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mercoledì 17 giugno 2009

Incidenti domestici, badanti rumene e ucraine le più colpite


Secondo l'Inail sono 3mila gli infortuni denunciati nel 2007. Il 71 per cento riguarda gli stranieri, soprattutto donne tra i 35 e i 49 anni. Tra le regioni maglia nera a Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio

BOLOGNA - Donna, rumena o ucraina perlopiù, tra i 35 e i 49 anni. È il profilo tipico della colf o badante che negli ultimi anni è diventata parte integrante di molte famiglie italiane, svolgendo mansioni domestiche le più svariate. Mansioni che a volte possono essere fonte di pericolo per la propria incolumità, come dimostra un'indagine Inail presentata a Bologna durante l'incontro su "Gli incidenti domestici: il cantiere di casa tua" nell'ambito della fiera "Ambiente lavoro". Cadute, urti, collisioni, perdita di controllo, agenti contundenti fra le cause più comuni di infortuni. "Gli ultimi dati - commenta Franco D'Amico, della consulenza statistica attuariale dell'Inail - dicono che nel 2007 ci sono stati 3 mila incidenti domestici denunciati, di cui il 71 per cento sono stranieri, soprattutto rumeni, perché il loro paese è entrato da poco nell'Unione europea". Subito dopo vengono i sudamericani, i filippini e le popolazioni dell'est Europa. La stragrande maggioranza, l'88,6 per cento, è di sesso femminile; le regioni più colpite sono, in ordine rispetto al numero di infortuni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio. "Influisce evidentemente il livello di ricchezza e l'alto tasso demografico" nota D'Amico.

In Italia mediamente sono circa 3,3 milioni gli infortuni domestici ogni anno, che coinvolgono 2,8 milioni di persone. Si calcola che il 4,5 per cento della popolazione sia colpita almeno una volta l'anno da questi incidenti. Significativi sono anche i numeri sugli infortuni alle casalinghe che, dal 2000, devono sottoscrivere una polizza assicurativa per il loro impegno domestico a tempo pieno: "Su poco meno di 10mila richieste di prestazioni dal 2001 al 2007 - sottolinea D'Amico - solo 413 indennizzi". Questo perché l'Inail copre solo gli incidenti che causano un'invalidità superiore al 27 per cento. Al convegno, organizzato dall'Inail, in programma anche gli interventi di Francesco Venunzio, responsabile comunicazione Anaci (Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari); Angela Goggiamani, della sovraintendenza medica generale Inail; Giovanna Cannonero, dell'Inail di Imperia; Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale Donneuropee federcasalinghe e Arie Gottfried, del Politecnico di Milano. (Gianluca Mezzofiore)
(16 giugno 2009)
Fonte: SuperAbile.

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