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domenica 17 luglio 2011

Incidente in Romania, morta la sorellina di sei anni, dolore anche a Casette

LEGNAGO. Vittima di un incidente stradale con mamma e papà e l'altra figlia, dopo 20 giorni Roxana, 6 anni, è spirata. La bimba era ricoverata all'ospedale di Oradea, dov'era andata in vacanza dai nonni. Oggi i funerali a Tetchea; solidarietà dalle elementari Tosi, dal Pd e dalla parrocchia
15/07/2011
Bambini all'uscita delle scuole elementari di Casette: lì aveva finito la prima Roxana Leho

Legnago. Si è purtroppo spenta ogni speranza per la più piccola delle due sorelline rumene, coinvolte una ventina di giorni fa in un terribile incidente stradale in Romania, loro terra di origine. Il cuoricino di Roxana Leho, sei anni appena, ha smesso di battere nel pomeriggio di mercoledì all'ospedale di Oradea. Entrata in coma subito dopo l'incidente, nonostante il tempestivo intervento del personale sanitario, la piccola non aveva più dato alcun segno di ripresa. Una tragedia enorme, di fronte alla quale i genitori si sono arresi però solo l'altroieri quando, dopo due settimane di calvario, la piccola ha cessato di vivere. Circondati dall'affetto e dalla vicinanza dei parenti rumeni e delle amiche rimaste in Italia - prima tra tutte, la moldava Veronica Gorbatovschi, in costante contatto telefonico con la Romania - i due sfortunati genitori pur continuando ad assistere l'altra figlia, la 12enne Bianca, operata alla colonna vertebrale ed ora in lieve miglioramento, nonostante il persistere di un'infezione post-intervento, hanno quindi dovuto occuparsi in tutta fretta anche delle pratiche per il funerale di Roxana. Le esequie, in rito ortodosso, verranno celebrate oggi, a mezzogiorno, nella cittadina di Tetchea, in Transilvania. L'unica a mancare della famiglia sarà appunto Bianca - ancora ricoverata ad Oradea - che i genitori sperano però di poter far rientrare in Italia per ulteriori cure già la prossima settimana.

«Sono entrambi distrutti dal dolore per la perdita di Roxana», racconta Veronica Gorbatovschi, «ma nello stesso tempo sostenuti dalla speranza che infonde loro Bianca. Dalle ultime visite, la ragazzina sembrerebbe, infatti, in lieve miglioramento e perciò trasferibile. Ed i primi contatti che ho preso con la Neurochirurgia di Borgo Trento, dove la bambina potrà essere accolta, sono stati positivi». Il problema più difficile da risolvere resta comunque quello dell'organizzazione del trasporto di Bianca. In prima linea in questo senso, ci sono, oltre alla signora Gorbatovschi, Claudio Marconi ed Elena Zanetti, responsabili dello «Sportello Sociale» nella sede del Pd in via Minghetti: in queste ore da lì si stanno prendendo «contatti con alcune organizzazioni estere e con Medici senza frontiere, in grado di garantire un trasferimento in ambulanza attrezzata e con medico a bordo».

Intanto si diffondono sconcerto e dolore per la scomparsa di Roxana. Sentimenti piombati anche a Casette, dove la famiglia rumena abita da circa un anno e dove molti genitori dei compagni di scuola delle due sorelline hanno dato avvio ad un vero e proprio tam tam di solidarietà. In campo stanno scendendo anche le insegnanti delle primarie «Tosi», scuola in cui Roxana e Bianca avevano terminato rispettivamente la prima e la quinta. Anche la comunità parrocchiale di Sant'Antonio, con il parroco don Giampaolo Beltrame ed il co-parroco don Stefano Grisi, sta pensando «ad iniziative di aiuto insieme alla scuola, ai genitori ed al gruppo Caritas».
Elisabetta Papa
Fonte: L'Arena
 
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Sassari si stringe alla comunità romena

Ha lasciato l'ospedale il figlio dell'ambulante morto insieme alla cognata e un'amica

SASSARI. L'abito nero taglia 54 lo aveva appena riposto nell'armadio di casa, chissà in quale occasione lo avrebbe indossato. Chissà se c'era davvero un'occasione. Perché oggi quella richiesta fatta qualche giorno fa alle Vincenziane della chiesa di Sant'Apollinare sembra più un oscuro presagio. Costel Rostas - l'ambulante romeno di 45 anni morto venerdì notte nel terribile incidente sulla 131 all'altezza del bivio per Bonorva - con la sua solita gentilezza si era rivolto alle donne della parrocchia perché gli procurassero giacca e pantaloni eleganti. Neri. Il nero del lutto, tre vite distrutte in pochi istanti. Oltre a Costel sono morte infatti Armanca Tanta Cutitar di 37 anni (sua cognata) e Minerva Lakapos di 28, romene anche loro, residenti nel centro storico di Sassari. Viaggiavano nel sedile posteriore della Renault Espace che, su quel tratto maledetto di strada contraddistinto da pericolosissimi incroci a raso, è prima finita su una chiazza d'olio e poi, come una scheggia impazzita, ha perso il controllo fino a rimanere schiacciata tra un Tir e il guardrail. L'unico superstite della famiglia è Muguel Costel, figlio sedicenne di Rostas. Ieri è stato dimesso dall'ospedale, sono andati a prenderlo i parenti. Lui si è salvato perché era sdraiato sul sedile anteriore - reclinato - accanto al padre che guidava. Dopo l'impatto è riuscito ad aprire la portiera, a lanciarsi fuori dall'auto e allontanarsi. Ieri mattina in via Sant'Apollinare - dove Rostas Costel viveva da circa un anno insieme alla moglie e ai due figli - c'erano lacrime e sconcerto. Perché quella famiglia romena, a detta dei vicini, si era integrata perfettamente. Cortesia, disponibilità, un sorriso per tutti e una fede profonda, tanto che ogni domenica partecipavano alla messa nella chiesa del quartiere. Erano tutti venditori ambulanti, le altre due donne morte nell'incidente avevano raggiunto i Costel dalla Romania solo di recente. Armanca Tanta era sorella della moglie di Rostas, la 28enne Minerva era una nipote. «Vendevano tappeti e bigiotteria di rame nei paesi - raccontavano ieri alcune donne che abitano in via Sant'Apollinare - Ogni mattina, puntuali, riempivano la macchina e partivano. Andavano spesso a Laconi e in altri paesi di quella zona». Non proprio vicino a Sassari dove sostenevano che il mercato non fosse così favorevole. Ecco perché preferivano la trasferta in altre parti della Sardegna. «Erano delle persone molto educate e davvero gentili - continuavano a ripetere i vicini di via Sant'Apollinare - e ci dispiace moltissimo per quello che è successo. Avevamo dato alla ragazza qualche vestito, era molto contenta. La signora aveva scoperto che amo i fiori e voleva regalarmi una pianta per ringraziarmi. Rostas invece vestiva sempre elegante, scarpe in pelle, camicia e cravatta, sorridente». Venerdì rientravano quasi certamente da una giornata di lavoro. Alle 22 Giovanni Ruggiu, di Ittiri, autista del Tir della Cogesrin, si era fermato sulla 131, pochi metri più avanti dello svincolo per Bonorva - direzione Sassari - perché si era appena accorto che l'autoarticolato perdeva olio e stava sistemando sull'asfalto il triangolo luminoso per segnalare il pericolo.Ma il destino in questi casi è più forte della prudenza e di qualsiasi altro accorgimento. La Renault ha provato disperatamente a frenare ma l'olio sulla carreggiata ha reso vana ogni manovra possibile. L'auto si è schiantata contro la parte posteriore del grosso mezzo per poi terminare la sua corsa contro la barriera che delimita la cunetta. Sono morti tutti e tre sul colpo.
10 luglio 2011
Fonte: La Nuova Sardegna

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Citeste si:
Omagiu în Italia pentru o româncă care a salvat cinci vieţi

Lo scontro mortale a Bonorva. "Traditi da una chiazza d'olio"

L'incidente mortale sulla 131bivio di Bonorva - foto Gloria Calvi

Era un commerciante Rostav Costel, 45 anni, rumeno residente a Sassari, il conducente dell'Espace morto nel tragico incidente di venerdì sera sulla 131 all'altezza del bivio per Bonorva. Con lui sono morte anche la cognata Armanca Tanta Cutitar, 37 anni, e Minerva Lakatos, di 28, stritolate nelle lamiere della monovolume che si è incastrata tra il guardrail e un camion in panne fermo nella corsia di accelerazione. L'unico superstite è il sedicenne Muguel Costel, figlio di Rostav. Si è salvato perché nell'impatto è stato sbalzato fuori dall'abitacolo del mezzo riportando delle lesioni ritenute non gravi, tanto da indurre i medici, ieri mattina, a disporre le dimissioni dall'ospedale dov'era stato accompagnato da un'ambulanza del 118.
LA DINAMICA I rilievi di polizia e carabinieri, proseguiti sino all'alba di ieri, hanno definito la dinamica del sinistro cancellando ogni dubbio residuo. Il tir, alla cui guida c'era Giovanni Fiori, 33 anni di Porto Torres, era fermo a causa della rottura di un semiasse e della perdita di olio dall'impianto. L'olio che ha ricoperto l'asfalto per diverse decine di metri e che ha determinato la mancanza di controllo della Renault guidata da Costel.
Domenica 10 luglio 2011

Fonte: L'Unione Sarda

Citeste si:
Drama unui român în Italia: Condamnat pe nedrept la carceră şi arest la domiciliu

Torino, cade da balcone durante lite con fratello: disposta autopsia

Torino - (Adnkronos) - Il fatto è accaduto ieri all'alba, in un palazzo in zona Madonna di Campagna a nord della città

Torino, 9 lug. (Adnkronos) - E' stata disposta l'autopsia sul corpo di Eduard Bacoiu, il ragazzo romeno di 24 anni e' morto ieri cadendo dal balcone, al terzo piano del palazzo doveva viveva, durante una lite con il fratello. L'uomo, Simion Bacoiu di 32 anni, e' stato arrestato ieri pomeriggio dalla polizia con l'accusa di omicidio volontario.
Secondo una prima ricostruzione degli agenti infatti, il giovane sarebbe stato spinto giu' dal balcone dal fratello al termine di una violenta lite per motivi di denaro. Numerose le tracce di sangue rinvenute dalla polizia nell'appartamento che testimonierebbero la violenta lite tra i due fratelli. Il pubblico ministero, Manuela Pedrotta che segue il caso, ha disposto diverse consulenze per accertare come siano andate le cose. Tra oggi e domani il gip del tribunale di Torino dovra' decidere se convalidare l'arresto.

Il fatto e' accaduto ieri all'alba in un palazzo in zona Madonna di Campagna a nord di Torino, dove i due vivevano. Simion, assistito dall'avvocato Mario Berruto, si trova nel carcere delle Vallette. Agli agenti che lo hanno arrestato ha negato ogni coinvolgimento nella caduta del fratello.
 
Fonte: Adnkronos Ign

Una perizia per capire perché sparò. A settembre l’udienza per il 56enne di Portomaggiore accusato di tentato omicidio

5 luglio 2011

Portomaggiore. È stato visitato in ospedale dal perito del tribunale e dal consulente di parte nel pomeriggio di ieri Marian Robertin Popescu, il 29enne romeno ferito da un colpo di arma da fuoco la notte del 15 giugno.
Il giovane venne ferito da Daniele Bianchetti, 56 anni di Portomaggiore, che disse di aver fatto fuoco perché impaurito e stanco per i continui furti subiti nella sua abitazione di via Linaroli. L’uomo, difeso dall’avvocato Fabio Anselmo, è indagato al momento per tentato omicidio.
Popescu venne soccorso da carabinieri e 118, chiamati dai residenti ai cui campanelli il 29enne stava suonando per essere soccorso. Lo troveranno sanguinante per una ferita da arma da fuoco e lo trasporteranno all’ospedale Sant’Anna di Ferrara. Giunto in corso Giovecca, il giovane venne portato in chirurgia per un’operazione urgente. Solo prima di entrare in sala operatoria avrebbe confidato di essere stato ferito da un colpo di fucile. I medici annoteranno un foro sulla mano, e uno nel torace.
Ora il gip Monica Bighetti ha conferito l’incarico alla dottoressa Alessandra Bergonzini per capire se quella ferita poteva essere mortale e le modalità (distanza, numero di spari, traiettoria) con cui è stata inferta.
Accanto al perito del tribunale ci sarà il medico legale Antonio Zanzi, consulente dell’avvocato Fabio Anselmo, difensore di Bianchetti. Le conclusioni peritali verranno depositate entro 45 giorni, per essere discusse in incidente probatorio il 20 settembre.

Fonte: Estense.com

Muratore rumeno di Moncalvo muore in incidente stradale

lunedì 04 luglio 2011

Alessandru Buidoso, 23 anni, era alla guida di un'auto uscita di strada a Crescentino nel Vercellese. La fidanzata che viaggiava al suo fianco è rimasta gravemente ferita

In un mortale incidente stradale avvenuto ieri sera è morto Alessandru Buidoso, 23 anni, cittadino rumeno muratore che abitava a Moncalvo. La disgrazia a Crescentino nel Vercellese mentre il giovane alla guida di un'"Alfa 147" stava tornado a casa.
Per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri la vettura, probabilmente per l'alta velocità è uscita di strada capovolgendosi in un campo. Il rumeno è morto nel giro di pochi minuti. La ragazza che sedeva a fianco Anna Rataru di 20 anni di Cavagnolo (Torino) ha riportato gravi ferite ed è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Vercelli.
GL
Fonte: ATNews

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Enego: trovato dopo due anni. Si era ucciso nel bosco

Confermata l'ipotesi più tragica dopo la scomparsa: Daniel Andelean, operaio rumeno, aveva deciso di farla finita dopo un violento litigio con la fidanzata
04/07/2011
La zona dove è stato ritrovato il cadavere Enego. Trovato morto dopo due anni dalla sua scomparsa. Daniel Andelean, operaio rumeno del '84 residente a Novedrate in provincia di Como, dopo un violento litigio con la fidanzata ha deciso di farla finita nei boschi di Enego. Un suicidio avvenuto già 2 anni fa ma solo in questi giorni il corpo è stato rinvenuto, confermando quindi i timori della fidanzata di Andelean tornata nel frattempo al suo paese d'origine, Arsié nel Bellunese.

Era il 16 giugno del 2009 quando la fidanzata di Andelean ha segnalato la scomparsa dell'uomo con cui aveva condiviso quasi 2 anni di vita assieme a Novedrate. Un rapporto interrotto bruscamente dopo un violento litigio che ha portato la ragazza, allora poco più di ventenne, a lasciare la casa nel Comasco e ritornare dalla famiglia ad Arsié. L'uomo aveva raggiunto la ragazza, ma dopo l’ennesimo rifiuto si sarebbe allontanato senza lasciare altra traccia. Poco dopo la ragazza aveva fatto ritorno a Novedrate per riprendersi le sue cose ma ha trovato la casa nelle stesse condizioni di come l'aveva lasciata. A quel punto è scattata la segnalazione ai carabinieri della scomparsa di Andelean. Poco dopo l'avvio della procedura per il ritrovamento l'auto dell'uomo, una Bmw, è stata rinvenuta ad Enego vicino alla birreria Ciclamino dove pare fosse parcheggiata da qualche giorno. L'auto è stata consegnata alla ragazza, ipotizzando che l'uomo si fosse dato appuntamento con qualche connazionale per far ritorno in patria visto la fine della sua storia d'amore. Ipotesi sostenuta fino a sabato scorso quando un'escursionista che risaliva la valletta che porta alla croce di Lekke, passando davanti ad un vecchia cabina dell'Enel dismessa, ha notato al suo interno una sagoma che penzolava da una corda. A quel punto ha segnalato la macabra scoperta alla polizia locale. I vigili, con i carabinieri, sono saliti fino alla cabina per scoprire la salma semi mummificata del giovane rumeno. Sul posto anche il nucleo scientifico dei carabinieri che ha escluso ogni ipotesi al di fuori del suicidio. La salma è stata poi trasportata all'ospedale di Bassano dove rimane a disposizione della magistratura. Escluso il delitto, agli inquirenti rimane da capire perché l'uomo si sia suicidato proprio ad Enego e come mai nessuno si sia accorto prima dei poveri resti.
Gerardo Rigoni

Fonte: Il Giornale di Vicenza

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mercoledì 13 luglio 2011

Cornel Fugaru a murit


"Astăzi, 13 iulie, la ora 13.50, a încetat din viaţă, la Spitalul Universitar de Urgenţă Elias, compozitorul Cornel Fugaru, în urma unei boli incurabile cu evoluţie nefastă şi extrem de rapidă", a declarat purtătorul de cuvânt al unităţii sanitare, Valentin Calu.

(Imagine: Cristi Cimpoes/Mediafax Foto)

Trupul neînsufleţit al compozitorului Cornel Fugaru va fi depus joi după-amiază la Muzeul "George Enescu" (Palatul Cantacuzino) din Capitală, urmând ca înmormântarea să aibă loc la Cimitirul Bellu, cel mai probabil vineri, au declarat pentru MEDIAFAX apropiaţi ai familiei artistului.
Până în acest moment nu se cunoaşte cu exactitate ora la care sicriul cu trupul neînsufleţit al muzicianului va fi depus la Palatul Cantacuzino, care este şi sediul Uniunii Compozitorilor şi Muzicologilor din România (UCMR), printre membrii căreia se număra Fugaru.
Cel mai probabil cei care l-au cunoscut şi apreciat pe cunoscutul compozitor vor putea să îşi ia rămas bun de la acesta joi, după ora 16.00, au precizat apropiaţi ai familiei artistului.
Potrivit aceloraşi surse, Cornel Fugaru va fi înmormântat vineri la Cimitirul Bellu din Capitală, însă până în acest moment nu a fost stabilită ora la care va începe ceremonia.
Cornel Fugaru s-a născut pe 2 decembrie 1940, la Bucureşti, şi este un cunoscut compozitor de muzică uşoară, cântăreţ şi instrumentist. Totodată, a fost liderul formaţiei rock româneşti Sincron, înfiinţată în 1964 şi destrămată în 1978. Formaţia a acompaniat cântăreţe celebre precum Anda Călugăreanu, Pompilia Stoian, Margareta Pâslaru, Corina Chiriac.
Fugaru a făcut numeroase turnee în străinătate, a făcut parte din jurii naţionale de concursuri de muzică uşoară, a susţinut numeroase concerte şi recitaluri la televiziune, a apărut ca interpret în filme - "Opt minute de vis" (1966), regia Mihai Constantinescu; "Opt exerciţii de 625 de linii" (1967), film TV; "Împuşcături pe portativ" (1967), regia Cezar Grigoriu - şi a scris şi muzică de film pentru pelicule precum "Brezaia", "Cici", Cei 4 M", "Oacă şi Boacă" etc.
A adaptat numeroase melodii populare româneşti, precum "Ducea rufele la râu", "Pe lângă plopii fără soţ", "Alunelul", "Jocul fetelor", "Sârba muntenească", "Hăulita de la Gorj".
Printre cele mai cunoscute piese compuse de el se numără "Dau viaţa mea pentru o iubire", "Nu sunt sclavul tău", "Eu nu mai sunt cel de ieri", Cornel Fugaru colaborând foarte mult cu soţia sa, Mirela Fugaru.
De-a lungul carierei a primit numeroase premii la festivaluri precum cel de la Sofia (1968), Poznan (1978), Mamaia (1983 şi 1986), Australia (1997 şi 1998), dar şi premii ale Uniunii Compozitorilor din România (1988, 1990, 1995) etc.


Sursa: Mediafax

domenica 3 luglio 2011

Miss Diaspora 2011, Milano 3 iulie

ASOCIATIA ROMANII IN ITALIA (A.R.I.) MILANO

VA INVITA LA PRESELECTIA PENTRU CONCURSUL “MISS DIASPORA 2011” DIN DATA DE 3 IULIE 2011 LA MILANO , orele 16:00

Discoteca Legend 54 Milano
viale Enrico Fermi 98 ( via Sbarbaro ) MM Afori

Concert extraordinar

Cu participarea artistilor:
Alina Sorescu

Oana Sarbu
Brandusa Covalciuc

AI INTRE 16 SI 23 DE ANI?
LOCUIESTI IN AFARA GRANITELOR ROMANIEI?
UNUL DINTRE PARINTI ESTE DE ORIGINE ROMANA?
ESTI INTELIGENTA, FRUMOASA, PLINA DE VIATA SI MANDRA CA ESTI ROMANCA?
CURAJ!!!!!!!!!!!!!
INSCRIE-TE LA CONCURSUL “MISS DIASPORA”….
SI VEI AVEA CEA MAI FASCINANTA VACANTA PETRECUTA VREODATA!
UN VIS FRUMOS…..MISS DIASPORA 2011!
VA ASTEPTAM!

Irina Tirdea
Asociatia Romanii in Italia (A.R.I.)
Via Carlo Espinasse 160 Milano 20156
Cell. 328/3249375
irina_tirdea@yahoo.com
http://www.romanimilano.it/

mercoledì 29 giugno 2011

Conferinta de lansare a proiectului Pro Child, Roma joi 30 iunie 2011

Asociatia Spirit Romanesc Roma

are placerea de a va invita la CONFERINTA de lansare a Proiectului

“PRO CHILD” - Nimeni nu poate creste singur

promovarea drepturilor copiilor si adultilor in Italia si Romania(Proiect realizat cu contributul Comisiei Europene, Programul Drepturi Fundamentale si Cetatenie)

care se va desfasura in Sala Conferinte "Spaziu Europa" de la Raprezentanta Comisiei Europene in Italia/Roma
Strada IV Novembre, 149 - Roma

JOI’ 30 IUNIE 2011

de la orele 14.00 la orele 19.00 cu intrarea libera

Vor fi distribuite gratis la participanti copie a Observatoriului Roman pt migratie a Camerei de Comert, Provinciei Romei si Caritas Roma si al volumului Romanii in Italia intre refuz si primire a Caritasului Italian.

Pentru mai multe informatii privind Asociatia Spirit Romanesc, va rugam sa accesati site-ul www.spirit-romanesc.net .

Roxana Lupu
As. Spirit Romanesc Roma
Tel: 328/33.43.585
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L'Associazione Spirit Romanesc Roma

è lieta di invitarVi alla CONFERENZA di lancio del Progetto

“PRO CHILD” - Nessuno può crescere solo

promozione dei diritti dei bambini ed adolescenti in Italia e Romania

(realizzato con il contributo della Commissione Europea, Programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza)
che si svolgerà nella Sala Conferenze "Spazio Europa" della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia

Via IV Novembre, 149 - Roma
GIOVEDI’ 30 GIUGNO 2011
dalle ore 14.00 alle 19.00 con ingresso libero

Verranno distribuite gratuitamente ai partecipanti copie dell’Osservatorio Romano sulle Migrazioni di Camera di Commercio, Provincia e Caritas di Roma e del volume I romeni in Italia tra rifiuto e accoglienza di Caritas Italiana”.

Aperitivo prevalentemente rumeno allestito nello spazio bar della Commissione Europea

Per maggiori informazioni riguardo l'Associazione "Spirit Romanesc Roma" si prega di visitare il sito http://www.spirit-romanesc.net/

Roxana Lupu
Ass. Spirit Romanesc Roma
E-mail: roxana_lupu3@yahoo.it
Tel: 328/33.43.585