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Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

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lunedì 19 novembre 2012

Roma: Iscrizione cittadini Unione Europea

ISCRIZIONE STRANIERI UNIONE EUROPEA NELLE LISTE ELETTORALI AGGIUNTE

CHI PUO’ FARE LA RICHIESTA:
Tutti i cittadini stranieri appartenenti a Stati dell’Unione Europea residenti in Roma, possono richiedere l’iscrizione nelle liste elettorali aggiunte, per le seguenti tipologie di votazione:
- Elezione del Sindaco e dell’Assemblea capitolina, dei Presidenti e dei Consigli Municipali;
- Elezione del Parlamento Europeo.

QUANDO:
In ogni periodo dell’anno e, comunque, per l’elezione diretta del Sindaco e dell’Assemblea capitolina, entro il 40° giorno antecedente la data delle elezioni e, per l’elezione del Parlamento Europeo, entro il 90° giorno antecedente la data delle consultazioni.

COME:
1) presentandosi con un documento di identità valido:
- presso la sede dell’Ufficio Elettorale in Roma – piazza Guglielmo Marconi n.26/c;
orari: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 16,00 il venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,30;
- presso il Municipio di residenza;
orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 12,00; il martedì e il giovedì anche dalle ore 14,00 alle ore 16,00;

2) direttamente on line utilizzando questa APPLICAZIONE DI ISCRIZIONE

3) scaricando questo MODULO DI ISCRIZIONE da trasmettere:
- via fax al n. 06/67103795 – 06/96668333;
- tramite e-mail all’indirizzo protocollo.elettorale@comune.roma.it
- per posta raccomandata a.r. all’indirizzo: Roma Capitale- Dipartimento Risorse tecnologiche-Servizi delegati – Direzione Anagrafe e Servizi Elettorali – U.O. Servizi Elettorali – piazza Guglielmo Marconi n. 26/c – 00144 Roma.

ATTENZIONE: è obbligatorio allegare la fotocopia di un documento di identità valido; Le domande prive della copia del documento non saranno prese in considerazione.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
D.lgs. 12 aprile 1996, n. 197
D.L. 24 giugno 1994, n. 408
Legge 3 agosto 1994, n.483

Fonte: Comune di Roma

domenica 18 novembre 2012

Rumena mira ad eliminare l’Ivie (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero), lottando da Rimini contro la discriminazione in Italia

16 Novembre, 2012

Si parla sempre di più di IVIE- la tassa che colpisce chi risulta fiscalmente residente in Italia (italiani e stranieri) e sempre più gente firma la petizione sulla più grande ed efficace comunità online di campagne per il cambiamento Avaaz.org. Ma pocchi sanno che chi ha avviato la campagna che sta pian piano facendo breccia all’interno del sito attivista è proprio una donna rumena, scrittrice e mediatore culturale: Bianca Stan (Bianca Laura Stan Marisaldi). Sembra strano per "un Italia un po razzista", in cui i rumeni vengano visti ..."cosi come fanno vedere in tv". Una rumena ha corraggio di alzare la testa: avvia una petizione, informa il governo della Romania e le televisioni nazionali e arriva fino alla Comunità Europea a denunciare questa tassa.

Una rumena diventata italiana, essendo sposata con un cittadino italiano gia da tanti anni, da Rimini, decide di lottare contro una tassa discriminatoria: IVIE. Abbiamo provato a conttattarla, ma non ha desiderato fare un'intervista. Ci ha dato solo la risposta ricevuta ufficiale dal Ministero degli Affari Esteri rumeno in cui s'informa che a seguito della sua iniziativa, "il Ministero degli Affari Esteri con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, esprime la preoccupazione sul impatto che ha sui cittadini rumeni residenti in Italia il decreto «Salva-Italia»: 'Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici'.

In seguito a questa iniziativa, i Ministeri hanno sottoposto il problemma sia davanti alle autorità italiane, tramite l'Ambasciata d'Italia a Bucarest, ed anche davanti alla Commissione Europea a Bruxelles, per ottenere chiarimenti riguardo la natura del imposta e la sua compatibilità con i principi fondamentali della Communità Europea."

Oggi, in Italia, assistiamo alla scomparsa del vero leader: l'"eroe classsico consapevole della propria vulnerabilità e fragilità", che per i suoi principi, sapendo che rischia la sua vita, tuttavia va e lotta, non si sottrae.
I "leader italiani" che vediamo oggi in tv, sui giornali sono sempre pronti ad assumere dei rischi, ma non sono pronti "anche pronto al sacrificio di sè" (la gran parte), come lo osserva anche la filosofa e docente italiana, residente in Francia, Michela Marzano.

Il Presidente della Repubblica in un suo discorso racconta: "Quando ho giurato da Presidente, l'ho fatto sapendo che il mio dovere e il mio sentimento mi conducevano a riflessioni, prese di posizione e sollecitazioni motivate e inequivoche contro l'antisemitismo in ogni suo travestimento, contro il razzismo, contro ogni violazione del principio di pari dignità ed eguaglianza davanti alla legge. Lo dice l'articolo 2 della Costituzione italiana. Lo dice l'articolo 2 del Trattato sull'Unione europea. Rileggiamolo :
"L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini."Si, l'Europa è questo."

Fino a metà degli anni '60 in molti stati degli USA erano in vigore leggi che discriminavano duramente i neri, negando loro i più elementari diritti civili. La lotta dei neri d'America per l'emancipazione, per l'affermazione dalla propria dignità e delle proprie origini fu uno dei grandi episodi della storia degli anni Sessanta. Oggi, nel 2012 ci poniamo la domanda come può cambiare il Paese? E chi lo puo fare?

Lo scrittore Roberto Saviano, nel corso di un intervento alla trasmissione tv Rai "Che Tempo che fa" ha proposto Yvan Sagnet come sindaco del Comune di Castelvolturno. Yvan, studente di Mastergem, camerunense, guidò una protesta dei braccianti agricoli. Per studiare in Italia andò a Nardò, a Lecce, per fare il bracciante e per raccogliere i pomodori. Yvan e gli altri lavoratori si sono ribellati a un obbligo dei caporali a fronte di uno stesso stipendio. "E' la prima grande protesta in Italia di braccianti agricoli stranieri. Grazie a questa protesta il 14 settembre del 2011 è stato istituito in Italia il reato di caporalato", ha detto Roberto Saviano. "Yvan si sta battendo per un'Italia migliore. Castelvolturno è una delle città più africane d'Italia - ha continuato - E' anche una città-laboratorio ed è piena di energia positive. E' stata sciolta nuovamente per motivi di camorra. Serverebbe un sindaco capace di tutelare i diritti di tutti, capace di fermare la criminalità organizzata italiana e straniera. E capace di dare speranza a un territorio che sembra non averne più. Insomma, io credo che servirebbe un sindaco proprio come Yvan Sagnet".

Il peso sociale degli stranieri in Italia è cresciuto enormemente e l'Italia rappresenta al meglio questa sproporzione. Ma con stranieri (diventati anche italiani) in politica cambierebbe la politica italiana?

"C’è da chiedersi se un provvedimento simile è veramente necessario e se per salvare l’economia italiana sia assolutamente necessario spremere contribuenti deboli o possessori di immobili esteri, che quindi in qualche maniera sono già passati sotto un diverso spremiagrumi." (Alex Bizzarri - "Frontiere News")

Nel frattempo l'iniziativa di Bianca Stan continua a raccogliere adesioni, firme da parte di rumeni residenti in Italia, albanesi residenti in Italia, cinesi residenti in Italia, tedeschi residenti in Italia, francesi residenti in Italia, italiani d'Italia con un immobile al'estero. Tutti insieme, italiani e stranieri. Firmate in tanti: http://www.avaaz.org/it/petition/Contro_lImposta_sul_Valore_degli_Immobili_allEstero_NO_IVIE/

Cristian Andreotti

Fonte: PoliticamenteCorretto

Geanina, romena per Renzi

Scritto da Oscar Serra
Pubblicato Sabato 10 Novembre 2012

Il primo elemento in comune? Hanno fatto entrambi l’Erasmus, come lo stesso Matteo Renzi le ha confidato in uno scambio di battute lampo a margine della “Lepoldina” del Palaolimpico. Geanina Toma, 32 anni, è una professionista romena che vive a Torino da 11 anni, da quando scesa dall’autobus in corso Inghilterra si è letteralmente invaghita di una città dall’aspetto europeo e coinvolgente, indaffarata a organizzare la sua grande kermesse. Le è bastato questo per capire che non sarebbe più tornata indietro. Viene da Roman, tra Bakau e Iasi, nel Nord-Est della Romania, in un’area dalla quale decine di migliaia di uomini e donne hanno raggiunto il Piemonte e in particolare il suo capoluogo. E’ una straniera da 110 e lode, con laurea in Geologia, da sempre di animo progressista e per questo iscritta al Pd, che per queste primarie ha deciso di sostenere il sindaco di Firenze, impegnandosi in prima persona, proprio come aveva già fatto nella consultazione interna al centrosinistra per la scelta del sindaco di Torino: in quel caso sostenne senza remore Davide Gariglio.

Per la prima volta in questa competizione potrebbero essere proprio gli stranieri a fare la differenza: Geanina ha già costituito 5 comitati per Renzi, per altri due sta concludendo le pratiche amministrative: decine di uomini e donne che hanno deciso, per la prima volta in modo organizzato, di impegnarsi anche nella vita pubblica del loro paese adottivo. Tra loro giovani e meno giovani, operai e professionisti, la prima e la seconda generazione di questi “nuovi cittadini”, come loro stessi amano definirsi. Non c’è un target preciso, “c’è solo la voglia di cambiare di rinnovare” per chi per anni ha provato sulla propria pelle una classe dirigente sempre uguale a se stessa, incancrenita nel sol fine di mantenere il potere.

Geanina lavora in Codex, un’agenzia per lo sviluppo di Torino: ogni 15 giorni ospita delegazioni di alte cariche pubbliche provenienti dal suo paese di origine: Prefettura, Parlamento, Comuni, Università. Le porta in giro per la città, in una full immersion attraverso la quale crea contatti con i politici locali, il mondo economico e sociale: un vero e proprio ponte tra Torino e la Romania. Grazie alla sua mediazione, per esempio, una giovane ginnasta romena, Alexandra Piscupescu è approdata all’Eurogymnica, dove partecipa al campionato di serie A italiano. Ama lo sport e in particolare la Juventus e Alessandro Del Piero, di religione cattolica per anni ha cantato nel coro della chiesa, tutti elementi che testimoniano il livello di integrazione cui gran parte di questi nuovi cittadini ha raggiunto.

Ha sempre creduto profondamente nell’attivismo politico, tanto che nel 2011 accetta la candidatura alle amministrative torinesi nel Partito democratico, nonostante sia ben cosciente di intraprendere un’avventura proibitiva: colleziona 346 preferenze, un buon risultato visto che in Italia gli stranieri non votano, ma troppo pochi per accedere alla Sala Rossa. A Torino i romeni sono la comunità straniera più popolosa, contano oltre 53mila elementi, per la maggior parte completamente fuori dalla vita pubblica cittadina, così come le altre principali comunità straniere del capoluogo.

Fonte: Lo Spiffero

Europei per l'Italia sostiene Renzi alle primarie del centrosinistra‏

Il “Circolo Europei per l’Italia”è un movimento politico, che punta a divenire un aggregatore di persone che credono nei valori dell’integrazione, della promozione sociale, della libertà e della democrazia.“Circolo Europei per l’Italia” vuole essere un laboratorio di idee e un “generatore di passione politica”: contro l’individualismo assoluto, contro il rifiuto del confronto, contro il rampantismo fine a se stesso, contro ogni forma di discriminazione. Per queste ragioni, un gruppo di persone, provenienti dal mondo del volontariato, della politica e delle professioni hanno deciso di dare vita a questo nuovo soggetto politico che non vuole essere un nuovo partito ma un punto di riferimento che sia di stimolo all’azione dei partiti e di coloro che intendono lottare per le nostre idee. In questa ottica , nella nostra storia, ci siamo impegnati con tenacia a sostenere tutti coloro che esprimessero una visione nuova ed europeista.
Nuova , nel senso che l’Italia è anche costituita di cittadine e cittadini che provengono da altri Paesi ma che per svariate ragioni hanno deciso di costruire il futuro proprio e quello dei loro figli in Italia. Spesso questi cittadini europei residenti in Italia pur potendo contare su dei diritti non possono appieno esercitarli a causa di una legislazione che di fatto impedisce la vera nascita di una cittadinanza europea .
Nuova, nel senso di una Italia che sappia valorizzare tutte le sue energie siano essi “vecchi” e “nuovi” italiani in grando di generare un nuovo rinascimento italiano
Per questo invitati amo il prossimo 25 Novembre i cittadini europei residenti in italia e in particolare la comunità romena che rappresenta il maggior numero di cittadini comunitari nel Nostro Paese a recarsi alle elezioni primarie del centrosinistra e esprimere la propria preferenza per Matteo Renzi

Europei per l’Italia
www.europeiperlitalia.it
info@europeiperlitalia.it
Tel: 347 41 66 068

Rovigo: Incontro in Prefettura tra il Prefetto Francesco Provolo ed il Console Generale della Romania in Trieste Cosmin Dumitrescu

SICUREZZA

Collaborazione bilaterale

Il neo Console Generale di Romania in Trieste Cosmin Dumitrescu ha fatto visita al prefetto di Rovigo Francesco Provolo. L’incontro è servito a ottenere intenti atti a favorire la pronta risoluzione dei problemi della folta comunità rumena presente nel territorio

Rovigo - Il Prefetto Provolo ha ricevuto, nella sede del Palazzo del Governo, il neo Console Generale di Romania in Trieste Cosmin Dumitrescu, nominato il 20 settembre 2012.

L'incontro si inserisce nel quadro dei rapporti di leale collaborazione tra il Consolato Generale di Romania e le Autorità della Provincia di Rovigo.

Nel corso del cordiale colloquio, il Prefetto ha sottolineato gli ottimi risultati raggiunti sul piano della collaborazione bilaterale, atti a favorire la pronta risoluzione dei problemi della folta comunità rumena presente nel territorio della Provincia di Rovigo ed ha confermato l'impegno a promuovere energiche azioni di dialogo ed integrazione.

12 novembre 2012

Fonte: RovigoOggi

Romit, la tv della realtà romena in Italia

Una televisione per il popolo fatta dal popolo. “Nella comunità romena tutte le persone hanno 23 anni. La loro età si calcola dal 1989, da quando hanno la libertà d’espressione, perché sotto la dittatura non potevano parlare”, una verità che Emanuele Latagliata, il responsabile Romit Tv, ha riscontrato durante i 7 anni in cui ha curato gli affari degli imprenditori italiani in Romania. “A Bucarest ho combattuto con delle mentalità e dei problemi che in Italia abbiamo affrontato 10 anni fa. Ma la comunità romena che vive qui è diversa da quella della capitale ex-comunista e ha altre esigenze”. La possibilità di parlare e di esprimersi, confrontarsi, di far conoscere la realtà dell’immigrazione romena è lo scopo principale della Romit. Un canale comunitario, non commerciale, dedicato a una comunità che contribuisce con il 5% al prodotto interno lordo italiano. Secondo i dati Migrantes, i romeni in Italia sono 987mila ufficiali e con quelli non ufficiali supererebbero il milione.

Romit Tv, la prima rete nazionale in lingua romena visibile in tutta Italia, un sogno che sta per diventare realtà. Al momento attuale i programmi vanno in onda 24 ore su 24 sul canale 666 del digitale terrestre per Lazio e 607 per l’Umbria. Un progetto iniziato con la Lombardia nel 2009, presentato nel Lazio a maggio 2012, Romit tv è un’associazione no-profit, senza orientamento politico. “Vogliamo presentare la vera comunità romena in Italia, che non è soltanto la persona che ruba o la giovane prostituta, ma c’è una realtà diversa e positiva. Offriamo dei format per programmi socio-culturali alla comunità per essere gestiti dai suoi rappresentanti”, spiega Latagliata. I realizzatori sono una decina di persone tra giornalisti collaboratori e presidenti d’associazioni volontari, persone del mondo della cultura con preparazione e talento, che non fanno parte dei partiti politici. “Abbiamo gettato il sasso nel lago per vedere quale associazione viene a raccoglierlo. Ho preso dall’Ambasciata della Romania l’elenco di tutte le associazioni e abbiamo mandato una mail: le risposte sono state solo 3. Analizzando il perché abbiamo capito che il 70% non sono attive: a Roma, per esempio, sono attive solo 4-5, non sempre in collaborazione una con l’altra”.

L’interattività, il punto forte della Romit tv. Nella ricerca fatta da Emanuele Latagliata all’interno della comunità risulta un’enorme necessità di comunicare. Visto che il 70% degli spettatori sono le badanti, che vivono in un ambiente chiuso, il canale potrebbe diventare l’unico punto di riferimento interattivo. Tutti i programmi in diretta danno la possibilità di chiamare, di fare domande oppure di esprimere un’opinione. “Si affrontano molti argomenti: c’è chi si lamenta, chi fa i complimenti, chi da dei consigli, chi esprime le sue esigenze, ma la maggior parte sollecitano delle dediche musicali o chiedono di salutare una persona”. Chi non ha possibilità d’incontrarsi con gli amici o parenti, si dà l’appuntamento in diretta per fare dei regali per i compleanni, con delle canzoni di cuore che ricordano qualcosa, che alleviano la nostalgia del paese e delle persone care rimaste a casa. Si cerca di fidelizzare gli utenti e dare loro i programmi utili per il loro soggiorno in Italia e l’integrazione nella società. Per quanto riguarda gli eventi romeni, come quelli presentati all’Accademia della Romania oppure il Festival del Cinema organizzato da Pro-Cult, le partite di calcio, vari concorsi di moda e bellezza, saranno ripresi da una troupe che girerà per tutta la penisola.

Il palinsesto. “Abbiamo un contratto di partnership con il canale romeno ProTV International, da dove prendiamo i migliori programmi d’intrattenimento, tipo Happy hour, Master-chef, Ballando con le stele, Romania’s got talent”, racconta Latagliata. Ogni giovedì, nella trasmissione Avvocato communitari parla di problemi legali con l’avvocato Giancarlo Germani, uno dei pochi in Italia che parli bene romeno e che spieghi con termini tecnici i problemi e indichi soluzioni, affiancato dal sindacalista Iulian Manta. Un programma aperto a tutti romeni che dedica spazio all’aspetto giuridico nei casi di infortuni sul posto di lavoro, di contratti, di tutela del lavoratore. “Siccome la maggior parte dei romeni sono ortodossi, abbiamo fatto un accordo con la Chiesa ortodossa, con l’episcopato, e tutte le domeniche mattina trasmettiamo in diretta la messa da Bucarest”.

Buongiorno romeni! È il programma con cui la comunità inizia la giornata, realizzato dalla giornalista Roxana Bugheanu, indirizzato all’informazione di utilità sociale per la comunità romena, condita con un pizzico di intrattenimento. “Dalla rassegna stampa dei giornali romeni e italiani all’oroscopo, passando per il notiziario, la musica, affronteremo temi di interesse generale per i romeni in Italia, insieme ai nostri ospiti illustri, rappresentanti della comunità romena e delle istituzioni italiane, – spiega Roxana. – ci impegniamo affinché Buongiorno romeni! diventi un riferimento nella realtà della nostra comunità, nonché un modo di iniziare la giornata con un sorriso”.

Dacica Sport. Un’altra trasmissione che coinvolge sia il pubblico maschile, sia quello femminile è Dacica Sport, presentata da Silviu Ciubotaru, il presidente del club Dacica insieme ad altri giornalisti. “Ci proponiamo di parlare di diversi argomenti della realtà sportiva a Roma, dell’importanza dello sport nel processo d’integrazione nella società italiana, con tanti ospiti del mondo sportivo romeno ed italiano”. L’intento del programma Dacica sport è dare fiducia ai giovani che vogliano praticare lo sport per avere una vita sociale, per seguire la loro passione, diventare campioni o semplicemente per scaricare lo stress quotidiano su un terreno di calcio o dentro una piscina.

Disco News. Per il divertimento c’è la trasmissione Disco News, di Bogdan Bucea (dj Bobo), che metterà a disposizione tutte le novità della movida romena, delle discoteche romene ed italiane. “Tutto quello che la comunità vuole sapere sulla vita degli artisti e dei cantanti lo trovano in Disco News, si possono anche fare delle dediche agli amici o alle persone care inviando una mail (disconews@romittv.ro) o un sms”. Dj Bobo si reca personalmente agli eventi, ai party mondani romeni e ai concerti per interagire con le persone.

Il pane della vita, il programma televisivo di Daniel Firiza, è realizzato e ideato da un gruppo di associazioni cristiane e chiese evangeliche, pentecostali e battiste di Roma per divulgare il messaggio del Vangelo. “Lo scopo è quello di ritornare ai valori morali ed etici ai quali guardiamo con nostalgia, riproporre i valori biblici che hanno dato un contributo vitale alla società nel corso dei secoli. Stiamo sviluppando dei progetti come: Pro-Vita (anti-aborto e anti-dipendenza da alcol e droga) e sosteniamo il Creazionismo come alternativa all’evoluzionismo scientifico”.

Giovani talenti romeni, di Mioara Moraru dell’associazione Propatria, si propone di individuare, promuovere e premiare talenti nascosti tra i giovani che vivono in Italia e all’estero, che riescano ad ottenere risultati di eccellenza in vari settori come musica, arte e sport. “Consideriamo di particolare importanza la conservazione dell’identità nazionale e la sua formazione nella coscienza dei giovani. Questo progetto vogliamo estenderlo e coinvolgere non soltanto la comunità romena, ma anche le altre comunità straniere”, conclude Mioara.

Un programma-corso di lingua, geografia, storia, cultura e letteratura romena partirà a breve, nel pomeriggio, “per avere una scuola dentro casa” e per fare imparare tutto ai bambini che non parlano la lingua materna. “Sempre per i piccoli abbiamo già i diritti per un serial di cartoni animati educativo, senza scene di violenza, fatti dalla CBS in lingua romena”, continua Latagliata. Oltre il telegiornale con le notizie del giorno, si trasmette a richiesta dei cittadini anche il telegiornale della Moldova, una regione al nord della Romania. Sempre durante il giorno ci sono delle pillole di musica folkloristica proveniente da diverse regioni della Romania. “L’idea di trasmettere dei film in lingua non è andata a buon fine: lo stato romeno ha imposto dei costi che Romit non può coprire”.

Notizie in lingua romena nella metro e autobus, per essere più presenti nella vita delle persone provenienti dalla Romania. “Nelle pillole di 60 secondi dobbiamo trasmettere tutte le informazioni utili al cittadino per una mobilità serena e ben programmata”, dice il responsabile Romit Tv . Questo protocollo è stato possibile con un accordo tra il Comune di Roma, il Dipartimento per le Politiche Sociali, l’Ufficio per la mobilità del Comune e Romit Tv. Una volta realizzato il progetto della televisione, Emanuele Latagliata sogna di aprire anche una radio romena.

Raisa Ambros
(15 novembre 2012)

Fonte: PiùCulture

Nascono meno bambini, ma è colpa degli italiani

In Italia aumentano solo le nascite da genitori stranieri: quasi 80 mila nel 2011. Due figli per ogni immigrata, contro 1,3 delle italiane. Il bilancio dell’Istat

Roma - 14 novembre 2012 – Calano le nascite in Italia, tranne che tra gli immigrati.

Secondo i dati provvisori del bilancio demografico pubblicati oggi dall’Istat, nel 2011 sono stati iscritti all’anagrafe per nascita 546.607 bambini, circa 15 mila in meno rispetto al 2010. Il dato conferma la tendenza alla diminuzione delle nascite avviatasi dal 2009. Il calo delle nascite, sottolineano i ricercatori, è da attribuirsi per lo più alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani, quasi 40 mila in meno rispetto al 2008. Anche i nati da almeno un genitore straniero, che hanno continuato ad aumentare al ritmo di circa 5 mila l’anno fino al 2010 sostenendo la ripresa della natalità in Italia, nel 2011 mostrano una diminuzione dovuta al calo di circa 2 mila nati da coppie miste.

I nati da genitori entrambi stranieri, invece, sono ancora aumentati, anche se in misura più contenuta rispetto agli anni precedenti e ammontano a 79 mila nel 2011 (il 14,5% del totale dei nati). Se a questi si sommano anche i nati da coppie miste si ottengono 106 mila nati da almeno un genitore straniero (il 19,4% del totale delle nascite).

Sono le regioni del Nord e, in misura minore, quelle del Centro a presentare valori del fenomeno di gran lunga superiori alla media nazionale, ovvero le aree del Paese con una tradizione migratoria più forte e con una presenza straniera più stabile e radicata.
Oltre un nato su cinque tra gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2011 è di cittadinanza straniera in Emilia-Romagna (24%), in Veneto e Lombardia (22%); seguono Umbria (20%), Piemonte, Toscana e Marche (19%). Al contrario, in quasi tutte le regioni del Mezzogiorno la percentuale di nati stranieri è decisamente più contenuta (il 4,6% al Sud e il 4,3% nelle Isole). La regione del Sud in cui la percentuale di nati di cittadinanza straniera inizia ad assumere una certa rilevanza è l’Abruzzo (11%).

Considerando la composizione per cittadinanza delle madri straniere, ai primi posti per numero di figli si confermano le rumene (18.484 nati nel 2011), al secondo le marocchine (13.340), al terzo le albanesi (9.916) e al quarto le cinesi (5.282).

La distribuzione delle cittadinanze dei genitori per tipologia di coppia rivela l’elevata propensione a formare una famiglia con figli tra concittadini per le comunità maghrebine, albanesi, cinesi e, più in generale, per tutte le comunità asiatiche e africane. All’opposto le donne ucraine, polacche, moldave, russe e cubane immigrate nel nostro Paese mostrano un’accentuata propensione ad avere figli con partner italiani più che con connazionali. In una situazione intermedia si colloca la comunità rumena, caratterizzata da un’elevata omogamia (oltre i due terzi dei nati), ma anche da una non trascurabile propensione ad avere figli con partner italiani.

Cala, per tutte le donne che vivono in Italia, il tasso di fecondità. Tra le italiane è passato da 1,32 figli per donna del 2008 a 1,3 figli per donna del2011, ma anche tra le straniere è sceso da 2,31 a 2,04. L’Istat segnala che diminuzione avviatasi nel 2009 si è verificata in un quadro di congiuntura economica favorevole che verosimilmente sta agendo nel verso di una procrastinazione delle nascite.

Scarica
Istat. NATALITÀ E FECONDITÀ DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Anno 2011

Fonte: Stranieri in Italia

Rimini: Aiuti alle famiglie disagiate con figli minorenni

E' in corso la raccolta delle domande per l'erogazione di contributi finalizzati al pagamento dell'affitto per famiglie con figli minori di anni 18. Possono fare richiesta i cittadini italiani, comunitari o stranieri

16 novembre 2012

E' in corso la raccolta delle domande per l'erogazione di contributi finalizzati al pagamento dell'affitto per famiglie con figli minori di anni 18. Possono fare richiesta i cittadini italiani, comunitari o stranieri muniti di permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno, residenti nel Comune di Rimini da almeno tre anni, in possesso di un contratto di locazione ad uso abitativo regolarmente registrato e nel cui nucleo familiare siano presenti almeno due figli minori, o un figlio minore nel caso di nucleo monogenitoriale. Il valore ISE (indicatore della situazione economica) del nucleo familiare non deve essere superiore ad 34.310 euro ed il valore ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) non superiore ad 5mila euro

La domanda dovrà essere presentata entro venerdì 7 dicembre 2012 all'ufficio Casa sito in via Rosaspina 19, previo appuntamento, oppure inviata via fax al n. 0541/704703. Per informazioni e appuntamenti telefonare al n. 0541/704721. Il modulo di domanda è scaricabile anche online al seguente indirizzo: www.comune.rimini.it/servizi/comune/politiche_abitative_lavoro/ufficio_casa

Fonte: RiminiToday

Protesta contro un giudice: resterà accampato all'esterno del tribunale

L'uomo durante la sua protesta
Contesta un ordine di protezione: «Non posso nemmeno avvicinarmi alla casa che ho comprato con mia moglie» un 44enne romeno, da 22 anni in italia

Romeno, 44 anni, operatore socio sanitario, in Italia da 22 anni, protesta all’esterno del tribunale per un problema con la ex moglie che l’ha portato pure a perdere il lavoro. «Starò qui» dice seduto sulla statua di Giuseppe Zanardelli, il corpo avvolto in una trapunta, finchè la mia situazione non si risolverà. Senza lavoro da qualche tempo, il 44enne, che fino all’anno scorso viveva con la moglie a Rezzato, contesta la proroga di un ordine di protezione deciso dal giudice dopo la denuncia della moglie.

E per far sentire le sue ragioni Martin ha deciso che adesso tutte le mattine, dopo aver trascorso la notte in auto («non possono nemmeno avvicinarmi alla casa che ho comprato con mia moglie»), si piazzerà davanti al tribunale. La sua protesta ha fatto intervenire i carabinieri del Nucleo Tribunale e una pattuglia della Volante: gli agenti hanno preso nota del nominativo e registrato i motivi della protesta. Martin è rimasto accampato alla base del monumento fino all’1 e trenta, poi se ne è andato, come aveva promesso.

Wilma Petenzi
16 novembre 2012

Fonte: Corriere della Sera


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Per protesta si accampa davanti al Palagiustizia

Schianto mortale. Attesa per l’addio alla giovane romena

CASTIGLIONE. È atteso per oggi il nulla osta della procura per la sepoltura di Andreea Roxana Creja, la ragazza di 22 anni che sabato sera è morta a seguito di un incidente stradale avvenuto in via dell’Industria a Castiglione delle Stiviere. La salma resta sotto procura nelle camere mortuarie di Castiglione: solo con l’ok della procura si potrà procedere ai funerali. Si sta rintracciando la sorella della ragazza romena, che vive in Austria. Sotto choc la famiglia del fidanzato, Ciprian Raoul, la cui madre vive ad Acquafredda. Ciprian e Andreea Roxana abitavano da poco ad Asola.

13 novembre 2012

Fonte: Gazzetta di Mantova


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