La comunità romena si incontra e si racconta attraverso storie quotidiane, punti di vista, fatti di cronaca, appuntamenti e novità, per non dimenticare le radici e per vivere meglio la distanza dal paese natale.
Informazioni utili per i romeni che vivono in Italia, per conoscere le opportunità che la realtà circostante offre e divenire cittadini attivi.

Comunitatea Românească în Italia

Locul unde comunitatea românească se regăsește zilnic în știri, noutăți, mărturii, informații și sfaturi, pentru a nu uita rădăcinile și a trăi mai bine departe de țara natală. Informații utile pentru românii care trăiesc în Italia, despre oportunitățile pe care le oferă realitatea din jur și pentru a deveni cetățeni activi.

Bun găsit pe site! Benvenuto!

Comentează articolele publicate! Commenta gli articoli pubblicati!

mercoledì 1 maggio 2013

Canicattì, comunità romena: si prepara la pasqua ortodossa

Scritto da Davide Difazio il 2 aprile 2013

I numerosi romeni di religione ortodossa che risiedono a Canicattì si apprestano a vivere le manifestazioni ed i riti legati alla Pasqua che quest’anno cadrà domenica 5 maggio. «Si tratta- dice padre Julian Mathias Pavel, sacerdote ortodosso che opera presso la chiesa di San Nicola – della festa più importante dell’anno liturgico. Il Giovedì Santo è dedicato alla raccolta della legna, alla pulizia dei cortili e all’uccisione dell’agnello. Le donne, in questo giorno, preparano la pasca (dolce tradizionale) e dipingono le uova.

“Le uova rosse” non mancano mai dalle nostre tavole – continua il sacerdote- e su quest’argomento sono fiorite molte leggende. L’uovo, per noi, è simbolo di rigenerazione e di purificazione. La tradizione popolare attribuisce alle uova rosse poteri taumaturgici, i bambini, nel giorno di Pasqua, si lavano il viso con acqua, nella quale è stato immerso un uovo tinto di rosso e un soldo d’argento.

Il Venerdì Santo è giorno di digiuno assoluto. Si crede che coloro che lo osservano beneficeranno di buona salute e di fortuna per tutto l’anno. Si crede anche, che, nel Venerdi Santo, coloro che si immergeranno tre volte nell’acqua fredda godranno di buona salute Nel giorno di Pasqua – infine conclude padre Julian- si indossano abiti nuovi come simbolo di purificazione. Il saluto che ci si scambia dal primo giorno di Pasqua fino all’Ascensione, e un’espressione di giubilo: «Cristo è risorto»

Fonte: CanicattìWeb

Nessun commento:

Posta un commento