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lunedì 8 giugno 2009

Europee, al voto in Italia appena duemila romeni

di Gabriela Pentelescu

ROMA - Scarsissima affluenza alle urne per i cittadini romeni che vivono in Italia. Questo fine settimana si è votato sia in Romania che in Italia per il Parlamento Europeo. Alla chiusura dei sedici seggi aperti dall’ambasciata romena, il numero dei votanti in Italia si è fermato a 2.070, su un totale di 13.500 cittadini che hanno votato all’estero. L’assenteismo della diaspora romena è stato in piena sintonia con l’atteggiamento degli elettori in Romania, dove l’affluenza è stata del 27,2%, una delle percentuali più basse registrate nei Paesi dell’Ue.

A Roma hanno espresso la loro opzione di voto 436 cittadini romeni, a Torino 356, a Milano 335, a Catania 265, a Firenze 128, a Udine 103, a Padova 82, a Treviso 56 e a Trento 50. Il record negativo di presenze si è registrato a Napoli, dove su circa 20mila residenti hanno votato soltanto 12 persone. Inoltre, ai seggi aperti a Malta i votanti sono stati 10 e a San Marino 28.

Stando ai primi risulati pubblicati dal quotidiano romeno "Adevarul”, il PD-L, la formazione del presidente della Repubblica, Traian Basescu, ha racimolato in Italia più voti del Partito nazionalista "Romania Mare” e dall’alleanza PSD-PC. Anche la figlia del presidente, Elena Basescu, candidata come idipendente, ha ottenuto una buona percentuale.

La legge elettorale romena, adeguata alla normativa europea, vieta il diritto di voto per i cittadini iscritti sulle liste elettorali di un altro Atato. Questa è stata anche la situazione dei circa 28.500 romeni iscritti sulle liste aggiuntive per le elezioni italiane. Facendo comunque le somme, la presenza alle urne, italiane e romene, resta praticamente inesistente se si pensa che la comunità romena conta più di un milione di presenze.

Per quello che riguarda i risultati parziali, in Romania, dopo lo spoglio di più del 90% delle schede, PD-L e PSD manderanno ognuno a Bruxelles undici rappresentanti, mentre il PNL si dovrà accontentare di sei seggi. Il partito della minoranza magiara, l'UDMR, avrà tre europarlamentari. I nazionalisti del Partito Romania Mare saranno rappresentati da due personaggi controversi, Corneliu Vadim Tudor e Gigi Becali. La figlia del presidente Basescu, Elena, ha superato la soglia del 4% come indipendente e andrà, in barba ai suoi tanti contestatori, a sedersi nel Parlamento europeo.
(8 giugno 2009)
Fonte: Metropoli - La Repubblica.

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