L’incidente a Sardone di Giffoni Valle Piana: il 36enne operaio stava rimuovendo dei rami vicini al pilone dell’alta tensione
GIFFONI VALLE PIANA. Investito da una scarica elettrica mentre faceva pulizia di arbusti ed erbacce intorno ad un pilone dell’alta tensione. Un giovane operaio rumeno di 36 anni, Joan Foca, è deceduto ieri mattina folgorato in località Colle La Maddalena della frazione Sardone.
Celibe, immigrato da anni in Italia, viveva a Rotonda, in provincia di Potenza, dove era assunto da un’azienda del luogo. L’operaio stava effettuando, insieme a un collega, dei lavori di potatura di alcuni arbusti che creavano problemi all’elettrodotto.
L’incidente mortale sul lavoro è avvenuto ieri mattina, intorno a mezzogiorno. Secondo la prima ricostruzione fatta dai carabinieri della stazione di Giffoni Valle Piana, agli ordini del luogotenente Giuseppe Voria, il 36enne rumeno e il collega stavano sfoltendo un albero i cui rami si avvicinavano ai cavi dell’alta tensione. Sembra che proprio un grosso ramo, una volta tagliato, è caduto sui cavi o, addirittura li ha solo sfiorati, generando un campo elettrico di forte intensità.
La scarica si è abbattuta sull’operaio rumeno, che si trovava nel raggio di azione, ammazzandolo sul colpo. Subito dopo il terribile incidente, i colleghi hanno dato l’allarme.
Sul posto è intervenuta in pochi minuti un’ambulanza del servizio 118. Il medico rianimatore, purtroppo, ha potuto fare ben poco. Al dottore è toccato il compito di costatare il decesso e comunicarlo così ai colleghi che lavorano per la ditta lucana.
L’operaio deceduto era a servizio dell’impresa di Rotonda che è incaricata dal Terna Spa della pulizia aeree delle linee dell’alta tensione. La commissione di Giffoni era solo una delle attività che l’impresa lucana faceva per conto della società elettrica.
Sul luogo dell’incidente si sono portati i carabinieri di Giffoni e i colleghi della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Giuseppe Costa. Informato dell’accaduto il magistrato di turno alla procura di Salerno, è stato inviato sul posto anche il medico legale per il primo esame esterno del cadavere.
Il corpo del rumeno presentava delle evidenti ustioni dovute alla forte scarica elettriche che, seppur per pochi secondi, gli ha attraversato il corpo uccidendolo. I carabinieri hanno sequestrato l’area e gli attrezzi in uso agli operai al momento dell’incidente mortale.
Le indagini, ora sono concentrate sulla verifica degli standard di sicurezza per capire se su cantiere di Colle la Maddalena venivano rispettati.
A Giffoni, nel primo pomeriggio di ieri, è arrivato il fratello di Joan Foca, l’unico parente prossimo presente in Italia. La salma dell’operaio rumeno, dopo i rilievi sul luogo del sinistro, è stata rimossa su ordine del magistrato e trasferita presso la sala mortuaria dell’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia dove si trova sotto sequestro. Il magistrato nelle prossime ore dovrà conferire l’incarico per l’autopsia.
Massimiliano Lanzotto
Fonte: La Città di Salerno
domenica 27 luglio 2014
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