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venerdì 21 novembre 2008

“Gustă-mă” - reţete ca la noi acasă. Roma, 13 decembrie

Eveniment gastronomic cu specific romaneste pe 13 decembrie la Piazza Vittorio Emanuele in Roma.

PRIMA EDITIE 2008

“Gustă-mă” - reţete ca la noi acasă
Prima Ediţie 2008
Sâmbătă, 13 Decembrie 2008, începând cu ora 9.30
Mercato Esquilino - Piazza Vittorio Emanuele
Roma

Evenimentul cultural gastronomic este organizat de către Asociaţia IRFI onlus în colaborare cu Primăria Romei, Departamentul XVIII şi cu organizaţiile de comercianţi români din Roma, cu obiectivul de a promova valorile româneşti, cunoaşterea şi dialogul între români şi italieni (şi nu numai...), prin intermediul gastronomiei: specialităţi şi reţete “ca la noi acasă”.

PROGRAM

9.30 deschidere şi prezentare
10.00 - 12.00 spaţiu bucătărie: prezentare bucate româneşti pregătite de bucătari români profesionişti, care în Italia lucrează pe şantier sau ca îngrijitoare în familie.
10.30- 11.30 spectacol cu dansuri populare itinerante

15.30 – 17.30 spaţiu copii: creaţii de obiecte specifice româneşti cu materiale riciclate
16.00 – 17.30 cântece româneşti
16.30 – 17.30 jocuri şi “tombola” cu premii în produse alimentare româneşti

Invităm bucătarii români, care vor să participe, să ne contacteze!

Cei care doresc să propună şi să participe cu reţete româneşti sunt rugaţi, de asemenea, să ni le transmită din timp spre fotocopiere. Reţetele vor fi prezentate şi pregătite ad-hoc pe parcursul zilei de 13 decembrie.

Partner media, "Realitatea din Italia", de pe forum-ul căruia vom prelua câteva reţete postate de forumişti: http://www.realitateadinitalia.com/foru ... f=14&t=156 .

Deschişi faţă de oricine şi orice asociaţie pentru colaborare şi îmbunătăţire a evenimentului ...

Invităm pe toţi cei care au societăţi comerciale, magazine etc. să-şi promoveze serviciile şi produsele, inclusiv asociaţiile, le rugăm să se facă cunoscute, participând cu pliante, reviste, ziare samdp.

Asociaţia IRFI onlus
http://www.irfionlus.org/
Infoline: 389-1864064

Romania. Atentionare meteo: vremea se va raci accentuat si incep ninsorile


de Carla Dinu

Vineri, 21 noiembrie 2008,
galben: zone unde va fi cel mai frig
Foto: ANM

ANM a transmis, vineri dimineata, o atentionare meteo de vreme rece, pentru mai multe judete din tara.Vremea se va raci accentuat in toate regiunile tarii, vantul va prezenta intensificari si vor fi precipitatii pe arii extinse. In intervalul 21 noiembrie, ora 22:00-23 noiembrie, ora 18:00, in zonele montane va ninge viscolit si se va depune un strat de zapada consistent. Incepand din dimineata zilei de sambata, 22 noiembrie, precipitatii sub forma de lapovita si ninsoare vor fi si in zonele mai joase, la inceput in cele din vest, centru si nord, apoi trecator si in est.

Sursa: HotNews.ro

Milano. Casa Romania si installa in piazza Affari

Giovedí 20.11.2008

Un weekend in piazza per avvicinare italiani e romeni. Questa l’idea del governo di Bucarest che a settembre ha lanciato “Romania, piacere di conoscerti”, campagna promossa per favorire e consolidare l’integrazione della comunità romena in Italia, attraverso un documentario-inchiesta, spot tv in onda su tutte le reti nazionali, manifesti, ma soprattutto eventi che si sono svolti e si svolgeranno nei capoluoghi delle tre regioni a più alta densità di romeni residenti, Lombardia, Piemonte e Lazio. La Romania desidera, insomma, farsi conoscere e modificare quella percezione negativa – che deriva dalla generalizzazione di isolati fatti di cronaca nera – che ha in Italia, dove vivono e lavorano più di un milione di cittadini romeni. “Casa Romania”, quindi, dopo le tappe di Roma e Torino, dal 20 al 22 novembre approda a Milano, in piazza Affari, dalle ore 10 alle 18. L’evento consiste in un'installazione volta a mostrare che "il lifestyle dei romeni non è poi così diverso dal vostro", spiega Alexandru Ionesco, responsabile per la Romania di questa campagna d'immagine. Al termine della manifestazione "verranno eseguiti dei sondaggi per verificare l'efficacia della campagna stessa", conclude Ionescu.

Nel padiglione espositivo, che riproduce gli ambienti di una moderna casa romena, vengono mostrate le stanze, i cibi, le usanze, le tradizioni e le abitudini dei romeni nell’intimità delle mura domestiche. Inoltre, proprio nell’ottica di far capire meglio chi sono i romeni che vivono qui con noi, come testimonial della loro laboriosa comunità sono state scelte persone comuni, protagoniste giorno per giorno del processo di integrazione tra i due popoli. Un’iniziativa che, secondo i giovani volontari romeni che invitano i visitatori a entrare nello stand, serve oggi più che mai, “soprattutto dopo l’omicidio della signora Reggiani”. Così, mentre cuochi professionisti cucineranno il “chiftelute”, “oua umpluete” e “sarmale cu zmantana” (polpettine, uova ripiene e involtini di verza con panna e polenta), alcuni dei piatti tipici della cucina romena, i ragazzi racconteranno la propria esperienza di romeni in Italia, facendo conoscere meglio un popolo che affonda le sue radici culturali nello stesso humus di quelle italiane.

Fonte: Affari Italiani.

Cluj, una meta sorprendente


Piccola guida pratica per i tifosi romanisti diretti in Romania per la sfida di Champions. La città romena è poco nota ma propone cultura, cibo e divertimenti per tutti i gusti

Foto: Uno scorcio dall'alto della città romena di Cluj

MILANO, 20 novembre 2008 - Ritorno al futuro. Il viaggio della Roma a Cluj ha il sapore delle belle trasfertone da coppe europee di una quindicina d’anni fa. Viaggi ai confini della civiltà occidentale, in paesi impossibile da visitare durante la guerra fredda, che magari avevano appena conosciuto la libertà e vedevano la squadra italiana grossomodo con gli occhi di chi incontra un alieno. Si tornava a casa con un golletto in più e molti racconti per gli amici. In mezzo è passata una vita. Rimane che la Roma non si sarebbe certo aspettata di venire da queste parti, una volta sbarcata nella gioielleria della Champions. Ma intanto qua hanno già visto il Chelsea, non ci hanno perso, e i giallorossi si giocano poco più che la qualificazione, anche se il Cluj nel frattempo perde i pezzi.

COME ARRIVARE - Sarà anche sconosciuta, ma intanto raggiungere Cluj è più semplice che volare dal Nord al Sud in Italia. Volo diretto Carpatair alle 10.45 di martedì, vigilia della partita. Partenza da Fiumicino, costo 180 euro.

DOVE DORMIRE - Due sistemazioni a basso costo nella parte antica medievale del centro. Consigliamo il Retro Hostel in Potassa street 13. Rinnovato, modesto ma signorile, 17 euro a notte.

DOVE MANGIARE - Cucina varia e omnicomprensiva quella rumena, paragonabile in un certo senso a quella dell’Italia settentrionale (la polenta locale è la ‘mamaliga’), compresa una cultura vinicola. Non a caso nei supermarket dell’Est il vino rumeno è di quelli più diffusi e basso prezzo. Influenze balcaniche nelle immancabili zuppe saporite e speziatissime, e il maiale allo spiedo portabandiera assoluto, da annaffiare per gli stomaci forti con il tuica, liquore di prugna. Per non rischiare nulla consigliamo il Maestro, anche cucina continentale, elegante e modico, in Dobrogeanu Gherea street 25.

COME MUOVERSI - È la capitale della Transilvania, ma non immaginatevi un viaggio nel nulla stile Fracchia contro Dracula. Cluj è una città, per le sue dimensioni, ricca di storia, presente in stili e monumenti di ogni periodo, dal medioevo allo stile liberty passando per il Rinascimento. Ricca di cultura, dovuta all’importante università e al continuo scambio di civiltà con l’Ungheria. E ricca in senso stretto, indicata per investimenti e concentramento tecnologico addirittura come una delle città più rampanti nel mondo. Si potrebbe quasi ribattezzarla la Silicon Trans Valley, ma la dicitura risulterebbe ambigua...
Il centro è Piaţa Unirii, piazza principale che nulla ha da invidiare alle piazze del resto della mitteleuropea, con la gotica cattedrale di Santul Mihail. Da lì, si scende per Bulevardul Eroilor, la via commerciale e pedonale, che connette dall’altra parte la seconda piazza architettonicamente più importante, Piaţa Avram Iancu. Ovvio, nulla che possa impressionare il cittadino romano, ma in generale una città alla vista piacevole a un breve soggiorno. Nello stesso arco sono concentrati i numerosi locali, a partire dallo storico Diesel Club in Piaţa Unirii, al Fashion Bar, sponsorizzato dal network satelittare omonimo, fino a Strada Piezişă, la via nell’area studentesca piena di bar e disco-pub.

I BIGLIETTI -Impianto stile divisione inglese minore, Stadionul Radulescu, 25.000 posti tutti per il CFR Cluj (CFR sta per Caile Ferate Romane, ovvero club della compagnia ferroviaria rumena, come suggerisce la locomotiva stilosa nello stemma sociale). E come la città, non un luogo ameno come si potrebbe immaginare, anche il Cluj squadra, nonostante una povera storia, è pur sempre il club più antico di Romania. Biglietti ancora disponibili per i romanisti, 28 euro a tagliando. Acquisto possibile fino a domani alle 13 in tutti i rivenditori Lottomatica, consultabili sul sito www.listicket.it.
di Tancredi Palmeri

Fonte: La Gazzetta dello Sport.

Italia quinta per pedopornografia. Napolitano: ''Per la tutela dei minori c'è ancora molto da fare''


Fini: ''Non abbassare la guardia''
La denuncia di Telefono Arcobaleno in occasione della Giornata dei diritti dell'infanzia: ''Europa epicentro della pedofilia on line, ogni giorno 7 nuove vittime''. Monito del presidente della Repubblica: ''Offrire alle nuove generazioni la possibilità di crescere in condizioni di sicurezza e di serenità''

Roma, 20 nov. - (Adnkronos/Ign) - L'italia è il quinto Paese nel mondo per numero di 'consumatori' di pedopornografia, triplicati in quattro anni, e l'Europa è l'epicentro della pedofilia on line. E' la denuncia di Telefono Arcobaleno che in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, mostra i dati di dodici anni di lavoro: 35mila volti di bambini individuati sui siti pedofili, con una media di sette nuove vittime individuate ogni giorno; oltre il 90% dei bambini sfruttati è di razza europea; l'86% dei materiali pedofili è allocato nel Vecchio Continente e i due terzi dei clienti sono europei.

Ancora oggi, purtroppo, sono presenti in vaste aree del pianeta situazioni di grave sfruttamento dell'infanzia, specialmente dove persistono diffuse ed antiche condizioni di sottosviluppo e di povertà e conflitti endemici tra le diverse etnie", ha detto in un messaggio il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aggiungendo che ''forte deve essere, pertanto, l'impegno delle organizzazioni internazionali nell'impedire ogni forma di sfruttamento, che giunge fino all'impiego di adolescenti come soldati, e nel rimuovere gli ostacoli che impediscono condizioni di vita rispettose dei bisogni, dei diritti e delle aspirazioni dei minori''.

Il capo dello Stato ha poi ricordato che ''per la tutela dei minori c'è ancora molto da fare anche nel nostro Paese: una maggiore e più generale consapevolezza delle numerose insidie presenti anche nelle società più evolute è indispensabile per contrastarle con la massima determinazione e offrire alle nuove generazioni la possibilità di crescere in condizioni di sicurezza e di serenità".

Alla giornata, celebrata a Montecitorio nella sala della Lupa, è intervenuto anche il presidente della Camera Gianfranco Fini che pur riconoscendo come l'Italia ''per fortuna nostra e dei nostri figli, non conosce l'orribile piaga dei bambini-soldato e i fenomeni generalizzati della fame, della miseria estrema, dello sfruttamento del lavoro minorile'', chiede di non "abbassare la guardia'' sul problema della tutela dei diritti dei bambini che "presenta numerosi profili: sociali e di sicurezza". Fini sottolinea poi la necessità di favorire l'integrazione dei minori stranieri nel nostro Paese: ''I figli degli immigrati, che spesso risiedono da anni nel nostro Paese devono poter ricevere tutti gli strumenti necessari per preparare il loro futuro di italiani" a prescindere dal colore della pelle e dal credo religioso. "Non dovranno essere, né sentirsi mai cittadini di serie B, ma protagonisti a pieno titolo della vita collettiva, del possesso effettivo degli strumenti linguistici e culturali che possano permettere loro di integrarsi nella comunità nazionale".

Sulla stessa linea il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: ''Tra i doveri del governo c'è innanzitutto quello di tutelare i diritti dei minori. Purtroppo, questi diritti continuamente vengono violati, non solo nei Paesi del terzo mondo ma anche in quelli più sviluppati. E l'Italia non fa eccezione''. Il premier sottolinea la necessità di favorire anche l'integrazione dei minori stranieri nel nostro Paese e annuncia che presto il governo ridisegnerà la politica dell'infanzia. ''L'obiettivo -spiega il Cavaliere- e' ridisegnare la politica dell'infanzia con tutta una serie di provvedimento che tengano conto dei vari punti di crisi della questione minorile in Italia''.

Massa Carrara, Giovane romena di 23 anni farà causa allo staff dell'dell'ospedale pediatrico apuano

Chiederà i danni alla Asl al ginecologo che l'aveva in cura e al primario dell'ospedale pediatrico apuano di Massa, una ragazza romena di 23 anni che ha abortito alla 22/ma settimana un feto malformato. I medici sarebbero colpevoli, a suo dire, di non averle permesso di interrompere la gravidanza prima, quando le prime ecografie mostrarono la malformazione del nascituro. L' udienza è stata fissata per il 13 gennaio.

Fonte: Radio Nostalgia.

Se l'immigrato si mette in proprio. In Italia boom di piccole imprese


Negli ultimi cinque anni le imprese con titolari extracomunitari sono aumentate del 20%
E nel biennio 2006/07 quasi 17mila i nuovi iscritti stranieri alle Camere di Commercio
di CARLO CIAVONI

ROMA - Se non muoiono annegati prima di sbarcare a Lampedusa; se non vengono rispediti col foglio di via per non essere riusciti a dimostrare di aver diritto allo status di rifugiati politici; se ancora, una volta entrati in Italia, non decidono di cambiare paese o tornarsene indietro, gli immigrati che resistono e, nonostante tutto, riescono a rimanere, prima o poi diventano imprenditori. Magari di piccolissime aziende, ma è ormai un fatto che la tendenza è questa: fuga dal lavoro dipendente per il salto verso attività in proprio.
Bastano pochi numeri per documentarne l'espansione: negli ultimi cinque anni le imprese con titolari extracomunitari sono aumentate del 20 per cento; nel biennio 2006/07 si sono avuti quasi 17 mila nuovi iscritti stranieri alle Camere di Commercio, gran parte lavoratori dipendenti passati al lavoro autonomo.

La ricerca. Sono i dati di una recerca commissionata dal Cnel e realizzatra dal Creli (Centro per le ricerche di economia del lavoro e dell'industria). L'indagine parte da un'analisi minuziosa del complesso fenomeno dell'immigrazione in Italia, con caratteristiche originali, rispetto ad altri paesi europei. Il flusso migratorio ha riguardato il nostro Paese solo a partire dalla seconda metà degli anni ottanta, quando cominciarono arrivi di una certa consistenza. Il ruolo dell'Italia, fino agli anni novanta, è stato quindi marginale, rispetto a quello ricoperto da altri paesi europei, come la Germania, la Gran Bretagna o la Francia. Negli ultimi quindici anni, invece, la popolazione immigrata in Italia ha registrato una crescita rapida, tanto da risultare, con la Spagna, uno dei paesi che registrano i più elevati tassi di incremento nelle presenze straniere. Ciò nonostante, l'incidenza degli immigrati sul complesso della popolazione italiana rimane ancora contenuta, specie se confrontata con i paesi storicamente più abituati all'immigrazione.
Il Rapporto Annuale 2008 dell'Istat riferisce che gli immigrati rappresentavano ormai il 5.8 per cento dei residenti totali nel nostro paese - circa 3,5 milioni
di persone - un'incidenza non trascurabile ma comunque ancora lontana dai livelli, ad esempio, del Belgio, dell'Austria e della Germania dove gli immigrati rappresentano il 9-10 per cento della popolazione.
Le proiezioni Istat dicono che l'incidenza degli stranieri sulla popolazione residente aumenterà dal 5,8 per cento attuale al 7.3 per cento nel 2011 e al 13.2 per cento nel 2031.

La geografie delle etnie. Lungo tutto lo Stivale è possibile disegnare una geografia delle cittadinanze presenti. Nella maggior parte delle regioni, le prime tre nazionalità più numerose risultano essere la rumena, l'albanese e la marocchina. Emergono però alcune specificità interessanti, legate a motivi geografici o socioeconomici che spiegano comportamenti peculiari. Ad esempio, nel Nord Est
(Veneto e Friuli) sono relativamente numerosi gli immigrati provenienti da paesi dell'ex-Jugoslavia. In Liguria la nazionalità più numerosa è quella degli ecuadoriani, specializzati nel servizio alle famiglie; al quinto posto, si rilevano i peruviani, che svolgono attività simili. In Toscana la comunità cinese è particolarmente numerosa, soprattutto nella provincia di Prato. Nel Lazio e nelle regioni del Sud risulta rilevante l'immigrazione dall'Ucraina, costituita quasi esclusivamente da donne occupate prevalentemente nei servizi alle famiglie. In Sicilia, infine, sono numerose le comunità marocchina e tunisina.
I dati Istat indicano anche la distribuzione settoriale dell'occupazione immigrata. Esistono alcuni modelli di specializzazione della forza lavoro straniera nel suo complesso, che tende a concentrarsi nelle costruzioni, nei servizi alle famiglie e in alcuni settori dell'industria manifatturiera. Le diverse cittadinanze possono avere livelli di istruzione media, propensioni, preferenze e competenze assai differenti che, assieme alle diverse reti sociali giustificano forme di "specializzazione" su base etnica.
Alcuni esempi: i lavoratori asiatici tendono ad essere occupati soprattutto nei servizi alle famiglie, così come quelli dei paesi andini (Perù ed Ecuador), mentre gli immigrati dall'India rappresentano una quota non trascurabile dei lavoratori agricoli.

Immigrati imprenditori. È noto come l'occupazione in Italia abbia una distribuzione sbilanciata a favore delle imprese di piccola taglia. Il 60 per cento dei dipendenti italiani è occupato in imprese di dimensione medio-piccola (con meno di 50 addetti) e quasi il 28 per cento è occupato in una microimpresa (definendo così le imprese con non più di 10 addetti). La distribuzione dell'occupazione immigrata, però, appare ancora più sbilanciata di quella nazionale a favore delle imprese di piccolissima dimensione: oltre la metà dei dipendenti stranieri (il 51.5 per cento) è occupata in una micro-impresa, e la quasi totalità di essi (l'82 per cento) lavora in un'impresa con meno di 50 addetti. Fenomeno questo connesso all'altro - in crescente sviluppo - dell'imprenditorialità straniera, alimentato dalle cosiddette "reti etniche", che sostengono l'impresa con a capo un immigrato, soprattutto quando si consolida l'attività.
Le ragioni sono evidenti: aumentano le assunzioni di dipendenti o dei collaboratori. La manodopera, infatti, viene reclutata generalmente tra i membri dello stesso gruppo nazionale, data la tendenza ad attingere alle reti familiare ed etnica e le resistenze culturali degli italiani a lavorare alle dipendenze di un imprenditore immigrato. Le imprese il cui titolare è straniero sono generalmente di piccolissime dimensioni, e questo contribuisce a spiegare la peculiare distribuzione dell'occupazione dipendente immigrata.
(20 novembre 2008)
Fonte: La Repubblica.

giovedì 20 novembre 2008

Roma: “Aeros - Quando la danza diventa leggerezza”



A grande richiesta torna a Roma

AEROS
“Quando la danza diventa leggerezza”

Coreografie di Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton e
Con gli incredibili atleti della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica, Ritmica ed Aerobica

Dal debutto italiano, avvenuto nel corso della stagione 2004/2005, Aeros ha avuto un riscontro di pubblico tale da portare la compagnia in tournée nelle principali città italiane ed europee, ottenendo un grande successo anche negli Stati Uniti, in Australia e in Cina.

La volontà di esplorare nuove modalità di espressione ha portato i tre coreografi a mescolare i linguaggi della danza e dello sport per rendere la danza un’esperienza accessibile al più ampio pubblico.
Uno spettacolo straordinario in cui humor, sensualità, sperimentazione e potenza fisica si fondono in una vera sfida alla legge di gravità e alla danza accademica

dal 22 DICEMBRE 08 al 06 GENNAIO 09
Teatro Olimpico – Roma
Per info: http://www.teatroolimpico.it/ ; http://www.vivaticket.it/ ;
http://www.agrassociati.it/ ; www.myspace.com/agrassociati

SPECIALE PROMOZIONE GRUPPI
Tel: 06.32659927 ufficiopromozione@teatroolimpico.it

Per ulteriori informazioni contattare anche:

Vanessa Manfreda
AGR associati srl
Via Val Gardena, 9
20128 Milano
Tel: +39 02 27080547
Fax: +39 02 25539250
e-mail: agr@agrassociati.it
http://www.agrassociati.it/

Sondaj pentru romanii de pretutindeni‏

Votul uninominal, diaspora si românii nereprezentati: ce parere aveti?
Accesati, Va rog, urmatorul link:
http://www.surveypro.ro/Survey.aspx?id=74c42c0d-1818-4f29-9e19-53534d224291

Rezultatele sondajului vor fi prezentate intr-o conferinta de presa RODEP.NET "romani de pretutindeni", care va avea loc inainte de 30 noiembrie, data alegerilor parlamentare din Romania.

Multumim pentru colaborare.

Simona Farcas

Chestionar despre campaniile de promovare a Romaniei‏

Va transmit chestionarul legat de promovarea Romaniei in Italia, cu rugamintea de a participa.

http://www.SurveyPro.ro/Survey.aspx?id=04e79387-80fe-40d6-a94b-556611b28523

Cu ganduri de bine
Vicentiu A.