A Foggia un trentenne ha soccorso una donna rumena che è stata colta da lancinanti dolori sul marciapiede. Il piccolo è stato chiamato Angelo
di MARIA GRAZIA FRISALDI
Rischia di partorire per strada ragazzo salva madre e bimboHa rischiato di nascere in strada, “al freddo e al gelo”, nella notte tra il 24 ed il 25 dicembre. Ma duemila anni dopo l’illustre Predecessore. E’ questa la storia di Angelo, un maschietto di 2,135 kg nato la scorsa notte al pronto soccorso degli ospedali riuniti di Foggia solograzie al provvidenziale intervento di un ragazzo che ha soccorso la sua mamma, piegata in due dai dolori delle doglie, mentre era in strada.
Aveva fretta di nascere Angelo: mamma Alina – una donna rumena di 25 anni, all’ottavo mesi di gravidanza – attendeva il suo arrivo a fine gennaio, ma le contrazioni l’hanno sorpresa con quattro settimane di anticipo. Solo la freddezza del suo soccorritore ha fatto sì che Angelo nascesse in ospedale, ricevendo le opportunecure del caso.
A suo figlio, Alina ha dato il nome di Angelo, forse proprio in omaggio al suo “angelo custode”, ossia ilragazzo foggiano di circa 30 anni, di cui non conosce nemmeno il nome. Quello stesso ragazzo che l’ha notata mentre si contorceva in stradaper le contrazioni in atto, l’ha
fatta salire nella sua auto e l’ha trasportata al pronto soccorso cittadino, dove l’equipe guidata dal primario Vito Procacci l’ha aiutata a partorire.Alina e il suo bambino ora stanno bene.
Questo fiocco azzurro ha trasformato il turno di notte al pronto soccorso del nosocomio foggiano in una festa per medici, infermieri, ausiliari e guardie giurate del reparto, che hanno regalato alla giovane donna dell’Est un paio di scarpine per il nuovo arrivato.
(25 dicembre 2013)
Fonte: La Repubblica
sabato 28 dicembre 2013
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