Il giudice sportivo regionale infligge un’ammenda di 700 euro. Bersagliate dai tifosi anche le due assistenti donna
FIUME VENETO. Lo spettro del razzismo aleggia anche nei dilettanti. Nel campionato di Promozione il Fiume/Bannia è stato sanzionato con l’ammenda di 700 euro per responsabilità oggettiva, «per comportamento discriminatorio di alcuni dei propri sostenitori nei confronti dell’arbitro e nei confronti delle due assistenti», si legge nel comunicato ufficiale emesso dalla Federcalcio del Friuli Vg. Bersaglio delle offese da parte dei tifosi, il giovane arbitro romeno Alexandru Marinescu e le due guardalinee Caterina Pittelli e Lesley Anzolini.
Un arbitro straniero e due assistenti donne: situazione troppo “inusuale”, evidentemente, per essere accettata dai tifosi. Le cui intemperanze hanno fatto rimediare al sodalizio neroverde un provvedimento pesante. L’episodio fa ancora più sensazione alla luce dei recenti fatti di Busto Arsizio, in riferimento all’amichevole fra Milan e Pro Patria (insulti razzisti a Boateng e agli altri giocatori di colore), e ai tanti altri esempi di inciviltà che si accumulano giorno dopo giorno. Fugace il commento in merito del direttore sportivo dei neroverdi, Davide Sellan: «Sono molto perplesso. L’accusa è grave, e il giudice ha preso la decisione corretta in base a quanto gli è stato riferito. Ma non mi sembrava che le fossero effettivamente così».
Qualcuno parla poi di comportamento scorretto o eccessivamente puntiglioso del direttore di gara e delle sue assistenti, voci che comunque non inficiano di certo le accuse, se effettivamente fondate. Probabile, in ogni caso, il ricorso della società.
17 gennaio 2013
Fonte: Il Messaggero Veneto
domenica 3 febbraio 2013
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