La storia di Ovidiu Burdusa e del suo Corso Grand Suite
Roma, 1 ago. (TMNews) - Ovidiu Burdusa, trentenne romeno trapiantato in Italia, come molti suoi coetanei ha una storia da raccontare ed è una storia di successo. Un successo fatto di strategia e di impegno, di tappe e sogni e soprattutto di obiettivi. L'ultimo capitolo di questa vita segnata dal destino è l'apertura del bed and breakfast Corso Grand Suite, struttura alberghiera di alto livello nel pieno centro di Roma, di fronte alla chiesa di San Carlo su via del Corso, "la prima e unica, al momento, esperienza di romeni nel settore alberghiero della Roma che conta", sottolinea Ovidiu mentre fa da Cicerone nelle sei suite finemente arredate.
E questa fortunata struttura, che da quando ha aperto, a inizio maggio ha registrato il tutto esaurito, è soltanto l'ultimo approdo della vita lavorativa di Ovidiu: arrivato in Italia la prima volta 16 anni fa aveva deciso che sarebbe stata una permanenza breve e così è stato. Tre anni e poi il ritorno in Romania dove studia Economia del turismo. Nel 2005 torna di nuovo in Italia, ma questa volta ha un'idea precisa: vuole realizzarsi nel settore dell'accoglienza e del turismo, ma si dà sempre tre anni di tempo. Dopo diversi lavori in alberghi di grandi dimensioni, a fermare il suo rientro in Romania è la crisi che morde a casa più che in Italia. "Non è stata una casualità fare questo investimento, mi sono preparato. Ho studiato a Bucarest e in Italia ho lavorato come portiere di notte, poi receptionist nel pomeriggio e nel 2008 sono stato il manager di un hotel con 35 camere".
Così, insieme ad Andreea la sua compagna, decide di scommettere sul mercato in crisi e nel 2011 (facendo sempre sue lavori per mettere da parte il più possibile) acquista insieme a un socio italiano un piccolo hotel in via Mario de Fiori. E' la rampa di lancio. Ovidiu si trasforma in imprenditore e riesce a rivendere l'albergo al 50% in più del prezzo di acquisto, affare che gli consente da solo di mettere in cantiere il progetto da solista, il Corso Grand Suite.
"In questo momento sono l'unico romeno che ha investito nella zona 0 della città, nel pieno centro storico: dopo 6 anni di lavoro sono passato da dipendente a 'indipendente', un passaggio dopo anni di sacrificio - ha spiegato - A Roma ci sono 4.000 tra hotel e b&b, ma spesso i proprietari sono prima di tutto uomini d'affari e in secondo luogo albergatori: è l'approccio sbagliato. Bisogna sapere cosa vuole il cliente, dare il servizio migliore e poi i soldi alla fine rientreranno", dice convinto, dalla terrazza di una delle stanze del b&b che si trova al primo piano di una residenza dell'Ottocento appartenuta anche ai principi Colonna.
Un investimento quello di Ovidiu, circa 30mila euro per stanza per la ristrutturazione, che ha un termine. A differenza di molti dei circa due milioni di romeni che vivono stabilmente in Italia, l'obiettivo di questo 35enne è di ritornare in Romania con know-how e esperienza e poter sfruttare quanto appreso e i fondi accumulati per realizzare anche nel suo Paese una storia di successo: "A Roma ho speso un terzo della mia vita ma penso di tornare in Romania perché questo periodo è stato di transito per portare un contributo e l'esperienza in Italia nel mio Paese", ha detto Ovidiu.
Fonte: TMNEWS
domenica 31 agosto 2014
Da portiere di notte a primo romeno albergatore in centro a Roma
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
14:40
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1 commento:
BRAVO !
DA CANADA
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