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venerdì 19 giugno 2009

Esperienza e classe, alla Yamamay arriva Turlea


Pallavolo
L'opposto rumeno è stato prelevato da Sassuolo. Un innesto "pesante" soprattutto in chiave europea. Villa Cortese non si ferma: prese anche Cruz e Secolo

Seconda mossa sullo scacchiere del mercato estivo per la Yamamay Busto Arsizio. Dopo l'ingaggio di Lucia Crisanti, prelevata da Perugia, la società del presidente Forte ha annunciato oggi l'arrivo di una bomber di alto profilo e dalla carriera solida come Carmen Turlea.
Rumena, 33 anni, Turlea arriva dalla Unicom Starker Sassuolo ma vanta un'esperienza nel nostro campionato iniziata addirittura nel 1997 con Matera e proseguita in piazze come Bergamo e Jesi, vincendo nella città orobica lo scudetto 2002. Nel 2007/08 è stata la miglior realizzatrice del campionato, una vena realizzativa che è stata confermata anche nell'ultimo torneo quando Carmen ha messo a segno ben 462 punti sfiorando il 40% in attacco.
Parisi avrà dunque a disposizione una delle giocatrici che vantano il miglior mix tra esperienza e rendimento, una sorta di "assicurazione" in vista del doppio impegno campionato-Coppa Cev.

Dal canto suo l'opposto rumeno ha parole dolci per la sua nuova squadra: «Ho scelto Busto Arsizio in maniera convinta e per diversi motivi. È una squadra che ho sempre apprezzato molto sin dalle sfide di A2 con Sassuolo (i due club diedero spesso vita a duelli infuocati ndr) per il modo di giocare improntato da coach Carlo Parisi. Inoltre da anni osservo con ammirazione il lavoro della società, che accompagna il progetto sportivo con serietà e competenza in tutti i campi. Giocare al Palayamamay, uno degli impianti migliori d'Italia e con un pubblico favoloso, sarà eccezionale: sono convinta che a Busto potrò fare molto bene e attendo di venire personalmente a conoscere il mio nuovo ambiente di lavoro, prima di qualche impegno con la mia nazionale e di un pò di relax estivo».

Nel frattempo, se la Yamamay prosegue nell'opera di "completamento" della formazione che affronterà la A1 per il terzo anno consecutivo, la McCarnaghi Villa Cortese continua a piazzare colpi ad effetto sul mercato. La società biancoblu, che aveva già firmato un trio eccellente come Berg, Anzanello e Cardullo, oggi annuncia due nuove campionesse: si tratta dell'azzurra Manuela Secolo, proveniente da Chieri, e della portoricana Aurea Cruz, di rientro dal campionato coreano. E, a quanto pare, non finisce qui.
18/06/2009

Fonte: Varese News.

Campania: Rumeno ucciso da clan, contributo Regione a famiglia

(AGI) - Napoli, 17 giu. - Dopo l'omicidio di Petru Birlandeanu, il musicista ambulante vittima lo scorso 26 maggio a Napoli di una sparatoria tra clan di camorra nel quartiere Montesanto, la giunta regionale campana, su proposta del presidente Antonio Bassolino, si accinge ad approvare venerdi' una delibera per stanziare un contributo alla famiglia del rumeno, sulla base di quanto previsto dalla legge regionale per il supporto dei parenti delle vittime di mafia e camorra. Bassolino, gia' nei giorni scorsi, ha chiesto al presidente della fondazione regionale Polis Paolo Siani di supportare la famiglia di Birlandeanu perche' ottenga nel piu' breve tempo possibile i benefici previsti dalla legge nazionale per le vittime di criminalita'. Il presidente, d'intesa col direttore del Madre Edoardo Cycelin, ha stabilito altresi' di intitolare le sale laboratorio dei bambini del museo alla memoria di Petru Birlandeanu. Bassolino, infine, insieme ai vertici della Fondazione Campania dei Festival Rachele Furfaro e Renato Quaglia, ha invitato artisti e spettatori del Teatro Festival Italia a osservare un minuto di silenzio in tutti gli spettacoli che si terranno stasera. Anche l'incasso della giornata sara' devoluto alla famiglia di Birlandeanu. "Le immagini diffuse in questi giorni del barbaro omicidio - sottolineano Bassolino, Furfaro e Quaglia - provocano forte dolore e scuotono nel profondo le nostre coscienze, perche' testimoniano quanto sia ancora lunga la strada da fare verso una societa' aperta, solidale e multiculturale. Nessuno di noi puo' restare indifferente di fronte a quanto accaduto a Montesanto. Poteva accadere, e accade sempre piu' spesso ovunque, perche' il prevalere di una cultura individualista in forme esasperate e' il brodo in cui si alimentano indifferenza e violenza. Ognuno di noi e' chiamato a fare la propria parte per affermare i valori della solidarieta' e della convivenza pacifica e civile, pur tra culture diverse".
"E' questo lo spirito che anima una manifestazione dal carattere internazionale come il Festival del Teatro in corso a Napoli, dove convergono migliaia di artisti e spettatori da tutte le parti del mondo. Ci sembra dunque giusto osservare un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni del festival che si terranno oggi a Napoli, una citta' e un popolo che hanno sempre manifestato un grande spirito di accoglienza e che, nella loro stragrande maggioranza, siamo certi, sono vicinissimi al dolore dei parenti di Petru. Ed e' sicuramente significativo il fatto che all'inizio di ogni spettacolo un artista invii un messaggio di solidarieta' alla famiglia del giovane rumeno e di impegno nella lotta contro l'indifferenza.
Questo non solo per ricordare una vittima innocente, ma soprattutto, perche' si rifletta sempre piu' sul ruolo centrale che la cultura della solidarieta' e dell'inclusione devono avere qui da noi, in Europa e nel resto del mondo" hanno concluso Bassolino, Furfaro e Quaglia.

Fonte: AGI News On.

Leggi anche:
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Citeste si:
Repatrierea corpului bărbatului împuşcat la Napoli a fost plătită de autorităţile italiene
Sotia romanului ucis la metrou la Napoli, in vizorul Camorrei

G8: il Trattato di Schengen sospeso dal 28 giugno al 15 luglio


Rapporti internazionali

In vista del summit dell’Aquila, chiunque entri o esca dall’Italia in quel periodo dovrà presentare un documento valido

La misura di sospensione temporanea, già adottata in passato come previsto espressamente dagli stessi accordi di Schengen, è prevista in occasione del Summit dell’Aquila per garantire la massima sicurezza dei cittadini, delle delegazioni e degli invitati al Vertice. Chiunque entri o esca dall’Italia dovrà presentare un documento valido.

La proposta della sospensione del Trattato, con il ripristino dei controlli alle frontiere dal 28 giugno al 15 luglio in vista del G8 dell'Aquila, era stata annunciata il 30 maggio dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa conclusiva del G8 ministeriale Giustizia-Interno.

«L'altro ieri - aveva spiegato Maroni - ho mandato una lettera ai Paesi membri e non credo ci siano problemi ad accogliere nostra richiesta».

Fonte: Ministero dell'Interno.

mercoledì 17 giugno 2009

Mostra "percezione : emozione" / opere in vetro di Magda Nica‏


L’Accademia di Romania in Roma è lieta di invitaLa all’inaugurazione della mostra
percezione : emozione / opere in vetro di Magda Nica
18 giugno – 4 luglio 2009
Inaugurazione / giovedì 18 giugno 2009 / ore 19.00
Accademia di Romania in Roma, Piazza José de San Martin 1

La mostra intreccia vari pensieri espressi dall'artista Magda Nica attraverso la delicata ed allo stesso tempo impetuosa tecnica del vetro soffiato. La meditazione sul legame dell'artista con la divinità e con il misticismo si incrocia con la meditazione sull’ordine delle cose nel mondo, sulle tensioni apparse fra le forze dominanti, sia della natura che dell’uomo ed il flusso della vita.

Le opere esposte nella mostra sono esempi pulsanti della tensione fra aperture e chiusure (attraverso delle immagini di porte socchiuse e finestre sospese) e la sottile linea demarcante fra la percezione e l'emozione. La mostra sarà dedicata, grazie ad alcune opere esposte, anche al dramma del terremoto nell’Aquila dell’aprile 2009. Con l’occasione sarà presentato il catalogo dell’artista.

Caravana lui Axinte (vacanta mare) si Puiu Codreanu la Roma


Doua zile de muzica si divertisment organizate de Asociatia Culturala Transilvania in compania celor mai populare vedete romanesti.

Joi 18 iunie, Caravana lui Axinte.
Axinte vacanta mare umor
Daniela Gyorfi muzica dance-house
Mioara Velicu muzica populara
Catalin de la Buzau manele
Sulamita umor
Ionela fakira
Marian Anton si Formatia Hai Noroc muzica de petrecere
Prezinta Teo

Vineri 19 iunie, Puiu Codreanu impreuna cu renumitul saxofonist din banat, Doru Taranu.

Detalii, informatii si rezervari pentru ambele spectacole la tel: +393891804019 / 3407988530

Adresa: Via Appia Nuova 1257, langa reprezentanta BMW. Roma. Italia
Iesirea 23 GRA, directia Roma centru.
Sau de la metro Colli Albani BUS 664 pana la Cappanelle.
Sau de la metro Subaugusta BUS 654 pana la Cappanelle.
Tel: +393891804019 / 3407988530
E-mail: ristorante.rumeno1@gmail.com
ristorante_rumeno@yahoo.it
Website: http://www.latibi.eu

Arci Transilvania

Lingua Madre. Racconti di donne straniere in Italia

La Regione Piemonte e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura hanno indetto la V edizione del Concorso letterario nazionale "Lingua Madre. Racconti di donne straniere in Italia", ideato da Daniela Finocchi. L’iniziativa è rivolta a tutte le donne straniere, anche di seconda o terza generazione, residenti in Italia che, utilizzando la nuova lingua d’arrivo (cioè l’italiano), vogliano approfondire il rapporto tra identità, radici e il mondo “altro”.
Scadenza presentazione elaborati: 31 dicembre 2009

Il concorso si articola in due sezioni:
a) Le donne straniere raccontano
b) Le donne italiane raccontano le donne straniere

Ogni concorrente può partecipare con un solo racconto inedito di lunghezza non superiore alle 5 cartelle (9 mila battute circa).

Le opere selezionate saranno pubblicate in un libro che verrà presentato nell’edizione 2010 della Fiera Internazionale del Libro di Torino.

Il bando del concorso è disponibile sul sito www.concorsolinguamadre.it

Per informazioni:
Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre
Casella postale 427
Via Alfieri, 10 - 10121 Torino Centro
E-mail: info@concorsolinguamadre.it
www.concorsolinguamadre.it

Sviluppo progetto e Ufficio stampa
Daniela Finocchi
Via Coazze 28 - 10138 Torino
Tel/fax 011 4476283
E-mail: d.finocchi@concorsolinguamadre.it

Fonte: Programma Integra.

Incidenti domestici, badanti rumene e ucraine le più colpite


Secondo l'Inail sono 3mila gli infortuni denunciati nel 2007. Il 71 per cento riguarda gli stranieri, soprattutto donne tra i 35 e i 49 anni. Tra le regioni maglia nera a Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio

BOLOGNA - Donna, rumena o ucraina perlopiù, tra i 35 e i 49 anni. È il profilo tipico della colf o badante che negli ultimi anni è diventata parte integrante di molte famiglie italiane, svolgendo mansioni domestiche le più svariate. Mansioni che a volte possono essere fonte di pericolo per la propria incolumità, come dimostra un'indagine Inail presentata a Bologna durante l'incontro su "Gli incidenti domestici: il cantiere di casa tua" nell'ambito della fiera "Ambiente lavoro". Cadute, urti, collisioni, perdita di controllo, agenti contundenti fra le cause più comuni di infortuni. "Gli ultimi dati - commenta Franco D'Amico, della consulenza statistica attuariale dell'Inail - dicono che nel 2007 ci sono stati 3 mila incidenti domestici denunciati, di cui il 71 per cento sono stranieri, soprattutto rumeni, perché il loro paese è entrato da poco nell'Unione europea". Subito dopo vengono i sudamericani, i filippini e le popolazioni dell'est Europa. La stragrande maggioranza, l'88,6 per cento, è di sesso femminile; le regioni più colpite sono, in ordine rispetto al numero di infortuni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio. "Influisce evidentemente il livello di ricchezza e l'alto tasso demografico" nota D'Amico.

In Italia mediamente sono circa 3,3 milioni gli infortuni domestici ogni anno, che coinvolgono 2,8 milioni di persone. Si calcola che il 4,5 per cento della popolazione sia colpita almeno una volta l'anno da questi incidenti. Significativi sono anche i numeri sugli infortuni alle casalinghe che, dal 2000, devono sottoscrivere una polizza assicurativa per il loro impegno domestico a tempo pieno: "Su poco meno di 10mila richieste di prestazioni dal 2001 al 2007 - sottolinea D'Amico - solo 413 indennizzi". Questo perché l'Inail copre solo gli incidenti che causano un'invalidità superiore al 27 per cento. Al convegno, organizzato dall'Inail, in programma anche gli interventi di Francesco Venunzio, responsabile comunicazione Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari); Angela Goggiamani, della sovraintendenza medica generale Inail; Giovanna Cannonero, dell'Inail di Imperia; Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale Donneuropee federcasalinghe e Arie Gottfried, del Politecnico di Milano. (Gianluca Mezzofiore)
(16 giugno 2009)
Fonte: SuperAbile.

Minori romeni non accompagnati: una circolare del Viminale illustra le linee attuative della direttiva italo-romena

16 giugno 2009

Minori romeni non accompagnati: una circolare del Viminale illustra le linee attuative della direttiva italo-romena.
Procuratori presso i Tribunali per i Minori, Prefetti e Sindaci organizzati in una rete territoriale d'intervento.


Con una circolare congiunta dei Ministeri Interno e Giustizia in tema di protezione dei minori rumeni non accompagnati o in difficoltà presenti sul territorio italiano, sono state emanate le linee attuative della direttiva del 20 gennaio 2009.
Il documento, che mira ad assicurare una efficace ed uniforme diffusione delle procedure previste dall'accordo intergovernativo tra Italia e Romania siglato il 9 giugno 2008, è stato realizzato anche sulla base di quanto segnalato dagli Uffici periferici dei due Dicasteri che hanno ravvisato l'esigenza di attivare un raccordo specifico, a livello locale, tra le Autorità giudiziarie minorili e le Prefetture con il coinvolgimento, in ogni distretto di Corte di Appello, di referenti della stessa magistratura minorile.
La circolare - si legge in una nota del Viminale - individua i Procuratori della Repubblica presso i Tribunali per i minorenni quali interlocutori naturali che, insieme ai Prefetti e ai Sindaci dei Comuni, possono costituire un'efficace rete di intervento sul territorio. Il sistema di raccordo così individuato, applicato su scala nazionale, garantirà allo Stato una gestione coordinata e omogenea delle procedure; di valutare, nel rispetto del prioritario interesse dei minori per i quali è stato richiesto il rimpatrio, le singole posizioni; di definire preventivamente le condizioni indispensabili per garantire il reinserimento in patria.

Fonte: ImmigrazioneOggi.

Doi copii italieni, salvaţi de doi bihoreni


Autor: Georgiana Anghel
Data: 17 iun 2009

Aflaţi în concediu în Italia, Şerban şi Florin au sărit în ajutorul micuţilor. Jurnalistul Şerban Carţiş (37 de ani) se afla sâmbătă în concediu cu familia şi cu nişte prieteni, în Italia, la mare, în oraşul Lignano Sabbiadoro.

Şerban Carţiş (stânga), alături de prietenul său, Florin Creţu, pe plaja pe care a avut loc incidentul

Luni, în jurul orei 20.00, ora României, românii se aflau pe plajă. Salvamarul plecase, însă înainte i-a cerut unui bărbat aflat în mare să iasă, fiind periculos, din cauză că aceasta era agitată. Doi copii (de 10 şi 14 ani), care se aflau cu mama lor pe plajă au ieşit cu salteaua pe mare.

„În zona în care facem noi plajă există un restaurant, care are o terasă deasupra mării şi sunt nişte piloni care susţin restaurantul. Acolo, curentul este mai puternic. Curentul i-a tras pe copii către clădirea respectivă”, povesteşte corespondentul Pro TV. El spune că soţia lui este cea care a văzut cum cei doi copii au fost prinşi de un val şi răsturnaţi de pe saltea.

Piloni periculoşi

Copiii au fost atraşi de curent sub pilonii unui restaurant

„Marea le-a luat salteaua, ei ştiau să înoate, dar erau prea speriaţi. Nu reuşeau să iasă de sub piloni, iar de ei nu se puteau prinde pentru că sunt foarte tăioşi, te taie efectiv dacă te atingi de ei”, spune jurnalistul.

Primul care a sărit în mare a fost prietenul ziaristului, Florin Creţu (32 de ani), director adjunct la Electrica Aleşd. Şerban povesteşte că prietenul lui a ajuns primul la copii şi a încercat să-i prindă pe amândoi deodată şi să-i tragă de sub piloni.
Însă, din cauză că erau speriaţi, copiii l-au băgat sub apă, iar bărbatul s-a lovit şi i s-a făcut rău. Aşa că jurnalistul orădean a sărit în ajutorul micuţilor.

Prima dată l-a prins pe cel mai mare, care striga întruna să-i salveze frăţiorul. „Am reuşit să-i duc până într-o porţiune în care ajungeau cu picioarele pe nisip”, spune Şerban. Potrivit ziaristului, copiii sunt teferi, s-au ales cu câteva zgârieturi.
Când a ieşit din mare, mama copiilor le-a mulţumit celor doi români în germană, crezând că sunt nemţi.

Ea a fost foarte surprinsă când a aflat că cei doi sunt români. Şerban mai spune că a fost şocat să vadă cum toţi cei prezenţi pe plajă sau la restaurant au privit întreaga scenă fără să încerce să-i salveze pe micuţi.

Cine sunt cei doi români

Şerban Carţiş este corespondent la staţia locală ProTV din 2005. Până atunci nu a mai lucrat în presă. A transmis corespondenţe Infopro, Mediafax, Sport.ro etc.

Este căsătorit şi are un copil de patru ani. Prietenul lui, care a participat la acţiunea de salvare, Florin Creţu, are 32 de ani şi este director adjunct la filiala Electrica din Aleşd.

Sursa: Adevarul.

La morte di Petru, ucciso tra l'indifferenza della gente


ESCLUSIVO/ La morte di Petru, ucciso tra l'indifferenza della gente/ IL VIDEO
Il raid del 26 maggio ripreso da tre telecamere a circuito chiuso
Prima gli spari tra la folla, poi la straziante agonia del musicista

di GIUSEPPE CRIMALDI E LEANDRO DEL GAUDIO

NAPOLI (16 giugno) - (GUARDA IL VIDEO) L’ultimo taglio di luce illumina i vicoli del ventre di Napoli quando quattro moto si lanciano verso via Pignasecca. Sfrecciano contromano, puntando verso piazzetta Montesanto.
Il nastro del sistema di videosorveglianza della Cumana segna con precisione l’inizio della fine di una vita: quella del romeno Petru Birladeandu. Era arrivato a Napoli con la speranza di un’esistenza migliore, sulla sua strada ha trovato solo una raffica di mitraglietta che lo ha ucciso.

Martedì 26 maggio, ore 19,47. Inizia da qui la ricostruzione filmata della tragedia registrata in tutte le sue fasi grazie a tre videocamere. La prima inquadra via Pignasecca, le ultime puntano l’obiettivo sugli interni della funicolare di Montesanto. I fotogrammi di questi allucinanti filmati sono stati acquisiti dalla polizia e trasmessi nel fascicolo d’inchiesta coordinato da due pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i pm Sergio Amato e Michele Del Prete. L’indagine è quella della «faida dei Quartieri spagnoli», ma anche quella sull’omicidio di Birladeandu.

Nel primo video si nota l’irruzione dei killer, otto giovani (sei dei quali indossano un casco integrale) a bordo di quattro tra moto e scooteroni. Volano contromano, due dei killer impugnano mitragliette puntate ad altezza d’uomo. Poco prima dell’arrivo del commando si nota anche Petru che con la moglie risale la strada. Camminano tranquilli sul marciapiedi. I killer si dirigono sotto l’abitazione di Salvatore Mariano, ed è lì che iniziano a esplodere raffiche micidiali. Dalla funicolare sono appena uscite decine di persone, tra cui molte donne e bambini. Una raffica centra Birladeanu alla gamba e al torace. Il giovane, seppur ferito, cerca riparo all’interno della funicolare.

È qui che riprendono le immagini contenute nel secondo video. Gli otto delinquenti sono ormai in fuga e lo scenario è quello dell’ingresso della funicolare, lato scale mobili. Scene convulse di fuggi fuggi generale. Petru inciampa, la moglie lo aiuta a rialzarsi, è ben visibile il sangue che comincia a inzuppargli la T-shirt grigia. L’istinto di sopravvivenza lo spinge a percorrere anche le scale mobili, uno sforzo immane, fino all’arrivo nella sala della biglietteria. Terzo video, ecco le immagini più tragiche. Birladeandu, sfinito, si accascia. Cade anche sua moglie, e la piccola fisarmonica rossa che suonava per strada chiedendo qualche spicciolo di generosità. Il suo volto è una maschera di dolore.
Ma la parte più agghiacciante deve ancora arrivare. Implorano aiuto, i due romeni. Inutilmente.

Pur essendo vicini alla coppia una quindicina di persone, nessuno tenta di aiutare i due. Mamme e nonni alzano di peso figli e nipoti scavalcando i tornelli d’ingresso. Guardano e scappano. C’è chi continua a parlare al telefonino. Molti certo non hanno capito che quel ragazzo che cade tenendosi stretto il palmo della mano sul petto è una povera vittima. Vittima innocente di camorra. Come Silvia Ruotolo. Come Annalisa Durante, Gigi Sequino e Paolo Castaldi. Esattamente come Nunzio Pandolfi e Valentina Terracciano.

Sono gli ultimi secondi di vita di Petru Birladeandu. Gli resta accanto la moglie e più nessuno. La donna piange, si dispera, implora l’intervento di qualcuno. Arriva una signora bionda di mezza età, ma resta impietrita davanti a ciò che vede. Poi un uomo, con il cellulare in mano. Intanto gli occhi di Petru si chiudono piano. Muore così, senza un lamento.

Fonte: Il Mattino.

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