a questa emergenza. Alla fine penso che la decisione presa sia stata quella giusta, dove al congelamento del campionato la nostra squadra era prima in classifica. Alla notizia della promozione in A1, il mio telefono ha iniziato a suonare, ricevendo ed inviando le congratulazioni tra i miei compagni di squadra”.

Come vedi l’inizio della prossima stagiona agonistica?

“Inizialmente sarà un periodo di allenamento fisico e tecnico-tattico in cui ci concentreremo al massimo, ma senza lavoro non si può ottenere nulla. Dobbiamo avere anche le giuste motivazioni negli allenamenti di squadra e sono certo che ritrovarci tutti insieme, con le restrizioni del caso, avrà un qualcosa di particolare: ci darà la giusta carica!”.

Dorin, il Salumificio F.lli Riva Molteno ha inserito nuovi ed importanti innesti. Conosci i nuovi arrivati e cosa ne pensi del lavoro che la società sta facendo in vista della prossima stagione?

“Sono a conoscenza di tutti i nuovi giocatore che andranno a comporre il team per la prossima stagione. Onestamente non conosco personalmente questi ragazzi, ma penso che con la loro esperienza in ambito nazionale ed internazionale, aiuteranno molto la squadra e saremo un ottimo gruppo, costruito da giocatori esperti e giovani molto promettenti. La società secondo il mio parere ha fatto un ottimo lavoro. Dal mio punto di vista il Molteno ha inserito atleti che possano rafforzare quelle situazioni tattiche e tecniche di gioco, indispensabili per essere competitivi in Serie A1 e per cercare di conquistare il nostro primo obbiettivo”.

Secondo te che ruolo potrebbe avere il Molteno nel prossimo campionato?

“La nostra squadra prima di tutto deve raggiungere il suo obiettivo nella prossima stagione, ossia la salvezza. Avremo un ruolo importante, poiché siamo una squadra ambiziosa e desiderosa di lavorare, non ci tireremo indietro di fronte a nessuno”.

Cosa speri di ottenere, a livello personale e di squadra, nella prossima stagione?

“A livello personale, vorrei cercare di essere nel mio ruolo uno dei primi giocatori stranieri nella prima lega italiana ed a livello di squadra – conclude Dorin Dragnea – cercare di ottenere il prima possibile la permanenza in Serie A1 e perché no, ambire alla Final Eight per la Coppa Italia. Forza Molteno!”.

Fonte:Lecco Notizie

Mihai Viteazu, Horea, Cloșca și Crișan au fost declarați prin lege martiri și eroi ai neamului românesc

Parlamentul a adoptat marți două proiecte de lege prin care Mihai Viteazu, Horea, Cloșca și Crișan au fost declarați eroi martiri ai neamului românesc. Autoritățile locale și centrale vor putea organiza ceremonii în 27 mai și în 2 noiembrie. De asemenea, pe 2 noiembrie Parlamentul a decis comemorarea Zilei Martirilor Români de la Beliș.

 „Se declară martir și erou al națiunii române Mihai Viteazul, Domn al Țării Romanești și al Moldovei și Principe al Transilvaniei, pentru rolul marcant pe care l-a avut în săvârșirea Primei Uniri a poporului român și pentru curajul și sacrificiul său marcant în istoria României. Ceremoniile se vor desfășura anual în data de 27 mai și pot fi marcate de autoritățile administrației publice centrale și locale, precum și de instituțiile publice de cultură din țară și din străinătate, prin organizarea unor programe și manifestări cu caracter cultural-științific”, se arată în proiectul de lege prin care Mihai Viteazu este declarat martir și erou al națiunii.

În cazul lui Horea, Cloşca şi Crişan, ceremoniile anuale vor avea loc în data de 2 noiembrie şi pot fi marcate de autorităţile centrale şi locale, precum şi de instituţiile publice de cultură din ţară şi din străinătate, prin organizarea unor programe şi manifestări cu caracter cultural-ştiinţific. „Se declară martiri și eroi ai națiunii române, Vasile Nicula, Ion Oargă, și Gheorghe Crișan, cunoscuți popular sub numele Horea, Cloșca și Crișan, pentru rolul, curajul, eroismul și sacrificiul lor din timpul răscoalei țărănești din anul 1784.

Ceremoniile se vor desfășura anual în data de 2 noiembrie și pot fi marcate de autoritățile administrației publice centrale și locale, precum și de instituțiile publice de cultură din țară și din străinătate, prin organizarea unor programe și manifestări cu caracter cultural-științific”, conform legii adoptate de Parlament.

Sursa:DIGI 24

Videoconferință "Digitalizarea României și Tehnologia 5 G - Marian Murguleţ ,Secretar de Stat ,CIO Guvernamental ,SGG:"Cartea electronică de identitate va face ireversibilă transformarea digitală a României"

Tara noastră va avansa cel puţin cinci locuri în clasamentul DESI (n.r. - Digital Economy and Society Index), în primul an după implementarea celor patru proiecte, pe care doreşte să le pună în aplicare actualul Executiv, a afirmat secretarul de stat Marian Murguleţ, CIO Guvernamental, în cadrul Secretariatului General al Guvernului.

Marian Murguleţ a spus: "În acest moment, Guvernul are în vedere patru proiecte. Primul îl reprezintă cartea electronică de identitate. Din 3 august 2021, cetăţenii români nu vor mai putea călători în străinătate, dacă nu au carte electronică de identitate. Este foarte important să croim corect, de la început, acest proiect. Să nu fie un simplu card electronic cu date biometrice. Să fie un card care va conţine şi cardul de sănătate, care să aibă tot felul de alte servicii, care să aibă semnătură digitală - foarte important. Acest proiect, în opinia mea va face ireversibilă transformarea digitală a României. Vom creşte la toate capitolele, în momentul în care vom asigura semnătura electronică digitală pentru toţi cetăţenii României care vor dori să treacă la acest tip de carte de identitate.

Că poate sunt alţii care nu vor să călătorească în străinătate şi le păstrează pe cele actuale. Alături de acest proiect, mai avem cloud-ul guvernamental, hub-ul de interoperabilitate şi punctul unic de contact".

Secretarul de stat a menţionat că cele patru proiecte sunt necesare prin prisma locului pe care îl ocupă ţara noastră în raportul DESI publicat anul acesta şi care prezintă situaţia pentru anul trecut.

Marian Murguleţ a spus: "Ştim că suntem pe locul 27 din 29 la scorul general şi că majoritatea ţărilor aflate sub media Uniunii Europen nu au întreprins multe măsuri în zona de digitalizare. Este un loc care nu ne convine, dar este important ce facem ca să îl depăşim. Pe zona de servicii digitale, ocupăm ultimul loc. Situaţia ne arată comparaţia între cererea şi oferta de servicii e-governement. În zona Mygov.ro, probabil că prin punctul unic de contact, vom ajunge la un moment dat să avem fiecare contul lui, unde ne vom găsi notificări, informaţiile personale, statusul, istoricul, vom putea aplica pentru preschimbarea permisului de conducere, a buletinului sau pentru a stabili numele copilului abia născut. În zona de conectivitate, România este pe locul 11 în Uniunea Europeană, în prima parte a clasamentului, dar puţin mai jos decât ne obişnuiam să fim. Prin adoptarea tehnologie 5G sperăm să revenim la o poziţie fruntaşă la capitolul conectivitate".

În zona de acoperire 4G, raportul DESI situează România pe locul 28, penultimul, în faţa Bulgariei, iar pe partea de 5G, în privinţa spectrului alocat, România este peste media ţărilor UE.

O problemă apare în zona resurselor umane. Secretarul de stat Marian Murguleţ a arătat: "La dimensiunea capital uman, anul acesta raportul DESI măsoară numărul de absolvenţi şi specialişti IC&T. Din păcate, deşi avem o şcoală cu care ne lăudăm, suntem cu Bulgaria şi Italia pe ultimele locuri în Uniunea Europeană, la dimensiunea capital uman ceea ce înseamnă că o problemă la care avem de lucrat sunt competenţele digitale. În privinţa poziţiilor IC&T greu de ocupat, adică specialişti care se ocupă cu probleme serioase, companiile din ţara noastră găsesc foarte greu personalul adecvat, competent pentru ocuparea acestor posturi".

Ţara noastră se situează pe ultimul loc în UE şi în privinţa utilizării serviciilor de internet - cu tot ce înseamnă ele pe zona e-commerce şi derularea afacerilor - ceea ce, în opinia domnului Murguleţ, ne spune multe despre integrarea tehnologiilor digitale, despre transformarea digitală a ţării, unde ocupăm penultimul loc la digitalizarea afacerilor şi e-commerce.

Secretarul de stat a menţionat că, în pofida situaţiei prezentată în raportul DESI, autorităţile din ţara noastră îşi păstrează optimismul, menţin ţintele înalte şi se raportează la cei mai buni din domeniul digitalizării, pentru a lua măsurile necesare reducerii diferenţelor înregistrate între România şi ţările avansate tehnologic din Uniunea Europeană.

Sursa:Bursa

mercoledì 1 luglio 2020

Mostra on-line «Venezia e la sua laguna: lo sguardo degli artisti romeni del lungo Novecento»


Comunicato Stampa 

«Venezia e la sua laguna: lo sguardo degli artisti romeni del lungo Novecento» - Mostra on-line sulla pagina Facebook e sull’account Instagram dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, nel periodo 1 luglio–1 ottobre 2020 La mostra on-line, nata dal partenariato fra l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e numerosi Musei Regionali e Civici della Romania, in collaborazione anche con la Società dei Collezionisti d’Arte della Romania, si prefigge l’obiettivo di offrire al pubblico un panorama, il più possibile esauriente, del modo in cui i pittori romeni del Novecento hanno rappresentato la città di Venezia e la laguna veneta, due soggetti che hanno ispirato numerosi artisti delle diverse scuole pittoriche europee e di altri continenti.

L’inaugurazione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, avvenuta nel 1895, trasformò la città lagunare, da fonte d’ispirazione per gli artisti, a centro di fondamentale rilevanza a livello internazionale delle arti visive, così da farlo divenire un crogiolo di idee innovative e di importanti correnti artistiche che, attraverso i loro esponenti più attivi e influenti, incisero notevolmente e in modo duraturo sull’arte moderna e contemporanea, in quel secolo che, a causa delle molteplici trasformazioni subite in tutti i campi della vita economica, sociale, politica e culturale dell’Europa e del mondo intero, fu ritenuto il lungo Novecento. Artisti famosi, di caratura internazionale, fra i quali vanno menzionati: Pierre Auguste Renoir (1841–1919), Claude Monet (1840–1926), John Singer Sargent (1856–1925), Anders Zorn (1860–1920), Paul Signac (1863–1935), Vasili Kandinskij (1866–1944), Oskar Kokoschka (1886–1980), ecc., hanno raffigurato nelle loro opere pittoriche la città marciana, sedotti dal fascino, dalla bellezza e dal magnetismo di Venezia, oltre che dalla serenità malinconica del paesaggio lagunare.

I pittori romeni non sono sfuggiti al fascino di Venezia, trovandovi una città unica, edificata sull’acqua, che ammaliava e seduceva, fonte d’ispirazione inesauribile per gli artisti che hanno prediletto la paesaggistica di un cromatismo esuberante, ascrivibile al filone dell’Impressionismo e del Neoimpressionismo. Alcuni degli artisti più rappresentativi dell’arte romena del Novecento, quali Gheorghe Petraşcu (1872–1949), Constantin Artachino (1870–1954), Jean Alexandru Steriadi (1880–1956), Eustaţiu Stoenescu (1884–1957), Nicolae Dărăscu (1883–1959), Rudolf Schweitzer–Cumpăna (1886–1975), Corneliu Baba (1906–1997), hanno dedicato al tema di Venezia opere di grande qualità estetica, particolarmente rilevanti per lo stile e la loro individualità nel panorama artistico nazionale e internazionale.

Oltre ai pittori romeni più affermati a livello internazionale, ve ne furono molti altri, meno noti o raramente rappresentati nelle mostre all’estero, che hanno raffigurato Venezia e la sua laguna in dipinti di pregevole qualità estetica, nati dal soggiorno nella città lagunare che essi ritenevano, all’epoca, una meta obbligatoria per le composizioni «en plein air», aventi come soggetto il paesaggio urbano italiano.

Così, Elena Popea (1879–1941), Vasile Popescu (1894–1944), Ştefan Popescu (1872–1948), Gustav Sámuel Kollár (1879–1970), Marius Bunescu (1881–1971), Eugen Ispir (1909–1974), Octav Angheluţă (1904–1979), Adam Bălţatu (1889–1979), Aurel Bordenache (1902–1987), Dem Iordache (1905–1982), Ioan Sima (1898–1985), Brăduţ Covaliu (1924–1991), Vasile Dobrian (1912–1999), Constantin Piliuţă (1929–2003), Virgil Demetrescu–Duval (1930–2005) e altri ancora, hanno raffigurato Venezia e la sua laguna in pregevoli dipinti che evidenziano una loro particolarità stilistica nel panorama artistico romeno novecentesco. Le architetture rinascimentali, i sontuosi palazzi e le maestose chiese, i canali nei quali si rispecchiano le luci dell’alba, le diverse imbarcazioni tradizionali che si incrociano nel loro frenetico e quotidiano passaggio, insomma tutti gli elementi che costituiscono la poetica del paesaggio veneziano si ritrovano almeno in uno dei dipinti «en plein air» di numerosi artisti romeni.

Il fascino di Venezia, città che ha ispirato artisti di tutto il mondo, che è raffigurata nelle opere di tutte le scuole pittoriche europee del Novecento, è dovuto soprattutto alla simbiosi tra acqua e terra, ad una terra lambita dalle acque dell’Adriatico: elementi di questa simbiosi si ritrovano nei canali, lungo i quali scorrono le gondole, nelle calli, nei campi e nei campielli, sui quali si affacciano palazzi plurisecolari, nelle piazze inondate dalla luce del sole e affollate da gruppi rumorosi di villeggianti, nell’ambiente urbano, che conserva tutto il suo fascino rinascimentale e barocco, e trasuda storia in ogni angolo, ricordando perennemente le glorie del passato, del tempo in cui la Serenissima dominava i mari e l’élite veneziana, per la sua raffinatezza e opulenza, ispirava i patriziati urbani e le corti di gran parte dell’Europa del tardo Medioevo e dell’Età moderna.

Nella paesaggistica «veneziana» di ambito romeno, gli effetti luminosi, catturati dalla pittura all’aperto, danno rilievo al paesaggio lagunare e ne esaltano i tratti di unicità, trasfondendo sulla tela un’atmosfera ipnotica e favolosa. Il mescolarsi di luce e chiaroscuro trasforma la percezione spaziale dell’osservatore, in una prospettiva che consente profondità e immerge nell’ambiente apparentemente più autentico della città lagunare. La mostra intende esporre on-line i dipinti che raffigurano Venezia e la sua laguna, e che sono conservati nelle collezioni dei Musei Regionali e Civici della Romania, portando all’attenzione del pubblico opere di artisti romeni del Novecento poco noti o del tutto sconosciuti, le quali, per la loro qualità estetica, meritano di essere presentate ai visitatori della pagina Facebook e dell’account Instagram dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

L’immagine di ogni dipinto sarà corredata da una scheda contenente un breve profilo biografico dell’artista e dati sintetici sull’opera esposta. L’esposizione on-line intende contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico romeno in Italia.

La mostra on-line è il risultato del partenariato tra l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e i seguenti Musei Regionali e Civici della Romania, che hanno cortesemente messo a disposizione degli organizzatori le immagini ad alta definizione dei dipinti e i dati tecnici e scientifici delle opere: Museo Regionale Argeş di Piteşti; Museo d’Arte del Complesso Museale «Iulian Antonescu» di Bacău; Museo «Vasile Pârvan» di Bârlad; Museo d’Arte di Braşov; Museo di Brăila «Carol I»; Museo Regionale Botoşani; Museo Civico di Bucarest e Pinacoteca Civica di Bucarest; Museo Regionale Buzău; Museo di Arti Visive di Galaţi; Museo Regionale Ialomiţa di Slobozia; Museo Regionale Mureş di Târgu Mureş; Complesso Nazionale Museale «Curtea Domnească» di Târgovişte; Museo d’Arte del Complesso Museale Nazionale Neamţ di Piatra Neamţ; Museo Regionale d’Arte Prahova «Ion Ionescu Quintus» di Ploieşti; Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu; Museo d’Arte di Timişoara; Museo d’Arte dell’Istituto per le Ricerche Eco–Museali «Gavrilă Simion» di Tulcea; Museo Regionale «Stefano il Grande» di Vaslui; Museo Regionale di Storia e Arte di Zalău; con la collaborazione, altresì, della Società dei Collezionisti d’Arte della Romania. Mostra on-line «Venezia e la sua laguna: lo sguardo degli artisti romeni del lungo Novecento» «Venezia e la sua laguna: lo sguardo degli artisti romeni del lungo Novecento» Mostra on-line sulla pagina Facebook e sull’account Instagram dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, nel periodo 1 luglio–1 ottobre 2020

La mostra on-line, nata dal partenariato fra l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e numerosi Musei Regionali e Civici della Romania, in collaborazione anche con la Società dei Collezionisti d’Arte della Romania, si prefigge l’obiettivo di offrire al pubblico un panorama, il più possibile esauriente, del modo in cui i pittori romeni del Novecento hanno rappresentato la città di Venezia e la laguna veneta, due soggetti che hanno ispirato numerosi artisti delle diverse scuole pittoriche europee e di altri continenti.

L’inaugurazione della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, avvenuta nel 1895, trasformò la città lagunare, da fonte d’ispirazione per gli artisti, a centro di fondamentale rilevanza a livello internazionale delle arti visive, così da farlo divenire un crogiolo di idee innovative e di importanti correnti artistiche che, attraverso i loro esponenti più attivi e influenti, incisero notevolmente e in modo duraturo sull’arte moderna e contemporanea, in quel secolo che, a causa delle molteplici trasformazioni subite in tutti i campi della vita economica, sociale, politica e culturale dell’Europa e del mondo intero, fu ritenuto il lungo Novecento.

Artisti famosi, di caratura internazionale, fra i quali vanno menzionati: Pierre Auguste Renoir (1841–1919), Claude Monet (1840–1926), John Singer Sargent (1856–1925), Anders Zorn (1860–1920), Paul Signac (1863–1935), Vasili Kandinskij (1866–1944), Oskar Kokoschka (1886–1980), ecc., hanno raffigurato nelle loro opere pittoriche la città marciana, sedotti dal fascino, dalla bellezza e dal magnetismo di Venezia, oltre che dalla serenità malinconica del paesaggio lagunare. I pittori romeni non sono sfuggiti al fascino di Venezia, trovandovi una città unica, edificata sull’acqua, che ammaliava e seduceva, fonte d’ispirazione inesauribile per gli artisti che hanno prediletto la paesaggistica di un cromatismo esuberante, ascrivibile al filone dell’Impressionismo e del Neoimpressionismo.

Alcuni degli artisti più rappresentativi dell’arte romena del Novecento, quali Gheorghe Petraşcu (1872–1949), Constantin Artachino (1870–1954), Jean Alexandru Steriadi (1880–1956), Eustaţiu Stoenescu (1884–1957), Nicolae Dărăscu (1883–1959), Rudolf Schweitzer–Cumpăna (1886–1975), Corneliu Baba (1906–1997), hanno dedicato al tema di Venezia opere di grande qualità estetica, particolarmente rilevanti per lo stile e la loro individualità nel panorama artistico nazionale e internazionale.

Oltre ai pittori romeni più affermati a livello internazionale, ve ne furono molti altri, meno noti o raramente rappresentati nelle mostre all’estero, che hanno raffigurato Venezia e la sua laguna in dipinti di pregevole qualità estetica, nati dal soggiorno nella città lagunare che essi ritenevano, all’epoca, una meta obbligatoria per le composizioni «en plein air», aventi come soggetto il paesaggio urbano italiano. Così, Elena Popea (1879–1941), Vasile Popescu (1894–1944), Ştefan Popescu (1872–1948), Gustav Sámuel Kollár (1879–1970), Marius Bunescu (1881–1971), Eugen Ispir (1909–1974), Octav Angheluţă (1904–1979), Adam Bălţatu (1889–1979), Aurel Bordenache (1902–1987), Dem Iordache (1905–1982), Ioan Sima (1898–1985), Brăduţ Covaliu (1924–1991), Vasile Dobrian (1912–1999), Constantin Piliuţă (1929–2003), Virgil Demetrescu–Duval (1930–2005) e altri ancora, hanno raffigurato Venezia e la sua laguna in pregevoli dipinti che evidenziano una loro particolarità stilistica nel panorama artistico romeno novecentesco. Le architetture rinascimentali, i sontuosi palazzi e le maestose chiese, i canali nei quali si rispecchiano le luci dell’alba, le diverse imbarcazioni tradizionali che si incrociano nel loro frenetico e quotidiano passaggio, insomma tutti gli elementi che costituiscono la poetica del paesaggio veneziano si ritrovano almeno in uno dei dipinti «en plein air» di numerosi artisti romeni.

Il fascino di Venezia, città che ha ispirato artisti di tutto il mondo, che è raffigurata nelle opere di tutte le scuole pittoriche europee del Novecento, è dovuto soprattutto alla simbiosi tra acqua e terra, ad una terra lambita dalle acque dell’Adriatico: elementi di questa simbiosi si ritrovano nei canali, lungo i quali scorrono le gondole, nelle calli, nei campi e nei campielli, sui quali si affacciano palazzi plurisecolari, nelle piazze inondate dalla luce del sole e affollate da gruppi rumorosi di villeggianti, nell’ambiente urbano, che conserva tutto il suo fascino rinascimentale e barocco, e trasuda storia in ogni angolo, ricordando perennemente le glorie del passato, del tempo in cui la Serenissima dominava i mari e l’élite veneziana, per la sua raffinatezza e opulenza, ispirava i patriziati urbani e le corti di gran parte dell’Europa del tardo Medioevo e dell’Età moderna.

Nella paesaggistica «veneziana» di ambito romeno, gli effetti luminosi, catturati dalla pittura all’aperto, danno rilievo al paesaggio lagunare e ne esaltano i tratti di unicità, trasfondendo sulla tela un’atmosfera ipnotica e favolosa. Il mescolarsi di luce e chiaroscuro trasforma la percezione spaziale dell’osservatore, in una prospettiva che consente profondità e immerge nell’ambiente apparentemente più autentico della città lagunare.

La mostra intende esporre on-line i dipinti che raffigurano Venezia e la sua laguna, e che sono conservati nelle collezioni dei Musei Regionali e Civici della Romania, portando all’attenzione del pubblico opere di artisti romeni del Novecento poco noti o del tutto sconosciuti, le quali, per la loro qualità estetica, meritano di essere presentate ai visitatori della pagina Facebook e dell’account Instagram dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

L’immagine di ogni dipinto sarà corredata da una scheda contenente un breve profilo biografico dell’artista e dati sintetici sull’opera esposta. L’esposizione on-line intende contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico romeno in Italia. La mostra on-line è il risultato del partenariato tra l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e i seguenti Musei Regionali e Civici della Romania, che hanno cortesemente messo a disposizione degli organizzatori le immagini ad alta definizione dei dipinti e i dati tecnici e scientifici delle opere: Museo Regionale Argeş di Piteşti; Museo d’Arte del Complesso Museale «Iulian Antonescu» di Bacău; Museo «Vasile Pârvan» di Bârlad; Museo d’Arte di Braşov; Museo di Brăila «Carol I»; Museo Regionale Botoşani; Museo Civico di Bucarest e Pinacoteca Civica di Bucarest; Museo Regionale Buzău; Museo di Arti Visive di Galaţi; Museo Regionale Ialomiţa di Slobozia; Museo Regionale Mureş di Târgu Mureş; Complesso Nazionale Museale «Curtea Domnească» di Târgovişte; Museo d’Arte del Complesso Museale Nazionale Neamţ di Piatra Neamţ; Museo Regionale d’Arte Prahova «Ion Ionescu Quintus» di Ploieşti; Museo Nazionale Brukenthal di Sibiu; Museo d’Arte di Timişoara; Museo d’Arte dell’Istituto per le Ricerche Eco–Museali «Gavrilă Simion» di Tulcea; Museo Regionale «Stefano il Grande» di Vaslui; Museo Regionale di Storia e Arte di Zalău; con la collaborazione, altresì, della Società dei Collezionisti d’Arte della Romania.

Instituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia
Cannaregio 2214-30121 Venezia(VE)
Tel:0039 041 52 42 309/0039 041 52 42 057
Fax:0039 041 71 53 31
E-mail:istiorga@tin.it
Web:http://www.icr.ro/venetia