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domenica 28 gennaio 2018

La produttrice rumena Ada Solomon riceve il premio Ince 2018

Al Trieste Film Festival. Ince tra gli sponsor del TFF

(ANSA) - TRIESTE, 26 GEN - La produttrice rumena Ada Solomon, nata a Bucarest nel 1968, è la vincitrice del premio Ince (3.000 euro) al Trieste Film Festival. Come affermato dalla giuria, ''Ada Solomon in dieci anni si è affermata tra i produttori più importanti della Romania di oggi, sostenendo i giovani autori (principalmente Radu Jude, di cui ha prodotto l'intera filmografia) e mostrando particolare attenzione al 'reality cinema' e alla memoria storica. Una donna che è diventata un punto di riferimento fondamentale per il nuovo cinema rumeno e per le coproduzioni internazionali''. Ada Solomon ha lavorato come line producer per progetti internazionali stranieri come ''Callas Forever'' di Franco Zeffirelli e ''Tom Sawyer & Huck Finn'' di Hermine Huntgeburth.

Dal 2004, fondando la sua società HiFilm, ha prodotto, tra gli altri, cortometraggi pluripremiati di Cristian Nemescu e Radu Jude, la pellicola d'esordio di Radu Jude (''La ragazza più felice del mondo''), e di Razvan Radulescu (''First of all, Felicia''), e documentari di Alexandru Solomon (''Capitalismo- La nostra formula migliorata''). Ha anche sviluppato la docu-science-fiction ''Tarzan's testicles/I testicoli di Tarzan'' di Alexandru Solomon e il terzo lungometraggio di Radu Jude, ''Aferim!'', dopo il pluripremiato ''Everybody in our family/Tutti nella nostra famiglia'' (presentato in anteprima al Forum della Berlinale, 2012), che ha ricevuto il Cuore di Sarajevo per il miglior film, e altri 16 premi. Con ''Child's pose'' di Clin Peter Netzer, Ada Solomon ha prodotto il vincitore dell'Orso d'oro del 2013. Le sue produzioni sono state premiate nei più prestigiosi festival, vale a dire Berlinale, Locarno, Sundance. L'Ince (Iniziativa centro europea), attraverso il suo Fondo di cooperazione, è uno degli sponsor del Trieste Film Festival, l'appuntamento italiano principale con il cinema dell'Europa centro-orientale, capace di offrire una retrospettiva unica sulla produzione cinematografica di qualità della regione Ince.

In particolare, Ince supporta ''Eastweek - Script Writing Workshop for New Talents'' che, quest'anno, è stato trasformato nel primo Midpoint Feature First Workshop grazie alla collaborazione tra il Trieste Film Festival e Midpoint, programma di sviluppo per professionisti del cinema emergenti, con sede a Praga. Nell'ambito del Festival, il supporto Ince viene anche dato al forum di co-produzione ''When East Meets West'' che raccoglie finanziatori, commissioning editor, agenti di vendita, distributori e produttori.

Fonte: ANSA

Inaugurata la cattedra di lingua romena al Pontificio Istituto Orientale

Cultura

Inaugurata la cattedra di lingua romena al Pontificio Istituto Orientale: titolare la professoressa Eugenia Bojoga dell’Università di ClujNell'ambito dei festeggiamenti per la "Piccola Unione" della Romania

Federico Carabetta - 27 gennaio 2018

Il 23 gennaio 2018, presso il Pontificium Institutum Orientalium Studiorum di Roma, più noto come Pontificio Istituto Orientale, in piazza Santa Maria Maggiore, abbiamo assistito alla cerimonia dell’inaugurazione della Cattedra e del primo dei corsi di lingua, storia e cultura romena.

L’evento è avvenuto con particolare solennità e con partecipazione di autorità perché nell’ambito delle celebrazioni per “la Piccola Unione”, tra le province romene della Valacchia e  Moldavia, avvenuta il 24 gennaio 1859, evento precursore all’unificazione di tutto il popolo romeno nella “Grande Romania” (1° dicembre 1918).

Sono intervenuti l’Ambasciatore della Romania presso la Santa Sede e il Sovrano Ordine di Malta S. E. il prof. Liviu-Petru Zapirtan, Adina Lovin vice capo missione dell’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede (che ha fatto da presentatrice), il rettore del Pontificio Istituto Orientale padre David Nazar, la professoressa di romeno e titolare della cattedra Eugenia Bojoga dell’Università Babes-Bolyai di Cluj, il Prof. Eduardo Farrugia, già decano della Facoltà di Scienze ecclesiastiche del P.I.O.

Presenti l’Ambasciatore di Romania in Italia S.E. George Bologan, gli ambasciatori presso la  Santa Sede di Georgia, Albania, Moldova, Canada, Francia, Italia.

Abbiamo pure incontrato il rev. Isidor Iacovici parroco della comunità cattolica romena di Roma e membro del Consiglio dei Presbiteri della Diocesi di Roma, Mons. Atanasie vicario episcopale ortodosso romeno, p. Gabiel Buboi rettore del Pontificio Collegio Pio Romeno, p. Serafim Vescan Iulian, la dott.ssa Tatiana Ciobanu.

Gli oratori si sono avvicendati negli interventi e l’Ambasciatore della Romania presso la Santa Sede S. E. Zapirtan, dopo aver ripercorso la situazione geopolitica e i fatti  attuati il 24 gennaio 1859, ha rappresentato che il Corso di lingua, cultura e civiltà romena presso il P.I.O. inaugurato a partire da quest’anno accademico, frutto di un protocollo tra il PIO e l’Istituto della Lingua romena di Bucarest ha, docente permanente nella prof . Eugenia Bojoga dell’Università Babes-Bolyai di Cluj per il suo eccezionale curricolo.

Il prof. Farrugia, che 10 anni fa ha introdotto il romeno al  P.I.O. come lingua opzionale, ha tra l’altro presentato in romeno un suo testo letterario sulla sua visita a Cluj.

La dott.ssa Eugenia Bojoga, ringraziato il rettore del P.I.O. per l’ammissione della cattedra di romeno, ha evidenziato come l’introduzione del romeno tra le lingue insegnate al P.I.O. abbia perfezionata la partecipazione di questa lingua al dialogo tra quelle del cristianesimo orientale. Poi, attraverso l’analisi critica e comparativa, ha trattato dei rapporti linguistici-filologici tra l’Italia e la Romania e del ruolo di umanisti italiani quali Poggio Bracciolini, Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), nella scoperta e affermazione della latinità del romeno, sostenuta, infine, dal linguista Giuliano Bonfante per il quale l’ taliano e il romeno sono lingue sorelle gemelle.

A rendere viepiù straordinario l’evento, l’Ambasciatore della Romania presso la Santa Sede S. E. il prof. Zapirtan ha donato al P.I.O. un congruo numero di pregevoli volumi in lingua romena.

Nelle foto:

1. da sinistra, l’Ambasciatore della Romania presso la santa Sede e il rettore del P.I.O. prof David Nazar

2. La professoressa Eugenia Bojoga titolare della Cattedra di romeno al P.I.O.

Federico Carabetta

Fonte: Abitare a Roma

domenica 21 gennaio 2018

Elena Gheorghe la nota cantante in visita in Canavese

CULTURA E TURISMO Canavese e Valli
19 gennaio 2018

Domenica 21 gennaio 2018 a Castellamonte e in Canavese arriverà la conosciuta e stimata cantante rumena Elena Gheorghe.

Elena Gheorghe in Canavese, la nota e apprezzata cantante rumena farà visita a Castellamonte, Agliè e al nostro territorio da domenica 21 a mercoledì 24 gennaio 2018.

Elena Gheorghe e Mariora Man Gheorghe

Una vacanza di relax tra amici alla scoperta delle bellezze della città della Ceramica e del nostro meraviglioso territorio. Domenica 21 gennaio 2018 a Castellamonte e in Canavese arriverà la conosciuta e stimata cantante rumena Elena Gheorghe. Nella mini “tournè” canavesana la talentuosa star europea della musica sarà accompagnata dalla mamma Mariora Man Gheorghe famosa cantante popolare in Romania.

Dall’Eurovision Song Contest a Elena di Avalor

La sua presenza in Canavese sarà una felice occasione per incontrare amici e fans. Elena Gheorghe è infatti tra le più conosciute cantanti rumene. Ha iniziato la propria carriera musicale nel 2002 entrando nel gruppo musicale Mandinga, in cui è rimasta fino al 2006, anno di inizio della sua carriera da solista. Ha rappresentato la Romania all’Eurovision Song Contest 2009 con la canzone The Balkan Girls. Nell’inverno 2010 il suo singolo Disco Romancing è stato pubblicato in Italia, andando in rotazione anche sul canale televisivo MTV. Mentre alla fine del 2010 è tornata in vetta alle classfiche con il singolo Midnight Sun. Nel 2011 ha collaborato con Dony al singolo Hot Girls.

Mamma mia

Nell’estate 2014 Elena Gheorghe torna infatti alla ribalta con il nuovo successo intitolato Mamma mia (He’s italiano). Nell’estate del 2015 pubblica quindi “Señor Loco”. Mentre in Italia il brano esce con l’etichetta Bit Records. Nel 2016 per la Walt Disney presta voce alla canzone “impul meu” del cartone animato Elena di Avalor. Molto probabilmente la cantante Elena e Mariora Gheorghe domenica 21 gennaio faranno visita allo storico Carluvà d’Ajè, giunto alla sua 38esima edizione.

Fonte: ilCanavese.it

venerdì 19 gennaio 2018

Sesiune de informare: Diaspora Start Up

Invitatie la sediul Consortiului INFOR ELEA pentru o sesiune de informare asupra avantajelor propuse prin proiectele DIASPORA STAR UP in data de 3 si 4 februarie 2018.

Consortiul INFOR ELEA din San Secondo di Pinerolo (TO) este partener transnational in 3 proiecte DIASPORA STAR UP dedicate romanilor di Diaspora, mai precis Persoanelor care posedă cetăţenia română, au reşedinţa sau domiciliul in Romania, iar in ultimele 12 luni au locuit in strainatate si isi doresc să înfiinţeze o afacere in tara. Ar fi binevenita experienta profesionala specifică în domeniul în care doreşte să iniţieze o afacere prin intermediul programului.


venerdì 15 dicembre 2017

L'ambasciatore della Romania a Spoltore per una festa sui 10 anni nell'Unione Europea

Eventi / Incontri

L'ambasciatore della Romania a Spoltore per una festa sui 10 anni nell'Unione Europea

DOVE
Sala consiliare del Comune
QUANDO
Dal 15/12/2017 al 15/12/2017 SOLO OGGI 17,30

14 dicembre 2017

Nell'ambito del percorso che porterà al gemellaggio tra il Comune di Spoltore e il Comune di Berca, è in programma per venerdì 15 dicembre un convegno a Spoltore dedicato ai "10 anni nell'Unione Europea" della Romania: previsti canti e balli tradizionali interpretati dai bambini, un buffet caratteristico di prodotti romeni e la presentazione del libro "Come Fratelli", dedicato alla fratellanza italo romena, di Irina Niculescu e Marian Mocanu.

Assieme agli autori saranno presenti il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito e l'ambasciatore della Romania George Bologan. L'evento è organizzato in collaborazione con la Parrocchia Ortodossa Romena di Pescara "San Simeone il Giusto ed Anna Profetessa", l'Associazione "San Lorenzo dei Romeni", l'Agenzia di Servizi e Consulenze Linguistiche "TraduzioniTraduceri". Spoltore si propone come ponte "di fratellanza" con la numerosa comunità romena nell'area metropolitana che comprende Montesilvano e Pescara.

"Si tratta", spiega la mediatrice culturale Daniela Fosalau, "della comunità straniera più numerosa nei nostri tre Comuni, è presente da molti anni ed è ormai ben integrata all'interno della società italiana".

Fonte: Il Pescara

domenica 10 dicembre 2017

Le tradizioni romene attraverso gli occhi dei bambini

Comunicato stampa

ACCADEMIA DI ROMANIA IN ROMA

“Le tradizioni romene attraverso gli occhi dei bambini” un evento dedicato alle Feste Natalizie presso l’Auditorium Seraphicum di Roma

Domenica, 10 dicembre 2017, dalle ore 16:00, presso l’Auditorium Seraphicum di Roma (Via del Serafico 1), l’Accademia di Romania in Roma, l’Associazione Insieme per l’Athos e la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana e dell’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede, organizza la seconda edizione dell’evento “Le tradizioni romene attraverso gli occhi del bambino”.

" Le tradizioni romene attraverso gli occhi del bambino " è uno spettacolo realizzato dal Clubul Prichindeilor di Roma, in cui saranno presentati le tradizioni romene organizzati nel periodo di Natale e Capodanno. Tutti i bambini romeni di questo Club sono nati in Italia e pochi di loro hanno l'opportunità di scoprire un Natale romeno. Ecco perché i bambini da soli cercheranno di scoprire dai loro genitori e dagli altri ospiti come sono le tradizioni romene. Con questa iniziativa, l'Associazione Italiana Insieme per l'Athos desidera testimoniare la vicinanza e la condivisione di valori che caratterizzano la tradizione religiosa romena.

Lo spettacolo sarà presentato da quattro bambini del Clubul Prichindeilor di Roma e all'evento parteciperanno: Coro Polifonico San Romano il Melode diretto dal Padre Gavril Popa e il Coro Polifonico San Dionigi il Piccolo diretto da Padre Marian Jianu, fondate nel 2013, insieme alle corali di cinque parrocchie della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia: Parrocchia San Profeta Geremia di Guidonia, Parrocchia Santo Elia il Tesbita di Rignano Flaminio, la Corale Scala Coeli della Parrocchia Presentazione al Tempio della Madre di Dio, il Gruppo della Parrocchia Ortodossa Romena Elevazione della Santa Croce di Roma, il Coro della Parrocchia Il Concepimento della Madre di Dioi, il Coro Nepsis di Civitavecchia e il Coro “San Potito” degli giovani della Regione Lazio diretto da Padre Marian Preda.

Nell’ambito dell’evento canterà anche la Corale del Collegio Pontificale Pio Romeno, che è stato fondato all’inizio degli anni ‘90, dopa la riapertura dell’istituzione romena in Vaticano. Inoltre parteciperà all'evento, con un programma di poesie e canzoni, la Corale della Chiesa Cattolica Romena di Rito Latino di Roma.

Accademia di Romania in Roma

sabato 9 dicembre 2017

Accademia di Romania in Roma @ Musei in Musica 2017

PROGRAMMA EVENTI

DICEMBRE 2017

Sabato, 9 dicembre 2017, dalle ore 20:00 alle ore 22:30

Accademia di Romania in Roma – Galleria d’Arte – Viale delle Belle Arti 110, Roma

Accademia di Romania in Roma @ Musei in Musica 2017. Programma:

Ore 20:00 – Concerto di musica sacra sostenuto dal Gruppo di Musica Sacra "Sf. Dionisie Exiguul" di Roma diretto da Padre Marian Jianu (Prima Parte). Concerto organizzato in partenariato con la Diocesi Ortodossa Romena in Italia

Ore 20:30 – "Tradizioni romene di Natale" presentate da Tatiana Covor, scrittrice/giornalista

Ore 20:50 - Concerto di musica sacra sostenuto dal Gruppo di Musica Sacra "Sf. Dionisie Exiguul" di Roma diretto da Padre Marian Jianu (Seconda Parte). Concerto organizzato in partenariato con la Diocesi Ortodossa Romena in Italia

Ore 21:30 – Presentazione della mostra Musica delle sfere [La geometria segreta della pittura europea] dell'artista romeno Cristian Ungureanu

Ingresso libero.


Domenica, 10 dicembre 2017, ore 16:00

Auditorium del Seraphicum – Via del Serafico 1, Roma

Concerto di Natale “Le tradizioni romene attraverso gli occhi dei bambini”

L’Accademia di Romania in Roma, l’Associazione Insieme per l’Athos e la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia organizza un evento dedicato alle Feste Natalizie

intitolato “Le tradizioni romene attraverso gli occhi dei bambini”.

Il concerto sarà sostenuto da corali di varie parrocchie romene da: Roma, Rignano Flaminio, Civitavecchia e Guidonia.

Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili.

Per informazioni: tel. 06 3201594; e-mail: accadromania@accadromania.it

martedì 5 dicembre 2017

Columna mutãtio – La Spirale di Luminița Țăranu

Carissimi amici,

Vi invitiamo all’istallazione monumentale di arte contemporanea dell’artista romena Luminița Țăranu.

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COMUNICATO STAMPA

Luminița Țăranu
“Columna mutãtio – LA SPIRALE”

Un’installazione monumentale di arte contemporanea ispirata alla Colonna di Traiano interpreta la “mutazione” di significato voluta dalla storia

Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali
29 novembre 2017 – 16 settembre 2018

“Columna mutãtio – LA SPIRALE” è un’installazione monumentale di arte contemporanea, ideata dall’artista Luminiţa Țăranu, ispirata alla Colonna di Traiano e realizzata in occasione della mostra “Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa”, ospitata dai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali dal 29 novembre 2017 al 16 settembre 2018 e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, dell’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede, dell’IRCRU di Venezia e con il sostegno dell’Accademia di Romania in Roma. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Il messaggio che l’artista, romena di nascita e italiana di adozione, intende trasmettere, è la “mutazione” di significato che avviene nel volgersi della storia: nata per celebrare la conquista della Dacia da parte dei Romani, la Colonna Traiana è diventata nel tempo il simbolo dell’inscindibile legame storico tra l’Italia e la Romania; se nel passato evocava le due guerre portate dall’Imperatore contro Decebalo, il Re dei Daci, oggi il capolavoro romano è anche testimonianza visiva dell’origine del popolo romeno.

Esempio di come la ricerca contemporanea interagisce con l’archeologia e con la memoria, l’installazione che l’artista propone al pubblico intende rinforzare il filo connettivo tra l’antico e il contemporaneo. L’opera, infatti, ha un’impostazione orizzontale come allusione al reperto archeologico quale oggetto musealizzato, metafora del concetto secondo il quale la storia scorre in orizzontale.

Luminiţa Țăranu ha preso spunto dalle fonti che hanno ispirato Apollodoro di Damasco nell’ideazione della Colonna Traiana: gli itineraria picta, i volumina e le pitture trionfali.
Interpretando aspetti essenziali del capolavoro romano – il continuum compositivo, l’originaria policromia, le varie chiavi di lettura – l’artista ha creato un’opera di massima sintesi strutturale e
raffigurativa, snodata e svuotata di materia, ridotta alla pura geometria. L’opera è un’allusione poetica alla memoria storica, come frammento senza inizio e senza fine, dove il tempo non viene fermato, ma scorre via infinitamente.

Come scrive lo storico e il critico d’arte Alberto Dambruoso nel catalogo pubblicato da Manfredi dizioni, il percorso trascorso dall’ideazione alla realizzazione è durato cinque anni, coinvolgendo tante figure professionali in un’opera corale cosi come collettiva era stata a suo tempo la costruzione della Colonna di Traiano.

Completamente in alluminio, composta da un nastro largo 90 cm (circa 3 piedi romani) e lungo 34,05 m, l’installazione si sviluppa su una lunghezza di circa 12,50 m, con un diametro di 1,40 m, mantenendo un rapporto di proporzione con la Colonna Traiana di 1 a 3. È interamente dipinta con una particolare tecnica grafico-pittorica che l’artista sviluppa da anni, partendo dalla stampa
serigrafica a mano, che rende l’opera unica. Il lato interno riporta un omaggio al popolo Dace, attraverso simboli della cultura e della spiritualità predacica, alcuni legati al tema della morte. Il
contrasto tra il bianco delle scritture vicine al carattere lapidario Romano e il nero dei disegni simbolici evoca il senso del dramma, ma in un modo contenuto e riflessivo, con tracce di gioia, sentimento tipico dei Daci prima di affrontare il sacrificio.

Il lato esterno invece ha un impatto cromatico intenso che evoca la forza della vita in un “mondo a colori”. Attraverso più di 50 disegni, l’artista ha interpretato alcune rappresentazioni marmoree.
I simboli, le icone e le scritture sono gli strumenti della sua personale evocazione, per costruire una nuova storia che non contraddice né riproduce, ma affianca l’opera originale da un’ottica libera e immaginativa.

L’installazione è accompagnata da quattro quadri/testimone, momenti essenziali del percorso lavorativo, con la finalità di creare una complementarità tra la tridimensionalità della Spirale e la bidimensionalità pittorica: Dei, Simboli, Scritture e Itineraria.

Ricordando “Le Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, romanzo nel quale per la prima volta il lettore entrava in contatto con il sentimento del mondo romano grazie a una scrittura contemporanea, Alberto Dambruoso considera “Columna mutãtio – LA SPIRALE” di Luminiţa Țăranu un’opera laboriosa che, attraverso la capacità dell’artista di rievocare il passato antico attraverso la pittura, riporta il messaggio che parla dell’incontro odierno di due popoli in pace, che fanno parte della stessa comunità e che si riconoscono entrambi nella Columna realizzata millenovecento anni fa.

Luminiţa Țăranu è nata a Lugoj, Romania, nel 1960. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista e maestro Octav Grigorescu. Nel 1987, ha ottenuto la Borsa Nazionale
dell’Unione degli Artisti Plastici della Romania per disegno e incisione. Dal 1987 vive e lavora in Italia.
Il filo conduttore del suo percorso artistico è la “metamorfosi” che diventa anche metodo di lavoro e di
ricerca, della trasformazione ideativa e strutturale in forma grafica, pittorica, di istallazioni megaoggettuali, digitali e performance. Riflette un passaggio/movimento che attraversa lo spazio e il tempo, all’interno di una trasformazione evolutiva e dialettica la quale analizza rapporti in divenire che conducono allo stadio di mutazione e di metafora.
Realizza numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e all’estero. A luglio 2013, il suo progetto “COWMAN of the world”, centrato sull’attuale problema ambientale, sul recupero dei valori autentici e sul concetto della multiculturalità, è stato selezionato a partecipare alla manifestazione inaugurale del nuovo museo delle scienze MUSE di Trento.
Lavorando su temi come: tavole anatomiche; installazioni megaoggettuali (“Superslides” e “Megabox”); il
rapporto tra il corpo umano dal punto di vista anatomico e il corpo umano come oggetto d’arte (“Installazione pittorica sul corpo umano”); le evocazioni; inserimento di restauro (attribuendo alla sua
opera la dimensione astratta del tempo attraverso un atto controllato di distruzione parziale e recupero
delle lacune-mancanza). Succede quindi un immaginario rovesciamento nel tempo: alla qualità spaziale si
somma la qualità temporale, senza la quale la poetica di ogni oggetto non esisterebbe.

Dopo la mostra a Roma, l’installazione “Columna mutãtio – LA SPIRALE” sarà esposta in uno dei prestigiosi musei di Bucarest, in occasione alla festa del centenario dell’Unità Nazionale della Romania, nell’autunno del 2018.

Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Giusi Alessio g.alessio@zetema.it
Chiara Sanginiti c.sanginiti@zetema.it

Inaugurazione della Mostra "Musica delle sfere" dell'artista romeno Cristian Ungureanu

Carissimi amici,

in occasione dell’edizione 2017 della Biennale MarteLive di Roma e della Festa Nazionale della Romania,
mercoledì, 6 dicembre 2017, ore 17:30
Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma (Viale delle Belle Arti 110),

Vi invitiamo all’inaugurazione della mostra "Musica delle sfere. La geometria segreta della pittura europea" dell’artista romeno Cristian Ungureanu.

All’inaugurazione della mostra sarà presente l’Accademico Basarab Nicolescu che terrà una breve conferenza dedicata alla mostra e la Dott.ssa Oriana Rizzuto, rappresentante della Biennale MarteLive che parlerà della prima collaborazione tra l’Accademia di Romania in Roma e la Biennale MarteLive di Roma.

Seguirà un piccolo brindisi per l’occasione …

Vi aspettiamo numerosi!

Accademia di Romania in Roma

sabato 2 dicembre 2017

Tutto pronto per la festa nazionale della Romania

Viterbo - Il centro storico visto dall'alto
Viterbo - Appuntamento domenica 3 dicembre dalle 14 alle 22 - Organizzati collegamenti da Montalto e Tuscania

Viterbo – Festa nazionale della Romania, domenica 3 dicembre, dalle 14 alle 22, nella palestra della parrocchia Murialdo. Ogni anno, all’inizio di dicembre si celebra la festa nazionale della Romania, che ricorda la formazione, il 1 dicembre 1918, dello stato nazionale romeno moderno.

Per l’occasione la comunità italo-rumena di Viterbo ha anche organizzato un autobus per andare e tornare con partenza da Montalto e Tuscania.

Dopo la partecipazione del piccolo regno della Romania alla prima guerra mondiale, nel 1918, le regioni storiche nelle quali i romeni formavano la maggioranza della popolazione – la Bessarabia, la Bucovina e la Transilvania – decisero la loro unione con la Romania.

Oggi questa festa è ancora più ricca di significato anche perché questo giorno ha riacquisito la sua importanza storica dopo la caduta del regime totalitario di Ceausescu.

Dal 1991, il primo dicembre è ridiventato la festa nazionale del popolo romeno.

La Festa nazionale della Romania è molto sentita anche dalla comunità romena presente in Italia e, su proposta del presidente della “Comunità italo-rumena di Viterbo”, Monica Tobias, verrà celebrata anche domenica 3 dicembre con uno spettacolo musicale in cui saranno ospiti personalità di spicco della musica tradizionale popolare e del mondo dello spettacolo romeno quali Gabi Jugaru, Gigi Coaciu Făgărășeni, Ionica Stan, Dana De La Victoria e Veta Biriș.

22 novembre 2017

Fonte: TusciaWeb