COMUNITÀ ROMENA
Tremila romeni in coda 7 ore. Poi, porta chiusa in faccia a molti
BRESCIA E HINTERLAND
27 mag 2019
Cittadini romeni in attesa del voto - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Erano in coda da ore. Sette ore, per l’esattezza. E alla fine si sono visti e viste chiudere la porta in faccia, con i loro documenti in mano e una voglia di fare valere il proprio voto. Di fronte a quel «basta, non si può più entrare» l’orgoglio è scoppiato in urla arrabbiate, viscerali, come una litania disperata e disordinata, perché «vogliono cucirci la bocca, impedirci di esercitare un diritto, impedirci di dire no allo schifo che stanno mettendo in atto e che ci impedisce di tornare nel nostro Paese».
La voce, anzi le 3mila voci sono quelle della comunità romena di casa a Brescia che, in via Villa Glori, in quella che fu la Circoscrizione Ovest, ieri ha tentato un’impresa: scegliere. Per i romeni l’appuntamento era doppiamente importante. Non solo dovevano esprimersi per le Europee, ma anche per due delicati quesiti referendari.
Fonte: Giornale di Brescia
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martedì 28 maggio 2019
Tremila romeni in coda 7 ore. Poi, porta chiusa in faccia a molti
Pubblicato da
Catalina Sava
alle
15:41
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