Un anno di sconto rispetto alla sentenza di primo grado deciso dalla Corte d’Assise d’appello di Trieste
TRIESTE Un anno di sconto per Massimiliano Ciarloni, il 33enne condannato in primo grado a 16 anni per aver ucciso a Monfalcone nella notte tra il 5 e il 6 marzo dello scorso anno il 21enne rumeno Eugen Melinte. Ciarloni è comparso ieri davanti alla Corte d’Assise d’appello di Trieste, presieduta da Pier Valerio Reinotti, nel processo di secondo grado. Il delitto avvenne attorno alle 2 di notte nella centralissima via Duca d’Aosta. Melinte fu ucciso con un fendente all’arteria succlavia portato con un coltellino a serramanico. Melinte aveva avuto appena il tempo di tentare una fuga, attraversando via Duca d’Aosta, prima di stramazzare al suolo privo di vita a causa di una devastante emorragia. Ciarloni era stato fermato e arrestato un paio d’ore dopo nella sua abitazione. Nel processo d’appello l’avvocato Riccardo Cattarini ha cercato di dimostrare che la volontà di Ciarloni non era stata quella di uccidere ma di solo di reagire a una presunta aggressione, chiedendo la derubricazione del capo d’imputazione in omicidio preterintenzionale. La Corte ha deciso per una condanna a 15 anni.
05 luglio 2013
Fonte: Il Piccolo
domenica 7 luglio 2013
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