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domenica 21 giugno 2009

Persi 204mila posti di lavoro, nel primo trimestre la disoccupazione è salita al 7,9%


Economia
I dati diffusi oggi
Persi 204mila posti di lavoro, nel primo trimestre la disoccupazione è salita al 7,9%
Roma - (Adnkronos/Ign) - Per la prima volta dopo 14 anni cala l'occupazione. Lo rileva l'Istat. Più marcata la flessione nel Mezzogiorno. Sacconi: ''Contrazione minore rispetto ai timori''. Damiano: ''Dati allarmanti e dal governo illusioni e silenzi''. Donne in pensione a 65 anni nella pubblica amministrazione, governo al lavoro con pressing Ue

Roma, 19 giu. (Adnkronos/Ign) - Cala l'occupazione in Italia, per la prima volta dopo 14 anni di crescita ininterrotta. Nel primo trimestre 2009 gli occupati nel nostro Paese sono diminuiti di 204.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2008 (-0,9%). Il calo sintetizza la discesa di 426.000 unità della componente italiana e la crescita di 222.000 unità di quella straniera. E' quanto rileva l'Istat nei dati diffusi oggi.

Il calo dell'occupazione trova ragione nella caduta dell'occupazione autonoma delle piccole imprese, dell'occupazione a termine e nella riduzione del numero dei collaboratori ed è più accentuato nel Mezzogiorno (114mila posti di lavoro in meno).

Mentre le persone in cerca di lavoro sono cresciute di 221.000 unità portando il tasso di disoccupazione al 7,9% nel primo trimestre, il più alto dal 2005.

"I dati dell'Istat indicano una contrazione dei lavoratori attivi, ma, fortunatamente, in maniera minore rispetto a quello che potevamo temere - ha commentato il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi - Il fatto che ora l'Italia registri una disoccupazione al 7,9% ci deve preoccupare, ma per fortuna non raggiunge i livelli di disoccupazione di altri Paesi simili al nostro". E ricorda che il nostro Paese, fino a pochi anni fa "aveva un tasso di disoccupazione al 12%". Per questo, dice ancora Sacconi, "pur immersi nella straordinaria crisi globale registriamo il 7,9%".

Di diverso parere il responsabile Lavoro del Pd, Cesare Damiano. ''Un nuovo allarme viene dall'Istat: per la prima volta, dopo 14 anni, l'occupazione è in calo in Italia - sottolinea in una nota - Tutto questo si aggiunge alle cattive notizie che riguardano debito, deficit, esportazioni e cassa integrazione''. Tutte le associazioni del lavoro e dell'impresa, oltre che gli osservatori più attendibili, rileva l'ex ministro del Lavoro, ''sono concordi nel ritenere che l'autunno ci riserverà purtroppo brutte sorprese. Il tempo per agire prima dell'estate è breve e il governo continua a barcamenarsi tra false illusioni e silenzi imbarazzanti''.

Fonte: Adnkronos IGN.

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