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lunedì 12 maggio 2008

Frattini alla Romania: «No a espulsioni di massa, ma i disonesti torneranno a casa»


12 maggio 2008

No alle espulsioni di massa. «Noi non vogliamo peggiorare i rapporti con la Romania: i romeni onesti saranno accolti nelle nostre case, nelle nostre aziende, quelli disonesti, con l'aiuto dei poliziotti romeni, li dobbiamo prendere e restituire al Paese di provenienza». Franco Frattini, ministro degli Esteri, intervistato da Sky Tg24, per la trasmissione Controcorrente, parla delle misure di sicurezza che il Governo intende mettere in atto. «La linea del Governo romeno è giusta - secondo il titolare della Farnesina - i romeni onesti e che lavorano, sono necessari all'economia dell'Italia, quelli che hanno violato la legge devono essere puniti come sarebbero puniti severamente in Romania».«Le espulsioni di massa non ci possono essere», ha precisato Frattini dopo che Bucarest aveva messo in guardia l'Italia dal varare misure che penalizzassero i romeni. «La linea del governo romeno è giusta, i romeni onesti e che lavorano sono necessari all'economia italiana, quelli che non rispettano la legge devono essere puniti come sarebbero puniti severamente in Romania».
Frattini ha ricordato che la Romania non è ancora parte dell'accordo di Schengen, visto che vi entrerà nel 2011 ed è quindi soggetta a tutte le regole a cui sono soggetti i Paesi non europei.«C'è un obbligo di legge - ha aggiunto Frattini - registrarsi al momento di ingresso in un altro Paese, ancorché europeo, e dire con chiarezza dove si vuole restare e con quali mezzi si intendemantenersi».
Fonte: Il Sole 24 ore

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