
PORTOGRUARO. C'erano praticamente tutti gli esponenti della comunità romena del portogruarese, ieri mattina, al funerale di Florin Tudor , il 42enne elettricista di origine romena stroncato da un tumore al pancreas proprio il giorno del Natale ortodosso. Alla chiesa dell'Annunziata (nella foto), dove si celebrano i riti della religione cristiano-orientale, c'erano la vedova e i figli, affranti dal dolore. Molti degli interveuti non sono riusciti a entrare nella chiesa gremita.
Accanto a loro gli amici portogruaresi, che li hanno abbracciati a lungo. A celebrare il rito sono stati il pope del mandamento e l'episcopo proveniente da Trieste. «La vita è sacra, affidiamoci a Dio per questa terribile prova» hanno detto gli officianti «Florin riposa tra le sue braccia». Tutti
i fedeli hanno acceso una candela votiva. Sotto la pioggia poi, il feretro è stato scortato fino al cimitero urbano per la tumulazione, in un clima mesto. Florin Tudor, in Italia dai primi anni 2000, lascia oltre alla moglie due figli, il maschio di 18 anni e la bimba di quattro.(r.p.)
10 gennaio 2016
Fonte: La Nuova di Venezia e Mestre
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