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giovedì 22 marzo 2012

Iscrizione anagrafica comunitari

COSAPer i soggiorni inferiori a tre mesi non è richiesta alcuna condizione o formalità.
Per i soggiorni superiori a tre mesi occorre richiedere l’iscrizione anagrafica presso il Comune nel quale si intende soggiornare.

Requisito fondamentale ai fini dell’iscrizione anagrafica è avere la dimora abituale nel Comune.
Può richiedere l’iscrizione anagrafica:
chi esercita un’attività lavorativa subordinata o autonoma
chi dimostra di avere le risorse economiche sufficienti per il proprio mantenimento e una polizza assicurativa sanitaria
chi risulta iscritto ad un corso di studi o di formazione professionale
il familiare comunitario che raggiunge il parente già regolarmente soggiornante e dimostra il legame di parentela e di essere a suo carico
COME
Il cittadino che intende iscriversi, deve recarsi presso l’Ufficio Anagrafe, in via Lombardia 5, presentando:
passaporto o altro documento equipollente di tutti i richiedenti l'iscrizione anagrafica
codice fiscale di tutti gli interessati
attestato di iscrizione anagrafica rilasciato dal Comune di provenienza, qualora in possesso
documentazione attestante (a seconda dei casi):
l’attività lavorativa
l’iscrizione presso un istituto riconosciuto
la disponibilità di risorse economiche sufficienti al sostentamento e di un’assicurazione sanitaria.
libretto di circolazione e patente se titolari di patenti di guida italiana e/o intestatari di veicoli

All’atto della richiesta di iscrizione anagrafica il cittadino può anche comunicare i dati del proprietario dell’immobile (cognome, nome e codice fiscale), i dati catastali dell’immobile, i dati del soggetto passivo ai fini della Tassa Rifiuti (cognome, nome, codice fiscale, numero telefonico o indirizzo e-mail).
La dichiarazione TARSU deve essere comunque presentata al Settore Tributi del Comune.

CONTATTI
Ufficio Anagrafe
Indirizzo: via Lombardia, 5
Tel: 0832.682514 - 0832.682515
Fax: 0832.682544
Email: massimo.laurino@comune.lecce.it
Responsabile del procedimento: Sig. Massimo Laurino

TEMPI
L’iscrizione all’Anagrafe sarà effettiva entro 90 giorni dalla data della richiesta.

COSTI
1 marca da bollo da € 14,62 per la richiesta del rilascio dell'attestato di regolarità di soggiorno.
1 marca da bollo da € 14,62 e € 0,52, in moneta, per il rilascio del predetto attestato.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO/REGOLAMENTI
D.Legislativo n.30 del 6 febbraio 2007
D.P.R. 30 maggio 1989, n.223 (Regolamento anagrafico della popolazione residente)
Legge 24 dicembre 1954, n.1228 (Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente)
Fonte: Città di Lecce

Comunitari Bulgari e Rumeni

I cittadini membri dell’Unione Europea, dal 1° gennaio 2012 anche Bulgari e Rumeni, possono entrare in qualsiasi altro Stato membro senza visto di ingresso, presentando solo un documento di identità valido per l’espatrio, secondo la legislazione del proprio Stato. Anche i familiari dei cittadini comunitari, non aventi la cittadinanza di uno Stato membro, possono fare ingresso se in possesso di un passaporto valido.
Non può essere disposto il respingimento per cittadini comunitari e loro familiari, anche non comunitari, sprovvisti dei documenti, se entro ventiquattrore dalla richiesta l’interessato fa pervenire i documenti.
I cittadini dell’Unione Europea con i lori familiari hanno diritto di soggiornare nel territorio nazionale per un periodo non superiore a tre mesi; durante questo periodo essi possono svolgere tutte le attività e gli adempimenti richiesti ai cittadini italiani.

Nel caso in cui tali soggetti intendano soggiornare nello Stato per un periodo superiore a tre mesi, devono effettuare l’iscrizione anagrafica e devono produrre tutta la documentazione prevista dalla L. n. 1228/54 e dal DPR n. 223/89.

Della richiesta anagrafica viene rilasciata subito un’attestazione, che contiene l’indicazione delle generalità e della dimora del richiedente, nonché la data della richiesta.

Da ricordare che l’attestazione non è un documento che autorizza il soggiorno, ma ha solo lo scopo di dimostrare l’avvenuta iscrizione anagrafica del cittadino comunitario.

Per quanto riguarda lo svolgimento di un’attività di lavoro autonomo sarà sufficiente l’iscrizione alla Camera di Commercio o l’attestazione dell’attribuzione della partita IVA. Per lo svolgimento di un’attività di lavoro subordinato invece, sarà sufficiente esibire la lettera di assunzione o la busta paga o la comunicazione al Centro per l’Impiego. Infine, per dimostrare di disporre di una propria disponibilità economica e di non gravare sul sistema di assistenza pubblica, i cittadini comunitari possono presentare una dichiarazione sostitutiva utilizzando il modello allegato alla Circolare Ministeriale.

Da ricordare che, con la stessa Circolare, vi è anche il modello per l’attestazione del diritto di soggiorno permanente che il cittadino matura dopo aver soggiornato nel territorio dello stato per almeno cinque anni continuativi e che non è più subordinato al mantenimento dei requisiti sopra enunciati. Se durante questi cinque anni vi sono delle assenze che non superano complessivamente sei mesi, o dodici se vi sono motivi rilevanti, non è compromessa la continuità del soggiorno. In ogni caso, il diritto di soggiorno permanente si perde in seguito ad assenza dal territorio di durata superiore a due anni consecutivi. Tali norme quindi, sono valide anche per i Bulgari e Rumeni.

Secondo la legislazione europea il distacco comprende non solo l’ipotesi della mobilità nell’ambito di uno stesso gruppo societario, ma anche la diversa ipotesi dell’invio di lavoratori in esecuzione di un contratto di appalto, avente ad oggetto una prestazione di servizi destinata ad un soggetto operante nel territorio di un altro paese, per conto e sotto la direzione della stessa organizzazione straniera da cui dipendono il lavoratori distaccati (art. 1 D.Lgs. n. 72/2000).

In ogni caso, il distacco presuppone la permanenza del rapporto di lavoro tra il lavoratore distaccato e l’impresa distaccante e la temporaneità del distacco, la cui durata deve essere determinata fin dall’inizio. Ai dipendenti distaccati devono essere garantite le condizioni economiche e normative non inferiori a quelle stabilite dai contratti collettivi per i lavoratori nazionali di analoghe mansioni. Per quanto riguarda l’aspetto fiscale, i redditi prodotti nel territorio nazionale, in linea generale, sono assoggettati ad imposizione nel nostro paese.

In conclusione si può fare un ‘osservazione: la piena apertura al mercato del lavoro anche ai Bulgari e Rumeni, può comportare alcune difficoltà operative nel caso di distacco all’estero; in più vi può essere il rischio di concorrenza al ribasso fra i differenti regimi contributivi e fiscali dei diversi paesi.
a cura del Centro Studi
14/03/2012

Fonte: Studio Cassone

mercoledì 21 marzo 2012

Civitavecchia, Moscherini incontra la comunità romena

Sarà domenica alle 12.30 presso la chiesa ortodossa di Borgata Aurelia l'incontro tra il primo cittadino e la comunità romena locale. Appuntamento al quale seguirà anche un pranzo all'aperto
di Martina De Angelis
20/03/2012

Si svolgerà domenica prossima l'incontro fra Gianni Moscherini e la locale comunità rumena. L'appuntamento è previsto alle ore 12.30 presso la Chiesa Ortodossa di Borgata Aurelia, che da anni rappresenta il consueto luogo di ritrovo di questa comunità. Previsto anche un grande pranzo all'aperto, al quale tutti i cittadini rumeni sono invitati a partecipare. "I rumeni - afferma il Sindaco Moscherini - a Civitavecchia rappresentano un gruppo sempre più nutrito e numeroso, oltre ad acquisire maggiore importanza nel tessuto sociale e lavorativo.

Il contributo delle minoranze straniere è fondamentale per l'arricchimento della nostra società anche sul piano culturale, credo che ormai non possiamo più far finta del contrario: l'Italia, come il resto del mondo globalizzato, deve mettere in conto che i propri giovani devono confrontarsi, anche nel proprio Paese, con i giovani stranieri e convivere insieme a loro". "Civitavecchia, con la sua storia di città portuale - ha aggiunto il Sindaco Moscherini - è sempre stata aperta a questo tipo di confronto, dimostrando, rispetto ad altre realtà, di essere all'avanguardia. E' per questo che è nel programma delle Larghe Intese, la realizzazione, nel secondo mandato, di una nuova, moderna chiesa ortodossa che possa essere un punto di riferimento e d'incontro per le migliaia di rumeni presenti nella nostra città".

Fonte: Civitavecchia Today

Programma screening - Incontri informativi tra Asl e la comunità romena

Nell’ambito del Programma Screening promosso dalla ASL di Viterbo, inizia oggi presso la sede della Fondazione Omnia, in collaborazione con la Parrocchia Ortodossa della Comunità Romena di Viterbo, un ciclo di incontri sulla prevenzione ai tumori del collo dell’utero. Le giornate informative, rivolte alle donne della comunità romena della Provincia di Viterbo, saranno un’opportunità per ricevere informazioni sui servizi offerti dalla ASL, dai consultori della provincia di Viterbo in ambito prevenzione e per prenotare il PAP test. Le informazioni verranno fornite in lingua italiana e romena e le partecipanti potranno rivolgersi direttamente alle responsabili della ASL presenti in aula per prenotare i test.

La prossima giornata informativa si svolgerà il 22 Marzo alle ore 17.00, sempre presso la Sede della Fondazione Omnia a Viterbo in Via San Giovanni Decollato, 1.
Fonte: Fondazione Omnia

martedì 20 marzo 2012

Depositata alla Camera dei Deputati la proposta di legge per semplificare il voto amministrativo dei cittadini comunitari

DEPOSITATA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI LA PROPOSTA DI LEGGE PER SEMPLIFICARE IL VOTO AMMINISTRATIVO DEI CITTADINI COMUNITARI.

La proposta di legge di Europei per l’Italia è stata depositata il venerdì scorso alla Camera dei Deputati direttamente dal vicepresidente vicario dei deputati di Futuro e Libertà, l’ On. Carmelo Briguglio, Europei per l’Italia ha chiesto e ottenuto l’appoggio di “Futuro e Libertà per l’Italia” riguardante la modifica della Direttiva 94/80 , e la successiva norma attuativa Italiana ( D.lgs 197/96) con l’obiettivo di concedere e rendere effettivo l’esercizio del diritto di voto ai cittadini comunitari abrogando la parte di normativa che obbliga il cittadino UE a richiedere l’iscrizione nella lista speciale aggiuntiva, sostituendola con un meccanismo nel quale si preveda che l’Ufficiale di Stato Civile , verificate le condizioni previste dal Dlgs 30/2007, per l’ottenimento della residenza provveda automaticamente all’inserimento del cittadino comunitario nella lista speciale aggiunta e rilasci congiuntamente la Carta d’Identità italiana e la tessera elettorale. La stessa proposta di legge prevede anche una norma transitoria per permettere ai tanti cittadini comunitari , già regolarmente iscritti alle anagrafi comunali, di essere iscritti automaticamente nelle liste speciali aggiuntive. La proposta di legge di “Europei per l’Italia, ha già il sostegno del Sindaco di Verona Flavio Tosi e di numerosi altri esponenti della Lega Nord, ad essi si vanno aggiungendo anche di un importante numero di parlamentari del PDL e personaggi politici di “Italia dei Valori”. In questo momento, la proposta di legge è in attesa di essere “calendarizzata” per essere presentata alla votazione in aula dove auspichiamo un consenso bipartisan. Crediamo che questo sia un nuovo e fondamentale passo verso esercizio del diritto di cittadinanza ti tutti gli Europei ed un enorme progresso nell’integrazione dell’Unione. Ci appelliamo a quanti,indipendentemente dallo schieramento politico, abbiano a cuore il futuro dell’Europa, perché facciano sentire la propria voce e diano il massimo sostegno a questa nostra iniziativa.

Circolo Europei per l’Italia
www.europeiperlitalia.it
info@europeiperlitalia.it
Tel: 347 41 66 068
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PROPOSTA DI LEGGE

Fli: “Apre lo sportello informativo per la Comunità Romena”

Tutti i giovedì ed i sabato, a partire da giovedì 22 marzo, dalle ore 17,00 alle ore 18,00 presso la sede del Polo per l'Alternativa in via Cialdi 15 sarà aperto uno sportello informativo per gli appartenenti alla Comunità Romena di Civitavecchia.

"Lo sportello, di cui è responsabile Silvio Sticea (rappresentante presso la Comunità Romena per Futuro e Libertà) - spiega Fli - servirà a dare una giusta integrazione cittadina fornendo informazioni sul problematiche sociali, amministrative, burocratiche e giuridiche a tutti coloro che, pur essendo cittadini comunitari, trovano difficoltà ed ostacoli ad una piena integrazione sociale per mancanza di conoscenza delle leggi italiane. La fruizione del servizio sarà ovviamente a titolo gratuito. A breve informazioni anche sul sito www.poloperalternativa.it".
Giovedì 15 Marzo 2012
Fonte: TRC Giornale

Amministrative 2012. Voto dei cittadini UE residenti in Italia

ElezioniScade il 27 marzo 2012 il termine entro cui richiedere l'iscrizione nell'apposita lista elettorale istituita presso il comune di residenza

In vista delle prossime consultazioni elettorali del 6 e 7 maggio, una circolare della Direzione centrale dei servizi elettorali (la n.7 del 2012) richiama l'attenzione sulla disciplina delle modalità di esercizio del diritto di voto e di eleggibilità dei cittadini dell’Unione europea residenti in Italia, alla luce del più recente orientamento espresso in materia dal Consiglio di Stato.

In particolare si ricorda agli elettori di altro Paese dell’Unione europea, residenti in Italia e che intendono esercitare il diritto di elettorato attivo, di presentare presso il comune di residenza - ove non l’abbiano già fatto nello stesso o in altro comune italiano - domanda di iscrizione nell’apposita lista elettorale entro il quinto giorno successivo a quello dell’affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali e, cioè, entro martedì 27 marzo 2012.
08.03.2012

Fonte: Ministero dell’Interno

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Tosi: "Ok a comunitari nelle liste"

ELEZIONI
L'Associazione "Europei per l'Italia", che raccoglie la maggior parte delle associazioni romene presenti in Italia, ha chiesto al sindaco di Verona Flavio Tosi il sostegno alla proposta di legge per l'iscrizione automatica di tutti i cittadini comunitari nelle liste elettorali aggiunte. Attualmente, infatti, i cittadini dell'Unione Europea residenti in Italia possono esercitare il diritto di voto alle elezioni comunali e circoscrizionali, oltre che alle elezioni per Parlamento europeo, presentando domanda di iscrizione in una lista elettorale aggiunta, previa apposita istruttoria.

"Personalmente mi trovo d'accordo con la proposta di legge avanzata dall'Associazione - è il commento di Tosi - e considero quindi condivisibile l'auspicio di un'evoluzione della normativa attuale, verso l'iscrizione d'ufficio nelle liste elettorali aggiunte del Comune di residenza di tutti i cittadini dell'Unione Europea, rimuovendo gli ostacoli burocratici che oggi limitano la partecipazione alla vita amministrativa dei tanti cittadini comunitari che vivono e lavorano nelle città italiane, perfettamente integrati e nel rispetto delle nostre leggi e delle nostre regole".

"Pensiamo solo - conclude il sindaco Tosi - che la città di Verona accoglie oggi 8.664 cittadini europei maggiorenni e che la comunità più numerosa è rappresentata dai cittadini romeni, quasi 7 mila persone. Con loro, come con le altre comunità, l'amministrazione comunale sta collaborando da anni, con reciproco spirito costruttivo, a varie iniziative volte a favorire l'integrazione sociale e la conoscenza più approfondita fra le nostre due comunità".
12/03/2012
Fonte: TG Verona

Prato: "Mi associo alla presa di distanza della comunità rumena"

La dichiarazione dell'assessore Giorgio Silli in seguito all'affissione di alcuni manifesti. Silli: "Sono stato contattato da Stefan Stanasel, nella sua veste di referente della comunità rumena e mi sento di condividere totalmente la sua considerazione"In seguito all'affissione in città di alcuni manifesti circa un evento organizzato a Prato da una società di Viareggio, al quale cui sarebbero stati invitati "solo rumeni", l’assessore all'integrazione Giorgio Silli dichiara quanto segue:

"Sono stato contattato da Stefan Stanasel, nella sua veste di referente della comunità rumena e mi sento di condividere totalmente la sua considerazione laddove sostiene che, come rappresentante della comunità rumena e come pratese, parlando a nome dei suoi concittadini, afferma di prendere le distanze dalla società di Viareggio che ha organizzato a Prato la serata dove sarebbero stati invitati "solo rumeni".

Questo evento non li rappresenta e, per quanto mi riguarda, in passato ogni iniziativa organizzata dalla comunità rumena e dello Stanasel ha sempre visto la totale apertura nei confronti di tutti quanti".
12/03/2012 17.28
Comune di Prato

Fonte: MET

Trevi, Andreani rilancia sua candidatura: ma forse non si vota il 6 maggio“

Trevi, Andreani pensa a candidatura elezioni
Dopo il definitivo annullamento del voto per via di 35 voti irregolari che avevano fatto vincere il centrosinistra di 14 schede, il candidato a sindaca punta il dito: per fame di potere, Trevi rischia di stare sotto un altro anno anno di ommissario

"Noi e la città di Trevi siamo le vittime dei giochi di potere del centrosinistra che non ha voluto ammettere di aver sbagliato su quei 35 voti di cittadini comunitari portati in fretta e furia a votare appellandosi al Consiglio di Stato dopo la sentenza del Tar, lasciando la città in mano ad un Commissario": a Luigi Andreani, leader della lista civica di centrodestra di Trevi scippato della vittoria alle ultime elezioni comunali, non bastano le Sentenze del tar e del Consiglio di Stato che hanno annullato il voto ma vuole la verità politica su quei 35 voti di stranieri. "La verità deve venire a galla - ha spiegato - perchè quei 35 voti potrebbero essere anche il frutto di una strategia studiata a tavolina quando ci si rendeva conto che il centrosinistra diviso avrebbe perso contro una lista civica libera e responsabile come quella da me capitanata".

Andreani nel giorno della conferenza stampa con i vertici del Pdl - presenti Il vice-coordinatore regionale Pietro Laffranco, e il gotha del provinciale Massimo Monni e Andrea Lignani - conferma la sua candidatura e la squadra del passato ma resta forte un dubbio: "Trevi non è inserito nella lista dei comuni che andranno al voto il prossimo 6-7 maggio, perchè dati i tempi del Consiglio di Stato non ci sarebbe i giorni previsti per la raccolta della firme a sostegno delle liste; il nostro comune rischia di restare per due anni senza Governo...in un momento di grave crisi".

L'attacco maggiore al centrosinistra è arrivato direttamente da Massimo Monni, coordinatore provinciale del Pdl: "Questa sinistra è sempre più allo sbando costretta a giochetti di potere come quello di Trevi, ma anche ad affrontare inchieste su inchieste: il caso Goracci, sanitopoli, gli avvisi di garanzia di Brega e Barberini del Pd, l'appaltopoli provinciale".

Gli avvocati di Andreani - Daniele Porena, Antonio De Angelis e Fabio Massimo - hanno ribadito che "Il consiglio di Stato ha accolto a 360 gradi le nostre motivazioni sul voto per i cittadini stranieri comunitari. Ora ci sono regole certe: gli stranieri potranno votare liberamente ma rispettando i tempi di iscrizioni previsti dalla legge sugli elenchi degli aventi diritto e non forzando le procedure per presunte urgenze ingiustificate". Il Consiglio di Stato ha obbligato il centrosinistra di Trevi al pagamento delle spese legali sostenute dal collegio difensivo di Andreani.
di Nicola Bossi
03/03/2012

Fonte: Perugia Today